Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 113162

vol. XXI Pag.62 - Da TORNO a TORO (8 risultati)

facil cosa che le vostre lettere non mi sieno capitate le a le mani.

guicciardini, 13-i-117: vorrei che voi mi scrivessi spesso e particularmente di tutte le

e di fuori, perché e'dieci mi tengono tanto asciutto quanto è possibile.

per l'ultima ch'i'avevo, mi sono rimossa per le parole ho sentite son

in quel tomo. carducci, ii-5-192: mi occorre il volume degli 'scritti vari'di

un debito. carducci, ii-4-14: mi trovai nella necessità, spenta la cambiale

persona. moravia, 12-456: « mi denunzierà per aver ucciso maria luisa..

le coma, e poiché al solito egli mi raccomandava di andar d'accordo con nerazzini

vol. XXI Pag.63 - Da TORO a TORPERE (5 risultati)

: qui senza più sperar alcun auxilio / mi pro- cumbo nel toro, e sento

. tasso, n-iii-1097: doppo la remora mi soviene de la torpedine, pesce similmente

lui limosina? baretti, i-142: non mi fu permesso il farlo da una certa

quella febre, / che sette anni mi tien torpente e tristo; / e dammi

torpo! v. giusti, 34: mi trema il core: e tutta agghiaccio

vol. XXI Pag.64 - Da TORPIDAMENTE a TORRACCHIONE (5 risultati)

i lussi. casti, 1-13-51: mi lentre, intenti ai massimi doveri

gadda conti, 1-97: gli ufficiali mi hanno parlato delle nebbie stagnanti sulle torpide

] che prima che il torpore e morte mi tolga le mani, io mi ritrova

morte mi tolga le mani, io mi ritrova talmente provisto che non mi possa

, io mi ritrova talmente provisto che non mi possa togliere la gloria de l'opre

vol. XXI Pag.67 - Da TORRENTISTA a TORRICELLA (3 risultati)

di gloria / e d'alti incarchi mi regalò la sorte. 4.

vino da sanminiato di fuor di porta mi de'dare soldi vii di cascio torrese

ricci, ii-197: la cosa che mi fece più maraviglia in questo viaggio forno

vol. XXI Pag.68 - Da TORRICELLATO a TORRIONEGGIARE (5 risultati)

dee., 7-7 (1-iv-720): mi ricorda essere non guari lontana dal fiume

seguì. g. bianchetti, 1-330: mi condussero per scalette strettissime ed oscure fino

, x-2-320: torridità, siccità ii sole mi accieca, il caldo mi snerva.

ii sole mi accieca, il caldo mi snerva. = deriv. da torrido

torrigiani lo devono riferire agli ill. mi signori. delfico, ii-423: il primo

vol. XXI Pag.70 - Da TORSOLATA a TORTA (2 risultati)

han per un pane unto. / mi prendon per un fico, o per un

sportivo », 18-i- 1960]: mi prende un sospetto: che la prima olimpiade

vol. XXI Pag.71 - Da TORTA a TORTELLO (4 risultati)

di cani. guicciardini, 13-v-201: mi dispiace molto la quitanza fatta per vadalochio

; pure, poi che è seguita, mi importa manco el loro accordarsi o no

novo libro di lettere, cxxv-58]: mi destai co'certa offesa nel collo tale

la persona e ancora male così, che mi da noia non poca, credo sia

vol. XXI Pag.72 - Da TORTELLONE a TORTILE (3 risultati)

con codesto tu per tu? e'mi par d'esser qui come la bietola ne'

con quello, e meglio considerando, tosto mi chiarii del fatto come stava; perciocché

. con la particella pronom. (io mi tortìcchio). ant. contorcersi,

vol. XXI Pag.73 - Da TORTINO a TORTO (2 risultati)

ch'io lagrimai già morta, / mi dà da pianger mo non minor doglia »

pena è torta, quasi giudice pio mi riconforta. -piegato o inclinato all'

vol. XXI Pag.74 - Da TORTO a TORTO (16 risultati)

tempestare: / di su la nave mi guardate torto, / ma so di nuoto

torta guardatura che da bei vostri occhi mi venisse sarebbe bastante a farmi morire. manzoni

paviani, xxix-103: molto li tuoi pensier mi paion torti, / perciò che la

dissi una parola torta; e ora perché mi ha trovato giacer con la moglie,

non altro che per buono amore, mi vuole uccidere, come voi vedete ».

, 540: siate certo che più mi trafigge una torta parola che non farebbe un

parola che non farebbe un coltello che mi passasse nel cuore. loredano, 12-19:

con la mano, trista quella pietra che mi toccasse il piede. tassoni, xvi-657

, / disse, ma di altro non mi fare tuorto. lorenzo de'medici,

diritto. r. borghini, 3-66: mi avete fatto gran torto a non ricorrere

, ì-33: ah gelosia, non mi molestare, né mi voler indurre a

ah gelosia, non mi molestare, né mi voler indurre a far del torto ad

tu sapessi tutta la mia situazione, mi scuseresti. carducci, ii-7- 170

ghislanzoni, 17-25: con essi io mi posso permettere delle libertà che a voi

ingenuità non gli fa torto, ma mi fa ridere. -non far torto

stesso trattamento. pananti, i-243: mi voglion tutti: io far torto a nessuno

vol. XXI Pag.75 - Da TORTOCOLLO a TORTORATA (10 risultati)

, i-1040: la coscienza di aver torto mi esaspera. pratolini, 9-33: mussolini

, 1-57: « in questo caso però mi pare che abbia torto ». «

da lentini, 27: se alcun torto mi vedete, / ponete mente a vui

io 'l consento, a gran torto mi doglio. boccaccio, viii-1-148: boezio

, 67: pur di quel ch'i'mi vi son fidato, / già non

89-9): a torto e a peccato mi voi male; / e così tomi nostra

in pace / corno di lei servir molto mi cale. -avere torto marcio-,

rodomonte. tasso, n-iii-753: non mi date il torto così tosto, diss'

molto, » disse luca, « che mi dò sempre torto, e predispongo la

ascolta: / perché non hai chi mi tolse spento? piangendo, / vedova di

vol. XXI Pag.76 - Da TORTORATO a TORTUOSITÀ (4 risultati)

è in pianto; / qual tortorella tortore mi chiama in ogni canto. rezzonico,

è in pianto; / qual tortorella tortore mi chiama in ogni canto. parini,

foscolo, xiv-411: tornò; e mi fé tortuosamente la stessa domanda; ma

12-3-9: queste osservazioni mitigarono la noia che mi avrebbe generato questa strada, per la

vol. XXI Pag.77 - Da TORTUOSO a TORTURA (3 risultati)

che questa mia psicologica tortuosità la inquieti mi par giusto. r. longhi, 326

vostro arborio, a dirla schietta, non mi soddisfa del tutto. so che vi

e gran pene. l'un cor mi dice / che si disdice, e l'

vol. XXI Pag.78 - Da TORTURAMENTO a TORTURATORE (6 risultati)

pirandello, ii-1-1200: lei sa tutto? mi dica che cosa vuole da me.

è inutile tenermi qua alla tortura. non mi costringa a mentire ancora. non ne

, 23-188: cuore e torturanti dolori reumatici mi rendono, oltre tutto, ospite un

ho altro potere se non quello che mi viene da questo mio bizzarro contubernio con le

le lor afflizzioni, i sensi della morte mi farebbeno timido implorar tore e le grazie

. giusti, ii-460: ella non mi passa le frasi torturate e che sanno

vol. XXI Pag.79 - Da TORTURIZZARE a TORVO (3 risultati)

2-259: pensavo al caso, che mi aveva portato a sedere, senza volerlo,

stelle, che sempre da me dileggiate, mi riguardano minacciose come un sacrilego. s

che in esso ho detto, so che mi faran guardare torvo da alcuno. s

vol. XXI Pag.691 - Da VECCHIOLINO a VECCHIUCCIO (4 risultati)

. fogazzaro, 5-330: iersera dina mi ha mandato al d'angennes dove si

è data male un'opera vecchiotta che non mi garba, 'marin faliero'. tecchi

/... /... mi sei cara come la fantesca / che

. lod. buonarroti, 1-i-7: anzi mi bi- sognia stare, in mia vecchitùdine

vol. XXI Pag.692 - Da VECCHIUME a VECE (6 risultati)

. cecchi, 7-5-3: carino, tu mi par quella vecchiuccia, che portando nel

-e vorrebbe pur abbellire ogni verso che mi cada in prosa o in rima de'

mondi. de sanctis, ii-189: mi ricordo che quando c'erano già manzoni

/... / che non mi vendan per torta la fava, / e

pane). lanci, 2-22: mi risponde che è venuto qui per molti negozi

acque. d'annunzio, ii-19: mi persuase i sonni / il canto della trebbia

vol. XXI Pag.693 - Da VECORDE a VEDENTE (5 risultati)

, non vedente diventa; / tal mi fec'io a quell'ultimo foco. g

/ ch'egli, o suo oficial, mi riconduca, / quand'io arò il

restar non m'è dato e non mi lice / di condur meco voi nel

., 16-36: io ti seguiterò quanto mi lece, /... e se

non dolersi / de'mal d'altrui, mi par somma vecòrdia. -come

vol. XXI Pag.694 - Da VEDERE a VEDERE (15 risultati)

, purg., 30-77: li occhi mi cadder giù nel chiaro fonte; /

trassi a l'erba, / tanta vergogna mi gravò la fronte. -contemplare

6-255: io veggio spesso un fanciullino che mi sta innanzi e dice: perché mi

mi sta innanzi e dice: perché mi uccidesti? costui veggio in sogno e in

. cellini, 690: sempre la mi comandava qualche cosa, ma tanto amorevolmente

, ma tanto amorevolmente che io sempre mi sforzavo di servirla, con tutto che

impressione, lo spettacolo che vidi non mi entusiasmò soverchiamente. sciascia, 10-144: non

altre città no trovato un'usanza che mi parve assai buona, ed è questa.

, vidi il troca- dero, che mi parve piuttosto squallido e di scarso interesse.

con il medesimo amore, e allora mi raddoppiami la gioia che provo nel vedere i

, 077: dopo qualche giorno sant'elia mi fece vedere un mucchietto di fogli su

: l'ultima volta che vi vidi, mi diceste che eravate pronta in qualsiasi momento

suoi. nievo, 510: tuo padre mi dava soggezione, e chi sa se

dava soggezione, e chi sa se mi avrebbe veduto di buon occhio. pavese,

vagheggiare. tozzi, vii-213: se mi volto a vedere il mio passato, non

vol. XXI Pag.695 - Da VEDERE a VEDETTA (8 risultati)

andremo e torneremo. pavese, 9-68: mi aveva bilancio di un'amministrazione pubblica

/ e, dis'ioso, -con voi mi vedisse. ser giovanni, 3-278:

re. gemelli careri, 2-i-375: benché mi vegga privo dell'onor di vostre lettere

la violenza o la guerra, costretto mi veggo di ricovrarmi fra voi. c.

mica seccarmi, qui. dopo che mi sarò fatta vedere, scapperò via subito

scapperò via subito. ho detto che mi avrebbe ricondotta a casa la marchesa d'

: dicea rinaldo: « ignun non mi dia impaccio; / io intendo a carlo

astronomico. algarotti, 1-vi-13 8: mi era scordato di chiedere in danzica dell'

vol. XXI Pag.696 - Da VEDETTA a VEDOVANZA (5 risultati)

iii-2- 180: ogni giorno io mi stetti alla vedetta, / mi stetti in

giorno io mi stetti alla vedetta, / mi stetti in piè nella mia guardia tutte

vedetta presto ad accorrere dove i buoni mi vorranno, e a giovare come meglio potrò

in brusselles, stato più anni, non mi ricordo se nel perù o nel messico

è cercarmi d'un marito, che mi provegga alle mie necistà? groto,

vol. XXI Pag.697 - Da VEDOVARE a VEDOVILE (6 risultati)

sorte le era stata avara, non mi permisero di metter piede nel luna- park

se io, da poi che la morte mi furò il primo consorte, non avessi

di vedovanza, forse forse che io mi sarei volta a questa colpa e a costui

/ senpre reina e poi s'i'mi voroe / a simil mo'me rimariteroe.

