in guisa tal col bello tuo si mesce / che beltà non ti toglie, anzi
di fresco. tozzi, ii-451: e mesce un vinello torbido, che odora di
, 1-265: l'odore sulfureo si mesce a quello acuto di muschio. soffici,
segrete / intime parti il buon tepor si mesce, / e gli aggrezzati visceri ristora
l'aggira [il dardo], il mesce... né d'agitarlo e
, ii-621: ma un canto vi si mesce / più roco / che di laggiù
l'irto spettral vinattier di stradella / mesce in montecitorio celie allo- broghe e ambagi
se l'irto spettral vinattier di stradella / mesce in montecitorio celie allobroghe e ambagi?
su le salse aure / e si mesce al cantar lento de'nauti, /
si diffonde dall'orto del convento si mesce quello dell'incenso. pea, 1-26
com'austro suol tonde marine, / mesce il turbo spirante. dioscoride italiano,
, e 'l sangue co 'l sudor si mesce. idem, 20-52: l'
spellati dall'ascia e dalla falce / mesce il giovane sole il suo liquore flavo.
o l'onda che cariddi assorbe e mesce. caro, 3-678: una vorago /
atomi agguagli / dell'acqua a cui si mesce, o così stretto / vi s'
gittar dalla finestra. tasso, 18-48: mesce il mago fellon zolfo e bitume /
un sordo fragore, cresce, si mesce ad ululati e grida; la terra
del vino, il rivenditore che vi mesce l'acqua. = deriv.
rame ascosi lumi. idem, 18-48: mesce il mago fellon zolfo e bitume,
col cielo, il ciel col mar si mesce. / in novo stile, in
le salse aure / e si mesce al cantar lento de'nauti. pascoli,
e male e violento aduna e male / mesce i discordi de le carte semi.
l'irto spettral vinattier di stradella / mesce in montecitorio celie allobroghe e ambagi?
col chiaro il buio si confonde e mesce. monti, 18-682: delle tede al
anche colui che in bottega bolle, mesce e serve la cioccolata in bevanda.
fabbrica o vende cioccolato; chi prepara o mesce, in appositi locali, il cioccolato
cui si bolle e dal quale si mesce la cioccolata. goldoni, vii-1089:
e di ciottoli e conche intreccia e mesce. lancellotti, xxiv-312: se sono in
manzoni, 310: il forte si mesce col vinto nemico, / col novo
il comignol del villan, che giallo / mesce frumento nel fervente rame. panzini,
tazze a lei medica mano / invan mesce conforto. calvino, 1-270: amarezza e
tonde / e i corimbi nel mar mesce ai coralli. vallisneri, iii-396: corimbo
col chiaro il buio si confonde e mesce. foscolo, 1-115: ma cresce /
, / labirinti di voce implica e mesce. d. bartoli, 10-41: due
/ mentre monti di neve il turbo mesce. campanella, i-58: una comun
cosa buona, e l'amaro vi si mesce, non vi sta proprio di casa
: alla doglia patriotica si aggiunge e si mesce... il sentimento desolato d'
/ per tacque molte che dentro vi mesce. leone ebreo, 89: dice aristotile
in piedi, afferra un fiasco e mesce vin nuovo. montale, 3-77: il
scheletri lucenti, e alfine il nembo / mesce a la vecchia la novella polve.
8-72: col foco il velen ne'petti mesce: / lo sdegno, la follia
move da l'alto, e 'l ciel mesce e confonde. = deriv
alcun mal, che solo il tempo mesce, / e con lui si diparte e
ne'volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero
mi scongiura, e vive stille / mesce di pianto a suppliche efficaci, /
/ varia la guancia e la confonde e mesce. testi, i-149: tra 'l
aggira [il dado], il mesce, il tragge, indi il distorna,
oh infocato respiro / che al tuo si mesce, oh disvelate rose, / oh
/ o tonda, che cariddi assorbe e mesce. tasso, 3-75: caggion
di fele / che la vita ci mesce e ci avvelena, / ei m'ha
essicante liquore o altro composto che si mesce a'colori nel dipingere, affinché si
cui forse le onde caspie ed eussine si mesce ranno un giorno colle eritree
abile a tutto, in tutto si mesce e fa. salvini, 22-152: capo
mastro in teologia ch'ai tosco / mesce il parlar facchin, si tien la scroffa
la fatidica querce e a'tuoi concenti / mesce i susurri de le folte chiome.
