, io ho più facende che un mercato, più lettere a portare che 'l procaccio
: « viva il pane a buon mercato! ». « a buon mercato?
buon mercato! ». « a buon mercato? » disse renzo: « gratis
dorate. savinio, 399: rifornisco il mercato della capnicaréa. ma lo scarabeo melolonte
boccalini, i-9: ieri nella piazza del mercato fecero una pomposa e molto ricca mostra
a credere che 'l menare gli asini al mercato per suo servigio non pregiudicasse punto alla
venditori ricchi, potendo aspettare che il mercato si sfolli di venditori, si ridono di
): io ristetti ed avvisai 'l mercato, / e mia risposta fu ch'io
e della reina,... il mercato fu fatto. tavola ritonda, 1-17
a quel punto non si poteva fare mercato, e partissi da lei. boccaccio
/ ché senza lei non si faria il mercato. bembo, 9-1-260: ho tenuto
. bembo, 9-1-260: ho tenuto mercato con legnaiuoli e mottonieri e maestri di
fare, io non sarei per guastare il mercato nelle altre cose. aretino, 20-88
e forbicette »; sendo sempre a mercato con questa e con quella scioperata,
odorano più del vecchio che del nuovo mercato. baretti, 6-245: se fosse
sarei fatto tirar gli orecchi per attaccar un mercato con esse, e colla sorella della
felice: lei! mescolarsi in un mercato del genere! gobetti, i-i-597:
82-41: a'bolognesi non piacque il mercato / che ventimilia fiorin delle coste / si
molto si rallegrarono di questo e fecero mercato seco di dargli danari. m. adriani
v'aveva un brigantino, fe'seco mercato che lo levasse quindi segretamente co'suoi
esopo tal mercede / e, conclusosi il mercato / di cambiar fiato per fiato,
consiglio / se fosse da rifar cotal mercato. tavola ritonda, 1-450: gli
ella era molto bella, ma migliore mercato ne volevano, se lo conte sua
: li avogadori messeno di taiar certo mercato civilmente fato per dito sier ironimo contarini
di trevixo. siri, 1-ii-155: il mercato potevasi concludere per via de'loro ambasciadori
/ voi la donna che vegna tal mercato. fiore, 55-2: se la donna
presente, / buon incomincio avra'di far mercato. sercambi, 1-ii-683: né prima
ogni dì si tenesse tra loro tal mercato. speroni, 1-2-170: come posso io
labirinto infernale, banco di prostituzione, mercato carnale tra schiavi e schiave d'ogni
filate, / sempre vi pare un mercato. berni, 2-57 (i-53):
galante / con certe donne ed attacca un mercato / col qual intratteneva tutte quante.
quante. aretino, vi-385: che mercato, che cicalamento e che tresca si fa
le baie con qualcuno, overo il mercato, racontando e'fatti de la casa
donne / fanno un badananai, fanno un mercato, / e fra lor si contrastano
; e non si volle mostrare a quel mercato, con quella nuova in corpo e
aprì; in un attimo si fece un mercato. tozzi, vi-597: io sono
vengano pure nella mia anima a farvi un mercato chiassoso e variopinto. -luogo dove
frugoni, i-6-47: ma che diavol di mercato / è mai pindo diventato?
morale », cioè è solo un mercato di parole. 11. figur
sepoltura de le vite,... mercato de le menzogne, serraglio dei sospetti
, signori, l'accademia un dovizioso mercato di virtù, dove l'uno permuta
parigi, dove allora era il più celebre mercato delle scienze di tutta europa. pananti
la conversazione è un commercio, un mercato ove ognuno ha il diritto di portare
non vi è donna perfetta neppure sul mercato parigino. b. croce, ii-12-267:
. croce, ii-12-267: il vero mercato non è forse la scena tutta del mondo
oste e. cavalcata, parlamento e mercato e procuragione. giamboni, 7-90:
i pedoni, appresso la salmeria e mercato. conti di antichi cavalieri, 1-50
l'oste sua, per cagione del mercato e d'altre cose, mantenere longiamente.
vicinanze l'ubbidivano, e mandavano il mercato a l'oste. livio volgar.
., 2-167: non erano proveduti di mercato e non aveano fortezza ov'elli si
, signore di rimini, diegli il mercato circa quindici dì... passò tutte
di misser galeotto con gran disagio e senza mercato, e arrivò a fiumicino e lì
1-i-322: scarsamente provedevano al campo il mercato, né lo sovvenivano, se non
non teme peccato / d'avistar suo mercato, / né di cometter frode.
faraggio reputare / a comparar cusì vile mercato. chiaro davanzati, 47-2: ancor
/ ad uno sol motto vender su'mercato. l. de'bardi, xxxv-n-783:
xxxv-n-783: a colui che biasima il mercato / ched'e'fort'ama e che vorrebbe
/ [gli uomini] fan divenir mercato, / e voglion coi regali aver
iacopone, 1-4-n: aguardate a esto mercato, / che deo paté ci à
de vertut'espropiato: / tesaurizzat'el so mercato en propia tua vilitate.
lira, che non tornarono a giusto mercato soldi sei per lira. sacchetti,
può costare quello che non sia grandissimo mercato. gir. priuli, iv-393:
per i zibellini, non volle accettar il mercato e così se ne ritornò senza.
3-17 (ii-339): fatemi onesto mercato e vi darò i vostri danari. saraceni
di gotti captiva e li venderono a vilissimo mercato. manzoni, pr. sp.
facendo a gara a goder del buon mercato presente, ne rendevano, non dico
nella nitidezza delle stampe e nel buon mercato gli editori di oltremonte e d'oltremare
anno, che a quei tempi di buon mercato non era poco. 15.
/ ch'eo pózza far con lui mercato! fra giordano, 1-270: a
a dare il corpo suo: grande mercato n'ebbe. ma i mondani non
dall'arguzie delle parole, che buon mercato sia il vostro se non vi scompiscarete delle
arminio si rideva che a sì buon mercato servisse. cesari, 1-1-139: se
spirito santo, per poi rivenderlo con mercato di grassa usura. -danno,
se devora; / en taverne fa mercato, / prò un becchieri una vultura
, / ma faime venire a veder meo mercato. beicari, 1-25: chi più
beni terreni, n'ha peggior mercato. 16. titolo di opere
. serpetro, tit.: il mercato delle maraviglie della natura overo istoria naturale
. 18. locuz. -a buon mercato: con una spesa modesta, a
re di francia volle, a buono mercato. macinghi strozzi, 2 (13)
, che no l'arai a sì buono mercato come l'aresti auto già fa uno
ii-297: sono i cavalli a buon mercato, perché per tutto il giorno non si
tuttoché ben conoscesse d'aver avuta a bonissimo mercato la casa e che desiderosissimo n'era
giustizia. il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il veleno, per
: ho trovato una cameruccia a buon mercato, dico una cameruccia, ma è
potevo trovare il denaro più a buon mercato per la rinnovazione di parte del nostro
che a siena la vita è a buon mercato, che non vi sono distrazioni.
fra giordano [gherardini]: a bonissimo mercato vendono le anime al demonio compratore.
francia, dove se ne trova a buon mercato ghislanzoni, 1 -77: la luna
le stelle si ponno godete a buon mercato. tarchetti, 6-i-107: vedrete che
: vedrete che ha acquistato a buon mercato la gloria d'un fatto così onorevole
non riescono a dimenticarsene tanto a buon mercato. -per poco, quasi senza
stupito di essersi commosso a così buon mercato. -senza infierire. cattaneo,
tentativo d'amministrar le pene a buon mercato, riesci male. -con valore
di viaggi, comodi e a buon mercato. borgese, 1-229: un breve ma
lusinghiera, luminosa e a buon mercato. bartolini, 15-231: ero, lo
o, colori, i più a buon mercato. calvino, 1-523: mi dispiaceva
l'aria striminzita dei ristoranti a buon mercato. -di poche pretese.
