Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.44 - Da TORCOLETTO a TORDO (4 risultati)

riusciva troppo agiato. metastasio, 1-v-230: mi piace moltissimo la forma, e sarei

. zacagni [inmuratori, cxiv-46-11]: mi si controverte la licenza di tener in

, 204: oh, chi adesso chi mi dona / qualche augel che abbia favella

sat., 3-46: in casa mia mi sa meglio una rapa / ch'io

vol. XXI Pag.45 - Da TORE a TOREUMA (1 risultato)

che con tanta temerità, e sfacciataggine mi comparisci davanti? ». fenoglio, 5-iii-572

vol. XXI Pag.46 - Da TOREUMATOGRAFIA a TORITE (2 risultati)

toro che a uno sguardo più attento mi si rivelò per una torà nera,

]: il signor ricca torinese mi ha mandato il iii libro delle sue costituzioni

vol. XXI Pag.47 - Da TORLACCHIO a TORMENTALE (5 risultati)

promission non segui torme, / colà che mi tradisce non dimora: / tosto verrà

nelli, iii-97: guardate, guardate, mi par di vedergli girar intorno una turma

dorme. foscolo, i-87: vagar mi fai co'miei pensier sultorme / che vanno

carena, 2-187: io non mi periterei a sostituire frugna allo strano gemminino

politico. bacchetti, 2-47: mi riserbo il diritto insindacabile di andare a

vol. XXI Pag.48 - Da TORMENTAMENTO a TORMENTATO (20 risultati)

lo tormentavano. orsi, cxiv-32-104: mi dà fastidio il cattivo tempo, stimandolo cagione

stimandolo cagione d'una flussione indiavolata che mi tormenta le gengive. mazzini, 23-209

, per una infiammazione d'occhi che mi tormenta da venti giorni. bilenchi,

via, lasciatemi stare, / non mi state per ora a tormentare. carducci,

, ed ella muove cose, donde molto mi conturba e tormenta. dante, inf

, « male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ». edo

forteguerri, iv-99: un dubbio solo ancor mi resta, / che mi tormenta.

solo ancor mi resta, / che mi tormenta. goldoni, xlii-937: che se

o la nequizia / de'critici sinor mi ha tormentato, / meno ingiusta or

tormentano spesso un infelice pianoforte, che mi grida vendetta. molineri, 2-113: è

molineri, 2-113: è molto se mi riesce di azzeccare qualche nota, tormentando il

a. cattaneo, ii-133: chi mi restituirà tanto tempo speso in lustrarmi,

affanno / che s'a morte lo spirito mi mancasse, / e qual più pregiudicio

mancasse, / e qual più pregiudicio mi portasse. monte, ii-382: così

infiammato / d'amore spessamente, / che mi fa tormentare; / poi ch'io

. b. pino, 1-55: io mi tormento d'aver parlato con la menzogna

e tormentati. d'annunzio, iii-2-1100: mi agguagliavo alla vostra angoscia, come colui

due cognati, / che di tristizia tutto mi confuse, / novi tormenti e novi

, / novi tormenti e novi tormentati / mi veggio intorno. boccaccio, viii-1-240:

la sanità. cornaro, 36: mi ritrovava tormentato dal male continuamente.

vol. XXI Pag.49 - Da TORMENTATORE a TORMENTO (5 risultati)

tormentatissimo stomaco... che a pena mi lassa respirare. -molestato da insetti

da questo dubbio uscii dal museo e mi incamminai sui 'boulevards'ripensando a quanto mi

mi incamminai sui 'boulevards'ripensando a quanto mi era occorso di vedere. -che

pene, altro non vorrei, che mi concedesse amore, se non che, sì

tributo che ogni due o tre anni mi tocca da purgare, anzi credo che di

vol. XXI Pag.50 - Da TORMENTONE a TORMENTOSO (13 risultati)

giacomo da lentini, 32: amor lontano mi piglia, / dogliosa na ch'eo

. foscolo, xiv-216: poco fa io mi sarei sbranato il cuore: girava di

. oh! sento che l'amarti mi costa pur de'tormenti: ma non

non importa: una tua sola occhiata mi compensa di tutto. boine, ii-9

e ora vedermi in estrema miseria, mi era un tormento intollerabile. parini,

mio tormento amaro, / non so dove mi volga; onde costretto / sarò dimani

: è una cosa giusta, ma che mi pone in tasca abbastanza da far fronte

v. s. illustrissima, il quale mi ha cagionato due passioni forse le più

, / che un tuo nuovo amor mi diè, / taciturno e pensieroso / lunghi

taciturno e pensieroso / lunghi dì restar mi fe. g. gozzi, i-27-164:

per queste cose, quanto allora ch'io mi sentiva o amore o qualche aura di

amore o qualche aura di amore, dove mi bisognava rannicchiarmi ogni momento in me stesso

sembianti, / gioiosi e avenanti, / mi fanno tormentoso / istar sovra li amanti

vol. XXI Pag.51 - Da TORMINALE a TORNANTE (6 risultati)

discorso: perché la vita 'in qualunque luogo'mi è abominevole e tormentosa. pavese,

di! me stesso... mi fa molte volte esser cattivo tristo tormentoso

strascicar tormentoso delle parole, gli occhi mi si appesantivano, la mia attenzione diventava

un tornado vostro di furore / m'incartoccio mi piego e m'appiattisco / rispondo sic

m'appiattisco / rispondo sic et hoc / mi genufletto e abiuro peccatore. 3

però vi mando queste mostre, acciò mi compriate braccia due e mezzo della pavonazza e

vol. XXI Pag.52 - Da TORNAQUINCI a TORNARE (12 risultati)

loco ove tornar disio; / amor mi mosse, che mi fa parlare. a

disio; / amor mi mosse, che mi fa parlare. a. pucci,

io presi comiato dagli apostulos, e mi tomai verso casa rivolgendo in capo e

foscolo, iv-300: « vedete », mi diss'egli, additandomi le sue figliuole

« non siamo tanto lontani », mi disse; « venite qualche sera a

buonarroti il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi, / lieto ritrovator della sua

ch'io debbo tornare a colui che mi mandò. 3. andarsene, allontanarsi

o maniera, / o ch'altra donna mi sia più piacente, / tornerà l'

, xiv-293: ora, poiché il libraio mi lascia scrivere a mio agio..

ti dirò, mia amica, ch'io mi sento così male da tornarmene a letto

gran martire / dar fine i'non mi vanto, / ché sperando al mio pianto

comparire. metastasio, 1-iii-142: impresa che mi fa ancora spavento, e che non

vol. XXI Pag.53 - Da TORNARE a TORNARE (12 risultati)

stant. bibbiena, 1-193: madama mi ha detto in massimo secreto che cesare

nel tornarvi su, a poco a poco mi persuasi che il tono in cui era

punto, nè poco, ma bensì mi debbo infinitamente lodare. goldoni, xi-291

xi-291: oh ciel! madama / mi tomi a replicar ciò ch'ella brama

sena considerazione. pea, 7-290: « mi dispiace per lei » toma a dire

15 (258): mariolo! tu mi tomi ancora in campo con quell'infamità

e negozio. cavour, iii-970: mi rincresce di dover nuovamente tornare in campo

contro i rappresentanti della zona olearia, ma mi è impossibile aderire alla doppia variazione fatta

1-8-29: spesso il pietoso amor per man mi piglia, / e là mi guida

man mi piglia, / e là mi guida, ov'io perdei me stesso /

sì spesso / scrivendo tomo, come ei mi consiglia. fenoglio,, 5-i-734:

infantile. pea, 7-139: io mi do a tentennare la sedia a dondolo,

vol. XXI Pag.54 - Da TORNARE a TORNARE (13 risultati)

/ dietro a quel fiorisco, mi balza il cuore d'allegrezza, mi toma

, mi balza il cuore d'allegrezza, mi toma il calore in sommo ben che mai

li, 2-68: quelle mattine di giugno mi tornava il dispetto contro uno signore prudente,

più la gioventù, che camminava innanzi non mi tornava nuovo. ch'è andata:

a cagione del mio arrivo. ogni cosa mi va, ogni cosa -essere nuovamente rappresentato

il forcella lo pago tanto alla faccia: mi montale, 18-210: 'manon lescaut'

/ care all'idol mio semle che mi piaccion meno. se vi toma di servirvene

piaccion meno. se vi toma di servirvene mi fate un bianze amate. ferrerò,

. d'altra parte, entrando se mi è lecito nel merito, non si vede

seragiorna. fico, che mi toma assai: un quissimile dei paradisi.

oh questa, io gli risposi, non mi -tornare a, di profitto-,

9-2: quel color che viltà di fuor mi pinse / veggendo il duca mio tornare

color pallido, che di fuor nel viso mi pinse viltà di cuore,..

vol. XXI Pag.55 - Da TORNARE a TORNARE (7 risultati)

ancora verso bingen, io più non mi ricordava di aver fatto voltar prora.

occhi a beatrice / nulla vedere e amor mi costrinse. n. ginzburg, i-572

partio con dolore / e l'alegranza mi toma in rancura. dante, inf

tristizia: / pel sol ricordo il cor mi strugge e preme. lorenzo de'medici

più e più volte incontrandomi per strada mi ha tornato il saluto, ridendo, facendomi

molto grata audienzia da nostro signore e mi ha portato vostre raccomandazioni, le quali ve

ella per pietà que lumi santi / mi tomi. 36. rivolgere un

vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (6 risultati)

vi fossi voluto andare, eglino non mi avrebbero mancato di 25 scudi et armi e

casa, iv-326: la lettera del bembo mi pare divina, come credo che sia

tu prendevi / de la mia doglia, mi tornasti in vita. garibaldi, 2-92

stane tutti in porto. / ah tu mi tomi in vita! a. anelli

/ -cara isabella, ah! tu mi tomi in vita. na al

dei nostri padri, ma devo dire che mi garbano poco. -tintura di tornasole

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (4 risultati)

. redi, 16-viii- 52: mi sarebbe stato ben carissimo lo intendere, che

. firenzuola, 215: come egli mi vide, fattomi una grata accoglienza, mo-

tu sii di buona tornata, perciocch'egli mi è necessario fra picciol tempo ritrovarmi nel

chi se'mogliera / onde per te mi fremono i precordi. -che si

vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (1 risultato)

di tomesi e manda'lo pregando che mi facesse assapere ove e in che parte volesse

vol. XXI Pag.60 - Da TORNIRE a TORNITO (4 risultati)

», disse il duca, « mi capita di tornire uno strambotto ». g

di voce. nievo, 555: mi diede del cittadino come quattro mesi prima

diede del cittadino come quattro mesi prima mi avrebbe dato del conte e dell'eccellenza.

il tornito braccio, / ahi che mi gonfia il fegato / l'ardente bole!

vol. XXI Pag.61 - Da TORNITORE a TORNO (6 risultati)

il tornitore. » bernari, 4-152: mi diverte il pensiero che iddio possa aver

mio tomo passai da cortemaggiore, dove mi fermai una sera. -percorso,

: gieri di catalano cose... mi mandò iscrittolegione / delle dee sante, non

ciò ch'ella dicea, / ch'ognora mi parea / magior che tutto 'l giorno

anonimo, i-522: e lo die che mi sta ascosa / non mi par veder

lo die che mi sta ascosa / non mi par veder chiarore, / però lo

vol. XXI Pag.504 - Da UGGIA a UGGIOSO (6 risultati)

uomo, cantambanco mio, / e mi fai ricordar, fra le colonne, /

, 5-69: fra i tanti che mi uggiano o non mi comprendono son ridoto

fra i tanti che mi uggiano o non mi comprendono son ridoto a preferir chi m'

! bartolini, 4-199: intanto, io mi dibattevo fra tali impotenti malinconie uggiandomi il

e. cecchi, 3-41: mi sentivo in corpo... quell'uggiolina

bonghi, 1-108: siccome questa lettera mi par molto uggiosa, io finirò il discorso

vol. XXI Pag.505 - Da UGGIRE a UGONOTTO (12 risultati)

stessa minestra, / parimente m'uggisce e mi tedia / veder sempre la stessa commedia

: questa partenza che lì per lì mi uggiva non poco, doveva procacciarmi un paio

1-i-479: una mattina a mezzo del 1845 mi venne a dire ch'egli cospirava per

ii-3-5: amico caro, tanto di te mi tenne / quan- d'io ugnanno ti

cantare / non potrò i miei? mi ho da turar la bocca, / la

, son già fioca, la scesa mi fa cader l'ugola. -il noce suol

da appiccarsi in uno intonaco. / -voi mi fate venir l'acqua in sull'ugola

cuore mugola, ed il buon chianti sol mi tocca l'ugola. -placare la

dirvi questo segreto. algarotti, 1-x-230: mi avete toccato l'ugola, caro il

il vostro commento sul passo di dante mi ha toccato l'ugola. tanto mi

dante mi ha toccato l'ugola. tanto mi parve dotto e di purgato stile!

