, la vela erami ala / su l'òmero, la prua / era la cima
v-1-771: lo spasimo di questo mio òmero compresso mi evoca i prigioni e me
si carica il compagno / su l'òmero a scamparlo dall'orrenda / vendetta del
branchi, / con le giacche sull'òmero. linati, 30-86: lì la valle
. d'annunzio, ii-294: con òmero pugno e ginocchio / innanzi spignea la
d'argento aspra e lucente / dall'òmero sospese. foscolo, v-164: un
sarete di parere diverso da quello d'òmero, di virgilio, d'orazio.
i-1103: tu grandeggi. e tra òmero e mammella / offri l'esigua coppa
suo scudo, / che su l'òmero leva la città / diradicata dalle fondamenta
mi discingo. qui, tra l'òmero / e la gola, percoti obliquo,
dell'ala che pendeva in riposo dall'òmero. papini, 6-8: vidi disegnarsi
, e quel suo mordicchiarmi dispettoso all'òmero quando io per aizzarlo nascondevo il resto
si potea dire quella parola del poeta òmero: « ella non parea figliuola d'uomo
ora la tentatrice gli sta presso l'òmero; gli soffia nel collo taurino la
, iii-2-337: sì, tra l'òmero e la gola, / colpiscimi! con
iii-3-356: questo a le rozze lane òmero inchino / levossi imperiai ne l'ermellino
/ delle magagne sue / inesplorata all'òmero / gli pende. carducci, iii-23-58
, / tal gli cala su l'òmero un fendente, / che il braccio gli
d'annunzio, v-2-196: il grande òmero del pellicano era più lieve che vetro
sembra che l'inquietudine d'un ricordo dall'òmero inerme turbi l'anima dedàlèa dell'uomo
d'annunzio, v-2-199: que- st'òmero polito e senza peso, tenue come un
5-103: tal gli cala su l'òmero un fendente / che il braccio gli recide
ombranti la china, / disciolta sull'òmero / la treccia corvina, / con
goethe); ma bisogna rammentare che né òmero né sofocle né dante o ariosto o
. éfiuplcu 'imito omero '. òmero (region. òmero', ant. òmaro
: la prende l'uomo per l'òmero e la solleva; ed ella è disgiunta
= voce dotta, comp. da òmero e radiale (v.).
= voce dotta, comp. da òmero e ulnare (v.).
: all'altro / la paletta dell'òmero percosse / con tale un colpo della
dal collo e dalla schiena / l'òmero netto. pea, 1-373: le palette
d'annunzio, v-2-196: il grande òmero del pellicano era più lieve che vetro
gonfia il vento del mare / dall'òmero al pòplite il manto / ampio quasi
primato (e di che sorte?) òmero. de dominici, iii-16: essendo
. montale, 2-83: ecco l'òmero acceso, la pepita / travolta al sole
, / prole di dèssio, l'òmero trafigge / appunto in quella che salta
annunzio, iii-1-1184: ella distacca dall'òmero di lui la faccia; e rovescia un
g. gozzi, i-15-157: in òmero leggete reggimento di eserciti, battaglie,
, che altri ponga tra li vantaggi di òmero lo esser lui nato in tempo che
sempre qui accavallati sulla superficie posteriore dell'òmero; proverò con dei movimenti di flessione e
e fida / mi s'accostò e l'òmero m'offerse. alberti, ii-147:
indarno / volò la punta. all'òmero lo giunse; / i muscoli segò
d'annunzio, v-2-196: il grande òmero del pellicano era più lieve che vetro soffiato
la clàmide e se la getta su l'òmero; indietreggia fino all'ara e vi
iii-2-204: la prende l'uomo per l'òmero e la solleva; ed ella è
volge un poco il capo e l'òmero; tende l'orecchio in ascolto, non