.. non è mai stata a buon mercato. vuole i denari, il cuore
avere bisogno d'un uomo a buon mercato come sono io. b. croce
e nausea di codesti entusiasmi a buon mercato. sbarbaro, 1-25: fuori, cercavo
quando mi trovai solo. -a miglior mercato: a un prezzo (o al prezzo
che si compra nel mondo a miglior mercato? palmieri, xviii-5-1153: non si può
da noi si fanno, a miglior mercato. manzoni, v-2-455: non vedi
e che per conseguenza ci saranno a miglior mercato? mamiani, 11-100: avea per
quali volevano occupar roma a molto miglior mercato e senza concedere nulla al papa.
sapere dove potevano farsi il corredo a miglior mercato. -con valore attributivo. carducci
falsi del pensiero, scribi a buon mercato; e ragazze anche a miglior mercato,
buon mercato; e ragazze anche a miglior mercato, le quali per verità devono mentire
. -andare col proprio senno al mercato: fare grande assegnamento sulle proprie capacità
disse: va'pur con tuo senno a mercato, ché io me ne camperò il
-avere buono, migliore o grande mercato: comprare a prezzo molto conveniente,
la cattiva terra non avrai sì grande mercato che, quando la vorrai rivendere, tu
299: o donna, avesti buon mercato de'panni, avesti buon mercato?
avesti buon mercato de'panni, avesti buon mercato? f. d'ambra, 4-112
; e n'ha auto grandissimo / mercato. g. m. cecchi, 1-1-17
ti par egli ch'io abbia auto buon mercato di queste starne per tre carlini?
il pecorone n'aveva avuto troppo buon mercato. cellini, 2-50 (389)
. ce ne apparve avere un buon mercato. della casa, 1-19: non ho
questa volta e ne ho avuto buon mercato. briccio, 42: tra tanto
di questo lor trattenersi ne hanno troppo buon mercato. -avere mercato, avere buono
hanno troppo buon mercato. -avere mercato, avere buono o grande mercatodi qualcuno:
: « di costui avremo noi gran mercato », acciò che sembrava loro anzi povero
..., parendo loro aver mercato della gente di messer cane, s'
alle volte è più facile aver buon mercato d'uno che sia sopra a molti
egli aveva menati becconi per averne miglior mercato. -avere più faccende che un
. -avere più faccende che un mercato: essere oberato di impegni e occupazioni
: 'aver più faccende ch'un mercato 'vale * aver che fare assai '
assai '. -avere qualcosa per mercato: averla in so- prappiù.
. v.]: bastonate avute per mercato. -avere roba da vendere per i
i mercati. -battere bene il mercato: dimostrarsi sagace, sveglio, esperto
rusticano: 'e come la batteva ben mercato! '(ragazza svegliata).
svegliata). -calarsi al buon mercato: lasciarsi indurre dal prezzo basso a
attacca: / si cala al buon mercato, a quella macca. note al malmantile
1-76: 'si cala al buon mercato ': si lascia persuadere dal prezzo
uscirne, averla, scapolarla a buon mercato: sottrarsi a un pericolo, a una
so, se tu n'uscissi a buon mercato. lippi, 8-75: quegli,
/ e vede averla avuta a buon mercato, / l'invito tiene. note
2-678: 'vede averla avuta a buon mercato '. conosce d'avere scampato un gran
lo direi per uscirmene subito a buon mercato. nievo, 478: il padre pendola
piacere per averla scapolata così a buon mercato. palazzeschi, 1-393: c'erano quelli
caro signorino se la cavava a buon mercato. -da o di buon mercato
mercato. -da o di buon mercato (con valore attributivo): di
carbone, 25: un poeta da buon mercato gli presentò né so che soe versesse
ch'io sia persona così da buon mercato: non che le tue parole, meste
spesa, mercé di quelle gioie da buon mercato, tenute da loro in tanta stima
/ ancorché sia di que'di buon mercato. -essere a buon mercato: ottenere
buon mercato. -essere a buon mercato: ottenere ciò che si desidera;
mi parrebbe tu ne fussi a buono mercato. -essere come i polli di
. -essere come i polli di mercato: v. pollo. -essere gran
: v. pollo. -essere gran mercato di qualcosa: esserne grande abbondanza in
650): tutto era a buon mercato, essendoci molta più roba che gente
ogni cosa v'era dovizia e gran mercato]. -essere mal mercato:
gran mercato]. -essere mal mercato: essere in situazione difficile, pericolosa
-monsignor carlo, questo è mal mercato. / nostri cristian son morti come
un luogo buono, conveniente, vantaggioso mercato: prosperarvi il commercio; trovarsi abbondanza
quale avendo inteso che a napoli era buon mercato di quelli [dei cavalli],
481: della carne v'ebbe convenevole mercato; ma frodavano il macello, mescolando
. -esservi in un luogo poco mercato: languirvi l'attività commerciale, scarseggiare
32 soldi; ma ci era poco mercato affatto, a tale che mi parve bene
farò el meglio potrò. -essere mercato libero: non avere impegnidi carattere sentimentale.
mi lascia vivere? -che ardelia non è mercato libero? se non vi potete far
pagliaio. -fare buono o gran mercato: smerciare a prezzi molto convenienti.
auto, / fatto n'à gran mercato. sacchetti, 102-72: egli [il
l'aiutorono, e fece loro miglior mercato ch'agli altri. canti carnascialeschi, 1-398
carnascialeschi, 1-398: noi farem buon mercato, / perché il guadagno nostro esser
: tu fai de'fatti miei sì buon mercato! / non sai che questo basto
legge, della quale si fa troppo buon mercato un po'da per tutto.
da per tutto. -fare buon mercato di qualcosa: cederla quasiinteramente. pasqualigo
esser con voi ne farei sì buon mercato che d'una volta in poi non mi
che comprarne più. -fare il mercato nero: esercitare clandestinamente un'attività commerciale
ora s'era messo a fare il mercato nero,... come tutti,
lavorano in fabbrica, che fanno il mercato nero. -fare malo mercato a
il mercato nero. -fare malo mercato a qualcuno: recargli una grave offesa
resonadi. -fare partito secondo il mercato: prenderele proprie decisioni in base alle convenienze
e aveduta, farà partito secundo il mercato; qual suol far andar in galea di
di buona voglia. -giocare al mercato: al gioco infantile che imita le
stessa margherita a proporre di giuocare al mercato. -girare il mercato: trascorrere
giuocare al mercato. -girare il mercato: trascorrere la vita alla ricerca di
giuglaris, 58: ho girato il mercato e ho speso il capitale de'miei
fine mio ricordato. -per gran mercato: a poco prezzo. marco polo
vivere in grande abondanza e per gran mercato. -porre qualcosa a mercato o
gran mercato. -porre qualcosa a mercato o in mercato: metterla in vendita
-porre qualcosa a mercato o in mercato: metterla in vendita. pallavicino
stimolare il querengo a non porre in mercato se non gemme vere e di
sì pubblica che privata vi era posta a mercato. -sopra il mercato: in
posta a mercato. -sopra il mercato: in soprappiù, per giunta.
fa'conto d'averlo avuto sopra il mercato. -sopra mercato: v.
avuto sopra il mercato. -sopra mercato: v. soprammercato. -tirare il
: v. soprammercato. -tirare il mercato alla propria piazza: cercare affannosamente il
povero giorgio vasari o per tirare il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche
qualche novità. -vendere in mercato: fare oggetto di commercio simoniaco.
volgar., i-235: si vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto
santi beneficii. -vendere qualcuno in mercato: abbandonarlo, tradirlo, ricavandone vantaggi
mille volte il giorno venduto in ogni mercato. g. gozzi, i-8-117:
, vendendoci, come dire, in mercato a suono di tromba, noi che
ciò liberi? -venire a buon mercato: diffondersi eccessivamente. muratori, 7-i-83
, 7-i-83: è venuto a sì buon mercato il titolo di marchese, spezialmente in
pur venuto, amore, a buon mercato, / ch'ognun vuol giocar teco a
spande! / sol tre donne compongono un mercato, / dove invero si rendono ammirande
42: amore non si trova al mercato. ibidem, 79: in casa loda
79: in casa loda e in mercato biasima. ibidem, 80: chi va
. ibidem, 80: chi va al mercato e mente, la borsa se ne
cono alla borsa). chi va in mercato e non è burlato, è sicuro
, 105: tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera. e a
due donne e un'oca fanno un mercato. ibidem, 178: prega il
178: prega il villano, il mercato è disfatto. (se tu mostri cedere
: le disgrazie non si comprano al mercato. (cioè vengono a nostro malgrado
, 334: quattro cose sono a buon mercato, terra, parole, acqua e
tre donne e un pollo fanno un mercato. (perché questionano). due
due donne e un gatto, e il mercato è bell'e fatto. bocchelli,
fatto. bocchelli, 1-i-124: il buon mercato straccia la bisaccia. crusca [s
.]: 'in piazza e in mercato ognuno è licenziato '; dettato che
presente anche in vari toponimi, come mercato saraceno (forlì), mercato san severino
come mercato saraceno (forlì), mercato san severino (salerno), ecc
4-360: l'obbrobrio è per lo schiavo mercato, non per chi vende o per
di tutte le altre, esistenti sul mercato. saba, 87: qui tra la
pavese, 1-23: talino mi portò sul mercato, che era disteso davanti ai portici
, e soggetto alla comune legge di mercato come gli altri beni economici utilizzati nel
e t'infingi. -venire al mercato senza merce: non ambire a pubblici
occhio. -con merce non venni a mercato. 6. prov.
merciarie / ch'eran distese omne dì del mercato? andrea da barberino, iii-303:
figur. spreg. persona che fa basso mercato della sua professione o traffica indegnamente
. agg. che appartiene o riguarda il mercato delle chincaglierie o la vendita al dettaglio
capitalistico a sottoporre alle ferree leggi di mercato sia i valori etici e sociali, sia
simili altri mercimoni siffatti. 3. mercato sacrilego di cose sacre; simonia.
