: e se di bon voler nasce merzede, / io l'addimando per aver più
sol perché vede / ch'io domando merzede / a morte, ch'a ciascun
si ammansisce], / in segno di merzede. 4. dimin. a
amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'omo clama, / né che
/ disse: macone abbi di te merzede. lorenzo de'medici, ii-87:
che non ti vale pregherà, / né merzede chiamare. bartolomeo da s. c
. guittone, 3-69: grazia e merzede a voi signor di bonaire,
, ii-257: incontro amore e servir e merzede / ed umiltate e pregherò e soffrenza
, ii-442: la nova donna cui merzede cheggio / questa battaglia di dolor mantene
amor non vole ch'io clami / merzede, ch'onn'omo clama. guittone,
, v-99-25: ma s'ella voi merzede consentire, / tutto lo meo corotto
mia enemica / da voi si mova merzede e pietanza. lalini, rettor.,
guittone, ii-242: iniqui, aggiate merzede / dei figliuoi vostri e di voi
rustico, vi-1-194 (53-11): merzede, amor, ch'io non saccio
, cioè devotamente e con reverenza chiamare merzede con grande umilitade. iacopone, 89-51:
, / e ciascun santo ne grida merzede. idem, inf., 4-40:
67: a ciò mi riconforto / e merzede le chero, / c'a sé
presso v'è lo core / con gran merzede tuttora cherendo / che non vi grevi
dicendo: -iddio, de'tuoi servi hai merzede. / questo stato non è sanza
133: i'son costretto a dimandar merzede / e discoprir quest'amorosa fiamma.
/ tu l'alto effetto spegni di merzede. 7. intr. (anche
: quella donna disligna, / che merzede disdigna e amore. = »
i'sostegno / aggi alcuna speranza di merzede. / vedi a che disperato punto
enemica, / da voi si mova merzede e pietanza, / sì che d'erranza
. fiore, 12-10: schifo, aggie merzede / di me, se -correggere
venuto a pura fede / a tua merzede, e presto d'ammendallo. tavola
mer- zede, -amor, merzé, merzede! boccaccio, dee., 7-2 (
, / grazia vi rendo piena di merzede, / reggendo sempre voi con dritta
. fiore, 12-n: schifo, aggie merzede / di me, se 'nverso te
venuto a pura fede / a tua merzede, e presto d'ammen- dallo.
già far non dovete / contra dolce merzede, / poi tanto v'amo in fede
fede / ch'ella dipon quel che merzede avanza. bibbia volgar., viii-482:
cino, iii-49-14: in segno di merzede e d'umiltate / odo si muove
anima gentil fa dir: « merzede! », / sì vertuosa, che
mova / misericordia nova: / avrà forse merzede / allor di me 'l signor che
, / e la bocca di dir: merzede, dio. rustico, vi-145 (
che v'ò fede, / prendendoven merzede, -se vo'membra / ch'io non
/ se 'n voi degnasse -fior valer merzede, / ché ciò decede -orgoglio e
per prieghi o pianti, in lei merzede. tasso, ii-120: ma se non
, 2-22: forse c'arebbe alquanto / merzede, ancor non m'amasse, /
i'sostegno / aggi alcuna speranza di merzede. simintendi, 3-34: o sonno,
da lentini, 20: segn'ho di merzede, / per merzé gira in pace
talento / non auso dir, né chiedere merzede. dante, inf., 18-38
rustico, vi-1-194 (53-10): merzede, amor, ch'io non saccio
si ricrede, / in segno di merzede: / per merzé gira in pace.
giudeo / che nulla vai per me merzede umana? -peccatore. meo
alienazione di entrate, e provisione o merzede perpetue fatte da're. ulloa [
presso v'è lo core / con gran merzede tutt'ora cherendo / che non vi
, 3-55: poi, credo, avrà merzede [la donna], / co'
la m'ha tolta, in luogo di merzede, / a sé m'impetri tosto
che mostra meo distino, / e merzede adirata / piena d'impietate. anonimo
, oimè lasso! / spero in trovar merzede / cierto 'l mio cor noi crede
, cioè devotamente e con reverenza chiamare merzede con grande umilitade. = part
tuttavia fede / ca per sua gran merzede / alcuna fiata si muova a pietanza
frescobaldi, 1-87: donna, merzè, merzede / di me, poi che d'
/ non ha pietà di 'gnun mai né merzede. rezzonico, xxiii-250: ritornando a
guittone, xvii-159-81: iniqui, agiate merzede / de'figliuoli vostri e di vui
pisa, /... cherendole merzede / che non metta 'n obria /
. guittone, 2-1: amor, merzede, intende s'eo ragione. compagni,
/ pur ch'egli speri di trovar merzede / avendo contrizion del suo peccato.
c'omo trovi, / mai che merzede ed esser sofferente / e ben servir:
nostro sire, / lo quale porta di merzede insegna. ariosto, 4-4: vede
vede / il popol suo cercar l'altrui merzede? s. agostino volgar.,
xxxviii-15: se di buon voler nasce merzede, / io l'addimando per aver
ch'orno trovi, / mai che merzede ed esser sofferente / e ben servir.