. dolce, 1-116: quanto mi rallegro della vittoria che hanno poco fa

vol. XXI Pag.506 - Da UGRADA a UGUAGLIARE (2 risultati)

. mette tra due persone, mi par questa di avvilire col danaro

è tanto buona e tanto vera; mi pare che ne discenda matematicamente la prova

vol. XXI Pag.507 - Da UGUAGLIATO a UGUALE (3 risultati)

solamente, o divina minerva, io mi riconoscerò sempre obbligato agl'iddii pel mio

, ii-3-55: l'altro giorno il gargani mi fece cercare tra 'suoi fogli,

. a. verri, ii-113: giacché mi stimoli, o dittatore, co'tuoi

vol. XXI Pag.508 - Da UGUALE a UGUALE (6 risultati)

a parmenione: laonde niun mio difetto mi curerei di celare al principe, sì

. tozzi, i-134: perché gli altri mi credono eguale a loro? perché gliel'

accostumato. ariosto, 5-27: « mi maraviglio » incominciò il mio amante /

/ quella donna gentile, / che mi mostrasti, amor, subitamente / un

carducci, ii10- 89: con ciò mi obbligo a far lezione tutti i giorni.

campo. paruta, i-90: molto meglio mi pare che voi, i quali fate

vol. XXI Pag.509 - Da UGUALIRE a UGUALMENTE (5 risultati)

. sbarbaro, 2-54: ora che non mi dici niente, ora / che non

dici niente, ora / che non mi fai godere né soffrire, / tu sei

ii-32: salii nella sua macchina. egli mi domandò: « hai deciso dove andare

vii che in alto stato sale; e mi suona più esatto, perché 'alterezza'è

i'ho mancato, / deh come mi sta ben, in veritade, / per

vol. XXI Pag.510 - Da UGUANNACCIO a UKULELE (11 risultati)

amori la ferissi de la lanza / chi mi feri e mi lanza, / ben

de la lanza / chi mi feri e mi lanza, / ben crederia guarir de

io, tra per paura e per amor mi convenne uguanno divenire amica. sercambi,

che stendendo e ripiegando le reti, mi rimarrò per uguanno di fare altra caccia.

uh, che consiglio, domine, / mi dà costei! r. borghini,

. borghini, 1-42: uh molto presto mi volete cacciar da voi. f.

uh caspita!.. di chi mi vado a scordare! » fece il marchese

mai stata in napoli? -e non mi ricordate cotesto, uh uh uh. intrichi

, 4-153: uhimè, tu mi avvivi e soffochi tutto un tempo.

compagni impazienti, superando il rombo, mi gettavano l'urrà, mi scagliavano l'urlo

il rombo, mi gettavano l'urrà, mi scagliavano l'urlo barbarico che ci venne

vol. XXI Pag.511 - Da ULÀ a ULCERE (4 risultati)

irritata la piaga; un medico a milano mi fece grande paura assicurandomi ch'ella è

1-iii-45: è gran tempo che il cor mi rode questa / ulcera sorda. foscolo

sorda. foscolo, v-6: io mi sentiva rodere a un tempo dalla fame

pavese, 8-180: l'ira non è mi improvvisa. nasce da un lungo rodio

vol. XXI Pag.512 - Da ULCEROGENO a ULNA (1 risultato)

infermiera trasse dalla fiala il farmaco e mi punse. ulissìdico, agg.

vol. XXI Pag.513 - Da ULNARE a ULTIMAZIONE (4 risultati)

mia patria. carducci, ii-9-67: mi riservo ogni ulteriore giudizio a quando avrò

dal segretario di stato, ed allora mi determinerò secondo i di lei consigli,

questo perfettamente trattare...; ultimamente mi scuso da insufficienza. boccaccio, viii-3-203

parise, 5-32: poi... mi ha parlato del figlio che stava ultimando

vol. XXI Pag.514 - Da ULTIMO a ULTIMO (6 risultati)

dolente passo? dossi, i-258: mi raccontò che sua zia era all'ultimo

l'umana sorte, / ch'eo mi credea ultimo onni suspiro. petrarca, 366-137

, iii-2-1109: che prima di morire mi sia dato di crederti! è la mia

ultima di v. e. mi fece arrossire e sentire ad un tempo tutta

la scrissiper l'ordinario dietro a quello che mi portò le vostre ultime. tarchetti,

virtù in toscana. batacchi, i-54: mi è nota / della tua moglie l'

vol. XXI Pag.515 - Da ULTIMO a ULTIMO (11 risultati)

così a soverchio colmato, che ben mi sta se, ultimo del lor sangue,

il iù povero e il più infelice mi viva. leonardi, 1-76: serse per

cui, così poco conoscendomi, ella mi indovina privo. -che compie o

stato l'ultimo degli sciocchi se non mi fossi cibato con quel sangue, ch'è

83: sarebbe bene che... mi trovaste una casa, la quale se fosse

ben nelle ultime parti della città, non mi dispiacerebbe. galileo, 3-2-29: niccolò

leopardi, 12- 3: sempre caro mi fu quest'ermo colle, / e questa

, 874: ogni volta che ella mi toma alla mente, mi nasce un brivido

che ella mi toma alla mente, mi nasce un brivido di gioia, che

gioia, che dalla cima del capo mi si stende fino all'ultima punta de'piedi

prima cosa è, dunque, perché non mi sono potuto boine, ii-19: forse

vol. XXI Pag.516 - Da ULTIMOGENITO a ULTRADEMOCRATICO (5 risultati)

io mora, / che gran cosa mi par che viver possa, / avendo il

della mia età e della mia complessione, mi predicano che l'ultimo volume della mia

; / t'adonti il duolo che mi colma il ciglio; / tuona e l'

lamenti storici, ii-212: plui ultra mi convien seguir mie carme / verso colui

prato o un filare in un mi democratici. - anche sostant.

vol. XXI Pag.517 - Da ULTRADESTRA a ULTRAMIOPE (1 risultato)

: 'io vorrei che la terra che mi porta fosse la bara alle venture età'.

vol. XXI Pag.518 - Da ULTRAMODERNO a ULTRARIFORMISTA (4 risultati)

.. / cum suo raro valor largo mi dice / che di sua gran beltà

nazionali. carducci, ii-10-224: mi piace, anche per la mia istruzione,

. quarantotti gambini, 10-289: non mi pareva fosse facile stabilire con tanta sicurezza

in ciò ragione di timori. nulla mi rimuove dal convincimento ch'egli non ha

vol. XXI Pag.519 - Da ULTRARIGORISTA a ULTRONEO (4 risultati)

quando si accorgono che non solo non mi presto alle chiassate, ma le combatto

a cotesta antica e ragguardevole accademia, mi sarebbe in ogni modo riuscito ne,

in ogni modo riuscito ne, non mi pare opportuno di abbandonarla ultroneamente.

e fan parvi- pendere ogni animadversione, mi insultava e minitava; che potea far

vol. XXI Pag.520 - Da ULULA a ULVIDO (2 risultati)

iii-3-3: ululerò le lugubri memorie / che mi fasciano l'alma di dolore, /

la notte in mezzo alle ulve / mi riposi e celai. pascoli, 637:

vol. XXI Pag.521 - Da ULZIONE a UMANISTICO (6 risultati)

per tempo, / tal che poco mi vai forza o consiglio. zucchelli, 9

non debba esser con te; e pur mi rassegno. si- ione, 8-173:

/ nell'educarmi diligente cura, / mi nomò tua donzella. manzoni, pr.

i-435: o cittadini di pietrasanta, voi mi chiamaste a far l'apoteosi del vostro

. mamiani, 10-i-367: qui mi avviene di notare come la stessa mente

guardasse quanto doveva da simili umanazioni (mi si condoni il vocabolo) della divina

vol. XXI Pag.522 - Da UMANITÀ a UMANIZZARE (4 risultati)

che si adopera per migliorare le ch'ei mi suggeriva coll'accennamento dell'occhio, più che

per ferocia e grandezza nelle vere mi... sostenere la causa umanitaria.

promotore di iniziative filantropi- parlo, e così mi umanizzo. in bologna... non

, o parlo parole vane; e così mi inselvatichisco e diven poveri;

vol. XXI Pag.523 - Da UMANIZZATO a UMBERTINO (9 risultati)

umanizzata, ma non è finita ancora) mi avea reso molto penoso il leggere e

c. gozzi, i-58: non mi ridussi però giammai... a tenere

. scalvini, 1-186: ora qui mi pare che la razza umana nasca per

tommaso di sasso, 70: amor mi face umano / umile, curu- cioso

v. s. illustrissima di quello che mi fa sentire nell'umanissima sua lettera.

presta a volermi coprire, / ond'e'mi vide tutta quanta umana. 9

che le dicevo prima, si volta e mi fa tutta tranquilla: « aspettate un

, gliene tira giù una che non mi oso di ripetergliela, ma le giuro

di ripetergliela, ma le giuro che mi ha fatto venire i capelli alpumberta. cassieri

vol. XXI Pag.524 - Da UMBICO a UMETTATIVO (1 risultato)

imperocché in questo caso mi paiono convenienti i cibi umettanti e refrigeranti

vol. XXI Pag.525 - Da UMETTATO a UMIDITÀ (3 risultati)

ostina così sulla mia fuga: / mi scorre sulla gota come un bacio, /

scorre sulla gota come un bacio, / mi riempie di sole una mano. betocchi

viii-1-242: se io estimo bene, questa mi pare quella maniera d'uomini, li

vol. XXI Pag.526 - Da UMIDITO a UMIDO (6 risultati)

.. (o anima mia! io mi sento ancora le labbra umide e odorose

e odorose). papini, 27-968: mi piaceva passare la mia mano su quelle

ed umida stanza terrena con l'acqua che mi si gelava sul corpo. govoni,

, ii-8-11: l'umido e il freddo mi han colto poco coperto, e gittatomi

e gittatomi addosso una constipazione che ieri mi facea doler tutte le ossa e non

facea doler tutte le ossa e non mi lasciava libero il capo. calvino,

vol. XXI Pag.527 - Da UMIDORE a UMILE (2 risultati)

laggiù al segrino trovai dell'umidaccio, mi sarò infreddato. pirandello, 7-666: per

altiero. cicognani, 9-45: ora mi raccomando, maria: fàtti forza e

vol. XXI Pag.528 - Da UMILIA a UMILIARE (6 risultati)

gentile, / che questa doglia pur mi strugga'! core, / eccomi apparecchiato servo

verso d'alcun che ne li occhi mi guardi, / ch'io ci porto entro

e leggiero, peroché più alto non mi presta lo 'ngegno. muzio, 5-78:

cimo capitolo: « se io non mi partirò, il consolatore non verrà a

che avrebbe potuto essere umiliante, non mi avviliva per nulla. -offensivo.

son degno della fortuna che vostro fratello mi accorderebbe, se stesse in poter suo raccordarmela

vol. XXI Pag.529 - Da UMILIATAMENTE a UMILMENTE (7 risultati)