, / che già lieta speranza al cor mi porse. /...

, miserella, / ohimè, ogniun mi chiamarà / una vii comunità / non già

vol. XXI Pag.698 - Da VEDOVILITÀ a VEDOVO (3 risultati)

un'agenzia matrimoniale... ivi mi specializzai rapidamente in vedovilità rimaritabili, d'

. v.]: badate di non mi rompere cotesto calamaio, perché è figliuolo

dante, purg., 1-26: 1'mi volsi a man destra; e puosi mente

vol. XXI Pag.699 - Da VEDRETTA a VEDUTISTA (5 risultati)

. arbasino, 54: ripensandoci adesso mi accorgo di tutto quel che ha fatto

/ del pianto che m'abbonda, sì mi bagno, / che non posso parlare

, colla veduta di risparmiare un tanto, mi lasciai allettare da quest'offerta fino ad

: preso nuovo imbarco, sul tardi mi trovai a veduta di siracusa, città travagliata

i-iii-429: né possendo dire di veduta, mi bisogna rapportarmi ad altri. giuliani,

vol. XXI Pag.700 - Da VEDUTO a VEGAN (4 risultati)

, 27-18: in su le man commesse mi protesi, / guardando il foco e

passione veementemente sentita e sensualmente significata, mi ripugna. bacchetti, i-464: adelina leòfa-

8-166: ricordo ancora l'impressione che mi fece, quella notte, l'improvviso spettacolo

un desiderio. ariosto, 1-iv-266: mi rincontrò ne la via grande, e sùbito

vol. XXI Pag.701 - Da VEGANIANO a VEGETARE (1 risultato)

vasto silenzio vegetale e quella pace immensa mi facevano rabbia. rebora, 3-i-325: son

vol. XXI Pag.702 - Da VEGETARIANISMO a VEGETAZIONE (3 risultati)

e genitale. rebora, 3-i-286: mi son ripreso completamente nella vita vegetativa,

stabilito dopo le mie stampe, come mi scrive, di abbandonare la forza vegeta-

che di quella stupida vegetazione infantile non mi è rimasta altra memoria se non quella d'

vol. XXI Pag.703 - Da VEGETEVOLE a VEGLIA (3 risultati)

, 58: in un sopor veggente allor mi zampillano i versi / con gitto inesauribile

inesauribile. pascoli, 3-53: le membra mi si dissolvono in un sonno veggente.

tre pog- giuoli; e come non mi valesse divieto né serrarne. morante,

vol. XXI Pag.704 - Da VEGLIA a VEGLIANTINA (4 risultati)

un'infermità. p leopardi, 92: mi sei sempre presente, nelle mie veglie

: emilia, per mia fortuna, non mi riapparve, né in sogno né nella

di lipsia accese un grosso sigaro e mi guardava dormire; tra sonno e veglia

guardava dormire; tra sonno e veglia mi sentivo addosso i suoi occhi e la sua

vol. XXI Pag.705 - Da VEGLIANZA a VEGLIATA (7 risultati)

de'conti, i-123: con lei mi sto se io dormo, qual se io

/ che di voi degno amante io mi dimostri. loredano, 1-56: gli amanti

io non sogno mai (cosa che mi fa maraviglia, però verissima);

sentendo che avevi di nuovo vegliato non mi son potuto difendere da un senso di rammarico

cauto l'uscio. la zia isolina mi viene subito incontro, silenziosa come una piuma

a pentolino. pavese, 5-16: lui mi diceva come fare per essere rispettato alla

salutai e dimandai quel che esso faceva: mi rispose che vegghiava suo padre. g

vol. XXI Pag.706 - Da VEGLIATAMENTE a VEICOLAZIONE (4 risultati)

divegliata stanchezza, / e il cuor che mi si spezza dal gaudio ch'è simile

. guido da pistoia, xxix-53: mi piace l'amistà, poi giostra /

del catino che portavano al porco che mi viene da recere a pensarci.

da luoghi topici del principe dei filosofi, mi quadrano, ad imitazione di marco tulio

vol. XXI Pag.708 - Da VELABILE a VELADA (6 risultati)

, 2-4-263: con le sue vele intorno mi veniava / una zanzara, orribil trombeggiando

venire a miglior porto, / poi mi condusse in più di mille scogli.

e senza remo. sbarbaro, 2-62: mi lascio accarezzare dalla brezza, / illuminare

, ii-9- 129: figùrati, che mi bisogna ordinarmi un abito nero da capo

a piedi (la 'velada'd'una volta mi è stretta e corta). moretti,

., forse dal nome del governatore di mi

vol. XXI Pag.709 - Da VELADRO a VELARE (6 risultati)

dimostrare. muzio, 7-124: non mi sono uscite di mente quelle rime di

stesso, le quali sotto il poetico velame mi parvero comprender tanto di vera filosofia.

velame della vostra umanità, acciò che mi poteste vedere. aretino, 17-199:

'l mal senno, / che del futuro mi squarciò 'l velame. tommaseo,

, 15-122: lo duca mio, che mi potea vedere / far sì com'om

barilli, ii-58: la strada in cui mi trovo, vapora e fumiga come una

vol. XXI Pag.710 - Da VELARE a VELATAMENTE (4 risultati)

bontempelli, i-883: una leggera sonnolenza mi velò. jovine, 5-23: pian piano

inciela / donna più su », mi disse, « a la cui norma /

terra, non veggo gli amici che mi hanno abbandonato ad uno ad uno velandosi

e rispose burbero: « allora perché mi chiamate? ». piovene, 13-118:

vol. XXI Pag.711 - Da VELATINO a VELATURA (1 risultato)

monte, 1-104-6: sguardo e mi giro intorno / in quella parte ove

vol. XXI Pag.712 - Da VELATURA a VELELLA (2 risultati)

sugli effetti rende più sopportabili le sconfitte, mi capita talvolta d'imbattermi in lei,

iv-559: di questi due mesi, mi resta soltanto una velatura di fastidio e di

vol. XXI Pag.713 - Da VELENARE a VELENOSAMENTE (7 risultati)

di velenato confetto. sarpi, 1-6: mi diedero tre ferite, due nel collo

tossicodendro { toxicodendron glo-coglieste d'un ortica e mi premeste / sulla gota la fronda folbosum)

m'ero aspettato che il dottore studiandomi mi scoprisse il veleno che inquinava il mio sangue

/ che, fingendo ch'ancor non mi passasse / il dolor di quel morso,

cuore. guglielminetti, 3-153: tu mi conosci tutta, tu sai di me anima

voi. » « io? altrettanto mi diventi veleno questa scipita polenta che sto

mangiando. » viani, 4-118: che mi faccia veleno la birra che beveremo,

vol. XXI Pag.714 - Da VELENOSITÀ a VELETTAIO (1 risultato)

velenosetta, un litigio d'argomento politico mi fa star male mezza giornata. =

vol. XXI Pag.715 - Da VELETTARE a VELIVOLO (2 risultati)

1. monti, iii-428: io mi sperava di potervi spedire il terzo volume

foscolo, xv-205: oltre molte ragioni che mi terranno a milano oltre quel tempo,

vol. XXI Pag.716 - Da VELLE a VELLO (3 risultati)

velleitario. gramsci, 90: niente mi irrita più del 'velleitarismo'che soppianta la

. moravia, xiv-137: le sue labbra mi sfiorano la guancia con un vellicamento minuto

da conti, 1-51: mi sentivo dolcemente vellicato nella mia vanità vellicatóre

vol. XXI Pag.717 - Da VELLO a VELLUTO (4 risultati)

;... / e la voce mi saltella. guerrazzi, 10-531: vello

conseguenza meno aggradevoli. soldati, 6-28: mi fa gustare, ghiacciato, il bianco

d'acero. boccaccio, ii-311: mi pari già che diana trasmuti / le membra

dossi velluti, / o com'uccel mi par già aver le piume. caro,

vol. XXI Pag.718 - Da VELLUTOSITÀ a VELO (8 risultati)

una testuggine. vittorini, 1-18: mi indicano un giovanotto in abito di velluto

. lucini, 4-24: indi, mi suase vicino la voce di velluto..

.. d'innocenzo cappa, che mi vuol troppo bene e può osare una iperbole

(104): lo immaginar fallace / mi condusse a veder madonna morta; /

alquanto dal viso. papini, x-1-888: mi nascosi in un monastero, presi il

velo benedettino. calvino, 3-96: non mi fu più dato di vedere mia madre

l'oscuro velo / che veder non mi lascia lo mio errore, / e me

: dormendo, un giorno, in sonno mi parea / quasi pennuto volar verso il

vol. XXI Pag.719 - Da VELOCE a VELOCE (7 risultati)

me, perché so che l'amore che mi portate vi fa velo al giudizio.

quanti imbrogli, quante scene, / che mi -che si divulga rapidamente (una notizia

/ tiro un velo, e qui mi taccio. monti, iii-368: tiriamo un

considerazione, né arici sappia giammai quanto mi costa lo zelo dell'onor suo.

e tutti e sette [i pianeti] mi si dimostrare / quanto son grandi e

per tutta troia. sarpi, i-2-60: mi dispiace non aver inteso qualche nuova di

, / e la riconobbi vicine, ma mi parve lontana negli anni: / amorosa

vol. XXI Pag.720 - Da VELOCECAMMINANTE a VELOCITÀ (3 risultati)

quella scoccò una saetta che velocemente volando mi percosse qui nel petto appunto; e

marca fece un tiro mancino... mi vien voglia di raccontar rav- ventura,

cerco di tenere una velocità costante che mi permetta di passare sempre col verde in second

vol. XXI Pag.721 - Da VELOCITARE a VELOCIZZARE (4 risultati)

mia risposta, e io son contento che mi vinca di velocità. gualdo priorato,

carducci, ii-15-271: il franceschim mi avverte, che se la cassa passa

faccio ora sulla tua bocca ideale che mi appartiene e che non mi sfuggirà mai.

bocca ideale che mi appartiene e che non mi sfuggirà mai. 0. guerrieri [

vol. XXI Pag.722 - Da VELOCIZZATORE a VENA (5 risultati)

dee., 4-6 (1-iv-400): mi pareva che, riposandosi questa cavriuola una

caccia con li neri veltri / che fuggir mi convenne, / ma far mi poterian

fuggir mi convenne, / ma far mi poterian di pece dono. petrarca, 323-4

volgar. [manuzzi]: la mente mi fugge e li miei vembri divengono gelati

sono aparechiato, tanto come le veni mi batteranno nel corpo e 'l mio vertudioso

vol. XXI Pag.723 - Da VENA a VENA (10 risultati)

peregrinazione per riempirsi. alfieri, 1-257: mi si riaprì in quel viaggio più abbondante

e chi potea in me più di me mi facea comporre sino a tre e più

sta chi può in letizia, / mi par che abbia gran vena di stultizia.

rajberti, 2-107: ammirate come la filantropia mi metta in vena d'indulgenza.

di darmi moglie, mi trarrò da una fenestra, o vero mi

mi trarrò da una fenestra, o vero mi segherò le vene de la gola.

. se fosse stato in vena, mi avrebbe fatto certo un cenno di intesa mot-

1-90: vedi la bestia per cu'io mi volsi; / aiutami da lei,

lei, famoso saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi.

al gran pavento, / che già mi fa tremar per ogni vena! pascoli

vol. XXI Pag.724 - Da VENA a VENATO (4 risultati)

cichi di venàccio. roseo, iii-263: mi avvezzano [le vacche] a mangiare

, il-i 1-306: un imbecille qualunque mi accusa di avere 'infamato dalla cattedra il

niccolò del rosso, 1-128-8: un arbore mi porto figurato / de pietre, fato

m'invitò alla panca di pietra: io mi sedevo sull'erba, a tre palmi

vol. XXI Pag.725 - Da VENATORE a VENDEMMIA (2 risultati)

in una scrittura... che mi ricordava le venature così nitide sul dorso

dunque, con argute venature astigiane, mi disse che aveva dello zucchero da chimicare:

vol. XXI Pag.726 - Da VENDEMMIABILE a VENDERE (5 risultati)

nettare poetico dall'industria del nostro chiabrera mi avevano... inebbriata la mente.

