Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 113162

vol. XII Pag.2 - Da ORANGISTA a ORARE (4 risultati)

sopra pensieri?... tu mi guardi come se vedessi miss baba o il

, fatto ad imagine degli orangotani, mi confidava in tutta segretezza che, una

, che io nel tempio orante dinanzi mi vidi a'suoi altari. dominici,

dopo le prime mie prove, non mi giudicò degno del compito troppo grande che

vol. XII Pag.76 - Da ORFICO-CRISTIANO a ORGANAMENTO (1 risultato)

vuole favorirmi, gli sarei tenutissimo ov'egli mi somministrasse finché non potessi da me provvedermi

vol. XII Pag.77 - Da ORGANARE a ORGANATO (4 risultati)

. ferrari, 315: il mio colonnello mi commetteva del pari di portar meco la

, 6-182: l'organaio del re mi fece vedere tutti gl'ingegni d'uno de'

leve, bilanciere e 'gru 'mi seducono come le grandi solitudini areose.

come coordinate fra loro, pure non mi apparivano veramente quali io le avrei volute

vol. XII Pag.78 - Da ORGANATORE a ORGANICAMENTE (1 risultato)

ho cacciato a sassate un organetto che mi sonava sotto la finestra. 2

vol. XII Pag.79 - Da ORGANICARE a ORGANICO (1 risultato)

dell'organico / con tanta forza che mi lasciò netto, / come un piatto di

vol. XII Pag.80 - Da ORGANICO a ORGANICO (4 risultati)

siero. p. verri, 2-ii-97: mi pare chiaro che v'è qualche male

e dialettica. gozzano, i-1305: mi conforta questo: l'avere già innanzi

della modificazione morale derivante dalle leggi, mi permetto il ripetere che ciò intender si debba

sono spezzate. carducci, ii-11-54: mi ha promesso anche, se non per

vol. XII Pag.81 - Da ORGANICO-POPOLARE a ORGANISMO (1 risultato)

. d'annunzio, iv-1- 545: mi ripetè che bisognava anzitutto promuovere e sostenere

vol. XII Pag.82 - Da ORGANISTA a ORGANIZZARE (1 risultato)

linati, 13-25: questa guerra non tanto mi piace perché ci darà trento e trieste

vol. XII Pag.83 - Da ORGANIZZATAMENTE a ORGANIZZATIVO (2 risultati)

giugno probabilmente avremo il concerto: e mi tocca organizzarlo. leoni, 561:

dell " organisieren 'dei tedeschi: « mi sono organizzata una camionetta, un chilo

vol. XII Pag.85 - Da ORGANIZZATURA a ORGANIZZAZIONE (3 risultati)

mio cervello e de'miei muscoli, che mi salvano dai languori prolungati. rèa,

un discorso ragionevole sentito in un luogo tenebroso mi assicuran essi della presenza di un uomo

.., nessuno, mai, mi aveva fatto pesare che ero ebreo. pasolini

vol. XII Pag.86 - Da ORGANO a ORGANO (2 risultati)

vo'parlare ora de gli impedimenti che mi danno quegli organi dove si esercitano i

mostrava di consentirlo mal volentiere, pure mi lasciai toccare fino a l'organo,

vol. XII Pag.87 - Da ORGANO a ORGANO (3 risultati)

i vertuosi gridi de la vostra gloria mi percossero l'orecchie con i soavissimi organi

cosa sul nieri e per la sementa. mi dicono che è 'organo dei socialisti

orecchia / dolce armonia da organo, mi viene / a vista il tempo che ti

vol. XII Pag.88 - Da ORGANO a ORGANO (5 risultati)

festa '. giuliani, i-444: mi ci tiraron su a forza, e come

, 3-3-398: voglio sperar che queste novità mi abbiano mirabilmente a servire per accordar qualche

discordato della nostra filosofia, nel qual mi par vedere molti organisti affaticarsi invano per

quelle famose donne sono come quelle che mi ha fatto conoscere oggi al torneo di

d'allora, quelli, dico, che mi facevano da missionari e che allora avrebbono

vol. XII Pag.89 - Da ORGANOALLUMINICO a ORGANOTROPICO (1 risultato)

non trovereste mai più quale suo organo mi diede il siero di cui abbisognavo.

vol. XII Pag.90 - Da ORGANOTROPISMO a ORGIA (4 risultati)

però un tale orgasmo di muscoli che mi venivano fatti allora degli sforzi che non

. pellico, 2-218: 1 medici mi assicurarono che quella debolezza... è

agli ufficiali, fu una piacevole orgia che mi tenne lietamente occupato tutto il dì.

che aveva sulla strada delle tendine fitte, mi dava voglia d'essere un grosso mercante

vol. XII Pag.91 - Da ORGIA a ORGOGLIANZA (7 risultati)

capi del governo francese, ch'io mi persuasi come la voce della calunnia fosse

improvvisa delle stoffe, dei vestiti, mi metteva in uno stato di esaltazione che

metteva in uno stato di esaltazione che mi faceva dimenticare la mia strana situazione.

volgar. [tommaseo]: per grano mi nasca tribolo, e per orgio spina

pannuccio del bagno, 13-52: crudeltà mi mostra in sua senbiansa * / e

meo servire. guinizelli, xxxv-n-465: e'mi son miso a tale / che non

che non dice mai tale, / mai mi fa orgoglianza; / com'om che

vol. XII Pag.92 - Da ORGOGLIARE a ORGOGLIO (15 risultati)

re giovanni, 86: ben mi pare / che si faccia blasmare

ncontraria. paganino da serezano, 122: mi face servire, / ed amando

m'orgoglia / madonna, che mi spoglia / di coraggio e di fede.

sco, 396: però mi movo, e di voi voglio dire /

m'inchino, / e sì tosto mi dà capolino / convio fo mostra d'

e l'altero orgol- gliare, tanto mi fa penare / che vuole fare -sperare me

presa lo me'core, / chi mi disfido de lo compimento; / ché in

/ però pato travaglia / ed or mi mena orgoglio, / lo cor mi

or mi mena orgoglio, / lo cor mi fende e taglia. anonimo, i-508

: lo tempo e la stagione / mi conforta di dire / novi canti d'amore

è ch'io ne cante; / ancor mi faccia orgoglio, / tuttor son quel

la vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. 3. ant. violenta

, oi me lasso; / tale mi mena orgoglio / assai più che non soglio

. giacomino pugliese, 192: io mi doglio, / madonna, per gelosia

madonna, per gelosia; / pensamento mi fa orgoglio. storia di stefano,

vol. XII Pag.820 - Da PATETICONE a PATIBOLARE (1 risultato)

picuro, 68: poco di ciò mi cale, e ben saria / male,

vol. XII Pag.821 - Da PATIBOLALO a PATIMENTO (3 risultati)

insino alla morte della croce? io mi prendei diletto in quel cibo bello e vago

la forza, le preghiere e il dolore mi legarono al mio patibolo irresolubilmente.

, 330: certo di minor doglia mi sarebbe stato 'l morire che 'l vedere

vol. XII Pag.822 - Da PATINA a PATINA (1 risultato)

. manzoni, v-2-145: avrò caro che mi si mandino le tavolette di mano in

vol. XII Pag.823 - Da PATINA a PATINATO (4 risultati)

entra con la catinella dell'acqua. mi lava il viso, il petto, le

, al fresco lavaggio, come se mi fosse tolta la patina della notte insonne

, xi-36: dalle descrizioni, alessandria mi sembra fosse una città un po'troppo

. pratesi, 5-199: digli che mi mandi subito mezza dozzina di vitelli patinati,

vol. XII Pag.824 - Da PATINATOIO a PATIRE (3 risultati)

. con lingua patinosa di schwarzbàrensaft, mi venne una volta a cercare a varese

). soffici, v-2-416: mi riconosce, e senz'altro m'insegna

io comando a gli angeli miei che mi vendichino di costui. domenichi, 5-377:

vol. XII Pag.825 - Da PATIRE a PATIRE (5 risultati)

mai di mente il tempo nel quale tu mi sei stato guida e lume in questo

santo. a. contarini, li-2-121: mi ha bisognato dover per questo capo patir

l'eterno dio che sua potenza / mi faccia forte, perché alquanto temo;

ch'io patisca passione, / priego mi dia la tua benedizione. b. pulci

già dette di più quelle ragioni che mi sono parse a proposito. le quali,

vol. XII Pag.826 - Da PATIRE a PATIRE (9 risultati)

i-528: la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri, / ond'i'

perdenza. anonimo, i-539: non mi date feruta, / land'io pata rancura

, 10-3: idio onnipotente, perché mi facesti tu venire in questo mondo,

il provvedervi. verga, 3-201: non mi piace che vostro fratello patisca qualche guaio

i-716: solo ne la memoria oggi mi canta / unico il verso d'un poeta

a qual tempo il farò s'or non mi muovo / ch'accetto mi sia più

or non mi muovo / ch'accetto mi sia più? ché la partita / sì

vostra signoria delle molte belle scritture che mi prepara; e quanto al modo del

non poche sciagure. cesari, iii-428: mi fa ridere lo sformato travisamento che da

vol. XII Pag.827 - Da PATIRE a PATIRE (8 risultati)

faresti a forza: ma, se dio mi dea la grazia sua, io te

indigestione di stomaco. sarpi, i-1-129: mi sono tutto turbato, intendendo da quelle

più quasi nulla. nievo, 736: mi mandarono a gaeta ove se ebbi miglior

di cui da un po'di tempo pativa mi nacciava di strozzargli a mezzo

animali che pel freddo patiscon letargo, io mi occupava precipuamente allora di quelli che sono

chezza, in cui il massimo de'supplizi mi pare quello di soffrire la vista altrui

sapete meglio di me, voi che mi amate; che quasi tutti patite di poesia

io vi avver- tisca, / quando mi par, signore, che il cervello patisca

vol. XII Pag.828 - Da PATIRE a PATIRE (3 risultati)

cose son queste? », / mi pinse con la forza del suo peso.

voto. forteguerri, iv-559: tu mi dicevi non poter patire / di dare

con tanta pena e perturbazione, come mi scrivete, questo è cosa che si

vol. XII Pag.829 - Da PATIRE a PATIRE (7 risultati)

b. cavalcanti, 141: io mi contenterò, in tutto e per tutto

: io, disse il buono uomo, mi pativa, perché, avendo animo di

supplicarla che a maritare una mia figliuola mi aiutasse, visto quello ch'ella fa,

, visto quello ch'ella fa, non mi arve d'aggravarla con la mia domanda

il riposo in luogo della felicità, mi sono coll'uso accomodato alla noia,

uso accomodato alla noia, nel che mi credeva incapace d'assuefazione, e ho

. m. cecchi, ii-159: ella mi riferisce che talora / la patisce del

vol. XII Pag.830 - Da PATIRE a PATIRE (10 risultati)

a far questi servigi che il cuore noi mi patirebbe per niuna maniera di vederti o

, ii-181: ahimè, sorella, non mi paté l'animo di farti tal cosa

18-ii-43: andromaca, il cuore non mi patisce di vederti in ginocchio.

grazie, risponde, ne gustai, mi basta. d'azeglio, 6-16: faceva

(70): io voglio che tu mi lavi tutto quanto, imperò ch'io

puto sì fortemente che io medesimo non mi posso patire. -ritenerlo poco attraente

ne di altri, o che non mi abbiano scritto o se pur mi hanno scritto

non mi abbiano scritto o se pur mi hanno scritto che siano andate a male

vorrebbe. temo patirà di me quando mi sapesse con te. -sentirne la

o disagio. abba, 14: mi pativa il cuore che l'aria me la

vol. XII Pag.831 - Da PATIRE a PATITO (3 risultati)

accettare. sacchetti, 77-70: se mi avesse data la lepre, io l'arei

perdute. aretino, v-1-635: io mi credo che gli animi di coloro che

. e. cecchi, 5-13: quanto mi piacquero in libia quei cavallini di razza

vol. XII Pag.832 - Da PATITO a PATOGNOMONICO (3 risultati)

confesso che, in onta a tutto, mi faceva anche compassione. carducci, iii-17-45

, un patito del teatro, e mi diletto anche di recitare. bianciardi, 4-58

'ci '... e, mi perdoni, intesi anche dire qualche volta

vol. XII Pag.833 - Da PATOLLA a PATOLOGICO (5 risultati)

insegnamento universitario. d'annunzio, iv-1-560: mi mostrò il frontespizio. era un trattato

notti che stetti costà, se non mi ammalai, non mi ammalai roprio patologicamente

costà, se non mi ammalai, non mi ammalai roprio patologicamente, intendi, ritornato

la conseguenza di altri doveri e amori mi fa perdere la ragione. verga, 8-447

, i-384: le sue mascelle serrate mi ricordavano gli ultimi orribili atteggiamenti patologici de'

vol. XII Pag.834 - Da PATOLOGO a PATRASSO (1 risultato)

