accorse, / con alti gridi e gran mi- naccie accorse. tasso, 5-28:
figli non pennuti ancora, / che in mi- serabil canto afflitte e sole / piange
1-2-190: li uomini principi... mi- sono a vedere alli popoli sotto nome
nomi adduca come ritenuti dalla tradizione dopo la mi- schianza di queste genti, e dopo
in alto scemo. carducci, 507: mi- triati e porporati / tre arcivescovi i
che vide nei lavori di lionardo e di mi- chelagnolo lo fecion attendere maggiormente agli studi
firenzuola, 611: quando io porti una mi- tera, che sarà mai? io
. 3a&ùs 'profondo 'e pirpov * mi- sura'; cfr. fr. bathymétrie
iv-403: ei sul mattino / le stupide mi- cranie o l'aspre tossi / molce
e l'ora, / che sì alto mi- raron gli occhi miei. poliziano,
figura di tutte quelle persone, dal mattonaio mi- glietti ai burberi e benefici professori di
gr., i-264: sta sull'immensa mi- nìea pianura / la beata orcoméno:
/... / dai cheti sonni mi- cidial noi desta / tromba alla pugna
, / perché circa il mio studio alto mi- sterio / mi facesse merlin meglio palese
, 4-302: giugurta, figliuolo coadottivo di mi- cipsa,... i suoi
iii-507: né paia nuovo a nessuno che mi- chelagnolo si dilettasse della solitudine, come
di', 'miserere mei deus secundum magnani mi- sericordiam tuam '*.
a tumultuare, dimandando con gridi e con mi- naccie le loro spoglie già corse.
, per mezzo di spore (schizofite, mi- xomiceti, ajghe, funghi, licheni
, 2-152: non possiamo conseguitare poesia, mi- sterii, divinazione senza diligente studio,
1-105: quello spirito bizzarro e profondo di mi- chelagnolo nelle sue composizioni danteggia, come
ti leverò dattorno. condivi, 1-26: mi- chelagnolo ha mostrato mirabili forze in quei
abolire, distruggere; sceverare con un'analisi mi- anche al figur. nuziosa e
lato / gli sta pozzuolo e da destro mi- seno. frezzi, iv-1-21: e
della persona. grazzini, 2-381: quel mi- sterio, che... il
sono tanto disprezzate che vanno iscalze e con mi- sari sottanegli, tutte vigli e dispette
se l'anima è più nobile, è mi- stieri che gli effetti suoi, ovvero
il figlio, / d'alcumena, eroessa mi- deatide. eròfila, sf
volgar., 6-35: spesse volte nel mi- sterio del santo officio esaltai la mia
delle vivande, e che sieno ornati i mi- nisterii de'servigiali, che sieno attinti
la fai fatta: io non so come mi- chelozzo se gli crederà. -gli crederà
farnetichi. sacchetti, 91-90: disse il mi- nonna: -ha'tu il farnetico?
un lago ondeggia. forteguerri, 29-44: mi- sesi a fasciare / sue membra,
. pulci, 16-80: orlando con antea mi- rabil pruova / facea col brando,
smisurati, / l'alta fatica e le mi- rabil prove / che fece il franco
di fratelli. palazzeschi, ii-70: palazzo mi- rena è distrutto; / distrutto dal
lo cominciamento. de jennaro, 74: mi- ramo el fine, anzi el varcar
il versamento di tre, quattro o cinque mi- lioncini, come condizione sine qua non
e disvuole. de jennaro, 74: mi- ramo el fine, anzi el varcar
le statue... e altri * mi- rabilibus mundi'. frisi, xviii-3-382:
un piede incavato, in ima pietra di mi- rabil grandezza, e fuori della naturai
nell'italia centrale il succiacapre e il mi- gnattino. bencivenni [crusca
. colletta, i-255: il conte di mi- rabeau,... libero quanto
sm. plur. zool. famiglia di mi- riapodi chilognati, con corpo breve e
[crusca]: a cotale gorgogliamento delle mi- nuge giova il cennamo. g.
/ uscivan della schiena sì che crocchi / mi- nacciavan cader per facto ordigno. idem
dei frumenti duri, con porzione del culmo mi- dollata e spighette dense, e il
, v-309: io abborisco que'traslati che mi- naccian ruina, come i fummaiuoli più
guazzabile la riviera, si burlavano delle sue mi- naccie. = deriv.
