a'tri- st'occhi, de'sospir mie' piena, / rendigli al cor mio lasso
, 1-6: or muovi prima tu mie' versi, amore, / che ad alto
sento il core / mancar, mancando i mie' tormenti tanti. marino, 323:
che spesso il gran desir prometta / a'mie' tan- t'anni di molt'anni ancora
agli avventori stracchi, / dar ne'mie' avvolgimenti. alfieri, 1-8: gli avvolgimenti
, 1-53: vengo col bel di roma mie' vicino / per farti di berretta.
/ come 'l peccato tuo vuol de'mie' danni. tasso, 6-ii-17: pur la
così alto grado, / tutti i mie' benefattori ringraziai, / e più gli
1-53: vengo col bel di roma mie' vicino / per farti di berretta. lorenzo
bisantona allora, / vo'tu mandare mie' figli a brodetto? = dimin
or saprò morire e rivivere a mie' posta. — madesì, padron buaccio
/ e mi dispiacque, che per più mie' affanni / si scinse i panni,
. d. frescobaldi, ii-503: e'mie' dolenti spiriti, che vanno / pietà
. sacchetti [crusca]: dunque li mie' penosi e dur sospetti / che trieman
i'pianga e contrito sospiri / gli mie' trapassi e gravi offensione. machiavelli,
non avevo parlato due volte a mie' dì a questo pazzerellino di questo
; cioè luoghi del mondo, per mie' carmi; cioè per mie'versi e per
, per mie'carmi; cioè per mie' versi e per mia poesia. petrarca,
muse e le fiorite grotte, / mie' scombiccheri a'cemboli, a'cartocci, /
l. bellini, 5-233: signori accademici mie' cari, elle son cose da fare
e le fiorite grotte, / mie' scombiccheri a'cemboli, a'cartocci, /
chiesa. redi, 16-vii-372: se da mie' censuari in questa raccolta si riscuoterà qualcosa
st., 2-30: vedi i mie' spirti che soffrir non ponno / la
le muse e le fiorite grotte, / mie' scombiccheri a'cemboli, a'cartocci,
son tutti una ciancia / verso de'mie', ch'e'son mastro divino, /
, / a chi nulla sentir può di mie' guai? ariosto, 381: perché
madonna [tommaseo]: i predicatori mie' frati e figliuoli io ti raccomando intimamente,
, 336: chi vuol commerzio aver de'mie' sermoni, / di feminile amor non
salamone, soavissima, stette dinanzi a'mie' occhi, la cui faccia è bellissima e
mi è convenuto conformare anzi pianamente i mie' temi a quelli di cristo nel suo
e mi dispiacque, che per più mie' affanni / si scinse i panni, e
, voi vi stra- biliresti; o mie' pae, le gran cose! goldoni,
/ a chi nulla sentir può di mie' guai? poliziano, st., 1-92
in allegranza / e ti diletti in mie' danni. bonagiunta, ii-313: molti
in gran piacere, / e vidi a'mie' voleri / quelle seguire, ch'or
, / riditi del mio male e de'mie' guai. bembo, 1-212: la
umile; / se fusse, de'mie' ministri con desìo / verrebbe a me
. giannotti, 2-2-316: e la mie' fantasia / è che si finga che tu
gran piacere, / e vidi a'mie' voleri / quelle seguire, ch'or mi
hanno fattovi / forse qualche scherzaccio li mie' diavoli? serdonati, 10-16: altri
dannosi. alfieri, 1-568: a dileguar mie' dubbi / raggio del ciel mi sei
in allegranza / e ti diletti in mie' danni. angiolieri, 4-3: maladetto e
suon più egregio / che non farian mie' carmi aspri e dimessi. carducci, iii-14-163
ma 'l sol procedea / sotto i mie' piedi un segno e più partito.
