274): aveva dunque disegnato per meta e per rifugio quel paese nel territorio di
unirsi a persona diretta verso la stessa meta. - anche al figur. novellino
scopo prefisso, ossia guadagnare terreno verso la meta. 8. assol. guadagnare
, / che son dei sudor tuoi meta gli acquisti. monti, 9-531: se
. par ini, iv-146: dalla lor meta han lode, / figlio, gli
. ant. muovere direttamente verso la meta. caro, 2-360: e gli
aperti nel nulla, fermi a una meta inane. 2. ant. cinto
, facendosi coraggio col pensare che la meta non doveva essere così vicina. [ediz
l'indirizzo da prendere per arrivare alla meta nel miglior modo. -locuz.
idem, i-101: né solo le frasi meta foriche ricercate per ornamento,
, nel rischio; ancora lungi dalla meta, da una risoluzione, da un accordo
di via già corse; altri a la meta è giunto. manzoni, pr.
l'ambizioso in repubblica non abbia per meta la gloria più assai che la potenza
l'ambizioso nella tirannide si proponga altra meta, che la potenza, la ricchezza e
farà questo popolo quando gli daremo per meta e per coscienza la rivoluzione anarchica?
iniziare e guidare l'azione verso la meta. = lat. apertura (vitruvio
; giungere in porto, pervenire alla meta. dante, purg., 13-67
a uno scopo, volgere a una meta precisa (gli sforzi, le fatiche
, i-312: errò lung'ora senza meta... guardando le stelle che spuntavano
nel gioco del calcio; area di meta nel rugby; area di tiro libero
bella verità prende argomento, / a quella meta sollevarmi io tento. 4
nel corso / altrui prevaglia ed alla meta arrivi, / di ciondoli appuntati e
. giungere (al luogo previsto come meta); toccare un limite, un
, arrivare ad ogni costo alla meta prefissa: potere politico, denaro
sm. l'arrivare, il giungere alla meta; avvento, venuta. - anche
in fabbrica. -punto d'arrivo: meta, traguardo. ojetti, 58:
crepacci senza fondo. -figur. meta ardua, che pare inaccessibile. viani
iv-2-925: virava intorno all'asta della meta così stretto da radere con l'ala
che hanno voluto spingersi oltre verso una meta non bene accertata, coi modi avventati
, far giri oziosi, vagare senza meta, senza costrutto. boccaccio, v-199
veggia in saettar maestro / ne la meta sublime; e 'n alto segno, /
da qualche tempo il giardino pubblico quale meta delle mie passeggiate. mi sedevo su
... / arriverebbe prima alla sua meta. fagiuoli, 3-7-205: dee sempre
andare in barca a diporto, senza meta, qua e là, non lontano
, / di gloria all'alta e luminosa meta / gli spingerai coi detti e con
carne salata non dà mai la meta / nel bere e nel ribere; onde
leggere, la c'era proprio la meta. indovinate un poco: un pane
a pagare qualche cosa di più della meta la carne buona. nievo, 291:
aus. avere). gironzolare senza meta; andare di qua e di là
è chiamato bomba, che i latini dicevano meta in questo medesimo giuoco, usato ancora
. -toccar bomba: raggiungere la meta (per poi ripartire subito).
vicino a l'alta e nobil meta, / a cui lasso cursor m'affretto
una collina. fanzini, ii-9: la meta del mio viaggio era lontana: una
, i-133: e per gentilezza annasate questa meta di gatta, e contate i cacherelli
, i-133: per gentilezza annasate questa meta di gatta, e contate i cacherelli
bene volasse a calata per girare la meta, gli parve di alzarsi vertiginosamente per superare
, poiché nei più antichi tempi la meta della lizza era segnata con calce:
d'unquanchi e quinci senza fine o meta, / ha fatto con l'ingegno
callo: faticare molto per raggiungere una meta, per conseguire uno scopo. pulci
: « il lissoni alla voce * meta 'dice essere mal detta in luogo di
d'affanno e la gente cammina senza meta nelle silenziose strade lunghe. ungaretti,
la strada giusta, che conduce alla meta. - al figur.: salvezza.
propria strada, proseguire diritto verso la meta; anche al figur. bruno
: finire di viaggiare, arrivare alla meta. dante, conv., iv-xxviii-7
che dovrìa l'uom tener dentro a sua meta. cecco d'ascoli, 2599:
, ma non già la faceva fine e meta de'suoi travagli, lesse tutti e
sapeva leggere, la c'era proprio la meta. indovinate un poco: un
, non gli sarebbe sfuggita nemmeno la meta finale della rivoluzione socialista.
, l'altro inferiore in rapporto con i meta carpi).
, e le fervide / rote schivar la meta, e le corone / su le
sul carro sì, com'ei corresse a meta. chiabrera, 78: febo,
carrozzone di treno, ciascuno alla sua meta, ci lascia. comisso, 1-33
, al fine di raggiungere una data meta. -giocare vestrema carta: far ricorso
invita di più a quelle esplorazioni senza meta precisa che sono guidate dal cuore;
dalla lunga, la prospettiva imperfettissima della meta a cui dee aspirare. =
andare girovagando qua e là senza una meta precisa o per ozio; perder tempo
stesso punto o collimando a una stessa meta o centro. cattaneo, ii-2-294:
e deserti. quando la comitiva raggiunse la meta mancavano al tramonto appunto le due ore
12 (212): fissò la * meta '(così chiamano qui la tariffa
materia di commestibili), fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato giusto
lungo che avanzar si sente / meta o ragione. verga, 4-67: santo
2. ascendere, innalzarsi, raggiungere una meta elevata. alberti, 203:
poco / esser contento: da la meta mai / non torcer gli occhi: conservar
poco / esser contento: da la meta mai / non torcer gli occhi *.
corso de'lor dì giungea a la meta, / la morte avean, come la
aveva vinto. tasso, 6-iii-94: era meta la gloria, e l'universo /
gli onori suoi, perché a questa meta arriva talvolta più tosto chi se ne
premio senza misura e della pena senza meta. alfieri, xiii-4x: delle leggi
almeno qui il punto e qui la meta del mio pianto e, morto, cominci
in genere (nega perciò la validità della meta fisica, in quanto investe
, sm. filos. unità ideale e meta di assistere de'rituali òboli
rammarico / d'aver fallita l'alta meta: attingerla / posson essi. alvaro,
più cauto il guida / a certa meta ». -essere a cura di
. alfieri, 1-1137: più nobil meta dei lavor di marte, / dacché combatte
letter. girovagare qua e là senza meta; passeggiare in su e in giù
viaggio stendhaliano in un'affannosa corsa alla meta. = voce dotta, lat.
fero eccesso / di oltrepassar quella terribil meta / che tra suddito e re,
/ che lo spazio finia con giusta meta. firenzuola, 251: egli pur
vanni affrettano gli alipedi / al ciel, meta del dio. leopardi, 32-237:
ho risoluto di giungere alla non lontana meta del corso fugace dell'umana vita, dimenticando
o fervore; che si considera come meta necessaria o scopo piacevole. dante
estens.: significato, missione, meta superiore e conclusiva della vita dell'uomo
prima destinazione. 5. meta di un viaggio; punto d'arrivo.
, 42: sai qual ria funesti / meta il cammin, che que'che il
una via aggradevole, facile e senza meta. negri, 2-305: che infinito
corso dello stadio, cioè dalle carceri alla meta, ed indi da questa a quelle
iv-261: né quivi si pone la meta delle grandi afflizioni, molti a stracciarsi i
, iii-248: la perfezione appartiene alla meta, non al viaggio, né al diversorio
conquiste,... dee prefiggersi una meta più nobile e più sublime. gorani
preziosi odori / dopo gran spazio pose alcuna meta, / venuto il tempo che più
direttissimo). che tende verso una meta, che si avvia in una direzione precisa
villa. -senza direzione: senza una meta fissa, senza un indirizzo preciso.
una data direzione, avviare verso una meta precisa. tasso, 20-65: ma
. agg. giusto, che conduce alla meta (una strada). - anche
giusta (in modo da raggiungere la meta, colpire il bersaglio, ecc.
. proteso, diretto (verso una meta, un bersaglio). -anche al figur
camminavo diritto al mio naso, senza meta, come un sonnambulo, ma con passo
-ant. stabilito, convenuto (una meta). sannazaro, 5-87: qualunque
: qualunque per velocità primo la disegnata meta toccava, era di fiondi di pallidi ulivi
far perdere l'orientamento, distogliere dalla meta prefissa. -anche rifl.