: sarebbe parsa un'alunna della scuola di mi- tilena, una lirista lesbiaca in atto
saetta, / e vendica te stessa del mi- cido; / c'a torto ò
poeta latino: en. 6. « mi- notaurus inesit, veneris monimenta nefandae »
e puote anch'esso / tirare innanzi qualche mi- gnoncello. -tirarsi innanzi:
... facean tener d'occhio il mi- cheroux dai loro confidenti.
/ l'un ne l'altro trasformato en mi- rabele imitate. dante, conv.
andare, di che egli la condusse a mi- serabil fame. bembo, 10-iii-184:
, a ragione la chiamò orazio 'operosam mi- nervam'. salvini, 24-321: odi
così lagnando disse: « mai non mi- dà il cuore di ricondurli a casa,
, / che in quel punto vederla io mi- credei. alfieri, 1-221: deh
volgare, io: a quelli che se mi- nuiscono el sangue queste cose li se
.. i colori che ci fanno di mi- stiero, il biondo, il lionato
] facendo un viaggio di trentamila ottocento otto mi- riametri per ogni minuto secondo, ha
: cipro bene e legiadrissimamente e con gran mi- sterio, sendo quasi mezzo alla terra
il p., successo nel 'monitore'al mi- strali truffatore, da questo, cui
i romani] co'prieghi e con le mi- naccie, che non tentassero di manomettervi
schermano e menavansi gabbo di loro, e mi- nacciavanli colle spade. —
tebe, atene, corinto, argo e mi- cene / nobili maraviglie, il fiero
, iv-417: essendo predata la marina da mi- cione con molti macedoni ed altri mercenari
marsilio. ibidem, 820: quando li mi- schini videno che lo vegio era morto
cum 'persone 401 partirsse del parco de mi- lanno. -fare il messia
tribuno divisato passare per quel fuoco, e mi- sticarsi con li altri, e campare
dell'eccitamento alla corruzione il permettere a quel mi- strali di seguitare coteste storie. idem
che agisce attivamente contro varie specie di mi- ceti; dotato di proprietà antifungine,
cerebrali infantili e può accompagnarsi alla mi- croencefalia e a deficienza psichica.
caratterizzato dalla compresenza di megalopsia e di mi- cropsia, per cui le immagini percepite
[s. v.]: 'mi- crorchidèi ': animali (anche uomini
v.]: ha mangiato solamente una mi- dolletta di pane. -midollina (
veneziano, lxvi-1-75: se tu voi fare mi- gliaciti bianchi per lo migliore modo che
vivi ed i morti... cento mi- gliara glie ne stavano dintorno. dante
miei fratelli! pratesi, 4-23: quel mi- gliaretto di scudi che gli sarebbero bastati
pozzetti, il-m: litospermo... mi- glioalsole... miglio duro.
malmantile, 2-495: diciamo 'mignatta'o 'mi- gnella 'a uno che è
fiorifere dell'olivo. -anche: insieme delle mi- gnole; periodo in cui avviene la
avere rapporto con 'mignon '. 'mi- gnottella, mignottona, mignottaccia'.
mimare ', adattamento del fr. 1 mi- mer', da 'mime'= mimo:
, comp. dal pref. fr. mi- (dal lat. medìus) 1
. miner. che presenta i caratteri della mi- mesia (un cristallo).
1-i-237: giunti all'arcivescovo e cominciato a mi- naciarlo di quello aveva fatto, sempre
, 6-136: se ci assaliscono malattie, mi- naccianti di troncare il filo de'nostri
. vedendola così abbandonata,... mi- nestravagli di quella povertà che dio a
i-288: isbeca el camar era stato fatto mi- racur. campsom el fi era stato
[s. v.]: 'mi- ragio ': nome dato da taluni
, cugnato dii magnifico imbraim, e fu mi- ralem e per tal rispetto ha gran
, agg. chim. alcole miricilico: mi- ricilalcole. = voce
diminuimento e manchezza dimostra, e formasene 'mi- sfare ', che è peccare e
tommaseo]: imperciocché tutte le volte chi mi- scadea o misavvenia ad alcuno uomo o
con parola composita, che è un « mi- schero ». = voce
della gattina, i-127: -che diavolo di mi- schiamini che è tutto codesto! -sciamò
[tommaseo]: sono uomini insaziabili e mi- sconoscenti. lisi, 18: io
della leggie in coloro che'erano intacciati di mi- selleria. = deriv. dal
di incomunicabilità perché è addobbata di illusioni mi- stificanti che non lasciano scorgere la sottostante
le fece un parlar molle, / poi mi- nacciolle di tagliar la gola. tasso
, iii-540: l'arte sua [di mi- chelangiolo], dura, scabra,
pavorino e cianeo e di colore molochino a mi- cante agglutinate. dolce, 1-28:
. sanudo, lviii-441: e1 duca de mi- lan è principe de poco momento,
è zonto lì con lettere, va a mi- sier zuan jacomo. pacichelli, 1-129
cupola. papini, iii-571: quando [mi- chelangiolo] vide quella parte del ballatoio
potesse operar la mano, fece rompere a mi- chelagnolo la pietà. moniglia, 1-i-441
chi neghittoso siede spettatore dell'imprese altrui. mi- ioni, 1-434: per l'indegnazione
: « siamo dunque intesi », fece mi- reille con altro tono di voce
se l'anima è più nobile, è mi- stieri che gli effetti suoi, ovvero
che nelle angiosperme si trovano sul polo mi- cropilare del gametofito femminile, da cui
alle vipere per sottrarsi all'opprobrio, non mi- svenne di angoscia. muratori, 7-v-123
un vecchio violinista lacero e randagio chiamato mi- gliavacca, cieco, obeso e sbarbato
ben comparte, / li orati crespi e mi- canti capelli. g. b.
