205: da ora manzi m'abandono e metto in aventura, e ciò che fortuna
idem, ii-454: scom metto che non viene. è già tardi!
, 29-40: per le case me metto pezente; / ma molto me parto dolente
comp. di iacio 'getto, metto '). adifìcare (addi ficare
talento e l'ovra / ch'eo metto 'n agrandire / me, per lei
pur suvvi spargo l'acqua / e suvvi metto le mie bestie, e bene /
povertà. redi, 16-viii-7: le metto in considerazione, se per mostrarsi ambidestro
, / che di null'altra cosa metto cura, / se non di lei:
giorno. manzoni, 908: mi ci metto, parte per amore, parte per
, / e con gli altri mi metto a menar d'anche. 3
, se le mani io ci metto, / rimaniam a l'asciutto.
di ogni associato. palazzeschi, 1-206: metto a vostra disposizione i miei capitali,
, 1446: io assodo due ova, metto a rassodare due uova. le ova
croce e mi attossichi il pane che metto in bocca! 4. figur
da ora inanzi m'aban- dono e metto in avventura, e ciò che fortuna mi
ha scritto / in tua balia mi metto / e recoti salute quali eleggi. idem
l'abbraccio, la bacio, la metto in compendio, apro gli bottoni del
punto di fare una corbelleria, ci metto di mezzo una bella distanza. de roberto
e che sì che, s'io ti metto / le mani addosso, i battuti
il mio vestito in più punti lo metto bene in vista sul tavolo.
e mi gabella per anti-tedesco / perché metto le birbe alla berlina, / o senta
5-5: io, asino, gli metto lì dinanzi in pila quei quattro soldi
/ e mi gabella per anti-tedesco / perché metto le birbe alla berlina, / o
, da àp. cpia3yitéco * mi metto in contrasto '. bisbigliaménto, sm
tutti come censo ideale, e li metto a profitto della scrittura, che è
. goldoni, v-832: -non metto il becco in molle; vuole
da à7rottè7) [at 'ripongo, metto in serbo '). cfr.
grazzini, 2-120: se io ti metto il branchino addosso, per lo scopo
idem, 4-218: se io le metto il branchino addosso, le farò stralunare
il vento. caro, 12-iii-113: mi metto ora a rispondervi con un occhio,
le lettere e le scritture io non le metto in bucato. -mettere un moro
, che n'ho buondato, non tei metto. firenzuola, 632: oh
, che giambullari, io non giambo o metto in burla / né voi erano tanto
el burlare! ma allora t'impro- metto che non avevo voglia. della porta,
se io ammazzo questo tristo, 10 metto / la vita e ciò ch'i'ho
* da ouvtl$7] [jlt 'metto insieme \ cacosmìa, sf.
che non aveva dieci anni, e lo metto a lustrare gli ottoni col petrolio.
calottina. ojetti, i-253: io metto le mie speranze nell'amica luna.
/ se non d'alquante ch'i'non metto cura, / come di calzaménto e
particolarmente sopra una fusta, dove ogni ora metto un capei bianco nella barba. chiabrera
[carte da giuoco], io metto in campo le bestemmie, i latratimi,
vinto e lasso / cancello, e metto in bianco / le mie ragioni; in
sopra una fusta, dove ogni ora metto un capei bianco nella barba. forteguerri
senza deduzioni. palazzeschi, 1-205: metto a vostra disposizione i miei capitali,
, ricopio, e cangio, e mi metto in capo quanto più posso che sarò
mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con lui a fantasticare, si
le qual voi vedite che me metto en erranza. = deriv. da
/ che se co'pugni i'me te metto in cerca, / coi denti del
rustico, vi-1-149 (19-7): io metto la sentenza in tua man piana /
sto con divozione e raccoglimento, e se metto il cervello a partito.
di questa voglietta e alla sera ci metto di mezzo tanto di catenaccio. pascoli
mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con lui a fantasticare, si
/ che se co'pugni i'me te metto in cerca, / coi denti del
ho notizia, per questo non ce le metto. pulci, 1-23: quand'io
i-44: non cimentar: s'i'ci metto i ditini, / troverò le magagne
pass, citus, del verbo cieo * metto in moto ': v. eccitare,
; / dove il capo non va metto la coda. -mettersi la coda
pigliassi freddo. saba, 328: metto il capo sotto / la coltre, e
', deriv. dal verbo cieo * metto in movimento '(part. pass
s'incatenano; ergo crepa. -io mi metto in porta di ferro e nego consequentiam
del vostro giudizio. io vi metto assolutamente alla testa dell'areopago letterario,
bandera. machiavelli, 885: mi metto panni reali e curiali e rivestito condecen
né il dolor sol, ma il cor metto in oblio. leonardo, 1-168:
cerchio massimo. redi, 16-ix-227: metto in considerazione se, ora che
, 2-17: nel terzo [libro] metto in considerazione i vari metodi che ci
né il dolor sol, ma il cor metto in oblio. machiavelli, 847
vinto e lasso / cancello, e metto in bianco / le mie ragioni; in
10 non me ne « ubriachi, metto i doni a conto del vostro esser
discorsetto bizzarro fatto a pompa, non gli metto a conto di vita, e non
non gli fo guerra nessuna e non gliene metto a peccato... questo dunque
, com'ho detto, non gliene metto in conto, intendendo di proceder seco con
rustico, vi-1-149 (19-6): io metto la sentenza in tua man piana /
contraffacendo la mia firma che io gli metto le mani su le spalle con un
/ le qual voi vedite che me metto en erranza. dante, inf.,
, / che di null'altra cosa metto cura, / se non di lei:
scanna penitenze, standosi in un er- metto presso de la villa un miglio, e
, 181: il quale io metto per opera quando m'è dato da
[bibbia], 2-122: se non metto il dito nel segnai de'chiodi,
, 47: per lo mezzo della crociera metto in- n'archi tanto che tutte le
soffici, v-1-635: pittura pura (metto questo innanzi agli altri come fondamentale)
/ se non d'alquante ch'i'non metto cura, / come di calzamento
e prosciolto e dimesso, / io metto poca cura / d'andar ala ventura.
fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. carducci,
8-49: sta a'vedere che mi metto a piangere dalla contentezza. levi, 1-76
: sotto l'erbe di campagna 10 metto la gramigna e le ferole già vedute,
ha scritto / in tua balia mi metto / e recoti salute quali eleggi. busone
pretese. pananti, i-29: se metto io pur la bocca, e debolmente
seneca volgar., 3-58: io mi metto oggimai tra'vecchi, che si chiamano
questo m'ama il padre percioché io metto la vita mia, per ripigliarla poi.
, iii-1-625: dieci per uno ti metto che tu / non sai se tu se'
rietro a costoro assai che io non metto / qui ne seguien, però che
attraverso 'e cpóoi 4 produco, metto fuori '. diafonìa, sf
al suo posto; e io ci metto pochino a rimetterla a posto.
traditore. baldini, 3-296: se metto un momento a confronto la mia esistenza
. serra, iii-413: non mi metto a spiegarti il dietro scena, che
vi lascio il posto buono: mi metto sulla sponda; starò incomoda per voi.
gregorio dati, 2-25: a dì detto metto a disavanzi qui fior, novecentocinquantaquattro,
da ora inanzi m'aban- dono e metto in aventura, e ciò che fortuna mi
le forche! s'i'mi ti metto sotto una volta, ti insegnerò dire coteste
ch'è cavato d'empoli, mi metto a navigar per disperato, e voglio
8-49: a sta a vedere che mi metto a piangere dalla contentezza » ha pensato
tanto tardando, / ché paura mi metto, / ed ò sospetto -de la mala
, dal gr. 8pap. att£
le spalle questo piccino e te lo metto fuori, -disse l'uomo erculeo alla sua
, ma grazie a dio mi ci metto dentro a fatica. b. croce,
'cavo '(cfr. è5ocpx£ca> 'metto in assetto ').
d'armata. cicuta, 358: metto per figura e esempio un esercito di
esistenza. baldini, 3-296: se metto un momento a confronto la mia esistenza
1-68: mi alzo in piedi e mi metto a ridere, per farmi una faccia
aveva con pompeio; da mo'innanzi mi metto in adventura, e ciò che fortuna
ma chi me ne riprende co'lui metto / che, se vedrà il viso colorito
rietro a costoro assai che io non metto / qui ne seguien, però che troppo
di psiche. leopardi, v-510: non metto in campo le disonestà le scelleraggini che
voi, prendo tanta fortezza, / che metto en non calere onne durezza. boccaccio
è l'entimema; io non ci metto la sentenza, perché ella è parte
: sotto l'erbe di campagna, io metto la gramigna,... l'
subito domani mattina, e però non ci metto nell'indirizzo il * fermo '.
i-26: venga, chiunque sia, lo metto in fette, / o l'infilzo
fiacchétta. comisso, 15-27: mi metto a scongiurarlo di farmi subito veder mia
campanella, i-351: fra questi poeti filosofici metto arato, manilio e il pontano.
breve quarto d'ora d'oblio, non metto mano a un lavoro in cui alla
e più ch'i'posso il metto da l'un canto, / e sed
mostrarmi come si conviene, / mi metto tutto in fronzoli ed in fiocchi. alvaro
mazza del pastore / e te li metto qui davanti ai piedi. saba, 258
dà fastidio fisico, come quando mi metto una flanella nuova, che mal cede e
donne - e allora dissi: « metto foglio e trascrizione; costa tanto ».
