. capo dei mimi, primo mimo. algarotti [gherardini]:
ótpxco 'comando ') e mimo (v.). archipènzolo
in pubblico, saltimbanco, giocoliere, mimo. pulci, 24-92: saltella in
buffonescamente. salvini, 6-142: il mimo o recitante di mimi, buffonescamente sbaglia,
nello scrivere col carbone una minaccia sul mimo, nel fare a caponascondi colle spie
, e stanza eterna al tristo / mimo fecondo di scurrili modi, / morì cratero
. rappresentazione, spettacolo all'improvviso; mimo. tramater [s. v.
. da 8e£x7) xov * mimo '. dicembrale (decembrale)
n'uscirono di siena non ne scampò mimo vivo, che tutti furono morti e
pieno di grazia », quasi sacro mimo da lauda dramatica studioso destituire una compagnia
(plur. -gi). ant. mimo che nel teatro rappresenta i caratteri e
ferischino di queste poche rimaseci del gentil mimo. muratori, 5-ii-8: noi miriamo con
3-67: giovanbattista giraldi mostrò con un mimo suo, come ne riferisce il varchi
[luciano], iii-2-188: quel mimo... così bene e chiaro gesteggiava
di gestire parlando. - ant.: mimo. garzoni, 1-814: i comici
iii-2-187: aveva a mente [il mimo] molte istorie, e le gestiva benissimo
; con i sensi di 'giocoliere, mimo ', e sopratutto di 'giullare
, lat. jócùlàtor -òris * buffone, mimo '.
redicoli d'un atellano e d'un mimo. salvini, 39-iii-118: mischiava per
la ilarodia fossero amendue spezie di mimo. n. villani, 3-4: dopo
sua diletta arcadia. bresciani, 4-i-136: mimo s'imbestia, e le tira lo
e viltà de'mimi che per rappresentare un mimo... non si vergognassero talora
'pieno di grazia 'quasi sacro mimo da lauda dramatica studioso d'instituire una
e la ilarodia fossero amendue spezie di mimo. = voce dotta, gr
un borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli spettatori:
grazia e precisione di azione per un mimo, non torna bene. es.
5. intr. fare il mimo, esercitare l'arte del mimo.
il mimo, esercitare l'arte del mimo. -anche: recitare con mimica vivace,
1 mi- mer', da 'mime'= mimo: gestire, parlare a gesti.
miméggio). ant. fare il mimo, esercitare l'arte del mimo. -
il mimo, esercitare l'arte del mimo. - anche sostant. s
è proprio, che si riferisce al mimo e ai mimi (per lo più
. composto in forma metrica (un mimo, un dramma). salvini,
mojambo), sm. mimo composto in trimetri giambici scazonti (con
mìmica, sf. l'arte del mimo, che si fonda sull'imitazione e
. 6. ant. mimo (considerato come genere drammatico).
si conviene, che si adatta al mimo (o, per estens., ad
atto a estrinsecarsi o a manifestarsi nel mimo; che trova nel mimo l'attuazione
manifestarsi nel mimo; che trova nel mimo l'attuazione più adatta (e,
, rappresentazione, azione mimica: mimo. -in senso generico: rappresentazione drammatica
l'andamento, la vivacità propria del mimo. n. villani, 3-66:
, dal gr. jxtjxixó? * di mimo, da mimo ', deriv. da
. jxtjxixó? * di mimo, da mimo ', deriv. da taìho <
dell'ordine passeriformi a cui appartiene il mimo [mimus polygloltus).
. scient. mimidae, da mimus 'mimo '. mimigiambo e mimijambo,
piacere è avere un patro pazo! nisun mimo si può con questo comparare e,
gesti ridicoli d'un atellano e d'un mimo, anche per mezzo delle donne recitanti
, e stanza eterna al tristo / mimo fecondo di scurrili modi, / morì cratero
suoi due primi e disperatissimi innamorati: mimo l'uno e parrucchiere l'altro.
borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli spettatori.
e il piè nel socco avvolto / patrizio mimo esulta, / dell'indignata pesaro /
ah per dio, ecco che anche il mimo bronte, come
. gadda, 15-14: indi il mimo d'una scenica evulvescenza, onde la losca
: è un attore o meglio un mimo della commedia dell'arte o deh'atellana
349: non danza il verso mio, mimo a'piaceri / d'un volgo spettatore
varchi, v-145: io lessi già un mimo di messer giovambattista giraldi, il quale
e la ilarodia fossero amendue spezie di mimo. g. b. doni,
» hanno nel meridione il sapore del mimo o della tragedia greca, anche quando
vero e proprio con quella di un mimo dialogico, in tre battute di commedia
, 4-73: le si fa promettere un mimo unico e speciale alle esposizioni delle sue
suoi piedi snelli. 5. mimo corporeo o astratto: genere rappresentativo basato
più facile fare il momo che il mimo. (sbeffare malignamente, anziché con arte
= voce dotta, lat. mimus 'mimo ', dal gr. p. ip
. o <; 'imitatore, mimo, istrione '(dal tema di p
, fr. mime, spagn. mimo (sec. xvi), ted.
