di sapon molle e una barca di merde. idem, 43: vino vi [
tra folti spineti si lamentava; cantavano merde, le upupe, e le calandre;
barattando li detti schiavi mori a dette merde. gemelli careri, 1-iii-85: le mercatanzie
: questo bilingue idolatra di tutte le merde del cinquecento e dei periodi che mai
: e'panni fiorentini o altre merde fatte in firenze erano cosi interdicte come
a vascelli fantasma, un paio di merde raminganti in un velario di paglia.
dato fede a tuoi incantesimi e tue merde m'ha rovinato. tommaseo, lxxix-
dodici delle più brevi tra le mie merde latine. p. petrocchi [s.
ad ella. / presto in ginocchio, merde d'albione, / dimandate la sua
, con il resto de le sue merde, lo facessero tenere 'a destram patris
(180): perché fann'eglino tante merde di non ci voler parlare?
l'onore e simili. -avere tante merde per la testa: coltivare idee strane
s. v.]: con tante merde che ho per la testa. -considerare
né di male. -indovinare le merde al tasto: presentare come propria meravigliosa
l'astrologo di brozzi che indovinava le merde al tasto ': d'indovini che indovinano
sterco '; cfr. fr. merde (sec. xiii). questo vocabolo
dal nome della città nubiana di merde (gr. mepót)).
dovere guardarle da molto vicino, quelle merde. -per cause congenite. boccaccio
invece riprovevole il saggismo che analizza le merde d'italia, anche se sono le stesse
italia, anche se sono le stesse merde riprovate ogni giorno in ogni pagina dai medesimi
, 5-416: disse a me, che merde / ramazzavo, una dea fiume
a vascelli fantasma, un paio di merde raminganti in un velario di paglia.
, con il resto de le sue merde, lo facessero tenere 'a destram patris'.
barbastello. sannazaro, iv-88: cantavano le merde, le upupe e le calandre.
aver risposto con l'espressione: « merde! » alle intimazioni di resa da parte