. salvini, 22-506: per mi desti / tredici, e dieci meli,

quaranta / fichi; e fosse così mi nominasti / da dar cinquanta; e

machiavelli, 1-viii-184: restando la lite indecisa mi è parso in questo mio vendemmiale negozio

e disse: « è lui che mi ha aiutato a potare, insolfare, sarchiare

vol. XXI Pag.727 - Da VENDERECCIO a VENDETTA (5 risultati)

resto lascia l'affanno a me, che mi darebbe l'animo di vender l'adulterio

dial. ant. donna che vende al mi le. parlare a vanvera

su margherita luisa d'orleans, 175: mi dissero a giorni passati in casa valenti

prende, se stesso vende. natura mi fece libero, e libero voglio conservarmi.

locale). roberti, vii-452: mi fa compassione un onesto uomo cristiano,

vol. XXI Pag.728 - Da VENDEVOLE a VENDICARE (5 risultati)

, / che guardando e parlando mi distrugge. 2. stor.

. cavalca, 20-336: che tu mi dia grazia di fare vendetta con verace

. pascoli, 1-180: il treves mi ha molto seccato, molto ora mi

treves mi ha molto seccato, molto ora mi secca il barbèra: troppo tardi!

io comando a gli angeli miei che mi vendichino di costui. ariosto, 4-62

vol. XXI Pag.729 - Da VENDICATIVAMENTE a VENDILEGGE (7 risultati)

se amor me ne sferza, / io mi vendicherei di più di mille. guicciardini

del signor custodi,... io mi vergogno di avere a fare con questa

a'padri. giordani, x-33: mi piace la immagine di colombo ritornante d'america

doni, 487: se tu mi promettessi il regno, non vorrei, perché

, la sorte, la fortuna, io mi ritrovo libero e vendicato dell'offesa che

a seguire lei ne'miei puerili anni mi diede. 2. che deriva

un modo o in un altro io non mi veggio vendica di ciò che fatto m'

vol. XXI Pag.730 - Da VENDILETTERE a VENDUTO (4 risultati)

senza il mio consenso come contrafatta, io mi sarei valuto della legge. d'annunzio

. foscolo, xvii-201: se non mi mandano que'tali quattrini, io sarò

tutte votaborse, scemacervelli e vendivergógna. mi rincresce sino all'anima che mai mi sia

. mi rincresce sino all'anima che mai mi sia impacciato di lei.

vol. XXI Pag.731 - Da VENEFICIO a VENENO (6 risultati)

che dovrà importare. alfieri, xiv-2-134: mi rimetto a lui per la verificazione delle

la frode. gadda conti, 2-695: mi fu così risparmiata l'onta di vedere

negri, 1-5: se codardo / livor mi sferza o punge, / provocando il

, / e il venefico strai non mi raggiunge. -che trasmette il contagio

passione. d'annunio, iv-1-704: mi par d'avere in fondo a me non

correggiati, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col suo cor

vol. XXI Pag.732 - Da VENENOSAMENTE a VENERABILITÀ (4 risultati)

non fostu in ciel, che sì mi sei nemica? = voce dotta,

ultimi anni di quella vita venerabile, mi sento accendere dall'entusiasmo medesimo che mi

mi sento accendere dall'entusiasmo medesimo che mi produce il racconto di ulisse nel canto vi-

d'intarsiature diverse, ella tuttavia non mi pare indegna del tutto di esserti dedicata,

vol. XXI Pag.733 - Da VENERABILMENTE a VENERARE (3 risultati)

la sua venerabilità? nievo, 1-vi-429: mi chio venerando nel sobborgo orientale della città sotto

baffa smontavamo. bembo, 10-vi-201: quanto mi sia doluta la morte del vostro venerando

questo dì felice / sol di veder mi lice. fantoni, i-55: non t'

vol. XXI Pag.734 - Da VENERARE a VENERDÌ (5 risultati)

la giustizia; la quale, io mi avventuro a definire, è quella virtù essenziale

, tarde per l'occasione, perché non mi crediate scortese a voi, o freddo

segno, che le mie deboli forze permesso mi hanno. foscolo, vli-9: il

domani a sera non sarai ritornata? mi parli di venerdì, e venerdì pure

ogni mese. bernari, 3-410: mi sento di essere come quelli che non sono

vol. XXI Pag.735 - Da VENERE a VENEREO (1 risultato)

esempio quelle della seconda terzina, non mi convincono. 6. astron.

vol. XXI Pag.736 - Da VENEREOFOBIA a VENEZIANEGGIANTE (5 risultati)

, ma buon amico e sincero, mi si fece vicino. cassieri, 191:

si fece vicino. cassieri, 191: mi dica: quando si avventura in un

mare nero e silenzioso; all'alba mi destarono strida sviscerate di gatti venerei.

circa, la piglierò certamente, ove lei mi ribassi il solito 20 per 100.

intr. con la particella pronom. { mi veneziano). adeguarsi passivamente ai modi

vol. XXI Pag.737 - Da VENEZIANESCAMENTE a VENGIARE (3 risultati)

e. cecchi, 8-98: a nauplia mi piacevano le colubrine veneziane sulla porta del

vendetta. anonimo, i-506: cantando mi lamento, / quest'è la mia vengianza

dica, e poco pensa ch'io mi sprenda. fiore, 75-11: ma or

vol. XXI Pag.738 - Da VENGIATO a VENIMENTO (7 risultati)

i-13: dio in questo vostra afflizione mi vi ha dato per padre e per

, non ne sono degno; prego soltanto mi sia permesso esporre le circostanze attenuanti.

: ogni errore, ancorché veniale, mi sarebbe ascritto a fallo capitalissimo. monti

potròrisalire, se la sua gran bontà non mi aiuta. serao, i-347: certo

, parve che sotto la sinistra mammella mi trafiggesse. 2. che si

, monaco e secolare di costà vegnente mi porta ambasciata pubblica da parte sua. castelvetro

leggi d'un'amicizia tra noi invecchiata mi sollecitano a lasciarne memoria a'vegnenti, se

vol. XXI Pag.739 - Da VENINO a VENIRE (5 risultati)

faranne il peggio che tu sai, né mi venir più in casa. caro,

dante, purg., 19-7: mi venne in sogno una femmina balba, /

ma quando ho sbrigato i miei affari mi piace anche a me. pavese,

mio core in disperanza, / ancor mi sia aveduto / che 'n voi non trovo

giorno medesimo, che era un giovedì, mi venne di roma un ampio salvo condotto

vol. XXI Pag.740 - Da VENIRE a VENIRE (11 risultati)

. straparola, 11-2: ancora non mi hai data la metà di quello che

hai data la metà di quello che mi viene. aretino, v-1-357: se l'

. carducci, iii-3-270: la costoletta mi ritorna a gola: / fa'venire

discorso parve un mucchio di spropositi, ma mi sentii venire i brividi. calvino,

che lo piacer mantene, / desianza mi vene. francesco da barberino, i-85:

nella gioventù? ghislanzoni, 4-106: « mi viene una idea » disse un giorno

il nervoso. calvino, 1-549: mi venne da descrivere la nuvola di smog

alla città. balestrini, 2-102: mi viene spontaneo di dirgli no. 19

(49): ripreso nuove opere, mi venne voglia, finite che io le

a salutarli. brancati, ii-104: mi vien voglia di tornare indietro.

la sua vita a venire di viaggiatore felice mi scuoteva tutto, al pensiero di relegarmi

vol. XXI Pag.741 - Da VENIRE a VENIRE (13 risultati)

: sto per far scattare l'obiettivo quando mi accolgo che gesuina verrebbe con la lingua

bottiglino d'acqua d'odore, che mi venne venticinque soldi. 26.

casa fosse. firenzuola, 259: e'mi venne veduto attaccato a una colonna,

momento, e io a pensare che mi toccava metterlo in piedi in mezzo al mare

metterlo in piedi in mezzo al mare mi veniva un accidente. -giungere a

niente lì. hai trent'anni, non mi dirai che sei diventato impotente. arbasino

condivi, 2-107: voglio che voi mi promettiate di farmi qualche cosa di vostra

scalzo saltando giù dalla ripa della strada mi si butta tra le gambe come chi

dell'arie in braccio a piombo giù mi venne / com'amor volse e '

tre giorni era venuto meno e non mi reggeva. -morire. petrarca

un renduto in panni bigi, / trova'mi stretto ne le mani il freno /

la terza dico sì come onne sicurtade mi viene meno. nievo, 3: non

viene meno. nievo, 3: non mi vennero meno quei conforti che..

vol. XXI Pag.742 - Da VENITE a VENTAGLIO (6 risultati)

non so quello che sarà, ché già mi pare che sia venuta meno quell'usanza

perticali, vi so dir che il tempo mi vien proprio meno. -scomparire,

di diamante / che l'atto aolce non mi stia davante / del qual ho la

farai cenno quando passerò. intenderò che tu mi vuoi se ti porrai il ventaglio alle

tarchetti, 6-i-208: dal momento che mi conobbi possessore di un harem mi abbandonai

che mi conobbi possessore di un harem mi abbandonai totalmente a questo pensiero, e

vol. XXI Pag.743 - Da VENTAGLISTA a VENTAROLA (11 risultati)

spera occhiuta. carducci, ii-13-227: mi saluti tanto il pavone gonfio e pettoruto

un tratto veramente un volto ombrato che mi sorrideva, uno strizzar d'occhi,

d'occhi, e due labbra scarlatte che mi facevano: pss pss. calvino,

traverso la distanza il soffio della follia mi ventò sul viso e m'agghiacciò. lucini

non che al viso e di sotto mi venta. idem, purg., 17-68

. dannunzio, v-2-281: quelle delle rondini mi rasentano, mi ventano, quasi mi

: quelle delle rondini mi rasentano, mi ventano, quasi mi accecano.

mi rasentano, mi ventano, quasi mi accecano. 10. percorrere sfruttando

fatt'ò spelglio, / in cui morire mi svelglio. mazzei, i-89: la

mazzei, i-89: la mula vostra mi diè dolore; cioè, che è ventata

ch'i'tomo da battermi, ch'i'mi metterei da me sulle ventarole.

vol. XXI Pag.744 - Da VENTATA a VENTESIMO (11 risultati)

ventata, un luccichio d'ottoni / e mi sfreccia davanti il treno lampo. piovene

il treno lampo. piovene, 3-190: mi parve di attendere con impazienza il suo

suo consueto gesto, che nel passato mi era tanto sgradevole, di gettare sul letto

ventata come d'uno spegnitoio, che mi fece chiudere gli occhi. 2

. pavese, 5-138: per tanti anni mi era bastata una ventata di tiglio la

ventata di tiglio la sera, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero

sera, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io, non sapevo nemmeno

potenza di questa improvvisa ventata eroica che mi sale dalla tua lettera, mio caro compagno

era incredibile che gente come quella, che mi vivevano nel sangue e nel chiuso ricordo

croce, iv-12-251: il pani errò, mi duole dirlo, e commise un grave

, i-400: una cosa senza più mi riman da notare in questo ventesimo canto.

vol. XXI Pag.745 - Da VENTI a VENTILAMENTO (4 risultati)

tomaron le 'nsegne. guicciardini, 2-2-59: mi darebbe il cuore nominarvene venticinque, che

a mia madonna, / che dato mi ha quel pellegrino, dice / che alle

nocivo / qual ventotto, per dirvela mi pare: / ma questo è il

inattesa. firenzuola, 676: costar mi faranno dare in un ventuno!

vol. XXI Pag.746 - Da VENTILANTE a VENTILATO (2 risultati)

, 156: con altro foco poi arder mi tenta [amor]: / non

face, / che nova fiamma più non mi spaventa. algarotti, 1-i-51: ventila

vol. XXI Pag.747 - Da VENTILATORE a VENTINA (4 risultati)

punto principalissimo sin qui assai ventilato, mi riserberò ad altra occasione a discorrere circa

buzzati, 6-189: ma lui ogni tanto mi telefona, mi porta a pranzo e

: ma lui ogni tanto mi telefona, mi porta a pranzo e poi magari a

poi magari a teatro, e ogni volta mi dà ventimila. = comp. da

vol. XXI Pag.748 - Da VENTINO a VENTO (1 risultato)

di galantuomo a ventiquattro carati, non mi saprai che lodare ». 3

vol. XXI Pag.749 - Da VENTO a VENTO (5 risultati)

dante, inf, 34-8: veder mi parve un tal edificio allotta; / poi

allotta; / poi per lo vento mi ristrinsi retro / al duca mio. cesari

latini, ii-134: amico di parole / mi serve quando vole / e nonn a

175: de le macchine da tirare mi truovo aver parlato a bastanza. ora

! s'awera il pronostico del soprannome che mi diede mio padre. -figur.

