della sua camera sedeva alle tavole. michelangelo, 36-31: se fossi morto,
/ angelica legata al nudo sasso. michelangelo, 36-31: se fossi in ciel
ciel già le sue stelle accendere. michelangelo, 125-14: come luna per sé
, così accorta per lo lungo. michelangelo, 2-56: che bench'io cangi il
/ per la ferita del fratello acerba. michelangelo, 12-14: crudele, acerbo e
hanno febbre, e mitigano la sete. michelangelo, 143-2: l'alma, che
il tutto mediante le scambiate membra. michelangelo, 193-8: e tu, folt'
de'miei infiniti e dolorosi martiri. michelangelo, 34-5: amor, c'adopra ogni
ch'ai disiato frutto era sì presso? michelangelo, 263 (205): al
et ode che son tutte adulazioni. michelangelo, 261-105: l'adulazion v'è poi
nel lito african passare il mare. michelangelo, 57-17: e chi non si
, a che egli amando s'invia. michelangelo, 69-62: al sole aspira,
e tovagliuoli, aceto e agresto. michelangelo, 36-16: 'l morso il ben
ant. e dial. penetrare. michelangelo, 261-79: il perché è magro [
ogni bene, che uomo avesse fatto. michelangelo, 38 (35): s'
de'ponti e molti edifici rovinorono. michelangelo, 39 (36): chi di
scudier l'elmo allacciar si fece. michelangelo, 7-11: ma più lieto quel
-anche: allargarsi il cuore. michelangelo, 202-11: così n'avvien di novell'
l'uva acerba, s'allegheranno. michelangelo, 36-16: 'l morso il ben
che alentano de gire a lo signore. michelangelo, ir5: per mancamento di danari
, allunga e raccorcia la noia? michelangelo, i-2: non mi maraviglio, sendo
sopra i figli con incerto core. michelangelo, 84-2: si come per levar
/ sopra tutti gli amanti felicissimo? michelangelo, 140-11: se 'l ciel è degli
la presente vita gli diventerà amara. michelangelo, 217-10: e s'egli è
, io t'amezzerò il mio regno. michelangelo, i-136: ammezzami la strada
in lei, che non comprenda. michelangelo, 58-55: vostro splendor per notte non
turbano a'pesci i grati lor secreti. michelangelo, 19-4: per le spezie all'
è la plenitudine della legge di dio. michelangelo, 238-6: vorrei voler, signor
e trassene una ampolla di liquore. michelangelo, i-127: i'sto rinchiuso come
saria, e ancidere che uccidere. michelangelo, 131-3: non pur la morte
le fece far ricche e leggiadre. michelangelo, 134-7: ma tua mercede,
che l'andato tempo mi rimorda. michelangelo, 59-24: e 'l tempo andato /
letter. respiro; anelito. michelangelo, 159-3: in più leggiadra e men
ch'all'amorose reti il tenea involto. michelangelo, 151-8: per riformar di nuovo
lungo, aspro, angoscioso pianto. michelangelo, 112-7: se talor perdoni / alla
dei palloni da gioco). michelangelo, 36-82: come quand'entra in una
carico d'anni et di povertà. michelangelo, 253-1: carico d'anni e di
l'amaritudine della melan- colia contempera. michelangelo, 249-6: deh, porgi, signor
alla quale le dette pertiche s'annodano. michelangelo, 7-12: e la schietta
7. ant. antenati. michelangelo, 68-6: cain fu de'vostri antecedenti
sconciamente. tasso, 5-4-186: se michelangelo e raffaello vestirono le lor figure all'
anzi dì, senza buona compagnia. michelangelo, 120: tardi conosco, o
forma d'uovo, ovale. michelangelo, i-4: che io togliessi una quantità
. 2. figur. michelangelo, 78-6: tu [notte] mozzi
dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia. michelangelo, 94-6: questo sol [la
s'apparentava con le grandi creature di michelangelo. govoni, 2-210: il cader delle
arte ch'io m'era, del divino michelangelo buonarroti. fil. ugolini, 32
, e tue a cesare andrai. michelangelo, 219-5: la parte che s'
terreno essi poco allignano le più volte. michelangelo, 218-9: nel cor ch'è
e baciò il suo sacratissimo petto. michelangelo, 131-8: dove è morte, non
sé tutto il collegio de'cardinali. michelangelo, 256-3: s'awien che spesso
piace a chi ce le dà. michelangelo, 153-4: or par che 'l ciel
solo povertà m'apre le braccia. michelangelo, 245-14: né pinger né scolpir
gli artigli, ne la portò via. michelangelo, 89-3: i'mi credetti,
solchi fatti dall'arato nel campo. michelangelo, 261-29: il lor sommo tesoro
bottari, 5-38: sarà paruto duro a michelangelo... il dover venire a
bemi, 168: costui [michelangelo] cred'io che sia la propria
tirar l'arcier non è più parco. michelangelo, 161-4: l'arco subito torse
'l suo fratei di quella ardesse. michelangelo, 188-12: se verde in picciol foco
, tutto diventò infiammato di dio. michelangelo, 188-2: da'prim'anni aperto un
ch'io m'era, del divino michelangelo buonarroti. manzoni, pr. sp
ingiuriose parole doverlo provocare a cantare. michelangelo, 14-3: mille rimedi invan l'
per lo tempo che dee venire. michelangelo, 224-8: l'invitto amor con sue
, 1-12 (45): dimostrava [michelangelo] una quantità di fanterie che per
vita eterna / la mente gusterà. michelangelo, 220-10: i'c'accordato m'era
senza essere cacciati, si fuggirono. michelangelo, 83-3: non ha l'ottimo
agg. ant. aggiunto. michelangelo, 104-7: felice uccello, che con
tutto arsicciato, nero come un corbo. michelangelo, 54-1: arsicciato e cotto dal
molte ruberìe fece cosa arsa. michelangelo, 189-6: né tunica fenice si riprende
fur nei dubi suoi fide compagne. michelangelo, 261-58: l'aver e 'l dar
notte che a quella contentezza seguirono. michelangelo, 36-52: s'avvien che la mi
arezzo a dipingere una sua cappella. michelangelo, 83-1: non ha l'ottimo
, l'eterno artista: dio. michelangelo, ii-3: esempio è di quel ben
/ pura vedìesi nell'ultimo artista. michelangelo, 189-3: né senza foco alcuno
erte vie, fuor se'dell'arte. michelangelo, 206-6: all'alma pellegrina /
-essere rapito in estasi. michelangelo, 64-4: veggio nel tuo bel viso
più sicura via ad ascendere a dio. michelangelo, 94-11: dal mortale al divin
va, e non peccare più ». michelangelo, 63-12: amor con le sue
avrai di sì detto una volta. michelangelo, 130-8: se mie ragion s'ascolta
ant. e letter. interporsi. michelangelo, 238-2: tra 'l foco e 'l
. rifl. ritenersi, riputarsi. michelangelo, 190-6: vince, e'n più
a meliseo venir fato tant'aspero? michelangelo, 135-8: e parte pur m'assale
, i quali li diceano villania. michelangelo, 135-7: e parte pur m'
a un'angiolella tu m'assembri. michelangelo, 157-9: ben la pietra potrei
ripreso in roma alquanto di autorità. michelangelo, n-8: ma se ver è,
fidia, che non ne'tempi di michelangelo? se questo fosse, ridicolo riuscirebbe il
graverà, com più m'attempo. michelangelo, 138-12: l'error consueto,
e d'ogni eccellenzia d'altri. michelangelo, 208-29: l'anima mia, che
, disse il mese inanzi aprile. michelangelo, 261-52: ogni vento, ogni pioggia
cominciamenti della sua tentazione messamente. michelangelo, m-6: e se nel foco avvezza
. si pensano d'oscurar la gloria di michelangelo, di andrea, di raffaello.
