. viani, 13-102: nella piccola mescita intestata al figlio di poseidone, tra
significa 1 combattente béttola1, sf. mescita di vino (a volte anche con
, sf. locale pubblico per la mescita della birra (al tavolo o al banco
4. locale adibito alla vendita e alla mescita del vino; osteria (per lo
di salsicce a budello, una mescita di birra o di cidro, col ramo
5-14: ciccillo ha incominciato con una mescita di caffè clandestina guidato dalla moglie;
, e versò agli agenti un'altra mescita di morellino. -pienezza di vita
al minuto (in fiaschi), con mescita e, di solito, servizio di
5-14: ciccillo ha incominciato con una mescita di caffè clandestina guidato dalla moglie; ed
». il padrone che dal banco della mescita aveva osservato tutto accorse: « cos'
albero e lo zipolo s'incanna a mescita perenne. 7. venat.
s'intrav- vedevano giù un banco di mescita di lacca verde e luccicante di specchi
, 6-15: dietro il banco della mescita., erano appese l'ordinanza dei
2. per estens. bar, mescita. tronconi, 2-13: nei caffè
litro. -come ordinazione, in una mescita di vino. pavese, i-102:
cassola, 6-15: dietro il banco della mescita c'era una stampa a colori del
spesso egli si fermava al banco di mescita, in giorno di sosta o di magra
. il primo consumo, la prima mescita, la nuova vendita di vino;
i due uomini bevvero in fretta una mescita. pratolini, 2-388: un espresso lo
espresso lo piglieresti? o preferisci una mescita di vino? 2. locale
[s. v.]: 'mescita ': bottega, dove per prezzo si
cosa che vi si mesce, dicendosi 'mescita di vino, mescita di liquori '
, dicendosi 'mescita di vino, mescita di liquori ', ed anche 'di
v.]: ne'cartelli scrivono 'mescita di minestra, di caffè, di
poi non si dice 'io vo alla mescita \ dicesi 'aprire una mescita; averla
vo alla mescita \ dicesi 'aprire una mescita; averla, tenerla. sta alla
: mi rinfranco l'ugola in una mescita di vini passiti i cui profumi ricordanti ed
, 4-24: lo stanzone che serviva da mescita e da trattoria era...
con le imposte aperte. -banco di mescita: bancone dietro cui il cameriere o
s'in- travvedevano giù un banco di mescita di lacca verde e luccicante di specchi
un magazzino di vini o di una mescita. statuto dell'arte dei vinattieri,
, e versò agli agenti un'altra mescita di morellino. = deriv.
cassola, 6-15: dietro il banco della mescita c'era una stampa a colori del
cecchi, 5-91: intorno al banco di mescita, beceri in tubino cercano di perpetuare
2-iii-31: mi rinfranco l'ugola in una mescita di vini passiti i cui profumi ricordanti
, i-883: quelle serate nella fiaschetteria o mescita o anche bistrò di via della condotta
.. con un basco azzurro corre dalla mescita al taluogo. ariosto, 14-99:
, e versò agli agenti un'altra mescita di morellino. dal sottosuolo una voce rauca
postale, spaccio di sale e tabacchi, mescita e pizzicheria, aspettavo spesso la corriera
, negozio. carena, 2-171: mescita è diverso da vendita, che si sostituisce
in vendita. – per estens.: mescita. f. tomizza,