vol. XXI Pag.750 - Da VENTOLA a VENTOLA (6 risultati)

insensata mia voglia! / ché doler mi convene, / e sazo bene /

/ e sazo bene / ch'io mi doglio al vento. bembo, 10-ix-332:

, che per alcun tributo, ben che mi e grato non gettare mia fatica al

grado di fare questa grande spesa e mi trovo avere inchiodate settanta doppie senza minima

: un venticello scricchiolava sulla strada, mi portava un ordore di sale.

rimbombano. alfieri, 8-104: a comollìa mi godo il polverone; / e in

vol. XXI Pag.751 - Da VENTOLA a VENTOSA (1 risultato)

. óy ^. iii-135: « mi dica come è questo ragazzo. io li

vol. XXI Pag.752 - Da VENTOSA a VENTRACCIO (5 risultati)

qualità di inquilino pagante), che mi trasferisco definitivamente a roma. -per

circolare e prensile che dieci anni fa mi stringeva con forza disperata, quasi avesse voluto

sacchetti, 28: lasso, ch'ella mi batte più che lito / o scoglio o

le duole e non cresce, non mi pare da fame caso. c. e

volgar., 4-53: il legume non mi piace, che sono cosa ventosa,

vol. XXI Pag.753 - Da VENTRAIA a VENTRE (8 risultati)

qualche giorno e pareva che questo ventraccio mi si riordinasse, quando mi ha assalito

che questo ventraccio mi si riordinasse, quando mi ha assalito una tal costipazione alla testa

assalito una tal costipazione alla testa, che mi rende quasi mentecatto. 2

8-5 (i-rv-700): se voi non mi credeste, io vi posso dare per

io son morto, sai piccone: / mi sento borbottar tutt'il ventrame, che

tutt'il ventrame, che par che mi si sgrappoli el polmone. roccatagliata ceccardi

ferd. martini, 1-iv-482: il ventre mi s'è coperto di pustole: una

pustole: una specie di orticaria che mi da gran fastidio. moravia, ix-166:

vol. XXI Pag.754 - Da VENTRESCA a VENTRICOLO (3 risultati)

v-150: non è già che venuto non mi fosse in mente di sperimentare ancora la

porto spesso al rione ponte i forestieri che mi chiedono qualcosa di inedito a roma.

non m'accocchi lesto un verrettone / che mi colchi sul ventre anzi il mio dì

vol. XXI Pag.755 - Da VENTRICOLOGRAFIA a VENTUPLICARE (2 risultati)

questi tentatori profumi che... mi circonfondevano di loro e mi facevan guaire di

.. mi circonfondevano di loro e mi facevan guaire di desiderio 1'allentato ventrùccio

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (9 risultati)

, par., 17-24: dette mi fuor di mia vita futura / parole gravi

/ parole gravi, awegna ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura

ventura è data, / perché non mi nde lasso? boccaccio, dee.,

cieca prosperità. pirandello, 8-1095: mi porterò dietro, forse, la mala ventura

trecento, 130: ma tuta volta sì mi confido i. nostro signore idio che

signore idio che no m'abandonarà e che mi dia gragia e ventura, e ched

x-50: rosalba, uscite pure, io mi contento / che quest'uomo da bene

pitti, 1-89: sentendomi correre dietro, mi volsi, e perché da ventura alcuni

! / sì come disperata, / mi metto a la ventura. cavalca, 20-281

vol. XXI Pag.757 - Da VENTURI a VENULA (6 risultati)

metteste in una vista di venturiera galante, mi sarei allontanato da voi. avete aperto

con trepida avidità il vecchio giudeo, che mi parlava del venturo messia. -che

nell'essere suo. carducci, ii-16-35: mi ricordi alla signora sofia con devoti saluti

sofia con devoti saluti... e mi saluti tutti i venienti e venturi.

soe cosse. marini, ii-155: io mi stupii di sì strani avvenimenti, ed

trasibulo. praga, 4-26: se mi avessero narrata una vita venturosa, di

vol. XXI Pag.758 - Da VENULAZIONE a VENUTA (2 risultati)

sprezzata, / ora più ch'altri mi truovo legato / d'un sì bel viso

canzoni di stile maestosamente venusto, questa mi pare incomparabilmente bella, delicata e finita

vol. XXI Pag.759 - Da VENUTIERE a VERACE (5 risultati)

spenna. nievo, 1-55: io mi sfregolava le mani, tendendo deliziosamente l'

/... l'acredine sprizza, mi punge le nari; / mi straziano i

sprizza, mi punge le nari; / mi straziano i vepri. 4.

per quel verace amor, che tu mi porti. morgagni, 134: ora.

sopra tutto ella continui ad amarmi, e mi creda pieno della più tenera amicizia e

vol. XXI Pag.760 - Da VERACEMENTE a VERBALISTICO (8 risultati)

governatore. ci vado col console. mi riceve in una magnifica veranda. piovene

genere di piante della famiglia fiorentino / mi sembri veramente quand'io t'odo. s

, ix-23: era la prima volta che mi lano il veratro altrimenti eleboro. ariosto,

ariosto, sat., 6-117: se mi è davo veramente ad un uomo.

flavio biastemiator, via più mi spiace / che se per poco prezzo

proprio o che fatto avessero, io mi credo che poche sarebber quelle che che si

. con valore di congiunzione nell'espressione / mi assicuran di tutti in generale. nievo,

. / sì veramente che tu mi prometta / d'aiutarlo, possendo, e

vol. XXI Pag.761 - Da VERBALITÀ a VERBO (4 risultati)

2-iii-299: è la terza volta che ciò mi avviene in quella spasmodica civiltà verbalizzatrice della

/ risplende febo. cesareo, 121: mi vernerò la faccia ispido il vento /

ispido il vento / e i rovi mi stracciarono le mani. d'annunzio,

al pascol suo vero fermin gusto, / mi verberò sol per ridurmi dove / comprender

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (3 risultati)

/ vanne a colui, per cui mi ti fé servo. / te gli otterrai

. m. cecchi, 18-10: io mi credevo, / gir in -verbo

lui, che un potente rovescio di destra mi colpì la faccia. incascne avrebbero all'

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (6 risultati)

allontanarla da me; e sulla pagina mi perdevo in sofismi, oppure in una abbondanza

oppure in una abbondanza di parole che mi induceva, in mancanza di seria ispirazione,

si trattenne in questa villa qualche giorno, mi contò egli la venerabile storia, ed

essendo un uomo letteratissimo e vecchio, mi fece una grande autorità. vércio

quante venefiche, oh quante, che mi pagarono il nolo con oboli verdacci, perché

aretino, iv-3-310: noi siamo conosciuti, mi dici nella lettera presontuosamente mandatami, ma

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (10 risultati)

, sovra 'l verde smalto, / mi fuor mostrati li spiriti magni. idem,

/ sì bella, come questa che mi spoglia / d'arbitrio. de amicis

, i-800: tutti i ricordi dell'infanzia mi si disegnano alla mente sul verde vivo

, 2-740: che vuoi tu che mi faccia delle tue legna verdi? mi

che mi faccia delle tue legna verdi? mi guasterebbe il forno. moravia, ix-121

fatica, / che amor nel cor mi riga, / non domando altro che lo

che lo sperar mio / il qual mi tien d'ogni letizia verde, / ché

pubblicata. carducci, ii-20-190: chi mi avrebbe detto che io sarei destinato a

cinzio, 4-28: maggiore / doglia mi dà il veder, che non ti fidi

b-i-450: ho sempre delle idee verdi che mi passano d'innanzi agli occhi. volponi

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (7 risultati)

annunzio, iii-1-802: tutta di verde mi voglio vestire, / tutta di verde per

verde, non posso più: io mi darei per un pane. marchesa colombi,

pane. marchesa colombi, 2-51: così mi ridussi al verde; e pochi giorni

al verde; e pochi giorni dopo mi toccò la prima umiliazione di domandare la

rebora, 3-i-243: aggiunto al resto, mi ha ridotto al verde, e non

sforzato. carducci, iii-24-442: mi farebbe schifo, se non mi facesse

iii-24-442: mi farebbe schifo, se non mi facesse ridere, ma ridere verde.

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (2 risultati)

/ d'ogni altro razzo i ochi mi ombreza. domenico da prato, lxxxviii-i-499

desiderabile. borgese, 6-45: ah, mi pare di venir meno come nella vertigine

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (1 risultato)

9-32: un crepitio di luce verderòsa / mi avvolge nel suo fresco incanto. r

vol. XXI Pag.768 - Da VERDEZZA a VERDOGNOLO (2 risultati)

11-346: così anziano! pensai quasi mi fossi aspettato di ritruovare l'amico in

l'oceanine. montale, 15-689: mi pare impossibile, / mia divina,

vol. XXI Pag.769 - Da VERDOLINO a VERDURA (3 risultati)

a covare. d'annunzio, v-2-923: mi ricordo che nella mia infanzia scopersi nell'

come lo fresco verdore / per fina gioia mi de'lo primo fiore.

ragione / di fina 'ntensione, / ancor mi sia cangiata la figura s. gregorio

vol. XXI Pag.770 - Da VERDURAIO a VERGA (8 risultati)

mi a casa io mi soffermai a berkeley square

mi a casa io mi soffermai a berkeley square, con gli occhi

. abbracciavacca, xx1x-4: ma poi mi toma, punge e fa dolere /

180: io non so veramente se mi convenga... di trattarvi con

così nemico delle cerimonie, s'io mi tenessi soltanto alla verecondia, credo che

quel lascivo apparato gli volsi il tergo e mi misi ad esaminare l'altro quadro.

i-70: ma ieri mattina mia madre mi picchiò con una verga e mi fece

mia madre mi picchiò con una verga e mi fece molto male. -pungolo

vol. XXI Pag.771 - Da VERGA a VERGA (4 risultati)

posa serve. petrarca, 105-44: i'mi fido in colui che 'l mondo regge

, / che con pietosa verga / mi meni a passo ornai tra le sue gregge

/ pur con la verga or incantar mi vuole. pananti, i-435: ecco l'

e per farmi dar principio allegro, mi s'è parato davanti, ovidio al fine

vol. XXI Pag.772 - Da VERGAIA a VERGELLA (8 risultati)

io non so quanto a me quello che mi dite. = nome d'agente da

. la tua vergella e il tuo bastoncello mi hanno consolato. andrea da barberino,

). bartolini, 4-io: quando mi recai a prendere il cane la vecchia

certe vitelle, che in questa maremma mi sono state date in custodia. paolieri,

feste / in pieno del do re mi fa sol la, / cambiato il vergatino

ch'io parta, una miserabile vanità mi ha tratto a vergare queste pagine.

ii-21-172: non posso più scrivere, e mi conviene ricorrere a una mano amica anche

, 2-212: il mio cattivo genio mi aveva spinto a vergar quella lettera.

vol. XXI Pag.773 - Da VERGELLATO a VERGINALE (1 risultato)

da melita sarai. ve'ch'i'mi carco / le coltri in collo.

vol. XXI Pag.774 - Da VERGINALMENTE a VERGINE (7 risultati)

aretino, v-1-548: io, signore, mi vituperarci da me stesso circa il non

disse: « vergine santa, come mi tenta il diavolo ». 2

vigilie mai per voi soffersi, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami.

