iii-23-399: quantunque a volte verseggiare per mero accademismo di arte dialettale, comprendeva e
grammatica conduce alla rettorica, così il mero esercizio della tecnica mena diritto alla maniera
fa egli nella riscossione che figura di mero procuratore del girante o ricevitore della lettera.
: forse [quel racconto] è un mero trovato per formare una specie di satira
e lo bee annacquato e lo bee mero. sempronio, iii-210: ama placido
lo bee annacquato, e lo bee mero. l. bellini, v-288: la
, e se pur si dà, è mero e rarissimo caso, che due brume
clausura su nel suo studio al vo- mero che sembrava l'antro d'un mago.
stramba, e strana si ha per mero grillo dell'inventore rigirante la scena a
alcuni il nome della ridetta misura per mero abbaglio di chi rende per ara il francese
la libertà individuale non deve sacrificarsi ad un mero interesse pecuniario. piovene, 5-328:
ovvero un medesimo e simile pianeta, o mero vezzo letterario e oratorio). - anche
.. il giogo tirannico introdotto per mero arbitrio dal quarto concilio di laterano.
, i-60: nell'ipotesi del mero idealismo (si noti bene) nulla
ii-245: il modo primo di medicare è mero empirico e per azzardo, guidato da
e l'onor; diletti e beni / mero desio. idem, iii-728: io
ligure): lat. tardo bractdri [mero] 4 sporcarsi di vino '(
il carattere ideale, serbando di lei il mero nome per darlo ai sempre nuovi ma
o reprimevano; non lasciandosi più sviare dal mero suono della parola « libertà »,
anguillara, nobilissimo poeta italiano, di mero disagio morisse in roma in una camera
calze: le quali, per esser mero vizio, portano con esso loro la
. alfieri, i-255: chi per mero ozio e vaghezza rientra nel già disertato suo
calze: le quali, per esser mero vizio, portano con esso loro la
lo bee annacquato, e lo bee mero, / o bianco o verde o ciregiuolo
, si troverebbe deluso. è questo un mero commentario ad una parte oscurissima della legislazione
tole / e consegue, al pri- mero, / del giusto deo beato compimento.
non si può riconoscere in ciò che è mero instinto e movimento della natura, o
e movimento della natura, o primo e mero impulso della necessità. russo, i-269
come da molti si crede, di mero fatto, e non si risolve con
. magalotti, vi-91: è un mero trovato per formare una spezie di satira ingegnosa
spontanee mie riflessioni io le sottopongo di mero moto proprio al giudizio de'miei condelegati
egli avesse dovuto far quivi l'ufficio di mero confortatore, e non insieme di giustiziato
diversi domimi la giurisdizione con misto e mero imperio; e i loro voti imiti
. cattaneo, ii-2-35: una banca di mero sconto può prevedere l'epoca precisa in
anguillara, nobilissimo poeta italiano, di mero disagio morisse in roma in una camera
che intende il contratto quasi soltanto da mero giurista, si passa successivamente attraverso l'
come da molti si crede, di mero fatto, e non si risolve con
mirate quel giovane, il quale per mero divertimento cominciò a vagheggiare quella fanciulla men
vita (e non alterata e resa mero esercizio letterario da compiacimenti formalistici);
per semplice amor dell'arte e per mero sfogo, come faceva io, ed ho
. elemento chimico di nu mero atomico 96 e simbolo cm, facente parte
e importando il secondo un atto di mero officio. monti, iii-462: la caduta
daltanguillara, nobilissimo poeta italiano, di mero disagio morisse in roma in una camera
. tardo dèplètio -snis (claudio er- mero) * cavata [di sangue] '
processo di separazione del mesoderma in epi- mero, mesomero e ipomero, il mesenchima produttore
magalotti, 20-245: scrivendo io, per mero balocco, a un padrone amorevole,
animali anche senza suo vantaggio e per mero diletto, come a uccidere una formica
procelle e da'venti, e dal mero arbitrio della fortuna. foscolo, xiv-152:
riconoscenze, fedeli, servigi, e mero e misto imperio. marco polo volgar.
punta di diritto stretto, ma di mero buon gusto, chiedere ima seconda deliberazione
l'arte fosse sempre considerata come cosa di mero piacere, non si sentì per questo
polta di biscotto disfatto, spappolata a mero amido, ad acqua e glùtine.
