, espressivo. barboni, ii-1-899: mi occorreva raccoglimento, quel raccoglimento che.
. g. gozzi, in: la mi sembra il castone in cui si chiudono
graziosa luce. foscolo, iv-414: egli mi guardò attonito: gli occhi miei in
quando un tanto segno / penso mortai, mi si sentilla un gelo / e dico
ch'io tocco mo, la mente mi sigilla / più volte l'evangelica dottrina
f. alberti, lxxxviii-i-133: drizza'mi colà dove scintilla / appollo i raggi
nell'ossa ho un'altra città / che mi strugge. è là. / l'
.]: 'scintillìo': scintillamento spesso e mi nuto. gnoli, 1-108
luna nera. sinisgalli, 9-53: mi calma il vostro scintillio, stelle /
anche ignota? bernari, 3-403: mi sentii mortificato... che in
quel istante avvinto? / e nessun mi rubò l'arme leggiadre, / donde miseramente
ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto, / talché
, 10-214: e meglio che fermi e mi lasci scendere, non è ancora corso
non importa, andrò a piedi, mi siete troppo antipatici, te e la tua
. moravia, 14-143: quello che mi ha colpito non è stato tanto la frase
, 2-136: come... non mi debbo io ridere, poi che sìfatte scioccaggini
pico della mirandola], 62: a mi pare tu te inganni, fro- nimo
1-165: s'al- cuna volta scioccamente mi dolsi, ho più dolore d'essermi
vi parrà che io parli a sproposito, mi contento d'esser io l'insensato,
la tua domanda. volesse iddio che mi fosse licito negare quello ch'io hoe
così scioccamente nel vecchio patron mio traboccato mi sia. nardi, u-123: don
rassegne e di tante altre scioccherie che mi hanno proprio annoiato al di là della
., feci atto d'orrore e mi rifiutai di dire quanto avevo veduto.
aveva entusiasmata per lui, tanto la trovata mi sembrava sublime! de amicis, xi-272
vedere o ad abitarvi, la nostra città mi pare uno di quelli, se a
inezie. tozzi, vi-650: essi mi risposero ridendo, strizzandosi un occhio, divertendosidella
. ariosto, 1-iv-162: credere / mi voi far tal sciocchezze ch'ornai gli
ix-167: che sciocchezze sono queste! mi meraviglio che tu, che sei sua madre
pavese, i-440: per qualunque sciocchezza mi mandavanoa letto. bernari, 3-41: «
no, sciocchezze.. ma allora mi parvero irreparabili. non capii la sua
fastigi. il messaggero [27-iii-1971]: mi ha lasciato un pochino scombussolato, mi
mi ha lasciato un pochino scombussolato, mi ha sciocchizzato, direi. = deriv
umane mordaci; né ancora così lacerato mi so rattenere che non voglia del mio
questi viottoli, che si chiamano strade, mi affogano; questo sudiciume universale mi ammorba
, mi affogano; questo sudiciume universale mi ammorba; queste donne sciocchissime, ignorantissime
queste donne sciocchissime, ignorantissime e superbe mi fanno ira. soldati, x-208:
tanto son carco / che a forza mi rimango in questo varco, / fangoso
le buone, scusa, cara vìolet, mi parvero sempre un po'sciocchine.
andatevene a casa, sciocconàccio: vo'mi parete uscito di voi, alle pazzie che
.), crin, che mi legò, vaga sciorrai, / cedrà quel
non posso stare molto tempo senza scioglierli; mi affati d'acque (runa
, sedendo in su la soglia / che mi sembrava pietra di diamante. / per
tre gradi sù di buona voglia / mi trasse il duca mio, dicendo: «
a. verri, i-133: non mi hai ancora sciolta la questione, dalla quale
una difficilissima equazione, alla quale senza effetto mi son applicata con infiniti calcoli per più
ho lì dinanzi un gentile mistero che mi tenta e mi seduce; e prima di
un gentile mistero che mi tenta e mi seduce; e prima di vedere come il
. doveva sciogliere un voto e mi avrebbe menato lui. trissino,
i-5-325: ariosto, 18-168: mi par che quando ancor questa anima
, 2-141: 1 matreros del rincón mi diedero notizie che juan de la cruz,
. giraldi cinzio, iii-24-8: tempo mi par ch'io debba sciorre / l'obligo
della porta, 1-ii-372: vorrei che mi comandaste, accioché io cominciassi a scior
e per tre mesi la tua. mi sono fatto mallevadore alla madre, e fido
pioggie ed è in fogli grandissimi, mi fu comandato da sua altezza che io
, 3-4: da tutt'i miei pensier mi son diviso / e solo in un
son diviso / e solo in un mi son miso ed acolto, / ed in
casa. monti, 1-25: deh! mi sciogliete la diletta figlia; / ricevetene
3: deh, lasciami cader, non mi far scorta, / sciogli la man
i'fe'di me quando 'l dolor mi vinse. 24. distogliere da
alma scioglier da quel nodo / col qual mi strinse amor per farmi guerra. buonaccorsi
sguardo, / dalla qual sola morte or mi può sciorre. caro, 4-754:
che lei che l'accese il del mi tolse, / tento, e, ristretto
tento, e, ristretto il nodo onde mi sciolse, / aprirl'antiche mie dolci ferite
: in più degno et onorato luogo non mi parve dipoter quest'anima et questi spirti sciorre
. gemelli careri, 2-i-462: non mi resta altro... che raccomandarmi
.: ahi me tapino! chi mi sciorrà da questo corpo di morte?
un dovere. pallavicino, 10-ii-172: mi spiace il non poter corrispondere con servirla
servirla, se non fosse che il servirla mi scioglierebbe dall'obligazione che le ho,
è una catena d'oro che non mi aggrava, anzi m'adorna. batacchi,
ti prego, padre, che tu mi sciolga dal continuare questo viaggio, che sarebbe
generoso e più che amichevole col quale mi sciogli dal debito mio verso te. pasolini
il colonnello albertini; allora sì che mi mettete la caparra in mano, e
caparra in mano, e di voi mi potrò fidare. -redimere dal peccato
e, non renden- dol, chi mi possa sciorre, / vagheggerò quel bel dottor
sciolga amore. tasso, 16-74: esso mi fé donna vagante, ed esso /
così da restarne amaramente sconsolato fino che mi riesce di sciogliere questa amarezza in disprezzo
annunzio, iv-1-564: m'impietosiva e mi scioglieva i rancori e mi velava la
m'impietosiva e mi scioglieva i rancori e mi velava la brutalità troppo talora manifesta nei
destino, esso, furtivo, / mi ventava alla nuca un fiato corrosivo,
, / m'ardea gli occhi, mi scioglieva il tremulo / passo.
iii-93: l'altro giovane mio scolaro mi accerta di aver trovato che i succhi gastrici
'l sembiante realmente altero, / che mi fa donna del celeste 'mpero, / e
costitutivi. savinio, 1-159: chiunque mi chiami ipocrita non mioffende. sciogliamo il sostantivo
cxxxi-155: io le mani alla bocca mi posi e co'denti mi sciolsi, e
alla bocca mi posi e co'denti mi sciolsi, e così le mani mi posi
denti mi sciolsi, e così le mani mi posi a'piedi e feci il simile
9-215: per gambe e braccia imprigionar mi sento / da cento e cento corde a
variar di mia fortuna, / ch'io mi sciolgo da tutto in un momento.
. foscolo, xvlii-226: questa italia decrepita mi faceva sperare che, sciogliendosi dalle catene
là, la faccia, / e promettendo mi sua via. credi
accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / sì
pensai sciorre in tutt'oggi, / sì mi s'era importuno / attaccato alle costole
del mese venturo, e tosto che mi sarò sciolto da questa faccenda, penso di
aborre? sacchetti, 139: se scioglier mi dovei per rilegarmi, / mai non
sai, non sarà gran fatto ch'io mi sciogghia, / se stretto nonmi tien'com'
com'io vorrei; / e s'io mi sciogghio, tu potrai ben dire /
un po'timido e impacciato; ma mi sciolsi presto e cominciai a fare molto utili
prendere un appuntamento con me. al telefono mi è sembrata un po'gelida! speriamo
a ducci, ii-2-269: finché non mi sono un po'sciolto da quetradire l'
19-51: è proprio vero: abbia mi da tanto obbligo. sedici o settantanni l'
: io ero aggrovigliato e impastato, e mi pareva impossibile sciogliermi e prender l'aria
). bembo, 10-v-42: ella mi perdoni: ma io vorrei che questa
sopra un fondo di realistico equilibrio che mi permetteva molte negazioni, facendomi ben
9-411: io esco del cervello; / mi si tre parlavano, sotto quella
si sciolsero, e la testa cadutagli penzolone mi si appoggiò sopra una spalla. d'
, 5-95: la via percorsa, se mi volgo, è più lunga / del sentiero
più lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci scioglieremo come cera
« febo, per questa grazia io mi ti lego / d'obligo tal che non
, 176: appena formulate, le domande mi siscioglievano nel cervello intorpidito. -confluire
, corno fui matto, / quando mi dipartivi / là ov'era stato in tanta
? che borbottate voi? non importa che mi abbiate risposto fra 'denti e con
latte; e dopo lei l'industria / mi sciolse delle fasce. favellare, se prima
a non metter più piede in firenze, mi pare... che pizzichi un
buonarroti il giovane, 9-154: perché non mi scappasseil susseguente, / frenai la lingua e
, / ardea di voglia, e mi mostrai costante, / e se ai vaghi
mei stridi, / di quanto mai mi duolsi, in ciò mi godo, /
di quanto mai mi duolsi, in ciò mi godo, / che a piaggia di
/ venitemi aiutar, quan- d'io mi stracco. -sciogliere la lingua,
parlar, senza formar lamenti, / mi lascio minchionar dal mio signore, / purché
b. corsini, n-51: talia mi lascia qui, qui m'abbandona,
, / e parmi che sdegnosa ella mi dica: / « a ridir le lor
sciolse appena il dolce labbro, / mi sentii ferir il petto / dallo strai
finora miimpediva di svelarti l'orrendo mistero ora mi scioglie la lingua. pea, 7-591
o tre frutti freschi e acquosi, che mi sciolsero gradevolmente la lingua, riprendemmo il
e senza scior parola, / le mi soffregai 'ntomo ripentito. 81.
cui tu dichi: « tu sola mi piaci ». idem, 6-1 io:
istessa de la cui semplicità son secretano mi detta ciò che io compongo, e la
che io compongo, e la patria mi scioglie i nodi de la lingua, quando
etu, dio, contra lui le man mi sciogli. -sciogliere le penne,
due bambine, che appena sciolgonoi passi, mi hanno dato dal seno delle loro madri due
sciolgo della gioia il canto, / mi sosterrai la cetra. manzoni, 42:
non si può mai immaginare e mi, con lo scioglimento d'un dubbio,
ultima nel novembre (perché bisogna pur che mi riposi e mi svaghi un po'
bisogna pur che mi riposi e mi svaghi un po'anch'io nelle vacanze)
dicendo del mio 'compendio', ma poco mi curo delle lor dicerie, bastandomi di
: ora per venire nella vostra esposizione mi occorre cercare della sciolta di questo dubbio.
sannazaro, iv-105: nel correre mi lasciai dietro idalogoet ameto, i quali eran
combatter la mia vita da solo, mi allargavano virilmente il respiro.
