Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 113162

vol. I Pag.50 - Da AB ORIGINE a ABORTIRE (5 risultati)

avorniello, avorno (cy mi aveva già dato i segni il giorno innanzi

di pers, i-371: ma ciò che mi ti rende assai più caro [o

per giove ottimo e sommo / che lavacro mi tocchi anzi ch'io ponga / l'

! mai pari dolor, fin ch'io mi viva, / in questo petto non

accompagna deve far abortire ogni disegno che mi possa in qualche modo riuscir di vantaggio

vol. I Pag.51 - Da ABORTITO a ABRAXEA (4 risultati)

: l'atroce / ghigno d'un demon mi creava; io sono / d'una

dire. se ti dico ab ovo, mi capisci meglio? ». cioè

male. beltramelli, iii-760: mi posero sotto agli occhi la celebre formula

era l'abracadabra. visitando i malati, mi accadeva molto spesso di vedere, in

vol. I Pag.52 - Da ABREAGIRE a ABUNA (2 risultati)

. boccaccio, i-206: forse mi rifiuti per basso legnaggio, sentendo te

sopra tal fatto alcuna falsità abumbrare non mi possa. = comp. di

vol. I Pag.53 - Da ABURTO a ACALEFA (2 risultati)

rado di quella sovrumana potenza che pur mi costò la pace. bacchelli, 2-218:

: una sera trovo su'padre, e mi dice: -che è vero che vo'

vol. I Pag.55 - Da ACCACCHIARE a ACCADEMICO (8 risultati)

, 2-35: e se fortuna avversa mi distacca / dal regio soglio, e a

/ dal regio soglio, e a basso mi rovina, / di questo non mi

mi rovina, / di questo non mi calse o cale un'acca. note al

di tante belle e buone cose non mi ricordo più un ette, un'acca,

iota. giusti, i-434: per quanto mi sia protestato che di numeri non ne

a livorno. slataper, 1-89: mi dissero ch'era impossibile perché avevo fatto il

. idem, 1-76: il rettore mi disse che gli alunni del liceo due volte

bato con impazienza per sentire quello che mi direte voi altri signori accademici degli ultimi

vol. I Pag.56 - Da ACCADEMISMO a ACCAGLIARE (3 risultati)

a'buoni, cosi, fratello, mi pare che accaggia a'cattivi. boccaccio,

santo. firenzuola, 218: egli mi dimandò come silvio la facesse, quello

nell'un modo e nell'altro, mi penso io che accaggia da molte altre

vol. I Pag.57 - Da ACCAGLIATO a ACCALORIMENTO (7 risultati)

» pareva dire il bestiolo « che mi abbiano accalappiata; sono andata fuori per

e allegre. pavese, 4-200: mi diede degli sguardi da cane fedele, da

le scale. paolieri, 2-213: mi venne incontro, sudato e accaldato come

i suoi aforismi. soffici, 4-240: mi sono accalorato anch'io a sostenere questa

. moravia, viii- 177: mi accorsi che mi ero accalorato e che,

viii- 177: mi accorsi che mi ero accalorato e che, addirittura,

e che, addirittura, gli occhi mi si erano riempiti di lagrime. emanuelli,

vol. I Pag.58 - Da ACCALORIRE a ACCANEGGIATO (3 risultati)

da barberino, 354: vuo'mi tu acambiare alla tua ventura alla mia.

d'annunzio, iii-2-130: e blandi mi seguivano / lungo le tende dell'accampamento /

487: ben in me stesso io mi raccolsi e strinsi, / in guisa.

vol. I Pag.59 - Da ACCANIMENTO a ACCANTONARE (9 risultati)

, 27-838: ogni vittoria sul male mi ubriacava; ogni sconfitta stimolava il mio

sentivo il suo accanimento nelle unghie che mi ficcava nella carne. idem, viii-47

. g. gozzi, iii-228: io mi rammaricava grandemente e non senza lagrime di

loro amore. moravia, v-128: mi attaccavo all'idea del matrimonio con maggiore e

1-91: contro il cristallo deìyhublot, ora mi desta, accanendo, questa pioggia nella

, ii-929: nei primi inter- rogatorii mi difesi accanitamente, accusando l'uomo che

fui battezzato. ungaretti, iv-3: mi porteranno gli anni / chissà quali altri orrori

cellini, 1-13 (47): io mi trovavo a canto tanti quattrini, che

quand'ero accantonato sotto il grappa, mi vesto alla meglio e scendo, com'è

vol. I Pag.60 - Da ACCANTONATO a ACCAPPATOIO (2 risultati)

capitano... m'accaparra subito e mi alloggiato (detto di truppe)

in pace con gli altri giacché non mi riesce con me medesimo. nievo, 548

vol. I Pag.61 - Da ACCAPPIAMENTO a ACCAREZZATO (12 risultati)

carducci, ii-415: quando ci ripenso, mi si accappona la pelle. verga,

4-96: quando il bavero del cappotto mi toccava il collo mi sembrava che mi leccasse

bavero del cappotto mi toccava il collo mi sembrava che mi leccasse una lingua di

cappotto mi toccava il collo mi sembrava che mi leccasse una lingua di morto e mi

mi leccasse una lingua di morto e mi sentivo accapponire la pelle. baldini,

: madre mia cara, il cor mi s'accapriccia. carletti, n 7:

cani accarezzanti. alfieri, i-28: mi riusciva [lo zio] assai meno accarezzante

perché, s'io vengo a te, mi sfuggi e sprezzi, / ed aci chiami

ii-131: il primo albero della villa che mi trovo vicino, l'accarezzo sul tronco

amore. vettori [crusca]: mi pare... che questa pianta,

desiderio). tommaseo-rigutini, 2156: mi sa di francese accarezzare un'idea,

e chi sa con quanto geloso amore mi avranno accarezzato, e con quale devoto rispetto

vol. I Pag.62 - Da ACCAREZZATORE a ACCASARE (8 risultati)

, che la prima moglie / tu mi togliesti contro a mio volere /..

accamo / con lo intelletto », allora mi rispuose / quei che diceva pria,

, ii-31-69: rivolto in vèr me, mi fece un riso / tale,

. viani, 4-157: la notte mi accartocciavo più che potevo sull'ottomana. palazzeschi

. bontempelli, 4-387: il caso mi portò a sistemarmi; o, come si

moravia, vi-29: in quel tempo mi parve che le mie aspirazioni ad accasarmi

in nessuna / parte / di terra / mi posso / accasare. / a ogni /

nuovo / clima / che incontro / mi trovo / languente / che / una

vol. I Pag.63 - Da ACCASATO a ACCATASTARE (7 risultati)

: subito ch'io l'ho visto, mi sono indovinato di ciò che è intervenuto

tommaseo]: scrivendo a voi, non mi par ch'egli accasche, / ch'

. mattio franzesi [tommaseo]: mi conforta ad aver pazienza, / di quella

da grave accasciamento del sistema nervoso e mi ordinò come cura d'andar a fare

il tempo accascia. varchi, v-790: mi risolvei d'andare all'oracolo d'apollo

papini, 27-12: anche quassù, mi accuso, ho accatastato carta stampata in più

agio e buio, e voi le mi fate mescolare, e quasi accatastare tutte

vol. I Pag.64 - Da ACCATASTARE a ACCATTATO (8 risultati)

questo accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / si

pensai sciorre in tutt'oggi, / si mi s'era importuno / attaccato alle costole

, 1-154: quella mummia del direttore mi faceva passare per un accattabrighe. accattabrighe

: la mia povertà è tanta che mi bisogna accattar delle ricchezze da chi n'

la lode, ma a qualche momento mi pareva poter meritarla. beltramelli, i-458:

cellini, 2-18 (304): pur mi si raccoman- davono, dicendomi che io

. fagiuoli, 3-5-260: solo qui tu mi vedi / senza le muse mie,

io studiava di mostrarmi grato a chi mi beneficava, e di accattarmi la benivolenza

vol. I Pag.65 - Da ACCATTATORE a ACCAVALCIARE (5 risultati)

senno perder sanza accatto, / tutto mi piaccia assai religione, / i'non

, 249: io pigliava quello che mi davano come un vero accattone; il dolore

come un vero accattone; il dolore mi aveva uguagliato al pavimento, come dice quel

, come dice quel salmo; e mi avrei lasciato pestare, premere e sputacchiare senza

, sormontare. alfieri, i-115: mi vide... accostarmi alla porticella del

vol. I Pag.66 - Da ACCAVALCIATO a ACCECARE (4 risultati)

. l. bellini, 3-1: mi prese [la gotta] con tanta amorevolezza

questo cielo implacabilmente azzurro m'acceca e mi fa male. d'annunzio, iv-1-499:

3-281: nel bagno..., mi schizzava l'acqua da accecarmi. baldini

acqua da accecarmi. baldini, 4-184: mi viene incontro un nuvolo di polvere che

vol. I Pag.67 - Da ACCECATAMELE a ACCEFFARE (3 risultati)

299: dio gli accecò, dio mi guidò. dal campo / inosservato uscii.

accecò. dante, 13-3: non mi poriano già mai fare ammenda / del lor

. papini, 27-790: e forse mi risalivan nell'anima, dal pozzo accecato

vol. I Pag.579 - Da APPORTAMENTO a APPORTARE (7 risultati)

manco veri al dì d'oggi, quel mi par, che dice: di'male e

hanno fatta molti altri letterati, non mi abbia potuto spaventare. marino, 372:

: udir concetti e carmi / io mi credea più grati e più giocondi;

tu cose m'apporti onde più tosto / mi spaventi e minacci. p. della

lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, / altro

sperando m'apporta dolzore, / altro pianger mi fa spesse fiate; / e sol

, estirparli. redi, 16-iv-210: non mi apporta però maraviglia, che a tanti

vol. I Pag.580 - Da APPORTARE a APPOSTA (1 risultato)

per te. baldini, i-661: mi pareva una città fatta apposta per me

vol. I Pag.581 - Da APPOSTAMENTO a APPOZZARE (3 risultati)

e proclami. soldati, 1-88: mi offrì subito da fumare... le

. boccaccio, i-72: e ancora mi si volgeranno dubbi per la mente che la

... sai che ti dico? mi apposto all'angolo di una strada e

vol. I Pag.582 - Da APPOZZARE a APPRENDERE (4 risultati)

donerei più d'un capretto, / se mi apprendessi per due mesi almeno. speroni

, ii-197: quelle nature ed azioni mi appresero a penetrare taluni lati e deviamenti

d'olivo. bruno, 164: benché mi sii stato negato dalla fortuna, il

sii stato negato dalla fortuna, il giudizio mi ha mostrato l'occasione, la diligenza

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (13 risultati)

. d'annunzio, iv-2-380: ella mi fissava con quello sguardo acuto, anzi tagliente

sguardo acuto, anzi tagliente, che mi dava sempre la stessa apprensione che la vista

avute all'arrivo. pavese, i-214: mi guardai attorno nell'anticamera con qualche apprensione

apprensivo per la salute, ma questo fegato mi vuol rovinare. d'annunzio, iv-1-487

dinanzi al signore. sacchetti, 42-41: mi avete in questa notte appresentato le vostre

, e lasciando il cavallo di fuori, mi scolpisce talmente la forma nello 'ntelletto,

simili ideuzze infantili che la fantasia lusinghiera mi andava appresentando alla mente. carducci,

celimi, 2-66 (417): io mi stavo in casa, e di rado

stavo in casa, e di rado mi appresentavo al palazzo, e con gran sollicitudine

adulto appena, alla festiva reggia / mi appresentai dell'immortale arderò. manzoni,

cellini, 2-59 (402): ogniora mi s'apresentava innanzi el gran male che

tatto che ricoprì l'oscura notte / mi s'appresenta, e panni in chiara

1-254: gioia che agli occhi non mi vieni in cuore, / e sì dolce

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (12 risultati)

avvicinare. petrarca, 142-33: tanto mi piacque prima il dolce lume, /

destra, e sospirando, / vivi, mi disse, e ricordanza alcuna / serbi

intr. guittone, 132-14: sempre mi trovo in tempestoso porto, / e

, e io me ne partissi; quanto mi scostassi dall'uno, più m'appresserei

palpito. panzini, iii-603: come mi appressavo, ecco la torre e gli edifici

i-97: o ingrate porte, perché mi tenete voi che io non possa appressarmi

: non maraviglia che stanotte tu non mi ti appressasti: tu aspettavi di scaricare

sarìa contenta / d'intender qual fortuna mi s'appressa. petrarca, 79-14: la

la morte. aretino, vii-97: mi foste stato a canto con la carità della

. leopardi, 22-43 • qui di pietà mi spoglio e di virtudi, / e

virtudi, / e sprezzator degli uomini mi rendo, / per la greggia ch'ho

a presso, tu... mi daresti pace. 2. dietro,

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (5 risultati)

meritoria appresso dio. redi, 16-iv-315: mi reputo però a grand'onore, anzi

303: se l'amico mi desse ora cinquecento zecchini appresso a quelli

altri assai; / né ch'io mi creda al buon sentier più appresso: /

più appresso: / ma, non mi piacque il vii mio secol mai. [

1-6: io ho fin qui esposto quanto mi è parso necessario di quelle cose,

vol. I Pag.587 - Da APPRESTATO a APPREZZAZIONE (2 risultati)

, sulla testardaggine di quella donna, mi pareva una deroga allo stile secco di

gelli, ii-126: o tu non mi udivi, o tu apprezzavi poco le mie

vol. I Pag.588 - Da APPREZZO a APPROFITTARE (1 risultato)

ragione. palazzeschi, 1-70: tutto mi si para davanti con ostilità, le mie

vol. I Pag.589 - Da APPROFITTATO a APPROPOSITO (7 risultati)

per nascondermi. moravia, v-73: mi piaceva mescolarmi con lui alla folla nei

tram e nei locali pubblici perché la gente mi spingeva contro di lui e io ne

fossi stato un uomo d'altro carattere, mi sarei approfittato dell'occasione. v.

