e le ciliege come son rosse inver- minano. 2. figur. cosa non
che la nazione non vuole e che minano poi la nazione. male funesto,
basi inequali, per la propria gravità minano da se stessi e da uno errore
non essere. è uno dei drammi che minano il sottofondo di molte coscienze contemporanee.
simintendi, 1-19: e'fiumi allargati minano per gli aperti campi, e pigliano
per le medesime strade vi s'inca- minano. muratori, 6-207: quando mai le
hanno riempito il bagno, accerchiano e minano il letto matrimoniale. gozzano, 1-543
il vaticano. alvaro, 10-157: minano [le donne perdute] i propositi
: i naturalisti italiani deno minano 4 morigiana, canapiglia 'o 4 cicalone
ora montano alle stelle, / or minano in profondo. nieri, 360:
scogli e promontori de'mari al continuo minano e si consumano. bandello, 4-3 (
la sodomia, per il qual vizio minano li sttadi, le terre e citade,
quali al presente sono di terra e minano. trinci, 6-ii-904: si rifianchi benissimo
s'adirano, allagano e'piani, minano li arberi e li edilìzi, bevono da
la tela ai putridi / palchi che già minano; / sotterra gli ultimi frati dimorano
sostano un po'incerti sull'orlo, poi minano giù come macigni addosso ai compagni,
franosi, mascherati dal bosco, che minano diritti al basso. -abbandonarsi a
colà [i cavalli di fetonte] minano sanza legge. nievo, 733: feriti
scogli e promontori de'mari al continuo minano e si consumano. p. cattaneo,
quei tanti torrentacci che s'aprono e minano tra que'monti. d'annunzio, i-135
domia, per il qual vizio minano li sttadi, le terre e citade,
porto de'nostri male regolati desideri miserabilmente minano, a pena mi posso dalle lacrime
non appoggiate alla base degli scritti, minano. 11. scoppiare in lacrime
s'adirano, allagano e'piani, minano li arberi e li edifizi. brusoni,
, uccelli e servitori guastan, mangian, minano i signori. ibidem, 113:
, / gua- stan, mangian, minano i signori. ibidem, 108: il
, mascherati per amor della cuccagna, che minano la monarchia e preparano la dissoluzione della
le republiche, dove essi abitano, minano e se stessi molestano. -sm
non appoggiate alla base degli scritti, minano appunto come quegli edifici che furono fabbricati
nocciono et isturbano la natura et ister- minano l'infermo. galileo, 3-1-165: così
le dette figure si deno minano. = deriv. da triangolarex
la città, l'hanno minata e la minano più ogni giorno, e sotto sembianza
sono molti esempi di biopirateria, che minano ancor più la già difficile esistenza di