trovava mai cosa abbastanza bella pel suo merito. svevo, 4-1009: tremava al pensiero
spero che sarò abbondevolmente favorito, quantunque merito alcuno appo lei io non abbia.
di moderatori di sale per acquistarsi un merito. manzoni, pr. sp.,
dell'abolito governo, voleva farsi un merito col nuovo. manzoni, 355:
accarezzandole con essi le ne renderanno il merito. 5. figur. assecondare
pisana non cercava negli altri né il merito né il piacere di essere amata, ma
non è naturale, or per che merito si dee accettare? caro, i-75:
accreditare; che si può attribuire come merito; che può trovar credito.
credibilità; riconoscimento di verità, di merito. tommaseo [s. v
provedendo / e vede tutto, e poi merito adempie. dante, purg.,
aspetto d'onesto, giustificarsi; farsi merito. beicari, 3-4-159: iddio è
baretti, i-49: io non me li merito sì mali trattamenti, ché, se
fra tutti gli adoratori del suo grandissimo merito io non sono il minimo. baretti,
mani invola. aretino, i-317: merito piu: qualche poco di gloria, per
o sieno dono della fortuna, o merito della condotta, hanno dato campo agli
uomo s'affatica, quindi è il merito. boccaccio, dee., 5-3 (
stanca lena. nievo, 242: per merito delle avversità che mi afforzarono l'animo
446): la pregò che in merito di tanto amore ella sofferisse che egli
l'opinione pubblica aggiudica all'uomo un merito o un torto. -iron.
farmi dolore e vergognare del mio poco merito in comparazione della fama degli altri aggregati
o sieno dono della natura, o merito della condotta, hanno dato campo agli
tranquillo, e che il suo poco merito sia forse quello che lo agita e
della coincidenza tra la grazia e il merito, tra la volontà divina e il fare
, 2-90: girella (emerito di molto merito), / sbrigliando a tavola /
.: ché, oltre all'acquistarne merito, vi sentirete anche allargare il cuore
; onore, trionfo, vittoria; merito, premio; laurea, incoronazione di
traea per altrui, e altrettanto il merito che per sé. c. dati,
ii-294: io non ho uso di farmi merito degli sforzi che faccio per assistere altrui
, l'impulso alle scienze ed al merito, l'uguaglianza delle classi..
non la nostra fortuna, ma il nostro merito è capace di far violenza ai cuori
: o grazioso apollo, per lo merito de'cui raggi io dimoro in tanto bene
e a niuna era possibile per suo merito il risalire colà donde peccando era caduta
limosina; in batterlo bene consiste il merito di cavar un'anima di purgatorio.
ma che appunto per questo ha il merito d'intonarsi alla perfezione al carattere quietamente
: ancora te l'ad- dimando pel merito delle degne parole e opere di madalena
.. accettare come dovuta al suo merito niuna lode per quel che non era
così applicato a servir persona di tanto merito. v. riccati, 41: era
comanda che qual più serve, maggior merito prende. scala del paradiso, 241
spero che sarò abbondevolmente favorito, quantunque merito alcuno appo lei io non abbia.
quel colpo di mano come se il merito fosse appunto loro e non del caso
sicano, è determinato che nessuna sorte di merito pre ceda la grazia.
però non inclinati a rigore per acquistar merito; anzi usati come erano alla giustizia
purché trovassi scrittore italiano che avesse più merito che celebrità di grecista. -dare
, ii-545: a lui non valse / merito quadri- buonarroti il giovane, 9-233:
deve affrontare per dar misura del proprio merito. dante, par., 1-18
fosse un breve transito, un aringo di merito, lino stato di prova e di
dura della ciòcia toglieva d'apprezzare al giusto merito una delle parti che maggiormente temono il
banti, 6-88: fu per suo merito se arrivarono a sposarsi e a comprare
: l'arroganza o è opinione del proprio merito più audacemente dimostrata, e perciò più
di cosa che vada oltre al proprio merito o è pretesa di cose che non vi
che spetta); appropriarsi di un merito, di un titolo, di un
aprimmo, tu ce n'hai renduto buon merito. pulci, 21-68: diciam più
. attribuire, riferire a lode, a merito, a biasimo, a infamia;
le forche e io insieme con esso loro merito peggio; e però loro manterranno me
di assise: le maggiori giurisdizioni di merito in materia penale, che sentenziano in
fede ee fatto vano per lo merito dello imperadore, ch'era cri
il mio signore! dio le renda merito della sua misericordia! ». dossi,
comandato, che per rendere al suo merito un piccolo attestato di gratitudine della medesima
vantaggio per sé; ascrivere a proprio merito, far valere come qualità, come
. magalotti, 9-2-181: tutto il merito dell'autore si riduce ad aver avuto
essere di grande rilievo e di un merito infinito. carducci, ii-16-279: dove mi
amico di quest'arti, che per merito suo... gode il titolo di
altro nessun avvantaggio se non di merito o di stima. 2.
alberto, 176: per la qual cosa merito cotale, / qual s'avveniva,
degli umani animi, poi con maggior merito guiderdonandoli. idem, 3-1-233: fu
, iv-476: quanto è cresciuto il merito di questa nostra avvocata, tanto è
la commedia si salva, si salva per merito del finale del terz'atto. dei
vii-1053: se vi potesse esser merito neh'esaminare questa qui squilia
o squadre) che hanno ottenuto pari merito. = dal fr. ballottage,
, / amanti come lui del lor merito grande! prati, i-148: varia del
dopo tante agitazioni, e senza acquistarne merito, che ne dovessi portar la pena
se il pecoro restò lì, il merito non è vostro; basta l'intenzione.
nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza,
bruttezza e la goffaggine (soprattutto per merito del boccaccio): e non risulta,
esempi. nievo, 450: è merito loro se molte anime deboli diventano così
il mio signore! dio le renda merito della sua misericordia ». giusti,
se 'l pianger in cielo ha qualche merito, / dovrebbe tanta fe'morte commovere.
. bastonate! bastonate! bastonate, mi merito! alvaro, 9-472: il bastone
consigliere emerito / e la croce del merito. collodi, no: il solo difetto
è da credere che per alcuno nostro merito scenda, ma dalla sua propria benignità
-ma la gioia te ne renderà il merito -poiché la tua capanna è beata -e
; e per non frodarlo del suo merito, dirò, ch'egli in ciò somigliava
.. avendo le sue radici nel merito e nel proceder di colui, a cui
rallegro: se dalla seconda, io merito, voglio credere, qualche scusa. tasso
per bene. -il ben far non porta merito (ma è un debito che si
di beni di fortuna, ma ricca di merito e di onestà, è il soggetto
volonterosa pazienza è condizione essenziale e precipuo merito. dalla natura dei lavori di tale ordine
'. benemerènza, sf. merito. -attestato, diploma di benemerenza:
che ha ricevuto pubblico riconoscimento del proprio merito. pulci, 28-99: per
il pontefice romano molto bene merito di tutto l'ordine chiericale, poiché tanti
tiensi modestia / dalla seguace sempre del merito / lode che inclina l'alme ben
ricavar vantaggio dall'occasione, e farsi merito d'aver raffrenato un popolo ribelle.
a persone d'autorità; riconoscere il merito e l'importanza di persone o cose
conosce all'odore la biada; che merito ha egli per averla riconosciuta?
contrario consolar mi deggio, che senza merito molte di esse vengono bene accolte e
dir questo: che non si acquista alcun merito di novità, e tuttavia se ne
a tenerli in bilico, aveva qualche merito presso i francesi. pea, 5-126:
figliuolo saliti valicarono il fiume; in merito del quale servigio ella gli trasportò
giusti, ii-164: io ho poco merito dell'essermi serbato intero perché son nato
tenente dei bombardieri, poi capitano per merito di guerra. 4. agg.
.): per opera, per merito, in grazia di. - anche iron
. cosa buona, qualità, virtù; merito. dante, 16-7: madonna,
gli altri; e ancora penso d'aggiungere merito a tante bontadi, pur che gl'
, e non mai per virtù, per merito o per ricompensa. boccalini, iii-86
e dice uno spa- dronare con meno merito e più abuso. baldini, i-599:
operare è molto breve, e il merito è smisuratissimo. bisticci, 3-22:
, cioè senza badar punto al verace merito dell'invenzione, scema enormemente il loro
... che torna a mio gran merito di non aver fatto...
; ma se io vi guerisco, che merito me ne seguirà? masuccio,
uomo s'affatica, quindi è il merito. che fai tu, sozzo? perché
la carità perché iddio me ne renda merito: a queste buffonate io non ci
6-570: riconoscendo... il dovuto merito al contegno australiana).
non avea troppo bone ha maggior merito. -specialmente al femm.:
che il panati, uomo per altro di merito, aveva sagrificato il buon senso al
: per lo più è senza dubbio un merito, ma non filosofico. baldini, i-216
. allegri, 235: io non merito dunque così sfoggiato cavallone a brache calate,
ciò che ella ne le renderebbe sì fatto merito, che ella non avrebbe cagione donde
2-90: girella (emerito / di molto merito), / sbrigliando a tavola /
; sopra l'inutilità anzi dannosità del vero merito e della virtù. tommaseo [s
estivo che il mio dio, e merito sed ella ben si porta. dante,
guerra, / e al zenit del merito arrivato. targioni tozzetti, 12-2-323: degli
dentro ». « dio ve ne renda merito; aspettate un momento », disse
trovava, senza che egli ne avesse merito o colpa, nella condizione di uno
di voi, e vi toglie il merito e la mercede delle fatiche. panzini,
suole ingrandire nella nostra apprensiva l'altrui merito, come appunto gli oggetti per nebbia
diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza,
sempre il lavoro è compensato secondo il merito. fagiuoli, 3-4-286: ad ogni
, farà ritorno in italia con qualche merito. cuoco, 1-19: si aprì la
a ventura il ricevere da lei senza merito. goldoni, vii-1167: ditele che
mi e s. vm tra capitale e merito. g. villani, 12-55:
doni e grandi onori di ricompensa del merito, subitamente applicò l'animo e la mano
e mette su l'usura, e togliene merito, e chiamasi capo d'anno.