per le forche! s'i'mi ti metto sotto una volta, ti insegnerò dire
la turchia, e non te 'l metto in forse. -metterla in forse:
obbligato / a soddisfare, e non la metto in forse, / come farebbe un
foscolo. carducci, ii-n-172: ti metto insieme tutto che ho in fascicoli di
fottuto! ma la visita te la metto 'n conto! baldini, 6-144: fin
sono scoperti in manifesto peccato, allora metto il peccato in tutta la luce, parlando
luzi, 29: son qui che metto pine / sul fuoco, porgo orecchio /
2-222: mi gabella per antitedesco / perché metto le birbe alla berlina. socci,
scoprirò qualche tegolo, se io mi ci metto. f. d'ambra, 4-66
2-52: alle arguzie divine regolatamente som- metto le arguzie geniali ed angeliche. perché l'
cicognani, 2-12: talvolta... metto il mio 'veto 'quand'egli
sugo di cipolla: / dentro vi metto il pane, e non s'immolla,
(3-1): di febbraio vi metto in valle ghiaccia / con orsi grandi vegli
... / quindi con altri il metto in ghirlandèlla / legato co'miei crin
: giambullari, io non giambo, o metto in burla / né voi, né
perché da un tempo in qua io metto a libro ciò che io spendo e ciò
giornale / dell'opre vostre, e le metto in bilancio. 2. libro
: vi sono stracca; i'non mi metto più / a far a piè questa
libero. cicognani, 2-9: mi metto a sedere in fondo, a sinistra,
propria rovina. nievo, 1-521: metto d'accordo i grilli filantropici dei consoli
è cavato d'empoli, / mi metto a navigar per disperato, / e voglio
. cicognani, 13-529: la coperta che metto io... è troppo grave
di marina, 321: 4 gru- metto ', mozzo. in colombo-bainera 4 grimétto
freschissima. guerrazzi, 6-303: mi metto giù dal pagliericcio, e seguitando la guida
sbarbaro, 5-107: in tram, mi metto al sicuro presso il guidatore: gente
oppure hand in thè cap) 'metto la mano nel cappello, sotto il cappello
, 10-i-135: nel pronunziato che io metto a capo dell'intera ontologia ed al quale
grazie liriche, se non dove mi metto in aria di esemplificare. denina, xviii-3-721
/ apparsi e invocan l'altro maco- metto / che scenda in acqua col cavallo storno
g. bellini, 41: se mi metto a aretino, ii-254: va'
. bruno, 3-691: tutti metto dentro d'un'urna, e nel
in tutto: e siccome ora non ne metto altri, e bisogna impaginare, così
mostrarmi come si conviene, / mi metto tutto in fronzoli ed in fiocchi, /
: circa le mie canzoni, io le metto nel gran fascio di tutti i miei
io m'incagnisco, s'io ci metto le mani, guai alla razza de'pedanti
m'in- cagnisco, s'io ci metto le mani, guai alla razza de'pedanti
.. questi scarabocchi? e ci metto tutto l'impegno per poterti scrivere leggibilmente
inducimento e a vaghessa del valor vostro metto dizìo in voi. cavalca, 6-1-270:
goditore. pulci, 12-64: maco- metto t'aspetta nello 'nfemo / cogli altri matti
: / ed allor ch'io mi metto indosso il lucco, / da pilato mi
fo il maestro, / che a tortura metto l'estro / ed ardisco in versi
. zilioli, ii-80: mau- metto terzo, insigne per crudeltà e per libidine
l'abbraccio, la bacio, la metto in compendio, apro gli bottoni del
. mazzini, 32-73: quando 10 metto una camicia bianca, la prima cosa che
di credito presso la mia banca, metto a vostra disposizione i miei capitali,
la intingolo come mi pare e ce ne metto su quello che vo'.
nome sparecchia, perciocché quando i'mi metto intorno a una tavola, i'la sparecchio
mazzetto, / e in testa me lo metto / con qualche ghirlan- detta / perfetta
circa le mie * canzoni 'io le metto nel gran fascio di tutti i miei
voi lascivi desiderate il paradiso di maco- metto cogli eretici carpocratici, ove s'inventariano dall'
e che se m'aspetta che io mi metto a viso il mio mirabile broccardo (
minuta con un ferro, e subito la metto a torcere, avanti si cominci ad
involto in una doppia carta, / e metto 'esquire 'sulla sopraccarta. manzoni
sigillo questa lettera / e la metto da parte. pratolini, 10-315:
se tu sai iudicare, / tebe stissu metto a laudare. rainerio da perugia volgar
le ragion vostre in egual lance io metto. r. campeggi, 14
... giro a sinistra e mi metto a correre sul lapido in salita.
17-31): lascivie e pompe non metto in oblio, / né quel peccato rio
acqua. ungaretti, xi-172: mi metto a scendere nel buio i cento scalini
402): quindi con altri il metto in ghirlandella / legato co'miei crin biondi
.. questi scarabocchi? e ci metto tutto l'impegno per poterti scrivere leggibilmente
: se non me la potete mandare mi metto malato e tutti lesti.
bisogno di riposo, vieni che ti metto a letto. -mandarlo fuori dai
: da un tempo in qua io metto a libro ciò che io spendo e
costruzione ellittica. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu
fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. ariosto, 19-42
vi lascio il posto buono: mi metto sulla sponda; starò incomoda per voi.
lui la fessura de'chiodi e non metto il mio dito nel luogo de'chiodi,
nel luogo de'chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non
mi ricercò della dote. -io poi la metto nell'ultimo luogo. manzoni, pr
lustro. pananti, i-396: mi metto... in calze ed in scarpette
chi ponesse fallanza / inch'io lo metto sperto: / facesse in ciò pur d'
. malinconiàccia. redi, 16-vi-283: metto in considerazione, se continuando la febbre
. bresciani, 6-xiii-328: io mi metto la mano sul capo, sulla bocca
1-5-31: un gran bascià chiamato maco- metto, / che era intorno a guiscardo per
sfortunato. bruno, 3-691: tutti metto dentro d'un'urna, e nel
ferro pananti, 1-86: mi metto al collo un fazzoletto bianco, /
metter loro i manichini, ed io li metto. samanerie, ecc. -in
, tieni lo modo ch'io ti metto in mano. della casa, 5-iii-310:
xv dì a la più lunga ti metto a mano. -mettere la mano
in uno dei due seggiolini dei piloti, metto le mani sul volante intrecciato di corda
, si gira! -e io mi metto a girar la manovella. marinetti, 2-i-274
improvviso / sento rumore nell'orto, metto il viso / alla finestra, veggo
, da jia- axotxl ^ cù 'metto sotto le ascelle '. mascalzonàggine,
volta che dentro m'oscuro, / metto il crespo intorno al tamburo / e batto
o giuochi di puccetto, t'impro- metto, / se fra 'l capo e 'l
il byron poeta, s'io lo metto a mazzo coi verseggiatori parigini. de sanctis
erbe officinali. redi, 16-ix-362: metto in considerazione a'signori medici..