, iii-29: depender la cosa dal mero arbitrio di dio, il quale siasi
assoluti imperi anco il fondare è un mero distruggere. manzoni, 432:
ha da fare, perché questo procede da mero difetto della scienza e providenza dell'uomo
e di personale gravezza, e dielle mero e misto imperio. papi, 2-1-n:
doti ricevute dalla natura, avea conseguita per mero favor di dio la rettitudine e la
l'interesse ben inteso non è più il mero interesse, l'egoismo di specie non
egoismo, il piacere durevole non è il mero piacere. moravia, ii-415: per
. chim. chetone terpenico iso mero della canfora. = voce dotta
equivoco di mandar seta al monte in mero deposito. de sanctis, ii-15-290: se
i versi sono un eretismo di mente mero e schietto. ora la mente non ha
si debba ragionare, sendo suto uno mero esecutore delle cose che gli erano ordinate
la legge; dunque si riduca ad esser mero esecutore della legge; dunque eseguisca la
dell'esecuzione della musica, e divenisse mero suonatore di un qualche strumento, ma
mediatrice di verità intellettuali, come cosa di mero diletto, e come esercitazione ingegnosa di
dir. accertamento di una situazione di mero fatto (estimazione semplice) o di una
è, in abbozzo, se non il mero diritto, il diritto non ancora eticizzato
le derivazioni de'nomi, cosa da mero grammatico, è un trascendere di genere
, considera il diritto non già come mero eudemonismo, ma come fatto eudemonistico che
degli alcali nella medica etiologia sia un mero romanzo pirotecnico. targioni tozzetti, 11-2-395:
spirito. carducci, iii-19-81: un mero poeta si abbandona a tutte le ingenuità a
l'onor; diletti e beni / mero desio; non ha la vita un frutto
un miscuglio di feccia e di vin mero. -impurità fisica. s.
-fiato di voce, di vento: mero suono (e spesso per indicare una
, che studievol- mente si discosta dal mero linguaggio gramaticale, secondo la più comune
filologistica, consistente nella dignificazione scientifica del mero cronachismo. = deriv. da filologia
è usato, quasi episodio trascurabile, mero detrito della cultura antica senza connessione alcuna
, ii-237: un fileta morì per mero rammarico di non sapersi svilluppar da un
nella rappresentazione artistica possa mai affermarsi il mero particolare, l'astratto individuale, il finito
tempo come un'amante. fosse il mero fiorentinismo di conversazione. cinelli, 1-136:
iv-247 (128-35): a te converrìa mero / o totila flagello, / però
assoluti imperi anco il fondare è un mero distruggere. mazzini, 1-88: la
un racconto, che forse è un mero trovato per formare una spezie di satira
. [furono] ritrovate per un caso mero fortuito. cagna, iii-209: ebbene
studi non poteva il paradisi riuscire un mero frugoniano. così primo o de'primi
e l'onor; diletti e beni / mero desio; non ha la vita un
orificio inverso sopra il cornigero capo il mero spargeva. -sostant. vaso di
capo di teseo; sembra esser di mero cuoio. pascoli, 1183: stupor li
partiti politici... è oggi mero ciarlatanismo. brancati, 4- 43
civili. romagnosi, 19-18: un mero commentatore positivo non merita il nome di
questi soli hanno l'alta giustizia, mero e misto imperio. d avita,
gomitolo '(v. gliom- mero). glomèrulo, sm.