di pianto pur bagniam le gote? michelangelo, 2-3: or lasso, il petto
o rei che sieno sorti. michelangelo, 255-7: il mondo è cieco,
che gli appar e dispar come baleno. michelangelo 196 (162): alla cieca
e la mia balia fu malinconia. michelangelo, 261-114: non è [l'
, i-604: i torniti baluardi del forte michelangelo, la più bella e più netta
; figura umana malfatta, contraffatta. michelangelo, 81-84: che giova voler far tanti
questi venti, andar la vostra barca. michelangelo, 245-2: giunto è già 'l
pirandello, 8-378: signori miei, michelangelo castiglione esercita ora la sua esosa,
narrando sua ragion bassa e coperta. michelangelo, 123-8: caro m'è '1
di chiesa gotica, qua un bassorilievo di michelangelo, là un disegno del patetico guido
, non ch'altro, il basto. michelangelo, 261 (200): chi
/ cogliendo vien dei suoi beati amori. michelangelo, 59-5: beata l'alma,
/ di sì rara beltà fatto rifiuto. michelangelo, 12-9: la fede è corta
il bene non teme il male. michelangelo, 25-3: vivo al peccato, a
la grazia di tutte le genti. michelangelo, 66-4: d'altrui pietoso e sol
/ s'empiè di berriquocoli le tasche. michelangelo, i-378: perché la poesia stanotte
che non ha a far nulla seco. michelangelo, i-378: perché la poesia stanotte
arte ch'io m'era, del divino michelangelo buonarroti, ch'egli non nominava mai
trare con gli archi al bersaglio. michelangelo, 208-6: gli anni del corso mio
sue parte luminose son di biffa. michelangelo, 81-37: 10 teng'un calabron'
pastori di pecore e di capre. michelangelo, 126-11: quel che resta scoperto
poi per conforto di papa lione. michelangelo, 261-55: la lieta povertà,
tondeggiante; fornello della pipa. michelangelo, 81-36: io teng'un calabron'in
che troppo lieve e facil morte fai. michelangelo, 57 (18): di
conto, nella bonaccia della tempesta. michelangelo, 259-5: troppa quell'
'l ciel voglia o la fortuna. michelangelo, i-70: se l'alma è ver
aria, e fe'sparire in breve. michelangelo, i-31: l'alma per divina
e'colpi de la lor tempesta. michelangelo, 217-2: tornami al tempo allor
che mai per avanti, vedute a michelangelo bonaruoti, le porte di san giovan di
guari avanti la bruma si dipartirono. michelangelo, 125-118: volo con le vostr'ale
, senza dubio son de tre qualità. michelangelo, 66-2: d'altrui pietoso e
-poro (della pelle). michelangelo, 36-60: i'sento in me non
di non mi dargli in preda. michelangelo, ii-27: ogni donna lievemente cade
/ la proscrizion iniqua gli perdona. michelangelo, 156-5: non sempre a tutti è
il cacastecchi e'lagrima e bisbiglia. michelangelo, 73-202 [nota dell'autore]:
fu sopra quelle dal calabrone crudelmente morto. michelangelo, 81-34: io teng'un calabron'
, un frate di san francesco. michelangelo, 136-5: perc'all'estremo ardore
, il mio fratello è vostro. michelangelo, ii-87: fa i conti suoi su
rifl.: subire la calcinazione. michelangelo, 176-6: chiuso in picciol loco,
sacrata e credo anco il calice. michelangelo, 10-1: qua si fa elmi di
-per simil. e al fìgur. michelangelo, 205-7: per procella o per calma
anima mia al suo regno cammina. michelangelo, 185-1: non altrimenti contro a
le ha posto il campo intorno. michelangelo, 109-4: amore e crudeltà m'han
chi ha cangiata mia dolcezza in tosco? michelangelo, 48-26: or che 'l tempo
e ch'all'istoria mi parrà opportuna. michelangelo, 36-69: forse pensavo di cantare
e parmi un bel porcile. michelangelo, 81-13: i'ho 'mparato a co
un pegno), garantirsi. michelangelo, 248 (192): mettimi in
se ritrovasse capre o daini o cervi. michelangelo, 261-1: nuovo piacer e di
per tutta la città ignudo strascinato. michelangelo, 81-35: io teng'un calabron'
una carbonata in un pan fesso. michelangelo, 57-20: la carne, che nel
ha mutata sentenzia e chiede morte. michelangelo, 102-n: ma po'che del
là onde io mi mossi ritornare. michelangelo, 73 * 96: la carne terra
cocca al mio fil fésse la parca. michelangelo, 253-1: carico d'anni e
spirto gli sciolga da la carne. michelangelo, 78-12: o ombra del morir,
perché darle giamai quel che l'aita? michelangelo, 48-9: o carne
vasari, iii-410: fece fare [a michelangelo]... una figura di
più del guadagno altro sia caro. michelangelo, 123-5: caro m'è 'l sonno
il contenuto di esso. michelangelo, 81-47: amor, le muse e
animi non raffredda e non riscalda. michelangelo, 127-5: onde 'l caso,
, e ben chiusa di pece. michelangelo, 235-3: io dico a voi,
per forza avranno colto e guasto. michelangelo, 203-8: onde pende il divin che
à a impedire lo meato della voce. michelangelo, 81 (84):
: soddisfare un desiderio smodato. michelangelo, 5 7-16: ecci molt'altri,
pur l'arbitrio all'appetito cede. michelangelo, 194-5: la causa all'effetto inclina
disgraziata, finire male. michelangelo, 81-47: amor, le muse e
de le qual grida ogni famosa istoria. michelangelo, 188-10: se 'l corso di
/ disposte a liquefarsi ad ogni face. michelangelo, 85-4: molto diletta al gusto
traeva pallottole a uno suo cuoco. michelangelo, 9-17: fallace e strano / sorge
in mezzo de le sue capre. michelangelo, 261 (200): nuovo piacere
dio vuol male, toglie il senno. michelangelo, 73-124: più che vivo non
chiaro già per prova non ne sei. michelangelo, 56-5: ovunque tu ti sia
carità e tenete il culo in chiasso. michelangelo, 81-48: amor, le muse
appuntellano i battenti. -figur. michelangelo, i-57: ragione è ben c'all'
sotto le larghe promesse si tendesse. michelangelo, 49-25: i'vo lasso,
invidia il cor di vizi pregno. michelangelo, 154-13: la tema, molto /
volgendo ora il quaderno delle lettere che michelangelo scrisse a « messer giorgio, amico
: almeno potessi sapere chi ha inciso michelangelo ch'io lo farei venire quand'anche mi
cime di querciole e di cerretti. michelangelo, 261-3: nuovo piacer e di
in che puro atto fu produtto. michelangelo, 261-57: e 'l meglio e
de cinture e d'altri amise. michelangelo, 7-8: la schietta cintura che
sì dura vita ornai mi sgombre. michelangelo, 83-2: non ha l'ottimo artista
). asino, somaro. michelangelo, i-35: chi ingrassa e gratta 'l
'n su tamici ancor si cola. michelangelo, 213-5: l'alma, che
siccome è cetera, chitarra e leuto. michelangelo, i-29: tu m'entrasti per
conviensi un poco tenere in collo. michelangelo, i-50: e se ben l'alma
. caro, 12-i-255: se messer michelangelo vi si offerisce in ciò così pronto
basteria, se fosse ercole o marte. michelangelo, 55 (46): [
ch'io m'era, del divino michelangelo buonarroti, ch'egli non nominava mai
fare conto nella bonaccia della tempesta. michelangelo, 245-3: giunto è già 'l
ch'arrivi all'alto mio concetto? michelangelo, i-82: non ha l'ottimo artista
sono essi concetti e santi desiderii. michelangelo, 242-2: con tanta servitù,
lor cremona avria di lui memoria. michelangelo, i-92: la si gode e racconcia
letter. classe, gruppo sociale. michelangelo, i-12: la morte in questa età
suo marito; ma fra'suoi adoratori michelangelo fu, se non riamato, almen
mal conosciuto, che quivi traluce. michelangelo, 142-9: di dante dico,
iii-533: si può dire, lui [michelangelo]... aver intanto superata
formano un'opera d'arte. michelangelo, i-1-500: l'architettura non è altro
4. ant. indurre. michelangelo, i-65: non mi posso tener,
non li saprà correggere né conoscere. michelangelo, i-12: l'anima mia, che
un atteggiamento altero e distante. michelangelo, 261 (200): nuovo piacere
, così i grandi come i piccoli. michelangelo, 121-8: se 'l mio mal
che è oggetto di contesa. michelangelo, 105-1: come fiamma più crescie più
-per simil. e al figur. michelangelo, i-55: o fussi sol la mie
che lo poteano a diversi usi porre. michelangelo, i-4: quanto si gode,
533: si può dire, lui [michelangelo]... aver intanto superata
voi stamane così infustato? *. michelangelo, 127-9: e come quel che
il suo contrappeso nell'altro emisperio. michelangelo, 9-10: e lombi entrati
contrassi la morte, mangiando troppo. michelangelo, 116-3: dal primo pianto all'
coordinato a dovere sin dall'epoca di michelangelo buonarroti, e forse anche molto prima
per suo amore contro i veneziani. michelangelo, v-149: sappi come qua s'
le leggi. vasari, iii-521: [michelangelo] da tutto il corpo della compagnia
di morte, e cibo de'vermini. michelangelo, io (9): dinanzi
e spiccane un battaglio a tutta pruova. michelangelo, 81-43: mi cova in un
mini suo creato, se n'uscì [michelangelo] di firenze non senza qualche difficoltà
e andava largo com'uno crepato. michelangelo, i-127: dilombato, crepato,
, non vi è più remedio. michelangelo, 1-6: che cosa è questo,
i camicioni / paion ere- spegli. michelangelo, i-1-383: il quale [modello di
l'arme di castiglia in una bandera. michelangelo, 10-3: qua si fa elmi
madre. bottari, 5-72: dove da michelangelo a da bramante e dal sangallo [
, allontanarsi: togliersi di dosso. michelangelo, i-75: né dal mar tir mi
eterogenee (un metallo). michelangelo, i-1-403: io lasciai...
/ da cristo prese l'ultimo sigillo. michelangelo, i-1-548: la maggiore prima [
, di una primitiva semplicità. michelangelo, 84 (87): alcun'opre
per cuna fida / del suo figliuolo. michelangelo, ix-384: a me consegnaro il
i ruderi; ed il forte di michelangelo. -figur. marcellini,
difende il calor del mezzo giorno. michelangelo, i-113: dal lato destro è
sminuisce il duo ma creso'e'danni. michelangelo, i-117: caro m'è 'l
quand'io sarò spento e sottoterra. michelangelo, i-16: tante meno m'offende e
/ il foco che furasti nella ferula. michelangelo, i-3: e se i dannosi
consimili, firenze aspettava la dantesca anima di michelangelo e l'intelletto di galileo. de
/ dando sovente a fare agro martìro. michelangelo, i-94: con gli occhi per
.. di prato sia data. michelangelo, v-172: messer francesco salvetti, date
e'pagò il comun debito della natura. michelangelo, i-49: pur mi quieta che
aiuto porgi a la mia debel vita. michelangelo, i-58: e tant'è deboi
assai debile nel suo lume naturale. michelangelo, i-56: a l'alma senza guida
di fil, s'egli 'l degnasse. michelangelo, i-24: natura, che fra
con l'aus. essere. michelangelo, i-92: costei pur si delibra,
le perdute delizie della vita intelligibile. michelangelo, i-36: color c'anticamente, al
se guadagnata col proprio lavoro. michelangelo, v-191: a me parrebbe di vederla
paura lo'corse dentro per tossa. michelangelo, i-29: l'immagin tua,
uomini, ch'hanno del barbaro. michelangelo, v-190: chi apre una bottega
e in castel de l'ovo deponere. michelangelo, i-106: deposto ha qui cecchin
dico e faccio per tuo bene. michelangelo, i-92: io vie più deriso
di pagar dieci ducati o venti. michelangelo, v-82: sapi come la figura
l'amore viene e manca il desiderio. michelangelo, i-36: colui che 'l mondo
per ellezione a dio la chiama. michelangelo, 30-2: non posso or non veder
/ incatenata fu prima che desta. michelangelo, i-117: caro m'è 'l sonno
è il suo girare a tondo. michelangelo, i-44: se l'arme il ciel
e fiacco inimicissimi tomorono in grazia. michelangelo, i-421: dal destinato parto / sì
duca giovanni gli pose singulare amore. michelangelo, i-37: l'adu- lazion v'
sera, nella casuccia del giardiniere. michelangelo mi teneva dietro per necessità, con
/ qual volta meco aver lo desiai. michelangelo, i-64: fra duo volti diversi
ch'ai gran dì sarà sì chiara. michelangelo, 73-216: ripreso ha 'l divin
/ sì corre il tempo e vola. michelangelo, i-13: a che mi vuo'
ch'alluma / l'aere d'intorno. michelangelo, i-84: a l'alta tuo
/ come sta tutta la vostra brigata? michelangelo, i-109: e die 'l voglia
contra ciascun che voglia farle offesa. michelangelo, 1-6: se tu incateni altrui senza
che 'ncontr'al sol pur si difende. michelangelo, i-120: se nelle prim'ore
piazza del quirinale a porta pia di michelangelo, corre questa arteria esclusiva -tutta su
dileggiò / per amor della matrigna. michelangelo, v-69: della daga di piero,
/ convien che finalmente sia essaudita. michelangelo, i-134: s'a tuo nome
quanto nel core amor punge o diletta. michelangelo, i-139: lieta fortuna e con
-ant. soddisfare, compiacere. michelangelo, i-112: molto diletta al gusto intero
toglie, l'orientale glielo rende. michelangelo, i-139: di morte certo,
di belle donne in fresco giardinetto. michelangelo, i-31: amar l'un l'
lombari offesi; slombato. michelangelo, i-127: dilombato, crepato, infranto
e quivi assistano e raccomandano gli eletti. michelangelo, i-7: que'singulti e que'
con l'uomo vi si dinoccolava. michelangelo, 128: eccisi fatto male qualcuno
-nei pressi immediati, vicino. michelangelo, i-28: né scaldar ma'si può
dio l'uomo dalle terrene cose. michelangelo, i-18: amor nel dipartir l'
la felicità sua sempre mista con essa. michelangelo, i-238: o che l'immaginato
pancrazio, acciò conceda buon recolto. michelangelo, 206: io rispondo che si
buona fede nel vero iddio ». michelangelo, i-48: ai dipinti, visti i
vedono e negorono totalmente essere spiriti. michelangelo, i-49: così vi dico e
cristalli e fiere snelle; / e'[michelangelo] dice cose, e voi dite
più al figur.). michelangelo, v-486: la quale opera è grande
la quale tutte l'ha discacciate. michelangelo, i-12: ai, amor, come
. raro. spezzare, dilaniare. michelangelo, i-31: s'una fortuna infra dua
potendo disciogliersi, diliberò di morire. michelangelo, i-136: manca la speme,
/ che arivi dove angelica dimora. michelangelo, i-23: crudel pietate e spietata
odio, al diavolo continua battaglia. michelangelo, i-115: mie benigna e pia /
scoglia (un serpente). michelangelo, i-55: così volesse al mie signor
nel basso stato de la puerizia. michelangelo, i-87: per qual mordace lima
porgendome or desdegno et or conforto. michelangelo, 1-66: non dico iniqua o
, alterare (la vista). michelangelo, i-410: com'ochio nel sole /
in pezzi (un oggetto). michelangelo, i-112: se po''l tempo ingiurioso
se'dispari a lei, sarai spregiato. michelangelo, i-63: com'esser può dissimile
la difensione al non colpevole nocchiere. michelangelo, i-9: crudele, acerbo e dispietato
la terra, il paladino fosse. michelangelo, i-108: se grazia il ciel disserra
, e di quante foggie furon mai. michelangelo, i-63: com'esser può dissimile
vuoi orpimento, con acqua forte. michelangelo, i-91: s'il sasso dur calcina
dissolve / le delicate alabastrine membra? michelangelo, i-33: se mi dissolve /
baiardo lo ciuoffoe com'un maschino. michelangelo, i-58: perché febo non torce
il campo con misure di geometrie. michelangelo, i-19: in me la morte
e che è de'poveri di cristo. michelangelo, i-37: van per vie fra
dei singoli ambienti o edifici. michelangelo, v-500: l'architettura non è altro
.: dissolversi, struggersi. michelangelo, i-12: nel foco el ghiaccio,
trassemi. d'annunzio, iv-2-317: michelangelo, che dal suo letto udiva,
raro. usare malamente, sprecare. michelangelo, i-35: o avarizia cieca, o
il davide che l'enorme subbia di michelangelo disvellò un giorno al sereno radioso.