: la matrigna al figliastro l'oppio mesce, / poi, per più tosto far
; / a farinacea massa ove si mesce, / in breve tempo a inacidirla
/ che con tua fiacca umanità si mesce. / non paventar: tornerai salvo.
/ oscura tema, che con lei si mesce, / che la sua luce tosto
varia la guancia e la confonde e mesce. / il ligustro di porpora è dipinto
distrugge. zanella, vi-716: si mesce co'venti; / perenne, fecondo /
calice di fele / che la vita ci mesce, e ci avvelena, / ei
fiato le dà; / iosuè che si mesce a ielone, / che flagella la
, e coll'altro si agita e si mesce. manzoni, pr. sp.,
[l'ipocondria] in moto, mesce e confonde gli umori, in quella
varia la guancia e la confonde e mesce. /... / or vinto
oh infocato respiro / che al tuo si mesce, oh disvelate rose, / oh
comignol del villan, che giallo / mesce frumento nel fervente rame. abba, 1-66
co 'l foco il venen ne'petti mesce. / lo sdegno, la follia.
/ e nel rapido mar l'involve e mesce. l. bellini, i-144
marchetti, 4-201: tanto acciò che si mesce il seme al seme / generativamente,
/ varia la guancia e la confonde e mesce. / il ligustro di porpora è
che cala da una roccia e si mesce ad un ruscello scorrente più in basso
/ ed ima gomba / il vin gli mesce / nella tomba. lomazzi, 455
un gotto, / di soppiatto vi mesce e vi dissolve / una sua tal
de'buoi 10 sterco / mano vi mesce non avara, e strame / serbato
158: una gomba / il vin gli mesce / nella tomba, / e pargli
addosso, e l'imbrodola: si mesce l'altra alla ciurma, e con lei
la graticola a fuoco lento. zeffe mesce scrittor ridicolo. / che gli sieno imburchiati
panaceo / le sue foglie salubri implica e mesce. battista, vi-3-201: sovente implico
le fiondi implica / e vi si mesce. d'annunzio, iii-2-135: le sette
una con l'altra s'implica e mesce, / e l'una con l'altr'
. / a farinacea massa ove si mesce, / in breve tempo a inacidirla arriva
è la pugna, e quanto più si mesce / e stringe insieme, più s'
perso e l'indo mar confonde e mesce. bellori, iii-96: sopra della porta
/ di questi giorni indecori, si mesce / con l'opre loro, e del
, xxii-779: indistinto in te si mesce / il contento col dolor. b
essa inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna goccia a'mortali. manzoni,
coppe. / il gran vesevo / vi mesce. buo narroti il giovane
ov'egli / lunghi a scarso piacer mesce gli affanni, / a mia ragion
umori / e l'odorata panacea vi mesce. dalla croce, iii-47: le lavande
: all'oste amica / lieto si mesce che fra sé con lungo / ed
el lor vapore. marino, 13-158: mesce il vin con quel sugo e gli
ampia [la luce] si vibra e mesce infusa, e informa / di moto
[dei castori] il cemento / abile mesce colla spasa coda; / quale intende
, 290: fortuna superba involve e mesce / i suoi feri veneni in ogni cosa
/... elmi e corazze mesce. -più che (e conferisce
altra fanciulla dal viso più stanco / mesce e prepara. pavese, 4-146:
a la soglia / ride, saluta e mesce lo scintillante vino. d'annunzio,
ii-783: come annoso licor lieo vi mesce, / tale amor a voi mesca
lo più con terre argillose cui si mesce olio di lino cotto od altri ingredienti per
create cose / ampia si vibra e mesce infusa, e informa / di moto e
estremo incanto. tasso, 18-48: mesce il mago fellon zolfi e bitume, /
tazze a lei medica mano / invan mesce conforto. mazzini, iii-1-120: il carattere
la propria attività, in cui si mesce del passivo e dell'attivo. carducci,
che 'l vero e 'l falso insieme mesce, /... in andando ogn'
. fed. della valle, 199: mesce le cose il fato / in invisibil
l'onde / e i corimbi nel mar mesce ai coralli. delfino, 1-305:
ma col mal non di rado egli lo mesce. algarotti, 1-vi-230: pare aver
ringraziar la natura dei compensi ch'ella mesce ai mali necessari dell'arte a cui lo
il canto mio. cattaneo, v-2-256: mesce... [l'uomo] sempre
e pugni. praga, 3-95: mesce l'italica fede / alla gioia un'immensa
che con lui lambra e ticin si mesce, / et ada e gli altri onde
: e 'l sangue co 'l sudor si mesce. tassoni, 10-20: si spezzano
e l'acqua e 'l ciel si mesce; / non han più gli elementi ordine
altra grazia e beltà si cangia e mesce / in altre ed altre, e si
, 1-ii-118: oh come ben si mesce / colla neve del sen l'ostro del
, ne'volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col
: il misero si dole / e sempre mesce il pianto alle parole. marino,
. marino, 4-33: vive stille / mesce di pianto a suppliche efficaci. metastasio
: lunghi a scarso piacer [amore] mesce gli affanni. parini, xvii-32:
prisca virtù, tuona in senato, / mesce l'anglia al suo dir, mira
-confondere. gnoli, 1-51: mesce la distanza i lontani / monti e le
comignol del villan, che giallo / mesce frumento nel fervente rame. jahier,
/ ognun di loro in ogni parte mesce / il mare intorno, con immensa
come austro suol tonde marine, / mesce il turbo spirante, onde a gran pena
l'ipocondria, mette in moto, mesce e confonde gli umori. manfredi,
move da l'alto, e il ciel mesce e confonde. poerio, 2-107:
passi / giova a colui cui turba e mesce il petto / il procelloso cor.
