Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.51 - Da INOLTRATO a INOMBRARE (5 risultati)

14-334: quando sarò in uganda, mi fermerò per provvedere ad inoltrare tutte le

gigli, 2-156: forse troppo arditamente inoltrato mi trovo più che a savio dicitore s'

e questi tutti in lingua francese, io mi avviava sempre più alla total perfezione della

lavoro inoltrato. gozzano, i-1246: non mi avvidi della vostra presenza che a conversazione

sgombra, / se ardito un cenno sol mi rende e franco, / ed ella

vol. VIII Pag.52 - Da INOMBRATO a INONDARE (5 risultati)

membra vigore, forato, come tu mi vedi, lasciai loro di me sanguinosa

papini, iii-76: si aggiunga che guido mi par che dovesse esser pronto ad inombrirsi

adoperata da un illustre scienziato, non mi pare ammissibile. = comp.

-figur. marino, xii-436: mi fo arditamente a credere che non sieno

lusinghiero invito / credei de'venti e mi scostai dal lito. -provocare (

vol. VIII Pag.53 - Da INONDARE a INONDARE (5 risultati)

m'accogli; e del natio / aere mi circondi, / e il petto avido

nonno. arrampicato alla vite, chiotto, mi lasciavo inondare dalla soavità del grappolo sotto

farmi a mio poter felice / mentre mi lice, ognor vogl'io ch'appieno /

muta resti, / o in broncio mi ti mostri; / sol che m'inondi

gli occhi. gozzano, i-556: mi prese tra le braccia,...

vol. VIII Pag.54 - Da INONDATO a INONDAZIONE (3 risultati)

. per questa via, a momenti mi mostrerai i lucciconi. sei della specie anche

padule di fucecchio. grandi, i-156: mi avanzerò a discorrere... di

dolce mestizia. mazzini, i-539: io mi sento l'animo inondato d'assenzio e

vol. VIII Pag.55 - Da INONESTÀ a INONESTAMENTE (2 risultati)

fatto i fiumi in romagna, che mi bisognerà andar sino a primaro in barca

. silvano da venafro, lxx-385: mi dispiacque imparar quel che inonestamente non avrei

vol. VIII Pag.56 - Da INONESTATO a INOPERANTE (5 risultati)

frugoni, vi-136: costui, che mi persuase licito ciò che mi gradiva,

, che mi persuase licito ciò che mi gradiva, benché inonesto, mi slargò la

che mi gradiva, benché inonesto, mi slargò la coscienza. c. gozzi

mio e voi inonorasti me, e non mi volete credere, né credere chi io

mia saputa alle sue leggi, finché mi furono scusa ad ozii inonorati e a sudici

vol. VIII Pag.57 - Da INOPERATO a INOPINATAMENTE (6 risultati)

era stata inoperosa. nievo, 536: mi rimasero in tasca inoperosi tutti gli argomenti

rimasero in tasca inoperosi tutti gli argomenti che mi prefiggeva adoperare per dissuaderla da quell'avventato

non si possa interrompere, con tuttociò mi duole ch'ella sia muta e inoperosa

, necessità. niccolini, i-282: mi sembra che la donna straniera inopia senta

proposito, e procederò secondo che data mi fia la grazia. bembo, 10-v-222:

levarmi le gravezze che ogni dì inopinatamente mi sopravvengono. guicciardini, iv-280: si

vol. VIII Pag.58 - Da INOPINATO a INORATO (10 risultati)

volta in vita mia una buona stella mi assisteva e mi dissi che dovevo favorire in

mia una buona stella mi assisteva e mi dissi che dovevo favorire in tutti i

: penso che già da allora io fanciullo mi sapessi inoppugnabilmente unico interprete della mia coscienza

aquino, 98: lo suo insegnamento / mi difende di fare / ogni cosa che

diventare scuro. bruno, 3-590: mi s'inora la carne e mi s'inargenta

3-590: mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine. =

ad amorosa intesa, / per tanto non mi tolle / lo sguardar che m'asigura

di sasso, 71: gran follia mi pare / omo inorare -a sì folle segnore

. chiaro davanzali, 52-1: ancor mi piace chi suo padre inora /..

dante da maiano, 1-3-4: di voi mi stringe tanto lo disire / e lo

vol. VIII Pag.59 - Da INORATO a INORECCHITO (4 risultati)

inordinatamente. l. bellini, v-242: mi sono storpiato le coscie a conto del

quali l'avidità di compiacermi del tutto mi ha inordinatamente trasportato, son già pienamente

, e i be'capei che spesso / mi fanno odiar me stesso, / quando

quando tra 'l volto inordinati e sparsi / mi son invidi e scarsi. marino,

vol. VIII Pag.60 - Da INOREVOLMENTE a INORME (4 risultati)

diploma d'impareggiabile nobiltà, che non mi sono ancora raffrontato colle cent'altre.

orientale. quarantotti gambini, 10-207: mi domandavo se questo trasferimento della capitale.

16-18: da l'altro canto amor seco mi inorma, / e tanta fiamma nel

nel mio petto piove, / che voler mi convien, voglia o non voglia,

vol. VIII Pag.61 - Da INORNATAMENTE a INORRIDIMÉNTO (3 risultati)

: l'amor della patria grandissimo, mi conferma anzi a onorarla col vero, che

cantù, 1-153: come gli altri mi lasciai inorpellare, e mi credetti divenuto

gli altri mi lasciai inorpellare, e mi credetti divenuto un gran che.

vol. VIII Pag.62 - Da INORRIDIRE a INOSPITALE (4 risultati)

stupore. fagiuoli, vi-120: già mi par di vedervi inorridire / a questa

: inorridii nell'accorgermi con quanta naturalezza mi ero adeguato al linguaggio della cliente. sinisgalli

nievo, 457: giuro che non mi rimase posto nel cuore per un tale rammarico

cuore per un tale rammarico, tanto mi aveva inorridito la cinica scappata di giulio.

vol. VIII Pag.63 - Da INOSPITALITÀ a INOSSERVANZA (2 risultati)

ii-5: perché nel viaggio / strano mi lasci ir sola? e non mi sei

strano mi lasci ir sola? e non mi sei / fidata scorta da quest'enne

vol. VIII Pag.64 - Da INOSSERVATO a INOSTRARE (3 risultati)

invisibile. brusoni, 1-129: mi parve d'intendere che volessero aspettar la

di voci poetica. carducci, iii-1-409: mi diletta /... premere in

i-m: io dormir con un uomo? mi s'inostra / il volto al sol

vol. VIII Pag.65 - Da INOSTRATO a INQUADRARE (2 risultati)

, 1-73: sua maestà... mi par anco desideroso della pace, ed

16-vi-150: * in primis ', mi rallegro con vostra signoria che ella continui a

vol. VIII Pag.66 - Da INQUADRATO a INQUANTOCHÉ (3 risultati)

testa, è un fantasma grottesco che mi perseguiterà sempre. d'annunzio, iv-1-789

un color di rosa pallido, quasi mi arieggia l'inquadratura dipinta in un soprapporto

in questa barbara cittaduzza di osimo tutti mi diventeranno, ormai, nemici.

vol. VIII Pag.67 - Da INQUARESIMARE a INQUIETARE (6 risultati)

, spartire. giocosa, 2-711: mi sento incapace d'inquartare la mia vita

gioia di non stare più con matilde che mi ha fatto inquartare. sinisgalli, 2-61

tratto, rivolgendosi a me: « tu mi trovi un po'inquartato ». «

sono inquartato. è colpa di popi che mi fa mangiare troppo. molto o poco

. sanudo, xv- 177: mi trovai in sala di l'audienzia, andato

: davanti a questa donna giovine che mi rapisce con la sua carnalità, di cui

vol. VIII Pag.68 - Da INQUIETATIVI a INQUIETE (5 risultati)

altrui. n. franco, 4-119: mi credea che l'essilio e le persecuzioni

. non male. la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci

bisogna ch'io m'inquieti / e mi lamenti ancora in paradiso, / se menar

, 1-2-61: bisogna, che io mi raccomandi al tempo e alla vita, la

delle gravissime, tuttavia l'esser molte mi molestano. g. landò, li-8-248:

vol. VIII Pag.69 - Da INQUIETEVOLE a INQUIETUDINE (6 risultati)

e quanta / pena la mia sovranità mi costa! carducci, iii-14-111: io

anche qui è stata bellissima, ma mi ha prodotta quell'inquietezza di nervi che

impaziente. ricchi, xxv-1-180: così dentro mi sento travagliato, / inquieto e confuso

, iii- 1-168: se più ella mi vedeva inquieto e triste, più si

delle arti d'immaginazione... mi avvisano che difficilissima è la gloria e

ne prego. mazzini, 14-72: mi duole di vedere che... eravate

vol. VIII Pag.70 - Da INQUILINATO a INQUINARE (4 risultati)

alcuna maniera. chiari, i-109: mi sentivo un'agitazione nel sangue, una

che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge / e s'accompagna / alla mia

l'inedia. landolfi, 8-62: mi abbattei sul letto privo di fiato, di

rossa e bianca..., mi gonfia il cuore l'inquietudine della primavera

vol. VIII Pag.71 - Da INQUINATO a INQUISITIVO (2 risultati)

ramusio, iii-146: io in persona mi sono molte volte andato travagliando ed inquirendo

parte il giustificare la nostra condotta, mi darò per un poco a inquisire sulla

vol. VIII Pag.565 - Da IRRORATO a IRRUENTE (4 risultati)

regale. fenoglio, 188: allora mi sentii dentro un po'di calore ed insieme

l'onda / scendendo irrora limpida, mi assisi. aleardi, 1-51: viaggia

corre, e gli atomi acri / che mi nuotan nel sangue e mordon l'alma

. manzini, 18-91: il rimorso mi s'è annidato dentro; ne sono

vol. VIII Pag.566 - Da IRRUENTEMENTE a IRRUGGINIRE (6 risultati)

27-1014: era la mia natura che mi guidava e sollecitava, la natura che mi

mi guidava e sollecitava, la natura che mi aveva dato dio, coi suoi slanci

27-685: una forza tumultuosa e irruente mi spingeva nelle braccia dell'uomo. comisso,

scaricabarile! silone, 8-196: mi fa piacere che fra ludovico sappia essere

, foga. imbriani, 4-11: mi spiacerebbe, se l'irruenza del dire

fusse che il perdere il tempo qui mi farebbe irruginir tutte quest'arme, darei principio

vol. VIII Pag.567 - Da IRRUGGINITO a IRRUZIONE (3 risultati)

. i. nelli, 2-1-1: mi piace più quel servitore di quel forestiero

opponevano all'irruzione della colonna, io mi slanciai sull'officiale e prima che

orgasmo che sembrava un'agonia, tutto mi sembrava sconcio e repugnante piuttosto che sacro e

vol. VIII Pag.568 - Da IRSUTINA a IRTO (2 risultati)

gli buca. fantoni, ii-180: mi cuopre il tergo doride / di biondo

sua ghirlanda antica / per voi non mi si toglia. caro, 6-444: lunga

vol. VIII Pag.569 - Da IRTO a IRTO (2 risultati)

/ trifon mio caro, a me mi ricongiunge. b. tasso, 1-5-47:

: sempre a poco a poco / mi vo inalzando in cima de'monti irti /

vol. VIII Pag.570 - Da IRTOVELLUTO a ISALLOTERMO (5 risultati)

giovane, 9-603: il caso / che mi tolse di là fu l'aver moglie

ch'ancor fuma al caldo sangue / mi minaccia e mi sgrida. castagnola, lxviii-67

al caldo sangue / mi minaccia e mi sgrida. castagnola, lxviii-67: quando

. viani, 4-104: se uno mi avesse pianto miseria sofferta in grecia e

pianto miseria sofferta in grecia e poi mi dicesse, isabrutto, di aver alloggiato

vol. VIII Pag.571 - Da ISAMICO a ISCHIADA (6 risultati)

e sorrise, / sì c'à morte mi mise, / come lo bada-

sacerdoti. e disse a loro: che mi volete dare, e io vel

un'aria ardente di fornace, che mi asciugava e ischeletriva. 2.

denutrito. alfieri, i-275: mi trovai... ischeletrito e annichilato

altre quattro settimane in circa, quando mi si dovea rifar il letto, mi levavano

quando mi si dovea rifar il letto, mi levavano di peso per traspormi in un

vol. VIII Pag.572 - Da ISCHIADE a ISCOPPARE (2 risultati)