berretta come a persone sante e divine. michelangelo, i-22: la beltà che tu
ch'io m'era,. del divino michelangelo buonarroti. carducci, 183: oh
sto, né son diviso o intero. michelangelo, i-44: là dove 'l ver
/ tu se'sopr'ogni creatura diva. michelangelo, i-82: il mal ch'io
tiranno. - anche al figur. michelangelo, i-17: serva mie libertà, mortai
dissolversi; annullarsi, cancellarsi. michelangelo, i-35: la superbia se stessa si
/ insieme van senza sospetto aversi. michelangelo, i-3: molti anni fassi qual
2-613: appunto un di quei giorni, michelangelo cadde in gravissimo dolo con la «
per dolore il cor se gli divide. michelangelo, i-23: troppo dolor vuol pur
dolorosa. -per antifrasi. michelangelo, i-44: dal dolce pianto al doloroso
dicono, debbono servirgli con fede. michelangelo, i-28: se mi domanda,
non vi veggo né basto né sella. michelangelo, i-35: chi ingrassa e gratta
per isdegno l'hai gettato in terra. michelangelo, i21: la pietà, la
straccare i svizzeri a loro piacere. michelangelo, v-91: ora costoro mi dondolano,
primo don dato ha la mente. michelangelo, i-118: ritorna a'nostri pianti
a tal donzella / diventa gran signore. michelangelo, i-io: natura ogni valore /
, / conobbi più mirabil baronia. michelangelo, i-29: tu m'entrasti per gli
è per me più felice ora. michelangelo, i-14: il nuovo artista,
e riputati meno assai che non sono. michelangelo, 1-66: e doppia morte a
una celata con ariento filato dorato. michelangelo, i-4: ma più lieto quel nastro
, armiamoci di questa arme del salvatore. michelangelo, i-117: per molti, donna
, e che le nostre diminuivano. michelangelo, i-46: ond'a pensar di minuir
s'ha eletti per suoi carissimi etemalmente. michelangelo, i-7: que'singulti e que'
la tu di generazione in generazione? michelangelo, i-117: caro m'è 'l sonno
la guerra tra genovesi e'viniziani. michelangelo, i-7-49: que'singulti e que'
da un sasso, bisogna aver nome michelangelo! pea, 8-91: gli ammalati
/ vergini e 'ntatte per tue concubine. michelangelo, 3-11: già sperai ascender per
edera ad uno tronco d'olmo. michelangelo, i-39: lor membra ci prendon
della casa e degli amici suoi. michelangelo, i-82: il mal ch'io
che me minazza de vicina morte. michelangelo, i-130: a me d'un modo
di linee, di elaborazione: neppur michelangelo ha ottenuto che il suo mosè parlasse
che alla fede el facesse soggetto. michelangelo, i-140: non fur men lieti che
menare, così legati alla morte. michelangelo, i-35: quant'è veder 'n un
era quel terribile frammento titanico presso cui michelangelo decrepito e quasi cieco si faceva condurre
chi seguita la natura non erra. michelangelo, i-62: il buon gusto è sì
se meco prima non v'azzufferete. michelangelo, i-26: s'io non sono errato
vento, piuma e mortai erro. michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo
/ restò maraviglioso e stupefatto. michelangelo, i-135: l'affettuosa fantasia, /
l'avea fin sopra i dèi. michelangelo, i-18: come dal foco el caldo
male esemplo è la mina del cristianesimo. michelangelo, i-139: il mondo è cieco
giù dal cielo a nostro esempio. michelangelo, i-15: fuggite, or che l'
la man che a morte mi conduce. michelangelo, i-103: più grazia o beltà
luce. lanzi, i-147: di michelangelo ogni disegno, ogni schizzo, non
delle cagioni. guerrazzi, 6-244: michelangelo, avete voi bene compresa la domanda?
le altre sue qualità gli promettano. michelangelo, i-53: all'estremo ardore /
miseria in l'ultima sua etade. michelangelo, i-12: più corto è 'l
, / ettemalmente da lui prevedute. michelangelo, i-132: or le memorie altrui
medesimo facciamo noi qui colle lettere. michelangelo, i-105: a chi morto ancor
più tardi in cielo è torto. michelangelo, i-388: sì rinascie tal concecto bello
-cosa eterna, imperitura, immortale. michelangelo, i-18: come dal foco el caldo
avessero la mente di dante e di michelangelo, correte gran pericolo di non cavarne
non meno del grande scultore extravertito [michelangelo]. = voce dotta, comp
i nuvoli cuoprono la faccia del cielo. michelangelo, i-55: e tu, folt'
s. polo. boccalini, i-20: michelangelo gli rispose queste formali parole: -signor
un poco e mostrami i fagiuoli. michelangelo, i-io: la bocca tua mi par
presto le lance e la penna. michelangelo, i-9: muovesi 'l tempo
le mie speranze acerbamente ha spento. michelangelo, i-25: le fallace speranze e 'l
al tristo porto nella eternai bolge. michelangelo, i-138: né propie forze ho,
al suo fallire aritrovò la scusa. michelangelo, 1-86: perdon domanda la mie
conveniente, non opportuna, indecorosa. michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo
io riconosca il falso e 'l vero. michelangelo, i-139: spent'è la luce
'l nome mio che suona! michelangelo, 1-8: la fama tiene gli
. lanzi, i-158: fece anco michelangelo un tondo di una sacra famiglia,
più savio e famoso era orlando. michelangelo, i-3: o per famosa o per
e come santo francesco il risuscita. michelangelo, i-95: la nuova alta beltà.