. figur. privo di scopo, di meta. d'annunzio, v-1-629: ai
7-313: i popoli disperano quando hanno una meta utopistica, lontana. d'annunzio,
orsino, iii-291: arrivato a la meta il corso umano, / de la
passo / mi conduce alla oscura ultima meta. mazzini, ii-197: l'umanità si
rullo a distesa / che verso una meta risuona, / verso una fata morgana /
, che il fato a lui per meta / delle sue lunghe disventure assegna.
deviato; sperduto, sbandato, senza meta precisa. sacchetti, 17-24:
il vagare qua e là senza una meta precisa; straripamento, allagamento (di
. l'andare qua e là senza meta prestabilita. -al fìgur.: distrazione (
, e ripiglia il sentiero verso la meta. -figur. pseudo dante,
, iii-248: la perfezione appartiene alla meta, non al viaggio, né al diversorio
perdonateci se abbiamo divertito un pochino dalla meta per pigliare con noi questo buon giovine
mal domi, / ch'oltre la meta volano. carducci, 677: forti figli
i più tosto al porto ed a la meta giunge. / così eraclio al valor
un dato luogo, a una data meta; avviare indicando la strada; indirizzare
tutte le vostre azioni doverebbono drizzarsi alla meta del pubblico bene. botta, 4-23
un dato punto, verso una data meta). -al figur.: indirizzato
un dato punto, verso una data meta). -al figur.: che
buio degli anni / dio pose la meta / de'nobili affanni. fanzini, iii-207
abissi / dello spazio infinito, oltre ogni meta / di nostro ciel, con smisurata
, sf. geol. zona superiore di meta morfismo nella quale il fattore
. landolfi, 7-215: la nostra meta ultima doveva essere il paese stesso di
l'erculee colonne non avean potuto prescriver meta all'impeto di quei barbari; bastò
/ il mondo intier sino all'erculea meta. baine, i-167: erano infine dei
va vagando qua e là, senza meta. ariosto, 22-33: molto lor
, tornerebbe. 2. spostamento senza meta precisa, casuale; vagabondaggio; cambiamento
là; che va qua e là senza meta; ramingo. pucciandone, 1-32
o passeggiando qua e là, senza meta precisa (un periodo di tempo)
-che non è rivolto a una meta determinata; malfermo, vacillante, malsicuro
andare qua e là, senza una meta precisa; vagare senza una direzione; andare
qua e là, senza scopo 0 meta apparente (o anche con moto incessante,
si muove qua e là, senza meta. alfieri, 8-283: tutti ei
brumai novara / e a'tristi errori meta ultima oporto. bocchelli, 10-44
a percorrere prima di giungere alla sospirata meta. monti, iv-272: nell'esatta compilazione
dei vari processi coi quali, nel meta bolismo animale, vengono eliminati
; / quand'uno è presso alla bramata meta / allor si sente dir: «
e fortunoso dei viaggi verso l'irraggiungibile meta, gli apprese in lunghi racconti tutte
m'estolle / del profetico pindo all'alta meta. varano, 166: pari al
quando avrà evoluito e raggiunto la sua meta '. senza tanto anfanare a secco,
palazzi di pietra e non corro a una meta cavallo al traguardo. -per
il rammarico / d'aver fallita l'alta meta: attingerla / posson essi, e
che di passaggio. / qui la meta è partire. -in partic.
impetuosi al suolo; / che, meta appena dan quivi al lor volo, /
saltar suso un piede, il correre la meta e il giuocar d'armi? grazzini
, 6-257: andava com'ebro, senza meta, smarrito, annegato nella sua beatitudine
del cammin lungo che avanzar si sente / meta o ragione; e vede / che
o merci arrivati sani e salvi alla meta). - anche al figur.
. 14. figur. raggiungere una meta; comprendere pienamente un problema; ottenere
caro, 5-471: eran presso a la meta, ed eran lassi, / quando
scopo a cui si mira, la meta a cui si tende o si è destinati
prefisso, ossia guadagnare terreno verso la meta. -a fine (accompagnato da
che, se diverse le vie, la meta era poi sempre la stessa. piovene
affrettano gli alipedi / al ciel, meta del dio. nievo, 1-512: se
seguirla: che iddio è l'unica meta di tutto il nostro cammino. menzini
/ dopo aver fisso al navigar la meta, / da l'iberia tornando,
dossi, 546: mi fissai una meta e studiai, lavorai, vinsi ostacoli in
: ah! per toccar l'innaccessibil meta / vuoisi il pensar così soave e dolce
in sé la forza di giungere alla sua meta. chi ha quella forza, va
-andare con la fontana: viaggiare senza meta fissa. a. f.
gentile, 1-206: l'altro concetto, meta a cui guarda tutta la nostra dottrina
e pe'bronchi, mi fur scorte alla meta. g. gozzi, i-24-81
, di una speranza; intento, meta. capellano volgar., i-129:
a raggiungere (un luogo, una meta). ugurgieri, 181: già
a raggiungere (un luogo, una meta). caro, 6-90: or
avviarsi a caso, camminare senza una meta prestabilita. palazzeschi, ii-401: sono
servito dalle gambe: non raggiungere la meta, non arrivare a destinazione. sassetti
; correre a precipizio; passeggiare senza meta. buonarroti il giovane, 9-403:
6. ant. andare in giro senza meta, gironzolare, perdere tempo. -
. andare giostroni: camminare senza meta, oziosamente, bighellonare.
avere). vagare qua e là senza meta, girellare; andare oziando, bighellonare
girandolóni), avv. girovagando senza meta. carducci, iii-24-108: cotesto
diporto, per lo più senza una meta stabilita; escursione. -dare o fare,
figur.: avanzare con sicurezza verso una meta. passava per una carrucola)
/ è di quanto veggiam termine e meta. giulio strozzi, 12-27: di
7-39: girovagavo... senza meta in cerca d'occasioni e soprattutto di
), per lo più con una meta precisa, fatta per divertimento o per
, a un traguardo, a una meta (una persona). gesta florentinorum
/ ch'io giungerne a la desiata meta. s. maffei, xxx-6-60: siam
attualità. -che porta sicuramente alla meta prefissa (una strada, un viaggio
fra noi 4 gòl *). 4 meta ', voce inglese che nel giuoco della
, 1-520: ecco il fine e la meta / della regai grandezza. / sta
da cui si potrà puntare verso una meta stabilita con il vento a favore.
2. ciò che indirizza verso una meta determinata (sia concreta sia astratta,
nosciuti; accompagnare, avviare verso una meta determinata; introdurre alla presenza di
2. indirizzare, volgere verso una meta determinata; informare sul percorso da seguire
miei occhi per indicare alcun punto di meta da dirigervi la corsa. = deriv
6-i-205: aveva sognato come la più gran meta possibile nella mia fortuna quello stato d'
mira e vedrai / che non han meta o fin que'eh'egl'inbelva.
erano imaginata. varano, 1-431: meta è al dolor, non danno, /
3. che non può fallire la meta o lo scopo; che accadrà o
callidromo intorno, a callidromo / vincitore alla meta primario, /... chi
gli affetti, senza intoppo, alla meta della vita monastica. gioberti, ii-32
propria, diriggesi invariabilmente sempre a una meta, e procede deliberato di soffermarsi ove
,... ci guiderà alla meta che noi cerchiamo. carducci, iii28-
ogni movimento importano un fine, una meta, un avvenire, e quindi un incamminamento
friuli, cadendo, per sorgere a meta altissima di gloria, fu incenerita da
stingue il lecito dallo inconcesso nello avanzarsi alla meta. tommaseo, 18-i-252: serva
tu quei corsier che in vèr la meta / con allungati colli e incurve groppe /
in una determinata direzione, verso una meta (un movimento o anche una persona
in una determinata direzione, verso una meta; recarsi verso un luogo (e anche
letter. indrizzo). direzione, meta; suggerimento, informazione sulla direzione da
vivere dopo. -che non ha meta precisa. ungaretti, 11-68: uomo
amorosi sproni / son per condurmi ad onorata meta; / non voglio, e febo
e certi i mali, / tropp'alta meta il suo cammino inforsa. g
che non può soffrir dentro a sua meta. g. villani, 7-39: adoardo
d'affanno e la gente cammina senza meta nelle silenziose strade lunghe. montale,
che 'l suchio / divegna dentro e meta el buchio. petrarca, iii-1-47: or
/ la trionfai sua via sino alla meta. 2. esente, immune
, ci conduceva dirittamente verso la prefissa meta. bresciani, 6-ii-50: il brigantino
archi ha tesi, / ch'io meta a i colpi, esca a l'ardor
determinato; indirizzare un movimento verso una meta prestabilita. alamanni, 7-ii-73: non
. intr. dirigersi risolutamente verso una meta determinata; tendere con tutte le forze
scopo, mira; intento, obiettivo, meta. terino, xxxv-i-395: la vostra
2. scopo, fine; obiettivo, meta. giamboni, 8-ii-295: non volle
la vera via per giungere ad ima meta che intenziono purché si degni il signore
figur. imperiali, 4-95: qual meta avrà questo camin, se in questo
amaro frutto di malcontento, è la meta alla quale mireremo con tutto il vigore della
destrier non giunge infra gl'intoppi a meta, / né fra le nevi e
, la corona d'italia a premio della meta raggiunta. 6. giudicare
luogo o il punto che costituisce la meta o il termine di un movimento).
un territorio); toccare (una meta); afferrare (un oggetto).
in via qualcuno affinché vada verso la meta (o anche verso una persona determinata)
, in una direzione o verso una meta particolare. -in partic.: indirizzato presso
mai raggiunto (un termine, una meta). ceresa, 1-1551:
/ zoppo a sì longa e invisitata meta. cusano, i-156: quindi ben io
. pasolini, 8-36: la meta immediata del nuovo principio strutturale della lingua
e dalla lunga, la prospettiva imperfettissima della meta, a cui dee aspirare. pasolini
gli ispiratori suoi il popolo è alla sua meta. = voce dotta, lat
. poteva luchino sperare di raggiungere una meta, alla quale avevano sempre avuto la
estinguersi la sua, toccava il primo la meta. = voce dotta, gr
adunque ti conforti / d'arrivar alla meta / con dir languido e secco / dell'
sen lascivo, in ch'avieno / meta i sospir del folle / vulgar disio,
figura dell'ombra è simile a una meta o a uno paleo volto sottosopra, perché
, / fatto de'scherni lor se'meta e lecco. 8. prov.
