tommaseo, i-69: piegheranno al tuo cenno minace / i superbi, e vorranno la
ritorte de gli angui flessibili, inflessibilmente minace, minotauro di quel laberinto, non
. f. frugoni, 1-56: scoppio minace d'euri insultanti. g. b
= deriv. da minaccia. minace, agg. ant. e letter.
voglia tanto audace, / con un volto minace / da rivocare ogn'alta e forte
fisse, / indi, scrollando la minace testa, / voltossi ai messaggieri e
di tenzonar sarebbe al fine / del minace ottoman la luna infesta, / che in
frugoni, 1-264: non fu mai veduto minace sbiecar dell'occhio la coda contra il
] avrebbe voluto a sé, con la minace bucca le ganasce quadre del furioso ingrognato
, 5-204: ancorché sembrasse un orione minace, [agostino] s'implacidiva al riverbero
comparse (onde non so), minace ed irto. delfino, 1-472:
/ e tra fiacche donzelle / del minace leon l'ispida pelle / in gonna femminile
ritorte de gli angui flessibili, inflessibilmente minace, minotauro di quel labirinto, non saprei
... virilmente agguerrito da spada minace nel lampo,... contro
parevano mediare il silenzio e la chiarità minace dell'ora dalle piagge e dal sodo
tanto / il famoso ladon, sperchio minace, / il gran licorma o l'
etna, che sempre intorno al crin minace / ha foco e ghiaccio.
che di turbini impreveduti, allo scoppio minace d'euri insultanti, temer non si
/ etna, che sempre intorno al crin minace / ha foco e ghiaccio, e
frugoni, 1-264: non fu mai veduto minace sbiecar dell'occhio la coda contra il
etna, che sempre intorno al crin minace / ha foco e ghiaccio, e l'
le dita per pugilarti e restringerti in minace carezza, pare ti incomba col frigido e