quanto più il sangue si confonde e mesce. cesarotti, 1-viii-108: nei dì cocenti
polverosi vortici sconvolta / l'aria si mesce e in violente spire / quanto scontra
le frondi implica / e vi si mesce. 4. figur.
mano il vino a colui che gliel mesce: / to'tu, dicendo, e
, come sazia la sete colui che mesce io bere a chi à sete.
che mi chiama, / ch'ancor lui mesce buon vino. aretino, 9-221:
a la soglia / ride, saluta e mesce lo scintillante vino. verga, i-234
altra fanciulla dal viso più stanco / mesce e prepara. -figur. dante
e le quali egli ora a voi mesce e propina, recarono la chiesa di
pesce: / e fin quanto ne mesce, / con lunghi stecchi, gocciole in
: quando la poppa più latte non mesce, / ecco il pedante che gli scuote
diveto / ciascun balcon nembi di fior giù mesce. -aspergere. - anche al
ogni dolcezza avaro, / sempre non mesce i nappi suoi d'amaro.
sotto, / e il castel gente mesce e la foresta. 8. per
/ ed a la sete sua sol acqua mesce. genovesi, 147: chi si
grado di felicità che la natura gli mesce e la virtù gli procura e conserva è
la bruna tua reginetta di saba / mesce sorrisi e rùfina di quattordici gradi.
a quella vista e argento in copia mesce a i mercatanti e prende lei per serva
non alcun mal, che solo il tempo mesce. g. m. cecchi,
prende ed invesca; / ma preso, mesce in lui tanto furore / ch'il
e la notte i tumulti ognor più mesce, / ed i rischi occultando i
la fera destra e stragi e morti mesce. giulio strozzi, 1-64: dovrai,
richiesti liquori, invece di ristoro, mesce la morte. arici, iii-220: insultando
iii-220: insultando ai vinti, / mesce gl'incendi il traditor sinone.
novelle frodi per ingannar chiunque seco si mesce. carducci, iii-2-60: allor l'
sentiero / queste lo 'ngegno uman favole mesce, / per additar con le menzogne
e in mezzo a quel di sottomano mesce / un cazzotto sì duro e strepitoso /
solo di denaro, ma anche si 'mesce percosse, bastonate, pugni, ec
italia e d'inghilterra; / e si mesce aspra e sanguinosa guerra. giraldi cinzio
/ e ognun, quanto più può, mesce la pugna. m. villani,
e scaltro / co'l feroce guerrier mesce la pugna. poerio, 3-44: innanzi
12-56: d'or in or più si mesce e più ristretta / si fa la
dispettoso e tristo, / fra suoi si mesce. papi, 4-187: va,
costumi. zendrini, iii-104: ignorato si mesce fra gente; / non irrita l'
manzoni, ii-1-514: il forte si mesce col vinto nemico, / col novo
2-58: ilare in tanta serietà si mesce / di lucca il protestante don giovanni.