fastidiosa e brutta rùgine l'ha consumata. michelangelo, i-iio: farà quel che di
prendo posa dai miei eterni mali. michelangelo, i-59: tu rendi sana nostra carn'
, i-144: non era fatto [michelangelo], siccome il vinci, pel
'l nome santo tuo cole ed adora. michelangelo, i-113: che dovria il ciel
mano qui notar non l'osa. michelangelo, 1-126: s'altre legne non
per ogni favola correre alle escomuniche. michelangelo, i-135: le favole del mondo
/ guiderdonato poi di tanti inganni. michelangelo, i-9: crudele, acerbo e dispietato
donna, e darle ancor mercede? michelangelo, i-113: all'opera il tempo e
chiaro giorno a meza notte accende. michelangelo, i-58: tant'è folle [
sue proprie man dovea dar morte. michelangelo, i-13: i'fu', già son
gli vuole armare ne'servizi suoi. michelangelo, v-94: io ti scrissi come
alfieri, 1-66: la tomba di michelangelo in santa croce fu una delle poche cose
bisogna che sia grieve o leggeri. michelangelo, i-41: fermisi in un momento
udire / a anche a mene. michelangelo, i-3: grato e felice, a'
fucina, officina, fonderia. michelangelo, v-403: io lasciai questo carnovale questa
elezione del fabbro fu fatto gentile. michelangelo, i-28: né scaldar ma *
... assai agevolmente si piegò. michelangelo, i-35: la suo vaga,
ricorrere a mezzi estremi. michelangelo, i-69: questa mia donna è sì
suo vocabol convien che si chiame. michelangelo, i-59: quel che resta scoperto
ferza è però madre men pia. michelangelo, i-115: mie benigna e pia /
l'altezza che nella larghezza loro. michelangelo, i-127: i'ho 'mpa- rato
ciò che si sta facendo. michelangelo, i-605: lettasi allo studio la consueta
di avvenimenti violenti, ecc. michelangelo, i-140: par che sia [la
per esca o per vento. michelangelo, i-24: fiamma più cresce più
fanciulle furono spenti e freddi carboni. michelangelo, i-41: se nel volto per
dura il fiammeggiare quanto dura il vino. michelangelo, i-126: s'altre legne non
qui conven più duro morso ». michelangelo, i-13: quante volte [amore
faccia, e con questo lo fidò. michelangelo, i-45: l'infinita beltà che
all'aureo crin danno e dispetto. michelangelo, i-92: la si gode e racconcia
ogni animai che di virtù ragiona. michelangelo, i-20: del fiero colpo e del
dottrina po et antonio. michelangelo, i-33: se 'l foco il sasso
, iii-513: nella sua gioventù [michelangelo] sendo con gli amici suoi pittori
e senza ritrattare detti e fatti. michelangelo, i-46: non posso altra figura immaginarmi
/ una rete ridotta in sopravvesta. michelangelo, i-4: quel c'oro filato si
alla lenza, ovvero alla rete. michelangelo, 1-8: per le spezie all'esca
che attossicano e imputridiscono questo giardino. michelangelo, i-12: e'pensier della morte
il momento opportuno per evitarla. michelangelo, i-132: chi non vuol delle foglie
canto, e riposar mi voglio. michelangelo, i-53: o come scritta
foglio: non scrivere la verità. michelangelo, i-51: non corrisponde / la penna
. desiderio, brama, smania. michelangelo, i-48: di voi a tutti caverò
che gli doni suo divino auxilio. michelangelo, 1-81: tal tuo beltà, c'
e per dio, voi li perdete. michelangelo, i-29: tutti e'ripari mie'
amore. -ant. inconsistente. michelangelo, i-58: tant'è deboi, che
d'aganippe andate, e vanno. michelangelo, i-23: ben doverrieno al sospirar
quanto egli ama i suoi servi fedeli. michelangelo, i-46: a quel pietoso fonte
sempre lodai, sempre dannai le estreme. michelangelo i-117: per molti, donna,
saldo m'accende. foscolo, vii-13: michelangelo e ra- faele astraendo dalla commista ed
spirituali con l'infime e corporali. michelangelo, i-105: come l'alma al
che liquefatto ha la fornace accesa. michelangelo, i-83: non pur d'argento o
/ formar in varie imagini diamante. michelangelo, i-23: il mie rozzo martello
dal sommo fattore tanto gientile formata? michelangelo, i-95: dunche a quetarvi è
lui d'amare battiture di riprensioni. michelangelo, i-32: se vera è la speranza
. per fare forza di recuperarla. michelangelo, v-47: ancora quando vedessi che
patti e convenzion sono sì frali. michelangelo, 1-86: veggio ben com'erra
eletto per campione con tra mala lingua. michelangelo, i-87: l'alma, da
, e di questi fece la selva. michelangelo, i-38: molte volte [un
del gusto antico de'greci e di michelangelo non piacciono più a'signori, perché
leggero; frivolezza di stile. michelangelo, v-526: mi venne alle mani un
è proprio di frate, fratesco. michelangelo, i-1-606: tornando due frati da firenze
vino brusco e freddissimo sapeva buono. michelangelo, i-58: febo non torce e
da un sasso, bisogna aver nome michelangelo! negri, 2-11: per bocca
non mi convenisse mangiare pur biscotto. michelangelo, i-io: le gote ha'rosse
sua pura età fiorita e fresca. michelangelo, i-134: non può, signor
ognun vuol piantar frasche come il sole. michelangelo, i-12: e'pensier della morte
incoronarsi le tempie e la fronte. michelangelo, i-38: come 'l ciel fa pari
fruire la visione della bellezza intellettuale. michelangelo, i-99: men vai fruir terra
testa alta e col sollecitudine. michelangelo, i-24: perché 'l colpo è di
la fuga de la cosa cattiva odiata. michelangelo, i-94: debile vecchio, è
m'accorgo ancor del manifesto inganno. michelangelo, i-25: oilmè, oilmè, ch'
la santa vergin morta m'è apparita. michelangelo, i-25: così n'avvien,
.. fuggi amor; fuggi. michelangelo, i-15: fuggite, amanti,
van col fior degli anni poi. michelangelo, i-33: s'i'vivo, fatto
di colore intensamente nero, scuro. michelangelo, i-19: el bianco bianco el ner
ciascun cor gentile incende e strugge. michelangelo, i-41: forse lo spirto tuo
e dentro come a lui piacea. michelangelo, i-131: signor mie caro, i'
/ e dubitava non esser punito. michelangelo, i-139: spent'è la luce e
di fuori e suggellandola coll'anello suo. michelangelo, i-60: quel sol m'arde
/ passan tutti e nulla dura. michelangelo, i-20: quanta dolcezza al cor
difendere, mettere in salvo. michelangelo, i-iio: cenere al vento sì pietoso
gono in quel ritroso del fiume letèo. michelangelo, i-127: la mia scura tomba
in sedia in mezzo del cammino. michelangelo, i-4: i'ò già fatto un
pensa manco alle cose d'italia. michelangelo, v-187: tanta gelosia ài di
cuore o riveste speciale importanza. michelangelo, i-58: tant'è deboi, che
toma alfine a casa con guadagno. michelangelo, i-80: ancor, se ben
abitati di vili e minute genti. michelangelo, i-37: povero e nudo e sol
fanciullo, ch'è di gentile compressione. michelangelo, v-28: gli è buon fanciullo
fiandra. e. cecchi, 9-230: michelangelo... ha trovato di meglio
, tuo valor, tua gentilezza. michelangelo, i-20: amore è un concetto di
, 1-142: il dio volante di michelangelo crea con un gesto lieve che sfiora,
.. sogliono essere nimici della guerra. michelangelo, 1-81: non men gran grazia
dagli alti faggi le saporose ghiande. michelangelo, i-35: po', doppo l'opra
accorge il meschin che quivi è amore. michelangelo, i-72: gli occhi mie,
per maraviglia, l'altra allumi? michelangelo, i-138: di morte certo, ma
, che noi passassimo nel giardino. michelangelo, 1-8: la fama tiene gli
... / mi trasse beatrice. michelangelo, i-19: e1 bianco bianco
alia fredda stagion troppo non dura. michelangelo, i-84: la fortun'aspra e ria
si fa una giornata alla morte. michelangelo, i-31: la mie cara giornata
nostri giorni con piacere consumare potremo. michelangelo, i-25: oilmè, oilmè, ch'
loro. algarotti, 1-195: raffaello e michelangelo al vaticano, quando que'due sovrani
, ingannare, prendere in giro. michelangelo iii-87: l'altera tuo'beltà, che
che la confusione perde se stesso? michelangelo, i-125: s'a la memoria sol
i molti, celeberrimo quello dipinto da michelangelo nella cappella sistina). aretino,
... il giudizio stupendissimo di michelangelo, che quasi non si vede più
con giomelle, anzi a colmo staio. michelangelo, 1-6: qua si fa elmi
rinascente, travalica; per giugnere a michelangelo: severo e tremendo spirito; più presto
più, più casca d'alto. michelangelo, i-99: da fragile spoglia i
congiugne / col trino in unitade. michelangelo, i-51: i't'amo con
-in partic.: plagio. michelangelo, v-10: gli parve strano che io
détti al popol tuo giusto martire. michelangelo, i-ii7: dal ciel discese e col
le sue operazion mena ad effetto. michelangelo, i-5: già sperai ascender per la
poco valente (un artista). michelangelo, i-48: dunque i'son pur nel
scrofa, il collo traile nacchere. michelangelo, i-io: le gote ha'rosse
[i buffoni] governan carlo imperadore. michelangelo, i-31: un voler duo cor
fare qualcuno governatore del ben comune. michelangelo, i-18: signor,...
d'umori che dal capo discendono. michelangelo, i-158: i'ò già facto
. varchi, 10-15: fabbricava [michelangelo] di sua mano non pure i
già sua bontà num puote esser gradita. michelangelo, i-46: se 'l vulgo malvagio
sedia del cielo con sette virtù. michelangelo, i-123: amore isveglia e desta e
. bottari, 5-20: voleva che michelangelo storpiasse il suo divino davidde con iscemargli
li inimici e aver gran vittoria. michelangelo, 1-27: i'non posso altro
grato del beneficio ricevuto da te. michelangelo, i-3: grato e felice,
le fia più grato il dono. michelangelo, i-117: grato m'è il sonno
per l'antichità del tempo. michelangelo, i-89: l'ardor molto /
le vacche stanno gravide dieci mesi. michelangelo, i-36: prega dio / pe'pascol
cristian, deh, dillo in cortesia. michelangelo, i-21: dimmi, di grazia
, i-144: non era fatto [michelangelo], siccome il vinci,
, 7-79: in quanto a forma [michelangelo e raffaello] seguivano nuove ispirazioni,
ii-152: ci è in benvenuto cellini del michelangelo e di giorni 365 ore 5
mai sia stato l'aretino e michelangelo. cagna, 1-51: la schiettezza
e grillande dal suo pianto molle. michelangelo, i-4: quanto si gode, lieta
un abito, ecc.). michelangelo, i-19: più corte son le suo
come un che fosse del cavalcar grosso. michelangelo, i-48: mentre la scrivo a
mille e cento grossi d'argento. michelangelo, 1-i-88: è già imo anno
s'animavano in mente le figure di michelangelo, in un groviglio di scena tragica.