, deriv. dal gr. inpxpsós 'mimo cantante ', col suff. astr
p. i|j, o <; * mimo 'e dal tema di ypdcpco
= voce dotta, lat. mimológus 'mimo, commediante '(giuliano),
, dal lat. mimus * mimo, attore '(per i movimenti nastici
, dal lat. mimus * mimo, istrione '(probabilmente per la simiglianza
topo 'e dal lat. mimus 4 mimo, imitatore '. miomisterectomla, sf
. miùro2, agg. polso mimo: le cui pulsazionidiminuiscono progressivamente. tramater
molleggianti, un non so che di. mimo ellenico. cicognani, 3-6: alta
più facile fare il momo che il mimo: v. mimo1, n. 8
esclusivamente sulla mimica. -commedia muta: mimo, pantomima. -scena muta: priva
acute e nasicchianti vo- cette conferivano al mimo un che di selvaggiamente minorile.
zolfo, e vernice e zibibbo e mimo e candì... squinanti, ladano
della lama imbelle; ma l'eroico mimo fece l'atto di forbirla al
toxvtó ^ 'tutto 'e fnfzoc 'mimo '. pantonale, agg. mus
significati diversi (ad esempio mi, mimo, mimosa o, al contrario,
gozzi, i-25-50: non potrà fare mimo canto, prudente, vivace, pieno di
e viltà de'mimi che per rappresentare un mimo talora questi planipedi o recitanti in piano
scenica burlesca, di comicità popolare; mimo. groto, 1-22: attendono che
'romantici'hanno nel meridione il sapore del mimo o della tragedia greca, anche quando
costui la stola sacerdotale, figurando qual mimo i sacri riti, mostrò agl'iniziati ciò
. e. gadda, 15-14: il mimo d'una scenica evulvescenza, onde la
, volantinaggio, decentramento, territorio, mimo, quartiere, commissione, assemblea.
in sulla scena. -eseguire un mimo. baldelli, 5-3-177: avendo.
1-i-104: quelli eccellenti uomini che redi- mimo le province loro. = var.
annunzio, iii-2-164: lascia / tarme da mimo e rènditi. baldini, 12-178:
il piè nel socco avvolto / patrizio mimo esulta, / deu'indignata pesaro / il
costumi corrotti degli uomini, e il mimo... è drama che si rappresenta
borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli spettatori.
non dev'essere mai damigello reverenziante né mimo esi- bitore. riverenziare,
o romanziero o ciurmadore o comediante o mimo, il quale abbia osato disonorar su le
son retomate la marina, se ador- mimo in summo de l'acqua; questo se
; un uomo sennato saggiomentato, un mimo manisavio = comp. da saggio1e mente1
'romantici'hanno nel meridione il sapore del mimo o della tragedia greca, anche quando
da musica di flauto, danza e mimo. 2. composizione letteraria che
. sestini, 176: sofrone il mimo, sofocle cui piace / le scene
fiorentino. berchet, 322: tristo / mimo fecondo di scurrili modi. scalvini,
alla mensa. bresciani, 4-ii-159: mimo e landò aveano già sgranocchiato una pagnotella
[luciano], iii-2-191: ad un mimo grosso e grasso che squarciava gran salti
e delicato. bresciani, 4-ii-159: mimo e landò aveano già stranocchiato una pagnotella
e dal class, mimus (v. mimo). struzióne1 sf. ant
aggregazione sociale valendosi di tecniche quali il mimo, il travestimento, i giochi,
tramagnino, sm. teatr. mimo, acrobata o giocoliere che si esibisce
e. gadda, 15-73: il pietoso mimo riempiva tutte le contrade d'italia,
soltanto avea nerbo, nella convenzione del mimo, da colmare (a misura di chella
non ascoltò i lor preghi. (mimo, ii-372: peccò il popolo d'isdrael
modi e di aspetto. 3. mimo, giullare. = voce di area
costui la stola sacerdotale, figurando qual mimo sacri riti, mostrò agl'iniziati ciò che
le han fatto bene i corsi di mimo ». = voce ingl.,
, sm. e f. invar. mimo, giocoliere, musicista, pittore,
], 3: culminava spesso [il mimo], da parte delle mime,
nelle strade con spettacoli musicali, di mimo, funambolismo, prestidigitazione, ecc.
ottenuta dalla cosiddetta 'motion capture': un mimo o una danzatrice indossano una tuta corredata