lo stile e i concetti, che non mertan la spesa, e favelliam solamente de'
che si fanno, / secondo ch'elle mertan premio o danno. g.
son traditor, spergiuri; / pietà non mertan; perano. foscolo, ii-43:
ii-43: pur, se gl'infelici / mertan qualche pietà, re, il tristo
gigli / del bel volto d'eurilla / mertan cura maggior. mazzini, 42-252:
, 5-69: le mie mattinate / mertan mille strapazzi e mille scherni.
li versi miei rudi e selvaggi / mertan corona, né non si profonde /
non li versi miei rudi e selvaggi / mertan corona, né son sì profonde /
li versi miei rudi e selvaggi / mertan corona, né son sì pro
signor, gli atroci fatti / che mertan sferza, né mai denno andare 7
: pur, se gl'infelici / mertan qualche pietà, re, il tristo figlio
strada ad usurpar gli onori, / mertan, anzi che laudi, esecrazione.