. vespucci, 27: sempre mi sono dilettato in cose virtuose; e

vol. XII Pag.835 - Da PATRATO a PATRIA (4 risultati)

colonne volgar. [tommaseo]: perciò mi pa- reria degna cosa e multo justa

è questa la patria, in ch'io mi fido, / madre benigna e pia

patria di socrate nomavasi 'eugeneia ', mi si rivelava più gagliardamente come più fiero

molza, lxv-6: or ti veggio e mi duol, patria dolente, / e

vol. XII Pag.836 - Da PATRIA a PATRIA (7 risultati)

la grande come la piccola; le quali mi hanno dato tanto onore e tanto amore

se fossi stato ricco..., mi sarei fermato in un posto, in

, fermo e lucia, 480: non mi abbandonate, fratelli: patisco per la

, misera patria mia! quanta pietà mi stringe per te, qual volta leggo,

patria sua. tasso, iii-241: non mi pare ancora d'esser libero, bench'

, 1-19: la città mia, che mi è tanto cara, è in sì

è in sì fatto stato di miseria che mi fa stupire e maravigliare. così dunque

vol. XII Pag.837 - Da PATRIALE a PATRIARCA (3 risultati)

patria è dove si sta bene), mi pare che si potrebbe far tutto là

son nato, l'italia: nessuna terra mi è patria. l'arte mia son

fé de'patriarca / e de'profeti mi dà la speranza. lucrezia de'medici

vol. XII Pag.838 - Da PATRIARCALE a PATRIARCALE (2 risultati)

il giusti, il guadagnoli, il rossini mi par d'essere più vecchio d'un

1-37: l'altra ragione, la qual mi par molto più verisimile, può esser

vol. XII Pag.839 - Da PATRIARCALISMO a PATRIARCALMENTE (3 risultati)

questa brava gente all'antica e patriarcale mi ha commosso. piovene, 7-473:

, ii-408: con gesto patriarcale che mi fece molta impressione... si

fucini, 127: era tanto che mi struggevo di passare una giornata di riposo

vol. XII Pag.840 - Da PATRIARCATO a PATRILINEO (5 risultati)

trovai nel patriarcato, quando in prima mi consecrai, quasi ottanta centinaia d'oro

l'occasione di andare in sezza, mi abboccavi con questo mio zio, che era

amatej poi che di tale onor capo mi fate. s. bernardino da siena,

, 22-207: al conte orlando mio mi raccomanda, / che ti parrà un

dio madre. papini, x-1-723: dio mi aveva confidato tanti milioni di figli suoi

vol. XII Pag.841 - Da PATRILOCALE a PATRIMONIO (1 risultato)

un mezzo patrimonio. piovene, 8-56: mi era stato annunciato lo spettacolo dei signorotti

vol. XII Pag.842 - Da PATRIMONIO a PATRIMONIO (1 risultato)

giuseppe di santa maria, ii-177: questi mi pregò che volessi ordinarlo sacerdote, e

vol. XII Pag.843 - Da PATRINALE a PATRIO (1 risultato)

, 10-8: (1-iv-912): io mi taccio per vergogna delle mie ricchezze,

vol. XII Pag.844 - Da PATRIO a PATRIOTA (4 risultati)

potrà dire natio. giuliani, i-4: mi soffermai alquanto a pietrasanta, desideroso di

che non riudro con te, / mi spezza ad ogni soffio. -che

santo e generoso. leopardi, iii-204: mi scrisse molto leggiadramente e con dimostrazioni di

. e. gadda, 15-135: io mi trovai accostato in un tramme a un'

vol. XII Pag.845 - Da PATRIOTARDO a PATRIOTTICO (4 risultati)

mio amico e patriotto, con cui mi era imbarcato a livorno, dare alcun

patriottismo. de amicis, i-906: mi pareva d'imparare ad un tempo lingua

ripari, medico di garibaldi... mi diceva del suo parco vitto, non

foscolo, xiv-53: una lunga convalescenza mi vieta di presentarmi in persona alla società

vol. XII Pag.847 - Da PATRIZIO a PATRIZIO (2 risultati)

disse così: « una cosa che tu mi mandasti dicendo ne le tue pistole mi

mi mandasti dicendo ne le tue pistole mi fu a dispiacere ». giov.

vol. XII Pag.848 - Da PATRIZZARE a PATROCINATORE (3 risultati)

. e tutta la sua descrizione del viaggio mi è piaciuta assai. se è vero

mio spiasse nella mia mente quand'io mi movo a chiedere l'altrui patrocinio:

1° patrocino la causa di crispi e mi si ascolta con piacere. b.

vol. XII Pag.849 - Da PATROCINIO a PATROCINIO (3 risultati)

/ già me ne ho preso, or mi fia gran vergogna. -con riferimento

tentar ogni via di salvarvi, e, mi confidava molto pei validi patrocini che aveva

, ma invecchiata l'usanza in contrario, mi pareva che ritenesse alquanto dell'arrogante,

vol. XII Pag.850 - Da PATROCLINO a PATRONATO (1 risultato)

scolastico. marchesa colombi, 2-76: mi rispose che non aveva bisogno di nulla

vol. XII Pag.851 - Da PATRONATO a PATRONO (2 risultati)

sostant. papini, 28-91: mi fece intendere [don rubino] che se

milano, patronesse delle scuole femminili, mi avean fatto pregare ch'io volessi indurmi

vol. XII Pag.852 - Da PATRONOMICO a PATTARUGLIA (4 risultati)

?... quel discorso che mi faceste la sera della festa del santo

, 11-62: -giovancarlo battidonda mo'mo'mi ha levato la sorella di casa. -la

g. raimondi, 6-138: mi ero fatto cucire una giacca di stoffa

po'per scherzo e un po'sul serio mi ha dato del patamollo e del pelandrone

vol. XII Pag.853 - Da PATTEGGIABILE a PATTEGGIARE (6 risultati)

a vostra beatitudine appresen- tarmi, forza mi fu contra ogni mio volere pattiggiare con

promettergli la metà di quello che voi mi concederete. caro, 4-514: né

punge / vergogna e duol che 'ndietro mi rivolve; / dall'altro non m'assolve

viemmi talun recando aspre novelle, / mi studio quanto so farle più levi:

, 10-viii-168: patteggio con voi che non mi facciate mai più degno di veder gli

vostri, senza i quali quanto io mi potessi vivere io noi so, ma quanta

vol. XII Pag.854 - Da PATTEGGIATO a PATTINAGGIO (1 risultato)

. con la particella pronom. [mi pattìfico, ti panifichi). ant.

vol. XII Pag.855 - Da PATTINAGGIO a PATTO (4 risultati)

versilieseìt viani, 19-631: eppure mi vuole, eppure m'aspetta...

eppure m'aspetta... mi vuole a pattinati. ma tu lesina e

pavimenti incerati. montale, 3-220: mi avviai con passi felpati... mi

mi avviai con passi felpati... mi allontanai d'urgenza scivolando come sui pattini

vol. XII Pag.856 - Da PATTO a PATTO (10 risultati)

. anonimo, i-535: per parole mi mini, / tuttor così dicendo,

danno perder senza accatto, / tutto mi piace assai religione, / e'non te

cambieria de vita in patto, / se mi giungessi assai d'orazione. latini,

dante, inf., 21-93: io mi mossi ed a lui venni ratto /

tenesser patto. sacchetti, 119-50: che mi ci darete, se io ce le

ariosto, 9-51: sola una paura mi molesta, / che non saprò far

medici, 128: mai del cor non mi sei tolta, / che tutto ardo

un animale. saba, 319: mi viene in sogno una dolce capretta, /

sogno una dolce capretta, / che mi sta presso, e mi sogguarda in atto

/ che mi sta presso, e mi sogguarda in atto / placido umano,

vol. XII Pag.857 - Da PATTO a PATTO (14 risultati)

strada ferrata. carducci, ii-2-231: mi è stato profferto il carico di scrivere

4-115: le poche terre che abbiamo mi sono state a parecchie riprese cercate da

, -mise per patto lo zirafa, -non mi fido. ci voglio anche i punti

parte mia tranquilla e cheta: / non mi dar noia, ché n'avrai buon

patti delle guide. carducci, ii-9-331: mi farebbe questi patti...:

pubblicato il lavoro, altri patti, mi darebbe un migliaio, e più, di

posteri vostri concittadini, ma so che mi torrei di morire in esiglio anziché essere

la mia dedizione. pavese, 4-201: mi chiedeva bruscamente le notizie del mondo.

io promisi al mio lena (ben mi ricorda il patto) / dalle fiirie d'

cose sue, alla sua grazia caldamente mi raccomando. manzoni, 74: tutti

propormi d'incaricarsi della vendita... mi aspetto però da lui, oltre i

nel patto di dio, il qual mi promette per il sangue di cristo la remissione

, 23: aprasi anzi la terra e mi ricopra / ch'io rompa i patti

accettare per grazia singolarissima ogni volta che mi facesse dio questo patto di liberarmene.

vol. XII Pag.858 - Da PATTO a PATTO (10 risultati)

sta già apprestando una seconda edizione che mi frutterà altre cinquanta ghinee di patto fatto

. tommaseo, 1-292: la bellingeri mi manderà d'ora innanzi il mangiare in

boccale. bacchelli, 1-i-88: non mi vorreste dare un parere, neanche se

. f. loredano, 9-10: io mi credeva in questa sera gonfiare la pancia

poterle scrivere di mano in mano quello che mi viene alla bocca. giuliani, i-250

di parlare fosse il suo, e non mi voglio interrompere ogni momento per notarlo ancora

a questo patto, / che non mi consigliate dipartita, / ma ditemi com'eo

che voi per la croce a montesone mi giurerete che mai, come promesso avete

duca che li favori fumo inistimabili e mi fece intendere che mi terrebbe al suo

fumo inistimabili e mi fece intendere che mi terrebbe al suo servizio con tal patto che

vol. XII Pag.859 - Da PATTO a PATTOVIRE (7 risultati)

guarda che un giovine di questa terra mi avesse fatto in mille anni un simile

4-393: io starei a patti che mi fussi tagliato la testa. mariconda, 5-2-39

non esser mai amata da persona ch'io mi burlassi di voi. -sul patto

colpi soli, che al sicondo mi cadde morto di mano, qual non

. m. cecchi, 19-25: e'mi farebbe forse / qualche male,.

i-218: lo solo io son che non mi feci male, / e detti come

pattona, / perché, cigno dirceo, mi resser le ale. 4

vol. XII Pag.860 - Da PATTOVITO a PATTUIRE (1 risultato)

che tu la ponghi giuso e che mi lassi pattovire la morte per laude.

vol. XII Pag.861 - Da PATTUITO a PATTUMIERA (6 risultati)

non moltiplichiamo in parole: l'uno mi lievi la figliuola di casa, e

figliuola di casa, e l'altro mi numeri il pattuito danaro per la figliastra

esule, solo; / non qual mi vide ei ritornar nel giorno / ch'

imbratta le vie. bacchelli, 17-52: mi deve promettere che, appena avrà avuto

appena avrà avuto il benefizio del clistere, mi sgombra la casa di questa marmaglia e

io, che del cocchiume / uscir mi vuol per trabalzare un prete, /

vol. XII Pag.862 - Da PATTUMIERE a PAUCO (9 risultati)

un'ingiustizia, un sopruso, e mi pasteggia, mi patulla, mi liscia come

un sopruso, e mi pasteggia, mi patulla, mi liscia come se proprio

, e mi pasteggia, mi patulla, mi liscia come se proprio mi volesse mangiare

patulla, mi liscia come se proprio mi volesse mangiare dal troppo bene.

al cervello. fucini, 623: mi presentai in salotto dove d'estranei non

, una voglia di pigliarmela con qualcheduno mi tormentavano. viani, 10-256: l'