che non considera l'idea come un mero atto dell'intelletto; ma come un
tu attribuisci a tuo merito ciò che fu mero mio beneficio. pallavicino, 1-396:
lettere e sillabe, in cui il mero suono, la sillaba ignuda del verso,
dottrina che non considera l'idea come un mero atto dell'intelletto; ma come un
[tommaseo]: pulidamas... mero di animali). -per estens.:
biagio,... i mero, una quantità, una massa di persone
capriccio di voler far a puro e mero suo capriccio due impali sull'ala del leon
quelle di condanna a morte. -imperio mero o puro: giurisdizione in materia essenzialmente
di firenze ogni ragione e misto e mero imperio ch'aveano nella terra di prato
stato ecclesiastico con suprema autorità e con mero e assoluto imperio. p. priuli,
: questi soli hanno l'alta giustizia, mero e misto imperio. de luca,
de luca, 1-1-116: la giurisdizione col mero e misto imperio ne'vassalli non è
alfonso d'aragona diede ai baroni il mero e misto imperio. nievo, 17
diversi dominii la giurisdizione con misto e mero imperio. = dal lat. imperium
le cose sacre, in dir aperto e mero, / scoprir altrui, ma sotto
oggimai per quanti adorano, non il mero fatto 'materiale 'd'una emancipazione
sono parecchi. sbarbaro, 1-76: per mero accidente in fama incappai di letterato.
andato mai a caccia altro che per mero caso, come oggi; non ho,
/ ché più soave mi parrebbe e mero / l'inno amoroso che il mio spirto
. rimane inconcepito, rimane un mero sentito. = comp.
spaventa, 1-100: il sapere, come mero sapere, è sempre coscienza finita;
quale era organicamente nato, in forma di mero accrescitivo, forma inflessiva eh'essi nelle
croce, iii-27-59: la storia è mero incontro e intreccio di eventi. manzini,
servile passività che lo dispone ad essere mero stromento di chi ardisce di adoperarlo.
durata dipendesse già... da mero fortuito accidente e da felici combinazioni.
un sistema d'ipotesi che superano il mero fatto obbiettivo. -ipotesi di lavoro:
realtà. -filos.: che è mero non essere. - anche sostant.
.: condizione di ciò che è mero non essere o, nella filosofia idealistica,
, a distaccarli da ogni legame col popolo mero, e fame unicamente gl'istrumenti,
chim. composto organico iso mero dell'alizarina derivato dall'antrachinone, il
convenire, può valere tutt'al più come mero * simbolo 'di quell'accordo che
piccole lacerazioni sentimentali che si esaurisce nel mero dialogo e nelle contrazioni dei muscoli facciali
d'annunzio, v-3-93: questo lapicida mero, della generazione dei gamberelli,.
/ e quanto il santo aspetto facea mero. varchi, 22-5: sei tu quegli
da un lato, alle situazioni di mero fatto e alla forza bruta { forza legale
/ e quanto il santo aspetto facea mero. petrarca, 247-12: lingua mortale
un paese non era, senonché per mero caso, uguale appunto in valuta alla
spiega la locomozione del medesimo mediante un mero gioco della vita organica. savi, 2-i-33
irraggiungibile. carducci, iii-19-81: un mero poeta si abbandona a tutte le ingenuità
o maliziosamente o anche innocentemente e per mero error d'intelletto credere necessario l'impedire
, ii-6-177: allora sorge la figura del mero letterato, del mero dotto, che
la figura del mero letterato, del mero dotto, che sono, tutt'al più
, sm. chim. aldoso epi- mero del glicosio, ottenuto dalla mannite mediante
il più delle volte, ma talora per mero atto di civiltà e di cortesia.
e lo bee annacquato e lo bee mero. lastri, 1-4-209: si faccia empire
meccanica dell'esecuzione della musica e divenisse mero sonatore di un qualche istrumento, ma
aveva nascosto a sua moglie il suo mero mestiere mendicante. mentre mendicava in strada
uxori bene moerenti. erravi: bene mero haerenti'. = voce dotta,
a salto -ne l'alto -profondo / mero e tondo -per linea assedente. fallamonica
/ e lo bee annacquato e lo bee mero. f. f. frugoni,
frugoni, ii-290: il vino è mero quando sia schietto; la femmina che
è grande e libera. porta un mero peplo di bisso e un lungo velo,
occhio ha sol, qual è lucente e mero. carducci, iii-1-432: credo,
tal che ne 'l lampo profondo e mero / perde virtù la mia mortai pupilla.