il quale non ne conosceva né il merito né il prezzo. leopardi, 1-553
coronare quel suo pellegrinaggio col non piccol merito della mortificazione. giordani, ii-119:
nel capo delle opere niente parlarsi del merito de condigno, che è il cardine in
con la viltà dell'opera suppliva il merito della fatica: ora facendo da carrettiere,
dal nulla, qui sta il vero merito! ». svevo, 3-603: fu
i ricorsi contro provvedimenti dei giudici di merito, e ha il compito di assicurare
tribunale, chiamato a decidere non del merito delle singole questioni, ma della retta
? / -serve per gastigarmi, com'io merito, / anzi pur com'io posso
la fatica aspetta la mercede, per il merito cerca il premio, cioè la eterna
li minaccia, e che retribuzione e merito avranno li malvagi e li buoni.
ha proccurato di guastare anche questo picciolo merito ch'io mi lusingava d'avere, abbaiando
: cavaliere del lavoro, cavaliere al merito della repubblica, cavaliere di gran croce
. allegri, 235: io non merito dunque così sfoggiato cavallone a brache calate
e de sempre dellegiareme, ma reportarai lo merito si fermano le estremità dei cavi di
comanda che qual più serve, maggior merito prende. giov. cavalcanti, 194:
questa nazione dei giudici ricompensatori pubblici del merito e della virtù. russo, i-32x
colleghi, al fine di decidere in merito alla pubblica lettura e alla pubblicazione di
di fare li piaceri dello amore, merito riceverà per uno cento. firenzuola, 346
concederanno, il tuo domestico cervo per merito de la guadagnata palma mi donarai.
160: questo poverello non ci ha merito nessuno, per il che abbia avuto
sua pazza condotta, al fine rendè il merito a santa chiesa della provvisione di sì
e a parlare correttamente abbiamo lo stesso merito che ha un uomo diritto a non
viva una bestia / che unisce il merito alla modestia. nievo, 95: non
dio, tutta la vita sua è merito e guadagno, se mangia, se
uccidesse il tiranno prendesse del senato cheunque merito volesse. g. villani, 4-21
al governo; allora si sostituisce al merito reale un merito di opinione che ciascuno
; allora si sostituisce al merito reale un merito di opinione che ciascuno può fingere,
opinione che ciascuno può fingere, ed il merito reale rimane sempre dietro a quello dei
al cido chi par a lei senza merito alcuno, e sepellir nell'abisso i
rischio, più dono che sforzo e merito. 5. gara, lotta
non abbandonato giammai, ad essi per merito, dopo l'acquistate vittorie, colla cittadinanza
conturbavano. boccaccio, 14-233: questo merito riportò dante dello affanno avuto in voler tor
nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza,
il demerito, che è invece suo merito, di « non significare niente »
sport. elenco, in ordine di merito, degli atleti (o delle squadre)
3. elencare in ordine di merito (gli alunni di una classe,
ii-396: fatti liberi e repubblicani senza merito loro, [gli italiani] rimasero
la coazione non v'è più né merito né delitto né virtù nell'azione di chi
collaboratore che poi, allo sparire del merito e del premio, vuol tutto per
, gli uomini nuovi e di niun merito, da'prencipi nella collazione degli offici
giordano [crusca]: in dare questo merito sono colmatori del sacco.
, 4-74: la perseveranza informa il merito, e dà colore al buono proposito,
dà colore al buono proposito, perocché il merito s'acquista per la 'ntenzione buona al
egli dispensare le paterne affezioni secondo il merito de'figli, non debba egli distinguere
5-5: diminuire in nulla il merito di parecchi stimabilissimi stavvi minos orribilmente
colpato, e non esso: io merito morire, e non lui.
chi le rigetta, ugualmente che il merito di chi le tiene portano seco tardi o
gli uomini eccellenti o di dottrina o di merito erano pochi, o perché non essendo
cognizioni formavano la minor parte del suo merito. foscolo, vii-86: a napoli
ragione comanda che qual più serve, maggior merito prende. sannazaro, 6-99: il
decreti della serenissima signoria e farsi grandissimo merito con quell'impresa. carducci, i-625
. pulci, 27-150: non per merito già, per grazia intendo; /
n'arete qui commendazione assai, e merito da dio. machiavelli, 783:
benché non altra commendazione avessero fuorché il merito e la virtù. 3.
nella nostra beatitudine è tale commensurazione al merito, che sempre li vedemo iguali.
, agg. ant. proporzionato al merito. guido delle colonne volgar. [
s'abbia riguardo a la condizione ed al merito di ciascuno. marino, 6-17:
. assegnare premi e castighi commisurati al merito. dante, inf., 19-12
del vostro compassionaménto voi ne averete merito. = deriv. da compassionare
. verri, i-81: l'uomo di merito non odia che il vizio, disprezza
(in cui i contendenti transigono in merito alle loro rispettive pretese); accordo,
io ho veduto questa gloria negata al merito che non sa abbassarsi, e largamente
me concepita di quello che abbia premiato il merito reale comprobato dall'esperienza. pirandello,
sconto a capo d'anno, il merito a capo d'anno, e così il
voleva un uomo, desideroso di farsi merito e, nel contempo, d'abilità e
de'carnefici, che si recano a merito il conciarli il peggio che possano.
per ammazzare con prodigalità e per acquistarsi del merito in ben concimare de'cimiteri.
l'assegnazione o il riconoscimento di un merito 0 vantaggio (un premio, un
... e ciascuno secondo il merito ci aveva il suo luogo. alfieri
lascinsi regolar dall'arbitrio più che dal merito comprovato ancora ne'concorsi da dotti esaminatori
mente, in modo proporzionato al merito o alla colpa.
gioberti, 1-ii-265: fuori del merito propriamente detto i maestri in di
adeguato, proporzionato alla colpa o al merito o alle attitudini, alle capacità di una
i-824: qui non si parla del merito congruo, ma del condegno. segneri
iii-3-13: hanno perduto di vantaggio ogni merito di condegno, e secondo molti scolastici,
essere un premio che noi rendiamo al merito, non un tributo pagato alla persecuzione
che io non dovessi darne loro alcuno merito e che io no'gli dovessi rendere loro
le due discrezioni, / per nullo proprio merito si siede, / ma per l'
o sieno dono della natura, o merito della condotta, hanno dato campo agli
doni e grandi onori di ricompensa del merito. salvini, 16-99: ma di
a ben fare, a speranza di merito. dante, inf., 32-6:
, forse più che non al loro merito, molti di tali loro autori devono
reggere al confronto: essere di pari merito, poter competere. p. neri
fantasma. 2. teol. merito che, pur non ottenendo il grado
. gioberti, 1-ii-265: fuori del merito propriamente detto i maestri di divinità ne
modulo. 4. teol. merito congruo (o di congruo): che
se ne è fatto degno (opposto a merito condegno). rinaldeschi,
i-315: è determinato che nessuna sorte di merito preceda la grazia, e che a
dare il principio; che per quel merito congruo li luterani hanno fatto tante esclamazioni
, i-824: qui non si parla del merito congruo, ma del condegno. segneri
iii-3-13: hanno perduto di vantaggio ogni merito di condegno, e secondo molti scolastici
8. apprezzare, valutare (secondo il merito). g. cavalcanti, ii-443
avere ìd me un conoscitore del vostro merito, uno sposo fedele, un rispettoso
cielo. e voleva significare: ti merito, perché ti ho conquistata! svevo
di non voler diminuire in nulla il merito di parecchi stimabilissimi direttori, dotati di
conseguente, non ne può togliere il merito. 3. di persona le cui
i giudicii: perché, o fosse il merito della sua continenza o la dilicatezza della
considerano lo loro onore ed il loro merito e la loro dignità. 7
di me, e non avendo io merito da cadere in sì onorata considerazione di
ella..., con tutto il merito, in età così florida, ultimamente
tutti erano d'accordo nell'attribuire il merito di questo decisivo, sorprendente consolidamento della
in altro essendo mai posto il loro merito fuorché nella maggiore o minore corrispondenza coll'
dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma la spigliata mano fa grandi e'
avere in me un conoscitore del vostro merito, uno sposo fedele, un rispettoso
bocchelli, i-122: e contavano uomini di merito non volgare, che l'attitudine romagnola
bocchelli, i-122: e contavano uomini di merito non volgare, che l'attitudine romagnola
giusta. agostini, 34: se pure merito l'inferno con la perpetuità delle sue
voleva un uomo, desideroso di farsi merito e, nel contempo, d'abilità
il demerito, che è invece suo merito, di « non significare niente *
nell'università, non già per suo merito, ma perché egli era amico di que'
, xxiv- 849: o fosse il merito della sua continenza o la dilicatezza della
nuovi, benché non sia stato piccolo merito avere risuscitato quelle idee contro il positivismo
coloro che un poco, o per merito o per disposizione del cielo più favorevole
, et a ciascun dà il suo merito. redi, 16-vi-119: tenga v.
qualcuno di qualche cosa: assegnargliela a merito, essergliene grato. collodi, 470
e di rifiutarli come sovrabbondanti al suo merito. parini, giorno, iv-731:
unger, ed io sto informandomi del suo merito per fare un cambio a mio vantaggio
bocchelli, i-122: contavano uomini di merito non volgare, che l'attitudine romagnola
doma, tempo alcuno non consuma e merito alcuno non contrappesa? sarpi, ii-34
; ma oltraché al mio qualunque siasi merito poetico contrapponete per correttivo i dubbi di
ed atroce, / contrastando il suo merito al peccato, / onde appar la
di un atto giuridico. -controllo di merito: volto ad accertare che siano state
: è determinato che nessuna sorte di merito preceda la grazia, e che a dio
dare il principio; che per quel merito congruo li luterani hanno fatto tante esclamazioni
estimatori ed atti a poter lodarlo secondo il merito. pascoli, i-963: a ogni
, o come mercenari per prezzo di merito. lorenzo de'medici, 59: nulla
li minaccia, e che retribuzione e merito avranno li malvagi e li buoni.