- stanotte fai dei discorsi che non mi riquadrano, ma che ti son prese

nel fodero, e niun allettamento di epopea mi litare valse a riscuoterlo dalle

quel che ha il parlar rauco / mi par di peggior voglia veramente; / se

vol. XII Pag.863 - Da PAUGI a PAURA (2 risultati)

mentre ch'io ero giovinetto in roma, mi ricordo aver sentito dire con le proprie

machiavelli, 1-vi-303: con la mia brigata mi mangio di quelli cibi che questa

vol. XII Pag.864 - Da PAURA a PAURA (8 risultati)

: dimmi perché la stella / che mi conduce non è corsa al monte, /

. (secchi, 18-25: io mi credetti che / e'fusse stato un sogno

: dopo quell'incontro, le strade mi facevan tanta paura. pascoli, 262:

paura. pavese, 9-99: un signore mi aspettò sotto e mi fece una paura

9-99: un signore mi aspettò sotto e mi fece una paura. voleva sapere che

ferri, i quali, veggendoli, già mi porgono mortai paura. bandello, 3-20

., 1-53: questa [lupa] mi porse tanto di gravezza / con la

] ci fa paura, ma perché mi suona sommamente tiranno, l'abborro con

vol. XII Pag.865 - Da PAURA a PAURA (11 risultati)

paura non già che essendo sordo non mi udisse, ma che non mi comprendesse

sordo non mi udisse, ma che non mi comprendesse pel suo ingegno zotico e triviale

: « non aver paura », / mi dice, « di parlar; ma

partire mirabello. mazzini, 44-227: mi duole assai che un proclama nostro mandato

a me leggera come una paura e mi dette uno schiaffo. -persona

ò più paura d'un topo che mi roda la tasca ». a chi ci

: o signore,... non mi sia tu in paura; tu se

vivere tra la turba: la mediocrità mi fa una paura mortale. carducci,

del signor capitano, con dirmi che mi dimanda per cose che molto importano circa

importano circa il nostro negocio, che mi avete fatto montar la pagura da le calcagne

di non aver pur un quattrino / mi riesce con tal facilità / che paura non

vol. XII Pag.866 - Da PAURARA a PAUROSO (9 risultati)

non trovai niente; / non so che mi pensar; so ben che adesso /

che sente / eh'altra vaghezza con desio mi piglia. boccaccio, dee.,

, paurosamente. arpino, 9-34: mi infagottai tra le lenzuola, i ginocchi

: vaio tanto tardando, / ché paura mi metto / ed ò sospetto -de la

faceano e pauroso di quei che dietro mi veniano, mi missi in una grotta.

di quei che dietro mi veniano, mi missi in una grotta. brusoni,

m'aluma d'amoroso foco / che mi dispera e fammi pauroso, / com'

la sua ineffabile cortesia... mi salutoe molto virtuosamente. petrarca, 12-8

ne'miei danni / a. llamentar mi fa pauroso e lento. boccaccio, ii-322

vol. XII Pag.867 - Da PAUROTTO a PAUSA (3 risultati)

, i dispetti e i disprezzi che mi fanno odioso intimamente a me e inamabile

8-770: che sieno i miei nervi che mi fanno apparire così brusco il presente,

la solitudine e la grandezza nella quale mi vedo segregato. pavese, 10-83: una

vol. XII Pag.868 - Da PAUSABILE a PAUSARIO (2 risultati)

e. cecchi, 5-242: se mi dicevo che non avrei più resistito, succedevano

nome d'azione da tooko 'mi fermo, cesso ', di etimo in

vol. XII Pag.869 - Da PAUSATAMENTE a PAVANIGLIA (1 risultato)

ed io, proprio quella sera che tu mi scrivevi con tanta gentil premura, battei

vol. XII Pag.870 - Da PAVANO a PAVENTARE (10 risultati)

di riprendermi... per tanto mi tacerò. leoni, 685: ruzzante.

membra- mento / che spesso al cor mi vene / talor di pene mi spero

al cor mi vene / talor di pene mi spero alleggiare: / ma in tal

/ io seguirei là ove l'amor mi pinge. petrarca, 181-6: l'esca

. b. tasso, i-99: io mi specchio e tergo / nell'opre sue

652: con pie- tate amor guerra mi move, / che com'è più tranquillo

il mio non fu delitto, e non mi pento. alfieri, 4-77: grandissimo

. praga, 3-in: se non mi vedete alla chiesetta, / non paventate

non v'accorgete vui ch'io non mi fido, / ché il cuor paventa

né di lui né di lei molto mi fido. sannazaro, iv-53: vision

vol. XII Pag.871 - Da PAVENTATO a PAVERA (16 risultati)

tra 1 boschi miei, / udir mi parve che i sereni giorni / e le

, lv-28: ho pensier'ch'assai mi dàn paventi. bartolomeo da s. c

viso tanto afflitto, / che qual mi vederà n'avrà pavento. idem, inf

/ e temo di perire, / sì mi sovvien di voi, bella figura.

sente / eh'altra vaghezza con desio mi piglia. petrarca, 40-7: i'farò

/ vive l'anima vostra / e seco mi trascina paventosa. -in relazione

paura. cino, iii-8-59: neente mi sta 'n grato, / per che viver

'n grato, / per che viver mi lasso, / però che paventoso / son

parendomi udire la voce tua, leva'mi suso paventoso di quello clamore. landino

uomini, come vii verme quasi sotterrato mi vivo. chiabrera, i-i-xiv: i poeti

g. gozzi, i-19-12: tu mi vedesti, mazaello, sempre / del mio

i-4: dove il fiero desio lasso mi mena, / convien ch'io volga

voi. tansillo, 142: poiché non mi contende / il vostro usato orgoglio /

/ il vostro usato orgoglio / che io mi sazi di voi, / non sarò

sì misera vita, / che mi converte in paventoso mostro. ca

porco, con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. por

vol. XII Pag.872 - Da PAVERAZZA a PAVESATA (1 risultato)

treccie accolti: sdegnosetta e grave / mi parea, quasi vergine che pavé.

vol. XII Pag.874 - Da PAVESE a PAVIGLIONE (2 risultati)

palazzeschi, 1-629: per più volte mi chiese pavidamente se era proprio vero che

a terra, per il che concesso non mi fu di vedere la dormiente dea.

vol. XII Pag.875 - Da PAVIGLIONE a PAVIMENTO (6 risultati)

la casa, io che di solito mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare

non aveva delle mele, e lui mi porta in una stanza dove ce n'

nievo, 249: il dolore mi aveva uguagliato al pavimento, come dice

, 4-199: la nave dove sola io mi stava, fuggitiva da tanti casi,

il cielo. scalvini, 1-2: mi pareva come se fossi prosteso sul pavimento

che l'alte colonne delle sue acque mi pesassero sul petto. -volta celeste.

vol. XII Pag.877 - Da PAVONE a PAVONE (2 risultati)

; l'altro è un pagone che mi pare gentile. leonardo, 2-134: la

per non guastar la coaa al pavone mi ritirai verso la credenza fingendo veder ciò

vol. XII Pag.878 - Da PAVONEGGIAMENTO a PAVONIA (3 risultati)

più con la particella pronom. [mi pavoneggio', aus. essere).

, 3-364: omè! furtuna, non mi stare adosso; / abbi piatà di

pazienza e gli fo una pavonèra che mi pare lo abbia rimesso a posto.

vol. XII Pag.879 - Da PAVONIA a PAZIENTE (4 risultati)

la gente / già neiente / non mi lasso. iacopone, 12-13: non

oriani, x-26-8: il signor marchi mi piglia in giro da sei mesi raccomandandomi

attendere più. soldati, xi-267: mi preparai a pazientare fino all'indomani mattina

necessaria per fare gli esercizi della missione mi dovei pazientare di porre la bocca su'grilli

vol. XII Pag.880 - Da PAZIENTE a PAZIENTE (6 risultati)

che primeramente / fosse lo anglese da mi molestato, / chiamomi il torto, e

non si risentano a torto, io mi starò zitto, o vi risponderò paziente come

? pavese, 5-141: teresa adesso mi ascoltava paziente e mi diceva che facevo

: teresa adesso mi ascoltava paziente e mi diceva che facevo bene a studiare.

quale soffersi già mille altre disavventure che mi sono avvenute per la perdita della mia

sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. d'annunzio, iii-2-1092:

vol. XII Pag.881 - Da PAZIENTEMENTE a PAZIENZA (7 risultati)

viii-1-102: nel quale se un pochette mi stendessi, priego pazientemente il sòfferino i

fino a che tu, angelo, mi amerai. e. cecchi, 5-202:

confortatela a pazienza, e ditegli ch'io mi muoio volentieri; che faccia talvolta pregare

una santa pazienza, e certamente non mi farà paura. forteguerri, 12-15:

pure soffrirei con pazienza / il male che mi fa questo assassino, / se tu

fa questo assassino, / se tu mi usassi un poco di clemenza. foscolo,

pazienza con me, bisogna che tu mi prenda ora così come sono. deledda,

vol. XII Pag.882 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (10 risultati)

. boiardo, 1-25-56: or romper mi convien la pacienza, / ché a

, non più, ché da dovero mi faresti uscire di pacienza, se tu mi

mi faresti uscire di pacienza, se tu mi volessi toccare anco nell'onore così grossamente

non voleva intrigarmene, ma ieri sera mi è scappata la pazienza, e,

dolesse di quella sua infermità, e mi ringraziasse della pazienza con la quale io lo

è tempo di finirla, e non mi ci so ridurre. conviene ch'io

ci so ridurre. conviene ch'io mi faccia forza, ed è già tardi,

: poi che di tanto il ciel non mi fu largo, / abbiate, corrier

pazienza che le cose vive, più mi piace a ritrarre una mediocre sculptura che una

ii-29: non crediate però che io mi sia dimenticate... la pazienza e

vol. XII Pag.883 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (7 risultati)

profumi, né ungiumi, né medicumi mi giovano: pacienza. b. tasso,

nel numero degli altri maggiori torti che mi fa la fortuna. tasso, i-213:

io vaneggiava, o teresa, quando non mi era conteso di poterti vedere e udire

maggio, pazienza: ma spero che mi compenserete il ritardo con una maggior durata

. mazzini, iv-1-328: il corriere non mi ha recato nulla di te. -

quasi dica: dove sei tu? non mi scappare. anche posposto 'pazienza santa

andava cercando. della casa, 695: mi fanno rinnegar la pazienza ^ certi ch'

vol. XII Pag.884 - Da PAZIENZIOSO a PAZZEGGIARE (7 risultati)

, spensieratamente. pellico, 2-431: mi sono imposto di scrivervi in istile pazzamente

de'santi, 13-iii-224: vostro fratello mi ha detto avere scritto a vostra signoria

pazzamente perderono. pasqualigo, 252: se mi torna in speranza il sapere che pazzamente

che si sarebbe innamorata di me, che mi avrebbe amato pazzamente. -proprio

natura. nievo, 1-vi-76: io mi cacciai a ridere così pazzamente che i

poter poi dire a se stessi: « mi sono divertito pazzamente ».

mantova, no: questo fu che mi ti fece parere d'altra maniera che

vol. XII Pag.885 - Da PAZZEGGIATO a PAZZERONE (6 risultati)

allo spedale. fagiuoli, i-37: io mi ritirerò ne'pazzarelli. p. verri

pianto di quei miseri pazzerelli... mi sprona ad aver de'fatti una sbracatissima

. g. gozzi, i-12-183: voi mi preferite un cervellino / di gatta,

mauri non ti sgridi e per punirmi non mi mandi a'pazzarelli. -terminare

pavese, 8-22: se un tempo mi dannavo l'anima a creare un misto

,... avventatami la sua mano mi tolse e presesi quella scritta. bandello

vol. XII Pag.886 - Da PAZZERULLO a PAZZIA (3 risultati)

tedaldi, 6-11 (38): io mi sento pur tornar nel core, /

muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. fogazzaro, 5-69: il

gli venisse quell'accesso di pazzia, mi ha fatto una confidenza. d'annunzio

vol. XII Pag.887 - Da PAZZIA a PAZZIA (7 risultati)

di vedere nuove pazzie e nuovi vituperi mi ha tenuto e mi tiene a casa

e nuovi vituperi mi ha tenuto e mi tiene a casa. de roberto, 92

il mondo vuole che io sia, / mi par che a quest'ora avrei fatto

preoccupare '. fenoglio, 1-64: io mi misi a gridare, a quelli che

qui potrò dare sfogo alle pazzie che mi rimangono tuttavia nella testa. carducci

carducci, ii-1-221: ultimo inganno che mi resti, lo studiar letteratura: trovar

non dire. ariosto, 1-iv-264: non mi fate trascorrere / à dir qualche pazzia

vol. XII Pag.888 - Da PAZZIARE a PAZZO (6 risultati)

« berardo se ne va in pazzia » mi disse. -a pazzie:

40-124: quei cinque o sei libri che mi piacquero fino alla pazzia nella primissima gioventù

aretino, 20- 205: non mi ragionare di coteste pazziule da schioc- che

che. caro, 11-116: lo sciarra mi dice che fiche pazze son quelle con

ella più quegli occhiuzzi ribaldi / che mi fér pazziar? capuana, 12-109:

muori di gelosia! quei begli occhi mi fanno pazzià. -divertirsi follemente.

vol. XII Pag.889 - Da PAZZO a PAZZO (2 risultati)

è vero, ho perso la testa, mi piaci immensamente, mi hai fatto diventare

la testa, mi piaci immensamente, mi hai fatto diventare pazza. -come rafforzativo

vol. XII Pag.890 - Da PAZZO a PAZZO (6 risultati)

un pazzo carnevale che il mio triste destino mi fece scontrare in un sedicente pittore.