(1-iv-38): poiché voi di questo mi fate sicuro, e io il vi

, vi-403: un vergine pensiero il cor mi tocca. tarchetti, 6-i-388. risentii

scorretti. alfieri, 1-293: io mi posso gloriare di esser vergine di lingua

, che mettono in mezzo la porta di mi: schio principale che entra nella loggia

vol. XXI Pag.775 - Da VERGINEAMENTE a VERGOGNA (8 risultati)

è forza, serenissima signora, ch'io mi diffonda in onore di questa non mai

sol la rosa. firenzuola, 260: mi venne veduto uno orto assai ameno,

rappresentazione e per la verginità dell'espressione mi piace molto. 9. totale

ove con simulate parole il matrimoniale anello mi desti e con più falso parlari la mia

e con più falso parlari la mia verginità mi rapisti? -rifare o rifarsi la o

copia ordinaria d'esso foscolo: quella che mi desti l'ho ridata io in regalo

di cominciare a ragionare, però non mi resta ora scusa che sia buona.

buona. pavese, 5-80: massaro lanzone mi disse che la vergogna a tavola stava

vol. XXI Pag.776 - Da VERGOGNANTE a VERGOGNEVOLMENTE (20 risultati)

7: fortuna... gran male mi vuole e... mi volea mettere

gran male mi vuole e... mi volea mettere in onta ed in disonore

-e io cieco, e io forsennato mi lasciai prendere all'esca, -vergogna, vergogna

perché m'hai così beffato? perché mi fai vergogna, rifiutandomi per marito? giustino

rifare. leopardi, iii-766: dico che mi vergogno a raccontarti questo, perché par

ti voglia provare una cosa di cui mi fai torto a dubitare. tarchetti, 6-ii-674

torto a dubitare. tarchetti, 6-ii-674: mi sono forse vergognato di far conoscere che

amava? gozzano, ii-178: io mi vergogno, / sì, mi vergogno d'

io mi vergogno, / sì, mi vergogno d'essere un poeta!

, imbarazzato. cesari, ii-464: mi son vergognato meco della gentilezza vostra,

dar nelle mani di qualche baionaccio che mi arebbe spogliata, e fattomi...

sé riconoscendo e ripetuti, / tal mi stav'io. boccaccio, dee.,

, che s'era vergogniate, non mi capitava più innanzi. giuglaris, 209:

-le raccontai come avevo imbarcato talino. lei mi teneva a braccetto e rideva e non

iii-7-83: 1'che tanta laidezza / mi vedea, vergognava di star nudo. savonarola

fate. della casa, iv-241: io mi vergogno a scrivere di questa materia,

, o raccomandarmi a qualche amico che mi sovvenga. 2. per simil

» « s'incominciano a vergognare », mi rispose, « non vede come fanno

, ella dicea: « oh, ti mi puri d'olio »; e torcea il

, ma il modo della morte non mi piace, perché se voi l'uccidete,

vol. XXI Pag.777 - Da VERGOGNEZZA a VERGOLATO (12 risultati)

marito ». tasso, 11-iii-746: mi fu portato da sedere a rincontro e mi

mi fu portato da sedere a rincontro e mi fu imposto ch'io accettassi quel favore

vergognoso di quella vita materiale in cui mi arrabattavo da due anni. cassola, 8-127

tommaso di sasso, 71: amor mi fa fellone / e leale, sfacciato e

, / innno al fiume del parlar mi trassi. petrarca, 119-65: ratto inchinai

con basse e vergognose parole, se esso mi racconterà il suo amoraccio, le sue

e sì modesta, / ch'ella mi chiami a ripulire il forno.

e colora. chiari, 1-i-44: mi parlò in somma da donna saggia, e

parlò in somma da donna saggia, e mi fé tingere le guancie d'un vergognoso

ch'eo sostegno, / a vile mi ne tegno / soffrendo vita tanto scura morte

diffidi creder che sì fatto amico mio mi debba far così vergognosa ingiuria e tanto disonore

quelli del consiglio in presenza di tutti mi davano delle ribattute e ripulse, vergognosissime

vol. XXI Pag.778 - Da VERGOLINA a VERIFICARE (5 risultati)

? fucini, 60: a un tratto mi sento strisciar roba sul petto; l'

su con quel po'di fiato che mi dava la disperazione. 2.

non si può dire uante anonime lettere mi vennero scritte da molte parti 'italia

, 1-105: sono molto obbligato a chi mi favorisce di oneste richieste e notizie veridiche

in chiesa col popolano della stampella, mi scostai quasi subito da lui per non guardarlo

vol. XXI Pag.779 - Da VERIFICATO a VERIFICATORE (5 risultati)

per verificare questa oppinione, voglio che mi bastino gli esempli soprascritti. g. vasari

. g. vasari, 4-i-276: mi sono ingegnato per questo effetto con ogni diligenzia

, 5-267: quel federigo vitale, che mi raccomanda per l'altra, per ricoprir

la felicità de'suoi ge mi son ridotto alle strette, e non ho

che il mazzini, 27-173: mi chiede, a suo scarico, di far

vol. XXI Pag.780 - Da VERIFICAZIONE a VERISTICO (1 risultato)

una merce. alfieri, xiv-2-132: mi fo a pregarla di dirmi se ella potrebbe

vol. XXI Pag.781 - Da VERITÀ a VERITÀ (7 risultati)

da spaziarmi in quest'argomento, io mi fiderei di provarti ciò che a primo udito

lentini, 27: ma d'una cosa mi cordoglio, / ch'eo non so

matta quistione potrei agevolemente rispondere, se mi paresse che tu mi domandassi per cagione

agevolemente rispondere, se mi paresse che tu mi domandassi per cagione d'apprendere la veritade

. micheli, lii-13- 258: mi diede modo di trarre e conseguire ogni verità

le scrissi nella mia del 21 marzo. mi pare di averle parlato con tanta schiettezza

ché, s'elgli è vero, cierto mi piaciete. p. montanari, 1-53

vol. XXI Pag.782 - Da VERITABILE a VERME (4 risultati)

vituperare. chiaro davanzati, 579a: molto mi piace vedere cavaliero /...

, come ad ogni testimone veritiero, non mi faccia né caldo né freddo.

, dopo quattro mesi di lavoro che mi à quasi esaurito nella tensione di essere chiaro

bambino, perché da tre o quattro giorni mi sento il male de'vermi. massaia

vol. XXI Pag.783 - Da VERMEIL a VERMENTINO (6 risultati)

di là del centro, ov'io mi presi / al pel del vermo reo che

. mazzini, 20-235: sento ciò che mi dite sugli ulivi, ma state sicura

. levi, 3-76: faussone.. mi ha fatto vedere le tracce della lepre

se pure sappia di rose, / mi rovescia lo stomaco. piovene, 14-116:

15-250: poiché la via percorsa, se mi volgo, è più lunga / del

lunga / del sentiero di capre che mi porta / dove ci scioglieremo come cera

vol. XXI Pag.784 - Da VERMESSA a VERMIFORME (1 risultato)

più per liberarmi da questa frenesia che mi tormenta? goldoni, xii- 278

vol. XXI Pag.785 - Da VERMIFUGO a VERMIGLIO (6 risultati)

di rose. ottimo, iii-513: così mi disse ec. questo partimento di san

dicono esser calde. ojetti, i-199: mi sedetti alla scrivania davanti a un pacco

cinabri: / con quel fìnto collar mi prendi a gioco. forteguerri, 7-84:

mille paure allor tutte più nove / mi fan sì bianco il volto, e sì

sì ostinato che se vostra madre non mi dava le botti del bianco e del

del bianco e del vermiglio che ella mi diede, si credeva a tutti i partiti

vol. XXI Pag.786 - Da VERMIGLIO a VERMINE (7 risultati)

bruno « tu te la griferai: e'mi par pur vederti morderle con cotesti tuoi

tutta quanta ». bibbiena, 2-44: mi par mille anni succiar quelle labra vermigliuzze

f. fona, 4-115: mi fece fare tra l'altre cose un ghelleretto

monelli, 2-421: capri poi se mi era piaciuta tanto nell'altra vita figuratevi

piaciuta tanto nell'altra vita figuratevi quanto mi piacesse ora,... senza funivia

. ammasso brulicante di ver mi; luogo pieno di vermi. cicognani

iii-202: da altre parti di lombardia mi viene scritto esser comune uest'anno la

vol. XXI Pag.787 - Da VERMINOSI a VERNA (5 risultati)

/ un certo nego- zietto / che mi mette in sospetto / se veramente deva dirsi

dio sa, poi, con che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a rècere l'

un bicchiere. carducci, iii-27-154: mi toma a mente la confettureria gia- cosa

. dove un amico mio professore di sanscrito mi menava e mi dava a ber di

mio professore di sanscrito mi menava e mi dava a ber di gran vermouth, mentre

vol. XXI Pag.788 - Da VERNA a VERNARE (3 risultati)

c. gozzi, ii-16: ella mi recitò quella parte con una voce asmatica

de l'ombra che di qua dietro mi verna. -per estens. patire

verna, /...: mi trasse beatrice, e disse: « mira

vol. XXI Pag.789 - Da VERNATA a VERNICIARE (3 risultati)

recce brinate del capricorno,... mi faceva mestiero camminare su per quei giacci

. franco, 4-184: uscita mi delibero di non far altro che veder donne

affatturati. nievo, 513: mi si perdoni di trattare un po'alla distesa

vol. XXI Pag.790 - Da VERNICIATO a VERNOTICO (8 risultati)

4-vii-1909], 19: strano! non mi riesce più di leggere al microscopio del

, per la subitanea impressione che qualcuno mi sia venuto vicino. -con uso

, 2-112: il ser. mo granduca mi donò sei poponi vernini venuti di spagna

protonotaro, 145: amor... mi fa tenire / manera e costumanza /

i'medesmo non so quel ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state

di lùcido, ora che l'aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza. crescimbeni

da me spogli il verde e da'mi 'l verno / in ciascun tempo e pur

'l verno / in ciascun tempo e pur mi tien'in doglia? -di

vol. XXI Pag.791 - Da VERNULLO a VERO (5 risultati)

infi, 2-135: oh pietosa colei che mi soccorse! / e te cortese ch'

.. una parola ch'io notai perché mi parve molto vera: « curioso come

sig. francesco redi, del quale mi rassegno vero, e obbligato servitore. ungaretti

testi antichi sono tutte finzioni, come mi pare che ella mi dicesse del primo,

tutte finzioni, come mi pare che ella mi dicesse del primo, o se ve

vol. XXI Pag.792 - Da VERO a VERO (13 risultati)

iii-1-269: alto segno d'amicizia vera dato mi avresti; ed io altissimo rendere tei

t tuo vero, / qual io mi sia, per la mia lingua s'oda

g. cavalcanti, xxxv-ii-517: elli mi conta sì d'amor lo vero,

, / ched ogni sua virtù veder mi pare / sì com'io fosse nello

il vero, / se quivi morto mi rimasi o vivo. tasso, 12-368:

. ghislanzoni, 16-72: l'egregio vecchio mi aveva dipinta al vero la situazione dell'

le parole e il viso fiero / che mi dimostra quel giovane arguto, / non

dimostra quel giovane arguto, / non mi pon spaventare a dirvi il vero. tasso

sono invecchiato, che le gambe non mi dicono più il vero. buonaccorso da montemagno

la tua licenza, / se il ver mi disser gli occhi non è guari.

e v'ha de'giorni, che non mi dice più il vero. -essere

è il cielo (gli occhi non mi lasciano mentire) e sopra ogni tesoro

. carducci, ii-i 1-167: zanichelli mi scrive che ti scriverà lunedì. sia

vol. XXI Pag.793 - Da VEROCCHIO a VEROSIMIGLIANZA (1 risultato)

/ vero è che 'n su la proda mi trovai / de la valle d'abisso

vol. XXI Pag.794 - Da VEROSIMILE a VERRINO (6 risultati)

tormenti del processo, il verosimile patibolo mi sembrarono poca cosa. 2

. g. del papa, 5-127: mi contento del verisimile e del possibile.

di quale. metastasio, 1-v-3: mi ricordo che mi piacque moltissimo la verisi-

metastasio, 1-v-3: mi ricordo che mi piacque moltissimo la verisi- militudine con la

non m'accocchi lesto un verrettone / che mi colchi sul ventre anzi il mio dì

mezzo vostro, che mio padre non mi sconsentirebbe la cattedra in lombardia, e

vol. XXI Pag.795 - Da VERRINO a VERSAGLIESE (3 risultati)

1-ii-525: « a me i porcelli mi son morti annegati » le disse amaramente un

d'un altro sì piagato, / che mi facea trar più rata e più

parini, 331: però conviene ch'io mi sbracci e scalze / e ch'io

vol. XXI Pag.796 - Da VERSAGLIO a VERSARE (6 risultati)

« il suo verso è una spada » mi diceva tale parlando di pietro cossa,

, ii-6-246: il mio povero bambino mi è morto; morto di un versamento

senza capirsi. beccaria, ii-911: mi prendo la libertà di inviare a vostra

'l tempo ti consume? » / mi dice con pietate « a che pur versi

soppressi. molza, 1-387: non mi si meghi almen con largo pianto / versar

quelle lagrime, che il cielo / mi condanna a versar. pascoli, 31:

vol. XXI Pag.797 - Da VERSARE a VERSARE (9 risultati)

m'obbligo al segreto, / che mi vengano dette cose vere, / che allora

l'essilio che m'è dato, onor mi tegno: / ché, se giudizio

egli sono oramai quattro mesi, da che mi versa un morbo molestissimo e..