); imprestare a interesse. michelangelo, v-180: io non credo che e'
/ languida dianzi in amorosi guai. michelangelo, i-32: doppia forza hann'i
speranza mia, di chi sono? michelangelo, i-4: contenta è tutto il giorno
ha fatto abitador d'ombroso bosco. michelangelo, i-30: vivo della mia morte e
miei cari penseri e 'l cor lasciai! michelangelo, i-105: chi morto ancor m'
dare uscita a le sue collora. michelangelo, i-67: ché mai non muor chi
... il giudizio stupendissimo di michelangelo, che quasi non si vede più
uno e l'altro la vite guidi. michelangelo, i-23: se 'l mie rozzo
-ant. scelta, elezione. michelangelo, i-31: s'amar l'un l'
estetico, sentimento del bello. michelangelo, i-112: molto diletta al gusto intero
gusto / la proscrizione iniqua gli perdona. michelangelo, i-62: il buon gusto è
papini, iii-902: v'era in michelangelo, venutogli forse dah'anime morte di
vogliendo empiere uno sacco sanza fondo. michelangelo, i-134: onde l'affettuosa fantasia
che non prezasse le parole sancte? michelangelo, v-466: pregovi m'avisiate come
de'quali si spargano piccoli rivetti. michelangelo, v-548: dal mezzo in giù
di'tu che gan l'ho imburiassato? michelangelo, giuncate / per la fortuna
dei sovrani, fu destinata a quelli di michelangelo, i quali riuscirono pomposi e splendidi
uno immaginato più tosto che vero pericolo. michelangelo, i-20: amore è un concetto
fine imaginato da lui dirittamente pervenne. michelangelo, iii-344: l'immaginato camin piglia.
guerrazzi, 6-703: il qual concetto di michelangelo si gevolisce la cosa [l'
così ad essere, nella visione di michelangelo, la rappresentazione muta e vivente del
scannelli, 40: si dimostra essere stati michelangelo bonarota e leonardo da vinci più immediati
. che ha subito finfluenza artistica di michelangelo (un pittore, uno scultore)
immichelangiolito. = deriv. da michelangelo [buonarroti] col pref. in (
i policleti lo 'ntagliassero, e che michelangelo ne l'un modo e ne l'altro
immortale..., bisogna aver nome michelangelo! pascoli, i-124: tomo al
la gloria. aretino, 10-39: michelangelo, bontà de la corte, ha dato
, iii-970: con l'andar degli anni michelangelo discorso snaturava la questione, la portava
). - anche al figur. michelangelo, i-49: fortuna al fonte di cotale
. figur. perfezionare, forbire. michelangelo [crusca]: rifammi la cotenna /
giordani, i-1-456: la 'furia'del 'divino'michelangelo, non che da altri, fu
. esaltare. aretino, 10-39: michelangelo,... ha dato la immortalità
l'inarrivabile. gobetti, i-5: in michelangelo, in leonardo fa nascere come un
papini, iii-369: non si può capire michelangelo, né la sua vita né la
carcere. -anche ri£u michelangelo, i-131: tu desti al tempo,
uomini a fare incette di puledri. michelangelo, i-i-ioi: buonarroto, io ebi
. milizia, iv-340: s'egli [michelangelo] avesse penetrato a scoprir l'origine
infastidire l'animo di vostre signorie. michelangelo, 1-i-152: e'm'à tanto infastidito
/ ogni arido terren ridendo infiora. michelangelo, i-224: avide son di qualche
e appetito. condivi, 2-153: [michelangelo] ha sempre lodato universalmente tutti,
ma io m'ingegnerò se ne vada. michelangelo, 1-i-18: m'ingiegnierò infra uno
ringiovanire. - anche al figur. michelangelo, i-14: tanto il torna in verde
tempo, il suo scorrere). michelangelo, i-112: il tempo ingiurioso aspro e
: le quali vie vedute un dì da michelangelo nell'entrar che fece in capella in
(un corso d'acqua). michelangelo, i-49: fortuna al fonte di cotale
. ridotti ci ha in miseria. michelangelo, i-iio: se da'prim'anni aperto
costituire un segno, un indizio. michelangelo, i-105: qui serro il braccio e
: io son divino, salta su il michelangelo, e comunico la mia divinità
da bramante, da palladio, da michelangelo, può riuscire una cosa insoffribile,
nel suo amor lega d'insolubil nodi. michelangelo, i-133: or m'è l'
onore. giannotti, 2-1-258: aveva [michelangelo]... instaurato il bastione
vasari, iii-404: contrafece ancora [michelangelo] carte di mano di vari maestri
cantare. papini, iii-1034: [michelangelo il giovane] scrisse in versi..
d'annunzio, v-1-389: aveva [michelangelo] nel suo « petto d'arpìa
e non aombrare in ogni intoppo. michelangelo, i-141: lo spirto e 'l zelo
cognato]. varchi, 18-2-133: michelangelo bonarroti... rispose: 'il
... che, desiderando egli [michelangelo]
dell'acamania. -allettare. michelangelo, iii-50: che cos'è questo amore
superata. papini, iii-525: a michelangelo,... educato a un'arte
amo- rose reti il tenea involto. michelangelo, iii-101: lassin pel mondo un
segnale al compagno che gli porga aita. michelangelo, iii-179: o fussi sol la
suo genere. papini, iii-1127: michelangelo... era, in mezzo all'
giusti siano sempre tribulati dalli cattivi. michelangelo, i-37: il falso va,
, sottintende il sost. lettera. michelangelo, iii-287: com'io abbi la vostra
. -spossare, indebolire. michelangelo, 1-i-96: io son ito da dodici
, or lama, or salto. michelangelo, v-61: mi scrive che io gli
ardendo in bona via altri conduce. michelangelo, 270: a me soleva parere che
nell'intimo, addolorare profondamente. michelangelo, v-489: la retificagione dell'ultimo contratto
sf. cava di pietra. michelangelo, i-131: dagli alti monti, e
la parte sua. rapini, iii-527: michelangelo... tolse a pigione per
). lanzi, iv-103: [michelangelo anseimi] è largo ne'contorni,
d'abbandono struggenti, da pietà di michelangelo. 12. che si estende
con la morte a fronte a fronte. michelangelo, iii-175: si che mill'anni
la breccia. milizia, iv-303: michelangelo si fece tutto da per sé,
inaudite e invisitate, io tronco. michelangelo, i-136: a l'alto desir
, la fodera dameschino di colore leonino. michelangelo, iii-312: el bianco bianco,
, non abbiamo altro che dirti. michelangelo, iii-287: com'io ebbi la vostra
di rame e di vetro è eternissima. michelangelo, i-82: per levar..
in suo'borie, in suo'pazzie. michelangelo, i-64: lezi, vezzi,
michelangelo, i-92: costei pur si delibra i
veder mio sia libero e sciolto. michelangelo, v-548: le rivolte di dette
di degradazione, di rovina. michelangelo, i-87: per qual mordace lima /
/ che del soverchio visibile lima. michelangelo, i-112: se 'l poco accresce,
con nostre viste al ciel tutte rivolte. michelangelo, i-51: se 'l freddo core
questa pelle di lince e questo manto. michelangelo, iii- 211: qual più
io sento il cuor già tutto liquefatto. michelangelo, i-123: poi sì lascia liquefatto
ai reni; regione lombare. michelangelo, i-5: e'lombi entrati mi son
papini, iii-1025: il corpo di michelangelo fu trovato intatto. vestito col suo
. papini, iii-1020: forse [michelangelo] rivide, nella remotissima luce della
quella da venire li sia obbligata [a michelangelo] per aver dell'opere sue tanto
se consuma e ad altri dona luce. michelangelo, 1-88: per fido esemplo alla
, perquote per gli scogli. michelangelo, v-173: per la vecchiezza..
tanto le date tormento e lutto. michelangelo, i-67: ma poi che 'l spirto
, iii-803: non tutti gli amici di michelangelo furono stinchi di santo, ma uno
. d'annunzio, v-1-389: aveva [michelangelo] nel suo « petto d'arpìa
alla sua torma aprir la sbarra. michelangelo, i-224: veder l'ardite capre sopr'
trasferì in fiandra a'suoi maestri. michelangelo, v-177: francesco salvetti..
dove ne troverebbe in abbondanza. michelangelo, iii-4: chi non vuol delle foglie
ha viste le sue giustificazioni [di michelangelo], ed io v'ho già dette
silenzio. papini, iii-482: a michelangelo furon date stanze dietro santa caterina,
vinci e quello più maraviglioso del divin michelangelo? baretti, 6-83: io ti concedo
. l'aspecto manio e deforme. michelangelo, iii-325: che 'l corpo suo,
/ e sciocca nominossi e malaccorta. michelangelo, iii-8: quel che pria dispiace
mal contento sol drieto vi vegna. michelangelo, 1-i-91: io mi sto malcontento
scadente (un lavoro). michelangelo [tommaseo]: io veggo molti con
che detto carlo sì vi usasse. michelangelo, v-490: avea ben per male
parendogli dovere perdere il suo piacere. michelangelo, 1-i-13: giuliano, io ò
. ant. bruttezza, deformità. michelangelo, i-121: l'uso agli occhi ogni
a malgrado della forza de'pisani. michelangelo, iii-167: or le memorie altrui,
. malinconia, tristezza, mestizia. michelangelo, v-446: volsono, lor grazia,
delle bianche strade. -sostant. michelangelo, v-529: io non mi maraviglio,
qualche segnato mancamento in suoi costumi. michelangelo, i-i- 278: in una
da non mancare loro cosa nessuna. michelangelo, 1-i-223: io ò buona speranza che
tristezza che autorizza tutti i sogni. in michelangelo, in leonardo fa nascere come un
e segno manifesto di poco senno. michelangelo, 1-i-13: e1 venerdì mactina io
stalla bassa i tre vecchi cavalli di michelangelo ansavano faticosamente su la mangiatoia. slataper
...; l'alba a piazzale michelangelo...; la sala di
liii- 131: questi [donatello e michelangelo] con maniere inusitate e peregrine cotanto
ii-44: i freschi da lui [michelangelo] fatti in vaticano serviron di studio
vasari, iii-456: bastandogli [a michelangelo] mostrare la via della gran maniera
dei grandi artisti rinascimentali, specialmente di michelangelo e raffaello, è passato in seguito
ancora quello che s'aspettava a lui. michelangelo, v-20: intendo, per la
notaio del detto comune della scarperia. michelangelo, 1-i-75: buo- narroto, io
. d'annunzio, v-1-389: aveva [michelangelo] nel suo « petto d'arpìa
avesse che di mantenersi quest'uomo [michelangelo]. tortora, ii-14: il signor
-causa, occasione, motivo determinante. michelangelo, 210-5: incudine fe''l cor,
in sommo grado, ecc. michelangelo, v-59: e1 quale fa dire di
1-viii-18: non esser maraviglia che [michelangelo] cotanto dello scarpello dilettato si fosse
non è convenevole alla generazion delle piante. michelangelo, i-23: se 'l mie rozzo
281: preso un matitatoio, [michelangelo] fece in un tratto solo il
iii-722: forse più d'una volta [michelangelo] rivide, almeno nei fugaci sogni
di galileo, del machiavelli e di michelangelo, e nell'appressarmi vi io tremava preso
non direbbe bugie tra queste cose. michelangelo, v-454: forse che la passione
gran valentìa da farla in barba anche a michelangelo. savinio, 10-92: gemito buttò
ritoccare dal padre. milizia, iv-314: michelangelo... si pose attorno ad
. papini, iii-867: egli [michelangelo] era architetto, e non già uomo
della famiglia de'medici, opera di michelangelo, che si trovano nella basilica di
stato avesse, scrivendo, contenuta. michelangelo, iii-174: nella penna e nell'
, che formano il suo terribile [di michelangelo]. viani, 14-145: i
la memoria il crudo colpo suona. michelangelo, i-158: la barba al cielo e
di menno pirandello, 8-212: don michelangelo, stronfiando, ne soffriva come d'
morte per men pena e mio conforto. michelangelo, iii-155: biasmar si può più
, / euridice mia bella mi rendete. michelangelo, v-59: fratello, io t'
piuttosto servisse iddio per aver quelle. michelangelo, iii-307: come donna lievemente crede
-quel mentre che: allorché. michelangelo, i-90: se già ma'costei /
-ant. quel mentre: allora. michelangelo, iii-77: s'avien che rinnovi /
mentre che ancora intorno il mar lusinga. michelangelo, iii-3: caro m'è 'l
l'azioni e i costumi suoi [di michelangelo], con tutto quello che mi
/ qual meraviglia se di subito arsi? michelangelo, i-126: qual maraviglia è se
pezza di vitella con assai ciancie. michelangelo, 1-i-28: chiamai pietro in disparte
abietto, degno solo di disprezzo. michelangelo, 1-i-152: ora ò avuto questa merda
: forse più d'una volta [michelangelo] rivide, almeno nei fugaci sogni
sentire e'meriti della durezza vostra. michelangelo, i-118: questo [dante]
com'ardente favilla in fiamma mera. michelangelo, i-37: povero e nudo e sol
terra rossa. papini, iii-762: michelangelo... lavorava quasi sempre solo
tutto vergato di meta e di loto. michelangelo, i-127: d'intorn'a l'
papini, iii-341: i contemporanei di michelangelo, per tornare al nostro « grande
il vero col bello. dante e michelangelo. 30 scienziati, filosofi, scopritori
gli vendè e tutti mise in libri. michelangelo, v-176: la intenzione è che
mezzani, sotto pena di scudi cento. michelangelo, v-199: intendo per la tua
restar con mezza gamba un piede. michelangelo, iii-77: s'avien che rin-
bisogna mi siate amici o nimici. michelangelo, i-84: perch'i''mpari
ordine di metterlo [il cadavere di michelangelo] in un deposito in chiesa accanto
. imitare i modi e lo stile di michelangelo buonarroti. baldinucci,
da michelagnolo, var. ant. di michelangelo [buonarroti] (1475-1564)
. = deriv. dal nome di michelangelo [buonarroti] (14751564) -
secondo lo stile e i modi di michelangelo buonarroti. -in senso generico;
si riferisce o è proprio e caratteristico di michelangelo buonarroti, delle sue attività artistiche
del mondo; che è opera di michelangelo, che è stato compiuto, creato
o anche ideato e concepito) da michelangelo. rajberti, 2-192: la
-organizzato come omaggio alla memoria di michelangelo; dedicato a michelangelo. carducci,
alla memoria di michelangelo; dedicato a michelangelo. carducci, ii-10-55: non andrò
tipici dell'iconografia e dell'arte di michelangelo (nelle componenti pittoriche, scultoree,
nencioni, 2-6: i veri discepoli di michelangelo non sono i 4 michelangioleschi ',
secondo la maniera, lo stile di michelangelo. lanzi, ii-289: fatemi,
= dal nome del sommo artista toscano michelangelo [buonarroti] (1475-1564).
