la radio e ascoltammo un programma minciò a correre come un pazzo: novanta,
: da una incrinatura co minciò a versare un liquido denso e bigio,
: sui campi lombardi inco minciò la sua democratofobia, e là incominciò la
parte menatolo, sopra ciò lo 'nco- minciò ad esaminare. governo di firenze dal 1280
2-9 (245): lo 'nco- minciò a servir sì bene e sì acconciamente,
variabil fiume / sovra 'l dorso inquieto, minciò [ecc.]. n. franco
puledro prese paura e co minciò a sbuffare e intraversare lanciandosi traendo e
voce 'tuo 'e 'mio 'com- minciò con la pena del peccato de'primi parenti
quando il vento rivolto co minciò a soffiar di terra e fu in pericolo
anche con la particella pronom. subire minciò a volersi riconciliare co'l'arcivescovo e rimetersi
parte menatolo, sopra ciò lo 'nco- minciò a essaminare. ovidio volgar., 6-785
1-iv-759): così acconcio, venendo minciò a saltabellare e a fare un nabissare grandissimo
milite alcun non fu che all'avversario minciò a cercare di sdruscire la camicia, e
oria. (un pesce). minciò il clamore delle scolaresche sguinzagliate fra i -essere
sistema. pratesi, 4-152: co minciò a girellare passin passino per le sue quattro
voluto attaccare un discorso amiche minciò elli in su l'orribil soglia, /
schiena a uno: v. de minciò a dare tocchi 50. sozzini, 204
ricogoniografo affine alla tavoletta pretoriana, ma minciò. boccaccio, iii-1-73: esso sanza riposo
di suo padre, co minciò a raccomandarsi a lui. nicolò erizzo,