in ricambio gli uffici di religione è brutto mercato e degenera in mercimonio. papini,
pubblico, cioè quella di informare il mercato affinché i prezzi si formino in modo
prezzi che delle derrate si fanno sul mercato o nella borsa: il vero nome
o 4 prezzi correnti della borsa, del mercato ', che 4 mercuriale 'altro
': la nota dei prezzi del mercato, stabilita di solito da speciali uffici
cose aventi un prezzo di borsa o di mercato, il prezzo si desume dai listini
in genere, alle operazioni commerciali del mercato. pea, 1-121: mostrò le
; per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento. -estremamente infelice
anno! perché comprarle, sciupate, al mercato? pavese, 7-7: ero andato
-arte, attività meretricia', mercato meretricio: prostituzione.
modo medesimo che i re permettono il mercato meretricio, possono, e a più ben
si vede che si farebbe seco ogni mercato. cellini, 2-95 (465):
circolazione, in commercio: immissione sul mercato (di un prodotto industriale, di
fuori corso dal 1931, contrattata sul mercato dei preziosi. ghislanzoni, 1-31:
in gran numero si ragunarono in sul mercato. gir. priuli, iv-16:
,... la vendita a buon mercato di commestibili: e (ciò che
-punto metallico superiore o inferiore: nel mercato dei cambi delle valute, punti al di
metieri che inalzano il loro tribunale sul mercato del broletto e scrivono i vari prezzi
misurabile in tanti metri cubi e ha sul mercato un valore di tanti e tanti milioni
: rinaldo ghini orafo e gioielliere in mercato nuovo avere fiorini uno, per uno
casa loro, le quali erano in mercato nuovo nel mezo della città; e
che ha messo il pane a buon mercato. capuana, 14-87: lo zi'
traevanla [la mercanzia] a migliore mercato, la qual cosa mettea male a'
-non è cosa mezzana. tuttavia il mercato è quello che acconcia il tutto.
. 18. locuz. - fare mercato senza mezzano: accordarsi agevolmente, senza
il peggiore, / senza mezzan sare'fatto mercato. -mettersi, entrare mezzano:
mezidima, ch'è il dì del mercato, notifica il frate che ogni persona vada
ke i demmo a bolongna per lo mercato san brocoli. dante, xxvi-5:
prezzo di mezzo preso in nota sul mercato. manfredi, 4-6-158: attesa questa
: il mezzogiorno era ridotto a un mercato di vendita semicoloniale, a una fonte
sm. (plur. mezzimercati). mercato limitato a un numero ridotto e determinato
era un venerdì, giorno di mezzo- mercato. corso roma e piazza del duomo rigurgitavano
. noi avessimo miglior occhio in sul mercato. 5. che è o
e compra, tuttavia il comprare migliore mercato per cagione del tempo sarà contratto che
28. locuz. -a miglior mercato: v. mercato1, n.
egli aveva menati becconi per averne miglior mercato, per lo miglior si tacque. sacchetti
sue, eh'erano nel miluogo del mercato, fece mettere in terra. gelli,
... dirimpetto alla colonna di mercato,... ma...
g. gozzi, 3-4-425: trattici al mercato a guisa di una turba di schiavi
laminati plastici fra le più importanti del mercato comune, con piscina, golf,
un provvedimento che giungesse a vietare questo mercato vergognoso di spropositi, onde le nostre
ha conosciuto. era stato massaro al mercato dei follicelli. anzi ministro al pavaglione
pavaglione. lui comandava su tutto il mercato. -in partic.: funzionario
. piovene, 8-100: portati al mercato della città, o venduti lungo le
pigliasse l'armi, perché passaro il mercato, la sellaria e tutti gli altri luochi
li denari in altri lochi, fatto 'l mercato, si veggono; qui non so
di gente terziaria e quartaria, col mercato comune in vista e il miracolo in
di dazio i grani non già sul mercato, ma direttamente nei magazzini.
, 4-111: oltre il padiglione del mercato rionale c'erano l'ambulatorio, la
: ce ne apparve avere un buon mercato, e cognioscemmo allora che il chiamare
frustate sul c... al mercato, senza misericordia. -ineluttabilmente,
. balbo, i-28: fatta asilo, mercato di quelle tre genti diverse, antichi
/ a chi con meco viene a far mercato. -fuori misura, fuori di
, l'abitazione della giocondità e 'l mercato dell'allegrezza ». -con una
mele, mobile principale ordinariamente di quel mercato. -corredo da sposa; capo
francese è apprezzato in francia ed ha un mercato sicuro: nemmeno il mobile inglese ha
e alle variabili esigenze e richieste del mercato (e la mobilità del lavoro riguarda
negra la più bella e al meglio mercato che possa avere. = deriv
rape grandi, che vengono la vernata in mercato, che si chiamano 'calieioni '
dà marito alla dolente; fatto il mercato, ognuno se ne pente. delle
fichi e pere / il giorno di mercato e l'insalata? / e molen-
lo tempio, di lungi è lo mercato,... sono di lungi gli
siedono maestose e molli sulla piazza del mercato. ungaretti, xi-67: le molli donne
e infantili rivoluzionava tutte le leggi del mercato. -caratterizzato da viltà, da
perché, venendo queste a troppo buon mercato, perdono poi l'estimazione. filangieri
gara a goder del buon mercato presente, ne rendevano, non dico
[costantinopoli], come a comune mercato, le dovizie e le produzioni di tutta
/ che vi credete d'essere in mercato? = comp., per giustapposizione
che non avrei scrupolo a inondare il mercato dei nemici capitalisti di moneta falsa.
, 2-335: supporremo per ora che il mercato monetario sia lasciato in balia della libertà
o parassita- rie e di crisi del mercato). gramsci, 7-99:
), sm. econ. forma di mercato caratterizzata dalla presenza di un solo
la concorrenza, o di controllare il mercato e influenzare il prezzo di un prodotto
. — monopolio bilaterale: situazione di mercato in cui alla concentrazione dell'offerta di
monopolio che è attenuato dalla presenza sul mercato di beni o di servizi, offerti
che altri offerenti non possano inserirsi nel mercato con prodotti sostitutivi o surrogati.
dispone di tutta la quantità esistente sul mercato. vittorini, 5-242: i capitalisti
quantità di una data merce esistente sul mercato, o di gran parte di essa
il protezionismo, specialmente nei paesi a mercato povero e ristretto, limita la libertà
in poche grandi società che controllano il mercato, fissando arbitrariamente il prezzo dei beni
allo scopo di provocarne la carenza sul mercato, per rivenderla poi a prezzo maggiorato
o commerciante che domina e controlla il mercato grazie a una potenza economica assolutamente superiore
di automobili, troverà convenienza mettere sul mercato, con un profitto che sarà minore
o in categorie economiche che controllano il mercato, impedendo o soffocando la concorrenza.
poi con notevole profitto; controllare un mercato o un'attività commerciale con un monopolio
. econ. forma o situazione di mercato caratterizzata dall'accentramento nelle mani di un
altri acquirenti di inserirsi in quel particolare mercato). = voce dotta, comp
(una situazione, un regime di mercato). monòptero1 (monòttero),
canti carnascialeschi, 1-265: per miglior mercato / hanno sempre calzato / vacchette o
costoro /... avien rotto il mercato. boccaccio, dee., 2-9
interesse variabile secondo l'andamento del mercato. -monte dei paschi: banca senese di
il protezionismo, specialmente nei paesi a mercato povero e ristretto, limita la libertà
uomo. -ma non si vende! il mercato è morto. piovene, 7-345:
): il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il veleno, per
/ ad un sol motto vender su'mercato. -avere a motto qualcosa:
: fluttuazione che si verifica in un mercato o in un'attività secondo diversi periodi
che estende la sua attività a un mercato vastissimo e concentra in sé un potere
servizio da un'impresa che domina il mercato o da un monopolio; tariffa differenziata
a campo. -piazza di munizione: mercato per le vettovaglie degli eserciti.
non s'avrà il pane a buon mercato; che è quello per cui ci siam
li muricciuoli, piazze, tanto in mercato vecchio che in ogni altro luogo della città
; / mai non se compie questo mercato, / cusì contenato c'om ten,
, se liberandosi pure, andarà a mercato saracino nell'alpe di romagna e se li
'e 'ricamate'hanno escluso dal mercato francese le inglesi e le svizzere.