alunni del collegio germanico si acquistarono gran merito e gran lode nel servigio de'vivi
servidore, / e voi vedete il merito ch'i'n'aggio ». / così
, che eccelle sulle altre (per merito e virtù). -anche: cosa di
-portare corona sopra qualcuno: superarlo in merito, in fama. m. frescobaldi
coronare quel suo pellegrinaggio col non piccol merito della mortificazione. g. b.
servitù alla chiesa gli sono di un gran merito. giusti, iii-378: quanto
, i-188: al mio qualunque siasi merito poetico contrapponete per correttivo i dubbi di
e mortali, ma grande e sommo merito è pascere del verbo di dio l'anime
comanda che qual più serve, maggior merito prende. beicari, 4-66: stretta
ii-396: fatti liberi e repubblicani senza merito loro, [gli italiani] rimasero
poco conto, di nessuna importanza o merito. svevo, 2-419: ad angiolina
, 3-13: non è neppure un merito per chi stima le azioni e le sorti
accusava, sappiendo che niuno per suo merito si può giustificare nel cospetto di dio,
più giovaturi, piuttosto che come un merito intrinseco che possa supplire alla loro mancanza
, né perder un nuovo capo di merito; e i grandi stessi, tranquilli sui
, esempio di vera liberalità, al merito del quale verso il suo re saria
dimostrazioni rigorose); convinzione (in merito a idee generali, teorie, princìpi
, gli uomini nuovi e di niun merito, da'prencipi nella collazione degli offici
(per lo più indebitamente) il merito. cantini, 1-17-247: chi avesse
mandra degli ignoranti, ma l'uomo di merito no per dio. pananti, i-125
per distinguerli da quelli ch'ebbero il merito e la fortuna di sbandirli per sempre)
s. maurizio e lazzaro, croce al merito civile, croce di cavaliere del lavoro
accettare l'insigne onorificenza della croce del merito civile, per ragioni che possono essere
e che per ricognizione di questo pronostico merito ima de le grandi. buonarroti il
che contraddistingue l'onorificenza. -croce al merito di guerra: istituita per distinguere fra
per disprezzo ad alcuni quadri privi di merito, neri sovente e squamosi. i
questa cuffia ci significa che, per merito delle cose che sotto lui sono,
allargato il cuore. dio gliene renderà merito. -agghiacciare il cuore: spaventare
. francesco, io noi so, né merito di saperlo: ma il cuore mi
bartoli, 13-1-7: e dovette esser merito delle grandi limosine e delle continuate orazioni,
è accusato); punire secondo il merito chi ha trasgredito le leggi; condannare
invenzione... ma mio danno; merito di peggio. rosa, 73:
: la malignità almeno è segno di merito e di valore, percioché contro i dapochi
suo ben per mal dà, / (merito che per sua sente vertù),
. cavalca, 18-66: lo maggiore dunque merito e frutto che l'uomo in questa
generali, gli uomini in somma del merito più distinto, si osserva essere stati
renda a v. s. illustrissima il merito degli ottimi precetti da me, e
servirla con ogni mia diligenza pari al suo merito, che dir davantaggio non si può
n. l'averà confortata a rinvestire il merito di una pietà deambulatoria nell'esercizio di
da gli uomini iracondi, e di poco merito, e fortuna, da i primi
tua dilezione è infinitamente sotto al suo merito e al tuo debito. d. bartoli
il bene c'è dato per nostro merito, dunque la grazia non è grazia
i-51: a me anche, che lo merito quant'ogni altro, e n'ho
de sanctis, 7-318: altro suo merito è aver conosciuto il lato debole ed
: disponendo la medesima regola sopra il merito o demerito
le cause, e secondo il lor merito consigliare. metastasio, i-71: qua
assolutamente. cesarotti, i-399: il merito e i talenti, senza differenze di fortune
, senza carattere deciso, ha un merito. dossi, 82: per la qual
soggetto, e possono bensì far il merito d'un retore, o d'un compilatore
, concedere un'onorificenza. -decorare al merito, al valore civile, militare:
decorato il signor t. della croce del merito. de amicis, i-269: il
, quieto, utile un giorno facendosi merito come non dubito. g. capponi,
ii-310: la passionacela era nata per merito della recente riforma, che aveva abbattuto
cui il dedicante pareva volersi far qualche merito, per l'attinenza che prova d'
libro da farsi sarà tutto opera e merito vostro: e io ve lo dedicherò con
giunga a decidere una causa nel suo merito, o, in genere, a provvedere
inospitali e d'irritarsi contro ogni sorta di merito che loro non appartenga. carducci,
l'animo, attribuendolo a qualche mio segreto merito di divozione verso lui.
accoglienze. 9. proporzionato al merito o alla colpa (il premio,
bibbia volgar., viii-403: rendete degno merito alle genti, e intendete nei comandamenti
nell'altra vita aranno di gaudio per merito delle loro fatiche. savinio, 1-158:
la stagione che io vi renderò buono merito di quello diliberamento che voi mi faceste
è la ragione che non sono di merito l'opere naturali? perocché non ci ha
la fredda strage dei patiboli, il merito ereditario, le dannose proprietà demaniali e spe-
fallo (ed è il contrario di merito). - anche: il bia
giudizio sicuro di questi libri, quando il merito o demerito d'essi dipenda dalla
esaltato non per altro che per il merito della lingua dai dottissimi uomini d'una città
: quella lirica, a parte ogni merito o demerito d'arte, rappresenta seriamente
parlandone male; diminuire, abbassare il merito, il valore di qualcosa; far perdere
le possibilità, le forze, il merito di qualcuno (per lo più in
anzi dimostrazione di attaccamento all'idea, merito grande per il quale, spesso,
polvere degli archivi da cui hanno avuto il merito di liberarli, che sono indotti ad
proprio lume: / ma virtù ignota e merito depresso / son come un fior fra
alto grado, non al mio picciol merito ma a la sua gran liberalità. tesauro
valore (di un'opera), il merito (di una persona); sottovalutare
la loda o la deprezza secondo il merito, la odia o la ama, come
: ho la temerità di attaccarlo [il merito], dov'io lo trovi,
ufficio che solo a vergini di gran merito si concedeva. goldoni, viii-395: gli
/ l'affanno mio, / ché forse merito / la tua pietà! c.
: che importa? non è il merito, ma il clima che fa il destino
dignità, onore, autorità, prestigio, merito, ecc.; detrarre; sminuire
prudenza e sapienza, tale che sia merito a noi, e a loro dovuto renderci
-troppe grazie, signora. io non merito di essere desiderato. bareni, 1-315
viva una bestia / che unisce il merito / alla modestia. / essa all'
tatto, in quanto n'avrete più merito, dato che, qui, non avete
di valore, di qualità, di merito. guittone, i-10-39: se no
che gode una persona, diminuire il merito di un'azione, sparlandone; cercare di
vaghezza di detrarre in verun conto al merito ed alla fama di quello scrittore, ma
di altri (o cerca di diminuire il merito di un'azione o il valore di
dà per noi né per nostro merito. bianco da siena, 150: in
lingua, la lingua trascurata pregiudicò al merito degli autori. detroncare, tr
notizie trascitte a mo'di statistica, in merito al commercio, erano state per lui
agli animali, / che qualche volta merito si rende, / come dicono i
venirle dietro, come va dietro al merito la mercede. magalotti, 1-31:
sé con molti doni, volendo rendere merito e cambio alla loro divozione cominciò secondo
l'uom debbe essere amato, i merito il vostro amor; che v'ho amat'
. 3. degno, proporzionato al merito. alamanni, 9-49: ma la
già a quei rappresentanti il di cui merito, virtù, integrità di costume, dichiarato
amicizia, ammiratore e difensor zelante del merito. alfieri, 1-297: ei m'era
ogni tempo si segnalarono per difetto di merito morale, spesso ancora per malvagità di
e quando in paragone degli antenati abbiano più merito i nipoti, perché a questi
qualità, fosse in qualche considerazione per merito della quantità. monti, iv-
: vizio e virtù, colpa e merito si compensano costantemente. michelstaedter, 200
, senza carattere deciso, ha un merito, se non in faccia alla critica dell'
assai. cesarotti, i-399: il merito e i talenti, senza differenze di
. ciò che n'accresce non poco il merito, si è la difficultà delle rime
per vedere che tanti e tanti di poco merito sono fortunati, che tengono che l'
ognuno sente che va all'altro il merito dell'improvvisa ricchezza: tanta che rompe
, fa la dieta; / senza merito avere, ha digiunato. goldoni, vii-1088
non le posso dare il mio giudizio sul merito della traduzione. cattaneo, ii-1-180:
. -l'essere degno; merito. bibbia volgar., vi-306:
per pregiudizio o per maggior facilità, merito e al tuo debito. segneri, iii-1-56
: acciò che tu sia degna per merito di ricevere la grazia d'essere visitata
soprintendente, bernabò brea, ha il merito di avere concentrato gli studi sulla preistoria
ne ha dov'è corte uomini di gran merito, di gran senno, ma altresì
col dimezzarlo, d'aveme perduto ogni merito. mazzini, i-220: non vorrei
la reputazione di una persona, 11 merito di un'azione). boccaccio,
loro lingua, diminuisce in parte il merito del saperla. cuoco, 1-73:
ad annarosa. -giudicare inferiore al merito o all'importanza reale, sottovalutare (
, ii-354: tutte le opere traenti merito e luce dalle circostanze del momento diminuiscono
. grazzini, 2-390: né alcuno nostro merito muover ti possette, né alcun nostro
otto ». -dio vene renda merito: formula d'augurio, di ringraziamento
.]: * dio ve ne renda merito alla gloria del paradiso '. ringraziamento
intenderli: * dio ve ne renda merito 'senz'altro. papini, 8-177:
voi e che dio ve ne renda merito. -dio volesse, piacesse a dio
le quali viene riferito a dio il merito di quanto accade. bembo,
, l'artista, d'entrare nel merito di queste questioni teologiche; ma, innanzi
insino agli animali, / che qualche volta merito si rende, / come dicono i
vossignoria illustrissima, abbia ad acquistarsi il merito di maggiori, e di più cospicue dimostrazioni
ancora la considerazione che prima facevasi al suo merito e alla sua qualità.