1-46: rade volte chi ha l'animo mero / in tuo presenza dice di tuo'
.. puniscasi: chi gli è stato mero amico, e servigio gli ha fatto
e seminar sermon, ma chiaro e mero. roseo, 5-4: ciascun che mera
le cose sacre, in dir aperto e mero, / scoprir altrui. -esteticamente
/ ché più soave mi parrebbe e mero / l'inno amoroso che il mio spirto
lettera non è raccomandazione ordinaria, ma mero mio desiderio che 'l conte sia satisfatto
. musso, 86: è stato mero amore che t'ha fatto [cristo]
frutto ne ho cavato 1 un odio mero. parini, 942: queste spontanee mie
spontanee mie riflessioni io le sottopongo di mero moto proprio al giudizio de'miei condelegati
vide la sua affinità con rodigino esser mero parto di capricciosa invenzione non fondato in
, 1-iii-497: il primo atto è mero prologo e ha solamente a proporre gli
meno che uomini, ma sono un mero nulla. algarotti, 1-vi-44: vi
, che qualche volta, e per mero sollazzo e per isbizzarrirti, tu faccia
« questo è un di più, un mero di più, un ornamento poetico,
e l'onor; diletti e beni / mero desio; non ha la vita un
sono andato mai a caccia altro che per mero caso, come oggi; non ho
ma non li oltrepassava, restando così mero rumore, senza arrivare a diventare musica.
il volgare, confinato e represso nell'uso mero parlato, vi aveva serbato e adunato
da un'affettuosità che rialza quanto sembrerebbe mero e minuzioso.
i precetti d'orazio, non come mero traduttore il vedrai procedere, ma misticando con
. mi converrà domandare d'esser fatto mero corrispondente e mi converrà rinunciare ai mille
sanno computare ma non ragionare; 'mero erudito', che raccoglie notizie, non
meno nella prima civiltà, il poeta mero, come 1 aoidos 'dei greci
poveri. berchet, 1-222: costituito così mero pappagallo e niente più, il fanciullo
quantità di legioni, fu distrutto da un mero bambolo di cui aveva ignorato perfino il
9. stor. dir. imperio mero: v. impero, n. 9
9. -autorità, diritto, dominio mero: giurisdizionein materia penale. m.
successori ricevere libera suggezione del misto e mero dominio di quella città e contado.
e gli applicarono / due terre col dominio mero e netto. machiavelli, 1-ii-174:
per essere terra non libera e di mero dominio del re come l'altre, ma
.. il cristo esercita il diritto di mero dominio. b. croce, ii-2-102
giuridico, quasi il mito del diritto mero ossia della forza pratica. -riservato all'
vescovato. 10. stor. feudo mero: che può essere trasmesso soltanto ai
... caldo lacte e scintillante mero spargendo rumpevano. = voce dotta
turma, che da greci è chiamata mero, la quale è guidata dal turmarca
dal colonnello della turma. percioché il mero, cioè la turma, è certa moltitudine
ancora che certi chiamano questo ordine mero, cioè turma, il quale
aspetta al presidente da loro detto mero, eletto da ventiquattro dimandati andremani
meromiàrio, agg. elmint. muscolatura mero miaria: quella in cui
i precetti d'orazio, non come mero traduttore il vedrai procedere, ma,
un simbolo: un nome, un mero nome, una parola di tre lettere
, e la matematica, che considerava come mero strumento. tramater [s. v
/ e quanto il santo aspetto facea mero. altoviti, lxxxviii-1-159: dario, lucio
lucchese è nizzo, se non è mero trascorso di lettura per m- »;
, troverai sempre che il maggior riu- mero è più alto, più basso, più
morta, è più infamia e danno mero. aleardi, i-xxi: mi parea strano
di giorni al secondo nu mero. 11. proposto, avanzato
egli [il fiorentino] è pur sempre mero dialetto, cioè lingua di municipio,
di bezoar lastri per once, / mero balsamo a bigonce, / ambra grigia
la 'mosca 'di velasquez è un mero distintivo di etichetta; come sarebbe all'
diversi domimi la giurisdizione con misto e mero imperio. -per estens. entrato
, si farebbe di sì eccelsa opera un mero niente. f. m.