2-52 (ii- 191): non mi posso persuadere che egli mai sofferisca d'umiliarsi

: s'umiliò tanto verso di me che mi fece ammettere alla sua presenza. carducci

piedi della maestà vostra con profondissimo inchino mi rassegno. 2. per estens

umiliazione da me praticata quando ad essa mi sottoposi. segneri, 5-163: spazzar gli

consunti, come un povero / mendicante mi seggo, umilicòrde: / o casa,

intr. con la particella pronom. (mi umilisco, ti umilisci). ant

. porcacchi, i-67: se umilmente mi verrai davanti, ti prometto di renderti la

vol. XXI Pag.530 - Da UMILTÀ a UMORE (1 risultato)

ginocchion con umiltade: / « che mi comanda vostra santitade? ». muratori,

vol. XXI Pag.531 - Da UMORESCA a UMORISTICO (9 risultati)

decreto a un certo tale / che mi pareva di cattivo umore. manzoni, pr

ah, renzo, renzo! tu mi guasti il benefizio. con che cosa mi

mi guasti il benefizio. con che cosa mi vieni fuori? m'hai fatto andar

, ii-4-15: facciamo così: lei mi mandi il doni, e io, rilettolo

signoria per favorirmi, voleva, come mi avvisò, pigliarsi questo fastidio, di

risponderli. g. gozzi, 334: mi rallegrai molto più dell'essermi abbattuto a

quale con la singolarità de'suoi pensamenti mi avrebbe per qualche tempo intrattenuto.

umor melanconico e ringrazio vostra altezza che mi fa purgare: ma sono sicuro ch'

poesia resa necessaria dalla profonda convinzione in cui mi trovo ogni giorno di più, d'

vol. XXI Pag.532 - Da UMOROSITÀ a UNA TANTUM (6 risultati)

letterario). carducci, ii-5-207: mi rallegro che la nuova « rivista » abbia

la sua lettera, e ch'io mi contento che la severità del poetino non

non abbia passati quei termini ch'egli mi scrive. savinio, 2-63: frau

non può aver durata. esempi innumerevoli mi comprovano la verità di questa affermazione.

nella prosa. idem, 22-49: non mi pare che ci riescano gli unanimisti -che

di accendere / phileno del mio ardor mi basta l'animo. 2.

vol. XXI Pag.533 - Da UNAÙ a UNCINETTO (4 risultati)

, 4-137: il sacrista si svegliò, mi uncinò e dovettibisbigliargli: « questa è la

845: « carlino dilettissimo », mi diss'egli dopo avermi abbracciato sì strettamente

abbracciato sì strettamente che alcune delle sue croci mi si uncinarono negli occhielli del vestito «

lorenzo de medici, ii-280: ché non mi chiedi qualche zac- cherella? / ché

vol. XXI Pag.534 - Da UNCINO a UNDECAGONO (1 risultato)

posso / che alcun altro uncin mai più mi pigli. antonio da ferrara, 131

vol. XXI Pag.536 - Da UNGARINO a UNGERE (4 risultati)

aretino, v-1-52: mi ha portati al letto dove giaceva amalato i

caldo fiume, / e coscienza il cor mi pugne ed unge. fogazzaro, vi-21

questi davante m'ungie / ma di dietro mi pungie, / e, come l'

, come l'ape in seno, / mi dà mele e veleno. 7

vol. XXI Pag.537 - Da UNGERIA a UNGHIA (4 risultati)

la gelosia, e se mi fosse capitato alle mani quel figliuoletto dello

egli dovesse filare, tanto che la carne mi s'è spiccata dall'unghia, per potere

strindante, inf, 22-69: io mi partii / poco è, da un che

petto una bella ungaresina dagli occhi voluttuosi, mi vicino: / così foss'io

vol. XXI Pag.538 - Da UNGHIALE a UNGHIONE (4 risultati)

rima. / como di dui congiunti amor mi 'nunglia, / sì naturai 5

ghiate. pavese, 1-83: gisella mi fece vedere, non aveva più ver-

, 5-152: ma ti giuro che se mi capiti fra le unghie ti farò fucilare

, 431: lo sgomento matto / che mi unghiava alla gola. 4

vol. XXI Pag.539 - Da UNGHIOSO a UNGUENTO (4 risultati)

3-355: da poi in qua i'mi sono astenuto d'unguento e d'ogni altro

. ranieri, 1-i-143: e mentre mi diceva queste parole [la monaca]

né profumi, né ungiumi, né medicumi mi giovano: pacienza. = denv

il chirurgo partirà, né la mia povertà mi concede di spendere altro danaro. leopardi

vol. XXI Pag.540 - Da UNGUENTOSO a UNICO (1 risultato)

/ voi siete quegli in cui unicamente / mi resta a confidare dopo dio. leopardi

vol. XXI Pag.541 - Da UNICOLORE a UNIFAMILIARE (6 risultati)

studio: unico divertimento è quello che mi ammazza. pascoli, 41: morte,

bella donna e cara, / così mi sento per gli occhi passare / una soavità

. /... stimare / mi fa voi di bellezza trapassare / al mond'

di cui, così poco conoscendomi, ella mi indovina privo. 7. solo

: quelli occhi unici... mi guardano pietosi e gentilmente crucciosi. bacchelli,

). borghesi, lxv-117: ben mi sembra di loda esservi scarso / nel

vol. XXI Pag.542 - Da UNIFICABILE a UNIFORME (4 risultati)

di unificare la patria italiana con vittorio emanuele mi fu comunicata a caprera, essa mi

mi fu comunicata a caprera, essa mi trovò collo stesso credo politico. oriani

, che non è più meraviglia, se mi sia venuta l'idea d'intraprendere arditamente

non so dire / qual beatrice per luogo mi scelse. leonardo, 2-357: ne'

vol. XXI Pag.543 - Da UNIFORME a UNIGENITO (3 risultati)

ritrovarsi seco. metastasio, 1-v-478: mi congratulo meco stesso di trovarmi uniforme alla

in questa uniforme / di tuo soldato / mi riposo / come fosse la culla /

uniformità baretti, 6-57: ma l'uniformità mi ammazza; e stanotte che eravamo inseguiti

vol. XXI Pag.544 - Da UNIGENO a UNIONE (2 risultati)

. g. belli, 27: bernetti mi macchiò una sera di olio il mio

un fondamento così subiettivo, e, se mi è permesso dirlo, unilaterale, che

vol. XXI Pag.545 - Da UNIONE a UNIRE (1 risultato)

chiari, 1-ii-13: questa diversità ai pensare mi faceva temere che dovess'essere poco durevole

vol. XXI Pag.546 - Da UNIRE a UNISEX (7 risultati)

non leggerla, senza opporsi a ciò che mi conviene e mi giova. muratori,

opporsi a ciò che mi conviene e mi giova. muratori, 7-v-347: con sì

mentre ti ricambio mille auguri di felicità, mi affretto ad annunziarti che fra quindici giorni

panigarola, 2-203: con isperanza e amore mi unisco, e mi congiungo a te

isperanza e amore mi unisco, e mi congiungo a te: non da me stesso

salvini, 48-64: ciò che gl'iadii mi detteran, sporronne. / l'alto

passata / e tu volontà nuova che mi chiami, / tempo è forse dwirvi /

vol. XXI Pag.547 - Da UNISILLABICO a UNITÀ (6 risultati)

, iii-41: cotesto paragon delle cicale'/ mi quadra bene, perché come il mio

unite. d'annunzio, iv-1-168: mi ricordo bene che in alcune parti il

perfecto. a. verri, 2-i-2-312: mi manca molto mancandomi il mio unissono che

si fonda sulla mia esistenza: essa mi dice che io non sono due o più

l'uomo umanizzi e personifichi. questo non mi era più di ostacolo né mi turbava

non mi era più di ostacolo né mi turbava o moveva a negare. unità e

vol. XXI Pag.548 - Da UNITAMENTE a UNITARIETÀ (3 risultati)

. croce, iv-n-219: il badoglio mi disse che in sardegna sono divisioni nostre bene

., 7-6: se il desiderio che mi ho grandissimo di dàrla fuori unitamente alla

leopardi, iii-745: ai 28 febbraio mi giunsero unitamente due fogli delle prove di

vol. XXI Pag.549 - Da UNITARIO a UNITO (1 risultato)

77-219: tutte le tendenze individuali dell'animo mi spronano a contemplare rispettando ogni grande concetto

vol. XXI Pag.550 - Da UNITO a UNIVERSALE (3 risultati)

'questo mio core, / amor, spesso mi dice ec. ', è bello

. ', è bello, e mi piace, ed è ben tirato, ed

io per vostro sogno fossi isbigottito, mi potrebbero tenere il più vile e '

vol. XXI Pag.551 - Da UNIVERSALE a UNIVERSALE (5 risultati)

de la pistola, la quale voi mi mandaste, una parola di superbo chiamare vi

mio, ho del mal grande intorno, mi sento una pulsazione interna, un'agitazione

con giramenti di capo, che mi minaccia qualche disgrazia. bicchierai, 206

di largo, / dicendo questo, mi sento ch'i'godo. citolini, 17

godo. citolini, 17: platon mi rispose che ancor a le cose insensibili e

vol. XXI Pag.552 - Da UNIVERSALEGGIARE a UNIVERSALITÀ (1 risultato)

se la universalità di tanta negligenza non mi necessitasse a conchiudere col filosofo. pellico

vol. XXI Pag.554 - Da UNIVERSITARIAMENTE a UNIVERSO (5 risultati)

estinta. foscolo, iv-315: ieri mi sopravvenne michele a darmi avviso da parte

buzzati, 6-188: « ma se mi ha detto che fa l'università ».

le serate. vittorini, 5-158: questo mi domando. se dovremo contentarci di vederla

cattaneo, vi-3-100: or qui mi sia concesso ricordarvi il mio pensiero della

facoltà di legge, ai signori clienti che mi hanno affidato la vita, l'onore

vol. XXI Pag.555 - Da UNIVERSO a UNIZZARE (2 risultati)

è l'isonzo / e qui meglio / mi sono riconosciuto / una docile fibra /

la causa. varchi, 8-1-490: se mi fusse risposto che [le stelle]

vol. XXI Pag.556 - Da UNNICO a UNO (3 risultati)

gccoti la tua porzione d'un regaluccio che mi sono trovato in casa. l'ho

, 3-150: con una voce roca mi chiese cosa facessi, così giovane, all'

/ sempre in quell'aere par che mi conforte / sì che 'l cor lasso

vol. XXI Pag.557 - Da UNOCOLO a UNQUANCHE (3 risultati)

ma forse uno m'ascolta; uno mi vede, / invisibile. sé dentro sé

,... e che in una mi raggiungesse la cifra minima necessaria per la

iii-2-143: se dal cor profondo unqua mi cade / la dolce imagin tua triste e

vol. XXI Pag.558 - Da UNQUANDO a UNTO (7 risultati)

grasso di porco. redi, 16-ix-21: mi maraviglio bene, come il dottissimo medico

me, rimando la romulea, quale mi pare uscita dal vaso della pomata e dal

; spalmatura. magalotti, 9-1-258: mi detti una leggerissima untatura con l'acquarzente

leggerissima untatura con l'acquarzente, e mi maravigliai, che toccando il viso di quelle

deciso dunque, per l'ascensa », mi soffiò nell'orecchio, giù pel corridoio

con nell'aspetto qualcosa di sconcio che mi levò lo scappellotto dalla mano priva della scuriada

di misura. magalotti, 9-1-160: mi ricordo quanto fosse unto, stracciato, e

vol. XXI Pag.559 - Da UNTO a UNTUARIO (3 risultati)

mantello. r. èorghini, 1-39: mi maravigliava, che questo gonfiavesciche stesse tanto

antonio di meglio, lxxxviii-ii-136: grattando mi toccò la masserizia, / che qual

ch'ha il nome d'apollonia cortese mi riceve e dà buon'unto.

vol. XXI Pag.560 - Da UNTUME a UNZIONE (3 risultati)

croce, ii-14-161: 'storia morale'non mi andava a garbo neppur essa, perché

datemi un po'd'untume ai capelli. mi raccomando il neo. incerettatemi bene.

dire che queste sentenze della sacra rota mi hanno scandalizzato. ma sia chiaro:.