esagerare. bellincioni, ii-27: non mesce col parlar, anzi ritiene; /
arno non cresce, se sieve non mesce. tevere non cresce, se nera non
. tevere non cresce, se nera non mesce. ibidem, 313: su'
. v.]: 'chi te lo mesce? ': a chi è sempre briaco
: bottega, dove per prezzo si mesce checchessia; e si accompagna sempre colla voce
voce indicante la cosa che vi si mesce, dicendosi 'mescita di vino,
misero è misto, / ed or mesce dolcezza ed or veleno, / or gioia
il lume finge, / or insieme gli mesce, e varia e vaga / in
arducci, iii-16-237: tal medico oggigiorno mesce rebbe dell'oscenità galante a
d'ogni dolcezza avaro, / sempre non mesce i nappi suoi d'amaro. niccolini
inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna goccia a'mortali. pindemonte,
1-569: senza fallo se vi si mesce di fatto il nettareo sugo d'un tal
acque bituminose e lorde, / ch'e'mesce poi ch'io ne disgrado gli orci
marradi, 128: dolce intanto / si mesce all'obliosa onda de'balli / e
tazze a lei medica mano / invan mesce conforto: /... / disfiorata
novelle frodi per ingannar chiunque seco si mesce. 4. mus. riproduzione,
a la soglia / ride, saluta e mesce lo scintillante vino. d'annunzio,
metastasio, 1-ii-118: oh come ben si mesce / colla neve del sen l'ostro
umori / e l'odorata panacea vi mesce. redi, 16-ii-23: colse dittamo
/ le sue foglie salubri implica e mesce. b. corsini, 13-44:
: quando la poppa più latte non mesce, / ecco il pedante che gli scuote
orientali, nel quale l'arte si mesce e gareggia colla natura. d'annunzio
turco del vino col peccherò: / solo mesce, solo il bicchier bee. carducci
quando la poppa più latte non mesce, / ecco il pedante che gli
così lucide dal ponte: / campana che mesce mezzogiorno sporgendosi dal campanile / scola l'
il dolce succo / del vin si mesce: il che non può la grave /
terzo di gas idrogeno, che si mesce con due terzi d'aria atmosferica, che
: d'or in or più si mesce e più ristretta / si fa la pugna
crea spirando, e al gran corpo si mesce, / degli spazi e de'tempi
proprietà di formare cemento idraulico quando si mesce con calce grassa. faldella, ii-2-119:
rezie, torcendo a ponente, si mesce all'oceano. grafi 5-336: nel
che con lui lambra e ticin si mesce / et ada e gli altri onde tributo
bisogno o perché ingordo / prepostero al lavor mesce lavoro; / il contadin per vizio
. panzacchi, 1-95: la capinera / mesce allo strillo della procellaria / i suoi
di penetrar là dove al lago / mesce l'adda i suoi flutti. [sostituito
bevé e le quali egli ora a voi mesce e propina recarono la chiesa di dio
facce; secerne un liquido che si mesce con lo sperma. le malattie della prostata
proterve / punture al foco della furia mesce / esca nuova e a velen veleno accresce
labbra spiranti una confessione a cui si mesce il tuo nome. 43.
, 168: vedi i liquor, cui mesce e affoca / ne'vetri ardenti il
irto spettral vi- nattier di stradella / mesce in montecitorio celie allobro- ghe e ambagi
nitro e al zolfo si contempra e mesce, / che a l'appressar del
, / sta una vecchietta bianca / che mesce singhiozzi e preghiere. -chiuso
, la bruna tua reginetta di saba / mesce sorrisi e kùfina di quattordici gradi.
ameno / del volgo vegetabile e si mesce, / ristoro agli animali, albergo
ond'esce, / la riconfonde e mesce? papini, x-1-251: bisognava che
, i-105: il cemento / abile mesce [il castoro] colla spasa coda;
, 1-7-163: mercurio è quei che mesce e che rifonde / ne l'auree conche
rimpasta amore / e i soavi desir mesce e confonde. bertola, 1-26: ha
e più s'innova quanto più si mesce. i... i morte ed
9-26: la notte i tumulti ognor più mesce / ed occultando i rischi, i
stropicciandosi / il semi-aperto ciglio, / mesce di chianti il nettare / quasi rubin vermiglio
ed ora / fra cerulei smeraldi i verdi mesce. d'annunzio, 8-62: dalle
la bruna tua reginetta di saba / mesce sorrisi e rufina di quattordici gradi.