338: ca per lo vostro bene / mi pare iscir di pene, / cusì

iscir di pene, / cusì forte mi piace / più che lo meo non face

vol. VIII Pag.573 - Da ISCRITTO a ISCRIZIONE (3 risultati)

ognor che io i j lego a lacrimar mi forza. sbarbaro, 1-184: in

b. croce, iv-n-186: poiché egli mi domandava se c'era qualcuno che potesse

turno di parlare, risposi che non mi si poteva espellere dal partito per il

vol. VIII Pag.574 - Da ISCURETICO a ISLAMISMO (1 risultato)

ormai che della difficoltà dell'orina tu mi ragioni. chiamano li greci questa difficoltà

vol. VIII Pag.579 - Da ISOLA a ISOLABILE (4 risultati)

, ovvero isole natanti della chiana, mi sono apparse piazze molto spaziose di roba

sereno. gadda conti, 1-223: mi parevano echi d'un'altra mia vita

... che la contrada in cui mi trovavo fosse un'isola rimasta alla vita

rimasta alla vita primitiva per ragioni che mi sfuggivano. montale, 7-58: non solo

vol. VIII Pag.580 - Da ISOLAMENTO a ISOLARE (2 risultati)

in tutto quest'anno... mi accorgo che ho vissuto un solo lungo

scettici isolani a giovare la nostra causa, mi dicevano poc'anzi: avete bel dire

vol. VIII Pag.581 - Da ISOLARE a ISOLATO (9 risultati)

sorpreso la maggioranza dei miei amici, mi isolò interamente. -chiudere in se

, sapendo che lui era là che mi vedeva per la prima volta e mi

mi vedeva per la prima volta e mi riconosceva in tutti i miei atti, isolandomi

realtà. bigiaretti, 10-32: per quanto mi sforzassi ostinatamente di rammentare ogni attimo del

rammentare ogni attimo del poco tempo che mi ero trattenuto nel tempio della medim,

e sospetti soltanto gli istanti in cui mi era abbandonato a una parvenza di sonno.

solitudine. mazzini, iv-4-245: non mi parrebbe pur vero desolarmi e non veder

aveva / la mia città inquieta. mi premeva / isolarmi con lui, mettere assieme

par quasi voler dir: * nessun mi tocchi '. algarotti, 1-vi-22: in

vol. VIII Pag.582 - Da ISOLATO a ISOLETTA (1 risultato)

svevo, 3-550: il mio pensiero mi appare isolato da me. cassola, 2-142

vol. VIII Pag.583 - Da ISOLEUCINA a ISOMORFISMO (2 risultati)

aleardi, 1-152: mi sorride novello un tremolio / d'isolette

. faldella, iii-60: se egli mi avesse schioccato sulle guance due bacioni,

vol. VIII Pag.584 - Da ISOMORFO a ISOPIRO (1 risultato)

del proprio corpo. torricelli, ii-4-477: mi som- ministra un motivo bello, cioè

vol. VIII Pag.588 - Da ISPANDOIANTE a ISPETTORATO (2 risultati)

46: l'isperienza degli anni passati mi ha così fattamente intepidita la speranza che.

già per me, che io sono certo mi ami più di se medesima, ma

vol. VIII Pag.589 - Da ISPETTORE a ISPEZIONE (2 risultati)

le pensioni, mi troverei ad aver pressoché burocratizzato la funzione

comisso, 7-17: [il generale] mi disse che avrei dovuto subito ispezionare tutta

vol. VIII Pag.590 - Da ISPIDA a ISPIDEZZA (4 risultati)

la ministeriale suddetta all'ispezione centrale, mi fu fatto avvertire che il decreto parlava

conseguenza il sotto-ispettore in francia non solo mi avrebbe pagato unicamente il soldo, ma non

avrebbe pagato unicamente il soldo, ma non mi avrebbe in verun modo rilasciati mandati di

esser tali cose di mia inspezione, mi rimessi in tutto a quanto da'sapientissimi giudici

vol. VIII Pag.591 - Da ISPIDITÀ a ISPIRARE (3 risultati)

cogliendo danari. metastasio, 1-ii-144: mi scaccia / perché l'ispide sete / mi

mi scaccia / perché l'ispide sete / mi fan velo alle membra. bocchelli,

dossi, ii-185: con quale occhiata tu mi ringraziavi,... io sequestravo

vol. VIII Pag.592 - Da ISPIRARE a ISPIRATORE (2 risultati)

un bel giorno per un prodigio, mi venissero ispirate le pagine più eloquenti d'

di recanati. saba, 456: mi ride / l'anima adesso a queste

vol. VIII Pag.593 - Da ISPIRAZIONE a ISRAELE (4 risultati)

ardimenti. carducci, iii-3-98: molto mi meraviglio,... / non v'

intera. / né l'impetrare ispirazion mi valse, / con le quali e in

cellini, 1-121 (279): mi concedessi [cristo] almanco tanto di grazia

. e a metà li ho lasciati perché mi à preso l'ispirazione di tentar la

vol. VIII Pag.594 - Da ISRAELIANO a ISSATO (5 risultati)

mazzini, 14-392: le strettezze in che mi trovo ti saranno indicate da questo

lucchese. varchi, v-159: io mi ricordo che 'l velluttello nel ventesimo- quarto

, i-508: m'isso a bordo, mi calo nella carlinga, mi seggo in

bordo, mi calo nella carlinga, mi seggo in uno dei due seggiolini dei piloti

, 2-280: rincorsi la macchina, mi afferrai al bordo, e aiutato e

vol. VIII Pag.595 - Da ISSAVIA a ISSOPO (4 risultati)

ne và, figliuola mia. / or mi dì: -quando a isso / sarò

a isso / sarò, vuo'ch'io mi stia? testi non toscani, 25

signor giusto e pietoso, / sol che mi asperga la tua santa mano / con

panzini, ii-164: il visetto suo bianco mi pareva dealbato col misterioso issopo. bacchelli

vol. VIII Pag.596 - Da ISSUTO a ISTANTANEO (4 risultati)

/ vostro bel viso adorno, / non mi credea en quel giorno -essere istagio

avrò ritrovato diluvio, che pure istamane mi fo acertato che abbita in questa terra,

io possa sapere da capo quello che iddio mi risponde. boccaccio, dee.,

: l'istantaneo nascere di quella città mi avea fatto invogliar di vederla. manzoni

vol. VIII Pag.597 - Da ISTANTE a ISTANZA (8 risultati)

. carducci, ii- 18-127: graditissime mi furono le istantanee, anche perché mi

mi furono le istantanee, anche perché mi ricordano i tuoi figli e un bel giorno

gl'istanti della vostra venuta, che mi sembravano secoli. par ini, giorno,

cesserò di cercarne il favorevole istante finché mi riesca di rinvenirlo. 4

a ogni istante [quel luogo] mi ricordava le cause della mia desolazione.

insieme. boiardo, 1-9-62: ora mi guadagno in uno istante / la dama

mio parto era in istante, / e mi vedea d'affanno e di paura /

ed altri nobili baroni con molta instanzia mi sia stata domandata e specialmente da turno.

vol. VIII Pag.598 - Da ISTANZA a ISTANZA (3 risultati)

vedete, e senza repliche, perché mi stanco subito e non posso durar tanto

, ii-83: queste parole del pepe mi dànno sicurezza che l'ufficio che si domanda

16-iv- 46: questa vostra istanza mi rassembra che sia fondata su quello che

vol. VIII Pag.599 - Da ISTARE a ISTERICO (2 risultati)

o scriverne. tasso, ii-iv-ii: mi giova di non istender la lingua ne'

quasi im pazzita. e mi accarezzava il viso istericamente. mo

vol. VIII Pag.600 - Da ISTERICOIPOCONDRIACO a ISTERISMO (4 risultati)

di testa sua. parise, 5-81: mi scusi, ma tanto lei ha già

sconcertante. savinio, 1 -77: mi desto alle sveglie metalliche e a'canti

queste occupazioni di second'ordine sempre più mi isterilirono il cervello e mi tolsero di

sempre più mi isterilirono il cervello e mi tolsero di non far più nulla del

vol. VIII Pag.601 - Da ISTERIZZATO a ISTESSO (2 risultati)

moneti, 2-168: per necessità mi son servito della licenza isterologica,

sotto, già allora a vero dire, mi avrebbero lasciato un po'incredulo. =

vol. VIII Pag.602 - Da ISTIDASI a ISTIGATO (6 risultati)

i martiri e tormenti che tu soffri mi fanno ad uno istesso tempo piangere e

/ ch'usi per consolarmi è che mi uccide. ferd. martini, i-12:

sé, del suo colore istesso, / mi parve pinta de la nostra effige.

per ora; e questo istesso dubbio mi ha impedito di partire di qui finora

donna a lapidarla. bianchi, 16: mi istigava la saggia / ch'io venisse

vociferava contro di me e benché erodiade mi avesse più volte istigato a farlo prendere

vol. VIII Pag.603 - Da ISTIGATORE a ISTINTO (3 risultati)

stimolo. d'annunzio, iv-2-334; mi sentivo in certe ore così profondamente distaccato

dall'inerzia pesante e triste in cui mi distendevo. lucini, 2-17: l'arte

delle persone. lambruschini, 6-13: mi teneva in forse una interiore perplessità, al

vol. VIII Pag.604 - Da ISTINTOLATRA a ISTITUIRE (2 risultati)

istinto, / nice, a parlar mi sprona, / per cui ciascun ragiona /

. mazzini, 60-139: l'istinto mi dice che siete nuovamente indisposta; e se

vol. VIII Pag.606 - Da ISTITUITO a ISTITUTO (2 risultati)

tasso, n-ii-245: l'orazion del tasso mi pare che volentieri debba esser letta e

v. borghini, 6-iv-173: mi piace... toccare un poco

vol. VIII Pag.608 - Da ISTITUTORE a ISTITUZIONALIZZABILE (1 risultato)

. oliva, 849: qui taluno mi rompe il corso al dire, con

vol. VIII Pag.609 - Da ISTITUZIONALIZZARE a ISTITUZIONE (5 risultati)

diligenza tra padova e bologna fu che mi rovinò. carducci, ii-10-84: la instituzióne

, non ne sento il bisogno, mi farebbe schifo, se non mi facesse

bisogno, mi farebbe schifo, se non mi facesse ridere. e. cecchi,

pavese, n-i-134: prima di cena, mi piglia con sé (ormai è un'

questa mia devota instituzióne,... mi partite da milano acompagnato da loro onorevolmente

vol. VIII Pag.610 - Da ISTIZINA a ISTMO (2 risultati)

come un re di trovarmi sulltsmo, mi abbandonai pienamente a questa idea. questa lingua

. d'annunzio, i-1108: pur mi sovviene di quell'istmo arcano, / senza

vol. VIII Pag.611 - Da ISTMOPARALISI a ISTORIA (3 risultati)

che per ista sera / la non mi aspetti, perch'io ho qui in

, ii-174: quando io scrivo l'istoria mi scordo d'ogni cosa che mi possa

istoria mi scordo d'ogni cosa che mi possa alterare la purità della fede istorica

vol. VIII Pag.612 - Da ISTORIA a ISTORIALE (9 risultati)

istoria. cesari, 1-533: queste osservazioni mi ribadiscono in capo a quella mia opinione

1-2-84: altro vogl'io che tu mi mostre: / s'africa pianse, italia

quanto appartiene alla mia istoria, io mi persuado che 'l concetto onorevole in quale ella

persuado che 'l concetto onorevole in quale ella mi scrive d'averne trovato, sia stato

d'azeglio, 1-35: da parecchi anni mi si viene affacciando il progetto di scrivere

, / che di dietro a micòl mi biancheggiava. miracole de roma, xxviii-430

vede el gran torto / ch'ognor mi fa; non potria farne istoria / e

. sestini, 9: in questo mentre mi fu raccontata la seguente istoriella allusiva ad

istoriella allusiva ad un tal luogo, che mi piace descriverla. -acer. istorióne

vol. VIII Pag.613 - Da ISTORIALMENTE a ISTORICAMENTE (2 risultati)

ornamentale). caporali, ii-41: mi rivolsi ove l'entrate / avean quei

il ritratto fatelo fare in grande, come mi scrivi, purché tu sia sicura della

vol. VIII Pag.614 - Da ISTORICO a ISTRIANO (5 risultati)