arte e la visione del mondo di michelangelo. -anche: la corrente artistica (e
plebee. = dal nome di michelangelo [buonarroti] (1475-1564).
letter. seguace o imitatore di michelangelo e dei suoi modi artistici.
fanatico. = dal nome di michelangelo [buonarroti] (1475-1564).
-per estens. adipe, pinguedine. michelangelo, i-29: l'immagin tua, che
, per ben servir, mieta dolore. michelangelo, iii-174: chi semina sospir,
con riferimento al sottomultiplo usato). michelangelo, 1-i-166: ho comperato forse venti migliaia
io te li possa ancor servire? michelangelo, 1-i-278: ancora, perché io
ch'una minima aura ve ne reste. michelangelo, i-22: né vorre'manco un
sue parti molto suo mobile fu spento. michelangelo, 189: 10 ò una lettera
è ferro trito ridotto in minuzzoli. michelangelo, i-38: com'a noi è
quale pur ora cadde in sul mio. michelangelo, v-162: fa'd'essere uomo
amanti, perché è tormento immortale. michelangelo, i-139: a che più vita
aveva osato dir male della cupola di michelangelo. 10. che ha poteri
sempre pareva che affogasse ne'mocci. michelangelo, i-128: che giova voler far
crepuscolo 'e dall'1 aurora 'di michelangelo. temanza, 444: animando egli
la statua di giulio ii modellata da michelangelo perì. ojetti, ii-606: sul
ficeria o di scultura. michelangelo, v-382: feci fare un modelletto a
in partic.: prototipo. michelangelo, i-m: se ben concetto ha la
suo modello, non si sa che [michelangelo] attenda ad altro.
sotto il freno / del padre. michelangelo, i-330: modesta persona / d'umil
-pensiero fisso, dominante. michelangelo, i-134: l'affettuosa fantasia / che
fare suggellare ne la borsa dell'arte. michelangelo, 174: tremila ducati, che
monomanie liriche. papini, iii-462: michelangelo, tutto preso dalla sua monomania sublime
raggiungere uno scopo nobile ed elevato. michelangelo, i-84: a l'alta tuo lucente
daresti li denati che montano le legne. michelangelo, v-143: io arei caro che
il costume ruvido di dante, di michelangelo, dell'alfieri mi piace e lo
f. cecchi, 2-125: a michelangelo la barba non serviva che per tirarsela
l'anima respira. -sostant. michelangelo, 1-88: dal mortale al divin non
né fan mortale un venial delitto. michelangelo, i-123: non è sempre di colpa
né termine né fin, vivere eterno. michelangelo, i-117: dal ciel discese [
, vari e tutti orribil volti. michelangelo, i-70: dove è morte non
di disagi (un'opera). michelangelo, i-5: dinanzi mi s'allunga la
. -separato, allontanato. michelangelo, i-46: da te mosso, tanto
di bellezza. scannelli, 51: comparendo michelangelo da caravaggio nel teatro del mondo,
la cosa amata il fa gioire. michelangelo, i-142: col tuo sangue palme
in questo mezzo gli mancarono [a michelangelo] travagli, perciocché avendola cominciata e
. el piemonte. carducci, iii-22-131: michelangelo veniva a studiarvi [a ferrara]
le chiese della terra maravigliosi edifici. michelangelo, 1-i-365: se quella [la sua
quell'umile speranza / che travolgeva il teso michelangelo j a murare ogni spazio in un
se'fra tutti gli altri nati. michelangelo, i-13: ogni nato la terra in
nate / del nostro sangue mendicando vanno. michelangelo, i-394: chi ne farà vendecta
le dimensioni reali del modello. michelangelo, 1-i-1: abiamo conperato uno pezo di
effetti dell'opere eccedere la virtù di michelangelo da caravaggio ea altri consimili rari imitatori
. scannelli, 197: dello stesso michelangelo, primo capo de'naturalisti, stanno in
queste navate laterali contrarie all'intenzione di michelangelo. berchet, 165: ben vedrete
calasanzio nel 1630 per incarico del cardinale michelangelo tonti, e retto dagli scolopi.
gioberti, i-v-462: perché mai dante, michelangelo, il machiavelli, l'alfieri,
non ricambia il sentimento d'amore. michelangelo, i-46: però non vai che più
) e dal nome del pittore michelangelo merisi da caravaggio (1573-1610)
3. con accuratezza minuziosa. michelangelo, xci-in-18: honne facti di già più
, qual me'potè, tutto compose. michelangelo, i-i- 127: intendo come
gigantesco. pirandello, 8-376: si chiama michelangelo. di casato castiglione, nientemeno.
. caro, 12-iii-93: di messer michelangelo non so che mi dir altro se
gallo. condivi, 2-70: minacciando michelangelo, se niuna cosa tentassero, di
el no s'ella m'amava. michelangelo, i-43: questo, signor,
nobiltà; acquistare un titolo nobiliare. michelangelo, 282: del parer di volersi nobilitare
noglia ascoltare una exem- plare istoria. michelangelo, v-173: ò risposto circa la
o fama o ai memoria bona. michelangelo, i-124: la nuova beltà duna /
e norma / d'ogni virtude. michelangelo, i-125: donde in ciel ti rubo
con partic. riferimento alla scultura di michelangelo che sovrasta la tomba di giuliano de'
in italia, dorme come la notte di michelangelo. -per metonimia: cielo notturno
, 1-80: il giudicio di michelangelo è pieno di nudi terribili. guerrazzi,
senese, iii-6: sia tenuto [michelangelo] ed obbligato fare quelli apostoli e
». -causa. michelangelo, i-118: ingrata, dico [firenze
voi vi obbligaresti ad quanto addimandava. michelangelo, 1-i-14: de'decti danari e
, se non sol mia discrezione. michelangelo, 1-i-27: qua ci sia qualche
che il genio di bramante e di michelangelo avea vagheggiata e voluta. 4
dei quattrocentisti, fossero stati maestri a michelangelo e a raffaello gli artefici dell'obliato
, e berne l'amoroso oblio. michelangelo, 1-88: ché 'l veder raro è
ocupare il tempo quanto egli poteva. michelangelo, 1-i-1: volle incontinente ch'io
dolore: ohimè. michelangelo, i-25: oilmè, oilmè, ch'
, la bloccano allargandosi. michelangelo, 133: sabato mattina io mi messi
iii-399: operando per sé solo [michelangelo] a mostrare che cosa sia
opera di sua mano, egli [michelangelo] è tanto scottato dagli obblighi passati
stato onorevole per ogni gran signore. michelangelo, 266: io arei bene avuto caro
si lasci mano, fece rompere a michelangelo la pietà. guasti, tanto traviare dal
e vecchie, infìno all'ultime ore. michelangelo, i-57: dunche per queste /
ogni pensier ch'altrui conforto toglia. michelangelo, i-133: arder sole'nel freddo ghiaccio
. vasari, iii-545: non poteva [michelangelo buonarroti] da più eloquente e dotto
/ ma el suo chiaro splendore. michelangelo, i-118: quante dirne si dé
aveva osato dir male della cupola di michelangelo. -classicismo. arbasino,
quanto ordine tiene tutti que'libri. michelangelo, v-75: o inteso il viaggio
, di famigli, di veste equalemente. michelangelo, v-167: io manderò per te
, di non sapere qualcosa. michelangelo, 1-i-88: di qua s'è partito
, iii-458: v'è stata in michelangelo -insieme ad altre tragedie -la * tragedia
, i-9: della quale [lettera di michelangelo] ve ne mando la copia.