fare altre parole si viene a fare il mercato; il qual poi in voce si
narcisi o mezzani e, per sostenere il mercato. arbasino, 8-15: ora,
tanto che la sua fantasia era un mercato di ogni naturale apparenza. foscolo,
73: usi son sempre di star nel mercato / là dove in bestie pognon lor
una nazione; quanto è richiesto dal mercato di una nazione. sbarbaro, 5-79
ambito di una nazione, limitato al mercato interno (il commercio). tarchetti
1-119: lavora sul sicuro in un mercato interno la cui domanda non è soddisfatta
140: si vide poi la piazza del mercato dei cavalli ove la nazione italiana,
e una greca, furono sotterrati vivi nel mercato de'buoi. giov. cavalcanti,
, perché non solo si teneva il mercato, ma si adunava la plebe coi suoi
4. che per brama di guadagno fa mercato deibeni sia materiali sia spirituali (e ha
negozio, il farò e a buon mercato. -cercare di trarre guadagno o
, dimani passavano vicino ad un gran mercato di schiavi senza nulla dire. gessi
trafficante di schiavi (con riferimento al mercato degli schiavi africani che fiorì fra il
della libera concorrenza e dell'economia di mercato, anche come salvaguardia delle libertà politiche
no, per quello non rimarrà il mercato; mio marito il netterà tutto [
sui processi interni di un'economia di mercato (un'istituzione politico-giuridica che invece di
alterino il naturale andamento dell'economia di mercato (e si contrappone a finanza funzionale
pubblici o internazionali, gli squilibri di mercato che derivano dalle varie fasi del ciclo
di amba che arrivano qui come al mercato. vengono fuori alla landa cespugliosa della
questa e l'altre [piazze d; mercato]..., / niente son
emuli nella nitidezza delle stampe e nel buon mercato gli editori di oltre monte e d'
lo mandò a pisa a faccende di mercato, nelle quali tutta la nobiltà di
determinato prodotto passa o è disponibile sul mercato. 10. ferrov. punto nodale
, il quale rimaneva sempre su 'l mercato per non trovar compratori. o vero
', i quali morirono insù 'l mercato. buommattei, i-21: chi non aveva
, i quali morirono insù 'l mercato '. tommaseo [s. v.
di un tal noferi restavano sempre sul mercato senza trovar compratori. = nome
. 6. fare oggetto di mercato, di commercio. lupis, 33
effettuarsi il pensiere per non essere ivi mercato da comprare il necessario sostentamento. manzoni,
formazione di un loro effettivo prezzo di mercato. -prezzo nominale', quello stabilito convenzionalmente
certi limiti, dall'effettivo prezzo di mercato) fra le parti contraenti per contratti
per i quali manca un prezzo di mercato risultante da effettive contrattazioni. -rivalutazione
* ma- brucche 'o venditori nel mercato, per indicare cosa o persona o
, 72: le condizioni tristissime del mercato artistico nostrale. pratesi, 3-114: l'
una democrazia industriale che aveva il suo mercato di consumo nel mezzogiorno. notabilato,
mezidima, ch'è al dì del mercato, notifica il frate che ogni persona vada
messer lo vicario e notifica che il mercato d'oliva, lo quale si solea fare
chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori e delle merci, pubblica
opinione e in partic. nelle ricerche di mercato, rapporto fra il numero di quanti
quella corte un palagio che può dirsi il mercato delle novelle, percioche inai da
mezzo alla città di giano, / mercato ampio di europa, ove trascorre / ad
povero giorgio vasari o per tirare il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche novità
tipo di produzione e consumo, il mercato, il risparmio, la povertà,
-a basso prezzo, a buon mercato. marco polo volgar.,
numerario, momentaneamente scomparso, rifluisce sul mercato. ferd. martini, 1-i-348: 1
quella che indicava il giorno di mercato e che era diversa di anno in anno
di quelle lettere indicava i giorni di mercato o di radunanza (* nundinae ')
gli antichi romani, giorno festivo di mercato che cadeva ogni nove giorni e registrava
una volta disegnate con nome di 'mercato '. = voce dotta,
santa trinità, il caffè elvetico in mercato nuovo e i due caffè del bottegone
nutria tre volte più del suo prezzo sul mercato. 2. ant. lontra
/ di fraudi e furti obbliqui / mercato ed artificio, / in cui son
quella provocata deliberatamente con l'immissione sul mercato di modelli nuovi, variati, più
due donne e un'oca fanno un mercato. ibidem, in: tanto beve l'
gran turbulenzia per ogni angolo di quel mercato si aggirano e per mille occasioni si
/ come a quel tempo egli è mercato vecchio, / che l'occhio e '1
.. noi avessimo miglior occhio in sul mercato. crusca, i impress. [
di paesi che hanno un'economia di mercato e per lo più (almeno apparentemente
. -piena occupazione: condizione del mercato del lavoro in cui, prescindendo dalla
odorano più del vecchio che del nuovo mercato. gualdo priorato, 10-ii-94: il
imposizione di un determinato prodotto su un mercato, ecc.; a seconda dei
di un servizio che viene proposta sul mercato a un determinato prezzo da un singolo
effettivi; la presenza di tale proposta sul mercato; elemento che, con la domanda
proporzionale fra le variazioni del prezzo di mercato e quelle della quantità offerta (anche
variare secondo i mutamenti del prezzo di mercato (anche nell'espressione offerta rigida)
con la richiesta. infatti, il mercato macinava lesto lesto il proprio traffico,
presentazione, diffusione di un prodotto sul mercato; modo con il quale tale diffusione
un prodotto nuovo che viene presentato sul mercato a prezzo notevolmente ribassato durante la campagna
impegno organizzativo tendente a far prevalere sul mercato la vendita di un determinato prodotto o
, 2-191: quindi si passa al picciol mercato abbellito da case e officine di mercadanti
, ii-115: vicino alla piazza del mercato v'è la cattedrale, fondata.
- ognuno va col suo senno al mercato. bacchetti, 1-ii-405: la vita
essere che un rifugio di pescatori e un mercato di granceole, ma con essa la
miei posti e andava a mango al mercato. = dal lat. olearius
sm. econ. forma intermedia di mercato fra il monopolio e la libera concorrenza:
col variare della propria quantità messa sul mercato e si considera in grado di agire,
sia di qualità uniforme per cui sul mercato vige la legge di indifferenza del prezzo
ignora quanta parte della domanda formulata dal mercato gli spetti (nella realtà invece il
gli spetti (nella realtà invece il mercato raggiunge un'obiettiva configurazione di equilibrio)
, quando le imprese che agiscono sul mercato hanno all'in- circa eguale dimensione con
]: 'oligopolio ': situazione di mercato in cui vi è un numero ristretto
altri l'offerta totale su un determinato mercato. 2. agg. oligopolistico
. econ. forma o situazione di mercato oligopolistica, in cui l'offerta di beni
oligopsònio, sm. econ. forma di mercato oligopolistico, caratterizzata dalla presenza di un
di un servizio su un determinato mercato. 2. agg. oligopsonistico
olitorio: nell'antica roma, il mercato delle verdure, degli ortaggi, che
della città. -per estens.: mercato in cui si vendono ortaggi.
piccolo fanciullo di sei mesi gridò nel mercato olitorio che voleva il trionfo. boccalini,
gran turbulenzia per ogni angolo di quel mercato si aggirano e per mille occasioni si
8-5: vedendo l'altra gente tal mercato, / ciascun si trae dirieto alla
. salvini, 39-v-145: va in mercato: intende il nostro famosissimo mercatovecchio,
sm. econ. particolare condizione di mercato in cui, offrendo i venditori beni o
sm. econ. particolare condizione di mercato in cui, trovandosi in condizioni identiche
. jahier, 39: è tornata di mercato colla borsa stivata di provviste da indolenzirle
è una delle condizioni perché su un mercato si attui una situazione di perfetta libera
la ricchezza ondulò nel ritmo in un mercato universale. 14. tr.