napoletane del quattrocento, lxiv-76: si metto foco e po'vento menare, / ancora
altro che un adattamento della forma letteraria metto al sistema fonetico meridionale, al quale
esser pagato. térésah, 1-184: io metto il sole alla gogna, / e
lite. tommaseo, 11-485: [mi metto] a notare le voci e i
per ch'io a sue merzé tuttor mi metto, c. campana, ii-3-2-44:
accento. così sono metatoniche (le metto in corsivo) le prime sillabe di
: già era, e con paura il metto in metro, / là dove l'
ti sollevo da terra pel ciuffo e ti metto a moglio nel sepice ancor che sia
fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. bibbiena,
mostrarmi come si conviene, / mi metto tutto in fronzoli ed in fiocchi.
accesa una lampadina, per vedere dove metto i piedi! 10. per
18-129: dove il capo non va, metto la coda. straparola, 7 -intr
tu sai iudicare, / tebe stissu metto a'llaudare. fra giordano, 5-15:
ha scritto / in tua balia mi metto. cavalca, 9-52: quando l'anima
: sì come disperata, / jhì metto a la ventura. g. villani,
fatte da que'valorosi assediati, mi metto alle relazioni già publicate. 24
serra. b. segni, 9-38: metto infra le cose piacevoli il liberarsi dalle
seneca volgar., 3-58: io mi metto oggimai tra'vecchi che si chiamano decrepiti
capita a molti, e mi ci metto anch'io, di biasimare il tempo in
io da me niente o poco ci metto, se non è in quanto raccolgo
maligni. cennini, 45: non ti metto come si fa, ma compera del
retro a costoro assai che io non metto / qui ne seguien peroché troppo avrei
: da un tempo in qua io metto a libro ciò che io spendo e
gli fo guerra nessuna e non gliene metto a peccato. -riconoscere (un
per vili, vani e per ontosi metto. malispini, 186: se ciò
a me è simpaticissimo; e lo metto, lui modestissimo e indegnamente poco curato
modestissimo e indegnamente poco curato, lo metto al di sopra di tanti e tanti,
mandare [la giubba], mi metto malato. -supporre, ipotizzare;
secondo. betussi, xliv-108: non metto il fine degli amori alla congiunzion carnale
ma-cchi me ne riprende, co 'llui metto / che-sse vedrà il viso colorito /
sacchetti, 151-62: diece per uno ti metto che tu non sai se tu se'
punto? pananti, i-104: sì metto, è ver, qualche punterellino, /
chitarra, xxxv-n-424: di febbraio vi metto in valle ghiaccia / con orsi grandi vecchi
; e mettendo lei in casa, ci metto una dote di parecchie migliaia di scudi
goldoni, ii-536: bricconi, se metto loro le mani attorno, farò loro
-compiuti per la madonna delle grazie. li metto male? -mettere male qualcosa a qualcuno
freddi, e di birra anche e di metto, che è bevanda fatta con mele
rotte. pananti, i-29: se metto io pur la bocca e debolmente / ardisco
dante, v-5: in tua balia mi metto / e recoti salute quali eleggi.
). raiberti, 1-142: mi metto a chiamarla per nome coi più affettuosi
micina mia. raiberti, 1-142: mi metto a chiamarla per nome coi più affettuosi
miciona. raiberti, 1-142: mi metto a chiamarla per nome coi più affettuosi
ufficio, c'è un microfono. mi metto questa cuffia, e sento tutto:
come so stare sulla mia quando mi ci metto! calvino, 7-155: rispondevo con
'e dal tema di cpopéco 'metto in fuga, pongo ostacoli '.
fatto, tieni lo modo ch'io ti metto in mano. novellino, vi-75:
scaduto. bacchetti, 1-i-458: io metto i soldi, e voi il nome
la chitarra, xxxv-ii-424: di febbraio vi metto in valle ghiaccia / con orsi grandi
: faccio il buco in mezzo, ci metto tre o quattro rossi d'uovo e
pone, 1-62-35: morto en terra te metto, / se nne fai piu sentore
gran pianto facea. / -o maco- metto, tu se'falso iddio, / non
si perderà di coraggio: io lo metto alle mosse, tocca a lui a
. pulci, 18-116: se maco- metto il mosto vieta e biasima, / credo
): se m'aspetta che io mi metto a viso il mio mirabile broccardo (
preso con le tre parche; il che metto io a conto di vostra rara e
auda, 236: del decotto ne metto tanto meno che è possibile, perché essendo
le schiave ma le mùtilo / e le metto alla stanga. papini, 27-998:
delle ore senza sapere che fare. mi metto a cantare la nanna a renzino in
. foscolo, xvi-241: prima di partire metto alla posta sedici napoleoni d'argento,
che spiacciono son vicine. se mi metto a far cappelli nascon gli uomini senza
le mie 'canzoni ', io le metto nel gran fascio di tutti i miei
nautico. bernari, 3-305: lo metto all'istituto nautico appena comincia a far uso
per perduto. panciatichi, 82: mi metto a navigar per disperato. d'azeglio
levi, 2-193: ce li metto tutti: comunisti, socialisti, repubblicani
. di significato analogo o nell'espressione metto di mano) ', innocente,
vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con lui a fantasticare.