figur. beicari, 4-179: duo mie' sonetti pel tuo buon consilio / ginocchion
salamone, soavissima, stette dinanzi a'mie' occhi, la cui faccia è bellissima e
-infra lo cor doliri / de'mie' martiri, -se vi sovenite / cone
/ che soffrirò 'n quel punto i mie' disiri, / quando mirai ne'vostri
ereditaria, / successiva facundia, o mie' contraria, / qual ti conduce al fetonteo
qua, noferi. / s'almen i mie' danar di roma fussero / in esser
di bianca neve, ch'agli scuri / mie' torbidi pensier chiarezza rendi, / man
, / non l'avre'mai sognate de'mie' dìe. linati, 16-205: [
, 1-53: vengo col bel di roma mie' vicino, / per farti di berretta
non ho ancora trovato pannolino sottile a mie' modo; che quello ch'i'vi
e tu, donna, la morte mie' cercassi / et odio mi rendessi per amore
in allegranza / e ti diletti in mie' danni; / l'amor non à inver
e porto odio a me stesso ne'mie' mali. poliziano, 122: per
; / deh, fa'ch'a mie' mandati non sia priva / a ciascun sua
iv-75: or fa che 'ntenda appunto il mie' latino: / se tu vorrai piacer
michelangelo, i-29: tutti e'ripari mie' son corti e folli. pallavicino,
g. cavalcanti, i-141: li mie' foll'occhi, che prima guar- daro
, / non l'avre'mai sognate de'mie' dìe. fagiuoli, 1-6-305: una
, / donna, da gli occhi mie' il tuo fugire / non mi faria la
stato a firenze: avvisandoti che le mie' compera, e nolla può tenere sanza
scioglier queste funa / o dar rimedio a'mie' gravosi affanni, / se tempo aspetto
. beicari, 5-85: gesù li mie' martiri non son grievi, / ma gaudiosi
si truova / ch'abbia notizia de'mie' antiqui amori, / parlar, anzi
, israel può dire: / fin da'mie' primi giovenili tempi, / i nemici
; / vengo col bel di roma mie' vicino, / per farti di berretta,
accorato. boccaccio, vii-189: e'mie' cocenti e dubbiosi disiri, / e'
33-47: guardai / nel viso a'mie' figliuoi sanza far motto. boccaccio,
1-235: a coppino dissi che per mie' parti ti confortassi, e sopra tutto a
1-235: a coppino dissi che per mie' parti ti confortassi, e sopra tutto a
157: riditi del mio male e de'mie' guai, / guastami ogni disegno ogni
mi faccia dimossa, / se de li mie' vi faccio guerrianza. =
l. bellini, 5-1-233: signori accademici mie' cari elle son cose da fare impazzare
., 1-6: or muovi prima tu mie' versi, amore, / ch'ad
« ch'avendoti io fra tutti li mie' uguali / sempre avuto in rispetto e sempre
/ perché t'informi e infaldi / mie' natura è di dare a chi m'accenna
vi dovrite -infra lo cor doliri / de'mie' martiri. bonagiunta, xxxv-1-265: uno
vivi in allegranza / e ti diletti in mie' danni. latini, rettor.,
: m'è parso di vedere / la mie' patrona troppo ingarzullita, / poi che
. franco, 1-33: tu ci hai mie' padre, tu, mie'madre intriso
tu ci hai mie'padre, tu, mie' madre intriso, / e moglie,
più il tuo costato con la lancia de'mie' scelerati pensieri? segneri, ii-327:
della notte / dolcezza, in cui mie' prieghi tanto spargo. pavese, 10-119:
sarei / e eh'i'per man de'mie' sare'ismembrata. petrarca, 331-7:
/ da metter fuor mie veste, mie' giupponi. cellini, 625: uno
anni, / scorgo del mio fallir mie' gravi danni, / ché chi sta sempre
dovrite -infra lo cor doliri / de mie' martiri, -se vi sovenite / come site
vince e rabatti / gran parte de mie' fatti / sì ch'altro non ne
, 1-37: tornar mi vo'con mie' in mia masone. boiardo, 2-11-56:
, / e ch'i'per man de'mie' sare'ismem- brata. bencivenni, 4-27
/ e se la tancia acchiappane i mie' cani, / d'averci dato d'opra
dovrite -infra lo cor doliri / de mie' martiri. pier della vigna, 128
il tuo costato con la lancia de'mie' scelerati pensieri, col martello delle mie
vrite -infra lo cor doliri / de'mie' martiri, -se vi sovenite / come
1-44: quando voi essaltarete la forma de'mie' caratteri e lo stile o qualche altro
,... cominciò a loro de'mie' fatti cota'cose a parlare. francesco
piacer vani e brevi / e tutti i mie' relevi / lasso liberamente, anzi confermo
mala mescianza / possa venir a tutti mie' vicini, / quand'e'son apo-mme sì
tu istimi che per me o per mie' mezzi per voi si possa fare, che
lxxxviii-11-560: venite ad aiutarmi, 0 mie' maggiori, / a stiracchiar tal milze,
buona moneta da questi pur mie' signori. trattato d'amore, 22-2:
io guardai, / nel viso a'mie' figliuoi sanza far motto. idem,
« dimmi chi se', che da'mie' doppi danni / par misurata sì piatosamente!
/ ché, quanto intenderai tutti i mie' mali, / non solamente tu piangerai
spicchi; / però tu beccherai da mie' sonetti. -sputare un morselletto dorato
; ond'io guardai / nel viso a'mie' fìgliuoi sanza far motto. fatti di
., 1-6: or muovi prima tu mie' versi, amore, / eh'ad
di mia cieca opinione / han tolto de mie' occhi il tuo ver conio. s
sento nigligente, / per modo che'mie' sensi ho dato in pegno.