/ el n'è rason ch'io vi meta / leze a quel che tu de'fa'
, farsi arrogante; volgersi verso una meta ambiziosa; contemplare le supreme verità di
.. quello stesso principio ci guiderà alla meta che noi cerchiamo. g. capponi
obbligato. cassola, 5-200: la sua meta preferita erano le librerie d'occasione e
indicazione del luogo di provenienza e della meta che si propone di raggiungere. -libro
/ l'ha misurato. ecco alla meta il corso / licenzioso intende. carducci,
nel comparire ne i lidi della pro- meta. venza, le dispiegassero. muratori
per obbligo canonico e che sono anche meta di devoti pellegrinaggi. antonio da
di aspirazione: grado di realizzazione o meta a cui tendono una persona o un
2-16: ciascuna facia dilla quadratura della meta,... in extensione longitudinale,
onesti mezzi che conducon poi alla beata meta de'posti luminosi e lucrosi. fiacchi
non la di'giusta '. -la meta è ancora lontana, l'intento non
: o pellegrino, è lungi / la meta de'tuoi -tirare alle lunghezze:
/ che mai sempre lontan vedrà la meta: / ch'occhio mortai non può fisare
animali affini agli artropodi, che presentano meta meria, ma
o una condotta, nel perseguire una meta, nel prendere partito, nel deliberare;
montale, 4-70: saremmo giunti alla meta, in europa, brillanti secondi,
in una direzione o verso una determinata meta. dante, conv., iv-v-14
, 3-i-16: per colpire di amor la meta e il segno / or qual si
nazioni sono mature, toccano quasi la meta alla quale aspirano, allorché i scrittori
indica gavitello e che deriva da latino 'meta '. = deriv. dal venez
importanza per una determinata attività o come meta di aspi razioni, credenze
. = deriv. dal lat. meta * piramide, colonnetta, termine,
termine, mucchio '; cfr. meta. mèda2, v. medea.
mèfìo, sm. stor. dir. meta (come antico istituto germanico: v
fra loro. questo prezzo si appellava meta, mephium, methium nelle leggi d'essi
in una data direzione; portare a una meta determinata, farvi capo (una strada
: a caso, senza una meta o una direzione precisa. salvini
tutti fuggivano la sua casa preda e meta di maniache, di mentecatte, intriganti
3. figur. cercare di raggiungere una meta, di conseguire un risultato, di
disonesto o disonorevole; raggiungere una meta, conseguire un risultato moralmente deplorevole;
oggetto); scopo, fine, meta; progetto, proposito, mira.
luce, l'ombra è simile a una meta, l'estremità della quale sia appuntata
tessendo un fornello a foggia di una meta. barbaro, 430: fa tornire
ne fa pani a similitudine d'una meta. tasso, n-iii-1108: passiamo a
simile alle mete. -archeol. meta di romolo: piramide rivestita di marmi
. rucellai il vecchio, 72: la meta di romolo, ritratta a modo d'
una costa d'uno asprissimo monte, la meta di cui, levandosi in alto,
pressi del colosseo, in forma di meta di circo (e fu demolita nel 1936
. murcio. landino, 252: meta in latino è la extremità del corso
gli altri cavagli entrino tra loro e la meta, e prima abbin facto el circuito
. che il sinistro cavallo rasenti la meta, cosicché il mozzo della ben-fatta ruota
suoi mal domi, / ch'oltre la meta volano. monti, 23-427: l'
sospinga, / sempre ha l'occhio alla meta, e vòlta stretto, / e
occhio / l'ha misurato. ecco alla meta il corso / licenzioso intende. monelli
degli esperti aunghi al circo intorno alla meta. -per simil. segno visibile
/ che mai sempre lontan vedrà la meta: / ch'occhio mortai non può
nostra vittoria? imperiali, 4-95: qual meta avrà questo camin, se in questo
certi i mali, / tropp'alta meta il suo cammino inforsa; / o
/ o se pur giunge ove la meta ha tolto, / vede ch'a pena
felice / chi giunger non potendo all'alta meta, / giunge alle falde dell'ascrea
, facendosi coraggio col pensare che la meta non doveva essere cosi vicina, e sperando
tutti fuggivano la sua casa preda e meta di maniache, di mentecatte, intriganti e
del saturnio signor veggon le case / meta di febo. -traguardo.
che per un breve giro a la sua meta / i veloci corsier spronando giva,
e porga / sublime loco a frondeggiante meta, / cui sian con bella mostra
tu quei corsier che in vèr la meta, / con allungati colli e incurve groppe
olmo... / era una meta o termine appoggiato: / e chi col
al primo sguardo parvemi che arrivasse alla meta del trent'anni. 4
che non può soffrir dentro a sua meta. buti, iii-551: 'dentro a
buti, iii-551: 'dentro a sua meta ': cioè dentro ai termini suoi
essere stato posto dalla natura come per meta e riparo. fed. della valle
/ ch'è di terra e di ciel meta e coperchio. lancellotti, 1-25:
, 33-98: vide la gade e la meta che pose / ai primi naviganti ercole
/ vast'ocean prefisse / troppo vii meta alcide a i pini erranti.
a i pini erranti. -giusta meta: esatta misura, conveniente proporzione.
/ che 10 spazio finia con giusta meta. matraini, io: con giusta
. matraini, io: con giusta meta il sol librava intorno / dal secondo equinozio
amorosi sproni / potran condurmi ad onorata meta. giraldi cinzio, iii-1-61: il mento
/ non porrian gire a sì perfetta meta. tansillo, 1-147: sforzar da le
son sì poverello, che a la meta / di giunger troppo tosto m'apparecchi,
mio intelletto e della mia lingua verso la meta che mi ho proposto tasso, 20-112
ingiuria al prossimo, che ha per meta l'utilità propria, se bene di
di ritoccare il segno / e fan meta al desio, sprone a l'ingegno /
, dubito in vece di cogliere nella meta del gradimento, incampare in quella del
più alto volo: ella è la meta ultima dell'arte sua. patini, iv-145
. patini, iv-145: dalla lor meta han lode, / figlio, gli affetti
l'ambizioso in repubblica non abbia per meta la gloria più assai che la potenza?
vedeva il mio lavoro andar presto alla meta. tommaseo, 11-74: né più 'l
sen lascivo, in ch'avieno / meta i sospir del folle / vulgar disio,
sogghigni. or quali cose / darai per meta all'anima che duole? / la
risultato artistico di per se stesso, una meta, ma semplicemente una via tra tante
della fortuna / necessitati sieno con lor meta. 6. persona che,
lieta / drizzar i miei pensieri ad altra meta, / sosterresti '1 tu, amore
ch'io non la miri almeno, / meta rigida e scarsa a gli occhi miei
picco, / fatto de'scherni lor se'meta e lecco. a. verri
mormorei e nella moltitudine sparve la cara meta de'sguardi miei. saluzzo roero,
che garzon ben degno / la fece meta d'ogni suo desio. 7.
dovria l'uom tener dentro a sua meta. bufi, ii-339: 'che dovrea
dovrea l'om tener dentro a sua meta ': cioè dentro a'termini de
amare lo prossimo come te medesimo: meta è a dire quanto termino. pino,
cammelli, 228: bastate che a la meta / de'vizi aggiungi; e non
il principato. ariosto, 199: meta è al dolor, quanto si può
fie almeno qui il punto e qui la meta del mio pianto e, morto,
mira e vedrai / che non han meta o fin que'ch'egli inbelva. ciro
, 52: con duo vivi rubin la meta al vanto / de la musica hai
apprendeale [la morte] come una meta, non metafisica né metaforica, dell'umana
/ è pari in libertà. / meta è al dolor, non danno, /
geloso il ciel prefisse / già la meta al nostro affetto, / or m'
, / quinci comincia come da sua meta. landino, 418: 'come da sua
/ e se dal sole tutti prendon meta, / sarà più freddo a l'influir
sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto. 11
sul pallone posato a terra nell'area di meta avversaria (v. anche area,
si ottengono i due punti supplementari di meta trasformata). 12. stor.
a prezzo limitato, con imposizione della meta, quella che pare all'estimazione di chi
(212): fissò la 'meta '(così chiamano qui la tariffa in
materia di commestibili), fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato
. fu. ugolini, 209: * meta ', per tariffa, prezzo determinato
del pane non è già la « meta », come voi dite, o il
, hanno inventato il calmiere o la meta, onde arrestare le esorbitanti avidità dei
pericoloso) il calmiere delle carni e la meta del pane, che il nostro secolo
si dice 'calmiere '. meta o senza una meta precisa: vagare a
'. meta o senza una meta precisa: vagare a caso, senza
i-1041: proseguiamo la via, senza meta, sotto la prima luce delle lampade
passeggiò sotto i portici senza proporsi una meta. quando si sarebbe sentito stanco,
l'aurelia subito dopo pranzo, senza una meta precisa. -avvicinarsi alla meta
meta precisa. -avvicinarsi alla meta: essere sul punto di raggiungere il
pareva crescere a misura che mi avvicinavo alla meta. -doppiare la meta: oltrepassare
avvicinavo alla meta. -doppiare la meta: oltrepassare un determinato limite.
si avvide di aver doppiato di molto la meta che mai avrebbe osato pensare di
di poter raggiungere. -fare la meta: diffondere maldicenze sul conto di qualcuno
conto di qualcuno; sparlarne. -fare meta: porre termine. attribuito a petrarca
xlvii-293: d'esto parlare non facciamo meta, / ché povertà più che l'inferno
, dice 'l salmista. -mettere meta a qualcosa: prefissarla; limitarla.