. carducci, ii-4-149: io non metto più occhio su le stampe del
, 1-15: sentendo buevem che mau- metto s'era levato re in fessa, parendogli
dicerne / non pur dicendo, ma la metto in breve. pietro de'faitinelli,
cruda 'e dal tema di -rapixeùw 'metto in salamoia '. omotassìa,
; ma qui i piedi non ce li metto più. moretti, ii-672: «
mio salotto la signorina oretta, la metto in opera: vedo che effetto fa.
la germania. boine, i-108: mi metto anch'io con lui a fantasticare,
verranno opportune. tommaseo, 11-34: mi metto... a notare tutte le
: io da me niente o poco ci metto, se non è in quanto raccolgo
: ridendo, allora a passeggiar mi metto, / e al carattere penso originale.
vesto l'orpello / romantico e che metto in scena il medio evo /..
fra gli altri sfaccendati anch'io mi metto / ad ascoltare il suo discorso vano,
succedere delle belle: / mi ci metto con l'arco delle rene, / e
i-44: non cimentar: s'i'ci metto i ditini, / troverò le magagne
colpi; se t'aggovigliolo, ti metto tossa in un paniere. -mostrare le
tansillo, 8-117: quand'io mi metto sul duro e su l'ostinato è
sposato una borghese: figùrati se mi metto il giogo per una paesana. g
delizieranno di questo suo atto gentile. metto tra i primi quelli dei miei nipotini
neonati. giuliani, ii-171: la metto [la bambina] in una paniera
dai colpi; se t'aggovigliolo, ti metto tossa in un paniere.
fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. documenti visconti-sforza
panni a modo e li insapono, poi metto in fondo alla conca degli stecchi di
bene. quando son inconcati, ci metto il panno (che si chiama il cenerone
'comparazione '(da 7rocpapàxxto 'metto vicino, confronto '), diffusa
', deriv. da 7rapapàxxto 'metto accanto 'nel senso di 'metto in
'metto accanto 'nel senso di 'metto in parallelo un piano con quello di
deriv. da ouv- tld'rjpt 'metto assieme '. parasìsimo e parasismo
roxpà 'tra 'e èpipàxxto * metto in '. paremìa, sf
sbarbaro, 5-107: in tram, mi metto al sicuro presso il guidatore: gente
tanto tardando, / ché paura mi metto / ed ò sospetto -de la mala gente
casuale delle parole è tale che io metto pegno che quanti leggono la canzone del
e prosciolto e dimesso, / io metto poca cura / d'andar a la ventura
1-406: se... io metto qua il pensiero e là l'essere e
ii-196: serberemo il miei dell'i- metto / e il vin del parnete, odorato
. monte, 1-i-90: ma di'non metto l'amore 'n obria / però c'
stessa inconvenienza. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu risposto
circa le mie 'canzoni', io le metto nel gran fascio di tutti i miei detti
, ma qui i piedi non ce li metto più. d'annunzio, 8-73:
rustico, vi-1-149 (19-5): io metto la sentenza in tua man piana /
5-3: pian piano: primieramente io metto voi ed i pari vostri tra il numero
sul letto e ogni volta che mi metto a scrivere. io odio i pianoforti;
le spalle questo piccino e te lo metto fuori, -disse l'uomo erculeo alla
lato e colla storica verità dall'altro, metto piè nel viaggio di sette secoli trapassati
, guarda che da quelle parti non ci metto piede, io. -invadere,
fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. 37
primo giorno: « proviamo, ti metto a fare il manovale pietrarolo ».
linea: o va bene e mi metto a posto; o va male, e
non sentirmi favola del volgo, mi metto in una casa a la sua finestra
in su ciascuna vetta delle torri e metto nel canapo un piombo e lasciolo scorrere
'piovre'dei cinquecento deputati coi cinquecentomila (metto una riga di corrispondenza; ma sono
, ii-293: tra le donne si vel metto, / rizza il capo in su
pitenino? vaggo liscio, o. cci metto un pitenino? '. =
, ii-554: vedrai che ordine ti metto io qui dentro. e senza far
. panzini, iii-44: io la metto nelle mie 'réclames'come esempio vivente dell'
sono lontani. giro a sinistra e mi metto a correre sul lapillo in salita:
a un casolare, / e mi metto a suonare / un valzer saltellato; /
la gente, / per le case me metto pezente. idem, 1-80-34: laudato
al sole che è di tutti e le metto in polvere da me, col mortaio
17-31): lascivie e pompe non metto in oblio / né quel peccato rio /
genere della edile sontuosità... metto tutte quelle limosine pompose che sparpagliano alcuni
o punga, / o sed i'metto in punga / ricchezza per guardare, /
governo! / che tutti ancoi vi metto nello inferno. ariosto, 16-23: quel
chi ponesse fallanza / in ch'io lo metto sperto. compagni, 1-13: ebbe
. pavese, 1-106: mi metto al fresco contro il muretto della chiesa
fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali e, rivestito
passo. sbarbaro, 4-50: non metto piede in biblioteche:... a
/ e perdo la fatica ch'io vi metto. statuti dei disciplinati di maddaloni,
leone. tarchetti, 6-ii-120: io metto mano alla borsa e gli presento la
il preterito! bacchetti, 17-147: vi metto fuori io a calci nel preterito!