baciar la mano al gran-signore. g. mi- chiel, lii-3-431: l'
potè / con angusto oricalco circoscrissi, / mi- surator de le celesti rote. f
di qua, ormeggia di là, ci mi- simo quattro settimane a toccar manfredonia ov'
rappresentata da forme le cui larve sono mi- natrici di foglie. =
ortoscisti, sf. plur.]. mi- ner. roccia scistosa originata da processi
fiorentini, 194: la padorneria di san mi- kele ad aglana. lapo da castiglionchio
, se bene e'ci fussi quel gran mi- chelagniolo buonaroti. zuccarelli, xxxvi-103:
al cerebro si chiamado pia mater over la mi- ringa de soto. gelli, 15-ii-559
in quello stormo soldati e gentili, / mi- schiatamente, sanz'altro paraggio.
della farfalla per parziale omofonia; cfr. mi- lan. parpóla e genov. parpagiòa
passeggiar la gente, / ché duplicati con mi- rabil arte / sono gli oggetti da
ond'ella stessa s'è divelta, / mi- nòs la manda a la settima foce
o rispetto al suo principe naturale, con mi- naccievol voce camminano a gran passo verso
pretesti d'abbandonarla. guerrazzi, 124: mi- chelangiolo non la scompagna [la vergine
per varie pietre il pavimento ameno / di mi- rabil pittura adorna il seno. ariosto
nolle disiderare, se non quelle che fanno mi- stiere propriamente alla vita. pallavicino,
capuana, 15-258: la città morta è mi- cene 'ricca d'oro ', nell'
camice. machiavelli, 1-viii-36: tu, mi- side, aspettami un poco qui,
che ciascun ave'la mente burlazza, / mi- sono a morte sessanta orioli. carena
di pugno i pennelli e la tavolozza al mi- chetti per dipingere quelle splendide marine del
con la convinzione sempre più radicata del genio mi- sconosciuto: si irrigidiva e si esaltava
cena, / e 'n poca piazza fé mi- rabil cose. -portata di
per sapere come una data controversia ('mi- lando ') sarebbe stata risolta,
, molto la stirparo in firenze e in mi- ano e in più altre città di
vedrete dentro, e custoditi / siete da mi- cidial, pazzi e predoni. giraldi
prendi di letizia del mondo, tanto è mi- stieri che perdi quella di dio.
prenotato i posti per il solito treno notturno mi- lano-roma,... salì alquanto
in paradiso, questo paziente preparazionismo cattolico mi- sticoide è molto simile al preparazionismo militare
vivremo. giordani, ii-2-98: forse da mi- ano viene anche il prescritto che io
serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-i-848: mi- ser castelano romaxe lassù preso, /
, massenzio... dicesi che con mi- naccie e spaventi pretendesse di sforzar marcello
iretesa influenza ch'essi ebbero nella sommossa di mi- ano. 2.