dai sanesi * fiera freda 'il mercato quando è finito... ed è
san giovanni e conduceanlo in sulla piazza di mercato nuovo. cellini, 2-71 (425
l'oprante abbia il vitto a buon mercato, egli deve pagar caramente i lavori
in quanto soggetto economico, interviene sul mercato come acquirente o venditore di beni o
, di valore riconosciuto non solo sul mercato interno, ma anche su quelli stranieri
e in base a determinate esigenze di mercato condizionate soprattutto da fenomeni di costume e
da compiere tra il bisogno del libero mercato in cui si domanda e si offre quel
prima che essa sia liberamente offerta al mercato (e tale diritto costituisce a sua
del medesimo il putto dell'oriuolo di mercato nuovo, che ha le braccia schiodate
desinare, ché io vo sino in mercato per esse e sarò qui ora. tasso
condurre [un bue] in sul mercato, lo lasciasse in una stalla d'
europa e della creazione di un vasto mercato nel quale i beni e i servizi
delle tendenze personali e delle richieste del mercato. -plur. raccolta di nozioni utili
, come vendere / si dovesse al mercato di non saggi? cavalca, 20-526:
oggetto di scambio contro denaro) nel mercato dei metalli preziosi e, rispettivamente,
i cui prodotti vengono destinati al mercato, si dice orto industriale o di
; 'membro ortomercato, sm. mercato ortofrutticolo. = comp. da
= comp. da ortdjrutticolo] e mercato (v.). ortomètrico
sono commentate le oscillazioni che subirono sul mercato i prezzi delle varie derrate. oriani
si tenevano le bestie lo dì del mercato. fazio, ii-10-24: di lui ti
faccino per publico bando in giorno di mercato. marini, pref.: io amai
, 3-265: ogni sabato si fa un mercato di filo di lana da far saie
. idem, 1-48-14: aguardate a esto mercato, / che deo paté ci à
ojetti, 1-167: era giorno di mercato, per l'ottavario di sant'andrea
in siria. massaia, v-60: dal mercato di bonga uscivano per i paesi stranieri
pratolini, 3-168: il padiglione del mercato era isolato e scuro nel mezzo della
san za- nobi; là vicino al mercato, con tutti quei gatti. e non
. livio volgar., 3-87: nel mercato de'buoi un bue per se medesimo
di riformazione e di religione volessero far mercato del concilio. siri, 1-vi-131: il
, 9-517: quand'io giungo ove mercato / sia o sia fiera o traffichi
l: 'palmea'...: mercato, convenzione qualunque, o verbale o scritta
da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato è mancare per lo meno di carità,
mercanzie fuori da un negozio o in un mercato. capuana, 14-263: tolse via
a casa, in piazza, in mercato, al pancone delli spini, alla loggia
feriale il formento che si comprava nel mercato. 4. quanto costituisce cibo
stiamazzo / come se fusser porci nel mercato. = denom. da panebero
che lo portassi a vendere in mercato a urbino. ramusio, i-252: portano
paniro, sm. ant. fiera o mercato che aveva luogo nei giorni festivi
figur. donna (in quanto oggetto di mercato). lippi, 12-47: ovvia
, / di bieta e petrosel fatto un mercato. = dal lat. mediev
ondata di sfiducia che aveva paralizzato il mercato. 5. intr. con
2-319: parata veramente mirabile [il mercato] che bastava a far comprendere la
rapporto fra i poteri d'acquisto sul mercato interno di due monete di stati diversi
acquisto della moneta di ciascun paese sul mercato internazionale -cioè il cambio -tende ad uguagliare
ad uguagliare il potere d'acquisto sul mercato interno). -politica di parità:
marzo, ove si facéa la fiera o mercato di bestie,... lo
/ ad un sol motto vender su'mercato, / di lealtate fermo, adoperante /
accorti d'aver esagerata l'importanza del mercato spagnolo; e rivedono le proprie idee
rivedono le proprie idee circa il nostro mercato. -giornale parlato: denominazione ufficiale
per far teco a una parola il mercato. -avere molte parole: discorrere
manco. ibidem, 233: parole fan mercato, e denari pagano. ibidem,
11. -quattro cose sono a buon mercato, terra, parole, acqua e
o di difesa, per animare il mercato; e anche la partecipazione di speculazione
ad approfittare di variazioni di prezzo del mercato, e la partecipazione di gestione,
laboriosa, paradiso della vita a buon mercato. -sostant. d. bartoli
per una. -essere immesso sul mercato al termine del ciclo di lavorazione (
partire in quattro. -scomparire dal mercato, farsi irreperibile (una merce)
vi vedrai a tutte queste castella fare mercato ogni quindici dì, partitamente all'uno e
un dì di pasqua ed essendo in mercato, / forse con venti soldi ch'i'
così trovassimo il pesce a tanto buon mercato che è cosa da non credere che per
aparichiato, / de un grande passar farò mercato. 85. con valore di
: ripudiamo la venezia dei forestieri, mercato di antiquari falsificatori, calmità dello snobismo
molte putte e che tre fanno un mercato e che, quando sono insieme più,
passo, ma alla tornata ed al mercato fa bisogno, allotta dal- l'una
alla propria inventiva e fare più buon mercato del proprio conformismo: nei gioielli massicci
corte, nelle più studiose pasticcerie di mercato. genovesi, 5-137: le ricche
e onesti... a buon mercato. panzini, iv-498: 'patriotardo '
di gente che patteggia, che fa mercato di tutto. 4. per estens
notte qui perché lei ha pattuito un mercato non confessabile. de amicis, ii-231:
alcune città emiliane, area riservata al mercato dei bozzoli (ed è termine ancora vivo
salvare: / sì fosti paziente del mercato! quasimodo, 6-19: noi vogliamo il
una faccia come di pecorone spinto al mercato. 2. figur. persona
una cameretta, la più a buon mercato che potè trovare nel labirinto di londra
merito alle cime, 'cose da mercato, ingombro gemebondo ': egli [
peggio, le vendevano, facendo un empio mercato e guadagno di tali furberie. manzoni
salvare: / sì fosti paziente del mercato! 6. in una sfida cavalleresca
comune si provvidde e comperonne e fece mercato con caparra di moneta con certi mercatanti
. -cedere la pelle a buon mercato: arrendersi senza opporre resistenza.
io voglia cedere la pelle a buon mercato. almeno sei colpi di rivolver li
la pelle. -portare pelle al mercato: farsi vedere in pubblico.
/ che non dovria portar pelle al mercato. -prendere la pelle a qualcuno
nella città, in casa, nel mercato, nel tempio, nel convito,
sempre il dì di pentecoste nella piazza di mercato nuovo. testi fiorentini, 39:
122: non mai si vide sul mercato di asmara e sugli altri della colonia
recaro, e rottolo per membra nel mercato, spaventati per lo romore delle genti
prendi questo grosso, / vanne in mercato e compra un bel popone; /.
prendi questo grosso, / vanne in mercato e compra un bel popone; / bada
operazioni stesse o per imprevedibili vicende del mercato, della vita politicosociale (legislazione,
tanto svagamento leggero che pareva roba a buon mercato o inutile ninnolo da femmine perditempo.
perfetta: quella che produce per il mercato non su ordinazione, accettandone i rischi
faldella, i-5-309: nei giorni di mercato... rosso marino porta la
ad acheronte, per forche piantate a mercato, o trabuccare in fiume più vero e
rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato è man care per lo
ghirardacci, 3-138: s'incontrarono nel mercato in dio nisio di castello
latte delle balie toscane o non piglia in mercato vecchio locanda non potrà mai farsi purgato
, signori, l'accademia un dovizioso mercato di virtù, dove l'uno permuta con
questa mattina l'arbore nella piazza del mercato con grande musica: vi ha assistito championnet
podere, e... teneva mercato, il quale sempre si guastava quando al
costante, fa scuola, pesa sul mercato. -con riferimento a un'autorità
10-122: si passava sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo
, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale, e un dolce leggero al
; dial. piscarìa), si. mercato o negozio dove si vende il pesce
xi-195: m'awicino in piazza del mercato ai banchi dei pescivendoli. tuffano le braccia
disporre le canestre di pesce per il mercato della vigilia. = lat.
e offerta (o che, in un mercato controllato, deve poter ottenere) per
robe e le fanno vendere al pubblico mercato. garopoli, 15-11: de la
d'antonio di ser bartolomeo per uno mercato fé meco. g. morelli, 316
che fa presto, meglio e a buon mercato: fa'nondimeno che sieno e da
voler a uso di mercante condurre el mercato e stiracchiarlo con voi, pochi giorni sono
, si ritrovano i pezzi grossi del mercato macelliero. -pezzo minuto: chi appartiene
all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna. squallida,
casa, si riscontrò nel ritorno dal mercato in alcuni piacevoli uomini, che volentieri
die che san grigorio passava per lo mercato di roma, vidde alquanti garzoni di
66-51 (v-239): par che il mercato sia fatto a contanti, / sì
testimonio: che romore è egli in mercato? quanta gente vi piatisce! varchi,
dovrà ricorrere all'elemosina per piatire dal mercato il tozzo di pane. bocchelli,
! per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento. f. f.
d'austria in mezzo alla piazza del mercato di napoli. ghirardacci, 3-356:
.: uno mulo, traendo calci in mercato vecchio, fa fuggire tutta la piazza
: località in cui aveva sede un mercato per il vettovagliamento di un esercito mercenario
di foggia umbertina. 7. mercato all'aperto. lenzi, 1-15:
autorizzazione a porre in vendita merci al mercato (anche nell'espressione dazio della piazza
venditore occupa con le sue merci al mercato. statuto dell'università e arte della
commercio ambulante: venditore da fiera e mercato. faceva... tutte le
piazza. -essere presente sul mercato in grande quantità. fabbroni, 1-ii-22
molto queste azioni. -porre sul mercato, a disposizione, una somma di
v.]: 'in piazza e 'n mercato ognuno è licenziato': dettato che vale
venditore che occupa un determinato posto al mercato, per esporre le sue merci.
all'attenzione degli acquirenti; collocare sul mercato; vendere. e. cocchi,
-assol. essere presente su un mercato con un prodotto o con un servizio
, i-375: non gli parve che in mercato vi fosse tutta la rivoluzione di cui
termini usati sanza nominarli al fare dello mercato del cambio, siccome saranno scritti qui
vacca e far l'atto di uscir dal mercato per non rientrarci mai più.
del palazzo della ragione. 21. mercato del pesce (anche al plur. e
strettezza dell'oro che oggidì è venuta in mercato..., providono che per
pigro signore che aspetta il giorno del mercato e il mercante baffuto che viene dalla
le donne fingono di vendere, offrendo al mercato simbolici, microscopici mucchietti di semi e
a lecco nel sec. xviii, mercato del pesce (in quanto fornito di banchi
che vender bene i suoi erbaggi al mercato ed avere a tempo opportuno il sole
e ciò perché si è saputo che il mercato ne faceva incetto. jovine, 2-114
arcuato getto di liquida beffa sul chiassoso mercato arabo e le loro stoffe incendiate dal
ferd. martini, 1-iv-547: 11 mercato... è appunto presso alla porta
presso alla porta, il molto pittoresco mercato ove si vende il ciad. tarchetti,
attorno al letto altre belle popolane del mercato s'affacendavano, le sorridevano, la baciucchiavano
il fuoco a casa de'toschi in mercato vecchio in sul canto incontro alla chiesa di
al beccaio, al pizzicagnolo, al mercato, al forno, al fiume, a
rigoroso la mercatantia, compra a buon mercato. gigli, 4-202: meglio parlano a
desco per la vendita della carne al mercato (e a palermo nel sec.