1-116: dopo la corsa pazza, io mi ripiego a raccogliere e fissare i miei

velocità. boine, i-100: panciallaria mi stendo in coperta e tra castelli di

capigliatura). pea, 1-90: mi s'inforfora la testa pazza e disordinata.

. / che almeno una scodella / mi desser d'acqua pazza! del casto,

, che io le farò giuoco che ella mi verrà dietro come va la pazza al

vol. XII Pag.891 - Da PAZZOIDE a PDUPPINO (11 risultati)

branchino addosso, io vorrò ch'ella mi corra più dietro che la pazza al

allegri, 39: cupido, o tu mi lievi oggi del ruolo / de'cortigiani

/ de'cortigiani tuoi, / o tu mi dài concetti / e in- venzion da

cavalli. soldati, v-286: « mi pare che sia unfentusiasta di questi posti

golosissimo. marinetti, ii-142: non mi seccare... io vado pazzo pel

da pazzo. fagiuoli, xiii-64: né mi farà il demonio / correr da pazzo

un gran sollazzo / sento, se mai mi vengon buone nuove: / rido,

cecchi, 160: chi non mi vuol non mi merita: fate / a

160: chi non mi vuol non mi merita: fate / a mo'd'un

trasgressivamente. cino, iii-158-11: molto mi piace allegrezza e sollazzo / e la

cellini, 2-71 (425): umilmente mi volsi a sua eccellenzia e dissi:

vol. XII Pag.893 - Da PECCA a PECCAMINOSAMENTE (7 risultati)

dico che io sono indiscretissimo, né mi pento d'aver questa pecca e questo difetto

alcuni di quei diffetti che sapete, mi delibero perdonarle, e tanto più che

pecche, una cosa v'è che mi consola, / ed è che non ho

ti priego che in su questi fatti mi debbi consigliare, sicché di cotanto bene

, sospinta dalla interna coscienza, non mi son potuta contenere di non venire qui

(18): messer cassio mio mi turberia il ciglio / e direbbe ch'io

gli altri insieme. guazzo, 1-61: mi pare impossibile che pieghi più al bene

vol. XII Pag.895 - Da PECCARE a PECCARE (10 risultati)

l'amor pecao forte / ca lo cor mi 'n- tramise / là ov'io non

... ricordare che la zia non mi picchiò mai, nemmeno da principio quando

errai quando l'antica strada / di libertà mi fu precisa e tolta; /.

. g. morelli, 113: v mi guarderò di none errare, o se

, 1-9-12: ai, chi 'm prima mi vide, com'pecò / 'n

sanesi. -da quello che voi dite mi pare che i fiorentini pecchino er essere

. bondie dietaiuti, 294: ben mi lamento con drittura, / là ond'io

xxxv-n-754: però, amor, valer ciò mi dovrebbe; / ché. cchi non

contro te, io pure a te mi rivolgo. -trascendere nel comportamento.

daffare che ti dà il berti: mi spiace pel giornale,... ma

vol. XII Pag.896 - Da PECCATIGLIO a PECCATO (2 risultati)

quando tu n'ài mester vene a mi dever la porta, e quelo che cum

delle parole inutili, delle parole che mi farebbero male, delle parole che sarebbero

vol. XII Pag.897 - Da PECCATO a PECCATO (7 risultati)

(parlando il linguaggio della santità) mi macchi l'anima de'più inutili e poltroni

giovanezza congiunto. ciaj, lxxxviii-1-387: io mi pento di cor, che scorso sono

i-70: benché ci abbia tre serve, mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che

me di quello a che naturai peccato mi tirava, in quanto per me si potesse

coricò. ariosto, 37-71: ben mi duol c'hai troppo onorato boia,

e dire ogne fiata / come l'amor mi 'nvita, / ch'io son,

e prudente epistola di monsignor reverendissimo nostro mi ha fatto riconoscere il mio errore, che

vol. XII Pag.898 - Da PECCATO a PECCATO (5 risultati)

1-87: spero ch'ella... mi avrà perdonato i miei peccati mortali di

9-9): a torto e a peccato mi voi [becchina] male.

: o cara sposa, / nostro figliuol mi pare addormentato, / e molto ad

si posa / sì eh'a destarlo mi parrìa peccato. castiglione, 2-ii-

tommaseo [s. v.]: mi parrebbe di fare un peccato mortale:

vol. XII Pag.899 - Da PECCATORA a PECCATRICE (7 risultati)

tragga. pulci, 19-143: puo'mi tu altro appor ch'io ti dicessi?

. firenzuola, 2-149: messer domeneddio mi perdoni questo peccataccio. musso, iii-56

il veder queste cose così strane / mi fa poi far qualch 'altro peccataccio, /

capii poco di questo pasticcio, né mi facevo capace come mai cotesto re peccatore

non è questo il solo ceffone ch'io mi presi sugli albori della vita per il

! / - ahi, ahi, che mi sfondate la viuola, / mi stroncate

che mi sfondate la viuola, / mi stroncate l'archetto. / - to',

vol. XII Pag.900 - Da PECCAVISTI a PECCHIAIOLO (5 risultati)

. caterina de'ricci, 77: io mi mortifico quando penso che lei, così

alla calunnia. nigra, 23: mi svelse / la peccatrice, frivola e mendace

libbre di china abbia ingoiata, e mi ricordo solo che di due in due ore

di pecchie sonore. se tendo l'orecchio mi par di udire il bombo. landolf

i troppo buoni estimatori dell'opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io

vol. XII Pag.901 - Da PECCHIARE a PECE (6 risultati)

burchiello, 17: il vin cercone / mi fa portare a i gangheri la peccia

doman la irebbe / o ver che mi dolesse un po'la peccia. salvini,

). fucini, 42: mi gioco anco lo schioppo, risponderei,

compagni. d'annunzio, ii-19: mi persuase i sonni / il canto della

non so, cara nodrice, che mi giovi / che la conscienzia mia sia netta

per ceremonia, ma con tanta difficoltà mi sono poscia sviluppato che non senza ragione

vol. XII Pag.902 - Da PECEGRECA a PECEGRECA (2 risultati)

metastasio, 1-iv-635: u principe suddetto mi ha promesso di voler colà tentare di

l'uomo che predicava sul crescente / mi chiese « sai dov'è dio? »

vol. XII Pag.903 - Da PECERLECCA a PECIONE (2 risultati)

il caffè], 281: « voi mi dite cose assai strane », disse

anima in pena. sbarbaro, 1-204: mi ricorda... il contegno d'

vol. XII Pag.904 - Da PECIOSO a PECORA (4 risultati)

il batteux. bacchelli, 1-ii-556: mi prendete per una di queste vostre donne

bella e fatta come l'alpenstock, mi è sempre tanto e tanto caro.

intorno. bernari, 3-171: « mi sembrano tutti dei buoni ragazzi...

m'era uscita di mente che dianzi grillo mi chiavò in

vol. XII Pag.905 - Da PECORAGGINE a PECORAGGINE (3 risultati)

ne hanno dette tante, ma nessuno mi ha capita mai, neanche quella pecora di

; sono una sua pecora: non mi vorrò, tradire. cattaneo, v-2-230:

ho concluso che me n'avvedrò se mi lascia tornare a servir la vostra signoria

vol. XII Pag.906 - Da PECORAIO a PECORELLA (1 risultato)

e malinconico. molza, xxvi-1-342: né mi lascia posare [l'insalata] e

vol. XII Pag.907 - Da PECORESCAMENTE a PECORINO (2 risultati)

smarrita pecorella. massaia, ix-203: mi sforzava di ricondurre all'ovile quella smarrita

di quella regola, è poverissimo: mi parve d'entrare in un pecorile.

vol. XII Pag.908 - Da PECORINO a PECORONE (8 risultati)

il cuoio pecorino / né che 10 mi ungessi di quel grasso sporco / puzzo di

, sono qui dal mio compare che mi vuol bene e che mi offre le '

compare che mi vuol bene e che mi offre le 'làcciughine 'e 11

m. bracci, 2-199: voi mi parete il pecorino da dicomano che favellava

luoghi comuni. papini, iii-1120: mi pareva che questi simboli corrispondessero meglio all'

e dal chiuso lontani, / primo mi sciolsi dal pecoro e sciolsi dagli altri

fanno a'mariti: e questo pecorone mi vuol far conoscer le femine, come

: che cosa è un contadino? mi vergogno a dire con quanto disprezzo siamo

vol. XII Pag.909 - Da PECOROSO a PECULATO (1 risultato)

guai. firenzuola, 726: io mi sono bene avisto che costei è una

vol. XII Pag.910 - Da PECULATORE a PECULIO (4 risultati)

bethleem. bontempi, 3-1-184: re mi, mi re overo mi la; sol

bontempi, 3-1-184: re mi, mi re overo mi la; sol la,

3-1-184: re mi, mi re overo mi la; sol la, la sol

guarini, 303: queir arpinate che mi dà il peculio / e l'aurea

vol. XII Pag.911 - Da PECULLO a PECUNIOSO (4 risultati)

altri uomini. baretti, 6-96: mi mosse molto le risa un ri- negataccio

di marinaio, che per molto poca pecunia mi offerse lo spettacolo di tal tuffo nella

foscolo, v-181: volgendosi a me, mi diede intenzione che sarebbe andato alla questua

): pregai sua signoria reverendissima che mi facessi sicuro dal carcere, e se

vol. XII Pag.912 - Da PECURA a PEDAGOGIA (3 risultati)

/ con modi tal ch'io non mi maraviglio / se voi ben vi pagate

dell'eternità? piovene, 6-198: mi sono disarmata, stupida, non per

almeno per le scuole, questo sì, mi sarebbe piaciuto; ma pur troppo era

vol. XII Pag.913 - Da PEDAGOGICA a PEDAGOGO (1 risultato)

. b. croce, iii-10-28: mi è piaciuta l'ironia con la quale

vol. XII Pag.914 - Da PEDAGOGOMACHIA a PEDALE (8 risultati)

si mettano a fare i pedagoghi, mi sembra francamente eccessivo. 3

monti, iv-423: a che proposito, mi dirai, tutto questo bel sermoncino da

b. fioretti, 2-3-347: mi dò per vinto: cotanto è il terrore

vinto: cotanto è il terrore che mi avvilisce e mi trafigge per queste pedago-

è il terrore che mi avvilisce e mi trafigge per queste pedago- gomachie allegoriche.