: un gran sentimento confuso... mi travagliava la coscienza e sembrava dilatarla e

): quando questa battaglia d'amore mi pugnava così, io mi movea quasi

d'amore mi pugnava così, io mi movea quasi discolorito tutto per vedere questa

per vedere questa donna, credendo che mi difendesse la sua veduta da questa battaglia,

vol. I Pag.590 - Da APPROPRIABILE a APPROSSIMAMENTO (3 risultati)

però che tra l'altre cose e'mi diede fuori della porta parecchie bastonate. -disse

signore: -sozzo rubaldo, sì che tu mi lodi appropiandoti ch'io faccia una tua

30-2-144: la particella se, dubitativa, mi pare che mandi di natura sua anzi

vol. I Pag.591 - Da APPROSSIMANTE a APPROVARE (5 risultati)

improvviso / distaccasi la luna; e mi parea / che quanto nel cader s'

pensieri appare ancora un po'torbido, ma mi importa appunto che sia compreso nel suo

6-143: tutti gli scrittori approssimativi o arbitrari mi ripugnano. = deriv. da approssimare

voi il mio consiglio approvate, io mi serverò la corona donatami per infino alla

giove, per la mia eccessiva beltade mi propose a tante idee. tasso, 8-79

vol. I Pag.592 - Da APPROVATIVO a APPRUAMENTO (6 risultati)

vere. varchi, v-107: non mi ricordo d'aver [lo] mai letto

senza l'approvagione del vostro consiglio, mi puosi in cuore di manifestarlo.

c'è, che rimuneri e castighi, mi basterà l'approvazione della mia coscienza.

applauso. compagnoni, i-7: se mi parli di città, il cui governo sia

buonarroti il giovane, 9-126: io mi protesto / che se tu non avanzi

mal approvveduto / l'ora ch'io mi fidai negli occhi miei. giov.

vol. I Pag.593 - Da APPRUARE a APPUNTARE (6 risultati)

ecco che sono stato di parola, e mi sono ritrovato al luogo solito; e

tozzi, ii-383: la mattina dopo mi svegliai pensando subito, e non ad

-a che pensi, tullio? - mi domandò..., con un gesto

appuntano con gli occhi a che supplicio mi vogliono sottomettere. d. bartoli, i-461

ma egualmente restava, negli sguardi che mi appuntava addosso, la stessa tormentosa intensità

cui virtù col mio veder congiunta, / mi leva sopra me tanto, ch'i'

vol. I Pag.594 - Da APPUNTARE a APPUNTATURA (4 risultati)

sua paga. lippi, 6-74: mi par ch'e'suoni / il nostro tabellaccio

tabellaccio del senato; / sicché e'mi fa mestier ch'io t'abbandoni, /

sì di fatti innocente, che costoro mi appuntano in parole. gli ingannati,

trovo l'appuntato che scende, e mi guarda e tira dritto. pratolini,

vol. I Pag.595 - Da APPUNTATURA a APPUNTO (5 risultati)

, appiattite. pea, 7-107: mi porge la mano con le unghie appuntite.

fra il suo corpo e il mio indice mi rallegra tanto, che considero come una

, 9-142: tale immagine a punto mi rendea / ciò ch'io udiva,

i quindici giorni del viaggio finirono, mi distraevo nello sviluppare quei segni ed appunti.

: gli appunti che riempiono quelle pagine mi restano estranei, come fossero quelli di

vol. I Pag.596 - Da APPUNTONARE a APRILE (4 risultati)

troppo appunto; v. s. mi scusi. annotazioni sul decameron, 103

si diceva; ma era chiaro che mi pungeva per appurare se i suoi sospetti

/... / voglio ch'or mi si apponga e a giusto dritto

guardo / steso nell'aria aprica / mi fere il sol che tra lontani monti,

vol. I Pag.597 - Da APRILINO a APRIRE (3 risultati)

ho dormito per sette settimane. / mi sono svegliato ch'è sabato santo.

x-243: pregate... che mi sia data la parola di dio nell'aprimento

saggi sul materialismo storico, nei quali mi argomentai di purgare questa dottrina da ogni

vol. I Pag.598 - Da APRIRE a APRIRE (8 risultati)

. maria egiziaca, xxi- 1138: mi meraviglio non poco come il mare sostenne

. caro, 12-1435: o qual mi s'apre terra / che seco mi riceva

mi s'apre terra / che seco mi riceva e mi rinchiugga / tra l'

apre terra / che seco mi riceva e mi rinchiugga / tra l'ombre infeme.

, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri. cavalca, 17-ii-211:

, i-45: una voragine... mi si apre davanti, e mi fermo

. mi si apre davanti, e mi fermo a tempo, sull'orlo. frocchia

voglio a ogni modo veder se e'mi vuol prestare dieci ducati per aprire anch'

vol. I Pag.599 - Da APRIRE a APRIRE (10 risultati)

un mio concittadino / d'aprir bottega là mi persuase. jovine, 2-39: era

. bonfadio, i-i: il tramezzino mi diede la lettera vostra, e per

la lettera vostra, e per ventura mi ci trovai, che apriva il plico.

con libri d'amena lettura. non mi riuscì d'aprime neanche uno. silone,

): e parlandomi così, sì mi cessò la forte fantasia entro in quello

vista un profondo e largo respirar che mi s'aprì dal cuore, mi parve che

che mi s'aprì dal cuore, mi parve che mi portasse via un gran

s'aprì dal cuore, mi parve che mi portasse via un gran monte d'umori

stessi ombrellini. pavese, i-185: mi accennò con la mano, sogguardandomi appena

lieta viva, chi io sia io mi ti manifesto e apromiti. firenzuola,

vol. I Pag.600 - Da APRIRE a APRIRE (7 risultati)

conferiva teco, aprivami teco, e teco mi consigliava. lottini, 153: si

quantità di segreti. baldini, i-271: mi domandò dei miei studi. non ricordo

/ m'aprìo la notte, e mi scoverse avanti / l'alma mia genitrice.

; se m'abbandonavo all'amore che lei mi portava, forse mi s'apriva quella

amore che lei mi portava, forse mi s'apriva quella vita verde e oro che

te viatrice in questo arido suolo / io mi pensai. carducci, 15: nel

avete aperto gli occhi e... mi avete illuminato. bettinelli, i-107:

vol. I Pag.601 - Da APRISCATOLE a APROCHEILO (8 risultati)

tu non ci apriresti bocca, se tu mi fussi eguale ne la dignità. firenzuola

è tuo figlio? - le dissi. mi guardò senza aprir bocca.

, ii-40: ogni cosa c'ha poder mi caccia / e solo povertà m'apre

aprissi, / abbracciommi la testa e mi sommerse. simintendi, 2-1-195: e

amor, che prima aprilla, / mi dice cose veramente ond'io / veggio che

e non so che di noto / mi splendea ne'tuoi sguardi, che amor

di sangue. redi, 16-vi-317: mi parve espediente il sabato mattina farle aprire

una fidita la cui apritura fu misurata mi piedi e mezzo. boccaccio, i-180:

vol. I Pag.602 - Da APRONE a AQUILA (3 risultati)

rusco. panzini, 1-739: io mi accontento di travertino e marmo apuano.

giacomo da lentini, ii-92: così mi fece amor, là 'vunque passo,

portò via. michelangelo, 89-3: i'mi credetti, il primo giorno ch'io

vol. I Pag.603 - Da AQUILARIA a AQUILINO (6 risultati)

lo me'core, / ch'i'mi disfido de lo compimento; / che

cadaveri indigeste! baldini, i-246: mi sono scelto una bella pipa con su dipinto

di scoglio. redi, 16-iii-393: mi sono imbattuto a vederne un'altra volta

ali / d'aquilastro italiano; / chi mi tarpò le penne...?

dell'aquila. ricci, 3-61: mi basta, diss'io, anco se il

questo non è mal nessuno, conciossiaché mi pare d'avere spesso veduto anco i

vol. I Pag.604 - Da AQUILINO a AQUILONE (6 risultati)

.., purché fossero di donna, mi piacquero sempre ad un modo. foscolo

con cinquicento some d'aquilini, / non mi parri'aver tre bagattini / senza becchin'

siena, 501: ellino in tqtto mi hanno voluto cacciare l'aquilino per

cortese / sovra l'ala aquilonar / mi volesse al bel paese / di toscana trasportar

onde trassero. morante, 2-112: mi rammentai di una illustrazione delle crociate,

volgar., vii-396: ecco sei uomini mi venìano dalla via della porta di sopra

vol. I Pag.606 - Da ARABILE a ARAGNO (3 risultati)

un tre once di gomma arabica che mi serve per le scatolette nelle quali ti

parlare come te. ungaretti, i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio

tanto dilettarono la rozza mente, ch'io mi diedi a voler conoscere quelle, e

vol. I Pag.607 - Da ARAGNOLO a ARANCINO (1 risultato)

quasi bianche. serra, i-73: mi basta di vedere la copertina di quell'

vol. I Pag.608 - Da ARANCIO a ARARE (1 risultato)

simintendi, 1-137: lo mio padre non mi lasciò buoi che arassoro, né

vol. I Pag.609 - Da ARATIVO a ARATURA (3 risultati)

1-3-390: guai a colui stamattina che mi darà fra mano; ari diritto bene,

: sarei obbligato... se mi mandasse un disegno in misura dell'aratro a

misura dell'aratro a taglietti, che mi viene premurosamente richiesto da un marchese.

vol. I Pag.610 - Da ARAUCARIA a ARBITRARE (1 risultato)

: a guardar l'aratura d'ottobre mi annoiavo, perché come tutti i ragazzi preferivo

vol. I Pag.611 - Da ARBITRARIAMENTE a ARBITRIO (6 risultati)

caro, 15-ii-246: monsignor giustiniano mi tiene ingiustamente ed arbitrariamente una commenda,

né tua. silone, 5-90: forse mi sento un uomo fuori legge,.

con la particella pronom. { mi arbìtrio). raro. prendersi l'arbitrio

attorse / sì bella, come questa che mi spoglia / d'arbitrio, e dal

, e dal camin de libertade / seco mi tira. boccaccio, i-283: o

voglia / l'arbitrio è mio. mi si può tor la vita, / ma

vol. I Pag.612 - Da ARBITRIO a ARBITRO (8 risultati)

alla sua volontà. idem, 1-86: mi pare assai che in mille casi,

discrezionale. aretino, iii-95: perché mi sono commesso ne l'arbitrio de le

menoma ricerca del mio consentimento, né mi sono mai disturbato o degnato di far

106: lo arbitrio contra voi nulla mi vale, / che libro meco fu da

foscolo, v-174: l'autore inoltre mi diede arbitrio di far tradurre quest'operetta

a mio potere di ciò che da lui mi fu domandato. -prendersi l'

o gli editori si prendono arbitrii che mi offendono. pellico, ii-114: s'

su venite in fitta schiera »? -così mi chiese un bambino invocandomi come arbitro in

vol. I Pag.613 - Da ARBO a ARBORESCENZA (2 risultati)

immutabili. carducci, ii- 9-19: mi piace che tu piaccia e sii arbitra delle

, ii-168: vorrei... che mi fosse mandato l'arbor de la casa

vol. I Pag.614 - Da ARBORETO a ARCA (3 risultati)

idem, i-226: così tra gli arbuscei mi sto soletto. poliziano, st.

con la mano incontrai una spina e mi punsi. linati, 8-131: è

scricciolo solitario che d'arbusto in arbusto mi mena fin sulle cime. papini,

vol. I Pag.615 - Da ARCA a ARCA (1 risultato)

sospiri, o anni avversi, / come mi conducete a mortai arca / sanza veder

vol. I Pag.616 - Da ARCACCIA a ARCAICO (7 risultati)

iii-1013: io, senza saperlo, mi ero imbattuto e innamorato in un'arca di

arcadia. guarini, 39: chi mi fa veder dopo tant'anni /..