de moneta papale d'oro in oro. michelangelo, i-i-iii: me ne facci dare
-con metonimia: chioma d'oro. michelangelo, i-4: quel c'oro filato si
v'è che ci disturbi amore. michelangelo, i-401: quest'è 'l premio
, iii-771: la terribilità sua [di michelangelo], ostica e invisa ai mediocri
della prospettiva. guasti, iii-82: se michelangelo parlava d'un compasso negli occhi,
savio duca e d'ottimo guerriero. michelangelo, i-82: non ha l'ottimo artista
fucini, 625: capitò al caffè michelangelo di via cavour, allora gran palestra
r. longhi, 1-i-1-9: michelangelo, riassumendo la tesi dell'arte universalmente
: pare impossibile che dante e michelangelo siano usciti di cotesto nido di scrittori
cosa creduta bella, la dice invenzione di michelangelo. dossi, 1-i-416: da
, che conferma i paradossali rapporti di michelangelo con i medici: nel fondo del
ricevuti; sdebitarsi, disobbligarsi. michelangelo, 4-i-304: vi riconosco ogniora creditore
cosa che i motti ci abbian luogo? michelangelo, i-i-1: domenica el cardinale venne
cristalli e fiere snelle; / e'[michelangelo] dice cose, e voi dite
condivi, 2-78: quest'opera [michelangelo] ha partita in questo modo.
vero. papini, iv-827: con michelangelo e dante... si trova bene
s. ha viste le sue [di michelangelo] giustificazioni, ed io v'ho
. carducci, iii-18-16: un nepote di michelangelo, per dispetti che ebbe col granduca
. condivi, 2-78: quest'opera [michelangelo] ha partita in questo modo.
papa pezorerà per uno ducati io. michelangelo, 1-i-170: se e'non son
qualcuno: tradirlo per denaro. michelangelo, i-7: ma non ci arrivi più
odorato. alfieri, iii-1-155: tra michelangelo e dante non passerebbe altro divario che
. condivi, 2-73: egli [michelangelo] fini quel maraviglioso cartone cominciato per
preistoria... dante... michelangelo... lio- nardo..
altrui percote. bottari, 5-31: michelangelo, il quale come più eccellente e che
tuo fastidio: dio il ti perdoni! michelangelo, 1-i-143: voi non m'avete
una virtù perfetta. milizia, ii-178: michelangelo non pervenne che al disegno: il
fra i petrarchisti più originali sono annoverati michelangelo, galeazzo di tarsia, giovanni della
, e io li ho lasciati fare. michelangelo, 1-i-4: poi me ne ricomperai
dalle vecchie piante di bramante e di michelangelo apparisce che e le nicchie e le scale
con grettezza e avarizia. michelangelo, 1-i-38: duoimi ti sia portato di
... per metter pace fra michelangelo e raffaello, ancorché la sua simpatia
, né igniuna ispezie d'infermità. michelangelo, 4-i-476: io son molto mal
. papini, iii-479: era [michelangelo] di una natura pietrosa e stava
pigliaste fatica di scrivermi come fatto avete. michelangelo, 1-ii-46: m'è parso,
: altri autoritratti spirituali farà in seguito michelangelo ma nessuno avrà, come questo, il
se vi fosse, il paradiso. michelangelo, 1-88: nel parto mi fu data
questo cardinale, che pinturecchiava alquanto, michelangelo disegnò un cartone di san francesco che
: piero della francesca e brunellesco e michelangelo possono un giorno risuonare come i nomi
e lasciollo alla bartolomea mia donna. michelangelo, 1-i-163: pregoti che tu mi mandi
una moda. papini, iii-1044: michelangelo ebbe, nell'arte, rivali ed
su l'asse, altri sul muro. michelangelo, i-5: la mia pittura morta
età bella della pittura il vinci, michelangelo, raffaello ec. non conobbero altro
da'dolci versi d'altri augei costretto. michelangelo, i-49: onde convien destingua /
fonda dei dialoghi del '38, tra michelangelo, vittoria colonna, francisco de hollanda
-in espressioni comparative e similitudini. michelangelo, i-28: s'awien che la mi
tutte le opere scolpite e dipinte, michelangelo fa pompa sì grande della sua scienza
sovrani, fu destinata a quelli di michelangelo, i quali riuscirono pomposi e splendidi
. condivi, 2-31: essendogli [a michelangelo] messa innanzi dal granacci una
un condurre amore a più finezza. michelangelo, 1-iv-266: io intendo scultura quella che
: con tanta attenzione e studio [michelangelo] si pose a ritrarre il fauno che
commemorata anco per la difesa fatta da michelangelo nell'assedio di firenze. 3
a bologna, gloria del precursore di michelangelo. silone, 5-225: nella lunetta
arà da peso [il david di michelangelo] dalle 700 libre in circa, e
plaudenti. astoni, lx-30: fratei michelangelo ordinò alla civica che venissero ad occupare
. condivi, 2-146: aveva [michelangelo] ancora stretta amicizia col..
-stato di avanzamento di un lavoro. michelangelo, 1-iv-151: sì che si vede a
a la fonte al porto lungarno. michelangelo, 1-iv-203: el porto che mi decte
. scannelli, 147: dipinse [michelangelo] figura maggiore del vero espressa alquanto
-chi). successivo o posteriore a michelangelo buonarroti (1475-1564) e alla sua
potrà andar che non sia morto. michelangelo, i-54: o dura mia più
l'autorità vostra possa di me. michelangelo, 1-iii-324: tre mila ducati,
sendo madre e figliuola al mio signore. michelangelo, 1iv- 349: se mi trovassi
che promesso avean di ben trattarla. michelangelo, 1-iii-174: i'non ò preso la
che induce l'autore ad attribuire a michelangelo non solo il monumento a cecco bracci all'
organica della scultura presunta dal thode, michelangelo è spinto o verso soggetti plastici di
questa fu una cotale predichetta feriale. michelangelo, i-rv-332: àmmi scricto una lunga
/ che mi svolgessi della fede mia. michelangelo, i-iv-227: vero è che l'
marito; ma fra 'suoi adoratori michelangelo fu, se non riamato, almen prediletto
2. compimento, completamento. michelangelo, i-iv-201: non possendo dare prefezióne
. condivi, 2-97: preposto [michelangelo] a tale impresa, oltre a molte
si può ripetere il giudizio prepotente di michelangelo: « senza sostanza e senza nerbo »
aspetto preraffaellesco, per incastrarvi più tardi michelangelo. idem, 13-508: mi secca
anche una supplica, ecc. michelangelo, 1-i-1: e. ssubito andamo a
mezzo del meo cor madonna siede. michelangelo, i-72: mentre che 'l mie
si dicono e che si fanno. michelangelo, i-54: il cor...
fu prestata la libra il mese. michelangelo, i-iv-152: questo ambasciatore dicie che
di sua fatica nulla si prevale. michelangelo, i-v-180: circa il testamento,
, che rappresentano schiavi, abbozzate da michelangelo, probabilmente fra il 1532 e il
della tomba di papa giulio il michelangelo, i-iv-136: li detti dua 'prigioni
2-64: il che gli successe [a michelangelo] in questa sepoltura [per giulio
, celata dai millenni. egli [michelangelo] la liberava dal sasso, ne cavava
per primeggiare, ma non ove fosse michelangelo. p. verri, 2-50:
notai, e non s'è publicato. michelangelo, 1-iii-80: ò dua ducati d'
nel 1500 e si trovò a firenze quando michelangelo e vinci esposero i loro cartoni,
: ben altri pensieri dovevano occuparlo [michelangelo]: primo, forse, quello
importanti documenti, non abbiamo [su michelangelo]... più nulla.
non solo accresciuto gloria alla virtù di michelangelo, ma ancora un desiderio d'onore in
. c. rinieri, [in michelangelo, 1-iii-256]: voi potete (fare
r. longhi, 1-i-1-7: egli, michelangelo, grave di cultura, soverchiato dalle
. scannelli, 147: dipinse [michelangelo] figura maggiore del vero espressa alquanto
. ha viste le sue [di michelangelo] giustificazioni, ed 10 v'ho
m'avete. c. colonelli [in michelangelo, i-v-107]: a presso,
: dante, colombo, galileo, michelangelo. carducci, iii-8-366: se l'
. condivi, 2-97: egli [michelangelo]..., preposto a tale
non so se soltanto ad istigazione pseudocritica di michelangelo o anche d'altri esperti, smarrisca
s g. cappelli [in michelangelo, 1-ii-53]: per ordine de'siori
puleggia. berto da filicaia [in michelangelo, 1-ii-54]: si manda 2
, 5: il 'david 'di michelangelo attorniato dalle statue medicee di piazzale michelangelo
michelangelo attorniato dalle statue medicee di piazzale michelangelo ricorda un gigantesco calamaio da tavolo,
popolo di santo andrea in percussina. michelangelo, i-iv330: io dico che l'
avversato [il 'giudizio 'di michelangelo] dal nuovo spirito di puritanismo ante
iii-992: fino all'estrema vecchiaia [michelangelo] rimase impregnato dagli spiriti puritani e
, / credo che faria lui [michelangelo] per forza pura. -per pura
e puteli. c. colonelli [in michelangelo, i-v-170]: penso vostra signoria
iacopo detto pollina e giovanni [in michelangelo, 1-11-66]: sarete contento de
machiavelli puritano? un raffaello calvinista? un michelangelo quaquero? -soccorso quacchero internazionale
rinascimento, e ripiegando immancabilmente sul tipico michelangelo si crederebbe affatto in dovere di dimostrare
di tiziano, di correggio, di michelangelo. romagnosi, 4-1151: è da osservarsi
di bossina. c. colonelli [in michelangelo, i-v-170]: penso vostra signoria
maldestro, inetto, incapace. michelangelo, 1-i-153: e1 fanciullo è buono costà
la lo fece quattro volte consule. michelangelo, 1-iii-173: le quartro fi- gcure
, 1-4: noi ridiamo che m. michelangelo è entrato in un certo ragionamento che
. ottaviano barzi di io scudi. michelangelo, i-iv-202: li pagherete a suo piacere
: ci siamo ricordati della descrizione che michelangelo buonarroti facea d'una mascherata di persone
lo abbiamo fatto anche noi vicino a michelangelo, a rembrandt, ecc., il
toscane. -assol. michelangelo, 1-ii-274: vi dissi e promessi di
gas e vari altri prodotti. michelangelo, i-32: né senza foco alcuno artista
ch'io m'era, del divino michelangelo buonarroti. carducci, ii-4- 131
hanno rapiccato le pratiche con lo ordelaffo. michelangelo, i-v-i: lionardo, 10 ò
ricchi. c. colonelli [in michelangelo, i-v-100]: se poteste farme
prov. c. marsili [in michelangelo, i-v-125]: fecini corno fa il
g. m. della porta [in michelangelo, 1-iii-409j: mandovi la rattificazióne fatta