le vie diritte non spuntavano; il merito divenuto un titolo di esclusione; l'
.. di scemar punto del verace merito e della diritta estimazione al p.
ma si ottiene, a volte senza merito, e quando non si ottiene una metà
p. marcello di penitenza e di merito, per la disamorevole compagnia di quel
ho avuto, di render giustizia al merito di questa gentil poetessa, col far
i servitori] ben comparta / lo merito e gl'incarchi e voglia inanzi /
quando l'elogio è troppo sproporzionato al merito, il lettore si ributta in luogo
.; non v'ha dunque alcun merito nella discendenza. d'azeglio, 1-46
bartoli, 9-32-31: incomparabile fu il merito del giudicio e 'l premio della gloria
caro, 1-975: a renderti di ciò merito eguale / bastante non son io né
contra paolo, perché non confessano il merito di colui che diede paolo alla chiesa
, riconoscendo in ciascuno il peso del merito. algarotti, 1-80: la luce,
c. gozzi, 4-181: chi ha merito -diceva -il mondo tiene / sempre in
la libertà... conseguendola pel merito d'aver ben servito per un tempo
io passata la mia servitù con silenzio, merito ch'ella mi tenga per discreto servitore
sia il mio sesso, o lo scarso merito 0 la loro grave età volgente all'
due discrezioni, / per nullo proprio merito si siede, / ma per l'altrui
anonimo fiorentino, iii-74: se forse scema merito, non discristiana però le persone
discuter le cause, e secondo il lor merito consigliare. a. verri, i-252
fatica, non guarda prezzo, né merito... quando si riprende, si
da desdorar * offuscare, diminuire il merito '. di, sdossa, nella
gran cane. campanella, i-191: io merito in niente esser disfatto, / signor
morale; calpestare la virtù, il merito; soffocare un buon sentimento; sciupare
giovanni dalle celle, 4-2-32: al merito della quale [remunerazione] non repugna
(di§lòdo). ant. togliere il merito, la lode; disapprovare, criticare
arebbe caro essere informato che onore o merito volessimo rendere a lui o bernardino
modo impudico e scostumato; perdere di merito, di credito. sercambi,
alla dignità; non onorare secondo il merito, mancare di rispetto, umiliare.
noi confondiamo così presto il favore col merito, che ciascuno dell'età nostra ha
stato danneggiato nella reputazione, screditato nel merito, nella fama. guido
al disprezzo, non considerare secondo il merito. bibbia volgar., x-331:
che lo sparare ai coccodrilli comporti assai merito. = voce dotta, pari.
spirito). lacopone, 91-192: merito non procacci, ma merto sempre trovi
che non dee ricevere confusi ossequi un merito quale è il suo. cattaneo, i-1-275
egli dispensare le paterne affezioni secondo il merito de'figli, non debba egli distinguere la
ubbidisce non v'è, menoma il merito che dee avere per la ubbidienza. dante
grado che in appello, decide il merito della causa secondo equità quando esso riguarda
d'altri, non avendo né securtà né merito di doverlo far per me proprio,
, viene a costituir giudice dell'altrui merito colui dal quale sa d'esser condannato
d'esser condannato per uomo di poco merito. pilati, xviii-3-607: l'acerbità
con cui si nega 0 avvilisce il merito o il valore attribuito comunemente a una
uomo la mia disputazione, acciò che per merito non mi debba contristare?
nessuno serve che per intensione d'aver merito, non de'omo sì bene provedere
a dissipare gli scrupoli del campagnuolo, in merito alla divisione terriera. moravia, viii-235
dissolutissimi costumi, aprì la strada al merito, sviluppò il desiderio, l'onore.
pratica. foscolo, viii-137: il merito della sua poesia consiste principalmente nel collocare
che importa, e non l'aver merito o no. e proverai la letizia d'
di un bonario e caparbio senso del suo merito, che si rivela anche nel fondamentale
mano a qual voliessi, sapendo tue lo merito de catuno? francesco da barberino,
età, la condizione sociale, il merito). francesco da barberino, 52
contro al tiranno; nel secondo, è merito. g. p. maffei
) non comune; dote singolare, merito insigne. -anche: condizione di eccellenza
300: la lode distribuita al merito produce l'istesso effetto che la rugiada
qualità positiva; calpestare la virtù, il merito; soffocare un buon sentimento o impulso
opinione che tale distruggimento appo dio acquisti merito. muratori, 7-v-361: la premura
, bensì tra lor due, aspirando al merito di far l'elemosina; ma la
, di voci, in cui, per merito nostro, essere, di continuo
goldoni, vii-1160: -e voi avete il merito d'aver fatto sì buona opera.
la gioia o il dolore, il merito o la colpa, il premio o
. è un uomo divinizzato per qualche merito; è una cosa eccellente, e
in maniera troppo lontana dal suo gran merito. bettinelli, xviii-67: ecco quel fango
di un racconto, esso almeno avrà il merito di esser brevissimo, e di esser
fin al cielo chi par a lei senza merito alcuno, e sepellir nell'abisso i
, 5-140: giovanni agnelli ebbe il merito di capire contro corrente che la produzione
, era una civetteria, il distintivo del merito conquistatosi. 17. rifl
di grazia ciò che dovea essere mercede di merito. 4. elargizione (fatta
nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio. bocchelli,
nome di usura, ma cambio, merito, ristoro;... più grazioso
nuovo, il quale non ha altro merito che di essere il primo di numero sui
. roberti, vi-46: il mio merito sarà costituito dai drappi e dai diamanti
dire i secolari: io ho maggior merito d'un dormire e giacere vestito, o
qualcuno (o a qualcosa) il merito (o la colpa) di un fatto
essere da attribuire (come colpa o merito) a qualcuno (o qualche cosa
per lui giudicherei che fosse reso al merito il suo dovere. -fare il dovere
roso, come è giusto, secondo il merito; nel nuovo successore. d.
limitate capacità, di poco o nessun merito, di modesta levatura, di modi
porto. roberti, vi-46: il mio merito sarà costituito dai drappi e dai diamanti
più duramente di quello che al lor merito e all'amor suo si convenisse.
coll'uomo lasciano a lui tutto il merito delle sue azioni, e le rendono durevolmente
rifugi dell'ignoranza, e del poco merito. giusti, 2-113: cento s'affollano
puritade e di perfezione e di grande merito; ma non che questo sia di necessitade
rispondere. (1eccezione sostanziale o di merito). - per estens.: govoni
, del valore, delle capacità, del merito, dell'importanza, ecc.)
] fiorentina... non ha grande merito nel colorito, per cui il mengs
, 1-75: gl'inquisitori ascrissero a merito edificante dell'accusato questa candida manifestazione,
. pirandello, 5-622: dell'effettivo merito artistico di lei egli in verità non
disegno. foscolo, vili-137: il merito della sua poesia [del della casa]
nulla virtude è di nulla efficacia o merito. cavalca, ii-244: la salta-
, i-72: [non] misurava il merito delle persone dall'elegante capigliatura e dalla
un botto, e senza alcun suo merito, s'era veduto piovere addosso un'ingentissima
regolar dall'arbitrio, più che dal merito comprovato ancora ne'concorsi da'dotti esaminatori
composto. longo, xviii-3-231: il solo merito dovrebbe in qualunque stato elevare gli uomini
stata dignità a cui forse non il mio merito intrinseco, ma la fortuna non avesse
elevarla. tenca, 1-208: è il merito del conciliatore l'aver inaugurato, in
due discrezioni, / per nullo proprio merito si siede, / ma per l'altrui
i bambini rachitici furono create per suo merito. eliotèrmico, agg. (
2-90: girella (emerito / di molto merito), i sbrigliando a tavola /
consente. -disus. titolo di merito nelle classificazioni scolastiche. rajberti,
. battoli, 42-iii-212: incomparabile fu il merito del giudicio e 'l premio della gloria
che essere un veridico encomiaste del suo merito e della sua virtù, e delle
a'quali assai debbo, e il cui merito mi è noto con evidenza; onde
: u 'nerone'fu accolto secondo il merito soltanto quando i milanesi lo ebbero entusiasticamente
dall'eccesso delle lodi che sopra al merito, e talora anche contro il vero,
è un vero e reale segno di merito, quando è frutto d'industria personale
: hanno [le limosine] un merito particolare e superiore ad ogn'altra erogazione
ogni tempo si segnalarono per difetto di merito morale, spesso ancora per malvagità di
loro pur differenza di stile e di merito. alfieri, v-1-731: le più gonfie
, esaltano, applaudiscono azioni dello stesso merito e natura con manifesta incoerenza. carducci
la colonna del mercurio nel termometro il merito tuttavia esisteva: ampito, geloso,
freddo il suo carattere, esaminare il merito delle sue azioni. tommaseo, 3-i-378
regolar dall'arbitrio, più che dal merito comprovato ancora ne'concorsi da'detti
ordinate l'esamina- zioni in pruova del merito, che non riman luogo dove entrare
/... per farsi un bel merito / nel pedantesco esamine / mi villica
bufi, 2-254: dove non è merito, non è esaudizióne; dunque in vano
, ma inverso di sé, aver merito di certa credenza. manzoni, 425:
altra maniera premiare la grandezza del suo merito e i travagli sostenuti in servigio de'
odono feste. romagnosi, 18-199: il merito si applica a significare qualche talento,
loro padroni che verso creature di tanto merito esercitassero, se non la gratitudine, almeno
di materia, dove si parli di merito morale, e in specialità di demerito.