, sono molto adirati con me perché mi burlo di loro spietatamente. ma non

burlo di loro spietatamente. ma non mi curo di quei matti pastori. debbono scrivere

prospera vendemmia. linati, 8-130: e mi parve smarrirmi per le solitudini d'un

i-253: non ti farò esclamazioni arcadiche, mi limiterò a dirti che me ne sento

sperelli. panzini, ii-151: lo zanella mi diventò un poeta del settecento: e

vol. I Pag.617 - Da ARCAISMO a ARCANO (2 risultati)

, e che varcare un giorno / io mi pensava, al vostro fato,

dell'arcangelo. morante, 2-112: mi rammentai di una i-377: da'suoi maravigliosi

vol. I Pag.620 - Da ARCHIA a ARCHICEMBALO (2 risultati)

era buono per la caccia, perché mi portava ogni sorta di uccelli e d'altri

archibugétto. tasso, iii-88: voi mi vedrete un giorno con un ar- chibugietto

vol. I Pag.622 - Da ARCHITETTATO a ARCHITETTORE (1 risultato)

io, secondo la grazia di dio che mi è stata data, come savio architetto

vol. I Pag.623 - Da ARCHITETTURA a ARCHITRICLINO (1 risultato)

. galileo, 3-1-20: da principio mi separaste alquanto dal mondo sensibile per additarmi

vol. I Pag.624 - Da ARCHITTERIGIO a ARCI (7 risultati)

titoli feudali. d'azeglio, 1-157: mi toccava alvaro, 9-93: coperti

di polvere. carducci, ii-9-18: e mi auguro sizione. dal zelo dell'e

. gelli, iv-32: che nuove mi recate voi?... -buone ve

ebbi la tua arcicarissima, colla quale mi annunzi la tua venuta a milano.

io sono arcicontentissimo di torino. saluzzo mi è parso adorabile. collodi, 465

che curiosissimo. panciatichi, 274: mi mostrò... infiniti manoscritti arcicuriosissimi.

matico animale [del grillo] / mi fa dir ch'egli è tale, /

vol. I Pag.625 - Da ARCI a ARCI (14 risultati)

di lode / su la cetera sua sempre mi canti. -arcifurbesco: sommamente astuto

rosa, 144: fratello io mi stupisco, e mi dispiace, / che

144: fratello io mi stupisco, e mi dispiace, / che in tant'

, 16-v-355: grandissima, arcigrandissima contentezza mi ha portato la nuova datami da v.

: sono arrivati i tre poponi, che mi sono stati arcignissimi. monti,

sono stati arcignissimi. monti, iii-320: mi è grato ar cigratissimo il

, 4-200: ma tu fuggi e mi se'più selvatica, / che s'una

lettere: l'arcimaledettissima negligenza delle poste mi leva quest'unico modo. -arcimatto

che l'ondata della vita via via mi abbandona sulla spiaggia della sensibilità. palazzeschi

allegri, 127: un arcistupendissimo sonetto / mi fu da parte vostra presentato / poeta

approvato per buono a un dipresso, mi farà dir liberamente che'sia arcivero quanto

bella testa del mio felice arcibisavolo, mi parve che mi guardasse con occhio pietoso

del mio felice arcibisavolo, mi parve che mi guardasse con occhio pietoso quasi, non

francesco di andrea, cavalier napolitano, mi ha risposto che è dovere arcidovere consolarlo

vol. I Pag.626 - Da ARCIABATE a ARCIERE (4 risultati)

poeta sommo. allegri, 83: mi par la vostra camera un parnaso,

, 32: signore arciconsolo, non mi fate pagare i cinque soldi perché io

cerulei. panzini, iii-690: mi è apparsa la figura dell'assassinato

d'orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la paura

vol. I Pag.627 - Da ARCIFANFANO a ARCIONE (6 risultati)

arcieri / m'ha saettato, che mi to'la vita. poliziano, st

adulto appena, alla festiva reggia / mi appresentai dell'immortale arciero, / e un

... / io per me mi protesto o numi santi, / umilissimo servo

bacco... /... mi guarda arcigno e bieco / perché ho

tutti e con tanta durezza che ben presto mi feci una riputazione di virtù arcigna.

frutto. buonarroti il giovane, 9-179: mi riuscì addolcir col guscio stesso / anche

vol. I Pag.628 - Da ARCIONE a ARCIVESCOVO (6 risultati)

arcipressi foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem, ii-569: elei

: dopo alcuni giorni, l'arciprete mi chiama in sagrestia, cava una lettera

parlava molto semplice e acconciamente, ed io mi sentivo entrare nell'anima le parole di

morto canonico. panzini, ii-95: mi hanno assicurato che l'arciprete della vicina

. della casa, 802: tu mi avrai più obbligo di questo consiglio ch'

arcivescovo. sinisgalli, 6-203: non mi è riuscito mai d'immaginare il segreto

vol. I Pag.629 - Da ARCIVESSILLIFERO a ARCO (2 risultati)

sul prato a caccia a'grilli. mi pareva proprio una vita riposata. ma

riposata. ma l'arcivescovo di torino mi rovinò. carducci, 507: mitriati

vol. I Pag.630 - Da ARCO a ARCO (2 risultati)

ferro di cavallo. negri, 2-729: mi vien fatto di pensare che dalla

più fissavo il pianeta, più esso mi fissava; e, invece di salire

vol. I Pag.631 - Da ARCOBALENARE a ARCOBALENO (5 risultati)

s'io non credessi che 'l poeta non mi tenesse... per un moccicone

... per un moccicone, io mi metterei coll'arco dell'osso in questo

il giovane, 10-938: e volentieri mi mettere'io / per amor tuo coll'arco

luce di essa. cattaneo, ii-1-155: mi vergognerei però che queste parole potessero sembrar

giovinetta. ojetti, i-695: se mi sporgo sulla scala di legno vedo la

vol. I Pag.632 - Da ARCOBALESTRO a ARCTOPITECI (3 risultati)

ecco, mentre scrivo, mi paiono fatte della stessa natura. borgese

cambia sesso. redi, 16-vi-357: mi mandò a riconoscere una simil donna stata

3-3- 158: ancor a me mi vengono de'grilli; / divento in specular

vol. I Pag.633 - Da ARCTOSTAFILO a ARDENTE (3 risultati)

20: una ardentissima febbre... mi sopragiunse, causata 0 dall'inusitata fatica

l'ardente corno. varchi, 22-3: mi parve, che sopra il capo mi

mi parve, che sopra il capo mi fusse una donna apparita degna di molta

vol. I Pag.634 - Da ARDENTEMENTE a ARDERE (5 risultati)

casa entrare, due orsi ferocissimi e terribili mi vidi avanti con gli occhi ardenti,

bel viola ardente / la lor fragranza mi penetrava. 6. figur. violento

.. come il mio, non mi sia mai accaduto di provare quei desideri

.. timido per troppa ardenza, e mi piaceva, da spasimare, la cameriera

: perch'io noi feci dedalo » mi fece / ardere a tal che l'avea

vol. I Pag.635 - Da ARDERE a ARDERE (22 risultati)

17-11: deh non guardare perché a lei mi fidi, / ma drizza li occhi

vene. idem, ii-8-21: quegli occhi mi perseguitano da per tutto, non mi

mi perseguitano da per tutto, non mi lasciano pace, mi ardono; e pur

per tutto, non mi lasciano pace, mi ardono; e pur son così languidi

: e ne l'una de le mani mi parea che questi tenesse una cosa la

quale ardesse tutta, e pareami che mi dicesse queste parole: 'vide cor tuum

nuova, 3 (45): allegro mi sembrava amor tenendo / meo core in

idem, purg., 9-31: mi parea che, poi rotata un poco,

e biondo capei chiuda, / tal che mi fece, or quand'egli arde 'l

discosto tre miglia, che e'mi pareva che lo stomaco mi ardessi, e

, che e'mi pareva che lo stomaco mi ardessi, e mi sentivo travagliato

lo stomaco mi ardessi, e mi sentivo travagliato di sorte, che e'mi

mi sentivo travagliato di sorte, che e'mi pareva mil- l'anni di arrivare

ii-no: la testa e tutto il corpo mi dolevano: ardea dalla febbre.

dee., 3-8 (342): mi donerete voi il vostro amore e fare-

voi per la quale io ardo tutto e mi consumo. idem, i-98: io

idem, i-98: io non so che mi fare, né che mi dire,

non so che mi fare, né che mi dire, se non che d'ira

se non che d'ira e di malinconia mi consumo e ardo. cantari, 201

e suggo, / ch'ornai di lor mi pasco e mi nodrisco; / e

/ ch'ornai di lor mi pasco e mi nodrisco; / e son sì avezzo

son sì avezzo al foco, ond'io mi struggo, / che volontariamente ardo e

vol. I Pag.636 - Da ARDESIA a ARDIRE (9 risultati)

deledda, ii-788: e tutta la città mi sembrò bella, coi suoi tetti di

tetti di ardesia, umidi, lucenti: mi pareva una città dissepolta dal mare,

, che sormonta ogne ardimento, / mi sforza e vince e mena a suo talento

, 29-24: onde buon zelo / mi fe'riprender l'ardimento d'èva.

della generazione degl'insetti, se non mi avesse affidato la di lei generosa e gentilissima

, / e son tuo, se mi vuoi, finch'io mi mora; /

tuo, se mi vuoi, finch'io mi mora; / ora incomincio e ardisco

. pellico, ii-30: gli altri fanciulli mi guardavano da lontano, ma non ardiano

ardire. idem, 59-1: doglia mi reca ne lo core ardire / a voler

vol. I Pag.637 - Da ARDISIA a ARDITO (13 risultati)

mi corse, / ch'io cominciai come persona

, 73-19: questa speranza ardire / mi porse a ragionar quel ch'i'sentia;

amor, fu'innamorata, / non mi donasti ardir quant'ho temenza / che

dimostrare in parvenza / a quegli che mi tien tanto affannata. idem, i-401

ardire del mio cuore, ora che io mi gitterò in terra supino, mi ponga

io mi gitterò in terra supino, mi ponga l'uno piede in sulla gola e

. bar et ti, i-13: mi resta alquanto spazio di carta vuoto, mi

mi resta alquanto spazio di carta vuoto, mi do l'ardire di trascriverle qui due

questo, e supposto per verità, mi fo lecito, e me ne prendo l'

castigata vivendola. / fin dove il cuore mi resse / arditamente mi spinsi.

dove il cuore mi resse / arditamente mi spinsi. 2. temerariamente,

quest'arditezza mia, della quale appena mi accorgo. 4. figur.