, ii-174: quando io scrivo l'istoria mi scordo d'ogni cosa che mi possa

istoria mi scordo d'ogni cosa che mi possa alterare la purità della fede istorica

o poeta. alberti, i-89: non mi pare fra gli antichi istorici fatta menzione

prova. machiavelli, 1-vii-68: io mi pensava che messer lionardo d'arezzo e

. redi, 16-iv- 22: mi cade ora improvvisamente nell'animo di raccontarvi

vol. VIII Pag.615 - Da ISTRIBUIRE a ISTRIONE (5 risultati)

. tedone, 117: verso le nove mi venne portato il cibo, consistente in

festi pettinarti. redi, 16-iii-380: mi fu portato in livorno un animaletto marino

uno li vendeva, / nessuno ancor poeta mi diceva. leopardi, iii-375: il

di morte. carducci, ii-10-56: mi annoiate, mi seccate; chi vi permette

carducci, ii-10-56: mi annoiate, mi seccate; chi vi permette di far

vol. VIII Pag.616 - Da ISTRIONEGGIARE a ISTRUIRE (3 risultati)

smarrito infra la lana; / non mi dà più mattana; / erbolaio è,

giornate, dal gennaio al decembre, mi si consumavano nell'esercizio del magistero..

del mare, io: giuro che fedelmente mi por- tarò nello officio d'advocazion,

vol. VIII Pag.617 - Da ISTRUITO a ISTRUMENTALE (2 risultati)

da ponte, 12: io mi vergognavo internamente d'esser il meno instruito

e. cecchi, 5-367: sempre mi son meravigliato della rinomanza che, in

vol. VIII Pag.618 - Da ISTRUMENTALMENTE a ISTRUMENTO (3 risultati)

2-81: l'aratro! poche cose mi cagionano questa emozione quante me ne procura

animali, provo la stessa emozione che mi percuote quando fisso lo sguardo o il

ariosto, 8-29: signor, far mi convien come fa il buono / sonator sopra

vol. VIII Pag.619 - Da ISTRUTTIVAMENTE a ISTRUTTO (3 risultati)

1-85 (200): ogni giorno mi portava nuovi rimedi, cercando di consolidare il

abbagliarlo. c. montanini, 4: mi è cascato in animo che pacifico.

compostezza, e più la guardavo e più mi si veniva trasfigurando. èva, la

vol. VIII Pag.620 - Da ISTRUTTORE a ISTRUTTORIO (3 risultati)

concubina / seduta su la proda / mi guatava in silenzio / con i suoi occhi

, i-80: instrutta dalla madre, mi dicea che, s'io veramente l'amava

de marchi, ii-573: l'avvocato mi ha incaricato per far presto di raccogliere

vol. VIII Pag.621 - Da ISTRUZIONE a ISTRUZIONE (8 risultati)

, 8-91: la vostra presenza non mi disturba, ma devo pregarvi di non

, filosofici, giuridici, / il quale mi fu largo d'un sussidio, /

fu largo d'un sussidio, / e mi fece anche far commendatore, / medita

di cui l'onesta cittadinanza di cassino mi aveva voluto insignire per i miei meriti

iii-9: il commercio co'dotti non mi è solamente utile, ma necessario,

così piena e così esatta, che mi rende non solo intelligente delle cose presenti,

solo intelligente delle cose presenti, ma mi fa ancora preveder il progresso che averanno in

giorni prima. delfiico, i-354: mi sia permesso aggiungere un tratto delle istruzioni

vol. VIII Pag.622 - Da ISTRUZIONE a ISTUPIDIRE (4 risultati)

retratte alcune obiezioni,... mi è paruto cosa convenevole di stamparla insieme

fioretti, 2-4-223: se la memoria mi dice il vero, credo aver riletta

gran meraviglia. orioni, x-1-137: mi prese fra le braccia e cominciò a

loredano, 2-106: l'onore, che mi prepara cotesta accademia, è così singolare

vol. VIII Pag.623 - Da ISTUPIDITO a ITACISMO (7 risultati)

l'operosità. tarchetti, 6-ii-369: mi svegliai come istupidito, mi sembrava di non

6-ii-369: mi svegliai come istupidito, mi sembrava di non esser desto; sentiva

più isvagato che gli altri, tanto mi tenne l'apparecchiare di quello che solo

di quello che solo nel prato lasciato mi trovai. 2. per estens

piacevolaccia ed isvenente, / che, come mi vede o ver mi sente,

, come mi vede o ver mi sente, / el viso s'infarina e

fiore venne un giorno a me e mi porse un piccolo anellino d'oro,

vol. VIII Pag.624 - Da ITACISTA a ITALIANITÀ (11 risultati)

: sto leggendo il middleton murry e mi riesce il più intelligente e 'italianabile '

. ovviare al pericolo d'italianare, mi si condoni la nuova frase, il

, liii-154: il qual gran maistro mi par persona molto italianada e fece un offizio

molto bono. ruscelli, 2-127: di mi, a mi, con mi e per

ruscelli, 2-127: di mi, a mi, con mi e per mi,

: di mi, a mi, con mi e per mi, che scrivendo o

a mi, con mi e per mi, che scrivendo o parlando dicono alcuni,

. pellegrini, assennato e gravissimo, mi credesse ragionevolmente ragazzo non degno d'essere

d'annunzio, v-3-623: anche molto mi piace riprendere in mano, nella biblioteca

italianato, con la sua querula pertinacia mi parve un marinaio venturiero, un visionario

ha perizia di cotesta lingua. egli mi dice che lo stile è finissimo, che

vol. VIII Pag.625 - Da ITALIANIZZABILE a ITALIANO (2 risultati)

contratta '. giordani, i-1-542: mi veniva alla memoria la veneranda antichità e

(1848). moretti, ii-77: mi par d'udir la sua voce:

vol. VIII Pag.626 - Da ITALIANO a ITALIANO (2 risultati)

bisogno. gemelli careri, 1-iv-30: mi diceano che, da che spera paerto

quella degli scrittori. alfieri, i-99: mi rimisi a leggere alcuni libri italiani.

vol. VIII Pag.627 - Da ITALIANOFILO a ITALIOTA (1 risultato)

è ancor morto. cesari, i-103: mi pare che gl'italici ingegni sieno ben

vol. VIII Pag.629 - Da ITEOMIA a ITERATO (7 risultati)

* 325: la sera... mi dicesse il cuore: guarda bene ch'

tenergli a mente fino alla mattina, mi levassi su in camicia e scalzo,.

commiato da lui, il quale di nuovo mi ricondusse al ponticello, e ch'io

, / ogni altra melodia dal cor mi oblitera. tassoni, 9-16: era

redi, 16-iv-149: ogni giorno più mi vado confermando nel mio proposito di non

se dall'iterata e reiterata esperienza non mi venga confermato. g. gozzi,

suolo / con iterati colpi il cor mi punge. n. villani, i-8-82:

vol. VIII Pag.630 - Da ITERATORE a ITINERARIO (1 risultato)

decretato di scrivere il mio itinerario, mi cavai di tasca il calamaio e la

vol. VIII Pag.631 - Da ITINERARIO a ITTERO (4 risultati)

e gialli i poveri tedeschi i quali mi par che non abbiano colpa veruna se

non so che iterizia morale per cui tutto mi par giallo. carducci, iii-24-128:

colline picene su 'l mare... mi parvero tante berrette d'impiegati che si

occlusiva. d'annunzio, iii-1-1217: mi riappare la faccia del baro, la

vol. VIII Pag.632 - Da ITTERO a ITTIOSAURO (1 risultato)

sinonimo. tommaseo, n-123: questo lavoro mi diede cagione a studiare...

vol. VIII Pag.633 - Da ITTIOSI a IUDICIALE (1 risultato)

posillos a iurare a servire a iuale mi dies in setimana. = forma

vol. VIII Pag.635 - Da IULEB a IURAREINVERBAMAGISTRI (1 risultato)

, e non avessi carità, nulla non mi varrebbe. -assol. iacopone

vol. VIII Pag.636 - Da IURASSICO a JUS (1 risultato)

ohimeè! che 'n rovina / lo stato mi ne va, senza 'l tuo aiuto

vol. VIII Pag.637 - Da IUSDICENTE a IUSTIZIA (2 risultati)

caro [tramater]: non mi potrete torre il mio iusquesito di quel

machiavelli, 1-viii-46: sia contento che mi iustifici. = voce dotta,

vol. VIII Pag.638 - Da IUSTIZIARE a IVA (2 risultati)

/ non le dò iusta causa che mi chiami / nimico, e più non vogliaessermi

rozzi tendaggi di iuta grezza, mi trovai... in un immenso stanzone

vol. VIII Pag.639 - Da IVA a IZZOSO (6 risultati)

., 3-5 (304): tu mi troverai ivi che t'aspetterò, e

purg., 31-85: di penter sì mi punse ivi l'ortica, / che

/ che di tutte altre cose qual mi torse / più del suo amor,

/ più del suo amor, più mi si fe'nemica. petrarca, 97-6:

e for tralucea sì chiaramente, / che mi fea lieto e sospirar sovente. boccaccio

, vii-698 (5-1): rabbia mi morde el cor con maggiur izza,

vol. VIII Pag.646 - Da L a LA (5 risultati)

, sedecte papa mesi xi, dì mi. bibbia volgar., i-387: in

al cinquanta. galileo, 1-2-260: mi farà grazie di vedere quello che contro

e me face disviare, / la croce mi fa dolente / e non mi vai

croce mi fa dolente / e non mi vai dio pregare. guido delle colonne,

mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché

vol. VIII Pag.647 - Da LA a LA (10 risultati)

, 26-292: ho bisogno che tu mi mandi subito,... per la

* 1 tronco suo gridò: 'perché mi schiante? '. petrarca, 302-12:

/ la fiera moglie più ch'altro mi nuoce. boccaccio, dee., 2-2

cosa sentita. gioberti, 1-ii-57: io mi era proposto di ritirare l'idea religiosa

. francesco, 16: laudato si, mi signore, per sor acqua, /

. re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io

alma terra natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo. pascoli,

/ li tuo'dolzi sembianti, / mi 'ncendon la corina. rinaldo d'aquino,

tanti sono li sospiri, / che mi fanno gran guerra / la notte co

di verdura. firenzuola, 221: dio mi guardi, la mia donna, che

vol. VIII Pag.648 - Da LA a LA (17 risultati)

tra la gaiola e marechiaro. ma mi svegliai troppo tardi e già la nave

'merope 'e il 'saulle 'mi facea tanto ribrezzo l'eccedere il numero

. angiolieri, 91-2: la strenuità mi richer per figliuolo, / ed i'

desiato / ogni nero pensier del cor mi cacci. pascoli, 277: i figli

grazia ti priego che tosto vedere la mi faccia. vettori, 178: essendo

tutte tal tre arti, sopra tutto mi pare da commendarla che abbia trovata questa

. r. borghini, 3-41: la mi ha pregato, con le lacrime su

pronome nel caso femminino; 'la mi fa troppa grazia, la mi scusi '

'la mi fa troppa grazia, la mi scusi 'et usando 'la'per

, 36-5: tutto quel giorno / la mi condusse intorno / a veder l'officina

, 309: -come, come non la mi ama? come sarebbe a dire?

tarchetti, 6-ii-344: appena entrata la mi buttò le braccia al collo.

debbo ringraziarla dell'affettuosa offerta che ella mi fa del benefizio. carducci, ii-8-174

. serra, iii: a rivederla. mi creda tutto suo. -in

: del resto, signora mia, la mi creda, non ho chimere oggimai più

di sì piccola conseguenza, che non mi hanno dato fastidio, né me l'

sorso... et avendemila data, mi vi largait gosantine de thori ispentumatu.

vol. VIII Pag.649 - Da LA a LÀ (14 risultati)

bevendo per divertire la tetra malinconia che mi rattristava tutto. 5. in senso

18. machiavelli, 1-iii-898. mi ero scordato significare per la di ieri alle

95: la di vostra eccellenza mi è stata molto gratissima per lo essere più

spicca un 'ut, re, mi, fa, sol, la ',

, ciò è ut, re, mi, fa, sol, la e 'l

uno attende, / do, re, mi, fa, sol, la,

, / la, sol, fa, mi, re, do, canta chi

tu canti la, sol, fa, mi, re, dò; / ed io

saccenti, 1-2-183: do, re, mi, fa, sol, la,

, / la, sol, fa, mi, re, do. guadagnoli, 1-i-185

/ le famose * do, re, mi, fa, sol, la '.

reca in chiave quattro bemolli (si mi la re). -scala di la minore

l'orchestra. soldati, 98: mi sedevo all'armonium e cominciavo a dare

gelli, 7-419: io vo'che voi mi prestiate dopo desinare un poco il vostro

vol. VIII Pag.650 - Da LÀ a LÀ (5 risultati)

mare amoroso, 231: infin ch'i'mi vedrei oltre quel braccio / che fie

, acciò che io di là vantar mi possa che io di qua amato sia dalla

., 3-145: vedi oggimai se tu mi puoi far lieto, / revelando a

, 4-i-206: ma scrivendo là là quando mi pare / sulle farse vedute a tempo

una sottana con la gala, / che mi son fatte, là per là,

vol. VIII Pag.651 - Da LABADISMO a LABARO (6 risultati)

sé, e pei quali ella poi mi tormenta alla sua volta, sempre avendo

... / io nel pensier mi fingo; ove per poco / il cor

f. corsini, 2-xix: mi chiamerei di là da contento, se

più di là che di qua? tu mi fai ridere. tommaseo [s.

