la punizione; che in somma bisognava meritarlo. lambruschini, 1-40: mezzi soprattutto
bene / maggior d'assai fia il meritarlo. manzoni, pr. sp.,
a una persona che detiene il potere senza meritarlo o l'ha conquistato con mezzi disonesti
pare di meritarlo. cesarotti, i-181: una o due
che no 'l gradisca, e non pugni meritarlo. idem, 7-14: or siate
che no 'l gradisca e non pugni meritarlo. seneca volgar., 3-196:
esservi accolto senza aver fatto nulla per meritarlo. savonarola, 5-ii-157: e'non
colpe che non ho; mentre voglio meritarlo di quelle che ho, e pretendo
da non usare neanche contro chi par meritarlo. men male 'insetto 'che *
tuo ugo che ha la certezza di meritarlo, non ornargli il capo del distintivo della
a chi si stima forse / di meritarlo. marino, 10-174: al magistero mio
bene / maggior d'assai fia il meritarlo. -il merti; / ed ei ti
che il perdono... bisognava meritarlo. d'annunzio, iv-1-832: ippolita
cavallo, n. 26. — meritarlo, e ben unto: essere degno di
s. v.]: 'meritarlo e ben unto ': locuzione ellittica,
sarebbe * meritare il pane, e meritarlo ben unto '; che viene a
tuo ugo che ha la certezza di meritarlo, non ornargli il capo del distintivo della
percosse il cuore, non parendomi di meritarlo. berchet, conc., i-64
mantenere, / e ch'è di meritarlo benvoglioso. novellino, vi-118: due re
. che no 'l gradisca e non pugni meritarlo. fra giordano, 3-228: or
e tema la punizione; che insomma bisognava meritarlo. mazzini, 23-219: pare che
bramava 2r sé e gli pareva di meritarlo, lo rimessero alla fortuna, occò
-non valere quattro soldi di rispetto-, non meritarlo per nulla. fenoglio, 5-ii-142
cagioni per le quali ei sa di non meritarlo. -manifestando viva gratitudine, somma riconoscenza
individuale, senz'aver fatto nienrialtro per meritarlo che mettere in salvo un'immagine -