promessa che con la tua santa bocca mi facesti. alberti, 347: biasimava

vol. I Pag.638 - Da ARDITORE a ARDORE (7 risultati)

e sì sfacciato, che pure ieri mi mandò una femina in casa con sue

fossi tanto ardito che tu mano addosso mi ponessi, ché, alla croce di dio

coraggio. menzini, iii-6: io mi son fatto ardito a dir questo,

dante, par., 33-79: e'mi ricorda ch'io fui più ardito /

676: nel salir le scale mi esortava a mostrarmi pur gaio lesto arditello

mazzeo di ricco, ii-193: ben mi menò follia / di fantin veramenti,

s'io d'un ribaldo nato fossi, mi faria subitamente divenir gentile. giovanni da

vol. I Pag.639 - Da ARDUAMENTE a AREA (5 risultati)

ogni conforto mio / solo da te mi vien. idem, ii-696: calmato

de i belli / anni in cuor mi trovo. d'annunzio, iv-2-943: mirò

ardui,... a gran fatica mi ricondussi in una ripa altissima. arici

dell'argomento, che prima di parlare mi dà contumacia della temerità d'intraprenderlo,

della temerità d'intraprenderlo,... mi servirà di scusa. baretti, ii-136

vol. I Pag.640 - Da AREALE a ARENARE (2 risultati)

i-269: me per duca e per vassallo mi t'offero a seguirti infino alle dorate

dopo qualche giorno di tali scompigli mi parve il lago diven tato

vol. I Pag.641 - Da ARENARIA a AREOPAGITA (1 risultato)

ojetti, i-795: anche il mare mi piace così, incivilito, e l'arenile

vol. I Pag.642 - Da AREOPAGITICO a ARGEMONIA (5 risultati)

: e se areopagita esser voleva, perché mi costrinse a parlar fuor de la causa

confessò a corindone. giusti, i-542: mi son trovato a questi ferri, posso

po'spinto da un certo diavolo che mi brontolava dentro, un po'tirato cogli

tiran senz'argani. magalotti, 9-1-223: mi son trovato nel brevissimo studio che

/ e a tirarle con gli argani mi tocca. manzoni, pr. sp.

vol. I Pag.643 - Da ARGENTALE a ARGENTINO (1 risultato)

). guidiccioni, ix-489: non mi sei già men cara, alma sorella

vol. I Pag.644 - Da ARGENTINO a ARGENTO (4 risultati)

risate sonore pigliandosi spasso, a quanto mi parve, d'un commesso viaggiatore francese

cose importante e belle, le quale mi detton grandissimo animo a 'ndar più inanzi

tintinniva chiaramente. idem, iv-2-1200: mi facevano pensare agli occhi d'un dio

palla. ojetti, ii-284: adesso mi godo un altro argento della vittoria, col

vol. I Pag.645 - Da ARGENTONE a ARGILLACEO (2 risultati)

: venne un giorno a me e mi porse un piccolo anellino d'oro, il

fa, venne questo vostro cencio, e mi dimandò s'io avevo litargirio, alume

vol. I Pag.646 - Da ARGILLIFICAZIONE a ARGINE (3 risultati)

acque argillose, ombrate di verde, mi ricordano costantemente la terra etrusca.

i canneti mormoranti, e una timida angoscia mi pesava sul cuore. pavese, 143

: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là, verso la piccola pineta

vol. I Pag.647 - Da ARGININA a ARGOMENTARE (1 risultato)

vai, / di dolcissima gioia il sen mi passi. algarotti, 3-73: se

vol. I Pag.648 - Da ARGOMENTATIVO a ARGOMENTO (6 risultati)

, donde argomentate di darlami tal che mi piacerà, è una sciocchezza. giraldo

risponderti e argomentarti con tra non poco mi exercitarò. idem, 247: quello che

uno dei più tristi sintomi che io mi sappia dell'egoismo abbarbicatosi all'anime -argomentano

qualcosa. b. croce, ii-6-399: mi argomentai di purgare questa dottrina da ogni

quasi tutti i preteriti pensieri del dì mi venivano nella mente, e mal mio grado

con molti più argomenti e prò e contra mi si faceano ripetere. marsilio ficino,

vol. I Pag.649 - Da ARGOMENTO a ARGOMENTO (15 risultati)

sentono. tesauro, 328: or inviato mi veggio alle spinosità dialettiche: per apprender

argomento. d'annunzio, iv-2-417: mi tornavano alla memoria gli argomenti danteschi a

di fornire argomenti a una condanna che mi scuota. -iron. mezzo persuasivo

suo zoccolo duro. baldini, i-12: mi facevano un dopo l'altro vedere a

giudice. tasso, ii-199: grande argumento mi par che sia de la sua innocenza

in bene quel ch'io dico, non mi curo che non vi paia ben detto

altro amico e benemerito del papio, mi fa grande argomento che ne sia degno.

prendiate certissimo argomento, vi dico che io mi reputerei maggior grazia che voi cosa che

che io far potessi che vi piacesse mi comandaste. idem, dee., 7-7

eretica nequizia. boccaccio, i-203: mi riconfortò nell'affannosa tempesta ov'io mi

mi riconfortò nell'affannosa tempesta ov'io mi vidi, e diemmi argomento di campare

polli. fogazzaro, 2-42: ella mi ha scritto poi molte lettere di cui voi

cittadino. soffici, ii-78: non mi è poi mai riuscito di ricostruire nella mia

/ di trarmi del laccio in eh'amor mi prese. idem, 98-9: se

furiosi venti, a'quali niuna marinaresca arte mi dà rimedio, m'hanno le vele

vol. I Pag.650 - Da ARGOMENTOSO a ARGUTO (5 risultati)

armonia imitativa, spero che l'italia mi permetterà di sorridere. manzoni,

con tutto il mio argomentare mai non mi potè dell'animo cacciare la miserabile gelosia.

, a mio potere da tale pensiero mi scostava. ottimo, i-15: e

, 453: colle tue argute parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa. caro

arguta. leopardi, ii-319: mi fu raccontato da testimoni di udito, del

vol. I Pag.651 - Da ARGUZIA a ARIA (3 risultati)

20: una ardentissima febbre... mi sopragiunse, causata o daltinusitata fatica,

perfino nel gran tempio della natura, mi toccò entrarvi di sfuggita e per la

dessi, 4-226: ma all'invito che mi veniva da quella luce di tramonto a

vol. I Pag.652 - Da ARIA a ARIA (5 risultati)

penso / quant'aria dal bel viso mi diparte. 6. il cielo

25: tosto in mente / chi sei mi corse, ed in che pura ed

sentirsi soffocare. pratolini, 9-858: mi è mancata l'aria, ora sto bene

, 2-795: il naso all'aria mi ricordava il detto popolare, udito mille volte

mediocre. allegri, 9: io mi dav'ad intender che la pazzia fosse

vol. I Pag.653 - Da ARIA a ARIA (16 risultati)

glieli restituisco mi va tutto a gambe per aria. mi

mi va tutto a gambe per aria. mi vanno all'aria gli impiegati e la

magalotti, 9-1-79: con queste considerazioni mi son fatto a credere, che chi punto

campare. nievo, 155: siccome non mi garba per nulla a me la vicinanza

, hai parlato in aria; ma se mi riesce di tirarti dove voglio, t'

e cibo e vita / l'aura mi fu, che d'un bel volto spira

vede ch'è un gran signore; ma mi pare un poco bisbetico. idem,

prosperità. baretti, ii-70: tu non mi scrivi per lo più che le

tu ritroverai quelle tue belle risa che mi rinfrescavano il cuore; tu ritroverai quelle tue

la treccia giù per le spalle come mi piaceva. panzini, ii-170: non

cose, per il loro colore, non mi avranno notato, o mi avranno guardato

colore, non mi avranno notato, o mi avranno guardato con aria di famiglia.

? baldini, 4-122: piano piano mi sono venuto accomodando un'aria-di-casa-mia che mi

mi sono venuto accomodando un'aria-di-casa-mia che mi va moltissimo a genio. malaparte, 4-1

panzini, ii-30: [l'uccello] mi aveva l'aria di venir fuori a

papini, 1-145: tutte le cose che mi circondano hanno un'aria indicibile di cose

vol. I Pag.654 - Da ARIA a ARIDEZZA (4 risultati)

indo-europea. ojetti, i-479: mi sento un ariano ogni giorno di più,

di più, e niente in europa mi piace quanto roma. 2.

cittadini intorno tutto il dì, che non mi piacciono; ed anch'ella ha un

: ero molto ebbro di me stesso, mi davo arie da forestiero e il popolo

vol. I Pag.655 - Da ARIDIRE a ARIDORESISTENTE (7 risultati)

sbarbaro, 1-11: come la vite mi cibo di aridità. quasimodo, 87

quasimodo, 87: di assai aridità mi vivo, / mio dio; /

senza tregua. panzini, ii-179: mi sentii le vampe alla faccia a quelle parole

: faceva caldo, il riverbero del fiume mi accendeva la fronte, un'arida fiamma

accendeva la fronte, un'arida fiamma mi crepitava sul viso e tra i capelli

loro volti un pallore di morte: io mi sentiva il cuore arido come il legno

sovente. borsi, 2-55: così mi sentivo dunque arido stamani, e quasi

vol. I Pag.656 - Da ARIDUME a ARIETTA (2 risultati)

508: soltanto quelle due brune pupille che mi guardavano tra supplici pietose e spaventate di

/ delle spalle inarcate, e poi mi spingo / veloce, e penso

vol. I Pag.657 - Da ARIETTA a ARINGO (8 risultati)

. nelli, 6-2-7: chi sa se mi fosse riuscito, prima che venga alcuno

del metastasio... e queste mi dilettavano sommamente; fuorché al venir dell'

sete. firenzuola, 759: se tu mi ti accosti, barba da ugnere aringhe

respiravo l'odore dell'aringa, e non mi era indifferente, mi piaceva, lo

, e non mi era indifferente, mi piaceva, lo riconoscevo odore dei pasti della

l'un giogo di parnaso / assai mi fu; ma or con amendue / m'

tasso, ii-404: e s'io tanto mi promettessi del mio sapere,..

idem, i-268: postomi al tentativo, mi vi parve esser riuscito, a principiare

vol. I Pag.658 - Da ARINGO a ARISTA (3 risultati)

panni rifanno le stanghe; chi mai mi conoscerebbe per l'orsola? anzi paio così

alpestre garfa- gnana a un passo / mi stan le selve, e parmene un fulgore

: in quell'anno di pretesa rettorica, mi venne fatto di ricuperare il mio ariostino

vol. I Pag.659 - Da ARISTA a ARISTOTELICAMENTE (2 risultati)

, ricca, circondata di lusso, mi parve improvvisamente impiccio lita,

« il cielo è alterabile, perché così mi mostra il senso ». = comp

vol. I Pag.660 - Da ARISTOTELICO a ARLECCHINO (2 risultati)

, quand'io volgoli, / il cor mi passa una pungente aristula. marino,

foscolo, v-143: il suo divertimento mi costava più caro che mai. ma

vol. I Pag.661 - Da ARLIQUIA a ARMA (3 risultati)

dell'uno e dell'altro sesso non mi fossero riusciti arlecchini, avrei toccata sempre

pure, e vel perdono / ch'io mi sono un vero arlotto. idem,

iv-2-1342: l'acqua rotta dalla rapidità mi spruzzava la gota; e i suoi

vol. I Pag.662 - Da ARMA a ARMA (4 risultati)

la mia povera patria... io mi troverò avere impiegato le armi dell'affetto

io fui presso a cento passi, mi messi a tutta corsa e ad alta voce

, 786: il capitano flaminio della casa mi è carissimo per il suo valore,

o due volte, / quattro o sei mi farà il viso da l'arme.

vol. I Pag.663 - Da ARMA a ARMA (8 risultati)