. gelli, 7-411: -che nuove mi recate voi?... -buone

busieri. rosa, 1-96: quanto volentieri mi troveria a far da labardiere ancor io

vol. VIII Pag.652 - Da LABATIA a LABBRO (6 risultati)

nuova, 31-16 (102): sì mi fa travagliar l'acerba vita: /

esser, la smarrita labbia / priego mi servi o nuova in me la crea

rabbia, / vedendo emilia, contento mi stea. guarini, 54: strinse intrepido

g. cavalcanti, i-211: veder mi par de la sua labbia uscire /

purg., 23-47: questa favilla tutta mi raccese / mia conoscenza a la cangiata

la tocasse, / e -miserere de mi -disse. amabile di continentia,

vol. VIII Pag.653 - Da LABBRO a LABBRO (3 risultati)

i solitari accenti. metastasio, 1-2-279: mi scopre, m'accusa, / se

io lessi sul suo viso una storia che mi struggevo di ascoltare dal suo labbro.

umida, e la bocca e le labbra mi parevano al tatto maneggiate et aperte.

vol. VIII Pag.654 - Da LABBRO a LABBRONE (6 risultati)

, e solcata la stigia palude, mi riducete voi di nuovo per questo picciolo

leccarmi le labbra della dolcezza, che mi lasciarono in bocca tande delizie. brancati,

[bibbia], 1-59: come mi porgerebbe orecchio faraone, essendo io incircunciso

. pellico, 4-128: nel mondo non mi sfuggirebbe mai del labbro cosa simile,

labbra una parola, che volevo trattenere, mi sfuggì come dalla mano la catena d'

non può. foscolo, xv-302: mi immagino di vederti... con la

vol. VIII Pag.655 - Da LABBRONE a LABIARE (1 risultato)

. redi, 16-ix-195: mi sono indotto a credere, che questi

vol. VIII Pag.656 - Da LABIATE a LABILE (4 risultati)

: luce strana ovunque... mi abbarbagliava gli occhi e soffioni gialli e

inavvertibile, sepolto. cassieri, 1-213: mi son cambiato canottiera camicia e slip alle

con tutto il mio potere per divina grazia mi son forzato sempre pur di farlo.

idio, ché più diffendere / non mi posso da questo mondo labile, / se

vol. VIII Pag.657 - Da LABILITÀ a LABIRINTO (1 risultato)

, frettolosità. parise, 5-23: mi è sembrata una bambina uguale a molte

vol. VIII Pag.658 - Da LABIRINTODONTI a LABORATORIO (8 risultati)

la tua destra, signore, / assai mi fu, sanz'altro filo o ingegno

cose greche in latino, e così mi convien far tregua con le muse e

a patirne le pene, io che mi trovo / d'onor, d'amore in

vergogna e il dolore, in cui mi facea sempre vivere quel- l'indegno amore

sempre vivere quel- l'indegno amore, mi aveano cagionata quella singoiar malattia. ed

ambizioso ingegno, istigato da satana, mi distolse dall'orazione pura per traviarmi nei laberinti

giovanil desio / dal tebro all'amo mi guidò nel muto / laberinto di corte.

non piccolo fu il mio stupore quando mi ritrovai nel labirinto e nel puzzo della

vol. VIII Pag.659 - Da LABORATORISTA a LABORIOSO (2 risultati)

del laboratorio, quando le sedevo accanto, mi stringeva con un braccio al petto.

braccio al petto. piovene, 7-410: mi trovai nel laboratorio di una sarta pantalonara

vol. VIII Pag.660 - Da LABORISMO a LABURISTICO (2 risultati)

musso, 77: aspettai uva, mi rende labrusca; aspettai vino, mi rende

mi rende labrusca; aspettai vino, mi rende fele. 3. specie

vol. VIII Pag.661 - Da LABURNINA a LACCARIA (1 risultato)

le altre seggiole e le tende, mi diedero una... orribile impressione

vol. VIII Pag.662 - Da LACCASI a LACCHEZZO (6 risultati)

publicamente una lettera e dicano: questa mi scrisse la mia dama. salvini, 6-35

fuori. tenendoli in mano pei laccetti, mi guardò. brancati, 3-154: annodava

-piccolo guinzaglio. pirandello, 6-703: mi vedevo mettere in mano il lac- cetto

, di staffieri e di lacchè, / mi saprò vender caro. tortora, i-277

le lettere di roma, e mi porta ancora quelle di milano. documenti

guarda una rondinella. un manzoniano / mi par dietro un lacchezzo fiorentino. palazzeschi

vol. VIII Pag.663 - Da LACCIA a LACCIO (3 risultati)

dicendo quel: luigi, s'io mi cruccio. varchi, 3-57: quando s'

giusti, 4-ii-564: gli amici di lacci mi videro avvolto / e intanto quaggiuso mi

mi videro avvolto / e intanto quaggiuso mi lascian sepolto. bocchelli, 14-149:

vol. VIII Pag.664 - Da LACCIO a LACCIO (13 risultati)

: finito quel suave concento... mi condono per astana in segno de mercede

luccio per te] anche prima che tu mi mandassi il laccio per l'oriuolo,

pucciandone, 353: ora ver me mi fa mostrar feresse / e grandi crudelesse

/ e grandi crudelesse, / e no mi fe'minaccio / quando [amor]

fe'minaccio / quando [amor] mi mise il laccio, / un'deo sono

di tramai del laccio in ch'amor mi prese. petrarca, 96-4: io son

/ e qual fu la cagion ch'amor mi prese / col laccio che m'ha

ancor la mia moglie nome ortensia, mi abbia adescato questo nome, che mi risuona

mi abbia adescato questo nome, che mi risuona ancor suave. della casa,

lasso, che di tal laccio amor mi strinse, / ch'a snodarlo conven che

felice ma se mai avverrà che i cieli mi siano sì favorevoli che teco di legittimo

favorevoli che teco di legittimo laccio congiunto mi concedano traere fino all'ultimo termine lo spazio

esca, allor più nel bel viso mi rinvesca. boccaccio, vi-4: all'ombra

vol. VIII Pag.665 - Da LACCIO a LACCIO (13 risultati)

alfieri, i-108: ancorché quella bellezza mi si fosse mostrata fin d'allora piuttosto benigna

, la mia ritrosa e selvaggia indole mi avea preservato dai di lei lacci.

. galileo, 1-1-215: trovo che mi erano stati tesi tanti lacci che impossibil era

, o non senza grandissima difficoltà, io mi fossi potuto distrigare. brusoni, 2-34

povertà con duro e sodo / laccio mi tien e non è per lasciarmi, /

la terza volta'? pirandello, 5-420: mi sentivo già preso nei lacci della vita

lacci [o mondo] / più mi trovo intrigato e men felice. varchi,

esso aiutasse me in questo poco sollazzo che mi è rimasto degli studi; ma io

rimasto degli studi; ma io non mi posso sviluppar da molti lacci che mi

mi posso sviluppar da molti lacci che mi ritengono in roma. fogazzaro, 1-260:

, 1-260: quanto al trasformismo, mi sono stretto alla gola il laccio di

maggiormente stringendolo. galileo, 1-2-148: mi va continuando una perpetua pioggia di lagrime

da un laccio, che a tal fine mi hanno fatto fare i medici, non

vol. VIII Pag.666 - Da LACCIOLAIO a LACCOFILO (4 risultati)

: sorprendere. marignolle, 72: mi colse al laccio un folgorar di lume,

, colui che l'alme fura / mi tien ancor, né par che mi

/ mi tien ancor, né par che mi rincresca. canaldo, 53: lucrezia

calamità. podiani, 27: se tu mi ricordassi alle volte qualche punto sottile qualche

vol. VIII Pag.667 - Da LACCOLITE a LACERARE (7 risultati)

, iv-1-593: i vagiti crescevano e mi davano pur sempre la stessa sensazione di

dentro un laceramento come dei visceri che mi fossero strappati. barilli, i-150:

le laceranti nel mio petto / muse mi dittan ora e la mia faccia / bagnan

effetto / di versi di miseria, che mi straccia / d'ogni conforto. tommaseo

-tullio, tullio, dimmi la verità. mi odii? dimmi la verità! valeri

, i-616: un istante dopo, mi pervennero, dalla stanza della nonna,

e me lacerante con sue torte unghie, mi lania

vol. VIII Pag.668 - Da LACERARE a LACERARE (1 risultato)

/ a cacciar via la fame che mi lacera. pallavicino, 1-504: per

vol. VIII Pag.669 - Da LACERARE a LACERARE (19 risultati)

bellincioni, ii-226: mentre che lei mi lacera, / voi ch'i'rida,

, / voi ch'i'rida, e mi macera / con quel bel viso adorno

/ né sento il duol ond'io mi struggo e macero. nardi, 206:

: o fortuna, quanto più questo uomo mi porge comodità di farli torto, tanto

mente offuscasi, / pungente doglia l'alma mi lacera. leopardi, iii-233: questa

prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna

non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come un dolor gravissimo

, non provi le umiliazioni che fuori mi lacerano ad ogni momento. tozzi, vi-797

montano, 1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi tempi posarono;

se interrogo, lacero. se rispondi mi strazi. -sostant. compagnetto

afflizione di lei. caro, 12-i-259: mi lacero infinitamente ch'io non sono potuto

costoro,... se voi mi piacete, o s'io di piacervi m'

tal piange del mio mal, che poi mi lacera / dietro le spalle con acuta

e di tutti. fogazzaro, 1-632: mi piange il cuore di vederlo lacerare da

posto e per il buon fine il quale mi son proposto, cioè del giovamento altrui

che sia lacerato l'obbligo ch'ella mi fece, e le sia data questa piccola

come un duplice e miserrimo guaito, mi lacerò le orecchie fin dai primi passi

lastra di cristallo. landolfi, i-496: mi lasciavo quasi di buon grado lacerare [

di perfidia il suo tradimento feroce, e mi allontanai per sempre da quella casa.

vol. VIII Pag.670 - Da LACERATAMENTE a LACERATORE (9 risultati)

riveder subito nel libro quel poco che mi comportava il tempo, con intenzione di

aurea volgar., 339: di che mi posso io vergognare, con ciò sia

lacerata ungaria. castiglione, 617: mi dà... grandissimo dolore, vedendo

4-133: né ancora, così lacerato, mi so rattenere che non voglia del mio

non rompere quei nodi che a voi mi legano. foscolo, xvi-53: sarei

il dovere di pubblicare la prolusione non mi vincolasse in questa città. molineri, 1-250

questa città. molineri, 1-250: mi rimisi finalmente per via col cuore lacerato.

cuore da sventura di famiglia; e mi chiamate poeta 'elegante'. -combattuto dal

, iii-10-396: nelle poche cose che allora mi lasciai giovenilmente sfuggire dalle mani veggomi continuamente

vol. VIII Pag.671 - Da LACERATURA a LACERO (7 risultati)

. salvini, 19-iv-2-287: lo studio mi viene tramezzato dalle visite non di mormoratori

restituiti gl'insulti e le calunnie: anzi mi sono studiato, occorrendo, di scusar

ciascun membro. d'annunzio, v-1-373: mi getto al collo del mio fratello sanguinante

flagelli del mio creatore con grave lacerazione mi contristano. d'annunzio, iii-2-995:

dire quanto tempo piangessi. ogni volta che mi sembrava di finire, una specie di

buonarroti il giovane, 9-126: io mi credea ch'ai vestimento / lacero e

mio pallido e magro, / tu mi riconoscessi. l. adimari, 1-35:

vol. VIII Pag.672 - Da LACERO a LACERTA (2 risultati)

per le strade. ojetti, ii-136: mi ritrovo anche io a camminare fra una

iii-525: ei [l'indomabile affetto] mi disarma / de'sdegni miei, m'

vol. VIII Pag.673 - Da LACERTIDI a LACINIA (4 risultati)