. mamiani, i-l: ne mai mi è stato lecito di rivisitar la toscana
in questa alpestra valle, / né mi ricordo mai correr per campi / libero
lei e dal sonno in un punto mi trovo sciolto. pratesi, 5-278:
, 251-2: pietate, a cui spesso mi comando, / che erette l'alma
: io rapto in stupor da me mi parto, / ed il pensier comparto
del mio 'bardo', ma sciolta perché mi è mancato il tempo di farla legare.
265: per fenestruccia alcuna volta / mi occore agli ochi alici- tivo obiecto:
fangiula con la coma sciolta, / che mi dà voglia con alcun dilecto. ovidio
lunga sottile tagliente come una lucente lama mi fissa nel semibuio della stanza. bacchelli
e semicancellate che il tema delle conchiglie mi obbliga a considerare; da qui il
, 4-40: si sentì (per quanto mi persuado) da cavallo (v.)
una ninfa tale / qual ora i'mi ritrovo? mazza, iv-150: lascia la
. bernari, 8-90: andrea così mi descrive il riformatorio dove venne rinchiuso una
. savinio, 1-84: mi diedi a ridere, a ridere, a
qual modo giustificarmi e la pena non mi farà mai rinnegare l'antica allegrezza.
b. croce, ii-6-413: impossibile mi riusciva... l'atteggiamento,
degno / che di tal semidea qual io mi sono. rovani, i-691: puoi
... quante e quante donne mi corsero dietro, semidee e semidonne. ghislanzoni
la impalpabile gioia del mare vicino. mi crogiolai a lungo al calduccio, smarrendomi
lo sai, quante e quante donne mi corsero dietro, semidee e semidonne;
.. questa è la prima voltach'io mi sento innamorato. = comp. dal
moglie, oi per le relazioni che mi ha procurato sia della famiglia e [anzoni
ossequioso, ma sbrigativo, d'affari, mi dice: « oh! scusi tanto
mio maestro beato / nell'antro suo mi nominò giasone. g. argoli,
, pareva sentenziare: guai a chi mi rientra. = comp. dal pref
di quella manteca di semi-freddi, la quale mi fa bisogno più che mai. bresciani
luoghi solitari, e questo soltanto mi giovava un poco sì allo spirito che
futuristi e una trovata di prim'ordine, mi imagino la zucca), e non
imagino la zucca), e non mi dimentichi. = comp. dal
. bianchetti, 1-250: dal di sotto mi venivano continui... agli orecchi
allampanato. marinetti, 2-iii-153: mi accompagna spesso frate novatore da montecassino che
beretti [in muratori, cxiv-6-325]: mi ha pur datoun diploma di carattere indiavolato e
insoddisfatto. pavese, 9-74: clelia mi ascoltò semiimbronciata e faceva segni di diniego
di plinio il minore, e molto mi avean dilettato. = comp. dal
che pure una semilibertà vi trasparisce, mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo
guerrazzi, 14-1: spesse volte mi sono occorse nella vitamemorie scritte da uomini illustri
. nell'abbazia di s. scolastica mi hanno molto arricchito... il primo
il primo giorno la mia vita semi-monastica mi parve un po'dura, special- mente
, / del suo da me partir mi diede aviso. f. f. frugoni
, / roso ancor dallo strai ch'amor mi scocca, /... /
, /... / non mi posso scordar d'esserti amante.
il bello e 'l buono / come mi dolgo esserne stato schivo, / ch'
fa la sesta ginnasio, il quale mi ha assicurato che la vera parola italiana per
inchiostro s'impappina e sotto la mano mi declina, e fa la letterina minutina e
, ii-17-85: le punte per iscrivere che mi mandò sono ottime, ma non trovo
non trovo asta a cui impennarle e mi conviene scrivere con queste semine del bertolini
e lui » egli disse « che mi ha aiutato a seminare, a sarchiare,
lion, ch'è inperaor. / mo mi e p. petrocchi [s. v
andare / prima ch'io scioglier possa chi mi serra. vasari, iii-761: se ho
ancise / vedeansi in un sol giorno mi. fanfani, lvii-7: tanto montò la
. caro, 12-i-198: quest'uomo mi fa uscir voci addosso che sono uno
per dir così, i benefici, mi paiono assomigliarsi ai contadini di babilonia,
, vl-ni: di voi parlo e mi rendo a tutti grato, / semino vostre
mietoamori. pirandello, ii-1-728: - prima mi dava tre soldi per ogni dieci.
dappertutto. marchesa colombi, 2-51: mi occorsero alcune spese, un 'gibus', una
. sacco, n. 30. mi seminò canti infiniti / nell'intelletto. alvaro
/ a zò che più fermezza in mi se simini, / de sempre le soe
fama raccoglie. verga, 8-392: mi tirano di queste sassate giusto mentre sono
seminario era alla sua prima lezione quando mi sono presentata nell'aula e sono andata
a mangiare. solinas donghi, 2-94: mi ricordo... che la polonia
ricordo... che la polonia mi aveva portato dal paese le ciambelle intrecciate
de'tiranni. testi, 1-59: mi dicono che questa terra ha sotto di
e sono pregato del contradio, tanto più mi cresce la voglia del bene: e
dio vi salvi, benigni spettatori: mi mandano questi della comedia a pregarvi cne
9-637: tu dài nel fanatico / e mi rassembri uscito / del seminato.
adulator tuo primo / seminator di scandali mi chiama / altamente? carducci, iii-10-108
breve: ma la mia testa seminferma non mi permette di più, oggi.
di mostrarmi seminudo a quei pochi che mi voleano o vorranno conoscere veramente, avrei
/ chedentro il campicel delle tue carte / mi fioriscon sovente in mèsse d'oro.
dei balenieri, il signor carlos eugénio mi spiega che la mano aperta, con l'
wordszorth... questo mio semiplagio mi secca appunto perché non ne ero cosciente
e credo che gran parte di questi mi chiamino scimunito e non vedano l'ora
. sono i soli che fin d'allora mi rimangono in memoria di quella ciurma semiplebea
. b. croce, iv-i 1-235: mi son messo a considerare se e come
. quel benedetto semipollo domenicale, io mi ricordo benissimo di non lo aver mangiato
che ne riparli al badoglio, ora che mi hanno detto che... hanno
di piemonte e stivaloni semirigidi e le ragazze mi semiresidenziale, agg. che offre il
, i-251: siccome poi le vostre lettere mi giungono puntualmente, così vi prego di
scrivermi due volte al mese. io mi credo semirimpatriato allorché le ricevo.
capuana, 18-128: quello che più mi tormenta, / o muse, è
« parte guelfa ». molte cose mi sono piaciute. su qualcuna fo delle
spinelli, il quale del resto non mi farà il torto di confondermi con
arrighi, 2-22: il primo personaggio che mi si presentò fu un vecchio soldato che
di tempo. nievo, 847: mi ricordo ancora ch'io piansi all'udir raccontare
dire di un'onesta libertà per cui mi era dato di visitare ogni sera l'
di visitare ogni sera l'amata, mi restituii tutto intero agli studi. =
e intellettuale. piovene, 14-82: mi alzavo alle quattro col buio; passavoalcune ore
inaspettato. cavour, iv-194: mi pare... che gli onorevoli deputati
vanni. beltramelli, iii-1056: « mi pare che potreste fare a meno di
. saba, 1-141: - la giovane mi aperse in faccia due di riprodursi
diletti carnali; / fasto e ambizion mi grava il fronte. / a questi
comandamenti. savonarola, iv-546: e1 signore mi hacondotto per le sèmite de'suoi comandamenti,
zunga. bibbia volgar., v-201: mi ha menato [il signore] sopra
-sostant. monelli, 2-187: mi accorsi che c'era un terzo tipo,
diversi per nome e per altezza, come mi e fa, dal semitono cromatico,
poche righe sconclusionate anche perché la testa mi gira... perché ci siamo
di quel gentile scrittore tedesco hans carossa mi rimette in mente una curiosa e semiumoristica
. dichiarai che rifiutavo. impossibile, mi fu detto. = comp.
poeti di allora. uno di questi mi scrisse sdegnosamente: « assai meglio di me
. rebora, 3-i-159: sento che mi si muta o mi si perde qualcosa di
: sento che mi si muta o mi si perde qualcosa di tipico, in questo
al tuo tavolo, qui; e mi smarrisco lungamente nell'immagine di te.
alte mine e d'infelici avanzi / mi si parò dinanzi, / tal ch'io
. con freddi liquoririvocata al tristo mondo, mi risentii. g. visconti, i-2-63:
niccolò del rosso, 1-22-9: semivivo mi posso comparare / a l'enfermo ch'el
vivo, e pur continuamente maggior danni mi procacciate, negandomi e la vista e le
malvivo padre, piango la semiviva madre, mi condoglio co'dogliosi parenti, mi contristo
, mi condoglio co'dogliosi parenti, mi contristo co'mesti amici. paoli, i-64
paoli, i-64: semivivo anelar costei mi vede, / or che tomo a mirar
.. / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io
: se mai da la via dritta mi torsi, / auolmente forte, assai più
semana o anno, / sì crudelmente mi siete ribella. latini, i-1135: fi'
l'anno, / che la mia donna mi fece uno 'nganno. g.