: tralasciando una sì feconda materia, solo mi verserò in rendimenti di grazie a chi

per chiarire certi problemi filosofici ed estetici, mi versai nella economia pura, ebbi a

trattazione. collenuccio, 15: non mi curerò in questo loco versarmi ne le

: egli [il rimpianto] passa e mi addita delle traccie di sangue, perocché

1051: vogliono il sangue mio? mi si conceda / spirar sull'uma del

, ii-124: ero contento, perché mi parea s'andasse a versare il sangue

vol. XXI Pag.798 - Da VERSARE a VERSEGGIARE (3 risultati)

: come v'ho da intendere quando mi dite 'scolla, andito, versa- toio

una santa religiosa, / ch'io non mi vegga a verseggiar costretto. moretti,

la disideravi. martello, i-2-iv: mi diedi a quel verseggiare, che chiamiamo

vol. XXI Pag.799 - Da VERSEGGIATO a VERSIERA (6 risultati)

scritte. alfieri, xiv-1-371: altro non mi doleva che di lasciare la mia ultima

strumenti discordati. baretti, 6-81: mi risponderai che il gravina, il crescimbeni

ferd. martini, 1-iv-100: scech amer mi riaccompagna all'attendamento cavalcando alla testa di

a far questi versicoli, / lustrando a mi l'ardor de manuello. fontano,

. landolfi, 13-99: sembra davvero mi sia saltato l'uzzolo dei versicoli.

fra sé « e se quelle due versiere mi scuoprissero, sarebbero capaci di qualunque vendetta

vol. XXI Pag.800 - Da VERSIERA a VERSIONE (2 risultati)

grazie del bel- l'oratorio di cui mi fate parte... è felicissimamente versificato

e a tutte le lingue comune, mi par bellissimo. parini, 868: seguirà

vol. XXI Pag.801 - Da VERSIPELLE a VERSO (11 risultati)

invece della storia e della geografia, mi., mi farete anche oggi una versioncina

e della geografia, mi., mi farete anche oggi una versioncina. =

al modo loro. pascoli, 1-284: mi sembra per la distribuzione in pagine,

possibile la pace e lo stato di cui mi scrivete. macinghi strozzi, 2- (

: fa'di scrivere a lorenzo; che mi dice è assa'tempo non sentì novelle

passando di costì uno uomo del valentino mi è parso fare dua versi alle signorie vostre

. magalotti, 9-1-259: vs. mi favorisca d'un verso di risposta.

ruggerone da palermo, 165: ben mi degio alegrare / e far versi d'

, se io vorrò seguir dante, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e

iii-3-120: a metterti in versi io mi strapazzo, / e non m'importa un

le tue smorfie. pasolini, 22-i-2064: mi pareva che l'italia, la sua

vol. XXI Pag.802 - Da VERSO a VERSO (23 risultati)

più franca de quel verso, / poi mi ven mala novella / che 'l castel

ho parole per significarvi la compiacenza che mi ha fatto provare il paragrafo che mi

mi ha fatto provare il paragrafo che mi scrivete relativamente alla mia tragedia. siete

guarini, 1-iii-216: dissi che io mi terrei un grand'uomo, se io

quanto d'altri, poi ch'io mi son fatto del vostro ordine con la volontà

finsi di non conoscer lui, perché non mi garbava di rappiccarla per nessun verso.

i versi, / né so più che mi fare, così stretto / m'ha

minarsi per il buon verso, e mi aggionse liberamente, che, se avesse

19-113: quando parlo, mio marito mi interrompe, mi becca, mi rifà il

quando parlo, mio marito mi interrompe, mi becca, mi rifà il verso,

mio marito mi interrompe, mi becca, mi rifà il verso, mi dà della

becca, mi rifà il verso, mi dà della cretina. -conformarsi a

che per un verso o l'altro mi ricordavano renata. -pigliare il panno per

. pananti, i-136: la cosa mi pare / che ora incominci a prendere

conveniente. machiavelli, 1-viii-319: non mi par che pel verso il mondo

- molti, se non tutti — mi affliggono. non ne pigliano mai una

sapevo » replicò la signora. « mi pareva che si sognasse soltanto dormendo. »

bisogna m'accontenti del primo imbecille che mi viene per 1 versi. 11

correggo pulisco alcuni rancidi versicciuoli, e mi rimpinzo di salame e di mellone.

veritiere vaticinante, un versicello, che mi diè pur nell'umore. -versicelo

desidero... un versolino che mi dica dove voi siate, che facciate,

un birrichino d'un pretazzuolo schiericato, mi fece una casa del diavolo addosso, perché

posso darle schiarimenti di sorta perché nemmeno mi ricordo ai certi versucoli affatto giovani

vol. XXI Pag.803 - Da VERSO a VERSUZIA (5 risultati)

gatto lupesco, xxxv-ii-289: lo romito sì mi disse / verso qual parte io andasse

maggiore e 'l più espedito giogo / tirar mi suol un desiderio intenso. guicciardini,

e altri tappeti e pannacci, che mi riparavano dall'acqua. baldinucci,

a poco a poco, non accorgendomene mi lasciava tirare verso il peccato. mazzini,

* sì subito e astuto, non mi voglio partire » e fatta orazione subito

vol. XXI Pag.804 - Da VERTA a VERTICALE (1 risultato)

difficoltà). galileo, 1-2-23: mi ha anco destramente dato occasione di aprirmi

vol. XXI Pag.805 - Da VERTICALISMO a VERTICE (3 risultati)

fu lì che, con gli anni, mi perfezionai: 'keep'e 'gran volta'

verticale. magalotti, 23-170: e'mi sovviene quel moto che si conferirebbe ad

ad plantam pedum, che se quel lucifer mi vede un tratto, decepta est,

vol. XXI Pag.806 - Da VERTICELLA a VERTIGINOSO (5 risultati)

27-x-1968]: capaci di impedire i mi dava le vertigini. ripiegamenti e

commune. v. borghini, 4-ii-355: mi venne una vertigine in un girar che

e per quanto modesta, la scalata mi impensieriva. -mal di mare (anche

entrando in mare, un poco d'onda mi cominciò a svegliar le vertigini. dizionario

corsa vertiginosa la central india rail- way mi ha portato dalla costa verdeggiante alle terre riarse

vol. XXI Pag.807 - Da VERTIGOFOBIA a VERZICANTE (9 risultati)

385: né vogliate che io mi faccia tener da sciocco senza verun prò

: di qualunque primo [affanno] mi ramenta, / mi fragne lo iudicio mio

[affanno] mi ramenta, / mi fragne lo iudicio mio molto / né di

iudicio mio molto / né di veruno mi crezo constante. lamenti storici, i-117:

tronconi, 2-71: quel giorno gli amici mi trovarono della 'verve'e persino dello spinto

, 2-i-727: il tuo amore brutale mi fa paura lo combatto come bisogna combattere

perché una mattina in fra l'altre io mi acconciavo certi scarpelletti per lavorarlo, e'

acconciavo certi scarpelletti per lavorarlo, e'mi schizzò una verza d'acciaio sottilissima nell'

niera che tornava dal verzaro, io mi ebbi, per tutto compenso, un

vol. XXI Pag.808 - Da VERZICARE a VERZURA (4 risultati)

e doni, 2-68: di questa adunque mi tirò l'appetito, e senza verzuè

. passeroni, 1-201: se la fame mi fa guerra, / ogni sorta di

a posta per dare alle bestie; tanto mi son dimagrite. per ritornarle in essere

dimagrite. per ritornarle in essere, mi ci vorrà molto di fieno, e bastasse

vol. XXI Pag.809 - Da VESANIA a VESCICA (2 risultati)

). rime anonime, xxxvii-216: mi me son'corto ga è lungo tempo

segreto a me solo... mi manda a dire che si fida di me

vol. XXI Pag.810 - Da VESCICALE a VESCOVADO (5 risultati)

sprazzini, 10-98: ruggia mi noia di nuovo, perch'io faccia

o corrodenti. redi, 16-ix-57: mi piacerebbe che si attaccassero molte mignatte alle

: intanto i vescicatori applicati sul ginocchio mi costringono da quindici giorni alla più dolorosa immobilità

mali che pel freddo patiscon letargo, io mi occupava precipuamente allora di quelli che sono

di vite, 14: voi che mi conoscete pervenuto a l'ordine di vescovado,

vol. XXI Pag.811 - Da VESCOVALE a VESPAIA (4 risultati)

sordo cresceva. carducci, ii-9-338: mi propongo di fare poesia serena, e

e invece i motivi di nuovi epodi mi ronzano in testa peggio che le vespe

tu stai nelli occhi ond'amorose vespe / mi pungon sì, che 'nfin qua 'l

giovane] di voler molto bene e mi guardava al possibile di fargli montar la

vol. XXI Pag.812 - Da VESPAIO a VESPERTINO (7 risultati)

contraddittoria. boccaccio, vii-142: tu mi trafiggi, ed io non son d'acciaio

acciaio: / e s'a dir mi sospingon le punture, 7 a dover

aver destato senza volerlo quel mistico vespaio mi allontanai di pochi passi volgendo verso princes'

2-57: -io le ho accennato, ella mi ha inteso, e vien- sene /

: la luce che fra cotante tenebre mi mostrate signor vallaro, fammi diventare a

: corsero poi molti lustri, che non mi occorse d'informar corpo, intorno cui

non voglia. nievo, 367: mi ricorda averlo visto qualche domenica ai convegni

vol. XXI Pag.813 - Da VESPETO a VESPRO (3 risultati)

. quei riti vespertini, lugubri, mi davano struggimento e m'affascinavano.

e. cecchi, 2-113: mi venne di ricordare il biancastro lordume che

tanto tranquille / che di null'altro mi rimembra o cale. boccaccio, viii-1-35:

vol. XXI Pag.814 - Da VESSARE a VESSILLO (6 risultati)

lippi, ii-i: chi mi darà la voce e le parole, /

a cantar poi il vespro, s'io mi cruccio ». varchi, 3-87: dare

9. f. vettori, 1-44: mi bisognò andare a desinare a un luogo

e forse è questo che m'irrita e mi vessa. sa nome di

nulla trovai, nulla dissi e il cuore mi si seccò nella in lui,

corte. guerrazzi, 16-291: quest'uomo mi vessconcertatore del genere umano. tommaseo [

vol. XXI Pag.815 - Da VESSILLOLOGIA a VESTE (6 risultati)

cristiano; / né che le chiavi che mi fuor concesse / di- venisser signaculo in

purtroppo. è una iettatura: 10 non mi imbatto che in signorine vestali ».

5-24: voglio, qual volta tu mi dai ricetto, / quando allora ginevra si

vesta / in uno istante, ch'io mi cavi questa. alberti, 1-42: questa

. f. negri, 1-17: essi mi diedero un gran pesce luccio,.

vien oramai a dispogliar la vesta / che mi diede natura e 'l tristo manto.

vol. XXI Pag.816 - Da VESTENTE a VESTIBOLO (1 risultato)

. carducci, ii-15-284: il zanichelli mi propose giorni fa di far l'edizione

vol. XXI Pag.817 - Da VESTIERO a VESTIGIO (2 risultati)

pascoli, 1377: lungi da sé mi respingono le anime, spettri di lassi:

di lassi: / luogo non anco mi dànno tra loro di là del gran fiume

vol. XXI Pag.818 - Da VESTIMENTARIO a VESTIRE (11 risultati)

cotta. ugurgieri, i-589: quanto mi pareva mutato da quello ettor, el

ti riveggio, e la tua vita / mi splende innanti... confusa i'

persone urbane, e di scena satirica mi rappresentano scioccamente un cittadino vestito da contadino

canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: ella mi veste e scalza e spoglie: /

e spoglie: / così s'impazza di mi està mia moglie. albertino volgar.