): là dov'io onestamente viva né mi rimorda d'alcuna cosa la coscienza,

vittoria io non cerco che in parte mi venga se non una donna, per lo

essere il terzo, ed io non mi contento del secondo luogo; pensate poi se

: passando, in corsa un giornalaio mi cacciò sotto gli occhi la tribuna,

occhi la tribuna, il tanto che mi bastò per leggere nel titolo che la

. ariosto, 8-74: chi ti mi volea torre al mio dispetto? / non

me? fatti in costà, non mi toccare, ché tu hai troppo fatto d'

quelle povere armicelle, con le quali mi vedete al presente. giov. cavalcanti,

vol. I Pag.664 - Da ARMA a ARMAMENTARIO (2 risultati)

gli disse: -non so chi mi s'avesse a questo potuto conducere, altro

sbarbaro, 4-25: il contatto della terra mi ringiova nisce. in vista

vol. I Pag.665 - Da ARMAMENTO a ARMARE (1 risultato)

fine alle parole; ma l'affezione mi sospigne a dovere ancora con alcuno altro

vol. I Pag.666 - Da ARMARIA a ARMATO (9 risultati)

maggiore. idem, iii-429: se mi volete bene, fatevi coraggio e armatevi

ma possa per esso pugnare, questo mi pare uomo e cittadino utelissimo. dante

): questo ditto cameriere... mi diceva... che io mi

mi diceva... che io mi armassi a poter rispondere a sua santità:

l'armata. salvetti, 74: né mi consola il sentir ch'alia armata /

un « esercito », per quanto mi vien detto, non molto numeroso,

. gadda, 154: il comandante mi disse che aveva ricevuto ordini, per tramite

serra, / de'miei antichi pensier mi stava armato. boccaccio, i-18:

fosse anch'essa armata di religione, mi soccorsero a reprimere i miei desideri nel

vol. I Pag.667 - Da ARMATOLI a ARMATURA (2 risultati)

. viani, 14-199: « mi manca il disegno, soltanto il disegno:

io abbia con tra di voi mi fece partir di cipri a dovervi in mezzo

vol. I Pag.668 - Da ARME a ARMEGGIATORE (3 risultati)

, e ora facendo altre cose, mi tiene in sì continuo esercizio che io

per sostenerlo. arici, 83: e mi preme un indistinto / lamento, un

e il mio vicinato dovessero sentire quello che mi vado armeggiando la notte. e.

vol. I Pag.669 - Da ARMEGGIO a ARMENTO (5 risultati)

seguendolo una fera aspra et superba, / mi apparve a pie'd'un fresco et

si giace, / vedendo, al cor mi riede / quella del suo pensier gentile

bianchezza, in cui mirar mai non mi pento. ariosto, 43-106: un cane

idem [dioscoride], i-756: mi pare veramente che la pietra armenica precede

tommaseo, ii-374: un padre armeno mi porta il libro d'un principe polacco che

vol. I Pag.670 - Da ARMERIA a ARMISTIZIO (1 risultato)

altro. n. franco, 2-33: mi potrai dire che l'aquila è il

vol. I Pag.671 - Da ARMO a ARMONIA (6 risultati)

] sempiterni / desiderato, a sé mi fece atteso / con l'armonia che

orecchia / dolce armonia da organo, mi vene / a vista il tempo che ti

carducci, ii-16-170: poi la regina mi ha domandato come mi fosse venuto in

poi la regina mi ha domandato come mi fosse venuto in mente di fare le

mente di fare le odi barbare; e mi ha detto che ne gustò subito l'

supplizio / è quando / non mi credo / in armonia. pratolini, 9-282

vol. I Pag.672 - Da ARMONIACO a ARMONIOSO (4 risultati)

fa, venne questo vostro cencio, e mi dimandò s'io avevo litargirio, alume

si vede, / di fartene memoria ancor mi piace. / un omor lento di

fatto altrettanto disarmoniche l'orecchie, quanto mi ha fatto armonico il naso. cattaneo

parola così armoniosa, così pura che mi commosse. jahier, 162: bisogna imparare

vol. I Pag.673 - Da ARMONISTA a ARNESE (6 risultati)

. soldati, 98: quando mi siedevo all 'armonium, e cominciavo a dare

e sfilinguellare, con vostra buona grazia, mi paiono vocaboli più scorrevoli, più sdrucciolevoli

passo bene a chieder a voi che mi troviate nel corpo umano quei bischeri,

bella così amesata dalle feste, mi fai più prò. 2.

, / dov'è qualche signor che mi conosce, / né vorrei mi vedesse in

signor che mi conosce, / né vorrei mi vedesse in questo arnese. manzoni,

vol. I Pag.674 - Da ARNIA a ARNICA (5 risultati)

sudor nero. cardarelli, 6-62: mi presentai a lei e a sua madre

francesco da barberino, 381: questi mi vendeo tutti li miei arnesi et in

trarre di sotto alla tonaca arnesi, mi parevano, da manovale. d'annunzio,

cercano a tastoni sotto i trucioli, non mi son fidato mai. beltramelli, ii-167

. palladio volgar., 1-38: le mi gliori arnie sono di bucce

vol. I Pag.675 - Da ARNICINA a AROMATICO (3 risultati)

fiamminghe piene di arnioncini da vendere, io mi sento impazzire! =

, ix-15: arnoglossi e prezzemoli mi pestano / e foglie di lattuga.

che tutti / come nocivi il medico mi danna. marino, 6-114: di

vol. I Pag.676 - Da AROMATISMO a ARPEGGIO (2 risultati)

/ il più bel canto qual di voi mi sa? - / e un giovinetto

a un arpeggio / perso nell'aria / mi rinnovavo. buzzati, 4-532: un

vol. I Pag.677 - Da ARPEGGIO a ARRA (2 risultati)

. per arra di quello che lui mi aveva promesso, io mi pigliassi della

quello che lui mi aveva promesso, io mi pigliassi della sua guardaroba uno archibuso a

vol. I Pag.678 - Da ARRABATTARE a ARRABBIATO (9 risultati)

, e, se io dormissi, tanto mi tocca che io mi svegli, ed

dormissi, tanto mi tocca che io mi svegli, ed io ti consolerò di così

. machiavelli, 7-8-113: io mi arrabatto qua il meglio che posso.

tu? onde arrabbi? perché furiosa mi dilaceri? boccaccio, dee.,

panzini, ii-129: quante volte non mi sono arrabbiato per quella storia delle frecce!

delle frecce! pea, 7-160: mi son molto arrabbiato con il ragazzo, e

alla ceviosa: c'era troppo pepe, mi piace ma non lo sopportano gl'intestini

assalito da un gatto idrofobo, che mi messe sull'undici once di morire arrabbiato

. carducci, ii-8-49: ah, tu mi volevi congedare? e non sapevi che

vol. I Pag.679 - Da ARRABBIATURA a ARRAMPICARE (12 risultati)

lo spuntone, giurando che con esso mi voleva ammazzare a ogni modo. marino

i-9: ma, oimè, ché colui mi ha risposto in prosa, e che

me e lei quella maggiore distanza che mi fosse stata possibile. carducci, ii-16-187:

quando ci vado. figurati quello che mi sarebbe avvenuto a roma. sarei morto

vergogna. menzini, 5-64: io mi facea scolar di scaramuccia, / e

scolar di scaramuccia, / e non mi tapinava ragazzetto, / arrabbiatel che alle

al figur. sacchetti, 4-82: mi domandaste quello che si faceva in inferno

falcione. baretti, i-36: io mi sono un gramo arramacciato giù col falcione,

arramacciato giù col falcione, che non mi so quanti occhi io mi abbia o quanti

che non mi so quanti occhi io mi abbia o quanti nasi. arramatare,

un po'tremando un po'confortandomi io mi arrampicai fin sul dorso della bestia e

fin sul dorso della bestia e colui mi aiutava con una mano, dicendo che

vol. I Pag.680 - Da ARRAMPICATA a ARRANDELLARE (4 risultati)

come faceva sempre, tremando tutta, mi s'arrampicò sopra le spalle e cominciò a

xi-334: e ricapitai al negozio perché mi piaceva guardarla mentre arrancava dietro fi banco

di correre, ansimavo, la vista mi si confuse; tuttavia distinguevo la luce e

che mille fiate / in un'or mi s'arranca / lo spirito, che manca

vol. I Pag.681 - Da ARRANDELLATAMENTE a ARRECARE (5 risultati)

nieri, 259: mi arrandeilo dalla mattina alla sera e faccio

. luca da panzano, 41: mi prestaro i sottoscritti fiorini in lucca quando

: -altrimenti che soffrire sarebbe? - mi spiegò tutto d'un colpo con la voce

oh arrappatrice delli nostri cuori, quando mi renderai tu il mio cuore? arraspare

. e. cecchi, 1-87: mi confidarono tutt'altra lezione, più mossa

vol. I Pag.682 - Da ARRECATO a ARREMBARE (5 risultati)

la poteva compensare. morante, 2-203: mi sembrava che il domani e ogni altro

, 1-2-277: or questo ripensando io mi trassecolo, / ch'ella sia tanto

né alcuno altro modo lasciava, nel quale mi potesse mostrare quanto io gli piacea o

4-42: non lo volevo, pur mi v'arrecai, / veduto avendo ogni

: avremmo arredato quella stanza e io mi sarei fatta un poco di corredo.

vol. I Pag.683 - Da ARREMBARE a ARRENDERE (13 risultati)

da prenderne un terzo di quel che mi costa. carducci, 505: come attratti

di sonagliere. ojetti, i-426: mi sono trovato davanti una fila di vagoni trainati

/ s'altro vuo'dir, la spada mi difenda! pulci, 12-62: e

dell'alfana, / e disse: -io mi t'arrendo, ch'è dovere,

/ a sua merzé; colpa non mi difendo, / e 'nver l'amore non

. della casa, 2-3-237: non mi voglio ancora arrendere, che fra voi

arrendere i più. bettinelli, i-106: mi sono arreso alle ragioni di rousseau.

dirò di averla vinta, ma almeno non mi sono arreso. nievo, 256:

ma forse sta per scoccare. non mi arrendo né mi ritiro. son sempre

sta per scoccare. non mi arrendo né mi ritiro. son sempre qua, io

moravia, vii-394: lei tergiversava, ora mi lasciava capire che non le dispiacevo,

capire che non le dispiacevo, ora invece mi rispondeva che non mi amava abbastanza.

, ora invece mi rispondeva che non mi amava abbastanza. io pensavo che esitasse

vol. I Pag.684 - Da ARRENDEVOLE a ARRESTARE (4 risultati)

perché, subito... egli mi passò un braccio intorno alla vita.

genio dell'uomo. moravia, viii-29: mi accorsi, mentre parlavo, che questa

di sogno, il portolano, / mi perderei arreso a quella forza / che replica

di lingua. pananti, i-83: mi arresta e dice: quando siete giunto?

vol. I Pag.685 - Da ARRESTARE a ARRESTO (5 risultati)

se non attengo loro i lavori promessi, mi faranno giustamente arrestare dai gendarmi. verga

intelletto, e gridargli: arrestati dov'io mi arresto? nievo, 51: se

arresto? nievo, 51: se mi arresto a lungo sopra questi incidenti puerili

sterpi e le rigide piante piangendo, mi parea dimorare. 3. agg

i-56: dopo tutte queste mie arroganze mi toccò un arresto così lungo, che

vol. I Pag.686 - Da ARRETARE a ARRIBISCIARE (6 risultati)

arretrava spaventato. mazzini, ii-45: quando mi sentii solo nel mondo...