ii-294: alle spese non si può mettere meta certa, perché bisogna che vadano secondo
del traino. -oltre ogni meta: al di là di ogni limite,
68: quanti mai fur ch'oltre ogni meta al- zaro / il proprio nome e'
/ contristandosi ^ ogn'alma oltra ogni meta. -passare, trapassare, trascendere
-passare, trapassare, trascendere la meta ole mete: passare il segno, la
/ d'ogn'altra signoria passar la meta. -porre, prescrivere meta:
la meta. -porre, prescrivere meta: delimitare, circoscrivere, conferire una
porrian [le voci] cantar né porvi meta. trissino, 2-2-186: trattommi belisario
/ che non posso scordarle o porvi meta. musso, iv-33: ristringete, signori
, i giuochi, la gola: ponete meta ai vostri desideri mondani e carnali
fuggir quel caldo raggio, / volle por meta alquanto al suo viaggio. guarini,
fortunato e mille / chi sa por meta a'suoi pensieri, in tanto / che
ei pose, / chi è che meta a giust'ira prescriva? alfieri,
odiosi sospetti e ai crudi insulti / meta porrai? -in costruzione con una
legge sempre queta / ed égli posto meta / che non possi parlar più ch'altri
più ch'altri voglia. -toccare la meta: raggiungere il traguardo. musso,
piedi quando sono vicini a toccar la meta. monti, 23-355: primamente /
esperta / donzella a chi primier tocca la meta. -toccare l'estrema, l'
-toccare l'estrema, l'ultima meta: morire. tasso, 13-i-262:
per me, presso a toccar l'ultima meta, / altro cicero fu prò archia
-toccare, raggiungere, acquistare la meta: ottenere l'appagamento di un'aspirazione
di cui dovea egli solo toccar la meta. batacchi, 2-267: prestami orecchia
che a toccar m'appresto / la desiata meta. foscolo, vii-19: il vico
dell'universa giurisprudenza, ed acquistava primo la meta, se la contemplazione del mondo ideale
, ardito, e noi raggiungiamo la meta. borgese, 1-32: aveva troppe cose
era permesso morire prima di toccare la meta. -vendere a meta: in
toccare la meta. -vendere a meta: in base al prezzo imposto dalle
non fosse lecito che di vendere a meta. = voce dotta, lat.
a milano è permesso il combustibile « meta », molto comodo e utile. soldati
tè... collocando la tavoletta del meta su una pietra al riparo del vento
. pataffio, 9: una meta di bue fu la merenda. machiavelli,
nostro il grifo / tutto vergato di meta e di loto. michelangelo, i-127
, i-133: per gentilezza annasate questa meta di gatta e contate 1 cacherelli di
: come funno fuori andati, a una meta di paglia s'accostarono dicendo: ognuno
similitudine di quella che e latini dicono meta: la quale è forma tonda e
fieno raccolto] tutto in un di meta in guisa. battista, vi-1-88:
/ com'io, sia coronato d'una meta. 4. dimin. metadèlla
deriv. dall'ant. alto ted. meta 'pagamento '; cfr. ted.
accordava fra loro. questo prezzo si appellava meta, mephium, methium nelle leggi d'
. muratori, 9-97: per conto della meta fisica, essa è da
plur. m. -ci; superi, meta fisicissimo). che è
fisico, empirico, naturale). -argomento meta fisico: prova dell'esistenza
da materia sensibile. -acer. meta fortuna. tesauro, 2-210: se
, sm. chim. sale dell'acido meta gente ignuda, stupirsi proprio
velo, per vostra fede, andate voi meta 'continua per mezzo di
distinzione, direi che * può lo scrittore meta = voce dotta, comp. da
. m. -ci). biol. meta -sostant. genetico.
affannati e gioiosi, di colombe, per meta di apollo abbandonarono il borgo
il n. 3, il pref. meta (gr. pierà) assume il
metaplasmo che impose all'ardimento loro la meta. -rivolgimento di un ordine costituito
alfieriane. pasolini, 9-291: la canzonetta meta se alla suggestione settecentesca vogliamo
poetico, languido e melodrammatico, del meta stasio. baretti,
riferisce, che è proprio del metatarso; meta tarsale. tramater
ossa cuneiformi e del cuboide; 'ossa meta tarsiche ', quelle che
lare compresa fra il calcagno e le ossa meta tarsali, nella parte inferiore
'capanna di frasche ', da meta 'catasta '. metatóne (metàtone
= voce dotta, comp. da meta (gr. (xexà), pref
= voce dotta, comp. da meta (gr. (xexà), pref
non conosce lusinghe né asservimenti, è meta e non via, dominio e non strumento
fine; una via piuttosto che una meta. -con riferimento alla divinità,
le parti intentate di questo offrivano la meta arcana del viaggio incominciato. de amicis
la millesima parte d'un alla meta, alla conclusione. litro.
la lontana boa galleggiante, mira e meta dei più audaci. 3.
: posta la mira ad una sua meta, e fallitala con le forze sue una
la mira in alto: proporsi una meta elevata, difficile da conseguire; nutrire
de'tuoi furor stata zenobia / solo la meta e il miserando oggetto! leopardi,
annunzio, iv-2-112: in fondo, alla meta, ella vedeva nella sua fantasia sorgere
volte fortunato e mille / chi sa por meta a'suoi pensieri, in tanto /
12 (212): fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato il
fumi. pindemonte, ii-142: giunto alla meta, e il suol tocco del piede
né son sì poverello che a la meta f di giungere troppo tosto m'apparecchi
luoghi di montagna, che ha per meta una località montana (un viaggio,
capo alla montata: essere giunto alla meta, aver portato a termine un impegno
e per distorti calli / guida alla meta. mascheroni, 8-14: non ingegno mortai
mezzo al fine, dall'aringo alla meta. mazzini, 20-194: come mai gli
. monti, 23-492: varcata / la meta e preso il rimanente corso / di
dire quale ella sia per comparire alle meta, se fino nelle mosse si mostra
quello di arrivo, le mosse colla meta, il principio del viaggio col fine.
ii-1187: tra la mossa e la meta l'averno virgiliano è seguito nell'inferno dantesco
mossa'. mettersi in viaggio verso una meta determinata. aleandro, 1-168
cuore... bisognava o stabilire la meta al cordoglio o porre le mosse allo
. bissari, 1-145: tropp'alta meta il suo camino [dell'uomo]
/ o se pur giunge ove la meta ha tolto, / vede ch'a
senza un tal fine che sia qual meta, nessuno mai spiccherebbesi dalle mosse.
che si muove; diretto a una meta determinata. petrarca, iii-2-189: saper
-figur. indirizzo, fine, scopo, meta. leone ebreo, 331: l'
v.]: fu detta 'meta murcia 'la prima meta del circo perché
detta 'meta murcia 'la prima meta del circo perché situata presso il tempio
move, / quinci comincia come da sua meta. mare amoroso, 154:
sogghigni. or quali cose / darai per meta all'anima che duole? / la
su un corso d'acqua una determinata meta (e, in par- tic.
nerboruto / il cuoio volator oltre la meta. manzoni, pr. sp.
dà la gracia c'al so servir la meta. latini, i-383: davanti e
che i due cardellini non avevano meta e la landa si stendeva all'orizzonte
che a te sol geme, / cara meta adorata e dolce nido. tommaseo,
corro più presto come cavallo vicino alla meta. vittorini, 6-12: mi piaceva ormai
sonante / di corridor, ch'a nobil meta è mosso, / rauco ribomberia stadio
tal corda verrà a esser per la meta di tal linea a b, e in
gli organzini, oro e ariento di meta. pallavicino, ii-54: il papa,
300 fanti partiti il 7 da gheraref per meta che non si conosce. tecchi,
ma diveniva rapido e diretto a una meta. govoni, 9-392: una bella nuda
/ gialle, sanguigne e candide viole. meta stasio, 1-ii-539: pianta
. -per estens. scopo, meta, risultato che si cerca di ottenere
. per estens. scopo, fine, meta, risultato che si cerca di ottenere
pallone deve essere appoggiato per segnare una meta (ed è tracciata a 22 metri di
-anche: intento, scopo prefissato, meta da raggiungere. dante, conv.
, / in cui trova 'l desio meta e conforto. casti, i-1-237: foia
prendere una strada che non conduce alla meta. prezzi, iv-17-109: ritorna,
. cassola, 5-200: la sua meta preferita erano le librerie d'occasione e
scopo, tendere al raggiungimento di una meta. petrarca, 53-27: se 'l
caso. -vagheggiare, avere come meta (un luogo). pavese,
/ è di quanto veggian termine e meta. michiele, i-317: col tuo velo
stassi, o mio secondo alcide, / meta a la gloria e termine a l'
ei pose, / chi è che meta a giust'ira prescriva? / chi conta
oggettivo, sm.): scopo, meta che ci si prefigge. p
quante volte me lo prefissi a meta! ma, ritardato in via da una
ei pose, / chi è che meta a giust'ira prescriva? oliva, i-1-745
(e indica con valore indeterminato la meta di una traversata in nave). -in
., 14 (251): una meta onesta, che tutti ci potessero campare
alle gioie degli altri, sprovvisto di meta al cammino. -che manca di
, vi-199: veder credei / spuntar la meta de'voti miei; / e l'
orfanotrofio alla strada: alle strade senza meta e senza fine. 2.
direzione da seguire per giungere a una meta (e si avvale dell'osservazione di
, la mia stessa esistenza verso una meta precisa ». 4. indirizzare verso
dei zampironi! 7. meta soprannaturale della vita umana; cielo,
musica russa fa un camminare perpetuo e senza meta. = deriv. da orizzontale
è di quanto veg- giam termine e meta. galileo, 3-3-22: i nostri antipodi
chi può ve dere la meta nell'oscuro orizzonte d'europa?