1-201: una lacerta sulla fossa attenta / mi guata palpitando. 2.

fincta infiniti ne scorna / e sotto mi tal cum vizio si copre, / che

i meno rassegnati all'ignoranza, non mi sembravano uomini interi e perfetti, ma

linaio dentro, una vita / penosa che mi parla di sé da qualche suo lacerto

vol. VIII Pag.674 - Da LACINIATO a LACONICO (4 risultati)

alte nevi / ad ogni fera / che mi preceda. = voce dotta,

di guardare e di gestire... mi avevano sulle prime ingannato sul conto suo

ha donata. giovio, ii-168: mi perdoni s'io sono stato prolisso nel caso

: è ornai tempo di finirla poiché mi avvedo che avendo fatto l'elogio dello

vol. VIII Pag.675 - Da LACONICO a LACRIMA (9 risultati)

paradossico e maraviglioso,... mi costringe a non trapassarla. manzoni,

per me circa alla pensione; ma mi passarò pur a securtà alla lacconica. tolomei

biglietto. il laconismo di questo non mi pare che si possa prendere per indizio di

era artista, ma le sue parole mi fecero un po'di male, perché nel

talora bagnava la mia faccia, onde io mi ricopria con porre le mani spesso a

33-128: e perché tu più volontier mi rade / le 'nvetriate lagrime dal volto

se', io di te a te medesimo mi dorrei, sì come d'uomo il

: sempre a gli occhi sento che mi viene / quella che ti bagnò nell'agonia

niente altro che questo. e sulla giacchetta mi colavano le sue lagrime, grosse.

vol. VIII Pag.676 - Da LACRIMA a LACRIMA (6 risultati)

non prova. palazzeschi, 1-32: mi sembra che la stanza grondi, e

(62): partitomi da lui, mi ritornai ne la camera de le lagrime

dio spera. idem, 231-2: i'mi vivea di mia sorte contento, /

ti posso ben chiamar caro; tanto mi costi di lacrime e di sudori e

, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso, giacché m'avvedo

di prodigi. gli altissimi ceri che mi si serrano intorno si costellano, al sorgere

vol. VIII Pag.677 - Da LACRIMA a LACRIMA (12 risultati)

redi, 16-vi-335: il serenissimo gran-duca mi comanda che io faccia pervenire a v

lacrime, e per dio / non mi fate un augurio così tristo. metastasio,

momenti ho la lagrima facile, balbetto e mi lascio andare a tutti gli atteggiamenti di

vita nuova, 12-1 (54): mi giunse tanto dolore che, partito me

occhi, inalbando il mio misero petto, mi conduco a scrivere. tasso, 7-19

la confessione tua, figliuolo mio, mi ha commosso a lagrime sì per me e

non comuni. birago, 195: mi è costato molte lagrime e molti preghi

: lacrime, sotto sguardi curiosi / non mi scoppiate a un tratto mentre parlo /

pianto. petrarca, 93-14: i'mi pasco di lagrime, e tu 'l sai

5-107: o tu del ciel, perché mi privi? / tu te ne porti

etterno / per una lagrimetta che 'l mi toglie. petrarca, 108-14: ma se

ad arte. liburnio, 2-9: io mi vissi, pensando che ogni mia lagrimetta

vol. VIII Pag.678 - Da LACRIMABILE a LACRIMANTE (1 risultato)

/ che già lieta speranza al cor mi porse. trissino, 2-1-183: io nacqui

vol. VIII Pag.679 - Da LACRIMARE a LACRIMARE (9 risultati)

xxxiv-611: che vuol dir questo? e'mi s'affligge il core / te lagrimante

vigna, 427: allotta ch'eo mi partivi / e dissi « a deo v'

pur m'acudete, / se voi più mi spreiate, / e poi null'altro

spreiate, / e poi null'altro mi potete fare, / addosso mi venite,

null'altro mi potete fare, / addosso mi venite, / piangete e lagrima te

: o mio folle desio, tu pur mi tiri / a ricordar quel volto,

che, lagrimando, a te venir mi fenno, / seder ti puoi e poi

ch'io lagrimai già morta, / mi dà di pianger mo non minor doglia,

2-i-118: ogni volta che la memoria mi porta la raccordanza delle glorie di cesare

vol. VIII Pag.680 - Da LACRIMATO a LACRIMEVOLE (5 risultati)

12-2 (54): poi che alquanto mi fue sollenato questo lagrimare, misimi ne

ii-10-210: le tue lettere... mi ricordano tante e tanti dolci cose,

, che di continuo ne piove, mi toglie il poter far niuna niuna niuna

granello [di polvere] non piccolo mi entrasse nell'occhio destro, recandomi per

nel buio la lacrimazione dell'occhio infiammato mi scendeva fino alla connessura delle labbra arse

vol. VIII Pag.681 - Da LACRIMEVOLMENTE a LACRIMOSO (4 risultati)

il mio / lagrimevole stato in cui mi vedi. gorani, 2-i-55: era.

contento. la sera, a buio, mi dicono che l'à riportata ridotta in

. e. cecchi, 5-548: ora mi sembrava che i quadri, così fiocamente

e 'nfermi / mio destino a vederla mi conduce; / e so ben ch'i'

vol. VIII Pag.682 - Da LACRIMOSO a LACRIMOSO (7 risultati)

mio doglioso stato, / ch'or mi tien gli occhi lagrimosi e molli.

/ quando il permesse il duol, così mi disse: / l'invocarmi ora,

con lacrimosi volti vèr me venendo, mi pusero mezzo tra loro. ariosto, 22-38

correggiaio, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col suo cor

cavalcabò, xxxix-ii-7: sola speranza sì mi tien diffeso, / sperando ognor ch'

11 fazzoletto appresso di me, perché così mi pare mio debito, poscia che in

che balenò una luce vermiglia / la qual mi vinse ciascun sentimento. boccaccio, viii-1-256

vol. VIII Pag.683 - Da LACRIMUCCIARE a LACUNA (12 risultati)

e sposa, / grata un tempo mi fu questa affannosa / valle, de'

accetti questa vita lacrimosa, / a lei mi do: ogni altra cosa ho a

. la governante partì; i nonni mi regalarono la loro fotografia; mi coricavo

nonni mi regalarono la loro fotografia; mi coricavo la sera come inzuppata di un pianto

come inzuppata di un pianto che non mi sfogava. 11. che trasuda

agili lune. palazzeschi, 1-171: mi sono poi guardato in un vecchio specchio.

guardato in un vecchio specchio... mi sono guardato a lungo in quella luce

per me c'è una lacuna. mi mancano, non mi furono mandati mai

è una lacuna. mi mancano, non mi furono mandati mai, i fascicoli 103-109

, iv-2-442: sentivo già ch'essi mi amavano e che io li amavo,

ultimo non avrebbero mancato di altre idee che mi avevano dato da principio, e perciò

dell'istituto di materia medica. - mi accompagna? -elemento di rottura.

vol. VIII Pag.684 - Da LACUNA a LADANO (3 risultati)

1-1013: dopia incisura mia che il cuor mi sfindi, / iantina, continua e

papini, 27-573: null'altro al mondo mi sedusse e mi appassionò al di fuori

: null'altro al mondo mi sedusse e mi appassionò al di fuori di un bel

vol. VIII Pag.685 - Da LADANO a LADRA (4 risultati)

/ là dove or m'assicura, allor mi sfide? giordani, v-56: il

fiorenza, / del buon camillo antico mi sovvenne: / che laddove io l'avea

tabacchiere storiche,... non mi degnerei classarle in collezione. = comp

guittone, 81-4: villana donna, non mi ti disdire, / volendomi sprovar

vol. VIII Pag.686 - Da LADRA a LADRO (4 risultati)

. benzoni, 1-66: io non mi posso imaginare che ladrarie fra costoro,

qualità di vecchio amico e studioso, mi chiedeva un parere, a disfarsi d'

me sottil ladra, / ché il cor mi tolse in sua giovane etate. petrarca

sdegni; / che 'n questa età mi fai divenir ladro / del bel lume leggiadro

vol. VIII Pag.687 - Da LADRO a LADRO (8 risultati)

g. m. cecchi, 1-ii-374: mi mandò là, e io vi andai /

accompagnai fino a casa e quella sera mi accorsi di non avere rinunciato a lei,

lui ancora, accioché que'villani ladri non mi rubbassero l'interiora. giuglaris, 173

. gozzano, i-150: la nuca mi serrò con mani ladre. -teso

, non troverà strano l'aggettivo che mi suggerisce: ombra ladra. non sembra

, il-ig: queste 42 doi navi francese mi consigliano ch'io mi metta il cervello

doi navi francese mi consigliano ch'io mi metta il cervello in riposo di questa ladra

33: ah, ah, io mi son pur cavata la voglia di questa puttana

vol. VIII Pag.688 - Da LADROCINIO a LADRONE (8 risultati)

ladro, ché ad ogni otto giorni mi travaglia i due bei o tre dì per

ii-49: il buon pedante... mi ha fatto scoppiar delle risa, con

. mercati, 1-37: tutto questo mi fa spinello e lattanzio bastonato, svergognato

/ ch'io non v'ami e osservi mi disvia. tassoni, 4-66: si

portineria chi abitasse a quell'intemo, mi venne una gioia ladra.

dallato, vada altrove, che voi mi facciate rendere un mio paio d'uose

-usurpatore. delfico, iv-108: mi stimerei molto onorato con una deputazione per

partì da cantare alleluia, / che mi commise quest'officio novo: / non è

vol. VIII Pag.689 - Da LADRONECCERIA a LADRONERIA (1 risultato)

ladrona di catella... non mi posso cavar fuori de la fantasia, e

vol. VIII Pag.690 - Da LADRONESCAMENTE a LAGER (4 risultati)

: un presuntuoso, uno inetto ladrunculo mi ha posto dietro alcuni scoppiculi di pagina,

pagina, e datogli 10 igne, mi ha combusto i capegli e inzolfato lo indumento

male. dante, lxxiv-2: nulla mi parve mai più crudel cosa / di lei

ancide sanz'ira, / pregatel che mi laghi venir pui. sacchetti, 44-168:

vol. VIII Pag.691 - Da LAGERETTO a LAGNA (3 risultati)

sendomi ridotto tanto presso a casa, mi sono stato ancora laggiù parecchi giorni per

lo 'ncarco di là giù mi pesa. mazzei, i-29: ho tolte

; / lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai

vol. VIII Pag.692 - Da LAGNAMENTO a LAGNO (21 risultati)

cui io dissi: -tu sola mi piaci. piero da siena, 7-4:

, lassa! / del mio mal mi lagno, / al ricordo che la saga

, esagera. d'annunzio, iv-1-744: mi sono sempre rassegnata a tutto; non

sono sempre rassegnata a tutto; non mi sono mai lagnata, non mi sono

non mi sono mai lagnata, non mi sono mai ribellata... tu lo

schiava. b. corsini, 1-62: mi lagno e mi querelo / d'esser

. corsini, 1-62: mi lagno e mi querelo / d'esser regina e dea

vassalli. chiari, 1-iii-104: non mi lagno d'impoverire per voi, ma di

. carducci, ii-10-260: io non mi lagno che tu mi scriva troppo spesso:

: io non mi lagno che tu mi scriva troppo spesso: io non voglio

francesco da barberino, i-263: molto mi lagno / di te che vuo'correggier

di quella ch'ad amor più non mi lagno, /... / del

pianto, che m'abbonda, sì mi bagno, / che non posso parlare.

: di begli occhi io più lagnar mi soglio, ché giamai verso me non gli

: di chi m'insidia e nuoce tanto mi lagno a torto, / come della

, / come della natura, che mi vuol egro e morto. [sostituito

a'miei occhi e al mio cuore perché mi lascino scrivere. 6.