veleno. moravia, xi-110: salgo, metto la rima, passo alla seconda,
121: luciano, lo so che mi metto nelle tue mani, ma spero di
non saprei dire a che titolo lo metto in circolazione essendo per naturale inclinazione e
: mi divertisco ammaestrata dal passato, metto a profitto il presente e provvedo al
, lo ingrassare i broccoli, / metto a 'l furor de l * estro mio
di propaganda fide. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che
e prosciolto e dimesso, / io metto poca cura / d'andar a la ventura
prosciugato il fucino. ungaretti, xi-220: metto fuori la testa da una botola.
sarpi, i-i- 23: non metto in dubbio quel che vostra signoria dice,
e di elementi costanti. fra i primi metto quelli che riguardano i princìpi teorici e
all'anno. tozzi, iv-558: metto al protocollo alcune lettere. jahier,
il protomastro, il protocuoco, / e metto la cucina a sangue e fuoco.
il protomastro, il protocuoco / e metto la cucina a sangue e fuoco. idem
d'un uomo utile e io la metto alla prova. l'importante è per ora
: mi divertisco ammaestrata dal passato, metto a profitto il presente e prowedo al futuro
ha scritto / in tua balia mi metto / e recoti salute quali eleggi.
. pananti, i-104: sì, metto è ver qualche punterellino, / qualche
, con tutti i quarti non lo metto in dubbio, ma statica, purulenta
sparecchia, perciocché, quando i'mi metto intorno a una tavola, 1'la
c. levi, 2-193: ce li metto tutti: comunisti, socialisti, repubblicani
, turbata disse: se 10 ti metto mano ne'capelli, io te ne caverò
ora gli vado in camera e gli metto la questione: o cefalu o danaro.
eletto, / o terror di mau- metto e di sua legge, / tu la
tasca un paro di scarpini, / mi metto al collo un fazzoletto bianco, /
, io non discuto più, mi metto il cappello in testa, le mani in
, vinto e lasso / cancello e metto in bianco / le mie ragioni.
tanto tardando, / ché paura mi metto / ed ò sospetto -de la mala gente
/ ché 'l cor e 'l corpo metto in vostra mano. compagni, 3-14:
di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. aretino,
... / in tua balìa mi metto / e recoti salute, quali eleggi
... ve li regalo e vi metto anche qualche baiocco per unta. capuana
, capisci? e io dove li metto? -due reggimenti di rinforzo? -fece drogo
. ferd. martini, 1-i-226: metto tutta la mia energia nel resecare ancora:
a gas. slataper, 2-93: metto tutta la mia gioia in una cosa sola
la rissa. carducci, ii-2-162: metto insieme la scelta ae'trecentisti da pubblicare insieme
, cristo o apollino / o maco- metto, pezzo di rubaldo! b. pulci
8-234: l'infrascata (se mi ci metto ancora oggi potrei ricamarla, per come
cantari, 299: io v'impro- metto e giuro in fede buona / ch'io
: qualche volta ci incontriamo, e io metto a dura prova la pazienza di monsignore
. calandra, 6-22: mando a chiamare metto. tutti spiantati, teppe, canaglie.
. bellini, 0-76: s'i'mi metto a trebbiar la mia ribeca / o a
, capisci? e io dove li metto? -due reggimenti di rinforzo? -fece
gie e la rinfrescata della stagione, metto in considerazione a'prudentissimi signori suoi medici
b. davanzati, ii-3: io metto mano a un'opera piena di vari
cotone. tommseo, 1-399: rinvolto e metto via un vecchio corpetto. giuliani,
; / entro le soi mano sì ve metto, / che con lui deviate reposare
che ho visto lo appassionato, mi metto in una risaiuòla la più spalancata e la
/ star più in roma, ch'i'metto al di sotto, / ed ho
aoro. questo era che mori se metto le monete e loro doppie d'aoro in
parte più gravosa dell'incarico che ti metto addosso; e per ristoro, è quella
ritardata fatica. angiolini, 71: metto nel conto del pregiudizio la vivacità che
chitarra, xxxv-ii-424: di febbraio vi metto in valle ghiaccia / con orsi grandi e
mostrarmi come si conviene, / mi metto tutto in fronzoli ed in fiocchi, /
questa proporzione; alla faccia a spianata metto una rotella di roversino o altro panno
, oliveta e arbori. onne cosa metto in ruvina. bandello, 1-13 (i-148
caro, che tu intenda se io metto in su la buona via la balia,
, a piedi o a cavallo / io metto il mondo a foco ed a romore
fine in grado eguale / al suo gran metto, all'alto suo natale.
. poliziano, 1-774: io ti metto solo una corona, / che posta
è cianuro ma saccarina, che io metto nel caffè perché ho il diabete.
defunto. pananti, i-29: se metto io pur la bocca e debolmente / ardisco
che, sacra reina, 10 mal volentieri metto la lingua mia ne le cose pertinenti
si gridasse la sala e chiamasse mau- metto. = forma apocopata di salamelecco
così illustre pegno: / e non ci metto su né sai, né aceto.
bocca sbavando. ojetti, ii-64: metto l'occhio alla spia d'una cella e
e misericordia. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu
cieco della scienzia / e sì gli metto in tal cagione / che tardi andranno
/ sì come disperata, / mi metto a la ventura. 15
tu sai iudicare, / tebe stissu metto a. llaudare. giamboni, 10-31:
o grande o piccola / io mi metto, s'è tolta per ischerzo / di
cose inutili. tommaseo, 1-392: metto in ordine i fogli che tengo per
marce le sbuzzo e quando l'ho sbuzzate metto le seme a seccare in forno.
g. berto, 5-250: mi metto al lavoro con un impegno direi addirittura
direi addirittura eccessivo e in due settimane metto giù uno scalettóne proprio sostanzioso o per
altro delle case di resina. mi metto a scendere nel buio i cento scalini.
me è il primo gradino. se ci metto sopra ben bene il) iede,
, con un grembiule dinanzi, mi metto all'opera. giuliani, i-371: facevano
le schiave ma le mùtilo / e le metto alla stanga. pea, 7-190:
linea: o va bene e mi metto a posto; o va male e se
come un personaggio da fu metto, una vescica di esclamativo stupore.