col cocchiaro. ariosto, vi-337; mi fa un pan mettere / inanzi, duro
che tosto entrarete nel settanta, non mi par che fosse cosa fuor del dovere che
saltò la febre terribile e grande, né mi poteva medicar con altro che con l'
idea appena sono sulla scala semovente che mi porta dal sotterraneo alla superficie.
intorno alla malattia del mio cuore, mi mette in furia: vorrei schiacciarli tutti
e naturale. guerrazzi, 2-316: mi avete venduto i vostri beni diritti
genovesi, 1-113: questa terrestre abitazione mi noia, striaco, cadaveri semoventi di
veramatura partenza, così di là ella mi fugga e mi faccia im
, così di là ella mi fugga e mi faccia im che fu tutt'
la pena del mio errore, il che mi farebbe malenanza, / che,
di l'intelletto mio sterne / colui che mi dimostra il primo fatti di giuseppe ebreo
(con par- desiderato, a sé mi fece atteso / con l'armonia che temperi
non finiscono, cioè ronte / andar mi faccia il rigido nocchiere / vagando an
fazio, i-7-64: al padre sempiterno / mi trassi e dissi: fra giordano
le avessero del gran saturno, agevole mi sarebbe l'addormentare quavoluto usare, averebbero
era un sempiterno bene di cui nessuno mi avrebbe mai potuto frodare.
anch'io qui senza vita / oggi mi trovo, e 'n sempiterna doglia,
signor cortesee saggio / nel sentier aspro, mi fu grata scorta / de la virtute
fuoco sì dolce ed interno / che mi fé tuo soggetto più che mai, /
mia, io farò tutto ciò che mi comandate e quello che mi comanderà messer re-
ciò che mi comandate e quello che mi comanderà messer re- naldo ». fioretti
maliziosi. costo, 3-51: io non mi sarei punto affaticato a mostrarti quanto questa
n. ginzburg, ii-1485: nino mazzetta mi sposa per le seguenti ragioni, che
sposa per le seguenti ragioni, che mi ha enumerato una per una. perché
enumerato una per una. perché non mi trova brutta. perché ho delle abitudini
/ sotto tal esca [o amore] mi mettesti l'amo. bandello, 2-41
una sineddoche. edo, 1-49: mi volsi ai sempizi mei occhi / dizendo lon
, misurato. verdinois, 227: mi trovavo nel salotto orientale di madame sofia
g. gozzi, 453: egli mi parea di essere appunto a quel tempo
può dir buona, ognivolta che i dolori mi lasciano in pace. e questi ora sono
-semplicino. cantoni, 301: essa mi guardò un po'per diritto e un po'
, 6-133: semplicemente che a me non mi va. poifigurati in un posto come modena
, / e go che t'agrada no mi par risco / e lo contrarotengo abominele.
candida. giamboni, 10-117: prima mi vivea di buona fede semplicemente, e
che veg? io quello che far mi conviene, vivo com'uomo disperato.
più prossima. pascoli, i-294: mi assisi alla tua mensa: la tovaglia era
non -modestamente, senza sfarzo. mi beffereste come fate. giuliani, i-314:
volgar., 585: esso tanto mi seppe persuadere che io, semplicetta e
e di poca levatura bisognosa, seco mi mise. malatesta malatesti, 1-147:
ingiù conduce, / perché più lieve mi parea al passo. serafino aquilano, 301
passo. serafino aquilano, 301: non mi lassar sì scossa e abandonata, /
- ad ogni cosa, matre mia, mi accomodarci: ma quel sofferire / e
, sei e dieci a un tratto mi facciano l'amore, troppo mi par strano
un tratto mi facciano l'amore, troppo mi par strano. -o simpliciotta, questo
dei testacei bivalvi, si quanto mi sia quel gentiluom sembrato / felice nel goder
simplicità nel rentemente semplicistico, non mi è più possibile, poiché volto
nazioni di l'impulso che mi muove ad operare. stinti per
sacciate, / e la mia conoscenza mi riprende / e dice ched è troppo alta
pavese, 9-44: lui con semplicità mi spiegò ch'era venuto per purocaso su quella
per le loro persone... non mi permettono di mostrarmi quiin tutta la semplicità del
.. i buoni documenti materni e mi parevano semplicità donnesche; eppur erano vostre
carta velina, perché v s. mi voglia favorire di farle legare costì,
: io in questo manicomio di forme mi arrabatto a semplificare / semplificare.
tal plificato di stanza dello scrittore. mi pare che... il mio disegno
de amicis, xii-244: mi domando con tristezza quantotempo passerà prima che s'
: come il bisogno del consentimento popolare mi avvia alla semplificazione e all'ampliazione della
mia arte, così quel medesimo bisogno mi spinge ad entrare in un campodi attività civile
l'amai felice e sol per lei / mi fu cara la vita. patini,
. leopardi, 12-1: sempre caro mi fu quest'ermo colle, / e questa
. pratolini, 3-146: mio padre mi rifiutò sempre come figlio. cominciòa picchiare mia
: è con lei che da sempre mi cimento / in desiderio e co
foscolo, xiv-227: il timore di perderti mi fa desiderare che la vita in quel
le dissi: « e a me, mi vuoi bene? » / « sì,
per sempre? » le dissi. mi disse: / « per sempre! »
me racomando. orsi, cxiv-32-90: mi truovo pienamente esaudito dal compitissimo foglio di
/ sempre in quell'aere par che mi contorte / sì che 'l cor lasso altrove
. caro, 12-ii-56: io so che mi tenete per amico e che potete aver
diche? delle cose. / i fiori mi paiono strani: / ci sono pur
la tua dolce risacca sule prode / sbigottimento mi prese / quale d'uno scemato di
il qual sarà mirabile diletto / che mi terrà gioioso sempremai. boccaccio, dee.
8-2 (1-iv-677): se voi mi prestate cinque lire..., io
19-17: io arò pazienza, e mi dorrò / di me, e arò a
la vidi, disdegnò pietanza, / mi mena con tant'ira in disperanza /
di parenti. soldati, 6-409: mi ha regalato un mazzo di fiori di
il violaceo... la donna mi ha detto che si chiamano 'semprevivi'.
de fredda cagione. redi, 2-96: mi scrive suor maria diomira di aver messo
xii-6-467: quello sparlare delle mieallegazioni di dante mi fa andare la senapa al naso. pananti
rotto / quando al naso la senapa mi sale, / « a questa »,
di bilicoccio. loredano, 2-29: mi rallegro bene con la patria, che proverà
. cardinalizio. giovio, ii-216: mi par dura cosa il creder che un uomo
, 212: meriterei la senavra, se mi fossi reso colpevole di giudizi sì ridicoli
, 4-1-29: qui avrei finito, sendoché mi fossi proposto ammonire il lettore così in
sostant. arpino, 13-95: « mi piacerebbe essere uno stregone senegalese »,
obbizzi, i-iiq: alla partenza poi ella mi chiese / ch'io le portassi un
, secondo ch'io aveva proposto, mi ti lasci congiugnere al celestiale isposo,
quale quella si vestì la senile, così mi si fece vedere come essa a semelè
, infermo e col capei senile / mi trovo, e di pensier carico el
non sono entrato nel primo senio e che mi trovo di forze intiere e di complessione
de'libri del 'vecchio testamento', non mi sovviene che giobe si mostri mai né
io faccio a voi un'amplissima rinunzia e mi contento di donarvelo perché lo giochiate tutto
chiaro davanzati, vii-57: laudare / mi converìa, ma non son sì sennato /
mio fratello m'implora, mia madre mi supplica. ecco che la grazia entra in
senza chiamare, e grida: « i'mi sobbarco! » / or ti fa lieta
dante, infi, 8-7: io mi volsi al mar di tutto 'l senno;
. sette volte dalla presentissima morte ilsenno eterno mi liberò. -in relazione con un
frenza; / la non potenza / mi fa dolere in coraio. -criterio
/ e più d'onore ancora assai mi fenno, / ch'e'sì mi fecer
assai mi fenno, / ch'e'sì mi fecer de la loro schiera,
sì curale - e naturale / divoi amor mi piace, / c'ogni vista -mi par
senno: come / lo giorno ch'eo mi misi in sua [d'amore] possanza
l'indegno. pascoli, 1-660: mi duole tanto di non poter lavorare a mio
e non per dir da senno, mi ti simuli / da quel che solevi esser
): « dite voi da senno o mi burlate? » disse ilmarito. domenichi,
credi forse che colei de la quale mi parse fuggir la furia si corrucciasse da senno
boccaccio, iv-65: poi che licito mi fu di potere di me fare a mio
il mio cor, che per lei lasciar mi volle / e fé gran senno e
o usignoletta mia dal bianco faccin che mi fa perdere il senno, ahimè senza
iv- 464: io vorrei che tu mi liberassi da questa tabulazione; io te
3-1 (1-iv-244): io mi credo che le suore sieno tutte a dormire
se non che al viso e di sotto mi venta. idem, inf, 19-114
e se non che nino a sé mi tolse, / arei fatto da me far
ho dato adviso / come amor voluntario mi ha redotto. -però, ma
marchetti, 5-122: assai ridicolo mi sembra / il dir che siano apparecchiate
/ pieno il labile sennùccio, / mi dipingi un bambinuccio / vano, frivolo,
ventre, grembo (e ha mi pareva che ella [la cagna] mi
mi pareva che ella [la cagna] mi mettesse il muso in seno nel sinistro
altra estate finì; / mala morte non mi volle; ed io notte e dì /
e dì / brancolai verso tesupplichevole, / mi strinsi al tuo seno, nel tuo biondo
di neve. ariosto, 1-iv-232: mi hanno aperto... quella valigia,
. fagiuoli, i-190: il seno mi trafigge un reo cordoglio, / perché non
/... / come soave tu mi scendi in seno! 6
di roma, fiorenza, di gittar- mi fuori del suo dolce seno, nel quale
verso di questa accademia, la quale primieramente mi ricevette nel suo seno nella mia più
seno nella mia più tenera giovanezza e mi diè prima occasione e ardimento di correre questo
. d'annunzio, iii-1-141: sàlona! mi ricordo: una baia azzurra tutta a
in casa. brusoni, 1-283: mi dubito che altro non faremo che di tirarci
116: io, come suol dirsi, mi rileverei la serpe in seno. goldoni,
: questi davante m'unge / ma didietro mi punge, / e come l'ape in
e come l'ape in seno, / mi dà mele e veleno.