valore nominale e il nu mero delle azioni. -corso nominale:
, può valere tutt'al più come mero 'simbolo 'di quell'accordo che gli uomini
dall'armonia e dal nu mero. 14. assenza di artifici
senso assoluto e sono invariabili, mero della serie naturale a ciascuna delle unità
ciascuna soluzione delle equazioni algebri mero normale: v. normale, n.
levasi a sorte a chi toccheranno mero indice a base fissa: quello in cui
grandissima e nu mero di gente senza numero, sempre in campagna
cibo in terra che varrà per cibo di mero diletto nel paradiso. carducci,
dalla sillaba, che dovrebbe valer come suono mero, scoppia, tremando e cangiando,
: si vuol distinguere poi l'onore di mero applauso dall'onor che concilia fiducia
, ma della mente (non più mero ontologismo né mero psicologismo, ma psicologismo
mente (non più mero ontologismo né mero psicologismo, ma psicologismo trascendente),
più a sparger nei combattimenti d'o- mero varietà, sorpresa, splendore di queirammirevole
xviii-5-1041: quando la controversia è di mero articolo legale, i nostri tribunali non
di significante a significato, quarto il mero materiale che si compone di soggetto e sua
era organicamente nato, in forma di mero accrescitivo, forma inflessiva eh'essi nelle
, iii-13-102: boiardo fu non il mero traduttore ma l'originale scrittore della 'istoria
il padrone può obbligare la serva, mero strumento, a giacere con uno o
dietro ai forestieri in vettura ormai per mero capriccio. orsù [òr su
': chi coltiva gli orti non per mero lucro e con qualche cognizione materiale dell'
che le arti non debbon servire al mero diletto. bonghi, 1-110: questi
magalotti, 20-245: scrivendo io per mero balocco a un padrone amorevole, quando
. è la concezione del razionalismo come mero razionalismo astratto, panlogistico o piuttosto panmatematico
, concetti altrui, facendoli propri con mero sforzo mnemonico. bruno, 3-126:
. berchet, 1-222: costituito così mero pappagallo e niente più, il fanciullo
volgare, confinato e represso nell'uso mero parlato, vi aveva serbato e adunato
: rapido è il verso d'o- mero, ma pure brillante di particolarità e di
: vidde la sua affinità con rodigino esser mero parto di capricciosa invenzione non fondato in
di mestieri pigliare, quando il codrarancio fosse mero parto del caso. c. i
; e può in una causa essere mero consulente. cavour, vii-191: gli avvocati
intero / emular la penelope d'o- mero. fagiuoli, iv-146: taluna al fianco
ciò che appare, riducesi ad un mero giudizio affermativo. de sanctis, iii-221:
che comprende un grandissimo nu mero di specie, molto varie per caratteri mor
ii-21-37: una causa sostenuta da mero puntiglio e da indecente personalità,
che ha interessi esclusivamente mercantili, di mero lucro.
dal cristianesimo, che lo ha ridotto a mero godimento sensuale e, come tale,
al piede. falier, lii-3-19: questo mero subito eletto se ne va al re
a pece'(comp. dal gr. mero a 'pece'e eiòo? 'aspetto,
. loro [gli stilnovisti] sono mero oro, oro zecchino d'i'ttrecento.
fa qualche cosa che non spiaccia / è mero caso, non cosa pensata. foscolo
= comp. da poli [mero \ e dal gr. àxxoc; 'altro'
poiché il padrone può obbligare la serva, mero strumento, a giacere con uno o
voce dotta, comp. da poli [mero \ e elettrolito (v.).