vol. XXI Pag.561 - Da UNZIOSITÀ a UOMO (2 risultati)

). piccolomini, xxv-2-101: io mi son trovata mille volte con qualcuna di

vivere tra la turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio

vol. XXI Pag.562 - Da UOMO a UOMO (3 risultati)

; così monsignore accettò la preghiera e mi promise che si sarebbe prestato per la

dopo esinare è quella ch'io mi sento uom da fatti, che in altro

: per una commissione che dovevo fare mi sono arrischiato a servirmi di un 'riksa'

vol. XXI Pag.563 - Da UOMODIO a UOPO (10 risultati)

le cose nostre. fedeli, lii-7-381: mi ricordo che il duca alfonso vecchio

vecchio di ferrara, al quale mi mandò già vostra sublimità,...

tutt'uomo. nievo, 44: mi diedi a tutt'uomo e con maggior pertinacia

confido di rimediare a tutto, perché mi ci son dato a tutt'uomo; e

tutt'uomo; e pare che le alunne mi seguano volentieri. -a uomo:

. l. bellini, 6-89: qui mi confondo. e in verità, se

/ il sol che seco in ciel mi ricongiunge; 7 ma viene ognor più

decisivo. trissino, 2-3-345: non mi negate adunque il vostro aiuto, /

da pregio e da valore, / ché mi fa uopo avere altra 'nten- danza /

varie fila a varie tele / uopo mi son, che tutte ordire intendo, /

vol. XXI Pag.564 - Da UOSA a UOVO (3 risultati)

g. del papa, 6-i-4: mi son valuto utilmente del... latte

la mia venuta pasquale: che ella mi prepari l'uovo benedetto e il mistico

gravissimo malefizio. moretti, ii-1001: mi parve allora una bellissima poesia, anche se

vol. XXI Pag.565 - Da UPANISAD a URAGANO (5 risultati)

. marino, i-128: delle condizioni mi rimetto a voi, ma vi pongo

ma vi pongo in considerazione ch'io mi ritrovo distrutto per tante spese che ho

bocca. sassetti, 7-275: io mi dubito che la pestilenza di san rocco

futuro. landò, 20: detto mi aveva che dimani ci verresti, e non

e non oggi; ma più caro mi è d'avere ora l'uomo che ad

vol. XXI Pag.566 - Da URAGANOSO a URANOSTAFILORRAFIA (5 risultati)

dito per stornare quell'uragano di mali mi faceva simile a un pazzo. gramsci,

storico). papini, v-671: mi sembra di poter affermare che anche l'italia

carducci, ii-8-154: credo che tu mi tenga per il piacere di perto

signore, l'ho addomesticato, sì che mi seguita come un valentemente da ammoniaca e metano

da ammoniaca e metano. cagnolino e mi lambe le mani, e con un mio

vol. XXI Pag.567 - Da URAO a URBANO (7 risultati)

di minuetti settecentisti e di romanze schubertiane mi pullulassero nella fantasia, mentre andavo girovagando

a loro e al vasto paesaggio urbano che mi si mostrava di lassù in tutta la

tutta la sua estensione, ad un tratto mi sentii penetrare da una gran dolcezza,

. / que'due fratei qui giunsero. mi chiese / l'un d'essi il

obbligo di andarle a raccontare che impressione mi facesse e del resto la ho sempre trattata

ho parlato insieme. gozzano, i-1247: mi avvicinai urbanamente; urbanamente mi scusai di

i-1247: mi avvicinai urbanamente; urbanamente mi scusai di distogliervi dalla lettura, vi

vol. XXI Pag.568 - Da URBARIO a UREDOSPORA (9 risultati)

, data alcuna volta, in quelle, mi riponeva a sedere entrando in nuovi pensieri

piacevoli. a. verri, i-123: mi spiace, urbanissimo garzone, che tu

. guicciardini, 13-ix-30: la necessità mi strinse... di pregare ieri el

con dei modi non del tutto urbani, mi fece capire che lì non c'era

se ci sarà posto bene, altrimenti mi metterò sotto la tavola. d'annunzio

/ ver dove il mio disio, tirar mi sole. = voce dotta,

nia. tasso, i-254: urbinate mi piacerebbe, o de'paesi più adentro,

è molto peggiore di qualsiasi urbinate e non mi riferisco alle sue vivande preconfezionate, uguali

molto comune né molto conosciuto, non mi pare che il mio vecchio testo di chimica

vol. XXI Pag.569 - Da UREICO a URETROPATIA (4 risultati)

ureteri. cestoni, 237: una cosa mi scordai dirli, et è che quel

, xvii-158: un'altra circostanza che mi ha fatto diffidare del signor giuntini si

, che un giorno e la notte seguente mi sgorgò dall'uretra quasi mezza libra di

. levi, 6-52: era malato, mi disse subito la nuora, aveva un

vol. XXI Pag.570 - Da URETROPLASTICA a URGERE (6 risultati)

mazzini, 41-28: la condizione del paese mi pare abbastanza urgente. -imminente

pirandello, ii-2-152: ho detto giù, mi pare, d'andar subito a passare

). piovene, 19: « mi perdoneresti? » diceva, ma con tono

iii-1101: per il ricapito di questa mia mi prevalgo della gentilezza dello zio carlo;

non si perde alcun seme, essa ora mi risorge nel momento opportuno a chiedere con

loro altezze serenissime, che tanto umanamente mi onorano e favoriscono in una tanta mia

vol. XXI Pag.571 - Da URÌ a URINALE (4 risultati)

di ciò che tu vei, / tanto mi piace più quanto più turge. graf

disperato ì dolor che m'urge e mi dilania il verso? / dalla terra e

« in mezzo a tanta giovinezza, mi sembra di rimettere le penne », ella

fucini, 832: quer che num mi va, mondo urinale, / è di

vol. XXI Pag.572 - Da URINARE a URLATA (4 risultati)

indi son nati questi / urlanti mostri che mi stanno intorno, f come or vedesti

, 9-247: intendimi, io non mi permetto di censurare le opinioni. né

non so che avrei fatto: mi sarei precipitata fuori urlando, oppure avrei preso

se fossi in lui,... mi butterei a nuoto nel bosforo come un

vol. XXI Pag.573 - Da URLATO a URNA (9 risultati)

, questo disordine, queste forme dementi mi hanno troppo esasperato. = deriv

piangere e gridare... « mi ha svegliata l'urlo del giornalaio ».

. buonafede, 2-iii-143: io forte mi meraviglio e mi dolgo che i giudici

, 2-iii-143: io forte mi meraviglio e mi dolgo che i giudici non affatto perduti

di animali. boccaccio, v-191: mi parea per tutto, dove che io mi

mi parea per tutto, dove che io mi volgessi, sentire mugghi, urli e

. se la voce si reggeva, mi reggevo anch'io: a volte la perdevo

c. i. frugoni, i-5-59: mi spacciaste per un vecchio, / che su

morrei. tu al sol levante / mi comporresti l'urna in tra gli allori,

vol. XXI Pag.575 - Da UROLOGO a URTA (1 risultato)

scorbutico. vittorini, 6-128: decisamente mi riesce sgradevole questa giovanna. e ho

vol. XXI Pag.576 - Da URTACCHIARE a URTARE (8 risultati)

una gran fame, tal che a pena mi potea tenir in pè, tanto era

urtante quel che voi dite! » « mi perdoni ». e mi rincresce.

» « mi perdoni ». e mi rincresce. ma ormai non mi chieda di

. e mi rincresce. ma ormai non mi chieda di rimettermi nell'ipocrisia. lei

chieda di rimettermi nell'ipocrisia. lei mi piace più come uomo che come romanziere

i-62: tutto a un tratto, mi sentii urtare in un braccio, mi voltai

mi sentii urtare in un braccio, mi voltai, era un ragazzo. d'annunzio

'pregnante'? ma il vostro 'parente'non mi soddisfa, benché venga da 'parere'. deledda

vol. XXI Pag.577 - Da URTATA a URTICCHIARE (4 risultati)

io sencia arme, / fiera fera mi festi il primo assalto / da qual virtù

primo assalto / da qual virtù, né mi può torcia aitarme, / e quel

mal spalmato legno in duro scoglio / mi spinge, urta, percuote a salto

montale, 2-31: la tua irrequietudine mi fa pensare / agli uccelli di passo

vol. XXI Pag.578 - Da URTICHINO a USA E GETTA (4 risultati)

inciampi: entro la tomba oscura / mi farà traboccar l'urto d'un sasso

stinco contro un piede di letto, mentre mi facevo da parte per lasciare passare un

le dissi: « e a me, mi vuoi bene? » « sì, tanto

soffici, v-5-618: l'urto del riso mi gonfiava il petto, le gote.

vol. XXI Pag.579 - Da USAGGIO a USANZA (3 risultati)

: la vigilia del natale... mi ricorda la cena fra 'miei parenti,

segui in questa tua ignoranza, / tu mi farai crudel contro a mia usanza.

pane. bigiaretti, 8-165: nonno, mi vedevo, con figli e nipoti,

vol. XXI Pag.580 - Da USARE a USARE (6 risultati)

: del rimanente vivo all'usanza: pure mi conforto con comporre, ma non già

di longan, dopo che lo visitai, mi presentò doi pezze di seta e scarpe

vostra sembianza / di pianto il sen mi bagna: / e non vederla il pianto

genti. dominici, 4-59: già mi parrebbe tempo, dilette figliuole e sorelle

, crudelmente, sana: / ché mi dice ch'i'usi a la campana /

boccaccio, iv-78: infinite medicine già mi fece apparecchiare, le quali io per

vol. XXI Pag.581 - Da USARE a USARE (11 risultati)

usiamo dunque di questo momento finché il cuore mi regge, e la ragione non mi

mi regge, e la ragione non mi abbandona affatto. de sanctis, ii-15-228:

zeno, ii-144: per mia mala sorte mi è uscito di mente il nome di

usarlo io spero. piovene, 1-200: mi asterrò d'ora in poi dall'usare

luogo ogni calle / che fanciulletto usai mi ride in mente. -in una

: se non fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le somme chiavi

, usò parechi parole, dicendo che non mi aveva chiamato, e che io gli

che son più commendate, e poi mi misi / sottilmente a trattar luoghi comuni.

. nannini, 1-98: grandissima prudenza mi pare che usino gli uomini quando, avendo

, che usando della tua prudenza non mi vogli biasimare per quello che sono per dirti

martini, i-22: al vecchio amico mi dirigo dunque con questa lettera: e

vol. XXI Pag.582 - Da USARE a USATO (6 risultati)

, farmi morire di passione, io non mi indurrò mai ad usarle un tratto severo

, 13-57: rocchi... mi usò in questi giorni parecchie scortesie durante il

e si usano. bacchetti, 1-ii-557: mi prendete per una ai queste vostre donne

festose accoglienze ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi bene spesso le chicche.

