cellula disposto perpendicolarmente alla superficie del meristema interfascicolare o del germoglio. =
cui l'asse principale esaurisce il proprio meristema terminale con la produzione di un fiore
di tessuto legnoso, formato da un meristema secondario, simile a un cordone.
in seguito alle divisioni delle cellule del meristema apicale nel fusto e nella radice,
dermatocaliptrògeno, sm. bot. meristema primario dell'apice radicale che dà
fellàgeno, sm. bot. meristema intercalare secondario che si forma di
o somatico). -tessuto generativo: meristema. crescenzi volgar., 2-22:
2. sm. bot. zona del meristema apicale primordiale, a partire dalla quale
meristematico. = deriv. da meristema. meristematico, agg. (
. bot. che è proprio del meristema, che ne possiede le caratteristiche.
= voce dotta, deriv. da meristema, col suff. -oide (
). biol. zona mediana del meristema apicale primordiale, dalla quale ha origine
. bot. parallelo alla superficie del meristema interfascicolare o del germoglio (la parte
f. bot. parte centrale del meristema dell'apice vegetativo che dà origine alla
primari quelli che prendono origine da tale meristema e struttura primaria del caule, della
procàmbio, sm. biol. meristema primario con cellule allungate e disposte in
(plur. -i). bot. meristema dell'apice del caule, derivato dalle
gr. 7tpó 'prima 'e da meristema (v.). promeritare
chetta dell'embrione o dalla zona di meristema radicale esistente nell'embrione medesimo; all'
protezione (e a quella del suo delicato meristema) si trova la pileoriza, che
). -meristema secondario: v. meristema. -radice secondaria: v. radice