, / corno convenmi andare a la merzede / di quella, cui dimoro inclino al
cavalcanti, i-180: la nova donna cu'merzede cheggio / questa battaglia di dolor mantene
da lentini, 12: senza merzede potete / saver ben lo meo disio,
giacomo da lentini, 12: senza merzede potete / saver ben meo disio,
degna -aver ardire / de cheder lei merzede, / fin ch'e'pena sostegna /
amor merzé, per deo, merzé, merzede / del gran torto, ché più
il mio podere, / parmi esser di merzede oltrapagato. bibbia volgar., ix-35
, xxxviii-13: se di buon voler nasce merzede, / 10 l'addimando per aver
/ pur ch'egli speri di trovar merzede, / avendo contrizion del suo peccato
i che de'suoi servi arà giusta merzede, / che combatton qua giù per
/ di vita e seguranza; / ma merzede e dot- tanza / mi ristringe e
s'amore / no la vince o merzede. guittone, 27-6: quant'eo più
: gientile amore, ala tua gran merzede / tuto c'om'mai portò piaciere e
e io ne spero ancor da lei merzede. petrarca, 130-1: poi che 'l
i-54: sì m'è fatta nemica la merzede, / che sol per me di
consiglio, / tu se'benigna madre de merzede, / recettando zascun con dolze piglio
/ voi mi chiamaste allor, vostra merzede. idem, 18 (67):
lo mio segnore amore, la sua merzede, ha posto tutta la mia beatitudine in
, de fede, / che dir: merzede, -amor, merzé, merzene!
merzé- merzé de voi, donne, merzede! / non sembrante d'amor,
l'anima gentil fa dit: « merzede », / sì vertuosa che,
, / corno convenmi andare a la merzede / di quella, cui dimoro inclino al
con gran fede / en sua dolze merzede, / se domandato fossele per mene.
moro temendo, / cherendo a voi merzede. petrarca, 49-6: quando più 'l
/ di ciò non chero perdon né merzede, / ma qual vendetta più ti piacie
vede, / per chieder con disio dolce merzede / d'ogni antico mortai commesso errore
ha reguardo / s'elli face peccato over merzede. guittone, 69-9: donque faria
. guittone, 69-9: donque faria merzede e cortesia / e ben suo grande
.. deg- giano per me gridar merzede. malpigli, xxxviii-68: non mi
, / e ciascun santo ne grida merzede. -in mercede: in premio
/ di bella grazia a dio render merzede. cicerchia, xliii-385: disiat'ho quest'
, / quando s'appressa il conseguir merzede, / triema e paventa più l'
; / ma di'ch'a sua merzede / di tornar ho pur fede.
tal che non curan tua grazia o merzede. ser giovanni, 3-315: con
: lasso, morte perdona om per merzede / a quel che di morir servito ha
trova, / e tanto li domanda di merzede, / che gli occhi di pietà
madonna, io son venuto / a chiedere merzede: /... / non
, s'io vi chero / umilmente merzede, / or non perda in voi prova
a farmi compagnia, / o vuol merzede o vuol tua cortesia. cavalca,
il mio podere, / parmi esser di merzede oltrapagato. oltrapassare e deriv
amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'omo clama. chiaro davanzati
amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'omo clama. elegia giudeo-italiana,
. sonetti e canzoni, 7-74: merzede e ragione / in buona oppenione /
* / che deggiano per me gridar merzede. dante, xx-89: io ho parlato
si ricrede, / in segno di merzede: / per merzè gira in pace.
disse a gelosia: 'per dio, merzede! /... / vergogna e
chiaro davanzali, xvi-6: son di merzede cheritore: / che s'io fallasse,
23-26: disse rinaldo: -chiedi pur merzede / a quel signor che la grazia
fede, / quando s'appressa il conseguir merzede, / triema e paventa più l'
/ l'onesto e bel sembiante che merzede / ascosa tien sotto il leggiadro velo
del gerundio. monte, 1-i-45: merzede, amore, in tanto penando, /
piacciavi... aver di me merzede; / pensate che non vai el
/ di ciò non chero perdon né merzede. chiaro davanzati, viii-60: co
in vece di persona morta / per dimandar merzede? dante, lxvii-6: e'si
che mostra meo distino, / e merzede adirata / piena d'impietate. dante,
, / a voi non dimanderia / merzede né pietanza, / ché tanti son li
, / ch'este scinta di savori / merzede per troppa usanza. betto da pisa
pietosa / e che dovessi aver di me merzede, / e non, com'è
, / tu se'benigna madre de merzede, / recettando zascun con dolze piglio.