. einaudi, 2-26: soddisfa [il mercato] quelle domande che non rimangono nella
stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e nelle strade maggiori. gozzano,
costante, fa scuola, pesa sul mercato. egli polarizza i seguaci dell'astrattismo
. econ. forma o condizione di mercato che rappresenta uno dei regimi intermedi fra
offerta senza far variare il prezzo di mercato, si ha il polipolio perfetto; si
un polipolio imperfetto nel caso di un mercato con prodotto non omogeneo, per cui
indifferenza del prezzo secondo cui su un mercato, per un dato bene e in
. econ. forma o condizione di mercato in cui si verifica la presenza di un
chiusura sia in quello di apertura del mercato. -polipolio con polipsonio: v
riguardo alla bontà, varietà e buon mercato; né merita men di riflesso la
stato: nettezza, sicurezza e buon mercato sono i precipui oggetti di ogni polizia
con riferimento a chi svolge indagini di mercato. alvaro, 7-209: le donne
per venderne carne e uova, al mercato o in una bottega; proprietario o gestore
da mangiare in alcun modo in sul mercato del borgo, se prima non suona
5. agg. destinato al mercato dei polli (nella formazione di toponimi
che sta, appunto, presso il mercato di campo dei fiori. 6.
2-198: 'polleria': luogo dove si tiene mercato di pollame e anche d'altri volatili
chi vende polli e uova al mercato o in una bottega. sbarbaro
sua pigrizia / è il disonore di questo mercato. c. e.
], 3: per arrivare al mercato del pesce mi lasciai guidare dal naso;
. -appaiarsi come i polli di mercato: essere abitualmente commisti. galileo
/ s'appaian come i polli di mercato. -avere un cervello di pollo
. -essere come i polli di mercato: essere di qualità diverse, buona
410: e'son come i polli di mercato: un buono e un cattivo.
coppia: non saranno come i polli di mercato. -fare il pollo: fare
tennesi il palio a s. tommaso in mercato vecchio: ebbelo il figliuolo del polminàio
: ebbelo il figliuolo del polminàio di mercato. = voce dotta di area fior
ultimi anni, pompeggiando nella sbracataggine di mercato... o nella chiacchiera delle donnine
salì sul detto poltracchio e giunse in mercato vecchio alla bottega dello speziale. libro
vorrà tornarci, la poltrona: a qualche mercato si sarà posta. a. f
di muschio..., in quel mercato di carne, di viltà e di
otto condannati ebbe luogo nella piazza del mercato il 20 agosto, alle ore due pomeridiane
, xvi-54: mancando l'uva al mercato, si potrà comperare delle poma,
furono il dì appresso, in pien mercato, condotti con solenne pompa di vitupero
2-xix-364: passò a vedere singolarmente il mercato che si tiene a codroipo...
lor masnadieri / percosser loro ed ebbeme mercato: / conser la terra con que'
attorno al letto altre belle popolane del mercato s'affaccendavano, le sorridevano, la
riviste popolari e dai romanzi a buon mercato che parlava d'amore al vittoni,
anco buona per quello che fa il mercato. emiliani-giudici, ii-414: il linguaggio
[il carroccio] in sulla piazza di mercato nuovo..., sì 10
plebe pigliasse l'armi, perché passare il mercato, la sellaria e tutti gli altri
parte de 11 porcastri ch'esso vendette elio mercato da fascio ini fiorini. romoli,
basso, come un vero porcellino condotto al mercato. bonsanti, 4-144: era piuttosto
posta su un lato della loggia del mercato nuovo ed è opera del tacca (
denari de iii porchette ch'esso vendette elio mercato da fasscio. maestro martino, lxvi-1-127
non è da maravigliarsi se in uno mercato dove si vende ogni cosa, cioè roma
, che per carnovale si portano al mercato delle bestie... per comprare un
porco..., vanno al detto mercato di buon'ora, ed ivi si
largì gran barone, che non fai lor mercato. 8. condurre, portare
altre imprese di inserirsi in un determinato mercato in concorrenza a una che già vi
casa, si riscontrò nel ritorno dal mercato in alcuni piacevoli uomini che volontieri beffavano
si tenevano le bestie lo dì del mercato. roseo, iii-58: son molti che
viaggi commerciali per terra; luogo di mercato, di scambio. -anche: fondaco
un porto, una fiera, un mercato di tutta l'europa, onde che ne
, a venezia indicava un luogo di mercato. 8. ant. e
salì sul detto poltracchio e giunse in mercato vecchio alla bottega dello speziale.
poste quanto bisogna, condurre ogni gran mercato, quando bene anche si dovesse fare
concorrenza e iniziativa e di economia di mercato per una nuova fase in cui all'
il locale a ciò predisposto in un mercato, in una fiera. ojetti,
ojetti, ii-421: s'apre il mercato dei garofani... le ceste
patente per un posteggio fisso in piazza del mercato. 2. il posto occupato
lasciate che gli industriali si asserraglino in un mercato chiuso da dazi e divieti, fate
prodotti, per l'ampiezza del proprio mercato, per i profitti ottenuti (un'
einaudi, 2-26: soddisfa [il mercato] quelle domande che non rimangono nella
degli inabili o incapaci. -potenziale di mercato: capacità che ha un mercato di
di mercato: capacità che ha un mercato di assorbire un prodotto. -potenziale di
richieste di un prodotto da parte del mercato. - potenziale inflazionistico: massa dei
, -e dividersi il potere! questo mercato faranno sul cadavere di cesare, questi
pagamento del suo credito). -potere di mercato: capacità di un operatore o di
o di un ente di influire sul mercato più della concorrenza, determinando il prezzo
, in piazza, ai casini e in mercato, /... / e là
-poco pregiato, scarsamente quotato sul mercato. e. cecchi, 6-304
il messico fosse costretto a rovesciare sul mercato tonnellate e tonnellate di quel metallo già
): il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il veleno, per
il porena] ama la scienza a buon mercato, quella che si fa chiacchierando,
vescovo, s'ingegnavano a trafficare in mercato con l'aiuto e il consiglio del fi'
a inconvenienti climatici o per esigenze di mercato). pecchio, 2-41
abbigliamento in anticipo rispetto alle richieste del mercato o secondo modelli prestabiliti. =
degli schiavi, i quali vendono al mercato e fanno di loro come dei cavalli
come ogni altra, ma a miglior mercato. l'avere adunque la preferenza nasce
il prodotto ne andò assai pregevole in mercato. montano, 1-11: i due quaderni
concorrenti, operazioni sui prezzi o sul mercato per evitare pabbassamento dei primi o la
la rendita che ne fece loro buono mercato. boccaccio, dee., 8-10 (
, / buon incomincio avra'di far mercato. cavalca, 20-305: lo diavolo.
in giappone una passione universale: sul mercato viene lanciato un mezzo migliaio di film
incanto... dalle loggie di mercato nuovo, presso il banco del saggio,
1-298: il dare prestiti a buon mercato per favorire nuovi investimenti...
debitore usi l'importo ottenuto nel proprio mercato, destinandolo alle finalità per le quali
impieghi nell'acquisto di merci provenienti dal mercato del paese mutuante). -anche:
, 10-122: si passava sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo
de'letterati di corte, ndotte a mercato d'inezie o a gare villane dai letterati
accese:... cacciato fuori del mercato e nascoso ne'tabernacoli, pretestato ne
du- gento scudi, faccendo un cotal mercato,... io nrero resoluto
che riguarda la previsione delle richieste del mercato e delle possibilità di vendita.
politica, studio del futuro andamento del mercato e della sua evoluzione, partendo dalla
ente pubblico. -prezzo comune, di mercato, economico, fatto, libero,
di conto: quello non determinato dal mercato, bensì computato in base a un
aumenti o ribassi alterando gli equilibri del mercato, si parla anche di prezzo d'
la piazza, si dice 'prezzo di mercato 'o prezzo 'fatto '.