[s. v.]: non mi lagno della mia sorte (non solo

svevo, 6-76: dei miei affari non mi ho da lagnare. parise, 5-243

avevo? ho risposto vagamente che non mi lagnavo. = deriv. dal

, cori, animaleschi lagni, / ancor mi vedo in quella bolgia, e sento

vol. VIII Pag.693 - Da LAGNO a LAGO (3 risultati)

anzianotti lagnosi e baciapile a cui nulla mi legava. piovene, 6-73: non amava

virtù loro,... sì che mi stupii, quando trovai pesce vescovo e

di latta tutto uguale. / assonnato mi muovo sulla riva. alvaro, 8-290:

vol. VIII Pag.694 - Da LAGOCEFALO a LAGOFTALMIA (8 risultati)

dante, inf., 32-23: io mi volsi, e vidimi davante / e

/ po'che dal chiaro lume / lontan mi truovo vivere in tormenti. petrarca,

: con laghi di morale lo stomaco mi guasta, / mai non le vado avanti

. ariosto, vi-592: -difficile / cosa mi pare, e di molto pericolo.

miseria, che è l'inferno, mi ha cavata l'anima, e dal loco

feccia, ch'è il sepolcro, mi ha fatto uscire il corpo. magalotti,

severino, che ondeggiar di sogni / mi suscita nel lago / del cor quest'aura

ad uno schiavo dell'etichette aristocratiche, mi crederei in dover di farvi un lago di

vol. VIII Pag.697 - Da LAICALE a LAICISTA (3 risultati)

io più non voglio. / chi infelice mi vuol, ride ai miei lai,

ride ai miei lai, / chi giovar mi potria senso ha di scoglio. vittorelli

/... / in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel

vol. VIII Pag.698 - Da LAICITÀ a LAICO (1 risultato)

tutta rappezzata. soldati, xi-123: mi spiegò che era il distintivo del saio dei

vol. VIII Pag.699 - Da LAICOCEFALI a LAIDEZZA (2 risultati)

ignota su un letto di tutti, pregai mi restasse tra mano il bambolotto di gomma

iii-7-82: i'che tanta laidezza / mi vedea, vergognava di star nudo.

vol. VIII Pag.700 - Da LAIDIRE a LAIDO (3 risultati)

bello, al brutto? oppure l'illusione mi copriva il laido di quel volto?

.., secondo te, come mi devo comportare? per quanto laidi siano,

trovino come pretesto la nostra amicizia, mi pare esagerato. -per metonimia.

vol. VIII Pag.701 - Da LAIDO a LAIDURA (5 risultati)

alcuna parte di tutto questo libro inreverente mi mostrasse, non sarebbe tanto laido quanto

, i-487: amor non saccio a cui mi richiami / sì laido m'ài feruto

nascoso. marchetti, 4-262: bench'io mi creda appena / ch'essi pria molto

[di quelle stelle] e chi mi sfida, / e qual per me è

, 19 (39): ma tanto mi è rimaso ancora, ch'io ho

vol. VIII Pag.702 - Da LAIMENTARE a LAMA (3 risultati)

piacque, a lalde del tuo nome, mi desti le membra sane. colombini,

or salto. michelangelo, v-61: mi scrive che io gli facci fare una

figliuolo lig dessiè che ieri il fitaurari mi presentò. tarchetti, 6-i-402: marciano

vol. VIII Pag.703 - Da LAMA a LAMA (2 risultati)

l'angolo / svoltando, il tuo presagio mi feriva / come una lama. montale

moretti, ii-623: si volse e mi guardò con una gentile fierezza in cui

vol. VIII Pag.704 - Da LAMA a LAMARTINIANO (5 risultati)

). algarotti, 1-vi-23: io mi vedeva ora in cima, ora in

brama. / lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai

parlando, la mia cara brama / mi disse: 'vienne '; e trassemi

189: il mondo e amor a ciò mi chiama, / in questa lama /

sentimentale. carducci, iii-24-232: io mi contenterò di osservare che tutto cotesto è

vol. VIII Pag.705 - Da LAMASSERIA a LAMBICCARE (5 risultati)

, iota, cappa, lambda, mi, ni, xi [ecc.]

s. del lussuriosissimo lambèllo, qual apunto mi fu presentato al giorno de la liberazione

quella lambente attenzione, di tratto in tratto mi ribellavo: la solita eterna schermaglia fra

più lambiccanti, che dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle

. caro, i-133: vorrei che mi diceste ora a che [quella farina di

vol. VIII Pag.706 - Da LAMBICCATAMENTE a LAMBICCO (5 risultati)

banti, 11-84: talvolta... mi perdevo a immaginare cosa andassero lambiccando i

cervelli sani, o intelletti busi, mi lambicco in un altro modo la memoria

, non potrei trarne tanta sostanza che mi bastasse a ringraziar pur un merletto della

la folla, non facevo spicco e nessuno mi badava. nencioni, 1-327: poeta

virtù contrarie. correr, 2-593: tu mi vai ora in certe lambiccature che fanno

vol. VIII Pag.707 - Da LAMBIMENTO a LAMBIRE (5 risultati)

natura. liburnio, 22: voi mi chiamate feminaccia,... tutto

/ il lambico del core, / mi fè stillar fuor per questi occhi intanto /

ch'era l'uomo'ai miei occhi mi faceva ribrezzo e schifo. -rubinetto

punisce [il cane], / dolce mi guarda, e quella man lambisce /

il ceppo. jahier, 103: mi introduce nella cucina dove le fiamme vivaci

vol. VIII Pag.708 - Da LAMBITIVO a LAMBRUSCA (5 risultati)

i cornicioni. pratolini, 10-230: mi tremavano le mani, e staccarle e

sollevarle per prenderla delicatamente ai polsi, mi costò sangue, tanto era il desiderio

-assol. alfieri, 1-25: mi sento a un tempo un moto / come

volgo addietro lo sguardo; al pié mi veggo / nudo un ferro.

al vezzo di quell'ombra opportuna, mi protestai, col lambirlo, grato.

vol. VIII Pag.709 - Da LAMBRUSCARE a LAMENTABILE (1 risultato)

. con la particella pronom. (mi lambnisco, ti lambnischi). letter.

vol. VIII Pag.710 - Da LAMENTABILMENTE a LAMENTARE (11 risultati)

ventura, / a gran ragi § mi movo a lamentanza, / sì come om

intr. con la particella pronom. (mi laménto). esprimersi con voci o

anonimo, i-518: io mi doglio forte / e laimentomi spesso.

12-2 (54): poi che alquanto mi fue sollevato, questo lagrimare, misimi

che ne'miei danni / a llamentar mi fa pauroso e lento. boccaccio,

, vii-183: lasso! s'i mi lamento e io n'ho ben donde,

la spene, / che già piacer mi fe'sospiri e pianto. ariosto, 8-70

da prato, 230: perch'io mi ti lamento / d'una mia disaventura,

di ventura, / a gran ragion mi movo a lamentanza. chiaro davanzati, 396

, 396: eo d'amor non mi lamento mai / per pena ch'io ne

genti accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male. idem,

vol. VIII Pag.711 - Da LAMENTATA a LAMENTAZIONE (9 risultati)

anonimo, i-488: certo a gran ragione mi lamento / e compiango ad ogni ura

/ d'una falsa intendanza / che mi strinse 'n amanza / là ove il meo

. ariosto, sat., 6-100: mi dolgo e mi lamento / di sentir

sat., 6-100: mi dolgo e mi lamento / di sentir riputar senza cervello

348: nello scendere le scale mi lamentavo con me stesso d'essermi fermato

pugliese, 189: donna, di voi mi lamento, / bella di voi mi

mi lamento, / bella di voi mi richiamo / di sì grande fallimento. cavalca

mazzini, 53-102: dove nessuno agisca, mi ritrarrò da un lavoro che non conchiude

cose che non posso sopportare e che mi fanno perdere la calma, sono le lamentazioni

vol. VIII Pag.712 - Da LAMENTELA a LAMENTO (5 risultati)

-berto è un diavolo, lo so, mi fa morire, lo so, ma

distrugge / l'umil penserò, che parlar mi sole / d'un'angela che 'n

, 60: quindi il timor mi spinse ove un muggito / lamentevol,

umiliare. stigliani, 1-63: né meno mi si torni a'replicar col min turno

guittone, xxxiii-17: oh, quanto mai mi tempro / di pianto de sospiri e

vol. VIII Pag.713 - Da LAMENTO a LAMENTO (8 risultati)

/ e più non lacrimare: / per mi za mai vergogna non averai. leggenda

, / merzé dimanda a chi 'n balìa mi tene: / for colpa non m'

montano, 1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi tempi posarono;

pur vorria dire / come sentire -amor mi fa tormento, / forse per mio lamento

, / forse per mio lamento -lo mi lascia. frate ubertino, i-36: dolce

tommaseo, ii-86: l'egregio uomo mi rispose con grave e gentile lamento:

ciò che 'l cor si do le / mi movo a far lamento / e quel

lamenti; per la qual ragione molti mi son contrari. ramusio, i-137'-fecero gran

vol. VIII Pag.714 - Da LAMENTOSAMENTE a LAMIA (1 risultato)

devorali. cieco, 36-22: alfin mi colse ad un convito, per mezzo

vol. VIII Pag.715 - Da LAMIA a LAMINA (3 risultati)

m. pitti, 4-i-150: mi ha imposto vi scriva che voi facciate

quella tappa del mio infemo-a-buon-mercato, quando mi trovai solo. — deriv.

. campofregoso, 1-9: io mi mossi non con passo lento / con

vol. VIII Pag.717 - Da LAMINITE a LAMPA (5 risultati)

carlo da sezze, ii-436: quando mi scottavi dal foco e, fatta orazione

e, fatta orazione al signore, mi ontavi nel volto con l'oglio della lampa

breve spazio accolte / il sospirato volto / mi rappresenti e l'una e l'altra

m'accendesti tanta lampa, / non mi lassar, per dio, ch'è gran

da ciglio alto e sereno, / che mi foste per sen di scogli pieno,

vol. VIII Pag.719 - Da LAMPADAIA a LAMPADINA (3 risultati)

i lampadari. pascarella, 1-119: mi trovai in una piazza ove una quantità

va di colorazione in colorazione rosseggiando, mi sorge spontanea nello spirito l'imagine d'

1 capelli neri e ricci, e mi rivelava le labbra rosse e ridenti,

vol. VIII Pag.720 - Da LAMPADINAIO a LAMPANTE (2 risultati)

, bianchi e neri, / che mi stralucon quanto un lampanaio. vasari,

loredano, 12-18: se in questo fatto mi sarai coadiutore, venticinque scudi lampanti ti

vol. VIII Pag.722 - Da LAMPEGGIAMENTO a LAMPEGGIARE (5 risultati)

stuparich, 5-155: il suo sguardo non mi lasciava e, strano, sembrava ammiccarmi

ii-166: con buona voglia, come mi aveva invitato a fare, tentai di riflettere

, alto al di sopra di tutti, mi ricordava il cipresso sopra l'orto fiorito

: quella bella e perfida testa che non mi lascia mai pace, e passeggia con

memoria lampeggiante. linati, 16-268: mi pareva di ritrovare il senso della nostra

vol. VIII Pag.723 - Da LAMPEGGIARE a LAMPEGGIARE (13 risultati)

.. /... / veder mi par... / or chiarir l'

i desir tuoi. vittorini, 6-194: mi pareva lampeggiasse la luna. -sostant

il sol, che sol m'abbaglia e mi disface. tasso, 4-91: lampeggiar

mio cammin sì forte vólto, / che mi giova seguir quel che mi duole.

/ che mi giova seguir quel che mi duole. boccaccio, dee., 3-5

abbaglia sì che gli amorosi affanni / tirar mi sento ovunque il ciel mi meni.