, n. 1. -oro di meta, oro di 23 carati: lega metallica
convergere i loro sforzi verso la stessa meta. = voce dotta, comp.
, 654: quando... questa meta della mia ambizione non mi sorrideva più
= var. di oscurare, con meta plasmo. oscuriamo, sm. letter
popolari, i-655: chi può vedere la meta nell'oscuro orizzonte d'europa? chi
. - osso metatarsale: v. meta tarsale. -osso midollare o spugnoso:
terrestre. -riuscire a raggiungere una meta anche temporale. rajberti, 5-36
.., collocando la tavoletta del meta su una pietra al riparo del vento,
/ drizzar i miei pensieri ad altra meta, / sosterresti'l tu amoreì marino,
6-332: chi non corre dritto alla meta, ma, come atalanta, esce di
abito stende i suoi palmiti oltre ogni meta. pallavicino, i-602: ella [la
, additare una luce lontana, una meta alta, non pretendere pappagallesche ripetizioni e
15. ant. fine, scopo, meta. bruno, 3-963: chi sì
che raggiunga la porta o un'altra meta stabilita. - anche assol. g
; tendere a un fine, a una meta, nell'azione o nel discorso;
tu più cauto il guida / a certa meta. -su un piano di parità
vivara e procida. -che ha per meta napoli (un viaggio). rebora
particolareggiare nella prosa il tempo e la meta di quei peregrini è forse per acquistar
più o meno lungo, avendo una meta più o meno precisa (e, con
favorito nel premio che si disputava a meta pomeriggio. 3. allontanarsi da
leon e di castiglia, nella seconda meta del sec. xiii, fondata sull'adattamento
. gualdo, 477: a quella meta sempre paruta impossibile, vi ci si andava
fìsico, per lo più senza una meta precisa o intenzionale, anche rifacendo più
, potrete ragionare. -gironzolare senza meta, bighellonare. fausto da longiano,
vagare per proprio diletto e senza una meta preordinata, servendosi di un mezzo di
, per svago, senza una precisa meta; farvi una passeggiata. siri
più a passo lento e senza una meta precisa, che si fa per semplice
. 20. avanzamento verso la meta prefìssa; progresso anche parziale e non
di azzurro. -aggirarsi senza una meta precisa. c. e. gadda
per amor del male, essendo la meta de'nostri appetiti il bene. casalicchio
singoli popoli (e con la seconda meta del xix secolo, il significato del
col bordone in mano, / ma senza meta, dalla patria in bando / e
1-ix-39: molto non lungi / era la meta, appo la meta appunto / sangue
/ era la meta, appo la meta appunto / sangue di buoi scannati e sconcio
luogo in luogo, talora senza una meta precisa o una direzione determinata; condurre
luogo a un altro, senza una meta precisa o una direzione particolare, per
buddista. manzini, 17-155: in questa meta morfosi, le donne ebbero
, anche, aggirandovisi senza una particolare meta. - anche: passeggiare. mazzini
già toccarono o veggono poco distante la meta. = voce dotta, lat
sonante / di corridor eh'a nobil meta è mosso / rauco ribomberia stadio percosso.
); vagare, gironzolare senza una meta precisa. carducci, ii-14-199: amo
condurre, accompagnare una persona a una meta, a un luogo d ui- contro
4. senza una direzione, una meta precisa. chiaves, 61: t'
, ta lora senza una meta precisa o una direzione determinata;
luogo a un altro, senza una meta precisa o una direzione particolare, per
dagli sgherri dell'inquisizione, mi scostai dalla meta divisata, mi smarrii negli apennini.
letter. camminare o muoversi senza una meta, andare errando, vagolare.
il giungere in un luogo o alla meta di un viaggio (anche figurato)
: posta la mira ad una sua meta, e fallitala con le forze sue ima
morte ei pose, / chi è che meta a giust'ira prescriva? / chi
): là c'era proprio la meta. indovinate un poco: un pane
che 'l suchio / divegna dentro e meta el buchio. paolo dell'abbaco, 2-41
e la conducevano alla 'racchetta', meta di una seconda sosta; e poi
un calcio piazzato, ottenendo poi una meta (trasformata) cinque minuti dopo.
, / fatto de'schemi lor se'meta e lecco. algarotti, 1-viii-45:
8. indirizzare altrove, a una meta diversa; deviare. giamboni,
dirigersi a un luogo o a una meta scelta durante il cammino. girone il
oggettiva che fa giungere qualcuno a una meta o lo fa incamminare verso un determinato
muoiono per via, i pionieri raggiungono la meta. b. croce, iii-10-282
4. ant. mucchio di sterco, meta. sercambi, 2-ii-204: stato alquanto
, 1-153: camminavo senza propormi una meta, mentre la notte sopraggiungeva con un'
sofferto un pochétto; ma siamo alla meta, e se patimenti hann'a essere,
furia. 3. rivolgere a una meta, a uno scopo preciso. pea
una vesta a la polentina che me meta, son spazao. = dimin
che 10 incarna); obiettivo, meta da raggiungere. antonio da ferrara,
apprendealo (la morte] come una meta, non metafisica né metaforica, dell'umana
lengueglia, 127: non possono correre a meta gloriosa gli amanti, se a guisa
concetti, non pare che fosse la meta del bello agli occhi loro.
del cammin lungo che avanzar si sente / meta o ragione. -assol. offrire
determinato luogo; dirigersi verso una determinata meta (anche con l'indicazione del mezzo
perdute e arrivano senza guida alla loro meta. ferd. martini, 4-37: mi
ama il nido e non ama la meta. vuole andare di nido in nido e
andare di nido in nido e di meta in meta e di morte in morte.
nido in nido e di meta in meta e di morte in morte. lasciatelo.
diritta e sicura la nave verso la meta. soldati, 2-149: il villino di
, scopo che ci si prefigge, meta; approdo conclusivo dell'esistenza; conclusione
-aver raggiunto la destinazione, la meta. calandra, 6-320: tira avanti
quando ci si crede ormai giunti alla meta, quando insidie e pericoli sono scongiurati
figlio d'amynta! io non sapea di meta / allor che mossi. un nomo
/ drizzar i miei pensieri ad altra meta, / sosterresti 'l tu, amore?
. -per estens. scopo, meta. -anche: obiettivo, risultato.
trenta di postulazione per fargli toccare la meta de'suoi desideri. 3.
perdono dei peccati; la caverna, meta di numerosi pellegrinaggi, fu chiusa nel
nella direzione voluta, alla volta della meta prefissa; il sapervisi muovere con sicurezza
una regione); raggiungibile (una meta); transitabile senza ostacoli o pericoli
fiaschi di vino, e con la meta della cena lo mandò alla santa..
reso padrone, lo precipita violentemente alla meta, senza dargli tempo di presentirlo.
presentirlo. -indirizzare celermente verso una meta, un obiettivo. oriani,
lizza di cui dovea egli solo toccar la meta. foscolo, xi-i- f
/ ti fan segno a le sferze e meta a tonte. 6. che
sé; proporsi uno scopo, una meta, un campo d'indagine, un
stadio, come se ivi fosse la meta! segneri, i-145: questo è ciò
d'intima compiacenza nel mirare costantemente alla meta prefissa. manzoni, pr. sp.
in- van nel fosco a ricercar la meta / del salto enorme ai soli augei
tribunal severo, / metà fratesco e meta prelatizio: / d'inquisitori un drappel sacro
favorito nel premio che si disputava a meta pomeriggio. -gran premio (anche
volontà un comportamento determinato; porre come meta o scopo del proprio agire.
con una prestezza straordinaria, che deriva meta dalla natura dei panni inglesi, metà
, hanno inventato il calmiere o la meta, onde arrestare le esorbitanti avidità dei
, i-5-65: ecco giunte a la meta / le sceniche fatiche: / come
/ che primo arrivi a la prefissa meta. g. stampa, 114: qual
, prima ch'io giunga a qualche meta, / non ancora deluso / m'avvicini
), sm. plur. zool. meta zoi epineuri dotati di orifizio
2. figur. scopo, meta prefissata. poesie musicali del trecento,
indicare il dirigere la nave verso una meta determinata). -vento in proda:
a fine, a effetto, alla meta). boccaccio, iv-31: tanta
: il quale, producendo alla sua meta la cominciata invenzione, seppe a quella
ordine con cui si dispongono e dalla meta a cui senza mai traviare si dirigono.