o quattro pedalate, lo raggiungo e mi abbino daccapo senza volerlo oltrepassare. soldati

nannini [ovidio], 57: mi sovien che nel pedal d'un pioppo

un'imbarcazione. comisso, 1-61: mi venne ordinato di sedere al pedale dell'

vol. XII Pag.915 - Da PEDALE a PEDALINEE (4 risultati)

calcano alcuni pedali. giuliani, i-444: mi toccava di lavorare a tentoni col piede

cadauna. d'annunzio, v-2-669: mi parve che l'ansia mi fosse come

v-2-669: mi parve che l'ansia mi fosse come attratta dai mantici dell'organo e

nella tempera de'suoni, le mie osse mi parevano vuote di midolla e fatte cave

vol. XII Pag.916 - Da PEDALINERVIO a PEDANINO (2 risultati)

caporali, ii-95: fin le pianelle mie mi abbandonaro, / dicendo che temevan de

lascia la chiave sotto la pedanina, mi raccomando. arbasino, 19-318: pedanine di

vol. XII Pag.917 - Da PEDANO a PEDANTE (3 risultati)

gentil omo. mariconda, 1-2-3: voi mi parlate di quella lingua che insegnano

thesauros '. marino, v-44: io mi farò pe dante: /

da certe moderne stramberie / io non mi lascio annuvolar la mente: / per

vol. XII Pag.918 - Da PEDANTEGGIANTE a PEDANTERIA (7 risultati)

giurista e il grand'oratore a non mi far del pedante adosso se non ha cognizione

assillante sorveglianza. chiari, 2-i-116: mi mostrai abbastanza risoluta per non dar adito

risoluta per non dar adito altrui che mi facesse il pedante. g. gozzi,

. g. gozzi, 1-19-166: mi vuol far il maestro, mi vuol far

1-19-166: mi vuol far il maestro, mi vuol far il pedante; / e

; / e quanto in tutto quanto mi deve compiacere, / come donna,

contile, ii-5: quando ero fanciullo, mi teneste un pe- dantone ignorante, e

vol. XII Pag.919 - Da PEDANTESCAMENTE a PEDANTESCO (9 risultati)

: la fortuna delle grammatiche in italia mi ricorda la pedanteria linguistica che è nel

creduta, sono persuasa che qualche ente moderno mi prenderebbe in isposa; e malinconica così

allegria a chi meco conversasse. ma non mi sento di prendere un marito che si

vergognasse di venire con me o che mi esponesse a perdere la mia pace. dunque

una prova d'insigne pedanteria che non mi curavo di dare. monelli, 2-421

l'armi loro sono così note che mi pare un perdimento di tempo e una

voci greche una parola lunga un mezzo miglio mi parrebbe una pedanteria. algarotti, 1-x-262

era una cosa tanto pedantescamente ordinata che mi parve l'unica cosa che in quell'

[elei sannazaro] spesso in leggendola mi riempie di fastidio per lo continuo incontro

vol. XII Pag.920 - Da PEDANTESIMOEPEDANTESMO a PEDANTUME (10 risultati)

di sermone? muratori, 14-158: mi piacciono... amendue i sonetti che

, e giacche pur volete ch'io mi affibbi la giornea pedantesca, vi ubbidirò

lettere ne provo io stesso dispetto, tanto mi accorgo di aver assunto un tono pedantesco

pedagogo. bar etti, 6-196: mi fanno proprio compassione i due grami figliuoli

sco, minuto. tommaseo, 15-452: mi misi a studicchiare l'italiano, a

morale convenzionale. papini, x-1-231: mi piaceva specialmente la religione loro, che

lacerai. carducci, iii-12-132: non mi pento dell'aver sanato secondo il mio

baretti, 2-37: la signora pamela mi riesce la più spiacevole pedantessa che sia

perbi dell iracondo mare oceano, mi pensai che tal furore di eleganzia fusse

rebora, 3-i-359: io languo o mi dilanio nel pedantismo di questa mia professione

vol. XII Pag.921 - Da PEDANZIA a PEDATA (7 risultati)

uomo, per la qual cosa molto mi rallegrai, per certo immaginandomi che qui

due pedate. passeroni, 1-236: mi spaventan le pedate: / tutte van

? pellipari, 5: se voglia / mi verrà di veder l'italia, anch'

4-1-11: piaccia a dio, che ora mi chiama a sé, di dar a

. algarotti, 1-viii-238: larghissimo campo mi si scoperse dinanzi intatto per ancora,

di dotte pedate... non mi parve di ravvisare. 3.

piano / della mia sposa, e chi mi vuol seguire / dietro alle mie pedate

vol. XII Pag.922 - Da PEDATICO a PEDERASTA (7 risultati)

risposta di parole tutte vostre, e mi rassegno a seguir passo passo le vostre

le pedate del carducci costui? non mi pareva degno nemmen di precederle. -seguire

deledda, 1-155: quel matto? mi tormenta di continuo. in verità,

saputo usare in questa lotta, non mi ha potuto movere dalle mie prime pedate

considerando questo primo discorso, primieramente mi pare, posto che ei sia con

. giuglaris, 3-190: perché non mi dà tempo una tanta velocità di fermarmi

contrariata... rifacevo un percorso che mi è noto a palmo a palmo,

vol. XII Pag.923 - Da PEDERASTIA a PEDESTRE (6 risultati)

, non potrei mai credere / che mi facessino una volta pedere. =

leggi ubbidiente. aretino, v-1-305: io mi credeva, vedendovi camminare sul trotto dei

altra sera la ceffalica / trovare non mi seppe al pugno destro; / ond'

al pugno destro; / ond'io mi cencischio com'un pedestro / uscito della gran

, premendo un corridor frenato, f mi trovi ascritto alla milizia equestre. poerio,

genti venute... dai borghi, mi ste alle compagnie dei contadini

vol. XII Pag.924 - Da PEDESTREMENTE a PEDICELLO (1 risultato)

pedestri a casa,... mi parla del pastore e dei suoi casi.

vol. XII Pag.925 - Da PEDICELLO a PEDIGNONE (1 risultato)

, ricevette il mio telegramma come se mi facesse un favore. moravia, 19-76:

vol. XII Pag.926 - Da PEDIGNONEVOLE a PEDINARE (5 risultati)

fo un'accademia d'improvviso, / mi vien d'estro e d'idee tanto

idee tanto profluvio / che il sangue mi va al capo e il foco al viso

pedine dappertutto. calvino, 12-15: mi si direbbe piuttosto un esecutore, una pedina

» / disse arrivando, e tosto mi s'inchina / e di cappel di testa

stai cercando nini? ». « non mi va di pedinare ». « allora

vol. XII Pag.927 - Da PEDINATO a PEDISSEQUO (5 risultati)

quell'idillio chiuso in quella cornice funebre mi faceva pensare... a quanti innamorati

. moravia, 23-24: pur camminando mi sentirei seguito, sorvegliato, spiato,

caltanissetta, 165: quali consiglieri doppo mi pedirono con loro carta scusando al re

con loro carta scusando al re, e mi pedirono l'assoluzione di detta scomunica.

la fantasia a pedisequarla fin che lachesis mi fili. i 2. figur

vol. XII Pag.928 - Da PEDITARE a PEDONA (2 risultati)

: con questo ho detto anche, mi pare, a che, passato il

a vita. moretti, ii-1057: mi pare di ricordarlo [ojetti], anche

vol. XII Pag.929 - Da PEDONA a PEDONE (2 risultati)

, / trovo un pedone il quale mi s'accosta / e così mi rallegra in

il quale mi s'accosta / e così mi rallegra in dolce tuono. temanza,

vol. XII Pag.930 - Da PEDONE a PEDUCCIO (6 risultati)

contemplo la cima e 'l pedone, / mi par aver acconcio i fatti miei.

fanciullo 'e dal tema di véfxto * mi prendo cura '. pedopsichiatra, sm

squazzare pedrina '. castelletti, 40: mi rifonde di buoni lampanti e mi fa

: mi rifonde di buoni lampanti e mi fa sguazzar pedrina. = voce

ginepro volgar., 3: molto mi sarebbe grande consolazione se tu mi potessi

molto mi sarebbe grande consolazione se tu mi potessi fare che io avesse un peduccio

vol. XII Pag.931 - Da PEDULE a PEDUNCOLATI (4 risultati)

s'egli ammazzò ier degli agnellini, / mi dia quattro peducci. magalotti, 23-202

frutto. giovio, ii-157: mi par ch'abbiate scelto un bel mellone

che strappando la cavezza, / non mi saltino addosso con gli ugnoni / e

saltino addosso con gli ugnoni / e mi faccia tremar più che la brezza, /

vol. XII Pag.932 - Da PEDUNCOLATO a PEGASO (4 risultati)

b. croce, ii-5-338: se mi mettessi a spiegare borea e orizia, dovrei

, 1-125: ma, febo, ove mi guidi? il capezzone / deh,

281: ma ahimè! questa strappata mi ha rovesciato dal mio pegaseo.

fiorir d'un pelo, / mio padre mi cacciò con spiedi e lancie, /

vol. XII Pag.933 - Da PEGASO a PEGGIO (9 risultati)

con v. s.... mi dà ardire di raccomandarle un piccolo

ci era modo a custodirla. l'uno mi serviva male, l'altro peggio.

, signor, qual cortesia, / che mi trattiate peggio che nemica? l.

false sul mio essergli avverso; e mi dorrebbe essere accolto con silenzio o peggio

ai servigi del marchese di macchia, mi si trattava peggio di un cane. d'

peggio. pratesi, 5-102: ma mi può andare peggio? e giù! hai

il pezzente. piovene, 1-209: mi chiamo margherita passi e sono peggio che

sola. mia madre, unica parente che mi rimanga, mi cacciò fuori di casa

, unica parente che mi rimanga, mi cacciò fuori di casa a dodici anni.

vol. XII Pag.934 - Da PEGGIO a PEGGIO (20 risultati)

: non so più scrivere: la penna mi pesa e mi fa male peggio che

scrivere: la penna mi pesa e mi fa male peggio che un remo da galera

. guittone, xxxli-19: quando mai mi tempro / di pianto de sospiri e

mal ch'aduce peggio, / sì che mi fa temer con- sumemento? dante,

? petrarca, 244-1: il mal mi preme, e mi spaventa il peggio.

: il mal mi preme, e mi spaventa il peggio. niccolò cieco,

: lo 'mperador possente e glorioso / mi dia licenzia, e vo'teco provarmi,

trista fortuna, che da'prim'anni mi privò del padre, quell'i- stessa

privò del padre, quell'i- stessa mi fa oggi il peggio che può farmi,

e trascuro il mio dovere; e poi mi toccan de'rimproveri, e peggio.

torino, feci fiasco completo, e mi ebbi peggio. 10. azione più

faranne il peggio che tu sai, né mi venir più in casa. 11

questo male e peggio, / che tu mi meni là dove or dicesti. a

giugnessi morte. tasso, n-ii-464: io mi voglio qui fraporre accioché peggio non ne

, iv-287: la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che quanto

. muratori, 5-iv-18: il peggio mi sembra che gli uomini, da che hanno

dante, inf., 27-107: allor mi pinser li argomenti gravi / là 've

argomenti gravi / là 've 'l tacer mi fu avviso 1 peggio. tortora,

tormi la mia donna: / piuttosto mi sia tolta questa vita. p. verri

germania. d'azeglio, 1-168: mi misi a poco a poco nelle peggio

vol. XII Pag.935 - Da PEGGIO a PEGGIO (14 risultati)

, dopo avermi messo in ballo? mi può star mallevadore lui che quel dannato

star mallevadore lui che quel dannato non mi faccia un'azione peggio della prima?

roselli, lxxxviii-n-410: fortuna trista, che mi puoi far peggio / che di quella

fosse tutta vostra, via, non mi ritiro: ho cavato altri da peggio imbrogli

dovi così nemico delle cerimonie, s'io mi tenessi soltanto alla verecondia, credo che

-. -tanto peggio. la sventura mi disgusta. non ci credo. landolfi,

. giuliani, ii-322: il padrone mi trattò alla peggio: gli ebbi messo in

, senza dir né che né come, mi diede licenza. -in modo

, 488: non so per qual ragione mi fermai, ma credo che cercassi alla

che cercassi alla peggio un nuovo dolore che mi distraesse dal mio sbalordimento.