/ tirar mi sento ovunque il ciel mi meni. morone, ogn'uom confonder puoi

veggo lampeggiar quel dolce riso / che mi furò a me stesso. guarini, 88

aria e l'ora / ch'aura appunto mi par di paradiso. gualdo priorato,

; infervorarsi. ceresa, 1-2162: mi parea veder quel vivo raggio / che

vivo raggio / che sì il cuor mi scintilla e mi lampeggia, / e dir

che sì il cuor mi scintilla e mi lampeggia, / e dir di tanta absen-

torno a guardarlo ed ecco che finalmente mi lampeggia nella rimembranza quel luminoso monsù parisotto

vol. VIII Pag.724 - Da LAMPEGGIATO a LAMPIONE (3 risultati)

di nebbie e luminosa / mi lampeggiava nell'aperta mente. foscolo,

lampeggiava l'ambizione e il grande egoismo mi facevano sperare che in codesto tuo corporaccio

, v-2-284: il passo del lampionaio mi sbigottì. panzini, iv-363: chi si

vol. VIII Pag.725 - Da LAMPIONE a LAMPO (6 risultati)

barilli, ii-58: la strada in cui mi trovo, vapora e fumiga come una

mio, tu sei la stella / che mi dà pace con il pio chiarore.

impugnato un lampioncino che ardeva nel vestibolo, mi guidò fino ad una stanza donde usciva

di più forti obiettivi, / così mi circunfulse luce viva. oddi, 1-86:

i lampi d'amore delle lucciole / mi stringe sempre il cuore. cardarelli,

dense e mute e deserte tenebre che mi circondavano.

vol. VIII Pag.726 - Da LAMPO a LAMPO (11 risultati)

1 suon dell'arco, ch'a piagar mi vene. g. b. andreini

benedetto l'amoroso lampo, / che mi percosse d'un soave ardore, / il

ch'io corra al bel lampo che mi strugge. 5. figur.

vostro stil. cesarotti, 1-xi-320: dacché mi vennero alle mani le opere di m

per me un lampo elettrico, che mi sparse lo spirito d'una luce nuova

lo spirito d'una luce nuova e mi scosse tutte le fibre dell'anima. monti

, x-4-370: quel detto il cor mi serra. oh quale / nel pensier mi

mi serra. oh quale / nel pensier mi balena orrido lampo! / hai tu

guidi, xxx-5-310: ben tal volta mi lusingo / e mi fingo / qualche lampo

ben tal volta mi lusingo / e mi fingo / qualche lampo di speranza;

-presagio. pellico, 4-338: mi splende / dell'avvenir quasi un orribil

vol. VIII Pag.727 - Da LAMPOLLA a LAMPONE (3 risultati)

mentre scendevamo dall'aereo di ciampino, mi voltai e mi feci da parte istintivamente,

aereo di ciampino, mi voltai e mi feci da parte istintivamente, per non coprire

ragazza che incontrai. che meraviglia se mi innamorai come un lampo? pratesi, 1-63

vol. VIII Pag.728 - Da LAMPONE a LANA (3 risultati)

che passano davanti alle cabine deserte. mi giungono i loro gridi monotoni e ormai

pratolini, 10-61: il gelato non mi scioglierà più il corpo; anche il

e macchie. berni, 122: mi levai che parevo una lampreda, /

vol. VIII Pag.729 - Da LANA a LANA (8 risultati)

lana. cenni, 2-4: quanto piacer mi piglio o che diletto / di queste

, / vengano a me, e mi tengano un santo, / né san quel

sacre lane che pur ha, io mi lusingherei che venendo in germania volesse venire

denari per pilata dei panni grossi, e mi denari per pilata di panni bassetti,

per pilata di panni bassetti, e mi denari per pilata de le mezze lane

e la pelle. berni, 117: mi vien veduto a traverso a un desco

, gridò un tale che dalla voce mi parve parlasse dentro una gran lana di

. idem, vi-328: [zefiro] mi manda a casa a cercare ipocrito,

vol. VIII Pag.730 - Da LANAGGIO a LANARA (4 risultati)

costui... col quale io mi sto in questa camera, nella qual non

quella volta. galileo, 3-1-232: mi par che noi siamo entrati in una disputa

già m'infinocchi, / e non mi vendi per la lana caperchio.

, figlio del lanaiolo di biella, mi sarei trovato presente, per volontà del

vol. VIII Pag.732 - Da LANCEOLARE a LANCETTATA (2 risultati)

soavemente greca delle sue foglie ampie lanceolate mi faceva l'effetto d'una cosa di

lettera, a quanti punti il detto pironetto mi mostrava. pascarella, 1-171: l'

vol. VIII Pag.733 - Da LANCETTINA a LANCIA (8 risultati)

maligne. guerrazzi, 16-255: tu mi parli a lancettate di berto: egli

a lancettate di berto: egli non mi ha scritto nemmeno per iscusarsi.

speroni. agostini, 5: quante volte mi sono io risoluto di più non oltraggiarti

quei che m'ha feruto / non mi sana com'peleùs sua lanza. tommaso

, 31-4: una medesma lingua pria mi morse, / sì che mi tinse

lingua pria mi morse, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia

altra guancia, / e poi la medicina mi riporse; / così od'io che

: fia, sti tui parlari / mi sonno lanze e spine, / che me

vol. VIII Pag.734 - Da LANCIA a LANCIA (1 risultato)

sprone e obbedisca / al fren, mi basta. -colpo di lancia: v

vol. VIII Pag.735 - Da LANCIA a LANCIABOMBE (6 risultati)

faccia. gelli, iii-17: mi scuopro da me da me, sì che

frammenti, a questi giorni... mi venne pensiero di rattopparli insieme alla ventura

, 462: o dio, chi lo mi 'ntenza / mora di mala lanza

in grosso errerete. pur, comunque mi sia, cercherò con questa mia bestia

né vi venga voglia di ridere se mi vedrete andar discosto al segno con la lancia

i'so'bon begolardo, / tu mi tien'bene la lancia a le reni.

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (5 risultati)

cantieri le prime cinque bombe, la sesta mi s'incantò nel tubo; e non

; e non per forza né per scaltrezza mi riuscì di farla partire. ma,

rotta del ritorno verso venezia, non mi confidavo di lasciar la bomba senza fissarla

un tréfolo, magari una spilorcia! mi tolsi la cintura di cuoio e, nel

919: ben mille dardi il dì mi lancia amore. tasso, n-ii-n: voi

vol. VIII Pag.737 - Da LANCIARE a LANCIARE (9 risultati)

xii-80: in altri momenti chissà quanto mi sarei indugiato a lanciare la mia fantasia a

, 19: da una parola che mi lanciaste amarissima l'altra sera,..

6-6: gli dissi se ancora una volta mi lanciava insolenze, gridava o bestemmiava,

1- 258: un uomo da prua mi lanciò il buongiorno. betocchi, i-42

giacomo da lentini, 23: queste detto mi lanza / e fammi trangosciare / sì

: non agio abento -tanto lo cor mi lanza / co li riguardi de li occhi

vedere; / n'ò gran male che mi lanza; / fermani la grand'esmanza

e dolce riso / m'ha lanciato e mi destringe / la più dolze criatura.

l'ira ismania e con innumerabili saette mi lancia il cuore. -intr. con

vol. VIII Pag.738 - Da LANCIARIO a LANCIATO (8 risultati)

. lettere inedite, ii-156: io mi lanciai al sicario e lo seguitai buona

-recipr. palazzeschi, 1-245: mi era vicino e tremava tutto, ed

. pananti, i-463: sull'appia mi lanciai pietra del monte, / e

una fatale avidità di lanciarmi nell'avvenire mi ha fatto conoscere quali frutti maturassero sull'

non vi so descrivere come... mi sentissi incenerito, distrutto, quando giusto

modo da favorire questa nuova attività dove mi sono lan ciato.

. sanudo, li- 230: io mi è stà dato... una lanzada

trado dentro del brazaleto, ma non mi ha fatto mal. ramusio, iii-149

vol. VIII Pag.739 - Da LANCIATO a LANCIERI (1 risultato)

-posso rammentare alla signora marchesa, che mi deve una quadriglia?...

vol. VIII Pag.740 - Da LANCIERÒ a LANCIO (3 risultati)

scaletta. palazzeschi, 1-185: io mi figuravo che gli uomini corressero nudi alla

sbocciamento. moretti, i-882: allora mi resi anche conto della vittoria del semplice

lancio. salvini, 44-1- 299: mi fu di grande affanno il passare di tutto

vol. VIII Pag.741 - Da LANCIOLA a LANDA (4 risultati)

... e d'un lancio mi ci salvai. -di primo lancio

. bresciani, 6-xiii-170: in quante gatte mi sono avvenuto stamane per le vie di

lanciottature maligne che d'estenuarmi procurano) mi sento, al radiar della tua lucerna

, 27-98: giovane e bella in sogno mi parea / donna vedere andar per una

vol. VIII Pag.742 - Da LANDA a LANETTA (2 risultati)

mare? linati, 8-128: quando mi volsi a mezzodì, per quella landa

androne. machiavelli, 1-viii-291: mi parve entrar in un gran dormitoro,

vol. VIII Pag.743 - Da LANFA a LANGUENTE (4 risultati)

vengo dal barbiere,... ei mi ha dato insino l'acqua lanfa.

lanfa o di odore di cedrato, mi sembrerebbe assai propria per dame al nobil fanciullo

/ nuovo / clima / che incontro / mi trovo / languente / che / ima

xi-521: era una bambina intelligente e mi si rovesciava tra le braccia, come

vol. VIII Pag.744 - Da LANGUESCENTE a LANGUIDAMENTE (8 risultati)

con me, tosto di quella / mi piagò il sen vaga beltà languente.

mirandomi co'suoi grandi occhi languenti, mi baciava. scalvini, 1-364: averla a

. carducci, ii-8- 146: mi pare che tu mi debba parere anche più

146: mi pare che tu mi debba parere anche più bella quando ti

nel bianco letto. graf, 5-324: mi guarda co'soavi occhi languenti, /

infinità de'miei cordogli dalle lagrime che mi sovrabbondano negli occhi, specchi loquaci dell'

le mie sventure e la tua perdita mi avranno aperta la sepoltura. cattaneo

rini, e seguentemente un orrido raffreddore mi ha abbattute le forze e sconocchiato affatto

vol. VIII Pag.745 - Da LANGUIDETTO a LANGUIDEZZA (5 risultati)

una risata: -giù al capanno. perché mi è venuta fame, una fame da

stato tu, aggiunse languidamente, -che mi hai fatto venir fame... mi

mi hai fatto venir fame... mi hai baciato tanto. -con lo

con una grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre mesi in qua debole,

con la languidezza stanca e malaticcia che mi mette a dosso; diciamolo franco,

vol. VIII Pag.746 - Da LANGUIDIRE a LANGUIDO (12 risultati)

cascate artificiose. conti, 92: mi si appressi di rado e con rispetto,

sciocca languidezza e senza / dimestichezza ardita ei mi saluti. papini, iv-486: [

. con la particella pronom. { mi languidisco, ti languidisci). ant.

padre, aiutatemi, che saracini neri mi vogliono pigliare. bibbia volgar., vi-205

che lo reggono. fagiuoli, i-145: mi levai / tutto slogato, languido e

moravia, vili-127: la mattina dopo mi svegliai tutto languido e dolente, pervaso

un profondo sentimento di ripugnanza per quanto mi aspettava quel giorno e i giorni seguenti

languide spalle. della porta, 5-26: mi sta innanzi col collo languido e piegato

miei danni,... a pena mi vidono approssimare alla mangiatoia, che rizzando

che prima erano languide e penzoloni, mi diedero parecchie coppie di calci delle cattive

solito, e il caldo che abbiamo, mi fa nel tempo stesso del bene e

accarezzandomi i capelli e la fronte; mi piacevo languido, m'abbandonavo.

vol. VIII Pag.747 - Da LANGUIDO a LANGUIDO (3 risultati)

soldati, v-80: ritornando alla porta mi fermavo ad osservare, dal buio,

. tozzi, vi-589: lì per lì mi sentii come indeciso, ma la mia

: la stessa luce... mi comparisce alquanto più smorta ed i colori

vol. VIII Pag.748 - Da LANGUIDORE a LANGUIRE (3 risultati)

forse mi pagheranno come vorrò, offrendoli in momenti

disinganni. scalvini, 1-195: sempre mi accompagna un pensiero doloroso e carissimo,

): mille volte ogni momento d'ora mi sentiva languire e venir meno, che

vol. VIII Pag.749 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (4 risultati)

, xi-121: l'ora del pranzo differir mi piace / per vederlo languire.

costantinopoli, dove avea determinato incamminarmi, mi acconciai volentieri a pagare scudi dodici per

ora addio. il giorno languisce, e mi conviene uscir di casa prima del desinare

, 146: or la brezza, mi pare, / langue.

vol. VIII Pag.750 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (14 risultati)

nostro langue, / mirabil cosa non mi sarà mai. petrarca, 128-46:

, 5-197: dopo alcuni anni, io mi trasferii in altra città; e la

, e no so qual speranza / mi dà fidanza -ch'io non mi diffidi.

speranza / mi dà fidanza -ch'io non mi diffidi. mostacci, 148: la

. mostacci, 148: la rimembranza mi fa disiare / e lo disio mi

mi fa disiare / e lo disio mi fece languire. folco di calabria, 239

rimembrando m'auzide / e d'amor mi fa languire. rustico, vi-1-171 (34-6

/ languisco, se l'amor non mi rimena. dante, lv-5: alcun gioioso

lontana. poliziano, i-531: languir mi vedi, e di me non hai cura

ha ventura. sannazaro, iv-14: sì mi è dolce il tormento, e 'l

da porto, 1-340: deh! perché mi fate così languire? non vi stringe

l'amante. carducci, ii-8-100: mi lascierai... di contemplarti, di

mio re, mio dio, / io mi sento languire, e per dolcezza /

smare. petrarca, 174-12: pur mi consola, che languir per lei /

vol. VIII Pag.751 - Da LANGUISCENTE a LANGUORE (12 risultati)

