miscùglio (disus. mescóglio, mescùglio, mescolio), sm. mescolanza
delle lenti e delle fave e fatto un mescùglio d'ogni cosa. mattioli [dioscoride
per quanto si può giudicare, è un mescùglio di più gomme d'alberi. b
16-v-52: la farina dalenosa è un mescùglio di cumino polverizzato, di fiengreco,
che sono calde, sieno tali stante il mescùglio di quelle sostanze che in sé contengono
sempre d'oro fino, cioè senza mescùglio di lega. -groviglio confuso e
faccia, non rappresentando altro che un mescùglio di stinchi di gru, di rostri di
parvero confondersi e ondeggiare insieme in un mescùglio mostruoso. 2. amalgama.
, cioè questa detta pasta di detto mescùglio [di argento vivo e di oro
, sotto qualunque apparenza e con qualunque mescùglio, sta racchiuso il rame. bossi
aggregato? -io intendo tutto questo globo o mescùglio dell'acqua e della terra, che
una confusione / una massa, un mescùglio d'ogni corpo, / in guisa tal
potendo digerire un tale e sì grande mescùglio, fu assalito dalla febre.
quale è pura terra senza neuno altro mescùglio. fra giordano, 5-33: pura
quella cosa che non ha in sé mescùglio. cennini, 107: per costante hanno
guasto, forato, pieno d'ogni mescùglio, di paglia e di polvere. targioni
e da'richiami de'capitani e dal mescùglio e concorso di genti armate erano disturbati