disegni e schizzi e cartoni di mano di mi- chelagnolo, insieme con la statua della
visaggio / che non è luce ne sia mi- radore, / più che gli occhi
consuetudine inveterata del regno chiamati a questo mi- nisterio i prìncipi del sangue, fra
'o anime affannate ': aggiunto di mi- rabil proprietà e senza dubbio il più
segreti protoellenici, dal defunto mondo preellenico di mi- cene ed argo e creta, nulla
poliziano, st., 1-22: qualche mi- serello, a cui l'ardente /
ostaggi, a intimare imposizioni e a fulminare mi- naccie. 24. arald
le greche lettere, che i quadratali imperiti mi- schiaron talora fra le iscrizioni romane de'
, 1-79: pedoni ce erano da quinnici mi- lia, non armati così sufficientemente corno
, sm. zool. genere di cetacei mi- malpighi, 56: li racemi delle
del pianeta furono più esposti alle avvolgenti energie mi- neralizzatrici e che sono tuttodì i radicali
ha promesso a chi, radicato in questa mi- rabil virtù, si applicherà all'opere
l'incidente del 1979 nella centrale di three mi- les island non ebbe conseguenze catastrofiche »
deaeque perdant quem perire quotidie sentio '. mi- ioni, 1-460: proseguendo tirone ad
a lo reggimento e governo de'populi e mi- nistramento de iusticia stati ordenati e
5-155: pure un'eccellente pittore, un mi- chel-angelo, avendosi fatto per via di
aver molto succintamente discntto l'ufficio di questo mi- nos, per farlo più chiaro,
i posiamo riavere a tutte le stagioni che mi- stiere ne fusse, e che noi
capace di assai maggior numero che di 60 mi- li'anime che ncetta. g.
. villani, 9-306: per arroganza si mi- sono [i fiorentini] a roteare
i travestiti aa assumere pose vezzose e a mi- mare il sesso debole un po'sopra
, tu che 'l sai, / gran mi- stier mi fa ch'io pianga /
(i-iv-507): vedine qui rimaso un mi- colino. alberti, 1-298: a
liii-35: vene in collegio sier piero maria mi- goscie, le sincope, di
'rimmelensito':... chi è divenuto mi- lenso. giusti, i-352: ho
letto meschino. sembra di cera, la mi- sella; sembra già rimodellata dal pollice
margini della tavola stoclet rivelano la pratica anche mi- niatoria dell'antico nobilissimo pittore umbro.
ial iubileo dicono che significa il quinquagesimo mi- w iaro d'anno, nel quale
. -ci). zool. genere di mi- crochirotteri diffuso nell'africa settentrionale e
sm. plur. zool. famiglia di mi- crochirotteri a cui appartiene il genere rinopoma
rinosporidiosi, sf. medie. granulomatosi mi- cotica provocata da rhinosporidium sceberi; è
filenio, 1-233: chiamar soccorso, mi- ser, vaimi poco, / ché
: molte vicende di tempestosi tempi e di mi- naccievoli stelle hanno la memoria di questo
affettuose operando mazarino, rendeva il suo mi- nisterio ripieno di dolcezza. ruzzini,
molto, a pena 7 risensando, mi- rommi. e. fabbri, 188
luogo medesimo ove il tintoretto ha dipinto la mi- noide in atto di ricevere da afrodite
, e risolvansi i cuori nostri nelle sue mi- serazioni. rinaldeschi, 1-174: pe'
e tutti in sé ristretti / tien, mi- serello, i tuoi dolci pensieri:
rivendàgnola, sf. disus. rivenditrice al mi- nuro di generi alimentari o di merce
acciò che tu non istimi che noi ci mi- lantiamo come i taglia cantoni, i
figliuolo jesù cristo e del grande e ineffabile mi- sterio della santissima passione...
36. rappresentare con una pantomima; mi- mare. - anche assol.
50: lo romito nodrio lo fanciullo e mi- selo ennanzi sì che, anzi che
», 15-xi-1987], 34: marco mi- gnami di milano, invece, mi
il suo [di diogene] naso col mi- sterismo aggrinzante accompagnava lo sarcasmo della
son levato con le risposte che diei ai mi- malloni. colletta, 2-i-125: ebbe
foro ad canto dentro con certo tanvello e mi- saro la mano dellì e scatarciaro.
ringrossava,... io cantavo un mi- serere: e in mentre che cosi
podere, trassono del numero de'grandi e mi- sono nel popolo per iscemare il potere
lui scorgo e contempio, / novitate e mi- racol. caro, 12-i-114: essaltare
cote / e con un truffo di vin mi- sticato, / e non mi scordassero
quale infra tutti li boni esso fo lo mi- liore, e scordatore de la mala
milody avvertì il suono di una scorreggina di mi- luzza. = deverb.