, la domandina di filosofia me la merito. sinisgalli, 8-43: quella di donghi
e l'esimio generale ne dava invece il merito ai suoi complicatissimi piani strategici. pirandello
, iii-14-133: il 'furioso'ha un merito ignoto a tutta l'antichità, quello degli
, e più sicura, e di più merito. bibbia volgar., iii-529:
l'uom debbe essere amato, / merito il vostro amor; che v'ho amat'
fu permesso di trasportare ad un altro il merito delle proprie flagellazioni; un campione vigoroso
espiazione per ciò, che richiede un merito infinito in chi l'offre. papini,
qua è non equivoco indizio del suo merito. d'azeglio, 1-481: mi sentivo
dimostrare quanto in sé sia fede e merito inverso dell'amico. machiavelli,
sforzo, ella poteva anche riconoscere che il merito di quei guadagni insperati fosse tutto o
a ciascuno l'arbitrio e il merito de'suoi sacrifizii. -chiaramente,
teatrali decideva della essenzialità del suo vero merito. carducci, iii-6-229: intesa la
del loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti le sue inclinazioni
dal suo ammutolire intendere la grandezza del merito altrui. ma quell'apostrofe estatica alla
voglia far capire che il suo poetico merito consista solamente in queste tre cose. alfieri
usanza fu quella di manifestare l'occulto merito de'privilegiati con qualche segno esteriore di
nell'occhio esteriore non è peccato né merito; ma egli è come fonte di
è come fonte di peccato e di merito. anguillara, 3-136: n'ebbe
seguiranno a desiderarti, non ascriverlo a merito mio, bensì ad una consunzione d'
goldoni, iv-41: -quantunque sia il merito mio a quello della nipote vostra eterogeneo.
. cecchi, 5-408: il gran merito della mostra, che radunava un materiale
in grado di convincersi oculatamente del suo merito, considerandone i frutti. de sanctis
. 2. sport. a pari merito nella classifica. = lat. ex
nazione italiana] a tutte in ragione di merito, avendo comunicata loro la face della
chi è facitore di conver- timento grande merito ne dee avere? bembo, 1-153:
occhi di chi sappia distinguere il vero merito. -chi è capace, pronto,
parola. tenca, 1-208: è il merito del conciliatore l'aver inaugurato, in
accusato di tradimento. 4. senza merito, a torto, contro ragione.
praticandola;... falsare anche il merito, la divina voluttà del benefizio,
ha procurato di guastare anche questo picciolo merito..., abbaiando e ululando a
pareva d'aver così grand'obbligo al merito di vostra eccellenza per la benevolenza dimostratami
parcamente non pur me, che non merito lode, ma quelli anco che le
che argomenti nel povero gran mancamento di merito, facendo giudicio le genti che,
della porta, 2-226: veramente la merito, perché ci ho faticato; e
: se grave personaggio e di gran merito / esce lor contro, rispettosi e
, -di che gli si è fatto gran merito. rovani, i-230: a quanti
d'adulterio, la quale sopra lo suo merito mena 11 strani. f. villani
, plauso tributato come riconoscimento dell'altrui merito, valore o potenza; lustro,
porterete la pena, e arete el merito delle vostre bugie. b. croce,
, del traffico e dalla naturale del merito. 5. aggettivo fattizio:
chiaramente dimostra ch'egli per isperanza di merito lo seguitava. simintendi, 3-189: o
9. opera, consiglio, suggerimento; merito, responsabilità. chiaro davanzali, vi-67
bocchelli, 1-ii-607: noi sciuperemmo il merito di questa sua volgarità di parola,
ogni tempo si segnalarono per difetto di merito morale, spesso ancora per malvagità di
io, e avrò un ufficio per merito, non per favori e raccomandazione.
sono a me stesso consapevole del poco merito che mi ha procacciato un favor sì
giuoco occorso, e proporzionate alferrore o al merito. 8. perfezione, bellezza;
la gerarchia $ia giustizia, che sia merito, che sia premio. -responsabilità
santo gregorio: la fede non è di merito, che per ragione umana si possa
-onestà, rettitudine, virtù, merito. -anche: schiettezza, sincerità;
voti. foscolo, xiv-334; non merito i tuoi rimproveri; io vivrò fedele sempre
quando più fedele al suo valore / credea merito avere, / giovane novo fè signor
fedelmente serve, si è degno di gran merito. rinaldo degli albizzi, i-95:
ne diano a ciascuno secondo il suo merito e necessità. testi fiorentini, 96:
le due discrezioni / per nullo proprio merito si siede, / ma per l'altrui
è il premio, il bene è il merito. muratori, 5-i-63: conciossiaché tutte
; rara bellezza; virtù esimia, merito insigne; perfezione, eccellenza, privilegio
e mette su l'usura, e togliene merito. tanaglia, 2-640: e1 fenerator
del cardinal madruccio, signore di grandissimo merito e ornato d'ogni virtù cristiana.
b. croce, ii-13-217: fu merito del materialismo almen questo, di aver
misera, e se io alcuna pietà merito, porgimi il tuo aiuto. cicerone
, meglio conoscendo la virtù e 'l merito della persona, e il reciproco amore
/ del tuo servire ancor ti darem merito. varchi, xxvi-1-160: io tengo
teniamo fermo il canone fondamentale: che il merito di una forma scientifica si commisura a
, vien giovan inclito / cui degna il merito sorte accompagna. baretti, 3-177:
stanno interi per la qualità del loro merito, ma sono fessi per la qualità del
del caso, ed eloquenza corrispondente al merito d'un tanto eroe. pallavicino,
fiaschetti di montalcino di cui mi fo merito con chi viene a trovarmi quassù. manzoni
col fiato sospeso: una invenzione per merito della quale l'intero globo terrestre a
magalotti, 7-203: mi prometto un merito non piccolo dall'aver questa voglia venutami
figurali delle arti visive abbiano avuto il merito (o l'effetto) di porre in
di altri, aggiugnea figurine di quel merito che descriveremo nella sua scuola natia.
croce, i-2-358: spetta a lui il merito di avere rotto le tradizioni dell'intellettualismo
aretino, 1-103: -dice egli ch'io merito la robba paterna, però che la
tessuti a filagrana, e tutto il merito loro consiste nella sfumatezza e venustà de'
i-607: mi faccio dunque un certo merito d'esser giunto a ferento con «
della conversazione] si era mantenuto, per merito soprattutto di micòl, sul filo d'
niebuhr mi onora molto superiormente al mio merito, quando egli mi propone delle fatiche
torto dei quali consiste nel dare il merito della totalità e della generale influenza alle sole
che temo non abbia a privarmi del merito e del compenso delle povere mie apostoliche
che abbiano superato la finale a pari merito. -anche: finale che riveste un
che alla sua fine egli ebbe il merito e la gloria di vita eterna. maconi
mai una cosa abbastanza bella pel suo merito. giocosa, 72: chi è che
/ artusi, 381: venendo dunque al merito della vera dolce ad ascoltar mormorio rendi.
se'abbattuto, che ne fia di merito? baruffaldi, xxx-1-106: fiso in
premio varie qualità di fiori secondo il merito. 2. bot. fiorale.
tanto fogliame non ha raccolto un frutto di merito per l'eternità? cattaneo, i-1-57
: averei ad ogni modo così senza merito, come io sono, rotto il freno
. f. frugoni, vii-756: il merito ci condusse nella sua fonderia, dove
: nell'occhio esteriore non è peccato né merito; ma egli è come fonte di
è come fonte di peccato e di merito. capellano volgar., ii-151:
prima si forma la prima opinione del merito altrui, poscia, venendo l'occasione,
grandi della stima che fa del suo merito, a segno che di pochi ho
, che non abbiano fornito prova di vero merito. moravia, viii-13: lei non
non è legittimo foro nelle cause del tuo merito. iddio t'ha fatto esente da
sé. -eccelso, sublime (un merito, una virtù). fra giordano
; virtù, abilità, perfezione, merito, importanza. giamboni, 7-13:
fa guadagnare con fatiche a forza di merito quel paradiso ch'era nostro per effetto
lascia tregua all'avversario. valore né merito ciò che non si fa spontaneaforzanèlla,
sono ordinate l'esaminazioni in pruova del merito, che non riman luogo dove entrare a
re gli tratta come è il lor merito, perciò che appena tanto gli lascia,
non gli danno un dito di vero merito), porta alta la testa.
, i-388: stupisco che chi ha merito e talento / così di fumo e
il sordo, lo sporco. il merito della freschezza è nel brillante. carducci
quadro. milizia, iii-38: il merito della freschezza è nel brillante; è
freschezza è nel brillante; è un merito differente il tono dorato. il tiziano,
fuori. pallavicino, 6-1-297: questo merito congiunto con la sua abilità, la
dio sùbito s'affretta a venire nel merito del giusto, e il provvedimento d'
l'uomo degno della felicità eterna; merito. bencivenni, 4-2: nell'ombra
tutto / e rende a'servi suoi merito e frutto. -rendere mal frutto
schioppo se d'apprezzare al giusto merito una delle parti che mag
del mondo, per paura di perder il merito. 4. incostante, volubile;
-superare notevolmente l'eccellenza o il merito altrui; offuscare, eclissare.
ha proccurato di guastare anche questo picciolo merito. a. verri, i-236:
figur. cavalca, 19-223: per merito del santo prete il ladro fu liberato
infami oggetti, ci fu aperto dal merito, per rallegrarci l'umore sconvolto,
, e di sopra il capitale prendono il merito o in danaio, o in cavalli
). bocchelli, 6-391: il merito d'anceschi la sera innanzi era stato
folla dei gareggianti, non che oscurare il merito singolare, conferisce talvolta a farlo risplendere
, 2-1-77: se il pregio corrispondesse al merito della fatica, farebbono maraviglie: e
bianco da siena, 144: per merito di cristo dio ed uomo / spero
di voci, in cui, per merito nostro, essere, di continuo, diversa-
di cui mi ha oltre ogni mio merito ed aspettazione onorato. pascarella, 2-244
dotato di più talenti, il suo merito non dovrebbe essere rappresentato da una progressione
militari, anzi ordini cavallereschi rimuneratorii del merito. c. bini, 1-35: la
certo a'frati spetta una parte del merito d'avere fino d'allora ampliati gli strettissimi
poeta, ed un padre gesuita di gran merito. garzoni, 1-69: i giesuiti
: il che non toglie naturalmente il merito ai lavori per i quali il voronoff si
dire i secolari: io ho maggior merito d'un dormire e giacere vestito o
, dove ella è nata, ogni merito delle nostre operazioni si perde. mamiani,
un rigido ascetismo che considera come un merito la morte per fame; la credenza nell'
dei potenti, più che dal loro merito, dipende dalla pusillanimità dei deboli.