. c. arrighi, 2-10: mi vestirono a como da recluta, con una

galantuomo, che...! mi so vestir da me. di giacomo,

da me. di giacomo, i-379: mi vestii lentamente e non avendo altro da

animo. cino, cxxxviii-59-12: morto mi fu lo cor, sì com'vo'udite

sentite; / poscia pietate che di sé mi veste, / lo v'à mostrato

. veramente, in quest'anno, mi par rubato tutto ciò che non va in

vol. XXI Pag.819 - Da VESTIRE a VESTIRE (10 risultati)

, il quale discorrendomi delle cose sue, mi diceva, che ha quattro fratelli,

alla persona. 'questo soprabito non mi veste; mi par che mi caschi d'

'questo soprabito non mi veste; mi par che mi caschi d'addos- so

soprabito non mi veste; mi par che mi caschi d'addos- so. la giubba

caschi d'addos- so. la giubba mi veste bene'. 3. mettersi

chiunque lo veste è mio fratello e mi deve aiuto e virtù come io debbo a

l'unno. cesarotti, 1-ii-229: io mi vestii l'usbergo, / m'appoggiai

. / luna, sei tu che mi desti? fanzini, ii-126: il sole

se io vorrò seguir dante, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e

miei atti, del prof. monti mi voglio fare un amico ». se il

vol. XXI Pag.820 - Da VESTIRE a VESTITO (5 risultati)

inciela / donna più su », mi disse « a cui la norma / nel

vi-i-360 (52-5): di gioia mi vesto, di noia mi spoglio, /

: di gioia mi vesto, di noia mi spoglio, / e ciò, ben

: e potrà anche far la fortuna che mi manchi il vitto e il vestire,

rende tanto sprendore / che vedere angiol mi pare. s. maria maddalena de pazzi

vol. XXI Pag.821 - Da VESTITO a VESTIZIONE (7 risultati)

tutti diritti. porcacchi, i-426: mi si scoperse un fiume, le cui rive

... e non ho avuto chi mi aiutasse, io! quella piccina è

vestito. foscolo, v-325: io non mi farò vedere la prima sera dell'opera

vestitone'. e. cecchi, 8-117: mi ricordo le ambinette di delfo,

g. g. belli, 27: mi dié a portare un suo vestitàccio.

39-v-229: io diceva adunque, se ben mi ricordo, nobile vestitura della più nobil

dalla santona la cesta dei dolci. questi mi erano stati regalati da una suora per

vol. XXI Pag.822 - Da VESTONE a VETERINARIO (7 risultati)

che li univa dentro; così appena mi alzai, andai in terra lungo disteso.

dante da maiano, 39: appresso mi trovai per vestigione / camiscia di suo

ella indosso avea quando tuo fratello la mi rubbò. = dal fr. ant

tendente di bologna, mano a mano che mi avvicinava al friuli, mi rifaceva ragazzo

mano che mi avvicinava al friuli, mi rifaceva ragazzo. faldella, i-5-292: egli

veterani della marna e del verdun mi mandano, nel geigo di guerra, quelle

pigliare il portante. sarpi, 1-45: mi persuado che non sii il negozio al

vol. XXI Pag.823 - Da VETERINO a VETRAIO (3 risultati)

luca pulci, iii-52: i non mi vanto / di far come la notte

ammirare l'impegno giornalistico di collins, io mi dicevo che indignarsi per cose come queste

testo. carducci, ii-3-264: non mi piacerebbe che i governi, com'el-

vol. XXI Pag.824 - Da VETRAIOLO a VETRICOSO (1 risultato)

. velluti, 155: poi mi menarono per lo vetriciaio e lung'amo.

vol. XXI Pag.825 - Da VETRIERA a VETRINO (1 risultato)

raccoglitrice / della mia ava un dì mi chiuderà / fra i cristalli di qualche sua

vol. XXI Pag.826 - Da VETRIOLA a VETRO (3 risultati)

1-iii-49: all'ultimo, sai di che mi minacciò? di 'vitroil'..

'vitroil'... 'vitriolare'colei che mi rubava al suo cuore. marinetti,

, in un bogliente vetro / gittato mi sarei per rinfrescarmi, / tant'era

vol. XXI Pag.827 - Da VETROASFALTO a VETROFANIA (10 risultati)

hanberger, che da un po'di tempo mi guardava fisso negli occhi con uno sguardo

occhi con uno sguardo di vetro grigio, mi disse con voce fredda: « mi

mi disse con voce fredda: « mi spieghi allora che cosa c'entra la steppa

quando lo sguardo e miro / in vetro mi ramiro. chiaro davanzati, 55-5:

, / ma pur d'aten- der mi corno e sagro. / e tutor mi

mi corno e sagro. / e tutor mi ramiro d'amor vetro, / e,

di carrozza. tarchetti, 6-ii-180: mi gettai a precipizio nella carrozza, e

piedi senza il mio vetro, tanto mi stava presso. massaia, vi-89: passati

! oggi fra voi, / se non mi inganna il cristallino vetro, / ha

soprannome. capilupi, 126: non mi lasciar cader che son di vetro, /

vol. XXI Pag.828 - Da VETRONE a VETTAIOLO (4 risultati)

non saglio / come un ciocco, mi tritino taccette. leopardi, 11-1: d'

il punto di arrivo e l'ora che mi mosse, se fu il carro a

vetta, / sì 'n ogni parte mi pare esser fiso / ch'ella verrà a

quello, che abbiamo incominciato, non mi cercare i fichi in vetta. adr.

vol. XXI Pag.829 - Da VETTARE a VETTOVAGLIAMENTO (4 risultati)

, 31: or io, che non mi persuado d'esser un di quei

legittimi, e naturali; ma più tosto mi tengo, e sono uno stentato

, e dozzinale, a voi se (mi volete) mi dono. =

, a voi se (mi volete) mi dono. = deriv. da

vol. XXI Pag.830 - Da VETTOVAGLIARE a VETTUREGGIARE (6 risultati)

, dì xxi di setenbre cccvm, mi some di vino posto qua- 68 vale

elli,... soldi xvim denari mi. ariosto, 23-36: non che

, ma la vettura darli / converram- mi, e in suo albitrio fia la taglia

che impegnai sin quando venni da roma che mi bisognò pagar 60 ducati di vetture di

xiv-337: l'altra sera la sorte mi favorì una vettura da nolo. sbarbaro,

mentalità. gigli, 4-230: mi contava [il vetturale], con riflessione

vol. XXI Pag.831 - Da VETTURETTA a VEZZATAMENTE (1 risultato)

. savinio, 354: una presaga voce mi andava sussurrando che in confronto alla maria

vol. XXI Pag.832 - Da VEZZATO a VEZZO (9 risultati)

buono ». bacchetti, 18-i-33: io mi chiamo e chiamai e chiamerò clotilde,

uomini reggessero le grandissime cose, io mi penso che furo altri uomini callidi e

uomini reggessino le grandissime cose, 10 mi penso che furo altri callidi e vezzati,

la tossa, / e con essa mi vezeggia. marino, i-y-alleg.: le

delicatezza. aretino, 20-63: egli mi dicea: « se tu taci, buon

per te »; e così dicendo mi vezzeggiava soavemente la guancia con la mano.

qua e in là feci sì ch'ella mi riscontrò e mi conobbe.

là feci sì ch'ella mi riscontrò e mi conobbe. 9. intr

tuo. chiabrera, 5-26: io mi vezzeggio poco, non volendo ricor

vol. XXI Pag.833 - Da VEZZOSAGGINE a VEZZOSAMENTE (14 risultati)

i lavori più facili, coi quali mi rifarei de'più lunghi. bacchetti,

che a lui poco son note, / mi vorrà bene, e mi farà la

, / mi vorrà bene, e mi farà la dote. monti, x-4-172:

sembianze e gl'innocenti vezzi / cara mi reser l'infelice; e pria /

busto disanimato. monti, iv-200: io mi rendo sicuro che gl'ingrati tornerebbero a

di cui presiede a questi paesi, io mi sto in piedi siccome pria non senza

arrivò la virtù della musica, che mi fece risentire fino alla anima. giuglaris

fè ch'io son finito. il sangue mi si gela, eppure mi faccio vezzi

il sangue mi si gela, eppure mi faccio vezzi quanto posso. f. rondinelli

l'altrui prò gioir si sole, / mi sembran doglie e morti. 5

è un gran vezzo di perle, che mi costa settecento ducati. siri, x-599

, / men- triiva a spasso, mi portaron via, / e ritrovando in me

in me beltade a vezzo, / mi venderò al califfo a caro prezzo.

, / le persone per vezzi / mi chiamano mariolo. monti, vi-221: vi

vol. XXI Pag.834 - Da VEZZOSITÀ a VI (6 risultati)

pron. atoni, si pospone a mi, ti, gli e si antepone a

, 2-i-30: più avanti passando, io mi trovai in unoamplissimo e mirabil teatro, atto

collana è quella, monsignore, che mi avete mandata che si vedesse mai. segneri

foscolo, xvii-394: 'non so com'io mi deggio / mai consolar, se non

. così incomincia una canzone, se ben mi ricordo, di messer cino, poeta

la vezzosa. moravia, xi-34: « mi hai stufato ». è lei allora

vol. XXI Pag.835 - Da VI a VIA (9 risultati)

... se poi vedrò che non mi arrivino, te ne avvertirò, e

via, la quale... mi potrebbe ancora arrecare premio. aleardi, i-x

ogni credenza. bernari, 3-21: mi costrinse a raccontare particolari, talvolta insignificanti,

spesso in sonore risate, le quali mi costringevano ad assumere un atteggiamento che non

costringevano ad assumere un atteggiamento che non mi era affatto naturale: quello dell'uomo spiritoso

per seguirla, giovinetta / fug- gi'mi, e nel suo abito mi chiusi /

gi'mi, e nel suo abito mi chiusi / e promisi la via della sua

, 429: più di null'altra cosa mi sta 'n core, / sì ch'

ò riposo in nullo lato; / tanto mi ten distritto, / ch'eo non

vol. XXI Pag.836 - Da VIA a VIA (2 risultati)

lisetta baldanzosamente, / come colei che mi crede tórre. c. i. frugoni

anche ieri mattina lasciai un malato che mi sembrava in via di miglioramento e a sera

vol. XXI Pag.837 - Da VIA a VIA (9 risultati)

mezza via, tomai a drieto perché mi parve tardi. tommaseo, 15-155: esce

t'amava, / ch'io non lo mi pensava / di voi audir follia;

di voi audir follia; / or mi n'ài messo in via.

la presente operina trasportata,... mi sono lasciato indurre a mandarla in luce

è questo. bonghi, 1-73: se mi fai segno che questa lettera ti garba

garba come la prima, nella seguente mi rimetterò in via, e continuerò il mio

: e dalla vostra conversazione / io non mi partirò, né gamba1, n.

n. 31. men se via / mi voleste cacciar con un bastone. serao,

è l'amore ci e tutto. tu mi vuoi bene? » « assai clara

vol. XXI Pag.838 - Da VIABILE a VIAGGIARE (2 risultati)

: quest'idea, pur facendomi rabbia, mi piacque d'un'altra vita i missionanti;

casa o fuori città. doloroso! mi pareva di fare la 'va crucis'.

vol. XXI Pag.839 - Da VIAGGIATO a VIAGGIO (8 risultati)

sole. slataper, 2-284: non mi sento straniero, anzi a casa mi sento

non mi sento straniero, anzi a casa mi sento fra questa gente industriosa e viaggiatrice

sua vita a venire di viaggiatore felice mi scuoteva tutto, al pensiero di relegarmi

i viaggiatori sopravvenienti. jahier, 81: mi piace il tranvai di pinerolo che aspetta

de sera e continuamente loro pagando per mi e per li doi compagni et arrivai

altro viaggio, » rispuose poi che lacrimar mi vide, / « se vuoi campar

ariosto, 4-8: or un de'tuoi mi trova, / che più di me

umano? poerio, 3-465: ciò che mi resta del mortai viag

vol. XXI Pag.840 - Da VIAGRAFO a VIANDITE (5 risultati)

di vertate. spallanzani, ii-302: mi sono altresì piaciute assaissimo le vostre tesi di

parnaso lasciandovi sotto le radici alle quali mi vorreste dar bere che vi siete impantanato,