vende comunemente a sette soldi per ogni meta, un progettante ha offerto di venderlo
1: si può dire approssimativamente che meta del proletariato industriale dell'italia del nord
comunista... non può giungere alla meta senza l'appoggio e il consenso di
proceder franco e sicuro a una proposta meta di perfezione. 7. sm
una certa rotta o verso una determinata meta). f f
lena / tutto adempiè, fino alla meta, il corso. delfico, i-417:
: se ne lascia quasi sempre la meta [di miele] per la provvi
per una determinata rotta o verso una meta prestabilita). -vento di prua:
, diviso da un setto e colle due meta in doppia origine attaccato all'ossa della
, bestiale, non agiugne a la meta de le sue maledizioni. piccolomini,
mente quanto più poteva; girò la meta penultima virando a pochi pollici dal pennone
quale ne aumenta il valore di una meta (così che la croma puntata ha
fie almeno qui il punto e qui la meta del mio pianto e, morto,
colmo di quella da me tanto desiderata meta. vita ai cosimo hi, 15:
. monti, 23-435: or la meta, perché tu senza errore / la distingua
quadratone]: il quadratino è la meta della riga del corpo, e perciò
la prima, che sia graticolata per la meta; nel mezzo della larghezza è ordita
: finalmente giunse il primo alla meta la quadriga bianca sparsa di nere macchie,
, la capacità di guardare fissi alla meta: di questo difettavano entrambi, tanto
/ tutto anelante, ed abbracciò la meta, / sì da lo sdegno e dal
della tua vita e sei giunta alla meta, / ov'ogni uman desio si ferma
, / quinci comincia come da sua meta. g. del papa, 6-ii-10:
segno ed essere balzato di là della meta... irreparabilmente. boine,
/ d'unquanchi e quinci senza fine o meta / ha fatto con l'ingegno pellegrino
stola mediana per modo che l'una meta poggia sull'altra, e i loro
rivolgere a un oggetto o a una meta. rosmini, xxvii-437: quando si
la particella pronom. dirigersi verso una meta. spontone, 1-80: usò il
ant. errante, che vaga senza meta. diatessaron volgar., 132
e ridar l'animo, e vai senza meta dove tu veda e respiri campagna.
compiuto, conchiuse che quivi fosse la meta al suo fatti- cato, ma glorioso
un punto, un luogo, la meta desiderata; pervenirvi. cesari, 1
velocità che come volando raggiunse gloriosamente la meta. -con riferimento a una prestazione
: spetta allo storico raggiungere col secondo la meta. tenca, 1-223: dopo la
d'arrivo di un movimento, la meta di un viaggio anche ideale).
, raminghi). vagare senza una meta, senza una direzione precisa; vagabondare
. che vaga, che erra senza una meta, che non ha una sede stabile
o un lavoro stabile, senza una meta o uno scopo preciso (la vita
modo imprevedibile, senza legge e senza meta, portato dal vento (una nuvola
. che si sposta, vagando senza una meta precisa; errante, ramingo (una
. -che non ha una meta bene definita (un volo).
un progetto, nel raggiungimento di una meta (un gruppo, un partito,
partigiano lanciato in discesa a chissà che meta. idem, 4-371: johnny sparò
... ne rappèlla / d'alta meta sovente ad umil segno. mazza,
a cose: toccare quasi una certa meta o risultato o livello qualitativo (anche
stampa periodica milanese, i-459: è la meta che... verremo presentando.
che vidi la maestra. sporgeva per meta dallo spigolo della finestra...
sulla via giusta per arrivare a una meta, per raggiungere una persona; avviare
un luogo, vagare, anche senza una meta precisa o deviando dal proprio cammino.
che si affermò in francia nella prima meta del sec. xix, in corrispondenza
al distretto. -avviarsi verso una meta (un mezzo di trasporto).
indirizzare e aiutare nel raggiungimento di una meta (che può essere la salvezza eterna)
progresso, il relativo perfezionarsi, è la meta a cui tende il mondo. nievo
; prima ch'io giunga a qualche meta, / non ancora deluso / m'avvinci
e ridar l'animo, e vai senza meta dove tu veda e respiri campagna.
-figur. interrompere il perseguimento della meta prefissa. s. caterina da siena
tratto di strada) per giungere alla meta prefissa. -anche al figur. e di
. massaia, ix-26: la sua meta era sempre la restaurazione dell'antico impero
ristàuro, anzi un porto e una meta e un rifugio del corso di tutte le
atleta / corre più volte alla bramata meta. landolfi, 7-58: gli si era
. or quali cose / darai per meta all'animo che duole? / la
. fur troppo / lenti verso la meta. -di ritorno (un viaggio
indietro, volgendo il dorso verso la meta (anche un animale e, nella credenza
dietro, volgendo il dorso verso la meta. c. e. gaada
. 5. che conduce alla meta prefissata, giusto (una strada)
socialista ', per giungere, come meta finale, alla unificazione di tutti i
o il raggiungimento dell'approdo o della meta desiderata (le onde del mare,
in- van nel fosco a ricercar la meta / del salto enorme ai soli augei
un punto dello spazio; avere come meta. - anche in contesti figur.
un tal giro potrà condurli più pianamente alla meta. foscolo, xi-1-174: tucidide ti
che ci condurranno alla gloriosa e sospirata meta? -concretarsi. baldini,
febbrai che andavo nel sole timido senza meta né urgenza, al ritorno una poltrona
: rifeci il voto a una mia forte meta / e cento volte e mille.
; sono piloti che non determinano la meta del viaggio già stabilita, ma indicano i
): manda lagaro, ch'elo meta pur la stremitae de lo so aio in
. 5. raggiungere la propria meta o un luogo dopo essersene allontanati;
-respingere indietro impedendo il raggiungimento della meta (il vento). forteguerri,
nuovo su una via, verso una meta. - anche in contesti metaforici.
o già toccarono o veggono poco distante la meta. delfico, ii-263: nel rinascimento
: -la sua [di napoleone] meta era vienna! il fulmine del suo genio
nei patimenti del desiderio, avido senza meta di godersi la vedova del marito ancor
/ loco tra lor dove fermi sua meta / più fervente amor toma e si
(e, al figur., una meta a chi si dimostra titubante).
parlerassi in fino / che alla meta nn sian giunti i cavalli; / esso
: 'ri parata': la meta o termine dove devono arrivare i barberi
3-46: passeggiavo sotto i portici, senza meta, non avevo conoscenze non m'era
, così da escludere ogni arrivo alla meta. 4. che ripete un
: sono entrati in un posto a meta tra il pub e la cafeteria, già
viaggio; avviarsi di nuovo alla propria meta. dante, purg., 20-142
e de'dodici di provvisione, la meta del riso vestito ('risone'lo dicevano qui
fine del secolo xv e nella prima meta del xvi, il progresso, da italiano
d'intima compiacenza nel mirare costantemente alla meta prefissa, senza lasciarsi disanimare dagli eventi
continuare il viaggio senza interruzioni fino alla meta. passavanti, 50: venne il
fare alcuna ristata. 3. meta finale, conclusione di un itinerario (
risultato artistico di per se stesso, una meta, ma semplicemente una via tra tante
: se potessi rag'ungere la vera meta della scienza e toccare l'assoluto, 10
/ ché non corriamo a quella eccelsa meta / de le vittorie? e chi 'l
una infilata di camere confuse gli ritarda la meta. 5. fare giungere o
: quante volte me lo prefissi a meta! ma, ritardato in via da una
della tua vita, e sei giunta alla meta, / ov'ogni uman desio si
; recarsi in un luogo che è meta abituale (o che tale è stato un
autonomia di combustibile sufficiente per raggiungere la meta, una insufficiente per tornare al luogo
; / quand'ella, volta all'amorosa meta, / si ritrovò nel mezzo ad
. 8. che conduce alla meta prefissata, giusto (una strada)
o dopo un cammino tortuoso, alla meta prefissa; arrivare, andare a finire
tr. letter. con l'oggetto della meta del volo. metastasio, 1-ii-838:
28. muoversi verso una direzione o una meta; piegare, dirigersi. dante
. vor ben star segur / se meta su roca forte. laude cortonesi, xxxv-ii-27
sottovento e la conducevano alla 'racchetta', meta di una seconda sosta; e poi alla
superare lo spazio che divide da una meta. ulloa [zarate], 290
, bighellonare qua e là senza una meta o scopi precisi, per svago o
sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto. de amicis
una direzione o mira a raggiungere una meta diversa da quella che egli avrebbe l'obbligo
compiere secondo una direzione o verso una meta prefissata. linati, 25-38:
sono due settori, detti aree di meta, delimitati da una linea al cui centro
mani il pallone oltre la linea di meta della squadra avversaria o di calciarlo (
far cadere; spingere irresistìbilmente verso una meta o uno scopo. antonio
saetta e come vola / e verso la meta che mi ho proposto. slataper, 2-199
rùzzichi). region. girovagare senza meta. pasolini, 3-127: quelli
, a più verace / e più nobile meta erse il desio, / e fece
. mazza, ii-22: fuor de la meta / esperto saettier l'arco non tende
, 7-199: dell'orizonte dalla doppia meta / l'orrida notte quasi egual distava:
venerazione e di culto e costituiscono la meta di pellegrinaggi (un luogo, una città
: riteniamo oggi interessante soffermarci sulla prima meta astronautica di imminente realizzazione: il satellite
il destino / propose agli occhi miei meta più degna: / ma più infelice
più scaltra / venere le previen: meta più grande / prefigge a- suoi pensieri.