, hanno le caricature qualche sorta di merito, se sono fatte con prontezza e
-consolazione spirituale. iacopone, 91-192: merito non procacci, ma merto sempre trovi
deve far conoscere le sue decisioni in merito alla levata o meno del premio.
mente o esprimere esplicitamente un giudizio di merito su persone o cose; vagliare,
sino alla sommità del pontificato, poiché al merito delle sue fatiche aggiungendovi daddovero i favori
amministrativo l'impulso alle scienze ed al merito, l'uguaglianza delle classi, il miglioramento
mettere nel miglior lume possibile tutto il merito degli originali. alfieri, v-2-553:
anche sotto il punto di vista del merito, cioè dell'opportunità, oltreché della
; successivamente venne a esaminare anche il merito delle controversie, al fine di chiudere
e d'agguaglianza, e la ragione di merito o di pena. b.
di giurisprudenza di cassazione e giurisprudenza di merito a seconda che è dovuta alla corte
cassazione o ai giudici inferiori o di merito; di giurisprudenza consolidata o costante quando
a buon diritto, conforme al merito; lecitamente, legittimamente. latini
di me, che non ho altro merito, se non di volere giustamente. beltramelli
. sarpi, i-281: per il merito di cristo, dio dona a quelli
sua misericordia, non per alcuno nostro merito. bibbia volgar., vi-557:
, nel rispetto del rango, del merito, del lavoro o del bisogno di ciascuno
la gerarchia sia giustizia, che sia merito, che sia premio. -evento naturale
amicizia, la verità, fa giustizia al merito, fa trionfar l'innocenza. mazzini
giusto con esso. egli ha molto merito di sapere e quello di dodici anni di
-in partic.: proporzionato al merito o alla colpa (un premio o
resto lo so. dio gliene renda merito. nievo, 1-392: addio vino,
; a suo vantaggio; per suo merito, per suo vanto. giamboni,
-che conferisce la grazia; che procura merito. iacopone, 63-10: malum pene
godimento e la pena a misura del merito. zanella, vi-741: non conosce occaso
iv-192: essendo voi pertanto di sì alto merito e di sì
ben so quanto sia superiore al mio merito, principalmente, anzi unicamente, dipende.
, rimunerare, premiare; riconoscere il merito, dimostrare riconoscenza; ringraziare. guittone
noi scrupulosamente bramiamo di conferire al solo merito. gioannetti, ii-381: avete bisogno
vi fu grado di sangue, né merito di servitù, né tenerezza di creatura,
studi. - anche: distinzione di merito o di competenza (nella classificazione scolastica
finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado, ciascuna parte può
: i gradi non verranno concessi al merito, ma ai favoriti. -di
, 12-450: un padre gesuita di gran merito, non solamente di molto grado.
anzi dimostrazione di attaccamento all'idea, merito grande per il quale, spesso, si
amici, i quali ho eletto per merito della virtù e gentilezza loro.
grado ne deve. 4. merito, onore, vanto. cavalca,
.): grazie a, per merito di. a. verri [il
-farsi grado di qualcosa: procurarsene un merito, un onore, un vanto; ricavarne
di qualcosa a qualcuno: attribuirgliene il merito, dimostrarglisi grato, esprimergli riconoscenza.
a una scala progressiva di valori (di merito, di competenza, di rendimento,
(e grado supremo nell'ordine al merito della repubblica italiana). cfr.
nobiltà di sangue e per eminenza di merito portò seco in ispagna il grandato v.
altra maniera premiare la grandezza del suo merito e i travagli sostenuti in servigio de'
16. eccellenza, gran valore, gran merito (di una persona); somma
-premiare (una virtù, un merito, ecc.). nievo,
questo mondo e ne l'altro grande merito. macinghi strozzi, 1-612: ringraziovi della
liberalità, per generosità; senza particolare merito o diritto da parte di chi riceve
, per grazia speciale, senza alcun merito o senza alcun diritto da parte di
, fuorché le medesime apportassero gravame nel merito, ovvero fossero soggette a vizio di nullità
sicuro di questi libri, quando il merito o demerito d'essi dipenda dalla buona
redi, 16-viii-342: io non ho merito alcuno con v. s., anzi
loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? busone
se il bene c'è dato per nostro merito, dunque la grazia non è grazia
anima. sarpi, i-281: per il merito di cristo, dio dona a quelli
in breve tempo vittorioso, rendiate degno merito a lui. -madonna delle grazie,
, in suo onore, per suo merito (e ha talora una sfumatura di ironia
-grazie a qualcuno: per suo merito, per il suo interessamento, col
fine di renderselo propizio; per suo merito, per suo interessamento. livio
per la grazia di dio e per merito vostro..., ha chiuso bene
causa, per sua colpa, per suo merito. g. gozzi, 1-31:
neuno... prenda per suo merito questo cibo, e non per grazievole cortesia
di essa, secondo la condizione e merito, provederete di onesto salario, e quello
rispetto di servizio ricevuto e senza speranza di merito. s. gregorio magno volgar
partic.: non strettamente dovuto per merito o per giustizia, gratuito (un dono
guadagno mi viene senza capitale alcuno di mio merito, voglio di ciò esser tenuto a
vuole grossolano, che per altro un merito l'aveva, cioè di indicare che il
ci fa guadagnare con fatiche a forza di merito quel paradiso ch'era nostro per effetto
, se tu hai tribolazione, il merito che ci è se tu la porti in
porti in pazienza: il quale è merito sommo, che ne guadagna ogne paradiso.
3. che fa conseguire un merito, una ricompensa. scala dei claustrali
perdita. -nel linguaggio religioso, il merito che si acquista dinanzi a dio.
non sente fatica, non guarda prezzo né merito. guittone, xv-no: eo verrò
nulla (e in ciò sta il merito della vera filosofia, né mi impaccio di
iii-4- 259: poteva valere a merito l'aver guasto e storpiato una ribellione
, né facciavi lenti e guasti lo vostro merito. guicciardini, 113: né alessandro
uom guasta il mesterò, / e il merito sostien sempre l'onore. pirandello,
fargli e riceverne le comunicazioni sia in merito all'andamento dell'immersione ed eventuali soccorsi
immersione ed eventuali soccorsi, sia in merito ai lavori che il palombaro deve eseguire
coll'abbondevole frutto della pazienza e col merito del grande guiderdo- namento. leggenda aurea
io vi renderò degno guidardone secondo il merito, imperò che io vedrò chi sarà quello
senso più generico: ricambiare secondo 11 merito, premiare (con partic. riferimento a
lor canto. -con riferimento al merito stesso, alla virtù ricompensata, ecc
per uno bene sarà cento cotanti il merito. boccaccio, 1-i-338: la bellissima
-in senso generico: ricambiato secondo il merito; ripagato; gratificato. boiardo,
materiale o morale) attribuita secondo il merito; dono, premio; contraccambio
all'intendimento che sente e giudica del merito delle opere naturali e artificiali. da
proporzionale fra corridori di dispari forza e merito, agguagliati mediante abbuono di peso o
risoluzione di vestirmi con qualche carattere di merito. forteguerri, ii-178: è stimato
te stesso? tu attribuisci a tuo merito ciò che fu mero mio beneficio.
ma soltanto come poesie che hanno un merito per se stesse, invocano accoglienza in
un vero amore verso iddio, per merito delle divine faville, ch'ei ne sparse
ha cura, presolo per null'altro suo merito che d'esser di casa claudi,
cittadinanza... qualche straniero di merito. -intr. (anche con
o imbecille al punto da farsi un merito insigne della credulità,... o
*; perrocché, essendo scuro per merito, si trasfigura in angelo di luce.
quelli applausi ch'e- rano dovuti al merito del suo alto valore...,
immeritaménte, avv. indegnamente, senza merito. boccaccio, dee., 3-5
immeritevolménte, avv. indegnamente, senza merito; ingiustamente, senza colpa.
d'approvare or di biasimare ponderando il merito dei danzatori. cagna, 3-ix: fuori
gioie che v'eran dentro, cioè il merito della carità e dell'umiltà. c
, 3-72: era questo il raro merito della morosina d'essersi serbata così pura
celestiale, sublimando in volatili finezze di merito le immondizie fecciose di due capi morti
. sarpi, vi-1-28: secondo il merito delli detti delitti loro li castigherà,
millanta,... non perciò questo merito varrebbe ad ottenergli l'immunità della pena
dial. ant. ricompensare secondo il merito; castigare, punire. - anche
gloria imparte. foscolo, xiv-3: non merito quelle lodi che per sua troppa benignità
e disposto a render giustizia al vero merito d'un cittadino. foscolo, xvii-56
, 23-378: credilo, se v'è merito in me è nel tirare avanti impassibile
.. sono impazientissimo ammiratore del gran merito del signor temenza, cui con sommo
fosse di natura impeccabile, non avrebbe merito. a. cattaneo, i-176: iddio
, come un angelo, che gran merito di confidenza sarebbe il suo? nievo,
ricever lodi da un soggetto di tanto merito, e per tener impegnata l'autto-
v. martelli, 2-13: diminuir del merito vostro è impossibile a ottenerlo e impietoso
. foscolo, xi-2-301: il maggior merito che si attribuisce ad essi [scrittori
una legge assoluta implicante i concetti di merito e di demerito, di ricompensa e di
. /... lo stipendio merito a lor dava /... /
maggior commendazione degli uomini e con più merito verso dio, che nel duca ottavio
modestia che della virtù impremiata e del merito senza guiderdon è la porpora. f
9-60: un altro, con maggior merito e serietà, imprese un poema epico
da l'artificio, quasi testimone del merito di voi medesimo. alamanni, 2-103
gran qualità richiedeva luciano per formar il merito di un... pan tornino.