al seno e volevo fare un controllo: mi ricordai che menaldo era specialista in senologia
bella sensa e grancompagnia di forestieri che avete mi rallegro con voi. ordinanza sull'esercito
senseria. pasqualigo, 527: mi sarà carissimo pagarvi la sensa, purche non
sarà carissimo pagarvi la sensa, purche non mi dimandiate cosa venuta o che dependa da
bene che parlaste con quei sensari e mi trovaste una casa. tansillo, 7-199:
di genova sogliono adoperarne, e però mi ha richiesto ch'io vegga di fare il
più fanciulle da marito, la quale mi fu mandata di costà, credo da qualche
g. gozzi, i-28-194: se tu mi vuoi, non bisognan sensali. carducci
2-550: vi saldo l'ingiuria che mi avete fatto pigliandomi per sensale di tradimento.
considerando io quali cose e quanto sensatamente mi scrivete, mi fa parere che siate
quali cose e quanto sensatamente mi scrivete, mi fa parere che siate pure il medesimo
ma sensatissimamente esposte da te) non mi da poni, 2-10:
, 1-iii-408: questo guglielmo, che mi ha confermate queste cose, è unuomo sensato
12-ii-227: la signora lucia... mi vuol fare amicodel castelvetro, che è come
greco, chiamato esiodo,... mi confortò alla fatica del remigare con lasciarmi
patrizi, 3-282: il qual fatto io mi rendo sicuro che donscipio si contenterà che io
dimostrativa né sensata esperienza che 'l contrario mi dimostri, ho approvato e seguito aristotile
smania di sensazionalismo che in età avanzata mi pare pericolosissima. g. gatti [
la sera; e, se pur mi lascia dormire, esso è che mi sveglia
mi lascia dormire, esso è che mi sveglia la mattina, e la mia
cagione di una senseria andata a male mi tirò un morsotto alla via del naso
gui- docti e stefano ruggieri miei cognati mi mandonni una schiava bactagiata...
giovane, 9-328: tu la nota / mi darai, senserìa / di quelle mercanzie
una pezza o due di quei panni, mi spie- cerei. - vuole che veda
stile. foscolo, ii-239: l'amore mi ha lezza girando incessabilmente tempestavano e
dispiacere. goldoni, v-355: una cosa mi ha sempre fatto grandissima specie, e
e non posso dissimularla, e non mi avvezzerò mai a soffrirla senza maravigliarmi e
dì ch'i'vidi 'l soie / che mi fa in vista un uom nudrito in
, iii-346: per quasi niun altro rispetto mi rallegrodi aver sortito un cuore sensibile e pieno
sensi- schioppo dal modonese, onde mi riesce tanto più sensibile bilisti filtratori
del nostro comune amico, dalla quale mi sembri fortemente colpito, m'è stata sommamente
1-85: quest'ultima ipotesi per altro mi sembra probabilissima e consonante al tutto colla
funesto accidente occorso ne'fuochi di gioia mi ha fatto immaginare la sensibilità del vostro
fiuto e sensibilità, pagatissima a quanto mi avevano detto. gobetti, i-124: bisogna
colpire la sensibilità di un bambino, mi s'è impresso nel cervello.
ni, 17-120: la prima persona che mi venne incontro fu la dente.
necessità che quella cosa, alla quale io mi meni che... noi appellammo soggettivi
facoltà umane. papa, 2-8: mi farà malagevol cosa l'assegnar la cagione sensifìcare
risentitamente. bibbiena, 1-43: prego mi perdoni se per l'ultima mia scrissi
corpo. goldoni, xiii-479: ah mi scrosciano tossa e mi si agghiaccia / il
xiii-479: ah mi scrosciano tossa e mi si agghiaccia / il sangue ed ogni
animo, mentre vadomi dubitando che vostrareverenza non mi voglia più bene. -che eccita
s'io ne sentissi in questi giorni, mi farebbe dare in ismanie e in furori
per precipitare. cicognani, v-1-85: mi pare d'averla incontrata anch'io nella vita
la prima volta il lusso borghese e mi specchiai in uno specchio molato, trovandomi brutto
pers, 3-62: se ventura al gioir mi nega il fato / mi negasse egli ancor
ventura al gioir mi nega il fato / mi negasse egli ancor senso alle pene. locatelli
senso veruno. malpighi, 1-240: mi è sempre parso assai strano che volgarmente
: o padre, po'che sì forte mi non è la lunghezza della medesima
io mentissi e che il signor dottore mi sapesse insegnare congetture sole non che evidenti
e di non so che altra sensibilità, mi fa vedere a distanza, attraverso i
senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi mena. betussi, 3-419: mentre
in tanto stupor che temo molto / non mi rimanga un dì di sensi spento.
.. non so come spiegarmi, mi impedivano quasi di parlare. mi sono alzato
, mi impedivano quasi di parlare. mi sono alzato per destarequalcheduno, ma son ricaduto
, clamore. zeno, vi-45: mi disse che... in due lettere
, 12 mesi d'intervallo, in cui mi raffreddototalmente la fantasia sui propi componimenti, mi
mi raffreddototalmente la fantasia sui propi componimenti, mi tornano a far rileggendoli lo stesso senso
a far rileggendoli lo stesso senso che mi faceano componendoli. giusti, i-415:
senso a vederle. pea, 8-156: mi fece senso il ruvido del suo viso
apri e dispensi / parnaso: e tu mi destae tu m'aviva / lo stil,
di v. s. illustrissima, mi son ora doluto della sua morte.
tu che talornella campagna aprica / teneri sensi mi destavi in seno, / imiei tormenti,
feti spogli? soldati, v-36: mi porse la mano che era straordicero i
signoria eccellentissima. dolfin, lxxx-4-603: mi spiegò più volte sensi obliganti innome del suo
più spesso che puoi, perché letue lettere mi recano sempre un senso di vita che da
una condizione. alfieri, 1-801: mi squarci il core. il tuo dolor mi
mi squarci il core. il tuo dolor mi toglie / quasi il senso del mio
fa pagare questo poliziesco super-io, come mi massacra sotto tonnellate di senso di colpa
roma. giordani, iv-118: io mi ranfrancherò a richiamare queste fuggenti lettere italiane
vorrà. achillini, 4-21: voi mi richiedete del mio senso intorno agli spettri
quel che tu dici verisimil- mente non mi pare. v giusti, 33: l'
interruppe e meditò. dopo un momento mi levò gli occhi in viso e, con
pronunziò ancor qualche frase della quale non mi riesci d'afferrare il senso. piovene
, i sensi dell'evangelio, quanto mi donava lo spirito santo. piccolomini,
pazzi de'medici, 48: così mi missi ad scrivere la tragedia di ifigenia
. bartolini, 20- 207: mi domandate che vi dichiari il senso dei miei
. con altro modo simile, mi pareva nome troppo lontano dal senso.
dopo essermi stato cortese de'suoi consigli, mi sarà pure cortese della sua cooperazione e
a vivere in un mondo di cui mi sfuggiva ormai il senso, come mi sfuggiva
cui mi sfuggiva ormai il senso, come mi sfuggiva quello di ogni attività, di
. « gira da via montebello, mi sembra ci sia il senso vietato ».
varano, 1-26: ei cangiò sensi e mi soggiunse: « or gira / lo
la poesia], ma certi poeti mi piacciono davvero. mi dànno il senso
ma certi poeti mi piacciono davvero. mi dànno il senso della vita, delle
alfieri, xiv-2-145: non già che io mi tenga, né gli altri, per
al mondo altra arte che così mi faccia perder le staffe, per dir meglio
nessuno la vorrìa per moglie. io mi accorgo che sono pallidi, perché così
vemeno. quando ripresi i sensi, mi parve di ritrovarmi in de, ancora
. leone ebreo, 175: non mi par già che 'l cogitabondo perda i
, costernato. buonaccorsi, 192: mi rapresento al desiato volto, /..
pellico, 2-456: un gelo d'orrore mi ritoglie i sensi. -ritornare al
, 128: a poco a poco / mi tornarono i sensi ed aprii gli occhi
gli occhi / e vidi un brigadier che mi teneva / per un braccio, e
se stessa. bernari, 8-205: mi accorgevo che... questo rifiutofaceva parte
divina melodia /... / mi tuffava di colpo / in un mar di
un mar di sereno godimento, / mi riempiva ogni pausa dell'attesa / spasmodica
longiano, iv-160: così gl'iddìi mi sieno propizi e favorevoli, che mai
ra], ii-174: oh quante volte mi trovai legato e incatenato, non già
d'annunzio, v-2-379: la sensualità mi accomuna alle cose che guardo, mi fa
sensualità mi accomuna alle cose che guardo, mi fa similealle cose che tocco ed esamino,
fa similealle cose che tocco ed esamino, mi dà la veggenza di francesco cieco che
sensuale. nocchiando i confetti del direttore, mi era sentato nel seggiolone di lui.
45: senta su sta bancheta / con mi a rasonare, / non me toccare
. monti, v-500: già scarpa mi ha data la sentenza che bisognava venire
sicilia. foscolo, iv-374: quando mi sento tuonare nell'anima quella tremenda sentenza
la sentenzia diritta, e mai non mi parti'dalla ragione né per amore né
denari vi, de rivocamento della intesina denari mi. citolini, 450: le azzioni
l'averò fatto fallimento, / ispero che mi dèa bona sentenza. fra giordano,
bene, / poi che senza mia colpa mi conviene / portar la pena de l'
doppio / ne la sentenza tua, che mi fa certo, / qui e altrove,
/ che 'n tal sentenza ancor non mi fermai. dante, vita nuova, 1-2
propose, scrisse una che, per quanto mi soviene, ha questa sentenza: 'amen
. c. galiani, cxxix-44: non mi sarebbe difficile di dimostrare almeno assai incerte
ha più valore per me; né più mi vale la risposta di castracelo.
sapendo di avermi scritto, dal nonveder risposta mi averà sentenziato per un solenne villano.