: per commissione del duca cosimo fece [mi- chelozzo] il palazzo di cafaggiuolo in
8. reclutare soldati (anche nell'espressione mi- lit. disus. scrivere alla banca
e lo pensier m'abscide), / mi- raculosa sède, - veio, enei
m'avicinare, / ou tu semplo, mi- lenso, mamone! proverbia super natura
-non considerato nel suo valore, ignorato, mi- sconosciuto, non apprezzato (una disciplina
se stessi la scopriranno, leggendo i poeti mi- faraone se lez'en un sermone /
costoro, non avendo altra via, si mi- sono a notare co'cavalli per l'
virtù con sua incarnazione. / il qual mi- sterio vogliam recitare, / perciò vi
sul suggello o segno de'pesi e delle mi- stor. frati del sigillo: quelli
senza le quali mancherebbero a noi alcuni de'mi- liori versi dei già nominati. c
s'accalappiava alla fine il più babbeo e mi- serello de'rei, gli si slogavano
ragazza. d'àzeglio, 5-ii-77: con mi- rabil prontezza portarono il loro vasellame,
, smirìlio, sminilo), sm. mi- ner. corindone naturale di grande durezza
[scuola], di cui è capo mi- e nello snodaménto di varie controversie che insorgono
ma a toccare lo santissimo corpo, e mi- sonsi con gran sospinte, e con
quest'opera [la cappella sistina], mi- chelagnolo, per avere nel aipignere così
1-i-237: giunti all'arcivescovo e cominciato a mi- naciarlo di quello aveva fatto, sempre
: pareva a bramante ed altri emuli di mi- chelagnolo di ritrarlo dalla scultura, ove
secondo sistema può dare eguale, se non mi- liore risultato finanziario che non quello di
possono bene spianare, anzi si rompono in mi- nuccioli. imperato, 1-23-11: il
aogni giorno assai più splende, / mi- rabil notte ond'è quel sole uscito
spumanti cinghiari. d'annunzio, iv-1-119: mi- cning mallecho, sfinito, tutto fumante
che sputa. v. rovi [« mi- lano-sera », 23-24-x-1948],
accorgimenti chimici o meccanici, che in definitiva mi- senza possibilità di nuove scissioni (una
di nulla si stupisce. non dosatura, mi- schianza, sovrapposizione, ma sintesi viva
3-28: questo dorsuario monstro, non sencia mi- viani, 13-8: i bovi statuari alitano
magi, che nella notte dell'epifania porta mi- che ha la pelle, il pelame
e adottare quindi gommature di sezione ridotta, mi- chelin, basandosi sui suoi dati sperimentali
suscepito dal papa la facoltà di scrivere contro mi- lante e caratini. = voce
telemanòmetro, sm. manometro usato per la mi- surazionee a distanza della pressione unitaria o
priego la cortese fortuna, che spiri la mi- sericorde clemenza della perfetta e eccelsa mia
: panni tinti a colore di doagio di mi- ciele anguilla. giuseppe flavio volgar.
le ragazze lo prendevano in giro, perfino mi- liota con la voce da toro che
torrenzialità dei monologhi, benigni somiglia a quei mi- sconosciuti geni di paese che trovi sulla
martyrio che per lei amando sostenea et chiamando mi- tigio, essa, perstando immisericorde,
: in gallia colgono il panico et il mi- lio a gambo a gambo con rastrello
orrenda effigie / che i cuori impietra al mi- cidial riverbero, / scendete, o
, sf. chim. polisaccaride estratto dai mi- ceti del genere tricofito, usato nella
iii-799: al contrario dell'andreana, la mi- telda si trovava vedova in condizioni nient'
le ale. pea, 1-150: una mi- suretta di veccioni, e uno stoppaccio
mal speso, è proverbio che bene spesso mi- riam verificato. goldoni, x-805:
. pavese, 1-16: verso le sette mi- chela te la trovo in latteria:
de'pazzi, ii-264: la considerazione del mi- sterio... cominciò domenica
dell'anima. mascheroni, 8-15: cui mi- sraimo, la celeste fronte / d'
chiunque, stratigoto o vicecomite, rusticus aut mi- les, servus aut liber.
11-150: immantinente mi levai su, e mi- simi a andare per le viottole del
131: bruto vedendo lo soccorso venire, mi- sesi a richiedare li nemici virtudiosamente,
guicciardini, viii-226: ioanni pico conte della mi- randula, miraculo della età nostra,
, sf. miner. varietà pregiata di mi- croclino verde smeraldo, usata come pietra
discobar, chioschi, garage, club, mi- cromovide, circoli, puttanai & affini
che svolgono un'azione idroprotettiva, bilanciando la mi- croesfoliazione degli alfa-idrossi-acidi. = voce
raffica di mistral. -anche: tempesta di mi- stral. = deriv. da