: sol di costoro il nome / mi fa di gelo il sangue, mi fa

/ mi fa di gelo il sangue, mi fa rizzar te chiome. / alla

chiome. / alla peggio quest'oggi mi celerò qui intorno. manzoni, pr.

rimorso, operatemi! alla peggio, mi anticipereste di qualche giorno la morte.

vol. XII Pag.936 - Da PEGGIONANTE a PEGGIORAMENTO (9 risultati)

meno peggio. -alla più peggio: ciò mi è alieno quanto tutto il resto.

per soccorso chieggio, / po'che mi vedo andar di male in peggio.

andava di male in peggio; però mi consigliarono di portarla a firenze.

ad ogni poco di scrittura o lettura mi si offusca miseramente. -divenire inservibile

è amaro al tempo nostro, non mi pare neppure cristiano. albertazzi,

co meco stanno, / di pensier'mi notrico, ciò m'è aviso, /

/ di peggio im peggio, ond'i'mi tengno auciso. dante, par.

rammaricarsi. ariosto, 410: peggio mi sa che mio padron trovata mi /

: peggio mi sa che mio padron trovata mi / ha, che qui vien con

vol. XII Pag.937 - Da PEGGIORANTE a PEGGIORARE (10 risultati)

v-473: il giorno dopo, per quanto mi sforzassi di illudermi che il riposo e

avessero modificato i sentimenti di mino, mi avvidi subito che niente era cambiato.

che niente era cambiato. anzi semmai mi sembrò di notare un deciso peggioramento.

carducci, ii-18-104: delle scarpe alpine che mi feci fare gli anni passati, il

73): sarei solo in ballo; mi buscherei anche dell'inquieto, dell'imbroglione

e non ve ne troverei uno che così mi stesse bene come questo: e a

quaranta o più, sì che tu mi piggiorresti in due modi. -ridurre

, come quel ribaldo di bernardino che mi peggiorò cento ducati in quel che gli

pò. vasari, 4-ii-741: il cardinale mi aveva oferto iacopino, ma mi è

cardinale mi aveva oferto iacopino, ma mi è riuscito malignuzzo, invidiosello et ha

vol. XII Pag.938 - Da PEGGIORATIVAMENTE a PEGGIORE (3 risultati)

diceva: « vedrai irma, che mi resta più poco. non arrivo a natale

peggiorare di fortuna, e per questo mi sono spiegato con papà e ho lasciato al

1-203: le mortificazioni e i rimorsi spesso mi hanno portato a peggiorate stravaganze.

vol. XII Pag.939 - Da PEGGIORE a PEGGIORE (2 risultati)

che aboliva in me ogni senso morale e mi rendeva capace delle peggiori ingiustizie, delle

peggiori crudeltà. sbarbaro, 4-20: mi dicono (e quasi ricordo) che da

vol. XII Pag.940 - Da PEGGIORIA a PEGNARE (8 risultati)

di milano sieno il rovescio di quello che mi bisognerebbe, e forse le peggiori del

nella penna. carducci, ii-13-64: mi dispiace che a lei non sorridano troppo

. chiari, 3-33: se voi mi smentite, se scopre ch'io l'inganno

, tu che lo sai, / or mi dona il tuo conforto! / del

668: quel subito pensier che al cor mi nacque, / nocivo troppo a questa

e fo el peggior, ché tale esser mi piacque. g. b. possevini

, / ché ciò ch'io faccio mi torna al peggiore / ver'quella che 'l

foscolo, xvii-402: queste cose d'italia mi fanno dolere il capo assai peggiormente.

vol. XII Pag.941 - Da PEGNARE a PEGNO (5 risultati)

11 di settembre 1561 al bazello mi fu reso uno anello, nel quale era

: va'a quel giovine che mi portò l'ulivello... che li

: per fumare, unica cosa di cui mi pare non poter far senza,

me lo pegno, per fino a che mi mandi quello che tu mi prometti.

a che mi mandi quello che tu mi prometti. disse iuda: che vuo-

vol. XII Pag.942 - Da PEGNO a PEGNO (9 risultati)

., 76-43: l'esser gaggio mi ristucca: / gite con dio, non

d'ambidu noi l'amor, chi mi ten pegno, / mi fa consorte a

amor, chi mi ten pegno, / mi fa consorte a ogni crudo terore,

. melosio, 3-i-393: se libertà mi dài, / ecco ti porgo la mia

magion beata. metastasio, 607: se mi dài di pace un pegno, /

di pace un pegno, / se mi rendi, o nice, il cor,

, lxv-155: assai prezioso pegno / mi par d'aver che so che voi sapete

/ vo'che tremila zecchin d'or mi diate, / che supplir deggio a certa

lettera e bei versi che l'accompagnano mi sono prezioso pegno dell'amicizia vostra.

vol. XII Pag.943 - Da PEGNORARE a PEGOLA (8 risultati)

caro e prezioso pegno / che natura mi tolse e 'l ciel mi guarda. cariteo

/ che natura mi tolse e 'l ciel mi guarda. cariteo, 236:

e pegno della pace avvenire, tu mi trasporti in un lampo dal mare al

i'moro, / che s'el mi fose dato d'un coltello / no averey

19-68: disse: più da bomba non mi scosto, / ch'io non mi

mi scosto, / ch'io non mi fiderei di te col pegno. b.

il pegno in mano / mel credete, mi fate un gran servizio.

vorrete; ed ogni po'di pegnuzzo mi basta. = lat. pignus

vol. XII Pag.944 - Da PEGOLATO a PEINOTERAPIA (2 risultati)

consiglio. tommaseo, lxxix-i- 220: mi rompono la testa con commissioni di sonetti e

, dopo le nozze, l'inganno! mi vedete, dio guardi, impegolato in

vol. XII Pag.945 - Da PEIO a PELAGIALE (2 risultati)

: il vostro dire 'in conclavi 'mi mostra le consulte che fanno le donne

pataffio, 2: la favola mi par dell'uccellino / se mai che

vol. XII Pag.946 - Da PELAGIANISMO a PELAGO (2 risultati)

pulci, vi-72: andrea di gualterotto mi disse... che se volessi

profondasse più che non avrei desiderato. mi rotolai su le mie brache fino alla

vol. XII Pag.947 - Da PELAGO a PELAGO (6 risultati)

gli occhi nel volto suo ch'io mi avessi fatto nel profondo pelago dello inferno

tutto fuor del pelago / ove io mi trovo, almanco in miglior termine. grazzini

vegga in che pelago di fatiche io mi trovo. g. c. croce

dei lirici. monti, i-168: mi trovo in un pelago di cabale, d'

cosa che possa eccitarmi, tanto maggiormente mi gioveranno, perché mi terranno da un

, tanto maggiormente mi gioveranno, perché mi terranno da un pelago di pensieri. i

vol. XII Pag.948 - Da PELAGOTURIA a PELAMIDE (4 risultati)

. segneri, iii-2-25: in qual pelago mi pongo io, dilettissimi, con impegnarmi

iii-120: oh non crediate ch'io mi sia voluto impantanare in quel pelagaccio dei

documenti sul parentado medici-gonzaga, i-172: mi disse liberamente che intendeva che il sig.

cerco / il leopardo / che mi donò l'imperadore greco. /..

vol. XII Pag.949 - Da PELANDA a PELARE (6 risultati)

e le gridava: -vecchia bagascia, non mi vai mica via con quello stroppo di

. monelli, i-100: dopo poco mi sveglio intirizzito e scuoto violentemente il corpo

concludono poi cos'al- cuna? voi mi reputate qualche potestà pelanibbi, come avrete

: una volta infra le altre, che mi volse riprendere, gli misi le mani

torni e ripigli la / cassa, mi pelo indarno il mento e impiccomi. b

tuom, di cui volsi cianciare, / mi pelò di sua man barba e mustacci

vol. XII Pag.950 - Da PELARE a PELARE (1 risultato)

scorticherei, caverei il cuore a chi mi capitassi per la casa. belo,

vol. XII Pag.951 - Da PELARELLA a PELASGICO (4 risultati)

privilegio. fazio, ii-13-24: così mi vidi sola, abbandonata, / ben

, abbandonata, / ben ch'allor mi piacque; e così fui, / non

son castagne da pelare: / che mi rosichi la peste / se si possin

, per così poca e breve dolcitudine, mi capita alle mani ora questo gentiluomo e

vol. XII Pag.952 - Da PELASGITA a PELATO (1 risultato)

, / non sia ch'in voi mi fidi. buzzi, lxxv-112: il mio

vol. XII Pag.953 - Da PELATO a PELATORE (6 risultati)

. aretino, 20-m: il medico mi stropicciava le spalle una notte, e

spalle una notte, e lo speziale mi faceva le fregagioni un'altra. e

patti / un certo venti- cel che mi consola. bocchelli, 2-175: quando si

e gli alberi. baretti, 6-291: mi scordai di dirvi iersera che pranzammo a

truova sempre pelata. nievo, 1-262: mi dimenticava che allora correva il gennaio,

/ per alzarmi lui [amore] mi dà, / quando poi siemo in le

vol. XII Pag.955 - Da PELLA a PELLE (2 risultati)

: d'ugna di serpe, se ben mi ricordo, / tutta la sua pellaccia

bonvesin da la riva, xxxv-1-676: de mi fi aqua rosa, la qual mete

vol. XII Pag.956 - Da PELLE a PELLE (7 risultati)

urla selvaggie dei ribelli... mi facevano venire la pelle anserina, o ciò

magari anche in cima al traliccio, che mi faceva venire la pelle di gallina.

giusaffà? saba, 474: un dio mi sento nella vecchia pelle / d'un

gli altri che stavano nella nave, mi pare moralmente impossibile ch'avessi potuto riuscirmi

, 23 (398): io non mi curo di sapere i fatti degli altri

sassata nello stagno. pavese, 5-33: mi ricordai come la mamma virgilia strappava la

di guanti di pelle di cane / mi difendon dal sole ambe le mane.

vol. XII Pag.957 - Da PELLE a PELLE (1 risultato)

ciò che le mani dell'orno non mi possino nuocere. a. f. doni

vol. XII Pag.958 - Da PELLE a PELLE (11 risultati)

, il gran nemico, / che mi incalzava pelle a pelle, indomito, /

50-13: a pena in iedi sustentar mi posso / ma s'io dovesse come dedal

io..., che lei mi fosse entrata per così dire nella pelle.

(gli han fatto la pelle, come mi disse un altro); poi lo

la sua faccia. se torno a genova mi fan la pelle. cassola, 2-223

r. sacchetti, 1-35: non mi entrava che si potesse dar così una

socievole, da un momento all'altro mi costerebbe in pratica... uno sforzo

, dalla mattina alla sera! se mi son levato il pan di bocca per

mano e colle pecorelle, / il cor mi crebbe allor più d'una spanna,

d'una spanna, / le lagrime mi vennon pelle pelle. manzoni, pr

enorme e seccantissimo dilettante contro il quale mi sento tra pelle e pelle una gran

vol. XII Pag.959 - Da PELLE a PELLECCHIO (11 risultati)

1-44: non era per il padre che mi aveva portato, ma per farsi guardare

mantenersi in quella leggerezza di spirito. mi confidò che quando sentiva di perderla si

penso ad animo posato, tanto più mi pare di scorgere molti rimedi non solo

son tante e sì grandi ch'appena mi possono star dentro a la pelle.

fucini, 220: i miei compagni non mi lasciarono pelle addosso. - bau,

addosso. - bau, bau! - mi facevano da lontano. -non lasciare

io dico che non mi tiro indietro, ma che non mi fido

non mi tiro indietro, ma che non mi fido del biondino. gadda conti,

palazzeschi, 1-517: che voglia di ballare mi si è ficcata sotto la pelle!