, 1-31: in quel giorno el libro mi sentenza / che di roma il buon
dal giudice e difensioni fatte da lui, mi fu sentenziato in favore.
non proseguo a compiacervi di ciò che mi avete richiesto. ed eccomi a farlo
a farlo, con patto nondimeno che voi mi lasciate sentenziare e moralizzare a mia posta
a voi sentenziando, / né non mi vanto di tanto savere, / ca s'
di tanto savere, / ca s'eo mi parto con voi ragionando, / dicovi
'l morire, / può'che cota'novelle mi fuor pòrte, / com'a pregion
ricordati di me, poi ch'io mi muoio appresso di te nella croce ».
sexta faite mostramento, / lo qual mi par che sia ben sentenzató: / mostrate
pavese, 8-22: se un tempo mi dannavo l'anima a creare un misto
e rapido del suo discorso, dapprincipio mi riusciva oscuro: poi ci facevo l'
di quelle tante sentenziose sentenzie, che allora mi scrivesti, ne pigliasti adesso qualche una
secolo presente. pindemonte, iv-86: pur mi riuscirono i vostri poeti generalmente ora troppo
aspettare, / di servir fedelmente / mi truovo in danno, mettomi in dispero,
... / deh, pietoso mi di'per qual sentiero / sì breve alla
un giureconsulto. pellico, 2-360: quando mi sarà dato di vedere quell'ente che
5-95: la via percorsa, se mi volgo, è più lunga / del sentiero
lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci scioglieremo come cera
l'italiano ed il greco, finché io mi trovi qualche altro sentiero ov'io possa
ad udir suo glorioso carme, / che mi porrìade spem mostrar sentero. libro di sentenze
mostri, / che 'l cor mi roda e lime, / ov'orma di
per nuovi sentieri. borgese, 6-123: mi narri in tumulto d'altri sentieri che
in su la piazza ». e quando mi serà bisogno, mi partirò di quivi
». e quando mi serà bisogno, mi partirò di quivi e andrò per l'
.. con cui ella va calcandoquesto sentiero mi paiono assai franchi e robusti. giannone,
pregato amor,... / che mi scusiappo voi, dolce mia pena, /
piena / fede dal dritto mio sentier mi piego. g. m. cecchi,
/ il permutare amore come aguale / mi ragionavi, tu perché sentiero / non hai
. ang. contarmi, li-7-307: mi ha reso il sentiere molto facile al
traviarlo. pagliaresi, xliii-101: mi volete el buon sentero / tol- lere
possa saver per veritate, / ond'io mi tomi al diritto sentero.
: perché, in quel modo che sinora mi sonolimitato come per capriccio alla sola poesia in
c. e. gadda, 21-153: mi duole di prendere atto che lo scrittore
necessità storiografica. moravia, ix-84: mi ero abituata ad andare su e giù per
'sentierùccio'. ghislanzoni, 18-120: io mi slancio sulla china del sentieruzzo e in
molti a bagnarsi e, per quanto mi fu riferito, se ne vedono di
, pensando forse che quella sua misericordia mi sarebbe parsa una esagerata morbidezza sentimentale.
cielo, cielo!... quanto mi son cariquesti drammi sentimentali! de sanctis,
annunzio, 8-90: l'altro giorno mi avete perfino descritta una passeggiata a cavallo
distaso [in lacerba, iii-127]: mi vanto d'essere un sentimentale. /
sono più sentimentale,... e mi trovo molto contento d'aver abbandonata la
bella mostra di 'sentimentalismo'ch'io vieppiù mi sentii trasportata d'amore per lui.
. moravia, xi-24: raul esaltato mi chiuse la bocca rispondendo che io avevo
-chi poteva supporlo? -mi sbalordisce, mi turba. serao, i-290: certo
al sentimentalismo. savinio, 3-143: mi sentimentalizzano pensando la lettera scritta la vigilia
sentemento. chiaro davanzati, vi-21: tanto mi sforgante spiegazione sul sentimento della fame.
avesse del mio viso stallo, / già mi gioia, iii-32: a nissuno
, e'si fa in la e non mi fa motto ». s. caterina
, il tremito del suo corpo, mi rivelarono brutalmente tutto l'orrore della mia
chebalenò una luce vermiglia, / la qual mi vinse ciascun sentimento. cavalca, 20-314
dilatai il cerchio delle mie investigazioni, mi inebbriai, mi immersi, mi smarrii
cerchio delle mie investigazioni, mi inebbriai, mi immersi, mi smarrii nel sentimento de'
, mi inebbriai, mi immersi, mi smarrii nel sentimento de'miei dolori, e
ix-23: era la prima volta che mi davo veramente ad un uomo; e
intelletto. landò, i-52: parrebe- mi ad ogni modo strano che persona veruna ch'
di dirgli, e qualche cosa di più mi suggerì ancora il sentimento e la passione
accettata. malpighi, 1-240: mi è sempre parso assai strano che volgarmente
testi, 3-482: all'altro tocco che mi dà l'altezza vostra circa il provedersi
tratto di tal sentimento di consanguinità che mi fu forza di volgermi a considerarla in
te vidi al tuo nascimento, / mi fanno creder che nel tuo cor regni
groppo sul cuore; e le lacrime mi sprizzano soltanto come goccie di sangue.
il sentimento straordinario di quel lontano mattino mi rioccupò lo spirito nell'ora generosa in
dotto giudizio che va per le stampe, mi costringe a non trapassarla. muratori,
attribuito a petrarca, xlvii-202: s'io mi credessi, amore, che 'n costei
sentimento fosse, / il fuoco che mi cuoce e che mi cosse /..
il fuoco che mi cuoce e che mi cosse /... / credo con
pallavicino, 10-i-242: né in altr'occorrenza mi potràfors'ella mai favorire con maggior mio sentimento
tua lettera, ardente sempre di sentimento, mi confermo ognor più che un giorno verrà
che congioisce. 'dramma di sentimento'mi pare che lo dicessero anche prima che
. fenoglio, 5-ii- 454: mi trovava una bellissima voce ed un sentimento non
. chiaro davanzati, 49-6: sì mi piace assai forte ed abella / s'
, prol. -t. ora che io mi son ricordato del sentimento, mi sovviene
io mi son ricordato del sentimento, mi sovviene che io vi avevo a mettere in
che questa tal opera io lavoravo, mi sopraprese la febbre quartana: la qual cosa
la qual cosa, quando questa febbre mi pigliava, mi cavava de'sentimenti onde
, quando questa febbre mi pigliava, mi cavava de'sentimenti onde io maledivo mantova
cosa. 'con quel continuo suo cicalare mi ha cavato di sentimento'... ^
sentimento. pulci, 10-98: carlo mi par che perda il sentimento; /
sensi. boccaccio, v-193: veramente mi fa il qui vederti e le tueparole assai
non dileggio; / tu credi ch'io mi adiri et io motteggio: / e
tisichetta da stufa anzi da infermeria, non mi garbano. pavese, n-i-70: potete
. c. arrighi, 2-61: mi diede [il caporale] varie istruzioni e
diede [il caporale] varie istruzioni e mi lasciò solo di sentinella morta.
ancora, accioché que'villani ladri non mi rubbassero l'interiora. buonarroti il
, 7-647: davanti a questa chiesetta io mi fermo spesso, ché rimanendo a sentinella
, 5-ii-63: a un certo punto mi sento sete e vado alla prima cascina.
l'altro, schietto e sprillante, mi sentivo rifatto lo stomaco. -in
pietra sotto la porta..., mi provai a scalzarla. di poi vi
e, sentendola dimenare, quella facilmente mi ubbidì e trassila fuori. filicaia, 2-2-77
soccorrimi oramai: merzé chiamando / finir mi sento il core in te sperando.
sua barchetta, / il cor nel petto mi sen- rio ardentissimo, era così
gadda conti, 1-355: lisa- veta mi aveva buttato le braccia al collo ed era
tra le braccia, così bambina, mi nacque per lei una tenerezza nuova e distaccata
giuliani, i-343: venne il medico, mi sentì il polso e disse: «
corpo ». ghislanzoni, 16-143: mi pregò di sentire i battiti del suo polso
): io sento il maggior puzzoche mai mi paresse sentire. sercambi, 2-ii-88: come
: a sentire l'odore della campagna, mi sono ricordata della mia infanzia.
di fichi è costassù mai nata! / mi gronda mele il labbro e tutto sente
e canzoni, 3-11: rallegrarmi -punto non mi posso, / né poterò giammai,
infiniti guai. leopardi, iii-76: non mi fa meno stupore il sentire in bocca
che, partendomi da questo luogo, mi sentìo dicere appresso di me: « vedi
cioè vera fermezza. muratori, 7-iv-40: mi par qui di sentire più d'uno
quanto più gridavano, e tanto meno mi piacevano. carducci, ii-7-100: io
saba, 7-113: la sola cosa che mi aiuterebbe un poco sarebbe una stanzetta tranquilla
gli si aggrappò al vestito. « mi senta », diceva « mi senta »
. « mi senta », diceva « mi senta ». -dir. ricevere
piacimento / de l'amor, che mi tiene, / mi dà folle manera di
l'amor, che mi tiene, / mi dà folle manera di baldanza, /
amori la ferissi de la lanza / chi mi fer'e mi lanza, / ben
de la lanza / chi mi fer'e mi lanza, / ben crederia guarir de
, 1-ii-387: le quali cose udite mi porsono tanto di beatitudine che ancora ne
pene spirituali, tormenti psicologici. amor mi fa tormento. guinizelli, lxv-31-2: qentil
predicativo. giamboni, 10-25: io mi sento sì poca balìa che non posso
interpreterà ch'io sia, com'egli mi sentirà - se mi sentirà - e non
, com'egli mi sentirà - se mi sentirà - e non com'io dentro di
e non com'io dentro di me mi sento. soffici, vi-123: sono stato
sentito. calvino, 12-149: un'opera mi viene solo se la sento. c
1-iv-911): della providenzia degl'iddii niente mi pare che voi sentiate. b.
sentiate. b. tasso, iii-172: mi sarebbe parso di far una grandissima scelerità
una mia 'apologia'contro uno che non mi volea lassar vivere,...