: per scamastratura. item have la meta bagliva la ragione de la calcigiatura:
di un modo d'agire o della meta di un viaggio invece di un'altra
cocchio, e che da fervide / ruote meta scansata e palma nobile / a'dei
di vita. salvini, 26-29: della meta quanto sia piacevole / e dell'onda
, a passeggio, anche senza una meta precisa e per lo più in carrozza
giro, a passeggio, senza una meta precisa, per lo più in carrozza o
frugoni, i-5-65: ecco giunte a la meta / le sceniche fatiche; / come
ratte / le secche foglie, verso arcana meta / cacci dinanzi a te le umane
sua libertà, e vederne raggiunta la meta, è una di quelle fortune che hanno
gioco infantile che consiste nel toccare la meta o la bomba senza farsi scorgere o
di tutti egualmente, e per la meta della quantità delle predette cose prendi borrace ar-
, adunque ti conforti / d'arrivar alla meta / con dir languido e secco /
-vagabondare spensieratamente, senza una meta precisa. g. manganelli, 23-125
di trarsi attende in vano / a meta innanzi a piè leggiero e sciolto. m
, sm. ant. coccodrillo, come meta fora oscena: ornano sessuale
, / quando'l sol torna alla meta sovrana, / né frutto coglie, né
, 20: « alta è la meta e il dubbio ci sconforta », /
delle di lui fortune sin all'assegnare per meta a'suoi precipizi così orridi abbissi.
. -senza scopo: senza una meta definita. govoni, 683: come
, 44: arrivano generalmente insieme alla meta, entrambi radicalmente 'scoppiati'. -gerg
: condurre in un luogo; guidare alla meta. cavalca, 20-132: dando vista
morale o artistico; indirizzare a una meta, anche spirituale o artistica, a
-correre di qua e di là senza una meta precisa; girovagare senza controllo.
/ pergiunger di tue lodi a l'alma meta? / ché per troppo spronare è
attraverso più luoghi, talora senza una meta precisa o uno scopo ben definito (
, 1-102: il mio treno non ha meta fissa. ha un'andare capriccioso e
immagine. bacchelli, 9-447: degna meta al cammino, segnacolo stupendo, sorge
ovver d'un pino / era una meta o termine appoggiato; / e chi
1-306: o miserabil 52. meta di un viaggio; direzione della navigasegno
ii-95: destrier che teme non toccar la meta, / che, venuta la fanticella
proseguire l'attacco verso la linea di meta. m. medici, 159
uno fascio di lino sodo, una meta di paglia di carra tre. guicciardini,
. - in par- tic.; meta di una frase musicale completa. =
che non serbarono i patti delle allianze. meta dovi a serbarmi la vostra
). tose. correre senza una meta, con scatti improvvisi (un cavallo)
-anche: camminare, passeggiare senza una meta precisa. capuana, 1-ii-386:
sfibranti gite in montagna, quando la meta di cui ormai si disperava appare d'
senzalume che li guidasse, senza sicurezza della meta. carducci, iii-7-349: negli anni
coercizione psicologica; costringere a perseguire una meta. tolomei, 3-96: due cose
, non essendosi proposto l'utilità per meta de'suoi studi, audacemente varca ogni
ch'è un punto a essere alla meta. 10. peggior. sfuriatàccia
certa direzione o dirigersi verso una determinata meta di soppiatto, in modo tale da
dentro a me stesso: / « qual meta avrà questo camin, se inquesto / di
che li guidasse, senza sicurezza della meta. bonghi, 1-122: qui si
lavora: / a seguitarti alla siderea meta / tutti cyincuora; / alla meta
siderea meta / tutti cyincuora; / alla meta che a tutti ha dio segnata:
], 249: così nasce iniziativa meta, il cuore nuovo di montedison in grado
caro, 5-472: eran presso a la meta, ed eran lassi, / quando
raggiunta nel corso di un viaggio o meta definitiva del viaggio stesso (anche oltremondano)
cammino, di dirigersi verso la propria meta; non essere più certo che il cammino
in grado di dirigersi verso la propria meta; vagare senza meta, anche dopo
verso la propria meta; vagare senza meta, anche dopo aver perso il contatto
-letter. perdersi senza condurre a nessuna meta (una strada). graf
universa giurisprudenza, ed acquistava primo la meta, se la contemplazione del mondo ideale
sogghigni. or quali cose / darai per meta all'anima che duole? / la
: ho gusto... oltre la meta di tutta la grande spesa alla quale
: qi à rea fiiola, sovra lei meta sogna / q'ela no faga quelo
, io la soldata, io misera / meta d'un uom che, qual leon
. aggirarsi in ozio, vagare senza una meta precisa. romanzo di tristano, 65
), avv. ant. senza una meta, bighellonando. b.
intelletto e della mia lingua verso la meta che mi ho proposto. brusoni,
pascoli, 1365: d'intorno alla meta cavalli da corsa, solunghi, /
tanto amaro frutto di malcontento, è la meta alla quale mireremo con tutto il vigore
alla sorte, alla ventura, senza una meta prefissata. goldoni, iv-182: ho
per estens. che aspira a raggiungere una meta. g. villani, iv-12-3:
raggiungimento di un fine o di una meta. petrarca, 257-1: in quel
un'iniziativa, una condizione, una meta da raggiungere). tasso
a te sol geme, / cara meta adorata e dolce nido. pratesi, 5-347
., cevano alla 'rocchetta', meta di una seconda sosta. p. levi
opulenza,... speranza e meta di tutti coloro che spargono lavorando il sudor
contrade in cerca di sostentamento; vagare senza meta, sparpagliarsi su un territorio; combattere
arditamente si difendevano. -vagante senza meta, senza preciso orientamento o che va
qua e là nella ricerca vana della meta (un cammino). petrarca,
spasso, passeggiare per lo più senza una meta precisa e anche ripercorrendo più volte uno
, vagare, in genere senza una meta precisa e per proprio diletto, servendosi
giro a passo lento e senza una meta precisa, che si fa per svago.
per lo più oziosamente e senza una meta precisa in luoghi ameni (giardini,
-passeggiare per lo più senza una meta precisa; errare qua e là,
e tendono melanconicamente il guardo ad una meta, cui loro è dato di sorridere,
più indiretti sovente conducono più spedito alla meta. pascoli, 1-525: questo volume
di passare agevolmente e di pervenire alla meta o anche di mettersi in salvo;
3. che si sposta senza una meta precisa avendo perduto forientamento, la guida
). ant. che vaga senza meta; ramingo. guido delle colonne volgar
). passeggiare, camminare senza una meta precisa. viani, 19-161: un
senza un tal fine che sia qual meta, nessuno mai spic- cherebbesi dalle mosse
il volo: dirigere il volo verso una meta (un uccello). milizia
/ come se temesse di toccare una meta. -ampia e variegata esplicazione di
direzione; avviare, dirigere verso una meta o un luogo diverso da quello abituale
caso e sprovvedutamente gli si mostra una meta fallace che gli non potrà raggiungere giammai
opaco alle gioie degli altri, sprovvisto di meta al cammino. pratotini, 3-179:
errando così come chi erra / senza meta, un po'triste, a passi stanchi
il-p5: destrier che teme non toccar la meta, / stassi, né perde s'
si salta: di chi manca la meta anche di poco. boiardo, 3-3-49
volo, spiccare il volo verso una determinata meta. -al figur., con riferimento
ideale supremo dell'atarassia o apatia, meta a cui deve giungere il sapiente che
: non riuscire più a raggiungere una meta concreta o ideale. bernari, 4-146
avviarsi in una direzione, verso una meta. forteguerri, vii-3-48: al
luoghi remoti e sconosciuti; che ha meta lontana (un viaggio). ariosto
ostinazione. siri, vi-232: principalissima meta delle fervidissime premure e attenzioni del cardinale
di stringer nulla? -toccare una meta. moniglia, 1-i-395: fra tante
a un luogo; convergere verso una meta. g. villani, 12-102:
: riteniamo oggi interessante soffermarci sulla prima meta astronautica di imminente realizzazione: il satellite
strusa in dialetto lombardo significa vagabondare senza meta, sì con un pizzicore galante.
mi sostenesse. -a una meta spirituale, a un fine ultraterreno.
e suada a riconoscere il divino come meta umana fra gli uomini con quotidiano trasformante
comunque non pulsionali, orientandoli verso una meta non sessuale o verso oggetti soa.
elevato, in partic. a una meta accettabile dalla società (un impulso, un
l suchio / gli vegna dentro, e meta el buchio, / e se prima in
altro. 6. archeol. meta sudante: grande fontana eretta da domiziano
nei pressi del colosseo, in forma di meta da circo (e fu demolita nel
31: dinanzi a questo arco fu la meta sudante, che era di mattoni;
mia perseveranza... aveva per meta quell'unica ch'io dichiarai come suggello
2. che va a passeggio senza una meta precisa. f. f. frugoni
cesarotti, 1-viii-116: un'asta / dalla meta svagò. -uscire dal proprio corso (
. 7. che è senza meta, vagante, errabondo (il passo)
usuale, abituale, distogliere da una meta indirizzando ad altra diversa; spostare dal
avea perduta la simpatia della sua dolce meta per uno sviluppostraordinario di pancia.
rapidi e brevi voli, senza una meta precisa o anche in modo irrequieto,
), sm. numism. mo- meta d'argento coniata in siria. balducci
e negus dell'etiopia (terra vista come meta messianica del ritorno dalla deportazione americana)
è il tamagnin della porta, don meta, manico di scopa, lo squacchera a
divellere / e del cepto camin la meta tangere. -tangere in altitudine:
ambedue le vie, può andar verso la meta e può andare al punto opposto,
, 12 (212): fissò la meta (così chiamano qui la tariffa in
in materia di commestibili), fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato
de romulo, lo quale se clama meta de santo pietro. la quale fo
scolava l'acqua de la piazza de la meta. niccolò da poggibonsi, cxxxi-a6:
e indietro presuppongono un fine, una meta -cioè il teleologismo sociale, il teleologismo
arciere e poeta non han che una meta: / da turpe servaggio le genti francar
dovria l'uom tener dentro a sua meta. -ant. evitare (anche
il cammino verso un luogo o una meta; seguire un percorso, una direzione,
toccò la tempia. -raggiungere la meta. ugurgieri, 145: già appressavano
rotta; dirigersi verso un luogo, una meta (spesso senza la particella pronom.