, con tutti i quarti non lo metto in dubbio, ma statica, purulenta
e mi gabella per anti-tedesco / perché metto le birbe alla berlina. tornasi di
). pananti, i-396: mi metto... in calze ed in scarpette
miraeoi suoi / un dì tutti mi metto a raccontare, / o che schiaffoni veggo
: in quanto al riguardo di giaco- metto, io per me non so vedere qual
e che se m'aspetta che io mi metto a viso il mio mirabile broccardo (
la strada. stuparich, i-221: mi metto a correre, -frastornato, intontito, inebetito
voi proponete a'vostri lettori, e metto pegno che nessuno giungerà a indovinarla.
a modo e li insapono, poi metto in fondo alla conca degli stecchi di
tutto. cicognani, 2-12: talvolta anche metto il mio 'veto'quand'egli è sul
misura! / oh fin i morti metto in sconfusione / e folli fuggir via di
: come ogni buon pittor napolitano / per metto oper raggione / agugliar si potrìa da le
penna d'acciaio. slataper, 2-93: metto carta. tutta la
il letargo, uccido la mutolezza e metto voce. metastasio, 1-iv-63: bisognano
zi saranno più secche, e perché ci metto più tèmpo a formare le lettere e
quando non si trova da sedere, / metto contostar ritti. fantoni, ii-99: mesta
ottobre 1931], 15: metto dei nastri con quei colori come segnalibro ai
le sbuzzo e quando l'ho sbuzzate metto le seme a seccare in forno,
disse se- gomo, « che mi metto a spiegare cose di questo genere a
garzo, 24: sì. lla metto in vostre mani / per doctrina de'cristiani
al benvivere attissimi: / e che gli metto in opra ancor vedrai. goldoni,
romantiche. sbarbaro, 4-50: non metto piede in biblioteche...:
mia dote. de marchi, ii-91: metto il censura e sequestro fascistico,
spirito sancto, dà servire, / metto fatto da bedori, sacchi, marsilli e
- anche sostant. vuò ch'in metto / del futuro servir que'rei mi done
mai le pive, / ond'io non metto a forza i serviziali. 3
per non parere sì brutto, mi metto una maschera piacevole,... e
». ojetti, i-500: quando mi metto a scrivere di questi sfortunati e sgalerati
alzo la mattina per tempissimo e mi metto ai miei studi, il tempo mi
. ojetti, i-500: quando mi metto a scrivere di questi sfortunati e sgalerati
non lo credo), allora sì che metto l'animo in pace.
! o gran fortuna mia! / metto adesso in sicur la baronia. forteguerri,
sbarbaro, 5-107: in tram, mi metto al sicuro presso ilguidatore. -mettersi
problema, sigillo questa lettera / e la metto da parte. -assol.
servire. monte, 1-1-87: non metto l'amore 'n obria, / però c'
di clizia, / trapasso isifile, / metto in silenzio / procri di cefalo.
omi, deriv. da ouupàmco 'metto insieme, contribuisco'; cfr. tramater [
'innumeri sunt'. muratori, cxlv-14-376: metto fra le ciarle un temporale fiero alle
deriv. da mjvaiqéo) 'prendo, metto insieme', comp. da crùv 'con,
dal tema di cnmàoau) 'coordino, metto insieme'. sintagmarca, sm. (
, dal tema di ouvxàaaco 'coordino, metto insieme'. sintassonomìa, sf.
buona sera, e tutta allegra mi metto a smatriare con questo e con quello.
che il ricco in sovvenirlo avesse il metto. d'este, 274: al cominciare
sinonimo latino 'convolvulus soldanella'. metto. boccaccio, dee., 1-3 (
orda, cioè iv barili somai, metto due once de'detti fiori. =
, che ho visto lo appassionato, mi metto in una risaiuola la più spalancata e
/ se fallanza / in ch'io lo metto sperto: / facesse in ciò pur d'
basso volume. moravia, 26-31: metto in sordina un disco di musica classica.
dio e per edificazione dei fedeli mi metto a scrivere la vita della serva di dio
dire e di far. / se mi metto, la voglio spuntar. botta,
. nonché poltrone elettriche, e ci metto anche sottogoverno e sottobosco. arbasino,
... nonché poltroneelettriche, e ci metto anche sottogoverno e sottobosco. pasolini,
pratesi, 5-90: « le mattine mi metto lì davanti alla spera, e mi
li figliuoli dell'abominevole e sozzo maco- metto. b. davanzati, ii-6: credettesi
esprimete in modo spacciativo; / io la metto sovente in sul liuto.