voce dotta, comp. da poli [mero \ e terpene (v.).
la maggior parte i possessori godono del mero e misto imperio. filangieri, i-301:
... che fosse... mero disordine e marcia poltroneria che dugento mila
compresa / la commission, co 'l mero imperio e misto, / disse: io
più larga di quel che non fosse il mero fiorentinismo di conversazione... nella
, li quali avessero piena autorità, mero e misto imperio, di tucto ciò
ebbe compresa / la commission, co'l mero imperio e misto, / disse
inseverò, / che nel letto e col mero / rimedio pone a la tua amara
di rado questo si riduca ad un mero nome, perché scompagnato da'feudi)
croce, ii-13-148: positivo è anche il mero utile o la soddisfazione selvaggia di un
della riuscita pratica, riducendosi così a mero accordo degli individui nel riconoscere per vero
gravi e massimamente quelle che riguardavano il mero imperio e la giurisdizione criminale s'appartenevano
essa aspetta al presidente da loro detto mero ('mayor '), eletto da
transito [sul po] al mero costeggio o piuttosto alla pretemavigazióne sopra
; effettivo, reale, vero; mero, puro, solo (anche unito con
. chi sfrutta una moda adeguandovisi per mero opportunismo. d. martelli, 211
e manco lode che si spicca dal mero motivo della sua benignissima natura. giannone
, 1-iii-497: se il primo atto è mero prologo e ha solamente a proporre gli
a fronte della bella lingua d'o- mero,... deve ridersi d'una
sento, dubito esser stato questo un mero errore. r. cocchi, 1-14:
meno di tutte le cose posson venire da mero principio esterno, poiché tutte l'altre
di lettere e sillabe, in cui il mero suono, la sillaba ignuda del verso
repóq 'per 'e poeta mero. al perfetto rimatore théodore de banville
il padrone può obbligare la serva, mero strumento, a giacere con uno o
'ntelletto di giove. -per mero e vano piacere, per capriccio e senza
l'etica per lo testo d'o- mero poeta. idem, par., 24-105
tale che in esso, diversamente dal mero atto amministrativo, abbia rilevanza la volontà
ordine psichiatrico quello che dovrebbe essere un mero giudizio storico. soldati, xi-128:
, nelle quali il discorso procede col mero lume e co'meri princìpi che gli
il vino composto non è puro vero e mero vino. c. i. frugoni
quando in visite di quasi puro e mero complimento, che reciprocamente abbiamo fatte e
il capriccio ai voler far a puro e mero suo capriccio due impali sull'ala del
presentazione di un'immagine o sopra un mero soggetto, che non è soggetto di
a salto ne l'alto profondo, / mero e tondo, per linea ascendente.
era qualcosa di sinistro che rammentò a mero i segnali in chiesa del giovedì santo,
non la redime, ma è un mero elemento del rilievo. -rendere nuovamente
carattere che quello di relatore e di mero relatore. manzoni, iv-534: lo stesso
... i poemi d'o- mero religiosamente si penso d'imitare e d'osservare
e socialista, in realtà con un mero ruolo di governo-fantoccio al servizio dell'occupazione
partic. una funzione giudiziaria, non come mero titolo onorifico ma esercitando effettivamente e
rubiacee comprendente un limitato nu mero di specie erbacee dell'america tropicale;
e teste, come quelle d'o- mero, virgilio ed orazio, o se ne
ancor io... che fosse o mero disordine o marcia poltroneria, che dugento
svolta in una determinata udienza (mero rinvio). -dir. proc
anime e teste come quelle d'o- mero, virgilio ed orazio. 2
[s. v.]: pare mero gallicismo: quell'uomo mi ripugna.
che con animo dritto, puro e mero / i'possa la tua voglia, che
sì fatta virtù sia loro impressa a mero arbitrio del supremo fattore, senza ch'ei
: un saggio di traduzioni d'o- mero, che foscolo vuol produrre (e sarà
se ti disdice il nome d'o- mero, vieni a misurarti col vestii ».