. jahier, 225: allora mi son risaliti i pensieri arretrati, e così

arretrati, e così oppresso e diviso mi han tormentato. palazzeschi, 4-13:

denaro non pagato: 'es. -voi mi dovete la paga del corrente mese,

arretrati con la giustizia e capire se mi conveniva andare con lui. arrètro (

. allegri, 9: mi persuasi... che la pazzia fosse

vol. I Pag.687 - Da ARRICAVO a ARRICCIARE (2 risultati)

figur. salvini, 40-xiii: non mi si presentava cosa né anche in minima

, 5-235: se ascolto extimui, non mi vien così tosto in mente la stupidità

vol. I Pag.688 - Da ARRICCIATO a ARRICCIOLATO (8 risultati)

da lui, gli potrai dire che mi trovo impedito. manzoni, pr. sp

dante, inf., 23-19: già mi sentìa tutti arricciar li peli / della

impaurisco, e quasi tutti i capelli addosso mi sento arricciare. idem, dee.

pelo. sannazaro, 7-113: elli mi viene una tristezza di mente incurabile, con

me stesso... la quale non mi lascia pelo veruno ne la persona,

pelo veruno ne la persona, che non mi si arriccii. machiavelli, 818:

che di contrario a tal iattura / mi si fu opposto. salvini, 34-168

battendo lievemente con le nocche sull'affresco mi fa sentire dove rintonaco è separato dall'

vol. I Pag.689 - Da ARRICCIOLINAMENTO a ARRINGATORE (5 risultati)

immensità. campana, 63: dolce mi è sembrato il mio destino fuggitivo al

oh dilettose e care / mentre ignote mi fur l'erinni e il fato,

dante, par., 15-71: io mi volsi a beatrice, e quella udìo

leopardi, 1046: [vorrei] mi sciogliessi una difficoltà che mi nasce in

vorrei] mi sciogliessi una difficoltà che mi nasce in un passo qui dell'aringa che

vol. I Pag.690 - Da ARRINGO a ARRISO (9 risultati)

idem, ii-8: non vo'che mi paia né fatica né pericolo...

di gambe. idem, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima

: brigate; tosto dentro, non mi fare stentare, o chiave, di grazia

quanto si affaticarono alcuni per impedire ch'io mi arrischiassi di pubblicare quel libro. leopardi

la pagheranno!... se mi vedranno più in questa casa!..

dell'aria. tozzi, ii-357: mi guardai attorno, per assicurarmi che non ci

, e m'arrischiai a seguirla; perché mi proponevo di parlarle da vero. palazzeschi

. tasso, i-14: né forse mi sarei arrischiato tanto, se la fama de

mondo sconosciuto. panzini, iii-299: -non mi arrischio, -disse giulietta: -pare

vol. I Pag.691 - Da ARRIVABILE a ARRIVARE (8 risultati)

nessuno, vedendomi passare e guardare, mi fe'cenno di conoscermi né mi abbordò con

, mi fe'cenno di conoscermi né mi abbordò con i caratteristici fonemi che si

gran tempo / viver, quand'altri mi terrà per morto. a. pucci,

il giorno arriva; e ora lei mi viene a dire che aspetti quindici giorni

sopra il mare. jahier, 131: mi interesso alla scarpa slabbrata; alla lettera

sarebbe finita. calvino, 1-522: mi preoccupai soltanto di dirle che avevo bisogno

811: musa, se mai di te mi persuasi, / prestami grazia che l'

: al suo tesau- riere comandò che mi dessi un diamante che arrivassi a trecento

vol. I Pag.692 - Da ARRIVATA a ARRIZZARE (2 risultati)

: che molti io passo, e chi mi passa arrivo. segneri, i-171

arrivederci, signor direttore ». subito mi morsi la lingua perché capii che quell'

vol. I Pag.693 - Da ARROBBIARE a ARROGANTEMENTE (5 risultati)

l'opere leggiadre / di miei maggior mi fer sì arrogante, / che..

102: questo suo parlare non solamente mi par mendace, ma ancora arrogante. bembo

arrogante. pellico, li-m: ei mi guardò, e parea significare: -arrogante!

176: io il qual non mi conosco un di que'bacalaron vellutati,

volessi farmi magister di un villaggio non mi sarebbe dato. manzoni, pr. sp

vol. I Pag.694 - Da ARROGANZA a ARROLAMENTO (6 risultati)

suo senno; e: il tale non mi ascolta: come se il richiedere che

. galileo, 541: io non mi voglio arrogere di risponder così fondatamente come

arogerei a'miei mali la invidia, che mi farebbe più tristo ch'io non sono

iv-356: a questa sventura, che mi fa perdere un quattro mila franchi per

, arrogi l'altra del confermato decreto che mi priva della mia pensione. arici,

. giusti, iv-80: a pescia mi volevano maggiore; ma il governo o i

vol. I Pag.695 - Da ARROLARE a ARROSSARE (6 risultati)

stava per aprirsi la campagna del '48, mi arruolai volontario. bontempelli, 8-92:

volontario. bontempelli, 8-92: non mi sono arrolato perché ero in prigione.

dei reggimenti. alvaro, 3-29: io mi arruolai soldato quando ero giovane, per

arruolarmi nel numero de'suoi servitori, io mi contento d'essere scritto nel ruolo più

. l. bellini, v-317: mi fu risposto per parte loro,..

chiome, / e trassei su, che mi parve una lontra. buti, 1-570

vol. I Pag.696 - Da ARROSSATO a ARROSTARE (7 risultati)

io saprò, e non sapendo non mi arrosserò a confessarlo. = deriv

vuole aristotele. redi, 16-viii-20: io mi sono arrossito nel leggere che la signora

gli uomini savi. idem, v-134: mi pareva ch'ella arrossisse -e quest'idea

tante mie giovenili storture, di cui mi toccherà di arrossire in eterno. pananti

/ e con quel colpo l'elmo mi cavasti, / tanto che ancor n'arrossisco

ben sai che io voglio che tu mi serva ». redi, 16-vii-292: io

, n-12: dicea rinaldo: -ignun non mi s'accosti, / ché gli parrà

vol. I Pag.697 - Da ARROSTICARE a ARROTA (8 risultati)

caldo, inviluppato in panno lino, con mi glio arrostito messo in uno

andai [a roma], chi mi voleva fritto e chi arostito. arrostitura

perché mutò tono a un tratto e mi disse: andate e in ogni modo

. fagiuoli, 1-2-47: or io non mi curo di questa sorta di nobiltà,

più arrosto. pavese, 3-1 io: mi spiegò che anche a lui piaceva la

gadda, 3-53: quelle patatine novelle mi sono rimaste nell'anima, deliziosamente bugiarde

ma nel sugo del capretto arrosto, quanto mi confortano, quanto mi giovano! tombari

arrosto, quanto mi confortano, quanto mi giovano! tombari, 3-86: tutte le

vol. I Pag.698 - Da ARROTABILE a ARROTO (4 risultati)

or tanagliare. faldella, vii-499: mi pento, mi dolgo, m'arroto

. faldella, vii-499: mi pento, mi dolgo, m'arroto per non esser

pipe di radica. bocchelli, i-393: mi disse, mi arrotò anzi..

bocchelli, i-393: mi disse, mi arrotò anzi... una parola sul

vol. I Pag.699 - Da ARROTOLAMENTO a ARROVENTARE (6 risultati)

avanti su le gambe con una maniera che mi faceva pensare ai petali ravvolti di quei

sulle quindici lire 0 sulle venti, mi fece credere di essere giunto alla frontiera

ch'i'arrovelli, / s'i'non mi son sentita / tutta rimescolar da capo

2-55 (398): et io arrovellato mi parti'con intenzione di andarmi con dio

gracchiare, ciangolare e arrangolarmi, e mi rispose tutta arrovellata. buonarroti il giovane

giovane, 10-909: ma i'vorre'che mi fusse nemica: / tu sai ch'

vol. I Pag.700 - Da ARROVENTATO a ARRUBINATO (10 risultati)

gran luce m'acceca. i riflessi acuti mi trafiggono come stocchi... mi

mi trafiggono come stocchi... mi ritrovo su le lastre di pietra arroventate

su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano. saba, 36: pure a

la scatola vuota / io arrovescio e mi scola / dentro alla bocca l'ultima stilla

, 1-119 (275): solo mi dava grande affanno le ugna che mi crescevano

solo mi dava grande affanno le ugna che mi crescevano; perché... o

; perché... o le mi si arrovesciavano in dentro o in fuora.

grave turbamento. nievo, io: mi ricorda peraltro di aver veduto più musi arrovesciati

rozzo. sacchetti, 99-27: io mi voglio levare questa carne sal- vatica di

(385): messere, a voi mi manda biondello, e màndavi pregando che

vol. I Pag.701 - Da ARRUCIOLATO a ARRUFFIO (7 risultati)

cido, arruffato. goldoni, iii-76: mi dispiace ch'io sono ancora tutta lagrime

ma ho i fogli tanto arruffati, che mi ci imbroglio io stesso. nievo,

testa scoperta, coi capelli arruffati che mi parvero pieni della lanugine e della polvere

le idee arruffate. papini, 8-31: mi sentivo sazio e quasi nauseato da tanta

giusti, ii-292: il quadro non mi piace... mi pare un

il quadro non mi piace... mi pare un accozzo di parti preso qua

e digli che questo arruffìo di cose non mi scema la speranza di vederci contenti tutti

vol. I Pag.702 - Da ARRUFFONE a ARSENALE (3 risultati)

ma lasciandole più nude tu puoi, mi raccomando, ché cosi le vogliono.

firenze, perché aua a lungo andare mi ci sento arrugginire. de marchi,

2-61: il vecchio... / mi scuoté sotto gli occhi e contro il

vol. I Pag.703 - Da ARSENALOTTO a ARSICCIO (3 risultati)

delle cose che tutti segretamente facevano. mi parevan marmotte col- l'unghie arsenicate.

papini, 8-231: neppure una volta mi vien l'idea di metter giù dell'arsenico

a divorarla) se non è vero, mi sia arsenico! = voce

vol. I Pag.704 - Da ARSILE a ARSURA (6 risultati)

dante, inf., 44-73: or mi vien dietro, e guarda che prigioni,

capo. perrucci, iii-463: e dove mi portaste irati numi? careggi. g.

guadagnarlo, acciò l'arsione / una volta mi lasci presso ai monti onde il gran

., gli e con disprezzo / mi schernisce talor s'io l'accarezzo. diedero

. arrostito, arrosolato. questi ricordi mi mettono l'arsione addosso: beverei

libro segreto della mia memoria, e mi chino sopra questa inquieta cenere d'una

vol. I Pag.705 - Da ARTAGOTICAMENTE a ARTE (8 risultati)

sirio i rai. foscolo, iv-357: mi sono a mezza strada coricato sotto un

iv-1-1013: ah come il sole rovente mi brucia e mi consuma! e non

ah come il sole rovente mi brucia e mi consuma! e non il refrigerio d'

nell'arsura cittadina / un canto di cicala mi sorprende. slataper, 1-163: il

: ché s'i'ho sete ed umor mi rin- farcia, / tu hai l'

. c., 9-5-4: se tu mi parti l'arte dall'uso, più

inf., 11-100: « filosofia » mi disse « a chi la 'ntende,

di costruire una filosofia della storia letteraria e mi ero immaginato di aver scoperto i corsi

vol. I Pag.706 - Da ARTE a ARTE (6 risultati)

del cinquecento. bettinelli, ii-123: mi diverto tra l'arti e gli artisti

, le ricerche istoriche e letterarie, mi occupano bastantemente. carducci, iii-24-281:

della lana..., e'mi conviene ragionare dello stato. ariosto,

arte, /... / sempre mi è innanzi. aretino, vi-64:

: di tutte farti quella di godere mi è la più nascosta. settembrini,

. dottori, 158: ma deluder mi giova arte con arte. / policare,

vol. I Pag.707 - Da ARTE a ARTE (3 risultati)

luogo. gelli, iii-17: stamane mi bisogna andare all'arte a squittinare. varchi

d'arte maga. aretino, vi-7: mi par vedere, dopo le spesse piagge

di attori. panzini, iii-425: mi passò davanti tutta la tradizione del teatro

vol. I Pag.708 - Da ARTEFARE a ARTEFICE (1 risultato)

2-62: ogni pensiero di dolore adesso / mi sembrerebbe suscitato ad arte. manzini,

vol. I Pag.709 - Da ARTEFICIATO a ARTERIORRAFIA (3 risultati)

s'io fussi qualche arteficiuolo, / che mi volessi rilevare. idem, 18-28:

i-223: quasi un tossico lene ora mi sale / ogni arteria, un languor lungo

sale / ogni arteria, un languor lungo mi snerva. idem, iv-2-935: l'

vol. I Pag.710 - Da ARTERIOSCLEROSI a ARTICOLATO (3 risultati)

van ghiotte. fracchia, 173:. mi sarei sentito meno solo in un deserto

(dacché si fa mestiere di tutto mi vien fatto di lucidare il nome d'ogni

, pronunciare. alfieri, i-17: mi occorre di articolare una solennissima bugia alla

vol. I Pag.711 - Da ARTICOLATO a ARTICOLO (7 risultati)

suoni rajberti, 2-158: non mi ricordava più che appunto articolati dagli

u lombardo o francese, che sempre mi era spiaciuto moltissimo per quella sua magra articolazione

6-71: l'avvenire che il giornalismo mi prometteva era quello dell'articolista: mestiere

/ bench'io la creda, ancora mi diletta / udir comè suade la scrittura

. cesarotti, i-98: io non mi diffonderò più oltre su questo articolo, che

di causa. rajberti, 2-128: mi è capitato tante volte di scorrere articoli

per un certo articolo umoristico del quale mi credono, o fanno le viste di credermi

vol. I Pag.712 - Da ARTIERE a ARTIFICIALE (10 risultati)