vivere,... vorrei che mi diceste ingenuamente quel che i vostri gentiluomini
padre cosa voglio, tutto quel che mi sento. -pensare, ritenere sinceramente (
genti / che son quagiù, nel viso mi dipigne / quella pietà che tu per tema
io son delicato; se mio padre mi cercherà e sentirà l'inganno, io ho
mostacci, 145: or canto, ché mi sento megliorato, / ca, per
, / sollazo ed allegrare - e gioi mi venni. giamboni, 10-75: questi
ond'io, che son mortai, mi sento in questa / disaggua- glianza e
: ben vi dico che tal non mi sento da poter durar contra l'un di
1-52 (i-605): cairn, io mi sento molto offeso da quel ribaldo di
. mascardi, 24: io non mi sento portato dalla natura e dal genio alle
fare quel matto. gobetti, 2-87: mi sentirò più vicino a un francese intelligente
di largo, / dicendo questo, mi sento ch'i'godo. boccaccio,
. c. botto, 236: io mi sentivo soffocare. d'annunzio, iv-1-142
fero, empio martire / che distrugger mi sento in un baleno / le viscere
fenoglio, 5-i-772: ora vi dico come mi sentivo lassù sul ciglione tra i due
due fuochi loro. calvino, 1-565: mi pareva che nulla fosse abbastanza grigio e
nulla fosse abbastanza grigio e squallido per come mi sentivo. -rifl. con
: non fece altro che domandarmi come mi sentissi, al che io con parisdegnosa sostenutezza
al che io con parisdegnosa sostenutezza risposi che mi sentivo benissimo. verga, 2-215:
benissimo. verga, 2-215: io mi sento malata! domani chiamatemi il de
stica febbre assalir deve, / tal mi sentìa. boccaccio, dee.,
michélstaedter, 527: oggi... mi sento permi batte, il cor mi
mi sento permi batte, il cor mi parla; io sento, / ma non
meo signor sentìo, / allor che mi partìo, / del mio presso gradire,
udirete mai chiamar merzede, / anzi voi mi vedrete, per mia fede, /
son io, né giocatore, / né mi vò pigliar guai per altri, affé:
proposizioni che sentono del paradosso, che mi ha impegnato a mostrar come un bene
. bernardino da siena, 2-i-110: mi fecero sentire [i si
colgono in tutto nel vero, sarà, mi penso, che pur sentonodel mortale anche gli
crudeli, 2-258: in questa lettera mi si vuol far sentire che è il
evidente. delminio, i-166: io mi penso di approvare il più delledette materie con
sono sensibilissimo dell'affetto che vostra paternità mi ha fatto sentire nel tempo del mio seguestro
or son venuto / là dove molto pianto mi percuote. galileo, 3-3-231: il
doloroso. caro, 12-ii-55: voi mi date certe fiancate che, per sodoch'io
, per sodoch'io sia, come voi mi chiamate, mi si fanno assai ben
io sia, come voi mi chiamate, mi si fanno assai ben sentire. piccolomini
nel volto: « badate che io mi farò sentire! il vostro dovere non è
documenti sul parentado medici-gonzaga, i-163: mi rispose che erano dolori di stomaco soliti
delle belle! » -sentirà, mi sentirà!: come annuncio di rampogne
camera sua, e non lo trovo! mi sentirà!.. oh, mi
mi sentirà!.. oh, mi sentirà!
, 3-3-216: per quanto il signor fulvio mi riferisce, nostro signor non sente bene
cattolica. cavalca, vii-m: quegli mi pare di cuore dritto, il quale
sia, /... / diliberar mi pare infra la mente / per una cotal
, come io entrerò dentro, io mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto
del vostro amore nell'orazione, quanto mi fate sentir del vostro valore nella conversazione
avete; / e giambatista anch'io chiamar mi sento: / furon locuste e
quella corrotta fracidezza, oh questo non mi sento di crederlo. gozzano, i-1371:
di farlo? fenoglio, 5-i-786: se mi lasciate solo, io me la sento
poche persone che gli ho giustamente raccomandato mi ha trattato male e le ha anzi
nell'atto di sedersi: « oggi mi sento più di bere che di mangiare »
., i-94: se voi fuggite e mi lasciate, già, se piace a
applausi; e dopo l'ultima lettera mi sentivo per la schiena il fischietto.
, 8-161: quand'ero matto, non mi sentivo in me stesso; che è
anche eccitazione. calandra, 3-91: mi sentii tante volte rimescolar il sangue.
xx-55: questo grida il desire / che mi combattecosì come sole, / avvegna che men
né voglio mia sentuta: / se mi volless'arei tristo talento, / e di
coppo e di guido... mi pare che rivesta un'intenzione apprezzabilissima:
: gli zanichelli, da me sentiti, mi han fatto capire che non possono continuare
la quale io fussi riconosciuto da chi mi fusse presente. 3. percepito
a l'armonia non più sentita / mi si eran dilungate mezzo braccio. marchetti,
e usavano fra di loro perversamente. mi sembrava di non capire più nulla,
pieno di gente che scherzando altercava, mi venne sentito casualmente il mio nome.
, e soltanto sul cader della state mi pervenne una lettera strana assurda scarabocchiata.
manco, / dico: « mergé de mi, l'ostiere, dopo aver
di fichi, che così su quel versante mi parve un sentore marino.
432 (m-14): di lei non mi posso gittar fuore, / tant'ho la
com'orno in prodito / lo cor mi fa sentire, / che già mai no
. stefano protonotaro, xxxv-i-137: assai mi piacerla / seciò fosse ch'amore / avesse
e consumato, / né punto non mi sento di vertute. dante, conv
voi non vale: / dunque, se mi fallite, son passato / di questo
poi che senza compagna e senza scorta / mi vide, un laccio che di seta
posso / se tutto 'l resto senza lei mi pare / qual senza il sole esser
, quand'io era molto astretto, mi dava molto travaglio. m. cavalli
/ va'ch'io tei mostrerò senza mi chiami ». -in unione con
chiamare, e grida: « i'mi sobbarco! » -in unione con
. sbarbaro, 4-33: quando una pagina mi accontenta, cessa di appartenermi: staccata
: l'affetto che già da più tempo mi stringe a filippo è tale che le
, e un muro divisorio / appena mi separa. pananti, ili-no: la luce
e quel vezzoso lepre, / che mi diè 'l buon egon, serbo alla mia
per tanto tempo,... mi sono annoiata di lui e ci siamo separati
per privilegio di poter di quel che più mi piace parlare, oggi io non intendo
agio di esaminarne i maggiori carichi, mi sono separato da questa opinione.
separarmi da un quadrettino che per ora mi piace. -deporre un oggetto;
o due volte, / quattro e sei mi farà il viso da l'arme.
le lunghe barbe dei separatisti scozzesi che mi hanno tenuto almeno per quattro ore in una
all'unità territoriale, io mi rifiuto, conoscendo la sicilia e i
luogo così separato dal mondo che non mi trovo in istato di conoscere alcuna novità
scarsa -di mercede, / quando per duol mi vede - desperato, / de l'
perché le separazioni di forma a forma mi paiano periculose e debili, e per il
: non so già se la morte mi potesse essere più amara di quello che
chiari, 2-ii-253: la di lui morte mi sarebbe stata però più sensibile, se
ogni momento ch'io vivo lontano da te mi pare il preludio di quella eterna separazione
io non avevo colpa nello sfioriredi giuliana e mi diedero un modo semplice di poter giustificare
. de amicis, i-173: non mi si venga a chiacchierare di separazione tra
de'suoi stati. mazzini, 24-316: mi duole assai della specie di separazione esistente
. biringuccio, i-15: vorrei che mi dicessero questi nigro- manti perché anco non
. martelli, 3-259: la regina mi manda al gran sepolcro / di suo padree
rami un nero / sul capo orror mi scuotono / e un sepolcralpensiero / che morte
, direi stomacato, dai bagordicarnevaleschi, io mi sentiva male, male assai nella nostra
navigare sarebbe una cosa meravigliosa, non mi tormenterà la tristezza e la noia come
associato a quello dell'interprete famoso, mi fece ravvisare senza esitazioni colui che, morto
profondo gaudio mansueto. pecchi, 11-147: mi ha avvertito con una voce bassa,
., iv-vn-4: non minore maraviglia mi sembra reducere a ragione colui in cui è
, 1-112 (496): e'mi disse da parte della regina come sua maestà
sepolcro..., digli che mi spaccherò la testa contro queste pareti [
effetto per parte tua, fa'conto che mi rile lenzuolo altrui e messo
verai dal sepolcro. montano, 1-68: mi scongiura di trarla nese, 901
di mio padre vicina al sepolcro non mi permetteva... ch'io precipitassi
iii-19- 260]: un amor solo mi è consigliere e guida, l'amore all'
fin adesso l'ho obbedito, e non mi è ancora intervenuto di pentirmene; l'
. fausto da longiano, iv-266: mi parete cortigiane romane, che siate in
dal male, che in quei mesi mi aveva condotto all'orlo del sepolcro.
. ariosto, 10-28: né chi mi cuopra / gli occhi sarà, né chisepolcro
potrò morirmene ad agio, e i tempi mi faranno trovar luogo da piantarvi il mio
quale, dopo tanti patimenti e strapazzi, mi ritrovo tra le nevi sepolto. tarchetti
e quasi sepolto. loredano, 2-ii-13: mi converrà rimanere sepolto in una continua mestizia
chi 1 alma in lagrime sepolta / mi tiene or, se non tu? calvino
e la grande sepolta, roma, mi fasciano il cervello di contradizioni dolorose:
mia famiglia era sepolto nel sonno, mi vestii da uomo, scrissi una lettera a
: sopito. marini, i-251: mi fornii segretamente di buona armatura verde tutta
occhi [le fondamenta di gerico] mi pareva di veder uscire dalle con- nessure
1-119: non avea tal pensierecompiuto che suono mi giunse: remoto e come sepolto.
e gli si pagano dieci doble. mi par di vedere sulla sua gota vizza il
fatemi la grazia, / ch'io mi rimanga con la faccia in terra / freddata
, 20-25: io sul far del dì mi voglio sfratare... sì che
e se io muoio da partigiano / tu mi devi tere da parte'. seppellir.
nella fossa, il rito del seppellimento non mi parvero se non una impostazione della consuetudine
/ tadorna leggiadria, senno e ardire / mi tolse il ciel; l'ingegno e
/ non son lasciato stare: e chi mi reca / da fareun sonettin per una sposa
maniera sepellisse il suo peccato. voglia e mi paresse l'ombra e la brezza bagnar di
salute e la vita e la deliberata volontà mi assistono, darò prova che la mia
l'ha cambiata / ani ahi - mi vanno stretti / i suoi panni.