è più semplice dirlo 'prezzo di mercato '. c. e. gadda,
-avere prezzo: avere una valutazione sul mercato. gorani, 2-i-48: là dove
mercimonio. monti, x-4-330: fanno mercato / de'lor sacri doveri. a
stagione normale e risultano particolarmente ricercati dal mercato o sono esportati in regioni dove la
, 5-317: per portare la primizia al mercato e venderla più cara, essi colgono
privato (e alle leggi economiche di mercato); cedere a privati un'attività
privato (e alle leggi economiche di mercato); ceduto a privati.
privato (e alle leggi economiche di mercato); cessione ai privati.
licenza come un buono d'acquisto sul mercato del mondo. -con sineddoche.
pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale, e un dolce leggero
nella chiesa de'pp. gesuiti del mercato, questi, perché invogliati erano di
il pane e la farina a buon mercato in milano, ne veniva di conseguenza che
concordarsi dei denan e li farla miglior mercato. siri, iii-377: queste procrastinazioni lasciavano
(considerata illecita) volta a fare mercato o comunque a sollecitare voti nelle elezioni
apertamente oste e cavalcate, parlamento e mercato e procuragione. -alloggio e vitto
di voi era ciurmato, / partiste da mercato, / ed or cercate pecorelle a
quantità di beni calcolato ai prezzi di mercato. -prodotto medio: rapporto fra il
; il loro valore ai prezzi di mercato (e detraendo da tale valore le
tecchi, 15-220: si recava al mercato,... contrattava, calcolava,
, con essi correremo i rischi del mercato. -ciclo produttivo: v.
consumatore: per indicare la diffusione sul mercato di un bene attuata senza intermediari.
generale delle ricchezze? -produrle a miglior mercato. -che vuol dire, secondo i libri
nanzi portarsi a questa città come a comune mercato le dovizie e le produzioni di tutta
334: quattro cose sono a buon mercato: terra, parole, acqua e profferte
anormali perturbazioni provocate nell'economia di mercato dallo stato di guerra oppure addirittura di
ieri rappresentavano il 45 % di tutto il mercato profumistico mondiale sono scesi al 32%.
e. cecchi, 3-82: nel mercato dei fiori... dalle vicine paludi
, mentre nei paesi a economia di mercato o mista e a regime politico democratico-liberale
che- ^ ssi producono a più buon mercato. -che si avvale, che
, le clandestine volavano come furie sul mercato di forcella in cerca di scampo.
, con valore soggetto alle leggi del mercato), e che si distinguono dai
concorrenza e per le crisi periodiche del mercato: tale tesi è anzi una categoria
poveri. alvaro, 11-72: il mercato dei ragazzi a benevento e la tendenza
e la folla e le tende del mercato. sbarbaro, 1-26: il promontorio in
: sia per le condizioni tristissime del mercato artistico nostrale, sia perché questo gran calderotto
corde, accio che si n'abbia milliore mercato. testi sangimignanesi, no: none
tit.) '. le proprietà di mercato vecchio. idem, 4-268: io
con parole preste / le proprietà che in mercato sento. s. giovanni crisostomo volgar
[il pucci] amò firenze: mercato vecchio gli pareva la piu bella piazza del
il re di francia volle, a buono mercato. sansovmo, 2-27: resta ora
con voi, ne farei sì buon mercato che d'una volta in poi non mi
vertute espropriato: / tesaurizi el tuo mercato en propria tua vilitate. dante, vita
la seconda. calvino, 15-112: il mercato diventa il nuovo centro propulsore.
di gente terziana e quartaria, col mercato comune in vista e il miracolo in
labirinto infernale, banco di prostituzione, mercato carnale tra schiavi e schiave d'ogni
limitano l'ingresso di merci estere nel mercato interno o per mezzo di altri provvedimenti
trovò uno. provògliele. furono a mercato. pulci, 2-9: intanto / un
domarlo. guerrazzi, 1-131: il mercato del danaro proviamo scarso. -assol
, / per niente può cangiarsi esto mercato. i... i provedici,
ponte, 201: era ito al mercato per provvedere a tempo le migliori frutta
gigli, 2-233: questo è il mercato dove la speranza / in abbondanza cibo
. e chello ène templum palladis e lo mercato de iulio cesare, e templum iani
per comunità e non per famiglie al mercato di laveno. su questo proposito si è
dell'agricoltura, del credito a buon mercato, dei regolamenti corporativi? e. cecchi
maniera siamo sicuri della provvisione di un mercato, dove recar si debbono in un anno
beccaria, ii-97: restaci solamente il mercato di laveno per le particolari circostanze nelle
circostanze nelle quali è stabilito. questo mercato è presso che tutto di estera limitazione,
a'forestieri. per la provvista del mercato suddetto sono obbligati li così detti mercanti
jahier, 39: è tornata di mercato colla borsa stivata di provviste da indolenzirle
bottegai e gli sfaccendati della piazza del mercato, seduti in crocchio sui gradini del
essere confrontate ai luoghi comuni a buon mercato e le frasi fatte della prosa pseudo-decadente
della valutazione del merito, delle indagini di mercato, della pubblicità, ecc. (
e tecnologia della pubblicità, ricerche di mercato e motivazionali. = voce dotta,
si sovrappongano i suoi. 7. mercato delle pulci: v. mercato1, n
tutta la pulitezza di camaldoli e di mercato. -massimo grado di perfezione.
che si trattava di traffici poco puliti: mercato nero, e roba del genere.
-uscire a pulito: cavarsela a buon mercato. cantù, 3-108: uscitone così
turbante nazionale, pullulano sulle panche del mercato. moravia, ix-300: sul poco
publico, ivi anco è 'l publico mercato delle delizie. le molli chiome,
, il business inglese riconquista il gran mercato mondiale. = daltanglo-americ. punk,
reumatici. bacchetti, ii-226: un mercato non si rispetta più quando vi compare
posarono sopra uno sportello di bottega da mercato nuovo, e quivi lo lasciarono in maniera
giorno dopo lo seguirono in piazza del mercato, mentre andava ad attaccare il cartellone coi
latte delle balie toscane o non piglia in mercato vecchio
pubbliche cose è trafficato / un putrido mercato / e ognun baratta e spudorato merca
molte putte e che tre fanno un mercato e che, quando sono insieme più,
venne fuori quella produzione che corre il mercato quadrario, che è peggiore e più sfacciata
elevato (e rispondente alle richieste del mercato del lavoro) mediante apposito addestramento per
breve possibile possiamo chiamare 'prezzo di mercato ', non è né giusto né
meno elevato e rispondente alle richieste del mercato del lavoro, mediante apposito addestramento per
; e poi in sul mezzo del mercato scannato ed in più pezzi diviso.
di pagamento e delle merci esistenti sul mercato moltiplicato per la rispettiva velocità di circolazione
certi oggetti venduti e comprati sovra un mercato e i prezzi pagati sono fatti.
mondo tendono, secondo l'economia di mercato, a far scendere continuamente i prezzi
ne trovò uno. provogliele. furono a mercato. questi non avea il quarto danari
s. v.]: quelli di mercato, que'di teatro, quelli della
per isco- prire i segreti del buon mercato si invocano gli oracoli della meccanica o
territori popolati. massaia, ii-173: al mercato di egibiè,... presentatisi
mezzo ad una scena di rissanti al mercato, il tumulto si quietava d'un
: i'sono stato ad empoli al mercato, / a prato, a monticegli,
sesta torma (e vi si teneva il mercato del campo). pisacane
speculativi. -fissare il prezzo di mercato di un titolo, di una moneta
2. che ha un prezzo di mercato risultante dalle contrattazioni di borsa e documentato
speculatori e dei risparmiatori nell'ambito del mercato di borsa (una società che emette azioni
, sf. determinazione del prezzo di mercato di un titolo o di una moneta estera
aggio comune): il prezzo concreto del mercato borsa di un titolo o di altro
oscillazioni dei titoli, le tendenze del mercato. sbarbaro, 4-61: in una
, e a genova il magazzino con mercato che era l'unico luogo dove fosse
ottenere la concessione di vendere cereali sul mercato. balducci pegolotti, i-xxi:
. balducci pegolotti, i-xxi: mercato in toscana e piazza in più lingue
, v-385: gesù sa che l'infame mercato di giuda è necessario come la debolezza
questi spesse volte va per mezzo il mercato ricciuto come un drago, con una guar
nenciale, 212: io vo ribillicando ogni mercato / a ogni festa avai vo
ma salvaguardando il sistema dell'economia di mercato e della proprietà privata (e tale
vari usi per cui sono richiesti dal mercato. m. ponzio, 1-142
livio volgar., 1-84: intorno al mercato e ad altri bassi luoghi della città
. salvini, 39-v-146: a questo mercato... manca burchiello giorgino,
sono raggrumati tutti i tabacchi a buon mercato della terra. = comp. dal
risulta dal libero operare delle forze di mercato o come è stabilito in via autoritaria
ghibellini / e rau- narsi nel nuovo mercato. /... / e ragionavan
metieri che inalzano il loro tribunale sul mercato del broletto e scrivono i vari prezzi
ma ne prese un saggio e andò sul mercato, e ne trovò manco assai che
qui d'intorno almanco a venti braccia / mercato alcuno o faccia fare o faccia.
tempi lontani, in cui si compravano al mercato polli e raguste, si era sfondata
. termine che a genova indicava il mercato dei legumi. -con metonimia: la
-con metonimia: la gabella di tale mercato (anche nell'espressione gabella delle raibette
signor de'ramaiuoli, / perché 'n mercato stanno i poliamoli. lorenzo de'medici,
terre lacuali del lago di como un mercato a bellagio, luogo centrale dieci miglia
, l'isvap cerca di fare chiarezza sul mercato. -essere del ramo: esercitare una
sua vittima, / che veniva al mercato pari pari, / lo sporcaccione [il
d'ova, / che portava al mercato castamente / quella mite ciuchina. pasolini,
trascinare dall'euforia dell'inflazione calante, del mercato trionfante, dei profitti che rampano.
rape granai che vengono la vernata in mercato, che si chiamano calieioni. maestro
tabacco di zeghedino che è a molto miglior mercato. rovani, i-573: al cenno
, rarefare i capitali privati disponibili sul mercato, assorbendoli con la vendita di titoli
un'ondata di sfiducia che aveva paralizzato il mercato, mentre il denaro si rarefaceva.