, 9-114: sarebbe da desiderare (mi si perdoni, se lo ripeto) che

contadine nel milanese. zavattini, i-83: mi guardava avanzando il capo e ritraendolo,

vol. XXI Pag.583 - Da USATO a USATO (8 risultati)

usate già da'riprenditori di simile poesia mi sembra che oggimai più avere non possano

non approvo il dono, che tu mi hai dal pontefice ottenuto. muratori,

xiii-474: li studio attento e di raccor mi provo / all'usato esercizio i materiali

gli usati palpiti, / l'amor mi venne meno, / e irrigidito il

egli abbracciommi coll'usato affetto / e mi sedette accanto. brancati, 4-292: ma

). carducci, ii-1-120: quanto mi tarda di rivederti e di tornare a'

lasci in pace le muse, e mi diparta / dall'usato de5 carmi amico stile

pensa s'io piansi, e s'io mi disperai: / che nutrir non potea

vol. XXI Pag.584 - Da USATORE a USCENTE (4 risultati)

del mondo per cui io potendo la mi facesse, se io non la facessi per

quanto più uso con voi, più mi parete savio. alaleona, 20: che

e grande popolo crede sinceramente, questo pensiero mi indigna e mi strazia.

sinceramente, questo pensiero mi indigna e mi strazia. 4. peggior.

vol. XXI Pag.585 - Da USCETTO a USCIMENTO (4 risultati)

un giornale. moravia, 18-73: mi presento al banco, compio le solite

formalità, poi seguo l'usciere che mi precede verso il cancello dalle grosse sbarre

5-154: « ecco tutto quello che mi è rientrato » disse il carrettiere. «

piccola nelle migliaia di giuda; di te mi uscirà colui che fia signore in israel

vol. XXI Pag.586 - Da USCIO a USCIOLO (10 risultati)

di casa. « vuoi salire? » mi disse. -uscio dante,

: se quei due giornali non pubblicano mi converrà battere a qualche altro uscio.

salviati, 19-128: ecco che egli / mi sarà appunto cascato il presente / su

io che son de'vecchi, / non mi fermo al prima dormia malinconoso / e

e giuliani, ii-398: se mi venisse a mancare lui, metto la chiagiù

, oh ve'ch'è discrezioni! / mi scosse il pesco c'ho dal- parlare

i suo'uscieri e famiglia, non mi fosse tenuto uscio infino a la camera.

firenzuola, 348: sì che io mi trovava, come si dice, fra l'

muro. varchi [tommaseo]: voi mi serrate troppo tra l'uscio e il

dalle finestre. nievo, 1-551: mi apposto dietro un usciuolo del giardino che s'

vol. XXI Pag.587 - Da USCIOLO a USCIRE (7 risultati)

a meza scala, e quivi entrato mi mostrò un usciolino. casti, i-2-99:

di roma. tasso, 6-87: finger mi vuo'clorinda; e ricoperta / sotto

i-3-47: poco mancò, che non mi uscissero le lagrime vedendomi manifestato per un ipocrita

1-iv-38): poiché voi di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò

? / esci di pene e da mi ti diparte, / c'assai vai meglio

. /... per qual stella mi fosse orinato / ch'io non dovessi

mal vostro grado un più bel sol mi splende. 13. per estens

vol. XXI Pag.588 - Da USCIRE a USCIRE (6 risultati)

diavoli d'occhi ha il padre: mi leggerebbe in viso, come sur un libro

per non far cosa ordinaria, ma mi basta ch'egli non esca del suo

, 9-157: non so perché, non mi siete mai uscita dalla memoria.

di settembre, per tutto il qual mese mi sarà forza andar vagando su e giù

. c. dati, 21: mi quietai per aspettare se mai uscisse alla luce

1763. cuoco, 1-5: una censura mi fu fatta, appena uscì alla luce

vol. XXI Pag.589 - Da USCITA a USCITA (3 risultati)

. boterò, 6-106: la spagna mi pare un banco d'infinita uscita di

del volume. faldella, i-5-255: mi ricordo, come di una superata battaglia,

completo. calvino, 2-210: « e mi amerai sempre sempre,

vol. XXI Pag.590 - Da USCITICCIO a USIGNOLO (2 risultati)

. gozzi, i-8-21: questo valentuomo spontaneamente mi venne dietro, tanto che l'uno

, da una villa dove io abitava mi tolsero una giovane bellissima. balbo,

vol. XXI Pag.591 - Da USINA a USO (5 risultati)

1-369: il mio vecchio schiavone bressan mi racconta delle cerimonie nuziali e funerali usitate

(1-iv-657): al mio privilegio usitato mi tornerò. pascoli, i-404: essi

ch'a bene usi, / fuor mi rapiron de la dolce chiostra: / iddio

, 8-226: or la tua fede / mi porgi, e la mia prendi;

di ricattarmi, sappiate che certe sguaiataggini mi fanno ridere, sì, ma anche

vol. XXI Pag.592 - Da USO a USO (5 risultati)

della madre, ancorché giuste, ham- mi chiesto per grazia di non depor prima fuso

i-223: il mospi, che sì pallido mi vede, / dice: « è un

4-232: questo certificato... mi serve, sapete bene come succede quando

come succede quando cercate un posto; mi serve per uso lavoro. s.

per una carta 'uso'quella del convito, mi si offre di spendere da 30 a

vol. XXI Pag.593 - Da USO a USO (10 risultati)

. carducci, ii-2-335: oh se mi scrivessero! vorrei fame sentir loro una

o uso a l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie doglie, /

affari singolare. bernari, 4-132: mi auguravo di trovare in te -il giorno che

uso / del nostro fino amor, che mi man- tene. dante, purg.

non potè trattenere le risa, e mi chiese che proposizione aveva da fargli.

: ti direi che tu, potendo, mi rimandassi il resto di quella somma;

va intesa la cosa, col salviati (mi pare) e con gli altri dabbene

bene / onde vien la letizia che mi fascia; / e 'et si chiamò poi

pretta voce dell'uso, e non mi pare d'averla messa in quel luogo a

e doglie, / tal ch'io mi doglio più ch'èli modem'uso. ariosto

vol. XXI Pag.594 - Da USO a USO (15 risultati)

del buono, xvii-192-1: se long'uso mi mena / che natura convertte / nom

quale continuamente sostengo, sempre per uso mi è vecchio, e sempre crescendo mi si

uso mi è vecchio, e sempre crescendo mi si arrovella. castiglione, 2-ii-182:

sì povero ad arnese / che non mi dà sospetto ch'egli segua / sì grazioso

è buon uso. / a questo modo mi voi meritare? » marino, 1-1-142

porta più comodi e vantaggi che un altro mi par che sia da preterire.

. pirandello, 8-1016: ah, mi parli ora d'incanto, tu che

d'incanto, tu che di continuo mi richiami ai comuni usi, tu schiavo dei

piedi nel frattempo e subito la guardia mi ha fatto segno di pormi in ginocchio

al papa. gemelli careri, 1-i-44: mi persuasero i francesi che mi vestissi all'

, 1-i-44: mi persuasero i francesi che mi vestissi all'uso del paese. padula

dello uso d'uno tanto amico, mi pare che non si possa fame altri rimedi

ad usu. forteguerri, iv-33: dunque mi stimi tu cotanto vile, /.

, né tamore, / né bel rossor mi muova, e mi awertisca / a

né bel rossor mi muova, e mi awertisca / a mantenerle la promessa fede?

vol. XXI Pag.595 - Da USOCCUPAZIONE a USTO (4 risultati)

d'annunzio, iii-2-354: entrò. mi si scagliò / contra gridandomi: «

hai la vergine altocinta, / stanotte mi darai uso di te ».

se'grassa delle mie ricchezze, voglio mi dia l'uso della grassezza.

. govoni, 9-101: 1 granchi mi mordevano le piante / come aguzze

vol. XXI Pag.596 - Da USTO a USUFRUIRE (5 risultati)

paura, che la testa, / mi barcolli, e diventi buona a poco,

., mostro! se tu sapessi come mi hai fatto ustolare;.. ma

e altre bisinelle, che ogni giorno mi facevano toccare denari freschi. brusoni, 7-295

amicis, xii-412: un accidente usualissimo mi fece conoscere di questa vita fuggente un

momento singolare. d'annunzio, v-1-185: mi stupisco udendo una famiglia numerosa parlare delle

vol. XXI Pag.597 - Da USUFRUITO a USURA (2 risultati)

non è mai possibile che nella corrisposta che mi date di annui scudi centosettanta siavi compreso

; e questi non credeva che mi si negassero per giustizia; ma perequità sperava

vol. XXI Pag.598 - Da USURA a USURATICO (7 risultati)

galileo, 1-1-315: quando da principio mi pareva un guadagno grandissimo il fargli sostener

vigore, ora l'usura di 150 non mi contenta. 4. figur.

: ti ringrazio soprattutto de'ragguagli che mi dai di te stesso al che vedi che

conseguenze. cino, xxxv-ii-667: sempre mi possa mia donna star scura / (

tolomei, vi-507 (20-3): caro mi costa la malinconia, / ché,

agg. dir. che eccede notevolmente la mi sura legale o corrente (

compiace: oltre di che l'accettarle mi parrebbe usuràtico, non che indiscreto.

vol. XXI Pag.599 - Da USURATO a USURPARE (8 risultati)

che leggiate questo foglio, / e sao mi usurpo troppa confidenza; / non mi

mi usurpo troppa confidenza; / non mi s'ascriva a temerario orgoglio. leopardi,

iii-180: io non so veramente se mi convenga di usurparmi quella licenza, che

12-iii-16: i miei di civita- nova mi fanno intendere che sono vessati da la communità

forestieri. d'annunzio, ii1-1-302: mi trovate qui sicura come nella mia casa.

qui depongo elmo e lorica, / qui mi scingo la spada, e più non

che oggidì questo sacro nome si usurpano, mi sento pur aire: niuna cosa esser

mio padre troverà giustissimo ch'io non mi usurpi l'onore ch'è dovuto a lui

vol. XXI Pag.600 - Da USURPATIVAMENTE a USURPATORE (5 risultati)

). carducci, ii-2-234: poi mi sopravvennero mille e mille di quei piccoli

mille di quei piccoli negozii, che mi contendono e mi usurpano il meglio del

quei piccoli negozii, che mi contendono e mi usurpano il meglio del tempo.

degli uomini. bacchetti, 13-370: non mi dite quel che avete creduto; ditemi

soldo di vostra ragione, se cauto non mi avesse fatto la mia fedele attenzione in

vol. XXI Pag.601 - Da USURPATORIO a UTENSILE (7 risultati)

de'quali è propia: laonde questa mi par più tosto usurpazione che legitimo acquisto.

che vostra eccellenza con eccesso di gentilezza mi attribuisce nel comunicarmi l'impareggiabile suo lirico

farei dall'articolo, o segnacaso, mi fece ardito a rintracciare due origini di voci

utensile. ricchi, xxv-1-188: mi contento / di questa vita: ben mangiare

e'ti spicca un ut re, mi, fa, sol, la e gorgogliasi

note, ciò è ut, re, mi, fa, sol, la. sacchi

sette nomi notissimi: ut, re, mi, fa, sol, la,

vol. XXI Pag.603 - Da UTERORRAFIA a UTILE (7 risultati)

erbe, e io con lei, mi mostrò quali parti del giardino fossero a diversi

. g. del papa, 6-i-121: mi piacerebbe il valersi per quattro o cinque

cinquanta giorni / un pomeriggio di solitudine mi resta, / con la bocca cattiva ed

iii-9: il commercio co'dotti non mi è solamente utile, ma necessario,

personale. pandolfini, 1-157: se mi fusse troppo sconcio fare quello che l'

troppo sconcio fare quello che l'amico mi richiedesse, perché debbo io avere più caro

go iddio che con vostro utile e bene mi dia facultà di poter- vene essere grato

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (2 risultati)

ariosto, 357: iersera poi ben tardi mi fé intendere / che non me li

10-ii-124: la morte di madama reale mi fu di sommo cordoglio... per

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (2 risultati)

all'uscio ed entra la cameriera che mi porta il tè. è una toscana,

, vince. piovene, 6-262: mi sono reso conto (ancora stamattina, quando

vol. XXI Pag.607 - Da UTRAQUIZZARE a UVEO (3 risultati)

'outhier'e 'maupertuis'su'lapponi: voi mi direte poi se differiscono dalle utrie, dalle

domenica sera, e se io non mi fossi convenuto far la via di lucca e

di uva spina / le chicche, e mi dicea dolcezza mia. soffici, v-2-639

vol. XXI Pag.608 - Da UVETTA a UZZOLO (1 risultato)

uzza, /... / io mi pensava di darti copiuzza / di quella

vol. XXI Pag.610 - Da VACANTELLA a VACANZA (8 risultati)

carducci, ii-9-111: bisogna pur che mi riposi e mi svaghi un po'anch'io

: bisogna pur che mi riposi e mi svaghi un po'anch'io nelle vacanze.

che recentemente ha avuto gran successo; mi pare presupponga che tanno sia tutto idiota

i-55: dirò a questo proposito ch'io mi concedo di solito qualche po'di vacanza

). bernari, 7-477: - mi devi dire la pancia come te la senti

nobiltà mendace. brusoni, 5-201: mi fece concepir desiderio di festeggiare il carnevale