, de'quali piacque servirsi, quel merito ch'essi non aveva in sé.
luogo a una pronuncia sul merito, in quanto lore negativo e
, 5-1-14: col nome mori e dal merito delle donne di teatro la questione
che giunga fino a una pronuncia sul merito, perché manca dei necessari presupposti e
impulsi di natura / fo al mio merito servire. alfieri, iii-1-54: l'
. non si deve imputar al mancamento del merito e sangue di cristo, ma al
[o isdrael], imputalo al merito tuo; ma se tu se'salvato,
giorni a la donna diranno / che merito vorranno. bibbia volgar., i-354:
può dar luogo a una pronuncia sul merito perché manca delle necessarie condizioni processuali e
che da gli abiti attillati / cercan merito e splendor. -ant. foggiato a
... quell'attenzione che un merito autenticato da testimonianza sì inappannabile ne richiede
iii-138: voglio morire, perché io il merito, imperò ch'io sono inamorata del
luogo, ciò non si deve attribuire al merito del capitano..., ma
incadaverite. de sanctis, 11-250: merito principale della scienza odierna è d'aver proscritto
a la scelta d'arcadia ed al vostro merito. metastasio, 1-v-494: mi fu
2-54: certo ella non piace né per merito, né per faccia, ma per
loredano, 1-32: sarebbe ordinario il merito di venere, se, ancorché finta
ch'egli sapeva ridurre l'importanza del merito letterario era dovuta quest'amicizia e benevolenza
a lui siamo inchinati a concedere molto merito nell'avere, se non altro,
viene detta questione principale o questione di merito). -impugnazione, appello, ricorso
che, pur non investendo direttamente il merito della causa, tuttavia è a esso
possa pronunciare in ordine alla questione di merito; il modo, le forme processuali attraverso
, che, avendo il torto nel merito principale della causa, si attaccano a
incomodo, poiché, per qualunque suo merito, né anche quel misero premio della
vero troppo derogherebbe, non pure al merito della vergine, incomparabilissimamente maggior del suo
atti; ma cotesto non distrugge né il merito né il demerito loro, almeno in
foscolo, x-563: quanto vi fosse di merito intrinseco sotto quelle apparenze affettate, il
incontra nessuno che faccia risalto su quel merito solidale. -ant. fare imbattere
che non si può misconoscere (un merito). pinamonti, 456: a
di novità del genere teatrale che dal merito intrinseco. alfieri, i-300: si
: se questi non ci vengono per proprio merito, adunque ci vengono a caso,
. figur. glorificare, premiare, rendere merito (nel linguaggio mistico).
. -attribuire una dignità, riconoscere un merito. - in partic.:
mie lettere, davvero ella ha più merito a pigliarsi la fatica di leggerle ch'
dell'incorruzione s'awi- dero di che merito egli fosse appresso dio. magalotti,
., xii-4 (148): per merito di queste fatiche non potremo acquistare la
avvenire ch'io commendi alcuno più del merito per errore del mio intelletto, ma
. 2. senza avere alcun merito o senza avere il merito sufficiente;
avere alcun merito o senza avere il merito sufficiente; senza essere degno di qualcosa
sventura); che è acquisito senza merito, ingiustamente, indebito (un titolo
idea del vostro volto, del vostro merito, del vostro amore. lanzi,
da evaporarsi. delfico, ii-30: il merito relativo alla verità e realtà della storia
... kant osservato che il merito mio sta in questa potenza, per la
universalmente. bettini, 172: qual merito ha essa [la fede] di prostrarsi
... donogli la sua ghirlanda in merito di ciò. firenzuola, 60
scrittori] con lodi pari solo al merito di sovrumana eccellenza? dotti, 1-252:
apresso o però che per lo merito son privati di quelli o che non per
plurale. guadagnali, 1-i-43: non merito di esser laureato; / ma è
: ti ho amata tanto, che merito pure qualche indulgenza, qualche agevolezza.
con riferimento a quanto, senza suo merito, proviene all'uomo dalla grazia divina,
9-34: ecco un campo nobile per farsi merito col suo principe in suggerir tutto ciò
. disus. inadeguato, insufficiente (un merito, una ricompensa, ecc.)
: il fascismo ha avuto almeno questo merito: di offrire la sintesi, spinta alle
minore dignità, importanza, fama, merito di altri; che è meno dotato fisicamente
la folgore infesta, se io el merito. -pericoloso, minaccioso, temibile
buone, non solamente sieno vuote di merito, ma infettate di veleno sì rio che
, 1-19: ha... il merito di essere come il compimento del carattere
2-64: il luogotenente non deve entrare nel merito, né dare un incarico, né
un ambasciatore o a un ufficiale in merito all'adempimento della loro missione. rinaldo
fornisce informazioni utili per provvedere in merito all'istanza stessa. -anche: memoria presentata
. nievo, 418: io ho qualche merito con questi signorini infranciosati e cogli stessi
, in bionde zolle, / offre al merito vasto / l'oro, che sudò
seme di set... per lo merito della loro santità furono detti angeli di
: gli uomini ingenerosamente coraggiosi perdono il merito del coraggio. fogazzaro, 1-309:
: l'idea delle persone del vostro merito non è soggetta alle ingiurie della lontananza
(un castigo); inferiore al merito, insufficiente (una lode).
pene: benché di buona intenzione ingiurioso merito non si debba ricevere. petrarca, 71-17
tenuità delle mie fatiche, se lo scarso merito di carattere dell'anime nobili.
v'ingrandite oltre modo, disprezzando il merito di colui che può spessissimo cavarvi da
della virtù, votamento d'ogni nostro merito. dante, conv., i-xii-ii
, il pensiero cioè che stima il merito di chi fa il beneficio, e non
seme mal frutto / mieto; e tal merito ha chi 'ngrato serve. pulci
o qualcuno: non attribuirvi il giusto merito, non rimeritare, essere poco generoso
dame pomposamente ingamurrate e inguarnaccate. landa in merito di ciò. = denom. da
, comp. da in-con valore negativo e merito 'meritamente '. inmiare
di dirlovi, acciò che voi conosceste che merito ricevere la vostra intera fede. della
cervello. bocalosi, ii-25: troppo merito e troppa virtù fa l'uomo tiranno
di proposito (un atto encomiabile, un merito, una virtù); non ammesso
pover uomo non è conosciuto il suo merito, e vive come un asino,
al giocondo brio ed al vero merito, se anche uno stemma inquartato
; così è soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo) del
atroce, / contrastando il suo merito al peccato, / onde appar la virtù
spallanzani, iii-159: ha qualche merito in genere d'insettologia.
. imbecille al punto da farsi un merito insigne della crudelità. leopardi, ii-1052:
. verri, 2-84: l'uomo di merito... si trova amareggiato dalla
non gli fu grave l'andare investigando se merito o virtù avesse mai fatto laudabile
ariosto, 21-30: oh che merito al fin te ne risulta, / se
sono arricchiti dalla sua larghezza oltra il merito loro. 3. essere contaminato
dal conoscimento che tengo del mio poco merito. 4. tose. ant
di queste battaglie, arrogandosi il principal merito, vogliono uguagliarsi a sparta. carducci,
intagliate nella viva carne le pruove del suo merito. 11. tagliato nella stoffa
e bei paroioni e mille vantamenti del loro merito. cesarotti, tactus, part.
son discreti, ma non c'è merito, non studia mai ». -modo
che comportava lucidità piena del giudizio di merito, affermò, quasi giurando, che
[s. v.]: per merito degli intercedenti, non suo, conseguì
diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza,
amore di ciascuno, del dono, merito o guiderdone, overo interesse per l'anno
, oihmè, se mia morte avrà tal merito, / oh me felice, oh
) o pronuncia solo in parte sul merito della causa, disponendo per
, fuorché le medesime apportassero gravame nel merito, ovvero fossero soggette a vizio di
. passavanti, 23: interponga il merito della sua passione, per la quale
punti son discreti, ma non c'è merito, non studia mai ». cassola
utopisti! -ant. arrogarsi un merito. boccaccio, viii-1-32: certo egli
dal pubblico, se non ha qualche merito intrinseco. spallanzani, iii-14: io che
2-231: un'altra introduzione di gran merito è la cassa di risparmio. massaia
parrebbe attribuire... al machiavelli il merito di scopritore o di intuitóre, o
partir da londra un olandese, persona di merito, mi assicurò di aver trovata la
breme, 6: senza niun merito mio cenai in quel casino con un
ospitale de'pazzi, come il troppo merito lo manda agl'invalidi. tommaseo [s
. de sanctis, ii-7-84: il principal merito del boiardo è l'inventiva: l'
inversa. algarotti, 1-viii-34: il merito delle persone che viaggiano sta nella inversa
altro e castigarli e punirgli secondo il merito de'peccati. -curioso, ficcanaso
non è la mia critica invidiatrice del merito di claudiano. = nome d'agente
le pietre riverissero la grandezza del suo merito, fece gittare a terra le mura di
male che non operai, tutto il merito ne viene a quel freno invincibile della
in servire senza acquistar né grazia né merito col padrone? segneri, 2-2-130:
farmi dolere e vergognare del mio poco merito in comparazione della fama degli altri aggregati
ma soltanto come poesie che hanno un merito per se stesse, invocano accoglienza in
chi agisce; non imputabile né a merito né a colpa; imposto con la
varchi non sieno ben date secondo il merito, ma che sariano più credute se non
sento tenuto, volere con pari merito il suo debito rendere. botta, 4-979
, perspicacissimo inspettóre, giustissimo estimatore del merito, fin da principio lo prescelse.
un provvedimento diverso da una sentenza di merito (cioè, in campo civile, un
o una decisione accessoria alla sentenza di merito, e, in campo penale, un
che ha pronunciato sulla competenza insieme col merito può essere impugnata con l'istanza di
pronuncia sulla competenza si impugna quella sul merito... se l'istanza di
in cui la pubblicità della decisione di merito può contribuire a riparare il danno.
