piantare le viti e gli ulivi, di mestare gli alberi vestendogli di adottive frondi.
di costà non ho fatto altro che mestare e almanaccare con te. idem, iii-250
s. v.]: si può mestare con garbo, e con qualche profitto
sul banco. = comp. di mestare (v.). ammestò
, 11-14: quando farai commuovere e mestare il detto vino, farai fare ad un
generazioni. giusti, 4-i-134: o il mestare è di famiglia / vizio ereditario.
coll'idea d'essere orfeo / vuol mestare in un cibreo / l'universo e
de sé non se pono movare né mestare asieme per fare alcuna generazione, s'
sanno gli schiavi / faticosi intenti a mestare / con lor mestole ed assi / ne'
ii-325: schiavi / faticosi intenti a mestare / con lor mestole ed assi /
. = nome d'azione da mestare. mestanza, sf. ant
scuro. = deriv. da mestare. mestapòpolo, sm. invar.
= comp. dall'imp. di mestare e popolo (v.), sul
, sul modello di arruffapopoli. mestare, tr. (mèsto; part.
] egli vedea di forza / picchiar mestare il duttile piallaccio. d'annunzio, ii-325
mai sanno gli schiavi / faticosi intenti a mestare / con lor mestole ed assi /
grande e non potea molto bene appressarsi a mestare le pentole. arte della seta in
il mondo non manchi loro e voglion mestare ogni cosa e guidar tutto a modo
e cafaggiai, che ogni cosa vogliono mestare. fagiuoli, iii-7: chi pigliar
vuole ogn'impiccio / e solo voi mestare ogni faccenda, / l'ho per una
: qualche birba lo consiglia / o il mestare è di famiglia / vizio ereditario.
note al mdimandile, 1-45: 'mestare 'propriamente è lo stesso che mescolare,
e colle nonne, tutti volessero mestare negl'interessi, intingere ne'quattrini,
e sul guardiano; e cominciarono a mestare un po'loro. p. petrocchi [
partito di costà non ho fatto altro che mestare e alma naccare con te
medesimi concetti; proporre reiteratamente i me- mestare nel governo: occupare una carica
voler punto negoziare da sé, ma lasciar mestare a quel manino di gesù nel nostro
frutto. bianchini, 1-99: desiderava di mestare e metter le mani in ogni cosa
: o guardate dove arriva il vostro mestare, a guastar l'uno, l'un
: i francesi per la smania di mestare entrano di mezzo e arruffano la matassa peggio
. capuana, 6-208: se li lasciamo mestare [gli pubblica; svolgere mansioni
mestato (part. pass, di mestare), agg. mescolato, mischiato
galla. = deriv. da mestare. mestatóre, agg. e
. = nome d'agente da mestare. mestécca, sf. ant
? '. = intens. di mestare, sul modello di pasticciare.
ii-325: schiavi / faticosi intenti a mestare / con lor mestole ed assi /
.). = deriv. da mestare, col suff. strumentale -ola (da
.). = deriv. da mestare, col sufi, strumentale -olo; cfr
che avanza. = deriv. da mestare. mestoridènte, agg. letter
vuole ogn'impiccio / e solo voi mestare ogni faccenda, / l'ho per una
j: 'pettegolóne': palo di ferro per mestare le padelle piene di fritta; dicesi
altro egli vedea di forza / picchiar mestare il duttile piallaccio, / come massaia
sanno gli schiavi / faticosi intenti a mestare / con lor mestole ed assi /
per tre ore, poi si tomi a mestare il vetro e se ne cavi fuori
de'vetrai; specie di rastrello per mestare la fritta. = dal lat.
soccorsi, dubitando che con tal occasione volesse mestare maneggi intorno allo stesso.
e di rimessi, furono tenuti in quel mestare un minuto il riso s'appiccica.
, e intens., e da mestare (v.). rimestata
giannini-nieri, 54: 'rumata': il mestare, l'agitare. da'un po'
e da pazzo. si mise a mestare, e pretendendo di dar buon sesto all'
l'altro egli vedea di forza / picchiar mestare il duttile piallaccio, / come massaia
. da sere e dall'imp. di mestare (v.). sermintése
mondo non manchi loro, e voglion mestare ogni cosa e guidar tutto a modo
2-217: i francesi per la smania di mestare entrano di mezzo e arruffano la matassa
18. locuz. cercare, mestare, pescare nel torbido, nel- vacqua
intra (v. tra) e da mestare (v.). pubbliche
v.]: 'trufolare': frugare, mestare tra cosa e cosa; intrufolare.