mentr'ei m'accomandava l'ali / agli òmeri. 4. rifl. raccomandarsi
in anella le fluttuavano su gli òmeri. bontempelli, 6-56: un'altra
stanco di più sostenere sopra i suoi òmeri il cielo ». atlàntico1,
là si rischiarano; sento su gli òmeri le punte bifide, le cime bipartite.
11-37: indi la spada / agli òmeri sospende, rilucente / d'aurate bolle.
/ dormo della mia terra, / gli òmeri d'alghe contro grige acque: /
mio ferito ed arso. / giugni agli òmeri l'ali: / sarai novo cupido
le mani, / colla dritta dagli òmeri le strappa / gli aurei strali.
avvolgendogli di sotto alle ascelle su per gli òmeri gli traversa il petto e gli pende
= deriv. da divorare. òmeri sparsi di forfora, con chiari occhietti esercitati
cavaliere, tutto untuosamente ricciutello, con òmeri sparsi di forfora, con chiari occhietti
, i-64: aveva due graziose fossette agli òmeri, le braccia delicate, il mento
le calze vermiglie: erangli rimasti agli òmeri i musacchini, il cosciale alla destra
di sotto alle ascelle su per gli òmeri gli traversa il petto e gli pende giù
cavaliere, tutto untuosamente ricciutello, con òmeri sparsi di forfora, con chiari occhietti esercitati
, i-64: avea due graziose fossette agli òmeri. pea, 3-201: tiene gli
d'annunzio, i-248: da gli òmeri vasti di nettuno / si levò con un
. guarini, 93: giugni agli òmeri tali: / sarai novo cupido. baldi
, con ignude le braccia a gli òmeri / miei forti avvinta, di tra
pasife con le nude / braccia premette gli òmeri miei nudi, / s'abbandonò su
indomita, ribelle, / tra i rossi òmeri de'gladiatori, / nutre tiberio con
tiberino / margo su due di giglio òmeri ignudi / tu misuri tesa
d'annunzio, iii-2-296: ben congiunti agli òmeri / m'ebbi i nessi dei tendini
predilesse i petti / feminei, de'lunati òmeri il giro, / a segnar come
o le tua ale / metti agli òmeri, e dammi il tuo volato, /
e di lucenti / chiovi fregiato agli òmeri sospese / il forte brando. d
ferma il suo baule in sugli òmeri. sciammannato del volgo, né solo per
/ il prigioniero. ben congiunti agli òmeri / m'ebbi i nessi dei tendini se
: mettean le frecce orrendo / su gli òmeri all'irato un tintinnio / al mutar
cavaliere, tutto untuosamente ricciutello, con òmeri sparsi di forfora, con chiari occhietti