« tu sei gaglianese ormai », - mi dicevano spesso. « devi sposare donna

, e guardando il mare. vedete che mi concedo anche le mie vacanze. carducci

vol. XXI Pag.611 - Da VACANZARE a VACCA (4 risultati)

. pascoli, 1-667: le vacanzine mi son passate male dopo quel giorno in

vacanza. g. manganelli, i-193: mi piace, in questi giorni, tener

, 2-27: il granduca... mi conferì la lettura della lingua toscana nello

vacazioni. guerrazzi, iii-157: par- mi di tutta equità che ti abbiano a pagare

vol. XXI Pag.612 - Da VACCAGIONE a VACCHERIA (1 risultato)

libro con severo acume. in fine mi consigliò, con gaia ironia, che nel

vol. XXI Pag.613 - Da VACCHESCO a VACCINIO (5 risultati)

sorte rie riscontrarono; e riconosciutomi subitamente mi presero per la cavezza, e volevanmene menare

vacchetta. buonarroti il giovane, i-339: mi scarco / col pettine la testa,

la testa, e viso e gola / mi lavo prestamente, e poi m'imbarco /

. ariosto, sat., 6-201: mi more il padre, e da maria

/ di farmi digiunare: e che mi pasca / sempremai di vaccina e di castrato

vol. XXI Pag.614 - Da VACCINISTA a VACILLANTE (5 risultati)

fucini, 648: la sua vista mi agghiacciò. del carducci non v'era

e 'l no vagillante, cantandosi maturino mi cavò di coro vostro messo, il quale

cavò di coro vostro messo, il quale mi narrò nuovo caso occorso nella vostra chiesa

d'anima vacillante / prendi tu, che mi testi per amor tuo incostante. mazzini

troppo fuggevole d'una cosa che non mi riesce a capire per intero.

vol. XXI Pag.615 - Da VACILLANZA a VACILLAZIONE (9 risultati)

senile giacomite: il camminare a marciapiede mi affligge. -essere percorso da tremori

dolori sono passati, ma le ginocchia mi si ripiegan sotto, e il capo

quell'alto e bel penserò / che mi facea, parlando, alzar l'ingegno,

d'atra caligine condensi, / notte mi parve, ed a lo sguardo fioco

rimise allora soltanto quanto pensai che rafforzata mi avrebbe servito a raggiungerlo.

sra la mente nel contemplarti mi vacillava. barilli, 9-136: il ben

/ perdo ad un punto, e mi vacilla il trono. g. l.

stesso è il mio salvatore, e mi protegge in modo ch'io spero certo,

se ero intronato o se 'l cervello / mi vacilla élite giubberossistica, sia per mancanza

vol. XXI Pag.616 - Da VACILLIO a VACUO (1 risultato)

son purgata, / ch'e'medici mi han tolto quasi il fiato / e cogli

vol. XXI Pag.617 - Da VACUOGIUNZIONE a VACUOLARE (4 risultati)

piovene, 6-206: ero io adesso che mi sforzavo a nobilitare antonio, o almeno

occhi). nievo, 431: mi pareva che migliaia di teste coperte dell'antico

a. cocchi, iii-549: pochissimi momenti mi restano vacui. algarotti, i-ix-118:

filadelfia. foscolo, xv-551: alle tre mi fo bello col vestir semplice eletto,

vol. XXI Pag.618 - Da VACUOLIZZANTE a VAGABONDAGGINE (4 risultati)

: ano. buongioco, xxvi-2-275: mi mostra il bel garzone il proprio vado

.. dalla faccia tua io mi nasconderoe, e sarò vagabile (senza operamento

) e fuggevole nella terra; e chiunque mi troverà, mi ucciderà =

nella terra; e chiunque mi troverà, mi ucciderà = agg. verb

vol. XXI Pag.619 - Da VAGABONDAGGIO a VAGABONDO (6 risultati)

là, per tornarmi a seppellire quando mi cominci a pesare la vagabondaggine. =

il pensiero di prendere parte alla guerra mi si accompagnava con l'idea d'avventure,

guittone, i-39-131: la prova ai me mi muove in dire a te, che

, e rompi le tentazioni le quali mi fanno violenza. = denv.

né so là dove l'adirata / fortuna mi porrà così languendo. sarpi, ix-129

vagabondi. giuliani, ii-346: quivi mi sembra un po'strana... la

vol. XXI Pag.620 - Da VAGALE a VAGELLAIO (5 risultati)

né il cenno dell'ottimo... mi dànno determinata la figura d'una beatrice

ma a dirti il vero penso, e mi rodo. mandami qualche libro. leopardi

ditto ad ogni parola di aristotile, mi potrebbe dire di non avere per inconveniente

3-i-124: non vorrei che il suo richiamo mi giungesse nella seconda quindicina di questo mese

bestia; quando io v'era su, mi parea essere la secchia de'vasgellai.

vol. XXI Pag.621 - Da VAGELLAME a VAGHEGGIARE (9 risultati)

cose di terra: « or perché mi formi e fai così? ». fatti

berni, 22-18 (ii-193): là mi stav'io d'ogni diletto priva /

sbarbaro, 1-225: quando un luogo mi piace troppo perché vagheggiarlo con gli occhi

piace troppo perché vagheggiarlo con gli occhi mi appaghi,... mi soccorre una

occhi mi appaghi,... mi soccorre una fantasia quasi scientifica. moravia

sé stesso. fagiuoli, v-10: mi vagheggio, mi guardo e son sì gnocco

fagiuoli, v-10: mi vagheggio, mi guardo e son sì gnocco, / ch'

e son sì gnocco, / ch'e'mi par d'esser quello scimonito, /

farsi. poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca in sino

vol. XXI Pag.622 - Da VAGHEGGIATO a VAGIMENTO (3 risultati)

ben mill'anni, / no. mi discorda mai cotal vagheggio, / com'io

1-368: l'ora e l'armonia, mi destarono in petto vaghezza di canto e

di passaggio nella capitale della grecia, mi punse vaghezza di conoscere di persona un

vol. XXI Pag.623 - Da VAGINA a VAGLIA (4 risultati)

me cazassi / e vaginassi ve? de mi el coltello, / tego farò eo

: e tu, fanciulla / ben mi vedesti, e ben m'udisti un giorno

iii-27: né vi ha sbarbatello che non mi venga a vagire i suoi guagnolii rimati

suono straordinario. dannunzio, iv-1-579: mi giunse all'orecchio un vagito fievolissimo,

vol. XXI Pag.624 - Da VAGLIA a VAGLIO (6 risultati)

el detto fatiuolo fiorini d'oro e mi denari per valia. monti, 5-58:

, / già mai da voi non mi vorria partire. la spagna, 17-7:

: l'altro non fu cortese: / mi saettò di vaglia. -velocemente

. g. betti, 166: tu mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode

. a. verri, 2-ii-260: io mi aspetto che non sarò interrogato altro che

così di me, 'n qual più mi dè'aver, fede. bartolomeo da s

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (6 risultati)

potersi ritenere l'acqua nel vaglio; mi risolsi scriver al principe, supplicandolo,

cavai grosso, che, poi ch'egli mi ha mangiato il vaglio, dà dei

un vagliazzo ch'era pien di buchi / mi fece cenno, che menava moglie,

tommaseo, 11-504: l'insolito lavoro mi costò travaglio maggiore forse di quel che

'l volto, e le parole che mi stanno / altamente confitte in mezzo 'l core

? di grazia, padre guardiamo. mi dica la cosa per minuto: ella sa

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (9 risultati)

giacomo da lentini, 33: fugire mi fa allegreze / tuttavia ca guardo e

dante, purg., 15-84: tacer mi fer le luci vaghe. petrarca,

insieme con una di vostra signoria ieri mi fùr date quattro camisce, due lavorate

indora, / dietro un fonte gentile i'mi posava, / e disteso sul suol

diana, / al par di te purissima mi levo ». 13.

miei dì in quel dialetto, che mi sono riuscite ingegnose, vaghe e lepide

, perché onesta e bella / cagion mi porgi, ond'io ne'fiori tuoi /

, 14- 326: or via, mi segui; / ch'io la minore delle

e alfìn tra le tue braccia / mi risvegliassi a bevere il tuo fiato / potessi

vol. XXI Pag.627 - Da VAGOLAMENTO a VAH (5 risultati)

vagolavano. poerio, 3-218: vagolar mi diletta / col passo e col pensier,

triste. allora vado per i boschi e mi lascio sparpagliar con

sparpagliar con le foglie mosse dal vento. mi sperdo e vagolo. fenoglio, 1-i-1979

di mare. de sanctis, 9-16: mi ricordo che quando fu aperto il primo

è stanca. boine, iv-89: mi parve improvvisamente pullulasse il -vagone di

vol. XXI Pag.628 - Da VAIAIO a VAIOLATO (2 risultati)

cccxnn, a cie- fo vaiaio libbre mi soldi vii. capponi, 300: certi

vaiati. v. borghini, 6-iii-99: mi sovviene de'nostri aver veduto boni vaiati

vol. XXI Pag.629 - Da VAIOLATURA a VALANGA (2 risultati)

stessa). alberti, 1-35: mi pare questa età prima [del fanciullo]

è la volta. govoni, 150: mi piaci: con i tuoi muri vaiolosi

vol. XXI Pag.630 - Da VALANGARE a VALEGGIO (3 risultati)

: guida l'auto come una valchiria e mi scorrazza per le vallate.

carducci, ii-21-157: per titolo generale mi quadrerebbe 'scritti inediti', oppure 'scritti e studi

disse. monti, vi-201: io mi sento maturo pel sepolcro, e sono già

vol. XXI Pag.631 - Da VALENDARNO a VALENTIA (7 risultati)

, 112-14: lo confessare a me no mi è dispregio, / ché quegli è

/ d'amore spessamente, / che mi fa tormentare; / poi ch'io sono

assai persona. leopardi, iii-553: ella mi adoperi se son buono a servirla,

: è tempo di mantener quello che mi fu promesso. il restori è valente,

. rebora, 3-i- 597: mi saprebbe indicare una vita di san paolo,

o di velluto. carducci, ii-6-222: mi sento commosso e confortato quando mostrano di

egli è un po'alticcio, che valenterie mi conta egli di sé. bresciani,

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (3 risultati)

né vi ode mai parlare, che non mi paia la sua propria voce udire il

della sapienza. metastasio, 1-iii-24: mi disse esser ancora vacante la sua cattedra

, / null'altra valenza, più mi valesse. galliziani o rinaldo d'aquino,

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (17 risultati)

giacomo da lentini, 26: maravigliosamente / mi sforzo s'io potesse / ch'io

a quel ch'io vidi, a ciò mi sicurai, / sì che ciò ched

vaglio da voi tegno, / e non mi credo dipartir già mai. boccaccio,

, v-1-561: il mio corpo non mi vale se non quando lo costringo a seguire

iddio m'è testimonio che mai non mi parve di tanto adoperare, ch'io valessi

m'è tanto orgogliosa / e non mi vale amar, né ben servire. dante

tanta tristizia punto, che conforto non mi valeva alcuno. idem, inf.,

perché gl'inglesi non ne fanno che mi valgano, e quando ne facessero, io

8-606: spiegazione più chiara di questa mi sembra che non avrei potuto dare al

: che vaimi il regno, / che mi vale il dominio, or che mi

mi vale il dominio, or che mi rendo / ai vassalli soggetto? moretti,

questioni estranee al mercato, come: mi piace o non mi piace, è

mercato, come: mi piace o non mi piace, è bello o brutto,

, 2-30: puoi dire: se 3 mi vale 4 che mi varrà 5?