. viaggétto. magalotti, 23-68: mi rallegro del viaggétto d'inghilterra presto e

. leopardi, iii-263: quantunque tu mi dica di non potere, a ogni modo

e che questo ti gioverà, perché mi pare la più certa medicina di questi

vol. XXI Pag.841 - Da VIANTE a VIBICE (3 risultati)

a torino nell'anno passato, non mi occupai d'altro che di deplorare l'abolizione

: « a domani », disse « mi pare di volerti bene ». con

vera. fenoglio, 1-12: io mi feci sotto allo spigolo di casa, a

vol. XXI Pag.842 - Da VIBONESE a VIBRARE (7 risultati)

che metto fra le pochissime letture che mi hanno lasciata l'anima vibrante. pirandello

di'ogli viene opposito, / ni mi vai scudo ni langa cum schiba /

, 13-76: a questo punto la marchesa mi vibrò di sbieco una occhiata diffidente,

altezza di ponte sant'angelo; lei mi acchiappa per il cappotto e io allora

allora, perdendo il lume degli occhi, mi rivolto, e le vibro un colpo

una nota che chiudeva la colonna enigmistica mi vibrò il colpo inatteso. 'siamo dolenti'

, ed alla luna, / poi mi raggiro a tutti quattro i venti, /

vol. XXI Pag.843 - Da VIBRATAMENTE a VIBRATORIO (7 risultati)

rigor presso l'altare / tossa vibrom- mi e mi rapprese il sangue. borgese,

l'altare / tossa vibrom- mi e mi rapprese il sangue. borgese, 1-43:

'morale cattolica'vi sono dei luoghi dove mi par manifesto ch'egli avrebbe parlato un

varano, 1-485: io non mi fingo / favole, o sogni: con

stile). alfieri, 7-221: mi ricordo anche degli epigrammetti corsi per siena

per siena, di cui uno massimamente mi parve vibrato e salato. leopardi,

imbarazzano, e a mio dispetto non mi lasciano espugnare la ben abitata città di troia

vol. XXI Pag.844 - Da VIBRATURA a VIBURNO (1 risultato)

affanno leggero della luce. quel vibrìo mi consumava. = deriv. da

vol. XXI Pag.846 - Da VICE a VICECANCELLIERE (4 risultati)

obbietti ed holle espresse in mente, mi vaglio a discorrere degli obbietti. gioberti,

lo avesse un turciman... mi son contentato che ne pigli uno sufficiente

di firenze il vice-bibliotecario doti eduardo alvisi mi fece conoscere l'autografo di una lettera

g. salvemini, 1-87: io mi trovai fra un piccolo delegatino biondo e

vol. XXI Pag.848 - Da VICEDUCA a VICENDA (4 risultati)

. nel linguaggio giornalistico, sottosegretario di un mi nievo, 1-vi-661: non

piano piano ogni sera durante più mesi mi raccontò, sommariamente s'intende, del gran

scegliemmo un western. da tempo vittorio mi aveva confessato la sua avversione per le scazzottature

genere immaginando forse che una vicenda avventurosa mi avesse avrebbe distratto. 5.

vol. XXI Pag.849 - Da VICENDARE a VICEPREFETTO (1 risultato)

guidotto da bologna, 1-109: molta ingiuria mi hai fatto, poiché ne'avesti agio

vol. XXI Pag.850 - Da VICEPREFETTURA a VICEVERSA (3 risultati)

lo sostituisce. mazzini, 83-203: mi onoraste, quattro mesi addietro, del titolo

foscolo, v-118: presentandomi all'anticamera mi si fé'incontro un tale -forse il

piuttosto uno de'vice segretari; e mi disse che monseigneur era affaccendato. mezzanotte

vol. XXI Pag.851 - Da VICHEGGIARE a VICINANZA (6 risultati)

dall'alto in basso e viceversa, mi chiese a bruciapelo: « ma, scusa

, 149: madonna mia, similementi / mi conyen bre- vementi / accostarme di vostra

: se parti alle dieci, come mi hai scritto, è inutile il parlare di

, né mai cosa veruna del mondo mi compenserà della vicinanza e del presente e visibile

che fioccava in quella vicinanza, non mi parve gran fatto deliziosa la dimora in

di principi [rezasco], m-147: mi è parso di prevenire con l'arme

vol. XXI Pag.852 - Da VICINARE a VICINO (5 risultati)

a'tuo'pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu

confini. nievo, 129: io stesso mi ricordo aver letto il nome di ser

rever. vostro, la stanza di roma mi sarebbe molto più cara, che ella

che ella non è. la qual tuttavia mi si fa cara per la vicinità di

vicine l'una all'altra... mi è vicino a un tiro di schioppo

vol. XXI Pag.853 - Da VICINO a VICINO (9 risultati)

non trovo chi lo saccia, ond'io mi scanto; / ch'è vicino di

petrarca, 264-118: or ch'i'mi credo al tempo del partire / esser vicino

, 230: drudo mio, e te mi richiamo / d'una vecchia c'ò

in idee. gobetti, 2-87: mi sentirò più vicino a un francese intelligente che

per la speranza della propinqua salute, subito mi vi accostai vicin vicino. pascoli,

approssimarsi. petrarca, 366-71: 1'mi ritrovo sol, senza governo, / et

è una saggia pietà, ma che mi toglie fin l'illusione d'essere compianto almen

del poeta guidi. ungaretti, i-55: mi sono accoccolato / vicino ai miei panni

guerra / e come un beduino / mi sono chinato a ricevere / il sole.

vol. XXI Pag.854 - Da VICISSITUDINALE a VIDEO (1 risultato)

soluzione. silone, 4-144: mi trovo in una specie di vicolo cieco.

vol. XXI Pag.858 - Da VIENNESE a VIETARE (10 risultati)

malerba, 1-53: con la sesta congiunzione mi tenni su un ritmo di marcetta viennese

quando la fortuna ti fosse contraria, mi crederei io esser vie più possente sostenitrice

stella cade che saliva / quand'io mi mossi, e 'l troppo star si

alla voce. foscolo, xlv-273: mi lascerò prescrivere da te come, quando,

tu non potrai vietarmi ch'io non mi lagni. imbriani, 2-79. vi vieto

di quel, che grave sorte / or mi contende e vieta. guarini, 145:

/ e se gioir di lei / mi vieta il mio destino, oggi si moia

visito molti forti; e sèmpre più mi compiango della sorte che mi vietò fare il

sèmpre più mi compiango della sorte che mi vietò fare il militare. -assol

aver pietà. tarchetti, 6-i-430: mi sarei sottratto per sempre allo sguardo di

vol. XXI Pag.859 - Da VIETATIVO a VIETO (11 risultati)

di essi argomenti. carducci, ii-2-302: mi giunge nuovo che le realiste strofe della

del bientina, 5: buon segno mi pare / che la robba da sé discacci

: di grazia, caro fratello, non mi vietare simil ventura, ch'io te

/ e poi l'amore in tutto mi vietate. laude cortonesi, xxxv-ii-33: da'

vietate. laude cortonesi, xxxv-ii-33: da'mi conforto, dio, ed ardore,

lo mio core, / che non mi sia vetato lo tuo amore, / in

io non sia vietato: / lo cor mi 'ncende di grande adiranza. bibbia volgar

che una sicurezza ben più salda della vostra mi affidi? la conosco la vostra lettera

la conosco la vostra lettera di stamani, mi fu mostrata, non so se con

non rubo, non commetto disonestà, mi guardo da ogni altra azione vietata dalla

e di tutta la corte di vietema che mi concieda grazia a me arnoldo e a

vol. XXI Pag.860 - Da VIETOLA a VIGILANTE (1 risultato)

il codice vigente -senza emendarlo, / mi raccomando, dai residui di quello napoleonico

vol. XXI Pag.861 - Da VIGILANTE a VIGILARE (3 risultati)

consiglio di vigilanza della nostra società d'esplorazione mi zione e allo spegnimento degli

di vigilanza,... confidentemente mi assicurava (voce incerta, sparsa non à

che da i tristi occhi preganti / mi vigilavi pallida ne 'l viso / e per

vol. XXI Pag.862 - Da VIGILATO a VIGILIA (7 risultati)

a figurar la vaga / druda che mi era ignota, il mio pensiero /

al novo giorno, / il cor non mi ferì. -che manifesta o

. quell'anno, in vallarsa, quando mi mandasti in licenza alla vigilia dell'offensiva

vigilie mai per voi soffersi, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami.

e le dolci vigilie, e non mi assente / premio miglior la volontà de'fati

sonno), venne il mi'omo, mi chiama, e io giù (salto)

) dal letto: cascai, che mi snodò il collo del piede.

vol. XXI Pag.863 - Da VIGILIARE a VIGLIARE (8 risultati)

l'esperienza. carducci, ii-16-93. mi dispiace doverti dire ancora di no. ho

questa ultima piccola vigilia dei sensi che mi rimane non voglio distrarmi ad altri studi da

distrarmi ad altri studi da quelli che mi sono proposti. rapini, iii-214: le

limosina di qualche persona da bene, mi converrebbe digiunare molte vigilie che non sono

. secchi, 20: la necessità mi fa vigilie che non sono comandate dal piovano

centro, lasciando la prua, / mi ha risposto un sorriso vigliacco: « mi

mi ha risposto un sorriso vigliacco: « mi vuole vicina »? -in

forse perché ero il più vecchio e mi dà la mano da stringere, ma vigliacco

vol. XXI Pag.864 - Da VIGLIATURA a VIGNAIO (11 risultati)

vi leggerò il mio vigliétto, e mi direte poi se io abbia risposto da cavaliere

ii-7-246: nella lettera che ricevei giovedì stesso mi romettevi che mi avresti scritto più a

che ricevei giovedì stesso mi romettevi che mi avresti scritto più a lungo l'indomani.

], e gran fortuna 10 non mi aspetto. / con un paolo al vigliétto

/ con tante spese, che sperar mi resta? poerio, 1-47: non contenta

, 1-47: non contenta di ciò, mi procurò un vigliétto di entrata ad un

farina. vittorelli, ii-318: tu poi mi chiedi non una licenza, ma un

si passa. beccaria, ii-30: non mi resta da aggiungere nient'altro, se

« hanno trovato la vigna, » mi disse carletto. « hai mai visto scontento

sera el papa fu ad una vigna e mi fece cenar seco. boccamazza, i-1-412

foco che divampa in me, / e mi porta dov'altri in van tentò.

vol. XXI Pag.865 - Da VIGNAIOLO a VIGORATO (3 risultati)

. loredano, 7-112: lodovico, tu mi sei figliuolo, mi fosti rubato con

lodovico, tu mi sei figliuolo, mi fosti rubato con tu madre ad uno nostro

. machiavelli, 1-vi-329: se io mi sto cheto e contento michele con un

vol. XXI Pag.866 - Da VIGORE a VIGORE (4 risultati)

. chiabrera, 1-ii-380: deh qual possanza mi ritorna agli anni, / ed al

, 1-v-654: le sue lodevoli applicazioni mi edificano, ed il vigore del suo ingegno

edificano, ed il vigore del suo ingegno mi cagionerebbe invidia, s'io ne fossi

anche in genova s'era fatto sentire mi dava apprensione che forse avesse avuto10 stesso vigore

vol. XXI Pag.867 - Da VIGOREGGIANTE a VIGOROSO (4 risultati)

potendo sfogare la vigoria mia, questa mi toma in danno. beltramelli, ii-527:

lucente lor ricchezza / che ragionarne più mi par mattezza. 8. prosperità

più m'avvisa; ciò molto e molto mi vivifica e vigorisce.

vigorito, alla mattina... mi servii di carrozza fino al solito burchio.

vol. XXI Pag.868 - Da VILANZA a VILARE (3 risultati)

, 2-137: questa così antica sovrana non mi s'incurvò sotto il peso degli anni

fede). oliva, 231: mi fermo nell'età della fede vigorosa e robusta

. gozzi, 175: un'altra cosa mi dà non minore speranza, che il