« ora ci siamo, -pensai, -non mi resta che vendere cara la pelle »

che vendere cara la pelle », e mi preparai al balzo. -vendere la

vol. XII Pag.960 - Da PELLECINA a PELLEGRINAMENTE (4 risultati)

veggo far così spesso questo pellegrinaggio che mi bisogna credere che abbiate in quel paese

dei campi. borgese, 1-120: mi disgustano questi ridicoli pellegrinaggi di famiglia alla

ramingo. carcano, 542: queste nuove mi dànno forza di continuare il mio pellegrinaggio

quel nuovo pellegrinaggio fuori d'italia io mi vivrò con brunetti e col mio giulietto

vol. XII Pag.961 - Da PELLEGRINANTE a PELLEGRINAZIONE (6 risultati)

la terra straniera ti gode, e io mi struggo di te. -che ha

4-101: caro m'è pensar dov'io mi prostro / gesù trafitto per le membra

di me stesso in te rimane / e mi ritrovo ad ogni mio ritorno. sbarbaro

/ nella lentezza del pellegrinare / non mi volgono un guardo famigliare / sotto l'

ecco questo mortale vestimento del quale io mi spoglio per esser vestito d'uno eternale di

se non avrà giudizio / e scoprir mi vorrà per vagabondo, / andrà a pellegrinar

vol. XII Pag.962 - Da PELLEGRINIERE a PELLEGRINO (3 risultati)

di colombo. tarchetti, 6-ii-646: mi sento volontà di correre, di agitarmi

pucci, cent., 35-1: io mi trovai in roma pellegrino / negli anni

, 23-142: spirto doglioso errante, mi rimembra, / per spelunche deserte e pellegrine

vol. XII Pag.963 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (7 risultati)

e alla cortesia del siguenza, che mi fece dono di sì pellegrine rarità.

aiace, / rispose ettorre, a che mi tenti e parli / come a imbelle

vulgata; per darli interpretazione moderna, mi servirò d'un caso noto con ispiegamento

le pastorelle, /... / mi legò, mi tolse il core.

... / mi legò, mi tolse il core. niccolini, ii-150:

e pellegrino. spallanzani, i-244: mi avviso che voi già a quest'ora

tuo diletto sposo impe- radore, / mi manda a te. bisticci, 3-175:

vol. XII Pag.964 - Da PELLEGRINO a PELLEGRINO (3 risultati)

, / che nel sonare un liuto mi prese / e tien la vita e

, e solo in mio cammino, / mi sfolgorò un volto pellegrino, / ogni

degli occhi su questo titolo, egli mi parve pure la bella cosa, la

vol. XII Pag.965 - Da PELLEPERDA a PELLEROSSA (2 risultati)

(1-iv-293): buon uomo, tu mi pari un pellegrin forestiere. l.

pelli-rosse. carducci, ii5- 144: mi sono goduto la storia delle pelli rosse,

vol. XII Pag.966 - Da PELLESINA a PELLICANO (1 risultato)

anima. soldati, v-541: ora mi spiego l'impressione sgradevole che ho avuto

vol. XII Pag.967 - Da PELLICCERIA a PELLICCIAIO (5 risultati)

misto e intrecciato. foscolo, xiv-294: mi ha pure assai bene servito la

assai bene servito la mia fida pelliccia che mi sono vestito tutta notte. breme

notte. breme, 54: il parroco mi aveva gortato una sua pelliccia di

di volpe, ed... io mi sentiva di el nuovo riscalducciato.

anche no gh'a- graverò, e mi per despetto de notte, co la dormirà

vol. XII Pag.968 - Da PELLICCIAIO a PELLICELLA (3 risultati)

, iii-1-202: poiché la mia sventura mi ha condotto a questo estremo, io con

roba. cieco, 36-25: colei mi trasse in men d'un mese / tanto

, 190: aprile, aprilone, non mi farai por giù il pelliccione.

vol. XII Pag.969 - Da PELLICELLO a PELLICOLA (2 risultati)

un mondo. finiguerri, 31: io mi do pacie ch'i'non son pure

f. alberti, lxxxviii-1-59: tu ben mi tocchi i tasti; / non ci

vol. XII Pag.970 - Da PELLICOLAGGIO a PELLUCIDITÀ (1 risultato)

di adottare le parole che il cuore mi porge, non appartengono a buon diritto

vol. XII Pag.971 - Da PELLUCIDO a PELO (9 risultati)

empia vecchiezza ormai di brine algenti / mi cosparge la chioma, e già discaccia

. niccolò del rosso, 1-120-8: a mi piace la druta minutella, / la

la druta minutella, / la moie personata mi toria / e 9ascuna li9adra 9onvencella,

rivolto, / infrigidòsi il sangue e mi trovai / da giovenil pensier libero e

le brame in me, ch'io né mi mieto il pelo, / notte e

pelo / dovria mutar, or ritornar mi fanno / in que'lacci amorosi, ove

basta, che se dio nostro signore mi concede sanità questo inverno, averò turati

bisnonna, vecchia d'antico pelo, mi diede il filo della matassa, dicendomi

con furia correggervi come figliuoli, poi mi raffreno, ricordandomi voi esser giovani e

vol. XII Pag.972 - Da PELO a PELO (1 risultato)

divenuta morbida come un velluto e il pelo mi riluceva che e'pareva ch'io fussi

vol. XII Pag.973 - Da PELO a PELO (8 risultati)

giovio, i-286: quanto a quello mi dicete della speranza della pace, respondo

a non ti nascondere un pelo, io mi sen- tia morir di fame. ritmo

, 1-1-9: somno maggior che l'usato mi prese / e strinxe sì non ero

. marino, i-109: qui non mi giovano né anco un pelo intercessioni e favori

pelle si ringentilì. betti, i-179: mi sembri d'u more scuro

- a, ciò, chieder se mi vale. -condizione sociale, ceto

42: ii... parentado non mi piace... troppo...

i quali, come di ottimo rimedio, mi servirò del suo pelo.

vol. XII Pag.974 - Da PELO a PELO (8 risultati)

pelo questa. dossi, 3-16: lisa mi era stranamente andata a pelo.

stamani, intorno alli occhi? e'mi pare avere e'bagliori, che non mi

mi pare avere e'bagliori, che non mi la- sciono vedere lume; e iersera

salviani, 21: le cose mi vanno pur oggi a pelo. landolf,

dante, inf., 23-19: già mi sentia tutti arricciar li peli / de

. papini, iv-930: marino moretti mi pareva, e forse era, un

po'del suo pelo. ma non mi basta: chi mi ha da pagar le

. ma non mi basta: chi mi ha da pagar le bastonate che ho

vol. XII Pag.975 - Da PELO a PELO (8 risultati)

gentiluomini tutti croci e colonnelli tutti oro mi furono d'intorno con grandi carezze,

d'intorno con grandi carezze, e mi lisciavano il pelo come a una belva oramai

/ per le liquide vie conduce tifi / mi facesse signor prodigo cielo, / non

, 114: alcuni amici... mi mandarono alcune allegazioni stampate, nelle quali

un pelo. baldi, 7-58: mi rispose che non mi stimava un pelo.

, 7-58: mi rispose che non mi stimava un pelo. a. cattaneo,

il cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: / ma nessuno ha

pelo, veh! -non mi morse mai cane ch'io non volessi del

vol. XII Pag.976 - Da PELOBATE a PELOSITÀ (1 risultato)

'palombaro ', affine a 8umi immergo '; è registr. dal

vol. XII Pag.977 - Da PELOSO a PELOTA (5 risultati)

fui cominciai a vomitare; inel qual vomito mi uscì dello stomaco un verme piloso,

lauretta o il carlino che fosse mi portarono invece della prussiana il paletot peloso

cammelli, 80: poi le vivande che mi furon porte / fu l'insalata mal

, i-91: mostrate tanto timore inanzi che mi diate un avvertimento ed usate quell'artificiose

co un, creppe anche un, co mi, a vecchieta co sta la vostra

vol. XII Pag.978 - Da PELOTARO a PELTRO (1 risultato)

tasso, iii-170: il signor cavalier pignata mi scrisse, molti mesi sono, c'

vol. XII Pag.979 - Da PELUCCARE a PELUTO (2 risultati)

lo specchietto rettangolare che alla prima pelurie mi regalò mia madre. -insieme

. e. cecchi, 7-49: mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'

vol. XII Pag.980 - Da PELUVIA a PELVINO (2 risultati)

. i. nelli, iii-123: se mi vuoi dar nel genio, tu starai

doglia confonde, / ch'agli occhi mi rifonde / sì che empierei di lacrime

vol. XII Pag.981 - Da PELVIOLITOTOMIA a PENA (4 risultati)

oratore, poiché per pena del mio silenzio mi minacciate d'una visita a selvaggiano.

. cavalca, 20-504: priegoti che tu mi dichi che differenza ha delle pene dello

: la lettera di v. r. mi ha fatta patir la pena di tantalo

alla corte niuno fu meco, anzi mi abbandonarono tutti: non sia reputato loro

vol. XII Pag.983 - Da PENA a PENA (13 risultati)

giacomo da lentini, 32: amor lontano mi piglia, / dogliosa pena ch'eo

rugieri d'amici, xvii-19-11: quando mi rimembrava / del vostro amor che mi

mi rimembrava / del vostro amor che mi dava / sollazo e tutto bene, /

i-143: deh, spiriti miei, quando mi vedite / con tanta pena, come

lo starmi sì lungamente lontano da voi mi consuma le viscere. piave, xc-262

, 140: un marinaio di noi mi parlava, / di noi fra un ritornello

ho tanta pena. ungaretti, ii-97: mi sento esiliato in mezzo agli uomini.

3-230: -ma mamma, se non mi vede, sta in pena. -se

a ora v'ò io pregato che mi traeste di tante pene, oimai non dimando

e 'l ne riprego, / che mi scusi appo voi, dolce mia pena,

soffrire / ch'i bei vostr'occhi mi facean sentire / quand'era innanzi al

m. bracci, 2-116: non mi diedi la pena di riscontrare se altre

svevo, 6-750: si figuri che mi diede dieci franchi per la mia pena di

vol. XII Pag.984 - Da PENA a PENALE (11 risultati)

tommaseo [s. v.]: mi fa pena vederlo cosi. cantoni,

che pena! calandra, 6-122: mi faceva pena vederti star solo in quella

gozzano, i-1272: è la città che mi rende cosi [cattivo]:.

qualcuno. -lei disse piano: - mi fa pena. che vuoi farci?

mani. petrarca, 15-2: io mi rivolgo indietro a ciascun passo / col corpo

i-70: benché ci abbia tre serve, mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che

pena. ghislanzoni, 17-40: qui mi sia concesso una breve digressione: l'

non perché discreza, / a chi 'l mi fa, saveza -del mal ch'agio

): per ciò vorrei che voi mi diceste per fanime loro le quaranta messe

ed imprudenza fosse così rigoroso e penace che mi privasse dell'onore della vostra confidenza.

penale esageratamente alta nel caso che egli mi fosse mancato; ed egli, impetuoso

vol. XII Pag.985 - Da PENALISTA a PENALMENTE (1 risultato)

f. frugoni, 3-i-412: non mi calava il morire, ma il morire innocente

vol. XII Pag.986 - Da PENAMECILLINA a PENARE (8 risultati)

vuol, non più penante, / allegro mi ritrovo oro ed argento. torti,

-con sineddoche. bonagiunta, ii-310: mi convene -una donna servire / ed ubidire

: tre pen- sier'aggio, onde mi vien pensare, / e hovvi incluso tutto

il mio saperej e ciaschedun per sé mi dà penare. poliziano, i-531:

c'ò penato ad avire, / mi fa sbaldire -poi ch'i'n'ò ragione

, iv-121: che ogni giorno che mi venisse occasione di ritrovarli, poco si

. pirandello, 5-546: chi sa quanto mi farà penare per persuaderla! bacchetti,

. boccaccio, i-i-iii: io non mi maraviglio del vostro parlare, il quale

vol. XII Pag.987 - Da PENARO a PENCOLANTE (5 risultati)

rinaldo d'aquino, 100: eo mi peno a laudar so diritto. anonimo

nel sepolcro, ancora s'io potessi mi penerei d'imparare. novellino, vi-108:

. fiore, 231-4: quand'i'mi vidi in così alto grado, /

: pegnare di seguitar questo furore che mi si è spinto ora addosso. castelvetro

. fausto da longiano, iv-200: mi tiene tanto mal contento la tua maninconia

vol. XII Pag.988 - Da PENCOLARE a PENDAGLIO (8 risultati)

nievo, 190: mi acquattai dietro il seminato; e stetti

dalla mia piccolezza e dal frumento che mi stava a ridosso colle sue belle spighe

gozzano, i-1324: qui, dove mi son rifugiato dopo mesi e mesi di

. attendo lentissimamente ad un'opera che mi è cara. pencolare, intr

e e praga, 4-93: mi additò la strada in faccia a me,

questa gamba (la sinistra) che mi dolicchia sempre un po', a volte mi

mi dolicchia sempre un po', a volte mi fa pencolare. d'annunzio, iii-2-1091

del paradiso. rebora, 3-i-346: mi sto orientando un po'dopo aver pencolato

vol. XII Pag.989 - Da PENDAGLIOLA a PENDENTE (5 risultati)

