sempre. idem, xvi-87: questo mestissimo amore verso mia madre, questo dolore
caro, 16-65: di pianto un mestissimo lavacro / spargendo, da i maroni
mèsto, agg. (superi, mestissimo). che si trova in uno
il medico! -riprese egli con un sorriso mestissimo. -sappi, carlino, che
squilla il richiamo; / noi concede il mestissimo rito. lambruschini, 4-19: rammemorare
ultimo grado del crepuscolo; un raggio mestissimo si diffonde lungo i lidi fiorenti di
vedevasi in esso, formava un contrasto mestissimo con quei canti, con quel profumo
legge. gozzano, i-141: nel mestissimo giorno degli addii / mi piacque rivedere
.]: 'silenzio di morte': mestissimo, minaccioso. -estremamente profondo,
comunità. gozzano, 121: nel mestissimo giorno degli addii / mi piacque rivedere
alla sfilata uscire dagli occhi aperti il mestissimo cavaliere, per prearar con così tragiche
del don carlos di verdi], mestissimo amore, / con una tremula voce
sfilata uscire dagli occhi aperti il mestissimo cavaliere per preparar con così tragiche prolusioni
consacro. / e di pianto un mestissimo lavacro / spargendo, dai maroni e dagli
non so, né voglio concitarvi io mestissimo oratore sortito allo ufficio dolente. bacchetti,
degnamente potesse rappresentare il volto del padre mestissimo, gli coperse la faccia co'panni.
uomini vestiti alla greca, i quali con mestissimo canto al suon di traverse, viole