/ degli occhi vostri un lume di merzede, / che porse dentr'al cor
lo mio segnore amore, la sua merzede, ha posto tutta la mia beatitudine
enemica, / da voi si mova merzede e pietanza. iacopone, 3-72:
13-10: incontro amore e servir e merzede / ed umiltate e pregherò e sofrenza,
/ però son dato a la vostra merzede. monte, i-vm-30: s'e'vuol
pregione. poesie bolognesi, xcv-93: merzede, amor, poi che m'avete priso
, s'io vi chero / umilmente merzede, / or non perda in voi prova
ratto provo / e non trovo - merzede in cui son dato. 16
mi vale / lo pur tanto chiamare voi merzede. monte, i-iii- f
fiorenza. maestro rinuccino, 2-ii-1: merzede! aggiate, donna, provedenza /
concesso, / sperando nel morir qualche merzede. ariosto, 26-114: -per me
sincera e pura fede / riportar qualche merzede, / or conosco el mie fallire.
nemici / c'ogn'omo dici - « merzede ò trovato », / ed io che
guido delle colonne, 75: in sua merzede [madonna] m'have riceputo /
anonimo, xvii-316-18: stu non ài merzede / meglio li fora esser tornato a
di vita e seguranza; / ma merzede e dottanza / mi ristringe e fa
. / a ciò mi riconforto / e merzede le chero, / c'a sé
si ricrede, / in segno di merzede. -astenersi per viltà dal fare
meo cor non ricrede, / tutto vostra merzede / m'aggia sì 'n ublianza.
quella mi disse: « molto gran merzede. / di me vi dico fate 'l
reguardo / s'elli face peccato over merzede. dante, conv., iv-xvi-4
ria, / l'accoglienze ripiene di merzede / che da te mi son porte
ria, / l'accoglienze ripiene di merzede / che da te mi son porte!
/ di ciò non chero perdon né merzede. -con riferimento metonimico al contenuto
sincera e pura fede / riportar qualche merzede, / or conosco el mie fallire.
po'che dal ciel spira in voi merzede / e carità, donde il ciel si
piacciavi... aver di me merzede; / pensate che non vale el pentir
m'ha tolta, in luogo di merzede, / a sé m'impetri tosto la
io ne rendo a voi grazie e merzede, / donn'amorosa, più d'altra
/ ch'este scinta di savori / merzede per troppa usanza. cielo d alcamo,
/ a voi non di- manderia / merzede né pietanza, / ché tanti son li
/ ch'este scinta di savori / merzede per troppa usanza. 6
da una gestione rigidamente pianificata. mare merzede con grande umilitade. lapidario estense,
gientile amore, a la tua gran merzede / tuto c'om'mai portò piaciere e
, si ricrede, / in segno di merzede: / per merzé gira in pace
, / non m'udirete mai chiamar merzede, / anzi voi mi vedrete,
amor non vole ch'io clami / merzede c'onn'omo clama, / né che
/ ov'io non seppi ancor trovar merzede, / ho cerco in altra trasferir
madonna, s'io vi chero / umilmente merzede, / or non perda in voi
: se m'ha del tutto obliato merzede, / già però fede il cor non
8: vedo per me morta ogni merzede, / tal che 'l remedio mio sarà
nostro sire, / lo quale porta di merzede insegna. francesco da barberino, i-341
grazia a te grazia, amico, e merzede tutta di tanto graziosa tua benivoglienza.
di mio danno, / in sua merzede m'have riceputo / e lo sofrire mal
, s'elli mi volesse chiamar merzede, che 10 non n'avesse pietà e
lapo gianni, xxxv-ii-573: grazi'e merzede a tal signor rincorrersi e sormontare
dì veder sol che m'affidi / merzede amor, che sotterra rachele. b.
fallo fare / lo giorno ch'io merzede adimandai / voi, cui fedele credo dimorare
giunse, che non valse a dir merzede / con tutta forza e fede: /
/ di bella grazia a dio render merzede. passavanti, 89: in ciascuno caso
che v'ò fede, / prendendoven merzede, -se vo'membra / ch'io non
/ ov'io non seppi ancor trovar merzede, / ho cerco in altra trasferir
tuttavia fede / ca per sua gran merzede / alcuna fiata si mova a pietanza
, 12: e per zo ne le merzede / lo mio core non v'acede
trova, / e tanto li domanda di merzede, / che gli occhi di pietà
: voi mi chiamaste allor, vostra merzede. = da un lat. volg