di raggiungere un luogo, considerare come meta. alvaro, 10-50: il popolo
, 33-98: vide la gade e la meta che con la sodaglia che poi
ordinato da dio. 8. meta di un viaggio o di una marcia o
patria dovrebbe essere il termine e la meta de'miei viaggi e il riposo delle mie
dal gr. téputov 'limite, confine, meta, cessazione', affine a téglia -atog
proprie esigenze, desideri, aspettative; meta a lungo vagheggiata e idealizzata, bene
ferma: vagare, girovagare senza una meta fissa. lippi, 7-96: e
e slancio verso un fine, una meta o proteso verso il futuro; impegnato per
colonna, 3-20: ritorniamo al praesente alla meta, overo tessella subiecta alla pyramide,
del stumio signor veggon le case / meta di febo. serao, 5-4: portava
sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto. -assestato,
/ e seppe che di lor tocca la meta / chi più simili al ver finge
un punto, un luogo, la meta desiderata; pervenirvi, giungervi. -anche con
per diritto cam- min tocca a la meta. -con riferimento alle personificazioni mitologiche
rosa. 51. raggiungere la meta, il traguardo di una gara. -
ii-95: destrier che teme non toccar la meta, / stassi, né perde s'
di cui dovea egli solo toccar la meta. rovani, 3-i-11: quando pure gli
. 17. raggiunto (la meta). c. i. frugoni
, e dal tergo su la tocca meta / l'ali gli tolse, e al
, a spasso, a zonzo, senza meta, bighellonando. viani, 19-506
-camminare, in partic. senza una meta precisa, vagare; andare attorno (
10-196: si mise a vagabondare senza una meta precisa, e incontrò un traghèlafo,
consapevoli della sua provenienza e della sua meta / le petalis si tenevano dentro /
traguardo volante. -per estens. meta di uno spostamento, fine di un
: trapiantare un ovaio non dovrebbe essere meta irraggiungibile in futuro. 8
; sospingere verso un luogo, una meta (anche con riferimento al destino, alla
, 16-635: poiché se perseguendo tu alla meta, / passerai innanzi, non è
modo casuale; aggirarsi, vagare senza una meta. serdini, xxxlx-1-7: alor da
-dirigersi verso una data direzione o meta. straparola, i-109: la balia
e snoda a riconoscere il divino come meta umana fra gli uomini con quotidiano trasformante
che si effettua dopo aver conseguito una meta e che, se realizzato, comporta
. gualdo priorato, 9-39: alla meta di transognate grandezze s'indrizzano per lo
sicché essa non potè ruotolando giungere alla meta per vincere il punto. 2.
12 (212): fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato il
: era già il sol vicino a quella meta / ch'addietro lo rispinge e donde
più della persona: correre verso la meta con il palo diritto, quasi rincorrendolo nella
sua caduta; poi fermarsi netto alla meta buttando il palo più lontano che si
instinto / afmsser roma fatta di duol meta. varano, 1-191: precorrea quanto
il canale dell'esofago e, circa a meta, una strozzatura. parlava con indifferenza
, per la turbulenzia de spiriti visuali meta da vapori del vino. = voce
corno irato co i pastor le piagge. meta stasi, 1-ii-800: qual
turismo 0 i turisti; che è meta di turismo (una località).
sport, costruito in località che sono meta di turismo. 2. per estens
nella turlupinatura di presentare tripoli come una meta prossima dell'emigrazione italiana. morante, 4-239
mentre le sue guide proseguivano verso la meta, continuando la scalata su per questo
, come per ogni uomo serio, una meta invidiabile. = deriv. da usciere1
e in là senza scopo o meta. fazio, v-21-69: tane e
-il passeggiare, il gironzolare senza una meta precisa. verga, iv-235: nel
altro. -anche: andare a zonzo senza meta, gironzolare, bighellonare. tarchetti
viaggiare continuamente; andare a spasso senza meta; bighellonare. ferd.
. per estens. che vaga senza una meta precisa; che si sposta continuamente da
dermeier. -ant. senza una meta precisa, di qua e di là.
all'altro, per lo più senza una meta o una direzione precisa, errare.
. patecchio, xxxv-i-572: no se meta en vertue om de femena vaga:
, errare qua e là senza una meta o un itinerario preciso. boterò,
6. ant. vagare senza meta, andare ramingo. anonimo genovese,
fermando gli occhi, alla più alta meta / sarebbe giunta: ché superba e
affrettano gli alipedi / al ciel, meta del dio. -in personificazioni,
, non essendosi proposto l'utilità per meta de'suoi studii, audacemente varca ogni
passioni: non variano queste né la meta dei desideriti. 8. avvicendarsi
5. muoversi, dirigersi verso una meta, più o meno lentamente, senza
lxv-43: questi, ch'indamo ad alta meta aspira /... /.
si sono affrettati anch'essi a quella meta. pratolini, 3-155: un'invidia
camminare alla ventura: procedere senza una meta precisa, affidandosi al caso, all'iniziativa
iscena. 11. ant. meta, direzione, destinazione. moniglia,
indica l'azione in quanto raggiunge una meta, un termine. -verbo performativo-
(indica il luogo che costituisce la meta o la direzione di un movimento).
8. aggirarsi, andare girovagando senza una meta precisa. documenti sul parentado medici-gonzaga
, ci attira, come se fosse la meta d'un lungo viaggio. jahier,
da seguire per arrivare a una determinata meta; strada, cammino. latini,
un trasferimento; partire verso una determinata meta. i. alighieri, 132
1-i-287: li giardini sono divisi per meta da un gran viale, che li unisce
. michiél, li-6-399: a questa meta si vibrano i suoi pensieri. visconti
. patecchio, xxxv-i-572: no se meta en vertue -om de fe- mena vaga
); dirigersi in aereo verso una meta; usare l'aereo come mezzo di trasporto
sen lascivo, fin ch'avieno / meta i sospir del folle / vulgar disio,
, piegare verso una direzione o una meta (una persona, un veicolo).
. l'aggirarsi, il vagare senza una meta precisa; camminata, passeggio; il
orfini. 5. direzione, meta a cui si è diretti, a cui
gruppi metile, in posizione orto, meta e para; è presente nel catrame di
; / che chi tropp'alto di tal meta incide / secco zingone oppon bersaglio al
; vagare qua e là senza una meta precisa, in partic. per svago
in giro, a zonzo, senza meta; bighellonare. de amicis, xiii-247
passeggiare, vagare qua e là, senza meta, per lo più trascorrendo oziosamente il
. letter. passeggiare, vagare senza meta, andare qua e là, per lo
frequenti anche al- l'olivetti, la meta di tutte le fughe, autolicenziamenti di operai
oggi biblos è un villaggio di pescatori, meta di gite domenicali dei beirutini.
: l'esodo dei coloured. la sua meta è città del capo dove dice
dimensione concentrazionaria) non può però considerarsi la meta finale verso cui tendere, quanto piuttosto
piantati nel terreno, facendola giungere alla meta col minor numero possibile di colpi.
ecoturismo o gli ecoturisti, che è meta di ecoturismo., l'espresso [
esperti pensarono al satellite soltanto come una meta immediata avente lo scopo di effettuare ricerche
sm. invar. chi ama passeggiare senza meta per la città, bighellone.
1993], 141: il luogo è meta di continui pellegrinaggi e ogni dodici anni
'gradualisticamente', si articolavano in direzione della meta socialista finale. = comp.
quell'origine mitico-enig- matica della ragione come meta. 2. che è favorevole
e infiorato palcoscenico della formula uno, meta e malcelata aspirazione di ogni kartista folgorato da
di manhattan, ma la meta è la stessa: non far parte dei
a piedi nel minor tempo possibile una determinata meta passando per una serie di luoghi segnati
di responsabilità. montale, 22-1397: meta ultima degli artisti è la creazione di un
dai raid di cefis, al caso iniziativa meta,... alle spoliazioni dei
luogo in paesi per lo più extraeuropei, meta di turismo sessuale. la stampa [
chase 'caccia', perché in origine la meta della corsa era un campanile. stellage
3. nel gioco del curling, la meta a cui si cerca di avvicinare il
far arrivare il più vicino possibile alla meta (detta 'tee') le otto pietre di
quote di ingresso da paesi terzi già meta di asilanti. = dal ted
stabilisce in fondo agli oceani per predire la meta finale dei nuclidi radioattivi..
una localitào che mancano per raggiungere una meta. govoni, 18-103: comode
uno dei 'metamotori'più usati è meta crawler (www. metacrawler. com)
mentre l'affetto, lasciando il mezzo e meta de la temperanza, tende a l'
zonzo, il bighellonare; passeggiata senza una meta precisa. – anche in contesti figur
cifra delle distese di sabbia che saranno la meta finale e il destino di eberhardt.
, avv. bighellonando, a spasso senza meta. imbriani, ii-60: o per
sella alla mia bici mi dirigo verso la meta di sesto, mi convinco che si
raggiungere nel minor tempo possibile una determinata meta passando per un certo numero di tappe
con grandiosità nel territorio e che diventano meta di una grande concentrazione di persone.
. panorama [29-iii-2001]: la meta più appetita resta la palestra del superalbergo