o famigliole, si presenta con un micelio a forma di cordoni rizomorfici o di
bot. classe di funghi a micelio sempre settato, caratterizzati da un
, a germinare producendo un nuovo micelio (quasi tutte le specie di funghi di
appartiene il genere basidiobolus: con micelio pluricellulare (vivono su escrementi di
classe di funghi eumiceti, con micelio pluricellulare: caratterizzati dalle basidiospore portate
bianco di fungo, sm. micelio dei funghi coltivati (usato in commercio
), con membrane cellulari chitinose, micelio più o meno sviluppato o addirittura mancante
propriamente, gruppo artificioso di funghi a micelio pluricellulare che si riproducono solo per mezzo
. la generazione o la parte del micelio degli ascomiceti o dei basi- diomiceti con
osco negli ascomiceti (e anche nel micelio secondario dei basidiomi- ceti);
famiglia entomoftoracee, con io specie; il micelio vive parassiticamente nel corpo delle mosche
introdotta negli stati uniti, il cui micelio, diffondendosi sotto la corteccia del castagno
. famiglia di funghi ficomiceti-zigomiceti, con micelio semplice o ramificato, di solito unicellulare
insetti, raramente di piante; il micelio, sviluppatosi nel corpo degli insetti,
nove specie: sono funghi dal caratteristico micelio bianco, con uno o più aschi,
del corpo; poi vi si inocula il micelio. la materia compressa riluce di eruzioni
più frequente nei climi meridionali; il micelio del fungo penetra sempre attraverso le piaghe
cui gli aschi si sviluppano direttamente sul micelio. = voce dotta, lat.
da terreno vegetale, tenuti insieme dal micelio del fungo polyporus tuberaster in modo da
formate da un corpo vegetativo, detto micelio (costituito da filamenti intrecciati detti ife
gravissimi danni; in ambiente umido il micelio emette gocce d'acqua. -fungo
porte son de l'ibano affinato. tavola micelio di fungo che persiste durante l'inverno,
filamento mono- o pluricellulare che costituisce il micelio dei funghi. o. targioni
. imenio, sm. bot. micelio fertile, proprio dei funghi ascomiceti (
imenòforo, sm. bot. parte del micelio di molti funghi, in partic.
non da una spora ma da un micelio fertile, detto imenio, il quale
nella vendemmia, una fermentazione causata dal micelio del fungo botrytis cinerea, che provoca
agg. bot. che è invaso dal micelio di un fungo (una radice,
, consistente nell'iniettare una parte di micelio di prataiolo nel substrato predisposto per la
è il merulius lacrymans, dal cui micelio trasuda acqua e che colpisce soprattutto il
. bot. proprio, caratteristico del micelio; che si riferisce al micelio (
del micelio; che si riferisce al micelio (la forma, la struttura)
. bot. che si riferisce al micelio; formato da micelio. -cordone micèlico
si riferisce al micelio; formato da micelio. -cordone micèlico: fascio di ife
nel vento, un po'cresce come perituro micelio fino al maturare d'altre spore che
. bot. gruppo di funghi con micelio settato, caratterizzati dalla produzione di spore
. complesso strutturale e funzionale costituito dal micelio di un fungo e dalla radice o
a seconda della posizione delle ife nel micelio rispetto alle cellule o ai tessuti della
, sf. bot. simbiosi fra un micelio fungino e la radice o il tallo
fra un parassita animale presente nella gallae un micelio fungino. = voce dotta, comp
caratterizzati dalla pre senza di micelio assai abbondante, generalmente non settato
ascomiceti che si sviluppano, con un micelio abbondante e soffice simile a velluto,
miceti, dell'ordine sferiali, con micelio di colore rossastro, comprendente quattro
in clima non eccessivamente umido, del micelio del fungo botrytis cinerea sugli acini di
, generalmente parassiti, privi di micelio o di rizoma, caratterizzati da spore
occupato dai gonidi e quello occupato dal micelio (il tallo di un lichene:
, saprofiti e parassiti, caratterizzati da micelio generalmente ben sviluppato e da membrana cellulosica
entrare in simbiosi con funghi, il cui micelio lo invade in parte, consentendogli di
in alcuni funghi della famiglia agaricacee, micelio feltroso che compare prima della formazione degli
non contenendo che spore, filamenti di micelio, piante unicellulari, infusorii disseccati, e
e riuniti in catene, da abbondante micelio vegetativo e, in talune specie,
ciglia laterali o di conidi germinanti per micelio. = voce dotta, lat
-anche: ciascuna delle cavità formate da micelio aploide che, nei basidiomiceti e in
funghi della famiglia pilobolàcee, il cui micelio, costituito da una cellula plurinucleata,
per divisione trasversale, da filamenti del micelio; comprende diversi generi, per lo
consistente, talvolta legnoso, e con micelio fertile attraversato da un unico strato di
lat. scient. mycelium (v. micelio). promicèti, sm
(v. pseudo) e da micelio (v.). pseudomicrocefalìa
e terriccio e gli eventuali frammenti di micelio staccatisi col gambo. stamòa
sf. farm. antibiotico ricavato dal micelio streptomyces rimosus; è dotato di azione
a quella di un sinnema (un micelio). sinneurò§i (sineurò$i),
esogene (dette basidiospore) si forma un micelio primario uniciliato le cui cellule si uniscono
si uniscono a quelle di un altro micelio primario a sessualità compatibile. = voce
nel vento, un po'cresce come perituro micelio fino al maturare d'altre spore.
v. streptomicete), caratterizzate dal micelio che non si frammenta. =
trasformazione delle cellule costituenti le ife del micelio fungino. = comp. da tallo1
autore nota che egli potè osservare questo micelio nelle sue tartufaie. g. giovannetti
rovinare né le micorizze, né il micelio, la raccolta con la zappa delle marche
agg. che può produrre tartufi (il micelio inoculato nelle pianticelle delle tartufaie).
simile a una ragnatela, costituita dal micelio e dai conidi di un fungo (
bot. classe di funghi caratterizzati da micelio solitamente ben sviluppato, parete cellulare costituita