1391), dal fiam mingo kerkmisse (dal ted. kirke * chiesa
carlo x? -va pellegrino e ram- mingo, avviso ai re e documento novello della
a lei con un lino intinto mingo, che, quantunque non obliasse del tutto
valentissimo uomo medico che si chiamò maestro mingo. 7. locuz. dare
in più partite a ser gualtieri fia- mingo d'evervich, e hanne da lui in
: le parole, gli sguardi di mingo la turbarono un istante; non aveva
iv-2-43: quella voce la sentì anche mingo che stava seduto dentro la sciàbica in
veracemente. d'annunzio, iv-2-43: mingo balzava fuori dalla sciàbica, scuotendosi via
non avo né bisavo ma trisavolo: zi'mingo, donno mingo. alle mie dimande
ma trisavolo: zi'mingo, donno mingo. alle mie dimande spaurite la mia madre
suonare. d'annunzio, iv-2-43: mingo... stava seduto dentro la
avo né bisavo ma trisavolo: zi'mingo, donno mingo. dessi, 7-61:
ma trisavolo: zi'mingo, donno mingo. dessi, 7-61: letizia stava
iv-2-45: le parole, gli sguardi di mingo la turbarono un istante; non aveva