l'ama tanto / lì adontare, e minacciar! = deriv. da onta (
7: fugge dal mar, che minacciar già sembra / tempesta, l'aerone,
, il crine ardente, / per minacciar la morte a più d'un core.
, il crine ardente, / per minacciar la morte a più d'un core.
l'ire / l'impeto novo e 'l minacciar procede. monti, 164: ma
città tutta per rinvenire chi mai potesse minacciar di sciagure sì tristo augurio. monti
vegga, per esser stato mal fondato, minacciar rovina, e che, per non
reggia questa? ecco novelli armati / minacciar dalla soglia! ornai non deggio /
ho veduto alle volte taluno... minacciar bastonate al reo convenuto. carducci,
, avea già cominciato a bravare e minacciar di bastonarlo; quando dionisofane, cui
, e rumor faccia, / e un minacciar, che ne spaventi ogniuno; /
a rinaldo scrivea / che del suo minacciar beffe facea; / e che quando
, per esser stato mal fondato, minacciar rovina, e che, per non vedere
: a rinaldo scrivea / che del suo minacciar beffe facea; / e che
della impresa. garzoni, 1-85: il minacciar terribile, il confutare acerbo, l'
, per esser stato mal fondato, minacciar rovina, e che, per non
/ né teme i venti o 'l minacciar del cielo / o giove irato in vista
terreno, e la ferrata zampa / minacciar sembra di lontano il campo. c.
a piè del ponticello / mostrarti, e minacciar forte, col dito. idem,
in alto / ch'ei monstran minacciar co i rami il cielo. soderini,
. ariosto, 18-80: martano al minacciar tanto feroce / del cavallier, che sì
turbato e fiero, / e gran procella minacciar parea. c. campana, ii-327
, xxi-11-940: oh! non più minacciar, che tu t'avolli. / perché
grida, / al fier tumulto, al minacciar di tante / audaci schiere..
m. franco, 1-33: non minacciar, che tanto più m'infochi.
infame egitto, / superbo innalzo a minacciar le stelle. s. maffei, 5-1-72
sole, all'insolenza de'venti, al minacciar delle piogge. loredano, 5-89:
aurate / con le dita intralciate / minacciar l'immatura estrema sorte. -intrecciato
pioggia, e sorse / col corno a minacciar gli umili campi, / già dell'
dio. tasso, 6-39: il minacciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e
tenta di levare la mano intrisa, per minacciar vendetta. panzini, i-47: ella
crudel necessità col maglio / vien presto a minacciar l'ultimo crollo. bocchelli, 9-348
qui, il mio bernardi, bisogna sempre minacciar dicare in modo perentorio, categorico.
le turbe monferrine raccolte dall'azzeretto a minacciar più che genova gli scrigni dei genovesi
f... f superbo innalzo a minacciar le stelle. tommaseo [s.
6-39: poi ch'in ambo il minacciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e
non restava di ammonir l'uno e di minacciar l'altro. cesarotti, 1-xxix-9:
adirato, / né di saturno il minacciar pavento. 10. rivolgere a qualcuno
, e rumor faccia, / e un minacciar che ne spaventi ogniuno. f.
sangue / e grida e fiamme e minacciar. manzoni, pr. sp.,
i più potenti / il re ch'ai minacciar de la fortuna, / più forse
/ ogni possanza trema / al solo minacciar del suo potere. g. capponi,
vedeano e de vapori / e l'aer minacciar dolente offerte. ariosto, 2-28:
turbato e fiero / e gran procella minacciar parea. g. b. adriani
/ né teme i venti o 'l minacciar del celo / o giove irato in vista
buio del mio orizzonte che cominciava a minacciar troppo. 36. rischiare di
a piè del ponticello / mostrarti e minacciar forte col dito, / e udi''l
bello. buti, 1-741: 'e minacciar forte col dito '; menando il
, per essere stato mal fondato, minacciar rovina. targioni tozzetti, 12-3-385:
molossi e degli audaci / villan robusti il minacciar non cura. betteioni, i-368:
figure, / al supplicar, al minacciar s'addestra / e aletto in ogni forma
incurvato grandemente e smusso, in atto di minacciar ruina: non pertanto son più secoli
la repubblica le arme in mano per minacciar a prencipe alcuno, non che a sua
gozzi, i-19-118: stimai che il solo minacciar la rovina / bastasse a far piegare
de tire / l'impeto novo e 'l minacciar procede, / e miran d'alta
a piè del ponticello / mostrarti e minacciar forte col dito, / e udi''l
1-iv-312: ogni possanza trema / al solo minacciar del tuo [d'amore] potere
bùgnole sale, 7-126: quel soave minacciar / a'trionfi in??
linguaggio per un privato! egli si avvede minacciar rovina il tempio della sua privanza,
, e sì sdegnosa / che sembra minacciar. vorrebbe forse / che mi mischiassi
'l popol si fu racquetato, / minacciar poco valse od amicizia. sermini,
la rea / sua rabbia armarsi e minacciar sue prove. -forte, tremendo
e culto delle sacre immagini, col minacciar anche la morte a gregorio ii papa
altissimo, 55: con prieghi, minacciar, fatti e parole / non potendo
e rimembrando teme / del cielo il minacciar, del mar l'orgoglio. buonarroti
attendevano che 'l re gli avesse a minacciar di castigo. garopoli, 14-
una magion, che ondeggia, / minacciar imminenti i tuoi naufragi. lavicino
morale, ai soppiatti sobbollimenti e al minacciar dei faziosi soccorreranno con sufficienza parecchie leggi
i... i -non basta el minacciar: farò davvero. / -vienne,
, con le ottuse coma / del minacciar schiavesco. guerrazzi, 1-122: se
allor proterva, / o a te catene minacciar si vide. -sottrarre qualcuno agli
decreti si affrettava... a minacciar di morte i faziosi e i seducitori.
fonde, / l'ira vitando e il minacciar cui nascono individui molto deboli.
ragione, / mi fan secur dal minacciar degli empi. forteguerri, 25-54:
: poco tardàr le squille furibonde / a minacciar del tempestoso vento. 9
, / né teme i venti o 'l minacciar del celo, / o giove irato
/ contumace il ruteno, aspre ruine / minacciar le funeste armi intestine. -parlato
sospiri. ariosto, 22-74: il minacciar e il por mano alla spada / fu
l'arcione. idem, 22-74: il minacciar e il por mano alla spada /
sente la festa annunziarsi, / al minacciar zaffésco a un tratto corre. p.
zuffa aperta, / saprem chi ne minaccia minacciar da quest'erta. -in