/ partita in sette cori, a'due mie' sensi / faceva dir l'un '
il tuo costato con la lancia de'mie' scelerati pensieri, col martello delle mie
da ferrara, 83: tanto avanza mie' tormenti rei / ch'altro non so parlar
secoli xiv e xv, 35: li mie' dolci nati / ti sien raccomandati,
, 1-2-199: pane e cipolle e il mie' nanni. -costituisce la base
partita in sette cori, a'due mie' sensi / faceva dir l'un « no
: ma 'l sol procedea / sotto i mie' piedi un segno e più partito.
561: per ristoro di tutti e mie' danni, / un dì di pasqua
i crudeli / poco ebber passion de'mie' lamenti. -azione drammatica che suscita
così alto grado, / tutti i mie' benfattori ringraziai, / e più gli amo
, ii-213: verso pollonia e datia i mie' camini / volgo li passi frequentati e
filicacia, 2-2-157: deh se i mie' preghi / non odi, e in
devevi, / per dar più peso agli mie' affanni grevi. 2. difendere,
el buon effetto / che per innanzi fiorisca mie' detto. leggenda di tobia e di
chi la pesta, / qui sono i mie' dolori, / ogn'un mi vuole
1-584: rincresce e duoimi che il mie' ben servire / a te non piace
« dimmi chi se', che da'mie' doppi danni / par misurata sì piatosamente
cino, xxxv-ii-646: questa dagli occhi mie' men'una pioggia / che 'l valor
1-388: a di'23 pagomo in mie' nome a bartolo di michele pizzicagnó fiorini
albergo, ah placito ricetto / de'mie' pensieri! parini, giorno, i-425:
che traverse e fosse / dinanzi ai mie' penser metter s'ingegna, / tanto
., 2-16: voi altri, mie' figli, al popol tosco / lieti volgete
e della notte / dolcezza, in cui mie' prieghi tanto spargo. alberti, i-104
/ ché, quando intenderai tutti i mie' mali, / non solamente tu piangerai meco
: ma 'l sol procedea / sotto i mie' piedi un segno e più partito.
- infra lo cor dolili / de mie' martiri, -se vi sovenite / come
venni! lamenti storici, i-23: verso mie' nemici in punto rio / andai aflitto
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-137: mie' pensier, tondi o quadri, /
; / ché, quando intenderai tutti i mie' mali, / non solamente tu piangerai
, con una canna / toccando e'mie' giovenchi e le vitelle: / i'me
e rabatti / gran parte d'i mie' fatti, / sì ch'altro no ne
rimiri / al mio fallire, ma h mie' dolci nati / ti sien raccomandati,
par che spiri, / e dille i mie' martiri. g. visconti, 1-11:
produce: / udite la cagion de'mie' lamenti. ariosto, 3-3: bisogna non
piacer vani e brevi / e tutti i mie' relevi / lasso liberamente, anzi confermo
per gli antiqui! / e coi mie' figli, seguendo virtute, / distruggansi i
: figlia de 'l fango, contro i mie' guai / io ribellante pur m'innalzai
conti, ii-70: io vedo ben che mie' contrari venti / contra di me sono
, 1-128 (297): prima i mie' pensieri a dio remissi, / pregandol
rimiri / al mio fallire, ma li mie' dolci nati / ti sien raccomandati,
« ch'avendoti io fra tutti li mie' uguali / sempre avuto in rispetto e
così alto grado, / tutti i mie' benfattori ringraziai, / e più gli
nnegatezza del cinghione, / de'sensi mie' mi fé spropiazione. = deriv
329- 5: or conosco i mie' danni; or mi risento. musso,
infra lo cor dolili / de mie' martiri se vi sovenite / come site
su'ostello, / e 'ntanto che 'mie' occhi ristagnai, / el mio
1-270: la qual veduta, tutti i mie' consorti / han fuoco empreso e han
par che spiri, / e dille i mie' martiri / che la sorella tua mal
! scambnlla, lxxxviii- ii-479: occhi mie' lassi, che di pianto in pianto,
/ però ch'e'mi rompea tutti mie' giri. vito da cortona volgar.
passi lenti / e tu, che da'mie' piè sempre t'ascondi, / non
, 6-544: tu eziandio vieni a li mie' sacri. canteo, 424: prendete
la sagacità scaltra e vantaggiosa / de'mie' affari 'l governo, / ch'io te
xii- 10: guata, sposa mie' bella, e sbircia bene / queste signore
giovenchi tuoi / sbreccheranno nelle macchie co'mie' buoi. 4. prov.
: hanno fattovi forse qualche scherzacelo li mie' diavoli? arbasino, 11-130: 1
, or co'farimo / che lo mie' filglo morto vedemmo / e sciavellare no.