, / che alevii il foco in cui mi discoloro / e doni pace a tanti

mio martire, / che d'estremo dolor mi spolpa e accora, i e sì

i e sì m'avviva ancor e mi colora / che non v'è gioia a

.. / e 'l languir sì mi piace / ch'infinito diletto ho nel martire

il carattere languiscente dello stato in cui mi lasciavan gli attacchi i quali erano ora

avrebbe portato volentieri al lamento s'io non mi fossi dominato. = voce

segneri, 11-3: pare che iddio mi aspettasse a questo passo per destarmi dalla

tranquillità assoluta. ungaretti, i-54: mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato

leziosità affettata. berchet, 305: mi sono appigliato al verso sciolto, che

sono appigliato al verso sciolto, che mi parve l'unico adatto a tal uopo:

magior priegio voi davante, / perché mi dà valor vostro senbiante. anonimo, i-570

langore. martello, i-2-310: già mi tragge il mio fato, succedo a'tuoi

vol. VIII Pag.752 - Da LANGUOROSO a LANIERE (8 risultati)

e severo. il ricordo della canavesana non mi pareva avesse più importanza di quelle certe

; / ogni altra cosa fuor de mi gittare, / pazzo parer mi faza el

fuor de mi gittare, / pazzo parer mi faza el to langore, / languendo

soave languor che per le vene / dolcemente mi serpe. carducci, ii-8-25: sogno

, 6-752: i primi tepori del sole mi davano un languore d'ineffabile delizia.

e me lacerante colle torte unghie, mi lania tutto col suo fiero pasto.

avvoltoio, o fratello, il cuor mi lania / con piaghe eterne e nuove

è folle insania. graf, 5-1158: mi lania notte e dì la ricordanza /

vol. VIII Pag.753 - Da LANIERE a LANOSO (3 risultati)

e del popol tirreno / a memoria mi dier bassi parenti, / ch'oro non

dier bassi parenti, / ch'oro non mi lasciar, né men terreno, /

, 2-31: -dimmi, mastica, dove mi porti olimpia? -se non la porta

vol. VIII Pag.755 - Da LANTERNA a LANTERNA (4 risultati)

, viii- 109: in ginocchion mi butto, / e volto al ciel devote

molto magro. bellincioni, ii-135: mi farai gran piacere, / stu mel

sul letto, li disfaceva ansioso e mi presentava ridente cose meravigliose, libri dalle

nella chiesetta sconsacrata, al lume che mi viene dalla lanterna lassù, della cupola

vol. VIII Pag.756 - Da LANTERNAGGIO a LANTERNINO (2 risultati)

errore. iacopone, 136: questa mi par gran pazzia, / dar vesciche

: è venuto qui un pazzo che mi voleva dar da vedere lucciole per lanterne

vol. VIII Pag.757 - Da LANTERNISTA a LANUGINE (2 risultati)

quelli che vai procurandoti col lanternino; mi vuoi dire che vorresti di più? moravia

foscolo, xvii-150: tornato a casa, mi si è detto che la ruga si

vol. VIII Pag.758 - Da LANUGINOSO a LANZICHENECCA (5 risultati)

o pappos,... che mi avete mandata..., e avendola

a pisa a vedere al tilli, mi son protestato di rivolerla a peso di

conosciuto da'muratori. govoni, 298: mi accorsi che finalmente vivevo, perché m'

barone è una mala lanuzza: mi pianterà certamente un porro in mano per una

. s. mandata,... mi parea... essi fosser di

vol. VIII Pag.759 - Da LANZICHENECCO a LAONDE (2 risultati)

di lanzchenecche. ariosto, 394: mi venia a proposito / l'aver meco portato

l'aqua corre in giuso e su mi mena, / e sto in sollazo e

vol. VIII Pag.760 - Da LAOSINACTO a LAPAZIO (4 risultati)

far soffrire. massaia, v-20: mi dissero ch'egli non solo aveva ordinato

, 228: vi priego che voi mi dobiate dire laonde voi siete.

. anonimo, xxxv-1-438: pregovi che mi sia perdonato / s'io m'invitai laove

la nuca. petrarca, 221-3: mi riconduce disarmato al campo, / là 've

vol. VIII Pag.761 - Da LAPAZZA a LAPIDARIO (11 risultati)

quelle femmine, quasi belve in furore, mi circondarono, mi legarono, mi lapidarono

belve in furore, mi circondarono, mi legarono, mi lapidarono, straziarono il mio

, mi circondarono, mi legarono, mi lapidarono, straziarono il mio corpo dopo

tagliano. faldella, 3-473: quantunque mi abbiano lapidata la casa, 10 ho

si scansavano da me e da lontano mi lapidavano, per paura ch'io li contagiassi

persecuzioni de'cortigiani e de'letterati che mi andavano lapidando. tommaseo [s.

sartre tempo fa. siccome ogni tanto mi sento prudere le mani la cosa non mi

mi sento prudere le mani la cosa non mi dispiacerebbe ma la difficoltà è di trovare

pena di lapidare. pratolini, 10-379: mi fissava come se mi accarezzasse e nello

, 10-379: mi fissava come se mi accarezzasse e nello stesso tempo mi volesse

come se mi accarezzasse e nello stesso tempo mi volesse lapidare. -ant. incolpare

vol. VIII Pag.762 - Da LAPIDARIO a LAPIDE (6 risultati)

, funereo. barilli, ii-613: mi ricordo di quest'uovo timbrato « bobino

: essendo 10 venuto a venezia, mi son messo a cercare tra questi lapidari

signor giovanni de medici a reggio, mi trovaste sotto il portico di madonna paola

sassi. gemelli careri, 1-i-121: mi fu mostrato il luogo della lapidazione di

: se qui moro, non ho chi mi pianga: / qui sorelle non ho

morirmene ad agio, e i tempi mi faranno trovar luogo da piantarvi il mio

vol. VIII Pag.763 - Da LAPIDEFATTO a LAPIDIFICO (4 risultati)

4-i-184: perdio, la lapida / mi fa spavento! / vo'fare un lascito

avrò per infausto quel giorno in cui mi occorra sembiante umano, terrò un uomo

tal lapedicina. lubrano, 2-382: mi disossano [la terra] nelle lapidicine

crostacea. targioni tozzetti, 6-34: mi è nato il pensiero di tentare un

vol. VIII Pag.764 - Da LAPIDIFORME a LAPIS (3 risultati)

cratere... giro a sinistra e mi metto a correre sul lapido in salita

di là appare. caro, 15-ii-364: mi par necessario che mastro teodoro dia dentro

dia dentro in quel lapis, ché così mi rincorerei di far tanti gentiluomini politici.

vol. VIII Pag.765 - Da LAPIS a LAPPARE (1 risultato)

o lapando. baruffialdi, iii-66: mi vorria, / per lappar ben tutto questo

vol. VIII Pag.766 - Da LAPPATA a LAPPOSO (8 risultati)

scrivere; in modo che il culo mi fa lappe lappe, ché io ho

osteria. aretino, vi-412: perché se mi fa il culo lappe lappe ragionandone voi

culo lappe lappe ragionandone voi, che mi farebbe egli vedendovi a'ferri? idem

fatto lappe lappe? -il buio non mi corrà più senza lume. casti,

molti amici miei,... mi mostravano che per onor mio non poteva far

ma, non parendo loro che io mi dovessi impicciar con le lappole, risolverono

credo che anche i piccoli lapponi che mi ospitano considerino questo tempo tepido come una

, io: il caldo e la noia mi gettano nel cervello tutto il peso di

vol. VIII Pag.768 - Da LARDATOIO a LARDO (2 risultati)

giusti, 2-22: di profetiche scappate / mi lardella e fa man bassa, /

mirabilmente, ogni principio di calende mi cambia un par di lenzuola soffritte nel brodo

vol. VIII Pag.769 - Da LARDO a LARE (5 risultati)

cucina. g. raimondi, 5-49: mi ricordo, ero molto piccolo, la

cucina lombarda con troppo lardo o burro mi ha cagionato, credo, un disturbo

una beccheria. stuparich, 5-360: mi si presentò la faccia odiosa del capo

ci sarebbe pestato il lardo sopra, mi mandò a chiamare e disse che io ero

in osservarmi così turgida e lardosa, mi disse clunia; un geometra compassandomi trovommi

vol. VIII Pag.770 - Da LARENTALIE a LARGAMENTE (5 risultati)

-figur. d'annunzio, v-2-307: mi veniva fatto di rattrarre le gambe come

ch'ebbi dopo la culla; ma mi pareva di sentire la testuggine familiare,

or son que'dì, che pur mi furo / sì dolci allor, che de'

, xxxv-11-4 77: pur a pensar mi par gran meraviglia / come l'umana gent'

era la 'noranza / ca l'omo mi facea / nel tempo ch'io solea /

vol. VIII Pag.771 - Da LARGARE a LARGHEGGIARE (9 risultati)

in pistoia... ivi ella mi manderà subito, o il più presto possibile

chiaro davanzati, 55-8: tutor mi ramiro d'amor vetro, / e

mio stato innanzi a quella / che amor mi diede, per tenermi a freno,

un sol loco; / ma, se mi credi, in più luoghi lo larga

andò adosso. idem, lvi-633: io mi largerò di questo porto con la galie

largerò di questo porto con la galie mi atrovo e mi tirerò verso civita.

porto con la galie mi atrovo e mi tirerò verso civita. dizionario di marina

abbondante. guicciardini, 2-6-264: mi subiunse sua maestà che la risposta,

avesse largheggiato con me, i denari mi sarebbero serviti per divertirmi. cassola,

vol. VIII Pag.772 - Da LARGHEGGIATO a LARGHEZZA (4 risultati)

rugieri d'amici, 62: ricco mi tegno sovr'ogn'altro amante, /

m. cecchi, 5-84: i'mi delibero con ogni modo di largiezza di

larghezza tale di rendite, che non mi tornasse grandemente in acconcio il riscuotere tutto

in acconcio il riscuotere tutto quello che mi si deve. g. capponi,

vol. VIII Pag.773 - Da LARGHITÀ a LARGITORIO (10 risultati)

logori... converrà dunque che mi spieghi con maggior larghezza. 7

rispettabilità del giornale dove fu pubblicata, mi pare la più importante. 8

; / per ch'io 'l pregai che mi largisse 'l pasto / di cui largito

idem, par., 22-118: quando mi fu grazia largita / d'entrar ne

vi gira, / la vostra region mi fu sortita. corona de'monaci, 23

24-71: le profonde cose / che mi largiscon qui la lor parvenza, / a

tal portamento / che 'l tuo mistier mi seria in disianza. fra giordano, 3-120

maestro, con me sempre abbottonato, mi considerava l'unico allievo largitogli dalla sorte

restituisco i documenti di casa serbelloni che mi han giovato assai. di che debbo

mia ammirazione, un ulteriore effetto sgradevole mi sorprese; non potevo cioè nascondermi il

vol. VIII Pag.774 - Da LARGIZIONE a LARGO (2 risultati)

larga. petrarca, 244-2: il mal mi preme, e mi spaventa il peggio

244-2: il mal mi preme, e mi spaventa il peggio, / al qual

vol. VIII Pag.775 - Da LARGO a LARGO (12 risultati)

tozzi, vii-159: queste tristezze che mi vengono sono sempre più nere e larghe

ne fece la scrittà... mi dovesse dare per dota e in nome di

qui. aretino, vi-698: -se mi dice la prima lettera del suo nome,

e largo. loria, 5-117: mi soffermai alla ricerca di un disegno largo,

gran roma con il suo larghissimo impero mi concesse la toga e la pretesta.

. g. gozzi, i-9-54: né mi saprò mai dare ad intendere che avesse

'nverso d'ella / ogne dimo- strazion mi pare ottusa. g. villani, 10-74

petrarca, 135-87: amor ch'ancor mi guidi / pur a l'ombra di

., 10-8 (467): io mi taccio, per vergogna, delle mie

, / sono il mio fuoco, e mi prometton spesso / grazie ch'a pochi

buoni, e questi sono quegli che mi seguitano, perversi et obsti- nati,

4-i-47: un birichino / da una galera mi saltò sul tacco,...