. aretino, vi-413: voi non mi respondete, pendaglio de le mie trombe

, 15: né la pendente tela mi stancherebbe le vedove mani, mentre

lo mantello pendente dal braccio sinistro, mi tirò con dolcissima violenza in casa. marchetti

zucchetti, 282: queste [piaghe] mi si agumentarono così precipitosamente dalla cintura in

/ e qui da qualche ramo / mi rimarrò pendente. segneri, iii-1-in:

vol. XII Pag.990 - Da PENDENTE a PENDENTE (4 risultati)

buon fine che ella per sua molta cortesia mi promise di dover lor dare. guicciardini

lorenzo de'medici, ii-230: io mi confesso a voi primieramente / ch'io

l'arena a'ro- tiferi piu fiate mi era corso all'occhio un animaluccio pendente

. sannazaro, iv-60: gran fatica mi ricondussi in una ripa altissima pendente sovra

vol. XII Pag.991 - Da PENDENTEMENTE a PENDENZA (9 risultati)

grazzini, 4-422: udito che tu mi domandavi, lasciai il giuoco in pendente

tue. bembo, iii-479: villania mi parea fare a torlo da'suoi pensieri e

suoi pensieri e, così mirandolo, mi stava in pendente. marini, 118:

g. gozzi, i-7-81: io mi apparecchiava a partirmi di là,

un poco in pendente, perché mi vedea una faccia da accorato, mi

perché mi vedea una faccia da accorato, mi disse: micillo, vieni tu

a venirne a fine e a non mi tener più in pendente di questo disiderio mio

immaginaste. / -ditelo, capitan, né mi tenete / (pregovi) più in

ridutto, di là eziandio fu giocoforza mi traessi. montale, 3-235: dev'essere

vol. XII Pag.992 - Da PENDERE a PENDERE (3 risultati)

mio, ti ringrazio delle partecipazioni che mi fai sulla pendenza mazio-balestra. -l'

296: con la sampogna che mi pende al collo. por cacchi,

tante cose dietro di me, che mi aspettano forse; pendono e ondeggiano nella

vol. XIII Pag.2 - Da PERFETTARE a PERFETTIVO (6 risultati)

del paradiso, 23: vi priego che mi perdoniate s'io non vi dichiaro perfettamente

4-89: certo -disse il duca -che tu mi sei fidato amico e mi hai interpretato

-che tu mi sei fidato amico e mi hai interpretato la visione perfettamente. bruno,

quella gran proposizione ch'io pronunciai, mi fa mestiero d'aggiugner una riflessione.

si trovano gli affari miei. ella mi ha creduto più ricco di quel che sono

facoltà. cuoco, 1-220: non mi ricordava di scrivere a colui, che

vol. XIII Pag.92 - Da PERSEGUITARE a PERSEGUITARE (21 risultati)

dica un po'a quello lì che mi lasci stare. e tutta la mattina che

lasci stare. e tutta la mattina che mi perseguita ». -fare oggetto

brusoni, 1-277: la disgrazia che mi perseguita nella patria mi sforza a cercare

la disgrazia che mi perseguita nella patria mi sforza a cercare altrove di ricovero alla

, iii-205: da marzo in qua mi perseguita un'ostinatissima debolezza de'nervi oculari

. b. croce, iv-2-203: mi pare di avere, secondo le mie

mio amoroso poverello impiccatosi per amor mio mi perseguita e sempre sempre, quando io

sempre, quando io dormo con qualcuno, mi fa de le tresche. castelvetro,

cesarotti, 1-xxxviii-270: le tragedie che mi perseguitano sino a selvaggiano mi rubano tutto

tragedie che mi perseguitano sino a selvaggiano mi rubano tutto il tempo e mi logorano tutta

selvaggiano mi rubano tutto il tempo e mi logorano tutta la pazienza. foscolo,

. foscolo, iv-377: almeno costei non mi perseguitasse con la sua immagine, ovunque

perseguitasse con la sua immagine, ovunque io mi vada, a pian tarmisi faccia a

vi perseguita. dossi, 1-i-379: ella mi guarda con occhi innamorati e io mi

mi guarda con occhi innamorati e io mi innamoro di lei. ma la carrozza è

ed io parto. la imagine di lei mi perseguita. gozzano, i-1234: l'

, i-1234: l'armonioso inno dell'assisiano mi perseguita la mente, come perseguita l'

catzelu [guevara], ii-148: mi seguita e mi perseguita ogni giorno in

guevara], ii-148: mi seguita e mi perseguita ogni giorno in palazzo, giurando

scoperto [le donne inglesi] che mi piace l'uva, e mi perseguitano facendomi

] che mi piace l'uva, e mi perseguitano facendomi trovar uva in tutte le

vol. XIII Pag.93 - Da PERSEGUITATO a PERSEGUITO (5 risultati)

1-x-61: ché, ciascun giorno, dolor mi si nova, / perseguitandolo ongni mortai

la misericordia di dio... mi previene e la misericordia di dio mi

mi previene e la misericordia di dio mi perseguita. bibbia volgar., i-161:

fortuna che con continue e gravi disavventure mi ha tenuto perseguitato ventisei anni, sempre

f. villani, 11-61: seguendo quanto mi sarà possibile lo scrivere di matteo villani

vol. XIII Pag.992 - Da PORTO a PORTODARME (4 risultati)

chi, che io non vidi, mi lasciò in casa quella lettera di v.

conto manca il porto della cioccolata che mi avete spedito quest'estate. vieusseux, cix-i-278

armato di rivoltella. tanto, non mi potranno punire per porto d'arma abusivo.

65. marotta, 4-56: giuseppe navarra mi mostrò trionfante un permesso di porto d'

vol. XIII Pag.993 - Da PORTOFRANCO a PORTOGHESE (1 risultato)

era esaurito e le accoglienze del pubblico mi parvero addirittura entusiastiche. ma chi formava

vol. XIII Pag.994 - Da PORTOGHESEMENTE a PORTONE (1 risultato)

di sogno, il portolano, / mi perderei arreso a quella forza / che replica

vol. XIII Pag.995 - Da PORTONIERE a PORTUALE (9 risultati)

chiesa. pavese, 1-106: mi metto al fresco contro il muretto della

mio viaggio. faldella, i-5-292: poiché mi rimaneva in gola un nodo di rientrata

gola un nodo di rientrata discussione, mi sentii felice nell'in- contrare sotto il

1-76: né con sì deboli nocche mi sognai di bussare al portone della gloria

una porta si apre un portone e mi contento. bocchelli, 1-i-303: dio

sono in ordine i portoli, né altro mi manca che la sedia.

: dalla chicchera di porcellana / mi sorridi come un amico, /

s. maffei, 198: -ella mi fa / gran torto, perch'io ho

in quel portuale / caos, ch'io mi potei salvare. codice della navigazione,

vol. XIII Pag.997 - Da PORZIONE a PORZIONE (3 risultati)

, 2-299: per persuaderti che non mi lasci morire con la porzione inferiore, dico

la tua porzione d'un regaluccio che mi sono trovato in casa. l'ho diviso

l'importanza è che dalla fiamma che mi avviva, nonché dall'anima che m'informa

vol. XIII Pag.998 - Da PORZIONE a PORZIONE (4 risultati)

: se io esco di venezia, egli mi conviene attendere la congiuntura di altri viandanti

, dàmmi la porzione della sostanza che mi tocca. c. e. gadda,

persia. redi, 16-ix-305: non mi sento inclinato a lodare il metter la

per il desio che a cose nuove mi tira, pare ch'alcuna, tra tante

vol. XIII Pag.999 - Da PORZIONE a PORZIONE (2 risultati)

bavaro-austriaca. targioni tozzetti, 6-4: mi accorsi che dal titolo non bene si adatta

lavorare. spallanzani, iii-301: siccome mi è restata qualche porzione del danaro fattomi

vol. XIII Pag.1000 - Da PORZIONEVOLE a POSA (5 risultati)

io non posso accettare la strategia che mi proponete perché... può condurre

ratta, / che d'ogne posa mi parea indegna. idem, inf.,

teco, alma mia spene, io mi conforte. d. veniero, 45:

, 1-131: seguo il consiglio e mi sdraio accanto a jacopo. non trovo posa

di tanti volumi, / e non mi chiedaresti quella cosa / ch'io non ti

vol. XIII Pag.1001 - Da POSA a POSA (5 risultati)

mai posa, / infin ch'i'mi disosso e snervo e spolpo.

tu eri / la bimba scarruffata che mi guarda / 'in posa'nell'ovale di un

« non la finiva mai di dipingermi. mi teneva in posa per delle ore »

soldati, v-80: ritornando alla porta mi fermavo ad osservare, dal buio, vivy

per averti ti perdo, / e non mi dolgo: sei bella ancora, /

vol. XIII Pag.1002 - Da POSA a POSA (5 risultati)

principio voluttuario: non volevo seccature e mi compiacevo della posa. -finzione,

lxviii-324: e di roma mia non mi chiamasse / il prepotente affetto, io

posa: / ho fatto quel che mi fu comandato / da tal ch'i'non

, quasi irreali, quasi inesistenti, mi davano una sensazione inesprimibile. gozzano,

posa e senza paura, dovunque io mi sia, i tristi oppressori della mia patria

vol. XIII Pag.1003 - Da POSA a POSAPIANO (2 risultati)

tregua. monti, 24-837: or mi dichiara / veracemente: a'suoi [di

a lacopone, 3-17-2: signor, chi mi t'ha tolto? / s'io

vol. XIII Pag.1004 - Da POSAPIEDE a POSARE (11 risultati)

la più folta erba a giacere postami, mi posava. girolamo da siena, ii-100

, in dubbio se dal fato / mi si rapisse o traviata errasse / o

vellosa pelle / di cervier scorticato, che mi orna, è pur di quelle /

spelonca amica, / dove il posar mi è bello da rischio e da fatica.

vi sia gravoso, / s'io alquanto mi poso. chiaro davanzati, xxiv-35:

la sostegno apena: / s'io mi posi o soggiorni / o vi perda più

/ e non direste a me che mi posassi: / però meglio è che qui

abbia rubati mai. s'io non mi poso un poco, son bello e sfilato

- andatevi pure a dormire, io mi dormirò su questa panchetta. ser giovanni

amor con velenosi aspri strali / non mi lascia posar sol una notte, /

posar sol una notte, / anzi mi fa veghiare insino al giorno. ariosto,

vol. XIII Pag.1005 - Da POSARE a POSARE (13 risultati)

, ma io non so, sì che mi conviene parlare per imprendere. niccolò da

te, scire. morovelli, 279: mi fa dubitare / amor che m'è

. b. tasso, ii-131: piaghe mi fan larghe e profonde / l'alte

, io non poserei mai, ma mi andrei lambiccando il cervello di continuo,

l'inganno estremo, / ch'eterno io mi credei. perì. ben sento,

ho fatto qualche cosetta; e pur mi posavo talvolta. -acquietarsi (un

montano, 1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi tempi posarono.

, posai a uno bello cavaliere che mi chiamò, e pagòmi finemente.

epsa. f. vettori, 1-23: mi posai a desinare a revero, villetta

se talor contra l'antica usanza / mi fermo, e seguir voi forza non aggio

/ utili a far cammino il ciel mi desse, / vedriansi torme impresse /

anonimo, i-522: lo die che mi sta ascosa / non mi par veder chiarore

lo die che mi sta ascosa / non mi par veder chiarore, / però lo

vol. XIII Pag.1006 - Da POSARE a POSARE (8 risultati)

, 14-17: allo specchio ancor giovane mi credo / ché giovinezza e te siete una

talento ti amava tanto teneramente che posare mi parea in paradiso, pensando che m'

, 33-3: alcuna gente, part'io mi dimoro / fra me medesmo lo giorno

tragge in vèr lo loco ov'i mi poso, / dicendo che mal fo che

poso, / dicendo che mal fo che mi divoro. leggenda di tobia e di

splagere. dante, lxxiv-4: nulla mi parve mai più crudel cosa / di

alta cosa / la donna che sentir mi fece amore, / che l'anima,

quell'era / che liberar potria chi mi dà morte? fogazzaro, 2-408:

vol. XIII Pag.1007 - Da POSARE a POSARE (1 risultato)

in quel punto / che quella donna mi degnò guardare, / e vennesi a