: quando voi essaltarete la forma de'mie' caratteri e lo stile o qualche altro membro
scioccherelli invidiosi, che a me i mie' figliuoli mi sembrano più gentili e belli e
bacchio baleno, / vi trovassi il mie' comido. lettere al magliabechi, cxxxiv-
« dimmi chi se', che da'mie' doppi danni / par misurata sì piatosamente!
, al poggio mi ritrassi / a'mie' compagni. g. moro, lii-14-362:
laude dei bianchi toscani, xcvi-123: e'mie' servi a. llor mandati / da
saccenti, 1-2-253: vattene, ambasciator de'mie' stivali. / zaccheran se la sega
ma 'l sol procedea / sotto i mie' piedi un segno e più partito. boccaccio
, st., 2-30 vedi i mie' spirti cne soffrir nonponno / la terribil sembianza
miniato, lxxxviii-i-196: fate e carmini mie' esser servanti / quale a quel ch'a
75-12: ho gua- agnato a mie' dì con le setole loro [dei porci
niccolò da correggio, 1-352: tutti i mie' affanni a parlar teco isfocoli, /
e xv, 44: o dolci figliuoli mie' pericolati / o piero o carlo o
a vederlo a tale, che a'mie' dì visse. 7. che
scioccherelli invidiosi, che a me i mie' figliuoli mi sembrano più gentili e belli e
, lxi-14: se quella in cui li mie' sospiri si stanno, / vedesse siccom'
silenzio gir là ov'io / de'mie' affanni (o ch'io spero) avrò
son pur quelle / c'han tirato i mie' passi indietro tanto. bembo, 10-v-142
e con gioconde / risa scherniva i mie' vani appetiti. b. corsini, 11-57
sarei / e ch'i'per man de'mie' sarè'ismembrata. niccolò del rosso,
tormento / che io soffersi e di tanti mie' affanni. g. stampa, 17
cinqu'anni / la decima di tutti i mie' paesi, / per sopportare alquanti de'
paesi, / per sopportare alquanti de'mie' danni. -ant. pagare le imposte
par che spiri, / e dille i mie' martiri / che la sorella tua mal
che spiri, / e dille i mie' martiri / che la sorella tua mal par
, 1-119: deh, fa'ch'a'mie' mandati non sia priva / a ciascuno
vede, / poca, sustanzia ne'mie' vèrsi siede, / perché gustato non ho
si vendica invidia, la qual a'mie' tempi ne soterrò alcuni che non erano
, 6-529: questa etade è convegnivel ali mie' costumi,... ma perché
son pur quelle / ch'han tirati i mie' passi indietro tanto. roberti, vl-i-9
lenti / e tu, che da'mie' piè sempre nascondi, / non arai più
egli spuntellò certo un frascato / il mie' sanson del popol filesteo. d. bartoli
, lxi-13: se quella in cui li mie' sospiri si stanno, / vedesse li
, lxxxviii-ii-560: venite ad aiutarmi, o mie' maggiori, / a stiracchiar tal milze
di assisi, in: puoie ch'el mie' filglo avero stirato, / tuolsero uno
, e 'ni mica'; franzese antico 'ni mie', cioè 'né anche una mollica di
, 217: muovante, donna, e mie' crudi sospiri, / le suste e
è ancor sazio / di veder tanto mie' crudel tormento. ariosto, 1-31: quindi
fiume gittato, turbò oltre l'usato i mie' spirti. 2. riverente rispetto
/ la sagacità scaltra e vantaggiosa / de'mie' affari 'l governo, / ch'
g. cavalcanti, xxxv-ii-490: li mie' foll'occhi, che prima guar- daro
, st., 2-30: vedi i mie' spirti che soffrir non ponno / la
tormento / che io soffersi e di tanti mie' affanni, / e sono in fra
, 2-16: e voi altri, mie' figli, al popol tosco / lieti volgete
di assisi, 114: puoie ch'el mie' filglo vidde transito / e della lancia
ardente foco, / girò disperso per sfogar mie' guai / piangendo il mio destino in
., 2-16: voi altri, mie' figli, al popol tosco / lieti volgete
e porto odio a me stesso ne'mie' mali. tasso, 2-33: questo è
« ch'avendoti io fra tutti li mie' uguali / sempre avuto in rispetto e
non saresti a ta'partiti; / figlino'mie' dolci e fioriti, / di voi
, 541: eo voio avanti mie' fioli morir lassar / ch'eo voia de
, che io soffersi e di tanti mie' affanni, / e sono in fra gli
1-6: or muovi prima tu mie' versi, amore, / ch'ad alto
, 20-6: s'tu fussi ne'mie' piedi, / tu faresti altro verso (