passaste sotto le mie finestre, sia stato mero accidente oppure desiderio di rivedermi. foscolo
credere, alludendo al verso d'o- mero che i valenti soldati a quel noioso animaluzzo
succubo della volontà altrui o ridursi a mero esecutore degli ordini impartiti. = denom
sarebbe puramente ideale: ogni teoria diverrebbe un mero romanzo. b. croce, i-4-54
spalla fino alla scanalatura bicipitale dell'o- mero. 'muscolo minore'; muscolo che si estende
una specie originale ad un'altra per mero arbitrio e con salti mortali e spezzando a
a salto ne l'alto profondo, / mero e tondo, per linea ascendente.
.. consiste principalmente nella giurisdizione di mero e misto imperio... con pena
concetto e per isbadataggine vivo, per mero accidente in fama incappai di letterato.
amedeo, che qualche volta e per mero sollazzo e per isbizzarrirti tu faccia qualche
accusarla. arbasino, 19-234: il mero fatto di non esprimersi secondo il lessico
terra, denché picciola, crea il suo mero, e le terre minime creano il
consentire a un gran nu mero di spettatori di seguire un programma televisivo.
rapini, 153: quello fu un mero scherzo e uno sfogamento e allegria in tavola
19: se gli eroi d'o- mero... producono azioni di avarizia,
ogni terra benché picciola crea il suo mero e le terre minime creano il bailo
a me non interessano le immagini, mero giuoco e schiuma dei sensi, ma
. spaventa, 1-100: studiare il mero sapere nella questione della veritàdel sapere è scindere
andrea del castagno. né vien suggerito per mero ornamento, come dal ghirlandaio, nelle
ignaro o ribelle alle regole, per mero capriccio. -che incorre in errori
a salto ne l'alto profondo, / mero e tondo, per linea ascendente.
, in opposizione a ciò che è mero frutto del genio. un pezzo di musica
scusante, adesso invece si riduce a mero sfruttamento. -motivazione accettabile per un'
in cui è stata secolarmente tenuta come mero ragguaglio di fatti e la filosofia dalla
trovato un temperino insanguinato e un mero. -diviso in due (il
muto per se medesimo, essendo un mero sensibile, e non può pure essere pensato
tutti siam d'una pasta; ed è mero accidente / che una sia la padrona
nell'impresa di quella lega che il mero serviggio di dio e l'esaltazione della
sfiduciato: nondimeno l'uomo... mero di polloni. -in senso concreto: gran
, dopo ad quel, biberio claudo mero. / e dilectossi tanto di vedere /
.. di saminvece si riduce a mero sfruttamento. buchi, salici et altri,
che si ponevano in questa via per mero scopo di sfuggire la leva. montale
con mille sgarberie che era stato un mero capriccio, quasi una burla. oriani,
parlando di anelli profani, ridotti a mero significato d'ornamento e di ricchezza,
sento, dubito esser stato questo un mero errore, nato dall'accidental similitudine delle
tale soggettività passiva non viene correlata al mero fatto di essere possessore del bene.
si è fatto alcun cenno di eve- mero a cui teodoro somigliava nella opinion degl'iddii
presente... la religione era il mero colore della sopraffaccia e l'interesse di
una persona con un sopran mero. nome o con un epiteto
di parti, non può venir da mero principio esterno, e quindi ha che
moglie di siface e sposa di massinissa: mero nome o mero complesso di vicende estrinseche
sposa di massinissa: mero nome o mero complesso di vicende estrinseche, che il poeta
preso spazar li processi al banco per mero omicidio e sia deputà 6 viatori con
legge. falier, lii-3-19: questo mero subito eletto se ne va al re con
società segrete protette dai governi sono un mero fantasma; o non esisteranno mai, o
., 1-105: abbeveraggio ti de lo mero speziato, di lo succo de lo
eufemistiche, come servizio di informazioper un mero caso, non per avermi spionato, passi
mero sempre maggiore di persone, soprattutto contadini;
legge generale delle genti uno stabilimento di mero dritto civile. delfico, iv-19: quando
/ de li nemici cimando il pri- mero, / al corso suo lasciando in terra
felici che meritate di vivere per mero cospicuo in senso assoluto o relativo).
strabùggeró). infischiarsi di qualcosa mero di coloro che, per non essere stati
vulcanico (un terremoto). mero, quantità o misura (in partic.