. panzini, iii-369: un altro articolo mi annunciava che nelle scuole ameriéane viene girato

da impegnare che il fazzoletto. quanto mi dài? - un calcio di dietro e

sono le dita. bruno, 3-590: mi trema il polso e mi si saldano

3-590: mi trema il polso e mi si saldano le coste; mi s'assottigliano

polso e mi si saldano le coste; mi s'assottigliano gli articoli e mi s'

; mi s'assottigliano gli articoli e mi s'ingrossano le giontore. baldinucci, io7

vuoi tu? da un pezzo in qua mi s'è rassegato 11 cervello.

naturale bellezza, tra l'altre splendidissima mi rendeano. idem, 3-1-93: vogliono

sali artifiziali. bettinelli, i-116: mi pare un fuoco artifiziale da divertire un

ridere, per divertirsi, ma oggi mi sento di appiccare un incendio tale da non

vol. I Pag.713 - Da ARTIFICIALITÀ a ARTIFICIO (4 risultati)

quando scherza, la sua gaiezza mi sembra artifiziale. = voce dotta

. della porta, 1-8: non mi par che sia da disprezzarsi un tale

dell'amor suo. sarpi, i-1-240: mi par un artificio di scuola la distinzione

artifici ed arcani di quella compagnia, mi fa cercar di provvedermi alla difesa. settata

vol. I Pag.714 - Da ARTIFICIOSAMENTE a ARTIGIANATO (2 risultati)

seppero che era il mio anniversario. mi vollero a pranzo allo stabilimento, con

con champagne e brindisi..., mi furono attorno con augurii, sebbene tutti

vol. I Pag.715 - Da ARTIGIANELLI a ARTIGLIERIA (6 risultati)

famiglie di artigiani. ojetti, i-30: mi lodava l'abilità degli artisti, e

michelangelo, 36-52: s'avvien che la mi rida pure un poco / o mi

mi rida pure un poco / o mi saluti in mezzo della via, / mi

mi saluti in mezzo della via, / mi levo come polvere dal foco / o

tanto, che fu causa di non mi far male. idem, 1-104 (241

. idem, 1-104 (241): mi gettai vigorosamente alle artiglierie, che i

vol. I Pag.716 - Da ARTIGLIO a ARTO (5 risultati)

posso / che alcun altro uncin più mai mi pigli. idem, dee.,

amore amiate, che quasi un miraeoi mi pare. pulci, 4-88: rimase tutto

a l'óra del mio desiderio, entro mi pelago con ispe- ranza di dolce cammino

arti come un arcolaio, lo sconosciuto mi tira su, mi abbraccia furiosamente.

, lo sconosciuto mi tira su, mi abbraccia furiosamente. palazzeschi, 3-82:

vol. I Pag.718 - Da ARUSPICIO a ASAUDIRE (2 risultati)

, stravagante. giusti, ii-158: mi son fatto portare qua tutti i libri,

vedere se riandando le cose vecchie, mi si riaccende qualche favilla nella testa.

vol. I Pag.719 - Da ASBERGO a ASCENDENTE (2 risultati)

degli ascaridi. quasimodo, 87: mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi:

idem, sat., 1-57: qui mi potreste dir ch'io avrei ridutti,

vol. I Pag.720 - Da ASCENDENTE a ASCENDERE (2 risultati)

(29): in modo che io mi glorio d'avere passione,.

: ascendendo dai porticati alla scalea, mi si aprì la fuga delle sale meravigliose

vol. I Pag.721 - Da ASCENDIMENTO a ASCESA (7 risultati)

ciel, che grave in volto / mi disse: ascendi il carro, e qui

città di vinegia. panzini, i-805: mi vennero in mente quelle rogazioni che le

già delle gite alpestri da solo. mi sono spinto ad andraz con tre ore di

di questa fantastica ascensione. muraglie enormi mi incombevano a piombo sul capo e scomparivano al

dei curiosi. borgese, 6-113: allora mi ricordai ch'era davvero un giorno di

3. prov. ant. non mi camperebbe l'uovo dell'ascensione: per

v. piccati, 256: bramerei che mi mostraste... che il centro

vol. I Pag.722 - Da ASCESI a ASCIA (2 risultati)

, ii-35: o figliuola mia, chi mi avesse giurato che tanto ascaro mi paresse

chi mi avesse giurato che tanto ascaro mi paresse di te, non gli averei

vol. I Pag.723 - Da ASCIALE a ASCIUGAMANO (3 risultati)

mio modesto asciolvere,... mi misi a guardarlo come se lo vedessi per

: almeno un bicchier d'acqua mi fa venire, che io possa bagnarmi la

. b. de'rossi, 3-iii-2-9: mi parve che di nuovo quel vento

vol. I Pag.724 - Da ASCIUGAMENTO a ASCIUTTO (9 risultati)

con una cocca bagnata dell'asciugamano mi lavai le labbra. pavese, i-118:

amor con le sue man gli occhi mi asciuga. guicciardini, i-180: molte

, v-162: il fazzoletto che io mi traeva di tasca, era ornai troppo

un'aria ardente di fornace, che mi asciugava e ischeletriva. -figur.

: li ruscelletti... / sempre mi stanno innanzi, e non indarno,

/ che 'l male ond'io nel volto mi discamo. tasso, 13-60: quelle

del pari, che impazienza ed orgoglio mi vinsero? leopardi, iii-117: non

le storie, ancora che dilettino, mi piacevano; ma ora, ch'io so

ch'io so il suo significato, mi satisfanno più infinitamente. 3.

vol. I Pag.725 - Da ASCIUTTO a ASCIUTTO (6 risultati)

. sbarbaro, 3-27: una cosa soltanto mi conforta / di poterti guardare a ciglio

. baretti, ii-200: m'alzo, mi faccio sbarbare, bevo il té mattutino

té mattutino con un pane asciutto, e mi rimetto al tavolino. verga, i-192

/ siamo asciutti così, ch'io mi protesto [ecc.]. pananti,

331: la natura e la fortuna mi ha fatto tale; dico, asciutto di

: da due giorni in qua l'orazione mi riesce più asciutta, né il mio

vol. I Pag.726 - Da ASCIUTTORE a ASCOLTARE (3 risultati)

sendo voi consapevole, era ben che mi diceste il vostro parere, perché ve ne

era apparita. machiavelli, 344: non mi pare avere trovato, appresso agli antichi

10-9: per tuo onor audir prego mi deggi / e con l'udir richeggi

vol. I Pag.727 - Da ASCOLTATO a ASCONDERE (12 risultati)

suo senno; e: il tale non mi ascolta: come se il richiedere che

il mio cuore e nel mio cuore mi sforzo di ascoltare la voce di dio

c. dati, i-377: 10 mi ricorderò sempre di quanto gli ascoltai dire una

ora, era di notte, / e mi davi la mano, fine mano.

ascoltatori. tasso, 2-1-15: mi sarebbe grave l'ascoltare con disagio

altri ascoltatori. bruno, 546: e mi volto a voi, o dilettissimi

dilettissimi ascoltatori; a voi, a voi mi rivolto, o amici lettori de

in ascolto. bontempelli, 9-71: mi tesi in ascolto, il soffio si ripetè

/ caddi. idem, 105-26: assai mi doglio / quando un soverchio orgoglio /

cui portate or pace? / deh, mi fusser palesi / vostri dolci viaggi,

/ luce degli occhi miei, chi mi t'asconde? arici, 77: e

. giacomino pugliese, ii-132: quando mi vedi passare / sospirando per la via

vol. I Pag.728 - Da ASCONDIGLIO a ASCRIVERE (4 risultati)

'l core / che sempre di battaglia mi minaccia. dante, conv., ii-xiv-i

/ ed una vision si disprigiona / che mi dormì nel cuor gran tempo ascosa.

scelti e pochi. redi, 16-vii-449: mi rallegro che i signori romani la abbiano

gli dimostro quanto m'agradi e quanto mi piacerebbe vedergli molto virtuosi. ariosto,

vol. I Pag.729 - Da ASCRIVIBILE a ASFISSIANTE (3 risultati)

delle mie lettere ad uno zelo che mi fa aver l'occhio ad ogni minima

di cervello. sbarbaro, i-m: disagevole mi sarebbe stato tanta inurbanità piuttosto a bizzarìa

quanto più presto, più grato mi sarà la tua partita, acciò non ti

vol. I Pag.730 - Da ASFISSIARE a ASILO (3 risultati)

cimitero di memorie. quasimodo, 87: mi pento / d'averti donato il mio

assistenza. giusti, i-221: mi sarebbe indispensabile per ora sapere a quanto

bambine, perché io possa vedere quanti mi abbisognerebbero per accumularne i mezzi. d'

vol. I Pag.731 - Da ASIMA a ASINITÀ (10 risultati)

della fantasima, / ch'a vederle mi vien l'asima, / nate proprio

gr azzini, 4-164: ohimei! che mi è venuto in un tratto il batticuore

asimmetrica, quasi priva del naso, mi colpì per l'espressione degli occhi. papini

2-27: chi sa quante asinerie mi toccherà di scrivere ancora finché non verrò

fatto alle mie belle monete, lui mi disse asinescamente: « così ci

. alfieri, i-97: non mi dava neppur più la briga di provar-

delle leggi civili, anzi incivili, mi fece applicare alle umane lettere. berni

: pertosse. baretti, i-201: mi ricordo che, per la tosse asinina,

tosse asinina, un valente medico inglese mi disse che per guarirla non v'era

. firenzuola, 378: dove io mi ricordo aver portato il maggior pericolo che

vol. I Pag.732 - Da ASINO a ASINO (7 risultati)

agita e ride. tozzi, ii-336: mi ricordo anche d'aver sentito ragliare un

fondo alla vallata, e quel raglio mi sembrò dolcissimo e perfino musicale; perché

. perché un asino di libraio non mi voglia stampare un libro. idem,

. idem, iii-752: ogni ora mi par mill'anni di fuggir via da

non era un asino, ma non mi sapevo far largo, rimanevo sempre indietro

): io non so a che io mi tegno che io non vegna là giù

tutta prova. giusti, ii-258: mi c'è voluta una pazienza da asini

vol. I Pag.733 - Da ASINO a ASINO (11 risultati)

che io sono uno svogliato, o mi corbellerebbero col buttarmi in faccia il trotto dell'

è lo sposo? -oh qui è dove mi cascò l'asino. giusti, 2-311

/ dalla sfera dell'astratto, / qui mi casca l'asino. idem, ii-70

'lei', dopo la prima pagina mi casca l'asino e non c'è mezzo

fastidi. berni, 324: mi piace come le mazzate a i cani.

iii- 248: ma ora che mi rammento, non sarebbe a caso il

. m. cecchi, 8-5-7: ben mi vorresti dare a credere che gli asini

cellini, 1-62 (154): mi chiamò fuor di bottega, e mi fece

: mi chiamò fuor di bottega, e mi fece le più isvenevole carezze d'asino

io che, per pascerti, / mi son di cento gaglioffi fatta asina, /

. f. doni, 3-220: io mi confido in quel proverbio che dice:

vol. I Pag.734 - Da ASINTOTICO a ASOLO (5 risultati)

superbia: oibò! vorreste che io mi degnassi di essere orgoglioso? è il

le asole. manzini, 10-175: mi s'avvicina; scherza con le dita

del mio gilè; lo abbottona. che mi tratta come un ragazzo, si capisce

che pareva venire incontro al mio impaccio, mi riportò sul seno i lembi della camicetta

tal parte. fagiuoli, 1-6-352: mi è venuto a notizia che per casa asoli

vol. I Pag.735 - Da ASOLO a ASPERGILLO (3 risultati)

lato, che v. s. mi domanda, non ne so niente. vallisneri

figur. caro, i-163: chi mi dà tosco al tuo veleno eguale, /

, / ma con tremante piè, mi lascio a tergo, / lasso, e

vol. I Pag.737 - Da ASPETTARE a ASPETTARE (5 risultati)

. caro, 15-i-53: alla prima giunta mi fece un cappello, ch'io non

serra, / de'miei antichi pensier mi stava armato. boccaccio, i-358: e

. settembrini, 1-113: io che mi sentivo napoletano, davo ragione al re

non fare la concessione, ma fattala mi aspettava che avesse resistito alla minaccia,

baldini, 4-105: io, che non mi aspettavo quella luce,...

vol. I Pag.738 - Da ASPETTARE a ASPETTO (12 risultati)

, né questa cura, se io non mi intrametteva in quelle faccende, che non

intrametteva in quelle faccende, che non mi si aspettavano. vasari, i-82:

aspettativa del dire: il tal signor mi donarà, il tal principe mi manderà,

tal signor mi donarà, il tal principe mi manderà, e il più delle volte

quella aspettativa e quella fortuna, che mi costerebbe la vita. manzoni, pr

tutti questi segni raccolti insieme... mi tengono pure in aspettativa grande e buona

buona. idem, 984: non mi so dilettare e pascere di certe buone aspettative

amene, / o de la sticare e mi sembrava d'essere nell'aspettazione di un

dante, purg., 29-58: io mi rivolsi d'am- che noi usciàno

: l'uficio è lungo, e io mi rimarrò mirazion pieno / al buon virgilio,

mio archibuso. bar etti, ii-40: mi l'uno e l'altro amato

l'aspetto sacro de la terra vostra / mi fa pellico, ii-104: passeggiando aspettavamo

vol. I Pag.739 - Da ASPETTO a ASPIDIOTO (7 risultati)

, 1-11: aspetti di cose che mi toccano come nessun gesto umano potrebbe.

dal dì che 'l primo assalto / mi diede amor, molt'anni eran passati

42): il tuo buon aspetto mi fa credere che tu sia da bene e

di qualche mia espressione, se talvolta mi scappa con qualche aspetto di malumore.