). caro, 12-i-49: quanto mi sia stata grata la vostra voi ve'l
nelle miniere. roberti, vii-452: mi fa compassioneun onesto uomo cristiano, che senza
bassani, 3-77: lo sai che cosa mi piacerebbe fare, caro te, invece
1-246: alla vostra del 4 giacomino mi scrive che tutta la state rimarrà costì
che ancora si diverte, mentre io mi sono seppellita in una casa che sembra
, 47: da poi ch'esso non mi dà la morte / per scempio del
voi che me parlè schietto. -a mi no tocca a dir, / ma no
tuffa. giusti, ii-155: se poi mi stancherò di questa solitudine, volerò un
là, per tornarmi a seppellire quando mi cominci a pesare la vagabondaggine.
da una commemorazione dello zanella nella quale mi sono sepolto per un mese. giacosa
254: quando dalla maestà del re vassileo mi fu consignata questa piazza, ebbi pensiero
e smorto, / gli astanti miei mi seppellir per morto: / tu nota
sempre è presente, ond'io tutto mi struggo. testi sangimignanesi, 91:
mie crudel tormento, / i'prego morte mi die tanto spazio / ch'io possa
amicis, xn-5: da questo pensiero mi nacque l'idea del romanzo: l'
, un vecchietto basso e asciutto (mi par di vederlo) interrogò: « chi
d'odoardo... non so cosa mi bisticciò d'un credito ch'egli come
5-48: appena partito di parigi, mi vennero colà sequestrate tutte le cose mie
. carducci, ii-6-300: il barbèra mi fa arrabbiare. doveva avere a quest'orapubblicato
la legge delle garanzie verrà fuori, mi sequestreranno il libro e mi faranno un
verrà fuori, mi sequestreranno il libro e mi faranno un processo. tarchetti, 6-ii-515
un altro destinata- rio », egli mi fece osservare. « quegli auguri non sono
c. i. frugoni, i-14-172: mi ha in casa sequestrato / un affare
di molto inasprisce il mio male e mi sequestra in casa le più volte.
guido,... che subito mi sequestrò e c'incamminammo come d'intesa verso
tutte queste cose e tantissime altre mioccupavano, mi sequestravano, mi confiscavano ciascuna per conto
e tantissime altre mioccupavano, mi sequestravano, mi confiscavano ciascuna per conto suo.
, come a qual altro si voglia mi è la tosca lingua chiaramente nota.
, 1-18-1: ragion è ben che tu mi privi, o solo / mio mecenate
per vivere con ogni libertà di vita io mi sono sequestrato dalla congregazione civile. s
di chiavi. casoni, 2-2-386: mi volete pure sequestrare le parole in bocca:
nel vano della porta... mi ripugnava potesse piegarsi la voce, piena
di lei scaltri disegni; ed io mi vedeva a poco a poco ridotta a vivere
. papini, 4: quantunque io mi conosca inesperto degli affari della corte e
maneggi della guerra e uomo quanto altri mi voglia sequestrato e romito, posso con ragione
per ingegno singolare emolto sequestrato dagl'intendimenti popolari mi dà ardire di ricercarla di tali curiosità
che aveva già potuto prevedere, facilmente mi sarei trovato sequestrato da ogni comunicazione con
ad eccezione del medico che sul principio mi visitò, non mi venne fatto vedere
medico che sul principio mi visitò, non mi venne fatto vedere per quel tratto di
. croce, iv-i 1-236: il morelli mi ha informato di cose napoletane, e
sono sensibilissimo dell'affetto che vostra paternità mi ha fatto sentire nel tempo del mio se-
guestro là e di questo avviso ch'ella mi favorisce qua. -arresto. -porre
, i-522: riceva il mio lettore quanto mi èlecito partecipargli in questo incontro; un sequestro
giorno per la strada di capocorso, e mi ero fermato a erbalunga per guardare la
. occidente, ponente, ovest. pur mi stringean qual nell'età primiera. monti,
anche ieri mattina lasciai un malato che mi sembrava in via di miglioramento e a
pecar nonfino? / in simil è de mi che sonto a sira; / niente.
mortai mia spoglia / la narli mi sarà dato il vedere da vicino una sola
. don.. don., e mi dicono, dormi! / mi cantano,
, e mi dicono, dormi! / mi cantano, dormi! sussurrano, /
voci di tenebra azzurra.. / mi sembrano canti di culla, / che fannoch'
: un giorno, verso sera, mentre mi trovavo nellamia camera in rue sainte-dominique, sentii
serafica ingenuità. gadda conti, 1-369: mi ab [marta] con
m'abonda 'l diletto, / lo cor mi si distrugge, / en jesu benedetto
/ en jesu benedetto / l'affetto sì mi fugge: / allor l'anima sugge
comprai sessanta man d'anfion, che mi costò duemila e cento ducati serafini.
6-230: voi però, fratelli, non mi dovete aver gran- d'obbligo di tutto
bologna. leopardi, iii-989: questo sospetto mi dispiace, perché mi obbliga a farmi
: questo sospetto mi dispiace, perché mi obbliga a farmi presentare da'miei amici in
lui frequentate, con rischio d'annoiar- mi tutta la serata. giuliani, ii-405:
per denari ih livra, livre vini soldi mi. mcclxxxv, dì xx d'ottobre
fiorini. sacchetti, 198-91: io mi trovo avere fiorini duecento, de'quali
gimi- gnano, che stette meco, mi lassòe in serbansa fiorini x. bisticci
: uno avendomi recati denari che egli mi doveva... trovai ch'egli
, tuoi doni. foscolo, xiii-2-178: mi venne fatto taverne parecchie copie [di
, pescatore, intanto / che io mi bagno in quell'onda, / serbami sulla
/ premio a la vincitrice, il crin mi cinse. chiabrera, 1-ii-410: ripien
alcuna volta, perocché le muse / mi scaccino dal monte d'elicona, /
dal monte d'elicona, / né mi lascino córre alcun fioretto / di quei
. cecchi, 1-1-96: il medico / mi dà il resto del prezzo che è
: tenete indietro la gente; non mi lasciate venire addosso., per l'amor
ultimo fascicolo, nel quale paghereiil cellini che mi fosse serbato assai posto. -comminare
poco di rimanente di vita chela mia vecchiezza mi serba, sempre sarò dolente di ciò
: tra le vicende che la sorte mi serbava, una delle meno attese fu di
giorni più sereni! dottori, ni: mi serba / al funeral di merope fortuna
è questo il frutto. / tu mi togliesti a morte e mi serbasti / allo
/ tu mi togliesti a morte e mi serbasti / allo scorno, all'obbrobrio,
ho fatto, 0 dio, perché tu mi serbassi a tali cose? gozzano,
, oquadrifoglio, / non penso a che mi serba / la vita. sanminiatelli,
veramente attenzione a me; sembrava che mi serbassero per qualche cosa, sentivo d'
serbo in petto / il cor cheil ciel mi diede. g. gozzi, i-12-83:
gozzano, i-1040: il mio amico mi scuote il braccio, mi parla con
il mio amico mi scuote il braccio, mi parla con l'enfasi fanciullesca ch'egli
ofido / del mio cor speglio, ove mi tergo e forbo, / a tornar
serba / questa, ch'altier mi fa, fede superba. vico, 4-i-872
di sole. aretino, v-1-107: egli mi è cotanto piaciuta, signore, la
sempre meco, e le proferte che inlei mi fate serbarò nel core per le occorrenzie mie
al nome del panini, la memoria mi riconduce ai miei anni fuggiti, che
, 15- 13: vivi, mi disse, e ricordanza alcuna / serbi di
case. caproni, 7-102: per quanto mi sforzi, non riesco / a ricordare
che dime troncamente, come far mi converrebbe, se io non volessi empiere un
solo di questo. varano, 1-266: mi conviene / incominciar da largo amara storia
fine il discorso delle stampe perché non mi tolgano luogo alle altre cose. bucini
che m'avenisse allor allora, / mi serbo a raccontar in l'altro canto,
ire a certe mie occorrenze; io mi serbo a ragionar di queste cose un dì
. boccaccio, vii-205: di'che mi gli serbo / sì come amico in
giorno migliore. tarchetti, 6-ii-258: io mi era serbato fino allora eccezionalmente puro.
fermamente a quelle verità morali che i greci mi avevano insegnato; ma le passioni,
illu sioni del mondo non mi concedevano di serbarmi ad esse fedele sempre
futuro. giraldi cinzio, 2-45: mi trovo un sol figliuolo e da luiveggo /
/ fra sé diceva « agli effetti mi serbo ». caro, 1-332: soffrite
scrivere. sassetti, 7-341: voi mi chiedete diverse vasella per il signor baccio
: terminato lo studio delle tre ore, mi accingevo all'ispezione delle lucerne. ognuno
e toglievo dal fusto il serbatoio perché mi fosse più facile riempirlo. -contenitore
certo tempo non saltavano i serbatoi, e mi è sembrato sempre, piu che imbarazzante
o usati. salvini, 41-48: mi sovviene che platone nel 'teeteto'si figuri
] / con una strega, che mi porse aiuto, / salii l'aspre
, / mentre vassi a lavar, mi diede in serbo / l'anello. arici
. de pisis, 1-160: se tu mi ascolterai e terrai in serbo le mie
, 4-408: la comencini... mi ha detto che non si serve più
dì 13 febbraio... io mi partì di firenze e usci'dalla porta a
, / ser giacomo valente, a cui mi 'nchino. iacopone, 18-9: il
al prete che, sere sere, voi mi parete un bel capocchio. -signore
donna, prima che io muoia io mi vorrei confessare dal nostro sere ». bandello
: il gonfalonieri cancelli il libro e 'lsere mi facci una scritta de'danari ricevuti, e
so ser? aretino, 20-294: io mi sento cader l'animo di fra le
: un vago mirar, che a sé mi da ponte, 108: questa caduta
non al mio credito, ond'io mi misi serenamente a pensar a'men
martini. carducci, ii-8-108: con te mi pare di poter dir / ho
tutte le tempeste, molto con esso voi mi doglio. monti, x-3-283: oh
questa, che febo in dono / mi diè cortese a serenarmi il pianto, /
, e in un momento / or mi tomo a serenar. goldoni, vii-1263:
: grazie, mamma buona, che tu mi abbia ricordato; tu sei spesso la
s. caterina de'ricci, 388: mi rallegro assai di tantifavori e amorevolezze ricevete dalla
non bramo altra luce che quella che mi può diffondere lo splendore de'tuoi begli occhi
non desidero altra serenità che quella che mi può portareil riflesso degli tuoi sguardi. alfieri
ne 'l profondo petto, / ecco, mi scende una serenità / nova. c
a fare. galileo, 1-1-76: mi risolvetti il dì 25 stante di comparire
poi ch'io l'agio adito / più mi rischiara che l'airo serino. g
, 13-ii- 168: a voi mi volgo e a quel ch'a noi di
. boiardo, 1-1-31: io non mi posso dal cor dipartire / la dolce vista
del viso sereno, / perch'io mi sento senza lei morire, / e il
sì che gli amorosi affanni / tirar mi sento ovunque il ciel mi meni. firenzuola
/ tirar mi sento ovunque il ciel mi meni. firenzuola, 577: la
buonarroti il giovane, i-76: sì mi vince in un punto / con suo splendorl'
, ii-327: io scorgo che qui mi state concordemente ad udire con animo sedato
le tue saette. carducci, iii-24-324: mi corse incontro con quella sua bella faccia
del firenzuola, il cui stile sereno mi piacque. 5. che si
casa un suon di care voci / mi giungeva, e l'odore della cena.