io che ho visto lo appassionato, mi metto in una risaiuola la più spalancata e
in su quel perciocché quando i'mi metto intorno a una tavola, i'la spacanto
suff. frequent. do i'mi metto intorno a una tavola, i'la sparecchio
dice, signora, anch'io mi metto in allegria e mi sparpaglio per queste felici
faccio spellare viva anche subito per lui, metto la testa dentro il tritacarne per lui
una buona speronata al mio barco e lo metto al trotto. arpino, 19-226:
mettere sperpetue, saverio. — un ti metto sperpetue io, ma finché unn'è
chi ponesse fallanza / in ch'io lo metto sperto. cavalca, 20-87: moisè
cervi] ed esse carni che anco tremavano metto ne li spidoni. sermini, 337
veggo, spoglio le carte e in ordin metto in rime aspre e di dolcezza
dunque dello smeriglio macinato minuto e lo metto in un vaso pieno d'acqua quale
che resta nel fondo... metto in vasetti. = deriv.
io vi lasciò il posto buono: mi metto sulla sponda, starò incomoda per voi
. mazzini, 32-73: quando io metto una camicia bianca, la prima cosa
una spruzzata di polvere sul capo, mi metto le scarpe e vo a dargli il
l'accosto al fuoco e dentro vi metto zuccaro candito, e con esso mi spuro
, con tutti i quarti non lo metto in dubbio, ma statica, purulenta.
stissu strativo, con funzione intensiva. metto adlaudare. dante, vita nuova, 18-2
regola che10 tengo della sepoltura è che io metto insieme tutte le 3 stime. carena
xv dì a la più lunga ti metto a mano. piccolomini, 2-44: io
de marchi, iii-2-720: ancor io metto / sulla scena e ne traggo un
nessuno; non vo innanzi, non mi metto intorno a alcuno per aver impieghi o
alzo la mattina per tempissimo e mi metto ai miei studi. leopardi, iii-127:
bibbia volgar. [tommaseo]: metto che nella tua regione si faccia moneta
. labriola, iii-113: di primo tratto metto qui un chiarimento; il quale,
raccordarmi di dio: perciò, mi metto questo svegliatoio a'fianchi, che tal
di questa voglietta e alla sera ci metto di mezzo tanto di catenaccio. de amicis
ed io, che se al taschin non metto mano, / non ho mai nulla
padre mio fratello mi ha vergogna, / metto per tasta duo te di lenzuolo.
205: da ora inanzi m'abandono e metto in aventura, e. cciò che
qualche tegolo, se io mi ci metto. -ubriaco come un tegolo:
la mattina per tempissimo, e mi metto ai miei studi. -perdere il tempo
, deriv. da xetvu) 'metto in tensione'. ténga, sf.
involto in una doppia carta, / e metto 'esquire'sulla sopraccarta. donizetti,
dio, e per edificazione dei fedeli mi metto a scrivere la vita della serva di
tengo della sepoltura, è che io metto insieme tutte le tre stime e le porto
agli atti del rito / moka al fornello metto a frutto l'intervallo 7 teso all'
tu sai iudicare, / tebe stissu metto a'ilaudare. ritmo di s. alessio
boine, cxxi-iii-233: io mi metto una sveglia alto tinnante accanto al letto
tempesta. poliziano, 1-774: io ti metto solo una corona, / che posta
involto in una doppia carta / e metto 'esquire'sulla sopraccarta. de sanctis,
mio,..., io metto pegno che tornerete in fiore tra pochi mesi
: « vuoi, signore, né metto, né traggo ». fra giordano,
: già era, e con paura il metto in metro, / là dove l'
poi in compagnia alla macao e mi metto in fila per i rapportini e quando sta
se un poco di freno non ci metto, / non so perdio! come l'
dalla finestra, corro nell'ingresso, metto l'occhio allo spioncino. 12.
e a vaghezzaghezza massima. del valor vostro metto disio in voi, potrebbe, appresso ciò
: se mi venisse a mancare lui, metto la chiagiù dal sen la tocca,
/ sì come disperata, / mi metto a la ventura. cavalca, 20-281:
che ascende in una fontana, io metto una palla, egli addiviene, che questa
. una lettera di san girolamo che metto fra le pochissime letture che mi hanno lasciata
, al contrario di oggi, 'uscivo'. metto tra virgolette me per tantissime donne
cercano grande gloria, ecco ch'io metto la mano diritta nel fuoco ».
vivamente di parlare con voi, quando mi metto ad iscrivervi. -con notevole efficacia
questo è verità, ben v'impro- metto, / ché sempre del'onore fui vogliente
, la forma volgaronaccia esteriore non la metto in conto. = voce dotta,
or da quel lato, / or mi metto a bocconi, or sto supino, /
ma va', ch'i't'impro- metto, s'io guarisco, / empierti il
, 1-i-516: la plebe romana, e metto i principi in essa, è superstiziosa
. col vostro permesso, io mi metto tra gli anipodi. = voce dotta
. l'espresso [26-viii-1973]: metto nella macchina la mia canadese e mi
comp. dal gr. xtvéco 'muovo, metto in moto'e poptpf] 'forma'
dal tema di xivét » 'muovo, metto in moto'. cinesia, sf
martini senza voglia. poi mi tuffo e metto un braccio davanti all'altro e poi
'elegantizzare'. prima di cominciare a spogliarmi, metto il fiore all'occhiello. =
: e con queste parole... metto fine alla mia autodifesa. na
semplice. f. apolloni, 1-38: metto benza / con le cinquantamila fregate ieri
. per andare a parma, domani, metto in conto di restare a piedi a
m'intappo come un dio e poi mi metto a girare i posti di moda.