dire: se 3 mi vale 4 che mi varrà 5? dolce, xxv-2-230:

chiaro davanzati, 45-11: ancor mi piace più di lui vedere / di

e non allego tanti testi, ma mi ficco a dir villania. lucini,

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (13 risultati)

fatte dal dottor vebesti io anzi mi valevo per moltiplicare le mie vigilanze,

a mia madre e a mio fratello che mi consigliavano il riposo. -fare

qui innanzi si vaglia di me, e mi tenga per suo, come son tenuto

, 773: e se credeva che non mi amassi più, perché dunque mi valsi

non mi amassi più, perché dunque mi valsi di te come d'una schiava,

ore, che ho passate con voi, mi valsero un anno di conoscenza, e

valsero un anno di conoscenza, e mi restarono scolpite nell'animo. pellico,

2-495: per ora proverò se il silenzio mi vale un po'di ospitalità moretti,

ch'io ti prometto, ben s'iddio mi vaglia, / che tu sarai impregnata

vencesse la battaglia, / già non mi seppi da lui (amore) sì schermire

) sì schermire, ch'e'non mi dess'un colpo a la sgaraglia / che

savio / la cagion detta ch'ai partir mi strigne. monosini, 233: dopo

il valerianato di china, che molto mi turbò il sistema nervoso: oggi piglierò un

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (8 risultati)

boccaccio, 1-i-593: dunque, sola quella mi procaccia con valevoli prieghi, quella mi

mi procaccia con valevoli prieghi, quella mi racquista se me vuoi trarre d'affanno.

larga e cari- tevre. / de mi golza omiomo -a ki eo sont placevre;

così dubbioso cimento. spallanzani, xxiii-433: mi restava a valicare quel tratto che propriamente

valicò sul ponte. montano, 1-52: mi trovai davanti la serata improvvisamente vuota,

. la spagna, 10-30: comandamento mi fé carlo iersera / che qualunque persona

aspettare, / e livi in terra mi porrò a sedere, / tanto che vi

l'ultimo del purgatorio, e non mi par bene di abborracciarlo, per paura

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (3 risultati)

porti questa pena, pregavi che voi la mi leviate; che si valichi e cessi

un ponte, un ponte, chi mi dà un ponte, o anche il valico

la quale era legato a quella macine, mi diedi a girare con la più bella

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (2 risultati)

isnello. bacchelli, 18-ii-474: qui non mi stupisco più di nulla. ho visto

mesi e gli anni passano. ora mi sento intiera e valida la vita; ma

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (10 risultati)

, ecc. palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stu-

, ove son cose lige; / giotto mi folse ed empì mia valige: /

ed empì mia valige: / poi mi partìe e presi mio viaggio. boccaccio,

zipone. ariosto, vi-151: quante volte mi hanno aperto un for- ziero che ho

: dicono, ed a chi dice io mi riporto, / che quando ebbe il

stuparich, 5-349: « fui lieta quando mi allontanarono da casa. la nonna mi

mi allontanarono da casa. la nonna mi lece la valigia e mi spedì per il

la nonna mi lece la valigia e mi spedì per il mondo ». piovene,

due macchine e più vagoni, e io mi salvo aggrappandomi fortemente fra i due valigiai

due valigiai, così che l'urto non mi tocca. 3. ant

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (5 risultati)

federico ii, 159: valiménto mi date; donna fina, / ché lo

che, s'io non vaglio, sì mi fa valere. 3. valore

vallan quella terra sconsolata: / le mura mi parean che ferro fosse. guiniforto,

, 653: per quei sentieri sassosi mi arrampicavo sui pendìi che dominavano la vallata

misurava la profondità del burrone, o mi recavo nel folto dei boschi che si protendevano

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (5 risultati)

foscolo, xvii-77: questa valle lombarda mi vuol esule ad ogni modo, o prigione

: quaranta giorni passati a beigioioso non mi giovarono né alla mente né al corpo.

marina. papini, i-522: se mi risponderai, ti donerò una perla che

intr.: la forza del genio mi fé nascere al canto in questa valle di

, valligèlla. sanudo, lviii-123: mi è sta riferito, come quando le fuste

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (4 risultati)

piccol boschetto, / senza più compagnia mi vado a porre / che d'una

passo / venir ver qua, forse mi va cercando. foscolo, ii-277: chi

la plèiade'che ospitava la mostra, mi avevano detto, era possibile incontrare tutti i

il pulviscolo delle cascate brillanti il volto mi spruzzava. = deriv. da valle

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (6 risultati)

inf, 19-133: indi un altro vallon mi fu scoperto. cavalca, 19-67:

vi deggia spiacere, / ché lo mi fa volere / il vostro adorno viso e

, inf., 4-44: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi /

spero che il carattere di poeta di cesare mi comunichi quel valore che non ispero

, patre segnior, / dà a mi forga e valor. dante, rime,

. dante, rime, 1-xiii-10: poscia mi sforzo, ché

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (7 risultati)

mi voglio atare; / e così smorto,

/ tal che 'l valor si agghiaccia che mi avanza. loredano, 130:

lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, / altro

, / io, benché senza cor restar mi senta, / pur vivrò per valor

di più far lamento / valor non mi restò. -coraggio, o anche

valore. tasso, iii-85: non mi muove tanto il valor de le robbe,

macellari, groghieri, fornai, ettecetera, mi terrete impastato sulla fronte un foglietto dove

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (4 risultati)

e un giornale / del centro che mi paragona a dante: / io canto l'

astratta. c. carrà, 619: mi fermai nella sala in lunga ammirazione,

valore de'modi della lingua nostra, mi va molto a sangue. in un determinato

note, cioè ut, re, mi, fa, sol, la; e

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (1 risultato)

: persona, abbito e atto, / mi senbra in voi bene atto, /

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (2 risultati)

valorosa roba. cellini, 542: io mi vergognavo di essere ceduto a fare una

, 149: item del mese di magio mi diede una secure di valsuta di xv

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (4 risultati)

1-90 (210): innanzi che io mi partissi da sua santità rimanemmo conformi di

... me n'intendevo e mi piaceva calcolare i prezzi e i guadagni,

catuba », gridò righetto a colui che mi -ciascuna delle labbra della vulva.

. volponi, 8-73: il presidente mi affidò due appunti in proposito, a

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (2 risultati)

valvole e una quantità di diavolerie, mi era saltata agli occhi quasi subito una

l'effetto è simile, e forse non mi sono ingannato, trovando un rincontro di

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (14 risultati)

artificiale. giuliani, i-325: 1'mi son riprovato e giù giù, alla vampa

. non ci si vuol credere? mi faccian le spese e vorrei morire,

/ « poss'io tener che non mi stampi europa? ». capuana, 14-274

e staccata che la vampa di sangue mi rimase in faccia e non seppi che dire

. carducci, ii-8-216: osserva, mi son messo a ricontomare queste lettere,

lettere, perché una vampa di fuoco mi passa per le vene, e le arterie

, e le arterie delle tempie mi battono forte. volponi, 2-138: fin

inghilfredi, 384: ciò che di gioia mi donava aiuto / m'ave miso in

la vampa / del tuo disio », mi disse, « sì ch'ella esca

10-38: il cuocer non più tosto io mi sentia / della vampa d'amor,

: anch'io una volta prima che mi si accendesse dentro la vampa che mi

che mi si accendesse dentro la vampa che mi consuma, avevo una casa.

nemmeno provare grandi vampe di gelosia, mi staccai da loro dell'altro. pratolini,

che al suo piacer conven ch'io mi crolli. bersezio, i1-84: c'era

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (2 risultati)

tu sei indecente », e la fogna mi sbuffò in viso una vampata d'indignazione

lantosca, 2-8: sul dorso della man mi s'è posata, / dopo lunga

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (12 risultati)

: una selce smerigliata dal vampo meridiano mi sembrava meravigliosa quanto la montagna che feriva

oltre di ciò il vampo del rossore / mi arde, allor che ciascun mi guarda

/ mi arde, allor che ciascun mi guarda. prati, ii-275: un sottil

anche 'l caldo sfogare, / contrad amor mi costrinse a parlare. cieco, 21-63

, del tuo scampo, / tanto mi strugge l'amoroso vampo. monti,

ii-9-251: un vampo di superba gioia mi piglia, a vedere come io riesco

gugliélminetti, 3-39: forse domani teco mi trascinerai senza scampo, / presa ed

, / il cui vampore al cor mi fa fiammella. = incr. di

: padre mio, di questa parte mi vergogno io di dirvene il vero, temendo

tanta vanagloria, per il mio meglio mi volse dare ancora una maggior disciplina. tasso

per ornamento mio'. nievo, 269: mi parve di essere ornai accertato che la

educo libri invece di figli, che mi promettono al più qualche dozzina di battimani;

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (2 risultati)

anonimo, i-559: vanamente pensava / chi mi fece alontare / ed ubriare -a la

lviii-22 [var.]: perché mi sta nascosa / sè forte ne vano eo

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (7 risultati)

. chiaro davanzali, lviii-22: perché mi sta nascosa, / sì forte ne vaneo

al sentir di trapassi sì disuguali, mi tratenni in forze, col credere che

canz., 156: mia doglia mi fa vanegiare. p. giustiniani, 126

sanguigni, ch'io osservo nella rosa mi predicono i rossori della mia faccia,

rapido, veloce, / che vaneggiar mi vedi ognor qui intorno, / ov'or

veggio / muovere a noi, non mi sembian persone, / e non so ch'

uomo come gli altri, ed impossibil mi pare che a sì fatta beltà non intenerisse

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (14 risultati)

, / e tu fai che sì mi piaccia; / quel che qui sogno e

5-15: fosse tua vita quella che mi tiene / sulle soglie -e potrei prestarti

(154): dissi 'lasso'in quanto mi vergognava di ciò che li miei occhi

854: in vero... tu mi riesci peggio che vanerella a pensare che

è questo del vecchio, par che mi riconosca alla voce. leoni, 704:

riconosca alla voce. leoni, 704: mi pesò all'anima lasciare...

di tutte le donne, subito che mi vede, mi chiama a sé. tesauro

le donne, subito che mi vede, mi chiama a sé. tesauro, 2-i-85:

ora, » / pensava, « non mi resta / che il ricordare: una

. leopardi, 348: e cura inquieta mi sentii nel petto / che area dolce

pelli ch'io m'andava facendo, se mi veniva fatto di vestirmelo la mattina per

volta la vanezza dolorosa delle ore che mi strisciano innanzi torpide, bigie, brutte

passeroni, iv-303: a vanga esse mi van; mi vanno a verso; /

: a vanga esse mi van; mi vanno a verso; / in buona parte

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (4 risultati)

proprio suo. baldini, 5-112: mi mancò la voglia di vangare la cosa

quando stanco al tornar dalla vangata / mi davi sì graziosa buona sera.

/ s'a le vangele iurimi -che mi sia a marito, / averemo non poteri

resto contanti grassetti 4, et elli mi diede in presto uno libro i vagnieli

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (5 risultati)

, ch'io perda gli occhi, e mi secchi la lingua, se quel ch'io

58: già, pur troppo sensitivo, mi avveggio della = deriv. da

vanghetto. sbarbaro, 1-229: mi sarebbe occorsa una vanghetta; e ancora!

occorsa una vanghetta; e ancora! mi rassegnai a reciderla raso terra; e,

questo scopo, nel sopraluogo successivo, mi munii a controcuore d'un coltellaccio.