che già trabocca il sacco, / seco mi tenne in la vita serena. graf
poi ch'è cosi nato, / non mi dispero, ma spero alegranza: /
lodate il giorno / che la serena luce mi riporta. f. romani, cxxxiil-267
, cxxxiil-267: falsi amici, voi pur mi lasciate! / ah, comincio a
d'un guardo / che co'bei rai mi strugge. martello, 6-ii-136: vengonmi
, / pura amicizia, or vieni e mi consola / del perduto seren de'lieti
lieti giorni. carrer, 2-237: - mi sembri turbata, bianca. -e voi
, bianca. -e voi stesso non mi sembrate nel vostro
delle bestie. calvino, 3-9: mi diede alla luce al sereno, in una
pigliare 1'imbeccata; e io non mi sento di star più a questa serezzana.
signore. maestro sanguigno, 84: mi conviene la mia personaguardare e sergienti tenere per
re? fo boto a cristo che mi vien voglia di darti un gran sergozzone
del letto. della porta, 2-211: mi dìe un sorgozzone che mi troncò la
2-211: mi dìe un sorgozzone che mi troncò la parola in gola. adr.
bavaglio. - un mostacciuolo, / mi basta un mostacciuolo, - un sergozzone
. manifesti del futurismo, 24: io mi guardo bene dal fare dell'ironia;
le tue membra vesta, / notte mi sembri in bruno carro assunta. b.
, nel vano d'un finestrone, e mi sentii d'un subito calmo. fenoglio
. saba, -99: curzio mi guardò, in principio come un adulto un
un ambino inesperto della vita: mi ascoltò poi con una se
con una se rietà che mi sembrò in lui, allora, perfino eccessiva
gozzano, ii-213: invecchio! e ancora mi sollazzo / coi versi! è tempo
, alle considerazioni in quali vostra signoria mi ha veduto immerso, io aveva tutti i
in città. fagiuoli, vi-149: quanto mi spiace ch'io non ho cervello,
-47: caro cicco, così mi rimani in cuore, marionetta fabricata per
il dottore si pose in un serio che mi fece paura. cesarotti, xxiv-185:
. casti, cxxxvii-243: - ma mi dica: e qual genere?..
troppo su 'l role, non mi ha mai preso sul serio. piovene,
, ora. - finché voi non mi faceste vedere altro che vanità, io mi
mi faceste vedere altro che vanità, io mi risi della leggerezza del vostro cervello.
seriore del capitalismo,... mi fa meritare da parte di moravia la
giardino dono sul serio gli altri mi fanno compassione, quelli che che
che parlano seriosamente: tutto questo mi par buon se prendono sul
prendono sul serio se stessi mi fanno sganasciare dalle gno, e
fanno sganasciare dalle gno, e mi dà buona speranza. arbasino, 19-304:
anno passato nel mio ritorno da praga mi sono posto seriosamente allo studio della lingua
trattar di cose tanto seriose, quanto mi par intendere ed alcunamente posso annasare col
modo / che de l'omero suo mi facea schermo. cieco, n-21:
poco di questo mio amore, acciò non mi venga il batticuore. 2
, 321: al veder entrar voi, mi sono vergognato che un terzo avesse ad
ascoltarmi sermocinato come un discolo qual io mi sono. sermocinatóre, agg.
/ non s'appressi colà, dov'io mi stea. trinci, 1-257: si
maria della scala, x-174: lo cuor mi gioberti, 1-i-237: certi termini.
sarebbe il primo dispogliato / coluiche più cara mi tenesse. a. pucci, cent.
vorrà sermonare? lucini, 4-12: mi urli al fianco, tizio: e mi
mi urli al fianco, tizio: e mi sermoni a senno: « svolta il
e carità. segneri, 12-123: non mi dimandate di far sermoncini né altre cose
con bassi sermoncelli: / « or non mi cognoscete? » gli diceva. bembo
, e io che in certe cose mi lascio menare per il naso come un
menzini, 5-98: ecco schinchimurra che mi dice / unsermoncino ed anco un madrigale.
fagiuoli, ii-113: signor marito, mi faceste duoi / lunghissimi sermoni, con mostrarmi
mio corpo ancor cibato, / non mi lassate in questa passione ».
. g. moretti, 104: io mi sono disteso sopra i fatti del mugello
, 4-32: non insistere, non mi ci pigli a far catedra: a sermoneggiare
, ii-55: - pedante da schiavina che mi pari. -corrigo te, ché quello
della coda istanno fuor della membrana: mi parrebbe quella spezie [di pipistrelli] a
, a te faccio pregherà / ca mi stentiate s'io chero razone, / cad
prima giunta fattomi una paura grandissima, mi dettero forse cento serpate. =
triste, di paesaggi visti in sonno mi compiacqui: una metropoli di bianca pietra
imparerà mai a farmi quelle separazioni che mi farà un bagno,...
un bagno,... che mi farà una serpe. carena, 1-327:
e serpeggiante. foscolo, xvi-175: mi conforto... che ad ogni
dita intorno al mio collo, io mi sentiva sfrondar sul capo l'alloro di cui
erbe trascolorite. montale, 3-65: mi fa ricordare il botro melmoso che passava
che ho dei geloni e un umore che mi serpeggia alle gambe, e me ne
287: mentre l'indegna fiamma mi era già serpeggiata nellepiù interne fibre dello spirito
nellepiù interne fibre dello spirito amante, io mi risolsi a fargliene vedere qualche scintilla in
a quella specie di agitazione secreta che mi serpeggiava per le viscere... è
ho una certa vena di 'spleen'che mi serpeggia indosso. verga, 1-270: rimanevo
. frugoni, 3-ii-93: furia di abisso mi comparì cintadi fiamme serpeggiadrici, avvolta di serpi
. guerrazzi, 2-77: a genova mi trovai chiuso con un certo santo padre,
, il quale da mattina a sera mi serpentava che, se mi fossi risoluto
mattina a sera mi serpentava che, se mi fossi risoluto a rivelare l'ordine della
ben per me. leoni, 730: mi assediò, mi serpentò, perché andassi
. leoni, 730: mi assediò, mi serpentò, perché andassi con lei a
che un anno il mio malore rincrudito mi ridusse in istato di sì orribile sfabbricazione cui
hanno nome i crudi multiformi dolori che mi serpentano. 3. avvolgere attorcendosi
che mi guatava di sotto a un sasso nell'acqua
ofiuco. bruno, 3-599: chi mi saprà dar altra caggione che il semplice
dire al serpente; / « non mi bisogna; fo senza ». non mi
mi bisogna; fo senza ». non mi bisogna il tuo pomo, / raggirator
serpente questo piccolo protetto, che non mi dava requie un momento. pea, 5-202
non ho voluto incalzare il discorso perché mi sentivo un serpente nel cuore. pea,
di fondamento. fanzini, iii-667: mi pare tutto un sogno: penso al solito
quella corrotta fracidezza, oh questo non mi sento da crederlo. c. i.
11-16: l'ipotesi più probabile che mi occorse... era che..
« ora a noi, serpentello » mi disse il fattore prendendomi garbatamente perun'orecchia.
, ii-12-33: ogni vostra lettera invece mi fa riardere l'antica ferita; e non
anunzio duro, acerbo e forte / mi disse che costei fia maritata / ad un
: quantunque non conosca ioveruno in italia che mi sappia dimostrare il vero olestio, parmi
in modo prolisso lor, ch'entro mi serpi, / svanisci, per pietà,
vissimi diffusi / moti per tossa mi serpeano, oh come / se
chiamo, ch'a tutte l'ore / mi serpe intorno a questo afflitto core.
e di maligno, / ch'ai cor mi serpe e gli occhi / a lagrimare
. b. corsini, 54: non mi serpe in seno / di vene;
fuori quella parola. gli è che mi serpe nella mente e mi tormenta la
gli è che mi serpe nella mente e mi tormenta la punta della penna dacché mi
mi tormenta la punta della penna dacché mi son messo a scriverti. oriani,
testi, 1-203: io, che non mi sollevo tanto alto e che vo serpendo
nelle parole, mentre vostra signoria illustrissima mi onori de'suoi comandamenti.
, abbagliato dai raggi della tua maestà, mi resto di più oltre ascendere e,
fango, di quella godo e di quella mi vivo e in quella, divenuto talpe
, privo del lume della ragione, vivo mi sotterro. c. i. frugoni
. cicognani, 13-211: una serpolina mi corse lungo il filo delle reni e
di pidinzuolo, 285: oh! vuo'mi morto, serpol- lin mio bello!
20- 94: quando già il vino mi brucia / e mi fa vaneggiare, /
quando già il vino mi brucia / e mi fa vaneggiare, / ecco, dovrei
meterò intal serra / che de l'onor mi renderà ragione. a. pucci, cent
costantinopoli). goldoni, v-387: mi mo vedeu? giusto le baruffe con una
monelli, 3-91: il signore gentile mi fa gli onori della porte e
amor rinchiuso / che sempre a te mi volta. monaldeschi, xxxix-i-96: ogni
, secondo il costume del paese, mi facevano il serraglio, impedendomil'andare, se