178: abbo dato a baila odo- mero mio filiuolo a monna mita de rengo da
novello, e neppur nato appieno, / mero ideale popolar governo? m. leopardi
un radicale pessimismo (anche assunto come mero atteggiamento estetizzante). d'annunzio
la barba prolissa, fluente; un mero espediente tattico. vittorini, 5-344: qui
voce dotta, comp. da telo [mero \ e dal tema del gr. yewtuo
di un occulto e intelligibileseco concatenato. è mero simbolo se è diverso; temmirio se la
l'acqua talor si me- schia al mero, / e ne nasce la tempra amica
1041: quando la controversia e di mero articolo legale, i nostri tribunali non
quelle malattie che sono per colera sono mero rie, sì come sono le terzane.
, come altre volte faceva, per mero divertimento di quel tristo umore fossesi portato
, 22-78: la carica è affidata al mero rapporto dei timbri col significato, astraendo
usanza delli autori di tran mero atomico superiore a quello (92) che
cominiana, dal lombardi è considerata per mero errore di stampa 3. intimamente
= deriv. da trecentista. mero cardinale che equivale a trecento migliaia. -
, 21-177: non facile accompagnare il dolore mero e la sbigottita speranza per mezzo la
essere, chiamato anche nu mero de'numeri, fonte degli altri numeri,
questo, è un di più, un mero di più, un ornamento poetico »
nel frustolo delle diatomee. come mero fatto bruto, a cui non si possono
. - anche: leudo (in età mero vingica). boiardo, i-28-8
le cose sacre, in dir aperto e mero, / scoprir altrui, ma sotto
verissimo. falier, lii-3-19: questo mero subito eletto se ne va al re
preso spazar li processi al banco per mero omicidio e sia deputà 6 viatori con salario
quel poeta de'vostri il qual chiamò mero sempre fiorito, usò bella e convenevole traslazione
opera narrativa o teatrale, per il mero fatto d'averla collegata con nessi pretenziosi a
, tr. ridurre a evento, a mero accadimento. g. vattimo,
. -ci). che va oltre il mero sapere accademico e libresco (l'istruzione
un tempo il disco era chiaramente un mero avvio e spunto per una ricreazione immaginosa del
di insostituibilità o definitività, e sia pure mero puntiglio. instant book [ìnstant
che fornisce il maggior nu mero di novità alla nostra lingua, al secondo
vocabolario toscano siavi altro da ritenere oltre il mero ordine abecedario in cui sono pur pure
euroterroristiche'le previsioni serie e rigorose raccolte nel mero interesse dei cittadini meno abbienti.
morali esigenti, ben diverse da quel mero impulso acquisitivo – da 'roba'verghiana – in
= comp. da iso [mero] e flavone. isoforma, sf
meglio indirizzarne l'attività non solo al mero controllo, ma anche a più efficaci forme
estrinseco della riuscita pratica, riducendosi cosìa mero accordo degli individui nel riconoscere per vero soltanto
nel mondo del retail, non più mero canale di vendita ma brand e prodotto in
. silbo gomero / 'silbo go'mero /, correttamente / 'silßo go'mero
mero /, correttamente / 'silßo go'mero /, sm. invar. tipo di
sinodalità a slogan, a rivendicazione o a mero costrutto teorico o giuridico.
. questa breve comunicazione ha quindi il mero scopo di accendere l'interesse per uno stambuliota
fatto seguito per l'abilitazione all'insegnamento un mero allenamento alla didattica... del
, che l'ha smessa di zoneare per mero puntiglio. idem [« la repubblica