g. b. da sangallo [in michelangelo, i-iv-243]: e dell'opera
sandro di giovanni di bertino [in michelangelo, 1-ii-18]: bisogna ch'e'
sale, e poco sia premuto. michelangelo, i-iv-356: circa a'raviggiuoli,
e tien color celeste per mistura. michelangelo, i-v-113: e 'l diamitro de'tondi
tempo e al proposito molto recipiente. michelangelo, i-ii- 183: si rupe
. -sufficiente come valore pecuniario. michelangelo, i-iv-109: che bonifazio gli abbi decto
a recitare lo evangelio che correva. michelangelo, i-iv-150: io dico che detto
i parenti suoi altamente la maritarono. michelangelo, 1-ii-373: se io vi do
sforzo di flessione senza rompersi. michelangelo, 1-ii-185: si rupe uno anello dell'
2-xxiii-203: la grande e veloce 'michelangelo '... taglia e sormonta il
posta d'altrui mi reggio e vivo. michelangelo, i-i-ioi: ingiegniatevi d'acresciere giustamente
persona potessi regere a tanto disagio. michelangelo, 1-i-143: voi non m'avete mai
parlamentare cotesto? papini, iii-64: michelangelo... aveva sempre desiderato,
bauilari presso la cancelleria si vuole di michelangelo, e si vuole un modello del farnese
regoloni. p. rosselli [in michelangelo, 1-iii-206]: sopra le bugne un
educare. a. anguissola [in michelangelo, i-v-92]: per il che pre-
c. colonelli, [in michelangelo, i-v-ioi]: per li putti potrete
alquanto travagliato da dolori de renelle. michelangelo, i-v-106: io son mal disposto della
. caro, 12-iii-93: di messer michelangelo non so che mi dir altro,
in commercio. pirandello, 8-377: michelangelo castiglione era un genitore a spasso,
che vi ho dati da dargli. michelangelo, 1-i-136: io v'aviso che io
resuresso passata. b. figiovanni [in michelangelo, i-iv-52]: io traggo da
venere 'del tiziano... michelangelo avrebbe detto che: 'dio ha
persone; incontrarle di nuovo. michelangelo, 1-ii-366: dipoi, riapicando el cardinale
, ma una personalità come quella di michelangelo, per fare un esempio, ha una
, e poi fugendo me abandona. michelangelo, 1-ii-8: questo non è vero,
. avere una ricaduta, riammalarsi. michelangelo, 1-i-223: buonarroto, io ò inteso
disegno, capricci e studioso ricercamento lo stesso michelangelo, e leonardo da vinci nello studio
scannelli, 69: ritiene il primo [michelangelo] un'idea di corpo in estremo
ricetti. vasari, iii-467: egli [michelangelo] allargò e fé maggior la sala
voi mi adviserete della ricevuta del velluto. michelangelo, i-rv-285: digli che, quando
quietanza. c. colonelli [in michelangelo, i-v-158]: ve farete fare il
si capisce che, in tali opere, michelangelo riconosceva un ideale artistico così prossimo al
manu regia. caterina de'medici [in michelangelo, i-v-185]: voi, né
suoi contorni. milizia, iv-288: michelangelo prese quella carta e con penna più
codice che mi fece avere il sig. michelangelo zorzi. alfieri, xiv-2-137: spero
natura. r. longhi, 1-i-56: michelangelo è spinto o verso soggetti plastici di
, ripetibile. postillatore [in michelangelo, vi-289]: 'veggio nel volto
ridurre che facesse quello giovanni dicea. michelangelo, 1-i-95: io ò provato già
sari, iii-499: fece [michelangelo] molti altri disegni; e 'l
nonno, la nonna). michelangelo, i-v -12: circa al por nome
piacer del mondo lordo e tristo. michelangelo, 1-i-120: della cosa di luigi gherar-
2. rinuncia a un'eredità. michelangelo, 1-i-75: buonarroto, io ti mando
, ché quelli non sono nulla. michelangelo, i-rv-346: circa al rifondare a
g. b. mini [in michelangelo, 1-iii-334): avegomi ch'i'ho
adoperate per noi il dì dinanzi. michelangelo, i-rv-375: ingegniati di trovare una di
rafforz. f. frizzi [in michelangelo, 1-ii-317]: ora io non so
e sovenuta e relevata molta gente. michelangelo, 1-i-96: ora che io ho cominciato
relevi e compassi azuro e de oro. michelangelo, i-rv-262: quella pare migliore pictura
. c. colonelli, [in michelangelo, i-v-139]: questi giorni passati
figur. tenere fisso lo sguardo. michelangelo, 1-iv-233: se rinbocta alquanto / i
longhi, i-i- 1-109: guai se michelangelo avesse creduto di dover davvero imparare a
udirlo dalla stessa voce di lui [michelangelo], rude fuor dall'ispida barbaccia
detto... ch'egli [michelangelo] aveva alcune [figure] fatte di
a vinegia ritornò. cellini [in michelangelo, i-v-208]: con molto mio
giovanni aguto. c. colonelli [in michelangelo, 1-v-178]: vi degnarete a
. r. longhi, 1-i-1-8: michelangelo erede della consistenza pesa di giotto e
rinchiuse. f. pecori [in michelangelo, 1-iv-80]: noi povere rinchiuse con
metallo). - anche assol. michelangelo, 1-i-48: la cosa mia poteva venire
de'baullari presso la cancelleria si vuole di michelangelo, e si vuole un modello del
denaro. stefano di tommaso [in michelangelo, 1-iv-5]: e1 prete
balia. poerio, 3-402: pose [michelangelo] in voi l'infinito guardo /
, egli incominciò a sorridere seco stesso. michelangelo, 1-iv-364: m'è stato di
rinascimento, e ripiegando immancabilmente sul tipico michelangelo si crederebbe affatto in dovere di dimostrare
amico. c. colonelli [in michelangelo, 1-v-91]: michelangelo e giovan simone
[in michelangelo, 1-v-91]: michelangelo e giovan simone stano bene e ve
morto marito. c. colonelli [in michelangelo, 1-v-173]: non ha ancora
chiostro di cento colonne eretto dal divino michelangelo nelle terme di diocleziano. -ritornare
de xm delle rarissime essequie del divino michelangelo. bruno, 3-674: non è
s'iniziò il ripristinamento della fama di michelangelo da caravaggio. 7. riordinamento.
villa de sabione. anonimo [in michelangelo, 1-iii-104]: per du-
eroismo degli sforzi somiglia al sublime di michelangelo, di cui le figure rappresentano energia
. l. del riccio [in michelangelo, 1-iv-173]: chi non ha da
uso awerb. o con sineddoche. michelangelo, 1-i-55: quando mi scrivi, scrivimi
g. f. fattucci [in michelangelo, 1-iii-78]: risolvetevi a quello
. g. allegri [in michelangelo, 1-ii-281]: ora, per risuli-
condivi, 2-61: venuto dunque [michelangelo] a roma, passarono molti mesi pri-
i leoni, per mezzo di quel michelangelo triplicemente divino. pellico, 2-208:
le sembianze di persone defunte. michelangelo, i-iv-346: ma io non mi maraviglio
condivi, 2-30: il padre [di michelangelo]... desideroso ch'egli
il buonarroti giovane fece alle 'rime'i michelangelo certe sue goffe ritoccature. = nome
località. 5. visdomini [in michelangelo, 1-ii-189]: domandato vostro fratelo
condivi, 2-31: essendogli [a michelangelo] messa innanzi dal granacci una carta stampata
. c. colonelli [in michelangelo, i-v-120]: venne all'orecchi
il suo tesoro. condivi, 2-47: michelangelo, fatta scusa co'compagni gli licenziò
un secolo addietro e arrivare all'età di michelangelo, del machiavelli e del tasso.
pertuso riturava. v. ghiberti [in michelangelo, 1-ii-261]: ancora so no
: i pittori delle sue pitture [di michelangelo buonarroti] stupiscono, e gli scultori
, veggiendogli sfoggiare, gli rivogliono. michelangelo, 1-i-143: io voglio esser sicuro
fregio e camice con la rivolta. michelangelo, 1-v-48: dal mezo in su
con molte piacevol parole. allora rizatosi michelangelo, disse che al papa si baciava i
, mangiata, rompe la pietra. michelangelo, 1-iv-329: io ò beuto circa
i greci portenti, ruppero guerra al divin michelangelo. mamiani, 81: nemmanco nei
chiama un altro maschio », fece michelangelo con voce che parve ridente. sbarbaro,
palazzo dove ha sede tale tribunale. michelangelo, 1-iv-252: saria forza mandare in terra
fattone ad modo d'una palla grossa. michelangelo, i-iv- 330: lionardo,
vero modo che ha usato il gran michelangelo, perché questi altri che hanno voluto fare
tradimento alla sconfitta, perché mai [michelangelo] avrebbe dovuto sacrificare anche se stesso
o altro. imbriani, 3-44: michelangelo nella forma rozza del masso vedeva la
di che la casa è piena. michelangelo, 1-iv-155: quasi tutti e'marmi
a sgocciolare e tra'ne un saggio. michelangelo, 1-i-163: pregoti che tu mi
servì quaranta frati a una chiostra. michelangelo, 1-iv-161: la sagrestia di san
una merce (un acquirente). michelangelo, 1-iv-283: circa la casa de'corsi
un luogo riparato e sicuro. michelangelo, 1-ii-82: de'marmi, io ò
dalle vecchie piante di bramante e di michelangelo apparisce che e le nicchie e le
il riposo, il sonno). michelangelo, 1-iv-161: ho visto poi in quella
enciclopedica. papini, iii-103: michelangelo non poteva soffrire il bell'uomo di
: la dantesca e savonaroliana terribilità di michelangelo parve passare ai poeti e agli scrittori
landolfi [gogol'], 76: michelangelo era un fanfarone, perché non pensava
lì a poco nella 'pittura diretta'di michelangelo da caravaggio. moravia, 22-xii:
ogni palazzo e in ogni taverna? michelangelo sta sbozzando una statua, raffaello dipinge
prima e approssimativa forma. michelangelo, 1-iv-199: raffaello da monte lupo ne
preoccupazione; sollevato da un obbligo. michelangelo, 1-i-3: credo in ogni modo,
studi cresceva. offici, v-5-499: michelangelo e donatello... segnano uno
« conduci qua la scafa ». michelangelo, 1-ii-174: pietro, tu ài
i cibi lascin raffreddar nei vasi. michelangelo, 1-iv-154: mandai questa lettera a
di quegli ercoli prodotti dallo scalpello di michelangelo. -con riferimento all'azione creatrice
sconfitto, / ignudo e scalzo? michelangelo, 1-i-136: io v'aviso che io
, 2-155: non tira mai linea [michelangelo] che non si ricordi se più
: in un giotto, in un michelangelo, il prezzo dell'opera, le vestigia
, che da alcuni vien attribuita a michelangelo, da altri al vignola, non
una schifa cosa a vedervi lattare. michelangelo, 1-iv-357: circa la bellezza,
ricordo di un'opera osservata. michelangelo, 1-iv-12: se questo schizzo non vi
idea. lanzi, i-147: di michelangelo ogni disegno, ogni schizzo, non