col cielo, il ciel col mar si mesce. -che scorre impetuoso, gonfio
: nel desinare ogni bicchiere che si mesce e a ogni saggio di vino sarai bevuto
su le salse aure / e si mesce al cantar lento de'nauti / mentre una
. bracciolini, 2-17-30: sollecito coppier mesce e rimesce / ne'gran vasi il hcor
... / lunghi a scarso piacer mesce gli affanni. alfieri, 1-550
[la fanciulla] zuppa, gli mesce vin santo / lava i piedi feriti,
a la soglia / ride, saluta e mesce lo scintillante vino. faldella, ii-2-177
croce (v.). mesce il parlar fachin, si tien la scroffa
xiv-52: quando la poppa più latte non mesce, / ecco il pedante che gli
e ognun, quanto più può, mesce la pugna. domeniche 5-96: gl'italiani
: se il ciel le piogge meglio non mesce a secchi, / mal sorgeran le
di lei discordia amara, / che mesce al dir sue velenose bave.
. manzoni, ii-1-514: il forte si mesce col vinto nemico, / col novo
bartolini, 18-223: occhio a chi mesce e da dove egli mesce! c'
a chi mesce e da dove egli mesce! c'è la botte del vino scialbo
sfogliami d'ottone, di quello si mesce nelle tazze. 2. scaglia
lume. g. gozzi, i-22-112: mesce con la sua man ne'vetri lucidi
i-220: la gioia del pericolo scampato si mesce, nell'attimo seguente, con lo
quanto più il sangue si confonde e mesce. / un sibilìo s'udiva, un
d'amor fra 'l gregge amato / si mesce e smania di lussuria e d'
ed ora / fra cerulei smeraldi i verdi mesce, /... / cangia così
ascende e torna, e si confonde e mesce / talor eli fumo lagrimoso, e
, carceriere e maestro del principe, gli mesce una bevanda soporifera. bacchetti, 18-ii-220
ad una di fiore di solfo. si mesce il tutto e si soppesta la mescolanza
il dolce succo / del vin si mesce, il che non può la grave
vaso di murrina o d'oro / si mesce e sparge la cicuta e il tosco
/ e in mezzo a quel di sottomano mesce / un cazzotto sì duro e strepitoso
102: l'onda se stessa turba e mesce / spandendo sopra lei l'ale sdegnose
le membra, un sopor lento / mesce il creato, e ricordanze e sogni,
ri e in un vi mesce / molli tristezze e liquefatte noie / e
nella specie il sensibile (fantastico) si mesce coll'intelligibile. de sanctis,
. cesarotti, 1-viii-108: l'aria si mesce e in violente spire / quanto scontra
come austro suol tonde marine, / mesce il turbo spirante, onde a gran pena
labbra spiranti una confessione a cui si mesce il tuo nome. d'annunzio,
movimento. g. gozzi, i-22-112: mesce con la sua man ne'vetri lucidi
una fiumara strepitosa di ciance, non mesce una stilla di soda pietà 3
stringe i contrari insieme, / suscita e mesce le instabili forme. -connettere
e si dirada / lento, si mesce ai lutti / e alle gioie di tutti
sacchetti, 158: il vin gli mesce / nella tomba, / e pargli esser
: figlia, provvido il ciel contempra e mesce l'un rio coll'altro; e
in voce, / e d'irati si mesce 7 e di seguenti cresce / tempesta popolar
; sennonché a questi vezzi antichi altri ne mesce che son del suo tempo: in
. gozzi, i-27-190: il diavolo che mesce il bene al male, / mi
panaceo / le sue foglie salubri implica e mesce / e * 1 terebinto col dittamo
/ d'amaro tosco, mentre ai detti mesce / menzogne e ch'a se stessa
di mano il vino a colui che gliel mesce, / « to'tu »,
ed una gomba / il vin gli mesce / nella tomba. documenti delvamiatino tre-quattrocentesco,
, pei trivi, / ove si mesce il popolo dei vivi, / traggo lo
sangue, e a l'acre umor si mesce, / inonda la vagina, e
sacchetti, 158: il vin gli mesce / nella tomba, / e pargli esser
col cielo, il ciel col mar si mesce. arici, i-293: dai pertugi
, come austro suol tonde marine, / mesce il turbo spirante, onde a gran
la calca appar più folta, e mesce varia uccisione e molta. f. m
i veleggiati flutti / col finlandico mar mesce la neva, / udrai ch'ella con
irto spettral vinat- tier di stradella / mesce in montecitorio celie allooroghe e ambagi?
). letter. ant. che mesce vino. chiabrera, 1-ii-354: discendi
, 325: quanto lascivia più dissidio mesce, / tanto la voglia più
ed una gomba / il vin gli mesce / nella tomba. =.