... l'invaghì et innamorò del merito di questo principe. -rifl
di proscioglimento, e di decidere in merito alle richieste di rogatoria e di estradizione
alcune camere di ricetto fanno tutto il merito. lanzi, ii-398: carlo re
voce e con lagrime, che per lo merito della sua passione perdonasse all'umana generazione
il da ben frate si duole che per merito del lavoro i suoi superiori l'abbiano
ragione più lampeggiante, che scemasse il merito degli edilìzi loro e di quelli che
, xii-120: lo so ch'io non merito / sì grato favor: / non
che par dire sono una sventurata, merito compassione. grafi, 5-1132: accenna
cecità dello spirito e di meglio non merito. pirandello, 8-310: ecco le palpebre
casini, iii-445: [uomini di tal merito] convien cercarli ove sono, e
, i-395: che potre'io per degno merito di tanta larghezza fare a costui,
nello stato popolare ognuno colla scorta del merito può partecipare ugualmente di tutti gli onori
santi, che né pur potevano per merito stargli a lato. -per,
in scrittura l'opinion sua quanto al merito di quel delinquente e bisogna che si
valore, pregio morale; virtù eccelsa; merito insigne. dante, 2-96:
- anche: pregio, virtù, merito. anonimo, i-600: un'
in medicina. guadagnali, 1-i-43: non merito d'essere laureato; / ma è
considerarsi non solo dal lato intrinseco del merito scientifico, del merito legale, ma altresì
lato intrinseco del merito scientifico, del merito legale, ma altresì da quello dell'
, che quantunque vana e caduca, il merito della buona opera non gli scema.
può chiedere al giudice una decisione di merito su una determinata controversia [legittimazione attiva
un atto amministrativo (in contrapposizione al merito, cioè ah'opportunità politico-amministrativa, dell'
annullabile (in contrapposizione ai vizi di merito, che lo rendono revocabile).
diritto (in contrapposizione alla questione di merito, attinente all'accertamento dei fatti e
legittimità (in contrapposizione a giudice di merito, che esercita anche la giurisdizione di
, che esercita anche la giurisdizione di merito). 2. dir. civ
ogni stato e grado del procedimento di merito, per gravi motivi di ordine pubblico
né facciavi lenti e guasti lo vostro merito. fiore, 203-10: e1 diavol
come proprie le opere altrui usurpandone il merito. berni, 51-4 (iv-211)
spettatori del sacrifizio altrui, sentendo il merito, sentiamo il dovere di premiarlo; lesi
siti ove si dovesse incidere litteralmente il merito riconosciuto di quel tal cittadino.
. 5. maffei, 9-120: per merito della sua letteratura e della sua pietà
chi vorrà attenuare l'importanza o il merito di lettera propria, dirà. *
, i-182: signore, castigami, lo merito, leva le unghie ai miei cari
: il donare overo il premiare senza merito, non sarà atto della virtù di
il fatto, accatta d'altronde un suo merito verso firenze, che dovrebbe l'antica
tanto si apprezza, quanto è il suo merito intrinseco; ma se il marchio parigino
la proposta della signora caterina trapassava il merito di tutte l'altre, onde fu cavata
, i-io: né così picciolo è il merito di v. s. illustrissima che
liberale di molte lodi superiori al merito mio. tommaseo, 3-i-24: i greci
o difficultano ciò che liberalmente e senza merito ottennero. d'annunzio, iv-2-288: munguà
dalla libertà del padre, ma dal merito del figliuolo e dal tribunale di tutto 'l
. zoot. libro d'oro o di merito: registro in cui sono descritti i
teologia o di canoni, conventato per merito in qualche università; o abbia quindi
, tranquillo, e amato sopra ogni merito, e pregato di non partire. betteioni
assai minore di me in linea di vero merito. romagnosi, 17-139: gli uomini
questa volta mia madre. per suo merito il nostro paese ebbe l'intuizione della musica
facilmente. bocalosi, ii-25: troppo merito e troppa virtù fa l'uomo tiranno
gozzi, i-26-168: abbiansi, secondo il merito loro, certi zoticoni nel letto una
straordinaria la stima che faceva del suo merito e de'suoi servigi, lo regalò
impiccato; ma io molto più 10 merito per le mie prave operazioni. della casa
di o da qualcosa: attribuirgliene il merito, rendergliene il dovuto onore.
farebbe. 5. virtù egregia, merito insigne, pregio eccelso. latini,
6. nel linguaggio scolastico, nota di merito che, associata con la votazione massima
d'umiltà per recare a dio il merito. ghislanzoni, 8-108: lode a
fa nel giorno luminoso. -lode al merito: a esprimere ammirazione e caloroso elogio
vero caffè di contrabbando: lode al merito. -lode al vero, sia detto
-darsi lode di qualcosa: attribuirsene il merito, farsene vanto. tommaseo [
, meglio che 'lodi': attribuirsi il merito. -in lode di qualcuno o
modesta, e può dire fama e merito non leggiero. -porgere, rendere lode
a lode di qualcuno: attribuirglielo a merito. c. bini, i-iii
lode da qualcosa: costituire motivo di merito. tommaseo [s. v.
nel linguaggio scolastico, massimo riconoscimento di merito (corrispondente al voto più alto)
fatti che producono altri fatti anche senza merito degli individui. b. croce,
servire senza acquistar né grazia, né merito col padrone? muratori, 8-ii-17: gl'
carne di loto, prenda per suo merito questo cibo [dell'eucarestia],
dire « per colpa, o per merito, di questo qui ». =
de la lingua nostra, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? montano
dànno, quasi gelosia il tormentasse del merito altrui, e paressegli scuramento del suo
per così dire, di probazione e di merito per ottenerne un'altra più luminosa.
loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? idem
4-28: senza libera volontà non vi è merito né demerito di azioni. l'
distrugge tutte queste macchine, e 'l merito o presto o tardi ha 'l suo
macellaretti... costituisse un titolo di merito. bernari, 6-224: il difficile
nelle capre, sarà la mercé mia in merito del servigio ch'io t'ho fatto
deforme. fagiuoli, x-45: senza merito alcuno precedente, / usciti dal niente
le grazie col magnetismo del suo virtuosissimo merito. garibaldi, 3-153: quell'uomo
pianeta e stelle nove, / da qual merito mai di nostra etate, / oggi
le cruscheggianti ricerche che formano tutto il merito d'un altra classe de'nostri verseggiatori
padron piace al bel sesso, / che merito più sodo e più maiuscolo / in
pellico, 2-138: né avrei difeso il merito letterario della francesca, ma avrei scherzando
mio debito, né quello al suo merito si conviene. d. bartoli, 2-4-106
inadeguato, sconveniente; non conforme al merito, altoggetto, alla persona. cielo
19-194: volendo dimostrare dio di quanto merito era isaac, e com'egli avea per
o per malignità naturale o per farsene merito, dicano e facciano sapere ch'ella
ottenuto illecitamente, disonestamente; conseguito senza merito, senza fatica, indegnamente.
ii-27: se è... mal merito a chi perde dio per qualunque carnale
fiorentina... non ha gran merito nel colorito, per cui il mengs le
questo... è minore il merito di vostra eccellenza per aver ricondotto la
priva, per mia disgrazia, del merito maggiore, che sarebbe stato quello di giungervi
sostenne fortuitamente un'acre contesa letteraria sul merito degli scrittori francesi che l'altro aveva
fatto non renderebbe loro per alcuno tempo mal merito. = comp. da mallo]
mal frutto / mieto; e tal merito ha chi 'ngrato serve. ovidio volgar.
, essa non è secondo il suo merito tenuta in pregio. -negligenza, trascuratezza
gemello, il vedere un uomo di quel merito nella sua professione ridotto alla 'positiva
con la benignità sua dove il mio merito manca. b. davanzati, ii-215
gli uomini, e, conosciuto il lor merito, si sono annidati loro attorno e
quanto alla versificazione, punto essenzialissimo del merito omerico. de sanctis, 11-194:
dee la cosa più grande / maggior merito avere, / che laido è a volere
o più medaglie al valore o al merito; coperto di medaglie. - anche
come medaglie commemorative o decorazioni al merito o distintivi militari o ornamenti personali).
le false calunnie date. -per merito di. rinaldeschi, 1-192: la
era ancora da tacersi che il 'merito 'è vocabolo medio, che indistintamente si
ii-248: sarà bene che non mediocre merito esista nei due amici, ma diversità
nei due amici, ma diversità di merito si richiede. leopardi, iii-163:
33: gli uomini mediocri fanno ragione del merito delle persone dalle pulitezze che ne ricevono
uomini superiori dovrebbono far ragione del proprio merito dalle impulitezze, che non sono altro
quella gioia purissima con cui applaudo al merito anche nel momento in cui mi fa
quando la mediocrità regna, il vero merito è calpestato, l'ignoranza prosontuosa e