iv-79 (41-9): i'presi di merzè tanto valore, / ch'i'giunsi
trovasse pietanza / incarnata figura. / merzè li chereria / c'a lo meo male
formata. rustico, vi-1-177: amor, merzè, ch'alleni lo mio pianto.
vengo a dimandar se mai / sperar debbo merzè di tanti guai. machiavelli, 852
voi me ingiengnare, / donna, merzè, tornare / fateimi in dolze canto.
m. frescobaldi, 1-87: donna, merzè, merzede / di me, poi
saccio invenire / in che guisa possa merzè trovare. -dare, donare intendimento
altri era lode a'padri render grazia e merzè a chiunque fusse, il reduce è
saccio invenire / in che guisa possa merzè trovare. iacopone, 88-185: cercano
. pucciandone, 354: amor, merzè, a madonna sentire / fa lo
, / io la lasciai che gran merzè mi chiese. dante, vita nova,
che vi l'ha dato, / e merzè d'altro lato / di me vi rechi
e buona, / di non trovar merzè chi pur la chiama. scarpelli, 1-96
dille con voce leve: / « per merzè vegno a vui ». onofri,
che sovra ogn'altro ha claritate, / merzè vi chiede fideltate pura, / se
41-10: però vo prego, per merzè, che agio / e loco date me
fresca che di magio apari, / merzè vi chiamo: lo meo male solda.
sforzatamele fo matteze, / pur cherovi merzè per vostro onore. latini, rettor
chiedere a dio / per te merzè, fiorenze dolorosa. / ché è molti-
xxiii-2: allegrasi cantari, / molta merzè vi chero. cavalca, 16- 2-117
in segno di merzede: / per merzè gira in pace. -lasciare in
. anonimo, i-556: umilemente vo'merzè cherendo / e di bon core e
me pietate / vi prenda, per merzè, di meve un poco. / ritornatemi
19: sì com'eo presi a voi merzè chiamare, / ben dovea dare -a
pietate, / ca tutesor cad eo merzè chiamasse / in voi -donna, trovasse /
dello suo fallimento, / e umiltate e merzè di lei mostrare. iacopo del pecora
. monte, xvii-870-15: amor, merzè de me, pur solo um poco:
pregare d'amore ch'elli avesse di me merzè. dante, vita nuova, 19-9