2-3-51: i quali [libri] mi par mill'anni di poter vedere, sì

lorenzo de'medici, 1-1-226: deh non mi tener più in cotanto aspetto, /

saettoni. redi, 16-iv-164: e mi confermo in questo parere, perché se

vol. I Pag.740 - Da ASPIDISTRA a ASPIRAZIONE (1 risultato)

solo, in quella stanza dalla quale mi pareva avessero aspirato l'aria. pavese

vol. I Pag.741 - Da ASPIRINA a ASPRELLA (2 risultati)

ogni volta che noi siamo insieme tu mi riprenda e corregga aspramente de'miei difetti

nievo, 210: la contessa non mi aspreggiava più, e qualche volta sembrava

vol. I Pag.742 - Da ASPREZZA a ASPRO (9 risultati)

. della qual asprezza, tornando, mi tersi col vin d'argiano. d'annunzio

manzoni, 26: un solo amor mi tenta, / sola una cura: degli

volta diceva: forse... mi tenta, e vuole vedere se io mi

mi tenta, e vuole vedere se io mi muto per asprezza di parole. zanobi

ora che ella... agramente mi rampogni e crucciosa mi rimproveri con asprezza

... agramente mi rampogni e crucciosa mi rimproveri con asprezza. pellico, ii-99

323: con sua asprezza / il mal mi dice: / per me felice /

la sua vocetta asprigna; -la marchesa mi incarica di presentarle le sue più vive

è chi m'ha rapito / colui che mi rapio / da la paterna reggia?

vol. I Pag.743 - Da ASPRO a ASPRO (5 risultati)

ovidio volgar., 2-184: molto mi contenterò, che insieme mi ritengano gli

: molto mi contenterò, che insieme mi ritengano gli aspri venti e le tenere braccia

e fera. arrighetto, 225: quando mi darà l'aspra fortuna prosperitade? non

, aspro e rapace, / tosto mi fosti addosso / con le tue armi e

caro, 15-ii-473: alcuni aggiunti o epiteti mi ci paiono alle volte oziosi; come

vol. I Pag.744 - Da ASPRO a ASSAGGIARE (11 risultati)

petrarca, 125-16: però eh'amor mi sforza / e di saver mi spoglia

eh'amor mi sforza / e di saver mi spoglia / parlo in rime aspre e

(238): questi tre uomini mi cominciomo a esaminare, prima con amorevole

soggiorno. carducci, ii-10-19: prego mi sia permesso non rispondere. non so

. non so perché, ma ogni lettera mi riesce oramai aspra. non c'intendiamo

a ciò che 'l rimembrar più mi consumi, / e quanto era mia

cima in cima al colle, / mi dava noia, i primi anni, l'

, iii-533: ma voglia dio la non mi sappia d'aglio, cioè, che

d'aglio, cioè, che non mi sia di forte e assaettante sapore.

. gli ingannati, xxi-1-201: gherardo mi manda a comprare il zibetto...

ancora assaggiati. redi, 16-vii-362: mi arrivarono le casse del vino,.

vol. I Pag.745 - Da ASSAGGIATO a ASSAI (8 risultati)

d'indici e di frontespizi, e'mi paiono il cuoco che in mercato al banco

, ii- 135: il prete mi mandò in dono un gran fiasco di vino

pascoli, 282: filare! assai mi ci confusi / da bimba. or

centomila fusi. panzini, ii-39: mi lavavo intanto e mi pareva che l'

panzini, ii-39: mi lavavo intanto e mi pareva che l'acqua non fosse mai

famosa beltade, / acerbo ancor, mi trasse a la sua schiera. boccaccio,

, 7-8 (195): gran peso mi resta se io vorrò con una bella

c. dati, i-393: io mi assicuro che, studiandosi universalmente assai più

vol. I Pag.746 - Da ASSALARIATO a ASSALIRE (8 risultati)

voi vedete chiaramente che almeno almeno mi bisogna lasciar passare ancora assai di tempo prima

, i-157: questo episodio... mi servirebbe assai assai a la introduzione de

della casa, 800: se tu mi ami, studia; e se tu mi

mi ami, studia; e se tu mi ami assai, studia assaissimo. soderini

lo dirò a mia confusione, ella mi assomiglia assaissimo ne'difetti. baretti,

alla vostra prima. alfieri, i-91: mi doleva però assaissimo di staccarmi da un

: son certo che in più incontri mi loderei assaissimo del mio prossimo. leopardi,

gentile donna da bene, la quale mi dava assaissimo guadagno. idem, 1-27 (

vol. I Pag.747 - Da ASSALITO a ASSALTARE (7 risultati)

assaliva un serpente feroce; / non mi valeva, per chiamar, macone.

affetti. goldoni, iii-403: non mi assalite tutt'ad un tratto con tante

tu m'assali, amore, e mi combatti. dante, vita nuova, 16

., 2-93: la vostra miseria non mi tange, / né fiamma d'esto

aperti facendosi posto fra le rughe che io mi sono sentito assalire da un brivido.

giorno il mangiare ai colombi. appena mi sentivano salire, si affollavano davanti alla

affollavano davanti alla porta. com'entravo, mi

vol. I Pag.748 - Da ASSALTARE a ASSAPERE (10 risultati)

una malattia. gelli, iv-40: mi ha levato via quella tossolina che io

sarebbe stato punto a proposito ch'ella mi avessi assaltato oggi mentre che io sarò

. berni, 353: e forse che mi verrà un gricciolo un tratto, senza

alto; / onde cammino al bel giorno mi piacque / che ora è fatto rivo

concittadini e talor anche stranieri, -e mi sono sempre sentito vilissimo di coraggio e

dal dì che 'l primo assalto / mi diede amor, molt'anni eran passati

io ne pativa. giusti, ii-145: mi sono armato di pazienza contro gli assalti

assalto di cinque minuti -io dissi, e mi volsi per andare nello spogliatoio.

e sogni, e penser negri / mi danno assalto; e piaccia a dio che

, 3-3 (289): pure mi son rattemperata, né ho voluto fare né

vol. I Pag.749 - Da ASSAPO a ASSASSINIO (15 risultati)

fegatelli e migliacci di quanti manicaretti ella mi fece. gelli, ii-55: parendo

di venire con tanti spagniuoli, che mi arieno tagliati a pezzi; e partitosi

qualche parte di questi assassinamenti loro, mi prommessi animosamente difendermi. tasso, i-216

, 328: dubitai qualche volta che non mi scorti- cassino, per vedere se tra

(24o): se un principe temporale mi avessi voluto fare qualche assassinamento,

eccellenzia di certi assassina- menti bruttissimi che mi faceva misser alfonso. grazzini, 4-383

chi ci si è impacciato, perché mi è stato fatto il maggiore assassinamento che

mandò lapidare. fagiuoli, 1-6-201: questo mi pare un amoroso assassinamento. manzoni,

grande astuzia e valore di corpo mi difesi da più cavalli, che

difesi da più cavalli, che mi erano venuti per assassinare. idem, 1-97

. palazzeschi, 1-101: e mi pareva che qualcheduno mi assassinasse, e

1-101: e mi pareva che qualcheduno mi assassinasse, e questo morire assassinato

assassinasse, e questo morire assassinato mi pareva lo sfregio definitivo e più

sfregio definitivo e più grande che mi si potesse fare. 2.

e non v'è rimedio che io mi riconcilii mai più collo scrivere, perché

vol. I Pag.750 - Da ASSASSINO a ASSE (6 risultati)

9-450: tante donzelle / prese per mano mi fer far ragione / esse assassine a

affatto uguale, i... i mi chiama un intrigante, un assassino.

panzini, ii-54: e come dalla bottega mi furono mandate le tre asse di schietto

di schietto abete e tre mezzi murali, mi posi all'opera. deledda, ii-698

pareti di assi. pavese, i-106: mi ricordo uno al gemma che girava sugli

i punti deboli. panzini, ii-138: mi pareva impossibile che dovesse trovarsi muto fra

vol. I Pag.751 - Da ASSE a ASSECCARE (3 risultati)

giovane, 10-905: fra due asse / mi trovo stretto; e se drento,

un altro stecco infisso nella mela. e mi trovo davanti all'assurdo incontestabile di due

2-997: m'atterro con un urto che mi torce l'asse delle ruote.

vol. I Pag.752 - Da ASSECCHIRE a ASSEDIO (6 risultati)

io ne approfittai. emanuelli, 1-177: mi parve d'essere meravigliosamente assecondata dal destino

isolare. berni, 323: quando mi ricordo di quelli dì, che fummo

. tanto ingegno e tanto infelice! mi assedia e mi stringe questo pensier doloroso,

e tanto infelice! mi assedia e mi stringe questo pensier doloroso, e mi

mi stringe questo pensier doloroso, e mi empie di tristezza profonda. foscolo, v-239

consolazioni. papini, 8-215: incubi atroci mi assediarono tutte le notti. 4

vol. I Pag.753 - Da ASSEDUTO a ASSEGNARE (5 risultati)

e lento? sarpi, 1-1-135: mi par gran cosa che essi voglino..

uscir di casa, che egli incontanente non mi si pari innanzi. -importunare.

posto per ottener da me la composizione che mi domanda, è per troppo stimar le

assegnamento. beccaria, ii-843: ora mi trovo colla moglie vicina al parto,

si abolisca il suo istituto, e mi rallegro che abbiate così buoni assegnamenti per

vol. I Pag.754 - Da ASSEGNATAMENTE a ASSEGNATO (3 risultati)

e risoluzione, gli feci istanza che mi assegnasse qualche ragione del suo detto,

vocabolario. cardarelli, 6-66: non mi contentavo di eseguire con diligenza il lavoro

nuove ricchezze. foscolo, v-151: e mi parve fuori d'ogni uso che un

vol. I Pag.755 - Da ASSEGNATO a ASSEMBLEA (2 risultati)

compenso. tasso, iv-130: mi ha fatto [il granduca] offerire venti

offerire venti scudi al mese, e mi dicono che me ne sarà fatto l'assegno

vol. I Pag.756 - Da ASSEMBRAGLI a ASSEMPIO (6 risultati)

assemblea non ho voglia d'andare. mi sono stati e mi stanno addosso perché ci

d'andare. mi sono stati e mi stanno addosso perché ci vada,.

ragionevoli. augustini, iii-197: io mi rido qualor il pomo ascolto / dir

figur. campanella, 2-130: io mi stupisco che l'uomo ha tanto ingegno

e riguatato gran pezzo, e quando mi assembravate uno e quando un altro:

guittone, ii-236: digiunto da verità mi pare, / se lo pensare a