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (1 risultato)

e che, oltre l'onorario, ella mi debba / dar sorbetti e caffè,

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (7 risultati)

candido che si dilegua ad ali tese: mi ileguo anch'io, mi perdo.

tese: mi ileguo anch'io, mi perdo. 9. ant.

gambe: forse per vedere se i calzoni mi branca- lano. bernari, 6-143:

nome, o almeno della famiglia, non mi s'era neppure totalmente sradicata in me

che è loico e ironico di natura, mi domandò. 2. che si

tutto vanita l'eco della voce che mi vidi a fianco il gigantesco infermiere con delle

a me stesso, alla donna che mi stava accanto la quale, anziché el

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (5 risultati)

una vanitosa... e se non mi hanno ingannato le sue parole, farebbe

: / che l'ora tarda non mi fa vedere. -spiegare i vanni al

vivere tra la turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma io voglio

a difendere i tuoi errori, che non mi sarebbe lieve a rispondere alle tue

la cagione che sì lieto a te mi guida. buonafede, i-143: opinando socrate

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (6 risultati)

pietosa mano; / e di terra mi toglie; / e il cappel lordo e

. quasimodo, 129: uguale raggio mi chiude / in un centro di buio,

divento sovente palido e vano; sovente mi rifredda el cuore e scalda e arde,

fagiuoli, v-67: ogni rumor di fronda mi parea / una bombarda: ogni voce

orso la tana: / tutti gl'inciampi mi parean cascate: / un turbine,

a lei le mani avvinsi / e tante mi tornai con esse al petto. marradi

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (3 risultati)

strascinando? tommaseo, 18-i-153: chi mi dà, d'un medesimo corso / volando

. c. bini, 1-158: mi è sembrato vedere gli sforzi generosi fin

anco accettare quel tanto di paese che mi era offerto. -giovarsi di un

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (4 risultati)

gratificazione. manzoni, v-2-640: davvero mi dispiacerebbe molto di dover rinunziare a quel

rinunziare a quel vantaggino di vacanza che mi promettevo di godere a lesa.

più comodi e vantaggi che un altro mi par che sia da preferire. pirandello,

ne sapea tanto poco, che voi mi davate di vantaggio la donna. tommaseo [

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (3 risultati)

di vantaggio? spallanzani, 4-v-15: mi resta a dirvi delle altre [classi

mano quel po'di vantaggétto, che io mi credea poter pigliare sopra l'opera vostra

schiera di bruti. giusti, i-328: mi dicono che élla parla vantaggiosamente di me

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (8 risultati)

. pea, 1-164: « se mi dici una poesia, ti ringrazio. ti

abbraccio davanti a tutti! ma se mi vanti dei diritti, abbraccio un altro

anzi per opposito ragionando di quella, mi scusai d'averla rozzamente composta. parini

le mie azioni una franchezza con cui mi vanto di non aver mai avuto la

della casa, iv-241: io mi vergogno a scrivere di questa materia,

disviare il negozio; ma il padrone mi vuol bene, e ha della roba

0 federico ii, 425: e non mi vanto ch'io disdotto sia / se

. pavese, 10-193: io stesso mi sono fermato pensieroso davanti ai veri o presunti

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (1 risultato)

g. manganelli, 13-103: qualcuno mi leggera a vanvera, e dunque vanvereremo

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (4 risultati)

eleggere / di lui e mertamente il ciel mi vapola. -mettere in gravi difficoltà

io qual sia la sustanza delle nugole, mi sarà vela e sanza governo, portato

alberto, che cosa sia il vapore: mi sarà per avventura insegnato, esser

: io naufragato, e sanza legno che mi levi, percosso dal secco acqua per virtù

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (5 risultati)

ghislanzoni, 17- 104: « mi spiace di aver ritardata la locomotiva »,

è mossa? da'vapori. or mi di': e i vapori chi mena?

di allegrezza. pirandello, 8-611: ah mi avesse invitato a tavola con lui!

avesse invitato a tavola con lui! mi sarei risparmiato certamente il grande affanno di

da sistiana il ritorno in vaporetto / altri mi ricordò quieti tragitti / nell'istria mia

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (5 risultati)

. tarchetti, 6-1- 134: mi trovavo già da due giorni in arona,

: il vaporino ha fatto ritardo, mi dispiace che tu abbia aspettato.

lunghezza della sfilata, l'attenzione continua mi hanno stancato leggermente e che il profumo dei

, spigliata e vaporosa nelle sue vesti nuove mi lasciava, uscendo con le sorelle,

perché conosco con chi ho da fare, mi son risoluto ai non voler più negoziar

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (6 risultati)

10-53: io varcai virgilio, e fe'mi presso, / acciò che fosse a

, 140-1: quando 'l penserò la mente mi varca, / tanto ch'eo sto

sto nel gardino dig folli, / eo mi sento passare molti colli, / per

passaggieri. epicuro, 20: amor mi fu caronte, / ma non varcommi per

prose di messer pietro bembo alle mani mi capitarono a ventura, perch'io non sapea

ha varcato a pena il mezzo, e mi viene a imporre di finire il tutto

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (3 risultati)

han giurato. bigiaretti, 8-203: mi fa l'effetto che si tratti di una

., 32-28: la bella donna che mi trasse al varco / e stazio e

buio artificiale d'un ambiente chiuso, mi pare che s'aprano in silenzio dei fori

vol. XXI Pag.671 - Da VARDAROBBA a VARIABILE (2 risultati)

non bado alla pronunzia variabile, dacché mi pare dover esser questa la miglior maniera

balordo, e questa stagione variabile e ventosa mi si fa sentire. 4.

vol. XXI Pag.672 - Da VARIABILITÀ a VARIANTE (2 risultati)

, 24: vennono circa xii, secondo mi dice ponte ve- chio, vestiti variamente

sia saggio. dannunzio, iv-2-475: ella mi rimise nella memoria, con una leggera

vol. XXI Pag.673 - Da VARIANTISTA a VARIATAMENTE (5 risultati)

: in primo luogo quel variar pensiero non mi garba. tommaseo, 2-ii-394: spesso

, che l'imagine che di voi mi stampò nel core la dolce mano de l'

'l padre e 'l figlio; e quindi mi fu chiaro 7 il variar che

: così con tal variare / in pensier mi struggo e rodo. panigarola, 22

baretti, 6-57: ma l'uniformità mi ammazza; e stanotte che eravamo inseguiti

vol. XXI Pag.674 - Da VARIATIO a VARIAZIONE (5 risultati)

varietà; petrarca, 72-60: torto mi fece il velo / e la man che

b. tasso, 402: e mi pare, leggendo io queste vostre lettere,

albero rotante. a gli occhi mi si rappresenti un bellissimo paese de la natura

torrenti e dirupi. comisso, v-m: mi sono rifugiato a vivere in un'isola

e variazioni dallo stampato, delle quali non mi sono salvato nessun altro esemplare.

vol. XXI Pag.675 - Da VARICE a VARIETÀ (1 risultato)

lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, / altro

vol. XXI Pag.676 - Da VARIETÀ a VARIO (4 risultati)

bramerei... che l'amanuense mi notasse e mandasse le varietà di tutti e

clima). castiglione, 3-i-1-299: mi racomando pregandola a procurar de resanarsi bene

intorno ai due primi libri io non mi son presa la briga di farvi annotazioni,

di vario parere da quello di lui, mi conveniva ar dissertazioni e non annotazioni.

vol. XXI Pag.678 - Da VARO a VASCA (2 risultati)

tommaso di sasso, 71: amor mi fa fellone / e leale, sfacciato

d'acqua'. marinetti, 2-iii-317: mi riposo delle notti russe nella limpida vasca

vol. XXI Pag.679 - Da VASCAPO a VASECTOMIA (1 risultato)

le ricerche sulla vascolaria primitiva; ma mi permetto di reputare alquanto più interessante lo

vol. XXI Pag.680 - Da VASECTOMIZZARE a VASELLO (1 risultato)

e f. frugoni, 4-63: già mi pare, al fragore / de l'

vol. XXI Pag.681 - Da VASENOLO a VASO (3 risultati)

età rigida. carducci, ii-6-101: mi fu noto il ritrovamento di un sepolcro antico

vaso di rame nel cimitero della certosa, mi recai per le opportune indagini sul luogo

, fui padrone di un terrazzo, e mi parve di possedere un paradiso, dacché

vol. XXI Pag.683 - Da VASSALLANZA a VASSELLA (1 risultato)

ai que'buggeroni. baldini, 3-23: mi sono accorto che quassù fanno su noi

vol. XXI Pag.684 - Da VASSELLAMENTO a VASTITÀ (4 risultati)

la farà quel bel marmo ch'ella mi promette di costì. = deriv

il pane. burchiello, 2-7: mi parca che le ventiquattrore / portasseno un

io più ne dicessi, nella lor vastezza mi perderei. -estesa importanza politica,

nella mia patria,... mi sgomenta coll'estrema sua delicatezza e colla

vol. XXI Pag.685 - Da VASTO a VATICANISTA (4 risultati)

. sbarbaro, 2-49: la città mi pare / sia fatta immensamente vasta e

onde. mascheroni, 8-342: bench'io mi tragga senza nozze gli anni, /

erano tende, tappezzerie e tappeti, mi parve soffocante. 4. che investe

a rimbalzi interrotti e fragoreggiando nel vasto, mi fu dimostrato che lo strettissimo labbro su

vol. XXI Pag.686 - Da VATICANO a VAUDEVILLARE (6 risultati)

boccaccio, v-93: deh, perché mi distendo io più a vaticinare i danni

diventerà qualcosa ae grando, vero come mi son un vec mat'. =

foscolo, ix-1-501: qui il mio citatore mi lascia a mezzo. tuttavia presumerei che

degli uomini aggiugnere. lubrano, 1-199: mi sovviene qui la bella prosopeia di guglielmo

, 27-410: la lettura dei profeti mi attirava e mi confondeva; i vaticini

: la lettura dei profeti mi attirava e mi confondeva; i vaticini delle antiche sibille

vol. XXI Pag.687 - Da VAUDEVILLE a VECCHIANICCIO (7 risultati)

picciol fiumicello, / lo cui rossore ancor mi raccapriccia. sercambi, 1-i-210: 'della

: io ve ne priego, io mi vi raccomando. getti, 17-172: bisogna

la strada, ma più da come lui mi guardava, sapevo ormai di essere un

nel letto. firenzuola, 203: mi sentii entrare adosso il mal della vecchiaia.

mie ragioni. foscolo, iv-410: tu mi chiedi novelle di giuseppe parini: serba

cerimonie in onore e difesa della vecchiaia mi infastidiscono, e abituando- mici mi fanno

vecchiaia mi infastidiscono, e abituando- mici mi fanno anche ridere. 4.

vol. XXI Pag.688 - Da VECCHIARDO a VECCHIEZZA (5 risultati)

versi, lo ripongo sotto il guanciale e mi ci addormento su: veda che vecchiate

t'uno. bacchelli, 17-274: mi dispiace che vi lascio vecchiarello e solo

... / oh come triste mi sarà domani / non divider con voi l'

empia vecchiezza ormai di brine algenti / mi cosparge la chioma, manzoni, fermo e

toma in sua belleze: / s'esso mi ritrovasse, / forse che rinovato piacerla

vol. XXI Pag.689 - Da VECCHILE a VECCHIO (6 risultati)

il volticel vecchile, / col borbottar mi partì lagrimando. vecchino, sm

vecchissimo signore,... mi voleva per moglie dare. a. manetti

italiana settantenne in nome delle donne d'italia mi ha rimprocciato. landolfi, 8-19:

dileguato per me in un modo che mi raccapriccia. tarchetti, 6-ii-548: tu avevi

, 6-ii-548: tu avevi ragione allorché mi dicevi che a trent'anni si è spesso

viene a dire il cavaliere giuseppe, mi scrisse della sua grande serie biografica. d'

vol. XXI Pag.690 - Da VECCHIO a VECCHIO (4 risultati)

.. le persone e le cose mi appariscono in profilo come nelle ricamature delle

veramente s'invelenisse contro di me, mi potrebbe far di vecchie e solenni paure

quel vecchio imbecille di tanto in tanto mi guardava e sorrideva. montale, 1-34:

son tutto in quelle fatiche, nelle quali mi avete messo. delfico, iv-55:

vol. XXI Pag.691 - Da VECCHIOLINO a VECCHIUCCIO (8 risultati)

: oi vecchia trenta cuoia, / non mi stare in tenzone, / se non

. poliziano, 1-677: una vecchia mi vagheggia / viza e secca in sino all'

la moglie. foscolo, xvi-234: mi struggo di riabbracciare la mia vecchia,

opre et effetti. redi, 16-iii-176: mi fu conceduta, quest'inverno passato una

porto, o buon vecchione, / tremar mi fa per dolcezza ogni senso.

redi, 16-vii-47: queste sue prediche mi paiono similissime alla fiera di prato,

baffi grigi, muovendo alla mia volta mi presenta il maggiore pecorari. verga,

, è vero, ma... mi teneva buona compagnia. marchesa colombi,