: mandato per un giudeo, fatto mercato di tutte le massan- zie, gliele
data rasegna generale nella gran piazza del mercato..., ordinò che la mattina
o alla televisione). -rassegna del mercato: pubblicazione in cui vengono registrate le
: colazioni all'osteria in giorni di mercato, storie e rimedi comprati dai ciarlatani e
lapaccini al volo, / vanne in mercato ove vende lo squilla, / e
scientificamente, tenendo conto delle esigenze del mercato, degli accorgimenti che possono diminuire il costo
nnvidie, mantice de l'ambizioni, mercato de le menzogne, serraglio dei sospetti
mano di razziatori e riscattati su un mercato di schiavi dal padre di giobbe.
dalla sua natura o dalle leggi di mercato (in contrapposizione a nominale, che
intrinsecamente posseduto da beni materiali nel libero mercato, a prescindere dalle mere qualificazioni legali
operazione diretta a sostenere una ricerca di mercato. 6. econ. conversione in
merce; disponibilità di vendita, di mercato. leone africano, cii-i-128: se
civaia, / e la diamo a buon mercato. bandello, 2-4 (i-695)
in ferrara... si recò il mercato a centottantamila fiorini d'oro. velluti
. preferiscono di andare essi medesimi al mercato. = voce del vernacolo milan.
di un record che farà data sul mercato delle opere d'arte moderna.
determinata da altri fattori, come il mercato o la contrattazione sindacale, trasferendo beni
, pagano refusure di galie di mercato. d. malipiero [rezasco],
, 1-101: levaro il romore mercato, con gran grida dicendo: viva re
e, sequiti da quelli ch'erano nel mercato, facilmente ributtaro il regente della vicaria
gli stabilimenti a pieno regime, il mercato che tira non indurranno la fiat a
licevano: 'abbasso le tasse, viva il mercato nero, qui regna baffone '.
spa- gnuoli a prima vista di questo mercato per la sua abbondanza e per la
produzione; li paga al prezzo di mercato, senza sfruttare nessuno, anzi facendo
sfruttare nessuno, anzi facendo crescere sul mercato il pregio dei fattori richiesti: col
o sull'andamento di un prodotto sul mercato. baretti, 1-119: una relazione
somministra loro un gran numero a buon mercato tutta dalmazia e tutta schiavonia. crescenzio
operatori economici in virtù di condizioni di mercato favorevoli. -nel pensiero dei fisiocrati,
io sono quello consolo al quale no il mercato, nel quale si tiene ongni ragione
nel mercato, talora con la formazione di un
-anche: tornare ad espandersi su un mercato. guicciardini, 2-1-290: e franzesi
la folla dei contadini nel giorno di mercato. bemari, 4-222: cupris rimaneva
gentiluomo... una mattina sendo in mercato nuovo, restò con un amico di
d'ambra, 4-39: va poi in mercato, e dove piaceti; / e
. einaudi, 1-70: in un mercato ampio, gli interessi dei restrizionisti locali
: del nostro retaggio / il turpe mercato finisce pei re. pascoli, ii-750:
a filo dorato) ritornava dopo il mercato, e, preso l'ascensore,
ornati retorici e dall'eloquenza a buon mercato. gozzano, ii-273: rivedo sobbalzare
sensali, non s'erano avvezzi al mercato nuovo. pasolini, 18-248: ora
di carote, compiere il giro del mercato per confrontare i prezzi. è il retroscena
, sta destando adesso molta attenzione sul mercato britannico anche il mastino napoletano.
5. ritornare su un mercato a suo tempo abbandonato (il denaro
zecchini. einaudi, 2-54: il mercato... provvede facendo ribassare i
oscillazioni dei titoli, le tendenze del mercato. bacchelli, 18-i-624: in borsa,
rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio.
monetari falsi del pensiero, scribi aguon mercato. pirandello, 7-1038: e questi domandò
precedentemente sospeso, nella contrattazione del mercato borsistico. r. petrini [
.. potrebbe venderci a buon mercato ferri, acciai ed altri prodotti
mele / riarrecasti, geva, dal mercato, / e non hai presentato / pur
martini, 1-iii-205: è sperabile che il mercato della madreperla si riabbia a massaua e
bacchetti, 13-221: hanno casa in mercato e son sempre sulla porta a ghignare
subire un ribasso nelle quotazioni (di mercato, di borsa). giuliani,
sensibilmente. einaudi, 2-54: il mercato... provvede facendo ribassare i
listino e dopolistìno che si sono affacciate sul mercato alcune correnti ribassiste. =
a un prezzo inferiore al valore di mercato. cattaneo, iii-3-301: il vescovo
de'riboboli fiorentini, tutti nati nel mercato vecchio di firenze ne'tempi più barbari
davanzati usò de'riboboli ed idiotismi del mercato, e talor n'abusò. manzoni,
stupito di essersi commosso a così buon mercato. -con riferimento al verso di
economica individuale e sulla libera concorrenza nel mercato intemazionale; da tali concetti derivano la
i capelli scarruffati. -ricerca di mercato: inchiesta promossa da esperti economici ed
e tecnologia della pubblicità, ricerche di mercato. -ricerca motivazionale: v.
, tanto che la stanza parea un mercato di ampolle e carte. -per estens
-riciclaggio dei petroldollari: reintroduzione nel mercato finanziario mondiale delle enormi somme incassate dai
riconvenzionali, di eccezioni che ottenne buon mercato del resto. codice di procedura civile
alessandri magni da dozzina e da buon mercato. foscolo, ix-1-179: senza pur eseguire
n'andrò intanto in piazza e in mercato ad ascoltare se io sento cosa alcuna di
la psicologia ha fornito alla ricerca di mercato il maggior numero di termini...
prima volta, sotto 1 portici del mercato, e appartati solo di qualche passo
nuove esigenze o a mutate condizioni di mercato (e implica, per lo più,
a nuove esigenze o mutate condizioni di mercato, ecc. (e implica, per
, 63: al volto sfacciato piace il mercato, le piazze e 'l ridotto delle
.. in rialto di vinegia o in mercato nuovo. m. soriano,
. 5. cinem. rilancio sul mercato di una pellicola a distanza di tempo
. piovene, 8-no: accanto al mercato di turchi, i siriani ne avevano
, noi avessimo miglior occhio in sul mercato. p. giustiniani, 315: fer-
viene stabilito in funzione del prezzo di mercato di certi prodotti (canone, contratto
alessandri magni da dozzina e da buon mercato. -per estens. riprendere, riassumere
riffa raffa: fame oggetto di tume mercato. carducci, iii-25-287: dopo tanti
uno sguardo ai piccoli telescopi offerti dal mercato. possono essere a specchio o a
che un rifugio di pescatori e un mercato di granceole. -ricovero, per
per costui il tempio di salomone era un mercato di guadagni, e non un refugio
troppo tempo l'italia è stata un mercato di rigattieri. noi vogliamo liberarla dagl'
e di sensibilità artistica, lanciò sul mercato estetico romano e italiano il nome del
prezzo rigoroso la mercatanzia compra a buon mercato. = deriv. da rigatta per
variare secondo i mutamenti del prezzo di mercato (una domanda di mercato, un'
del prezzo di mercato (una domanda di mercato, un'iniziativa economica, ecc.
: sia per le condizioni tristissime del mercato artistico nostrale, sia perché questo gran calderotto
tosinghi, la quale era in su mercato vecchio chiamata il palazzo fatta a colonnelli
da analizzare. -commerc. analista di mercato. 3. strumento usato per misurazioni
no, per quello non rimarrà il mercato: mio marito il netterà tutto.
povera italia gorgheggi coi loro vocaboli da mercato. = deriv. da rimaso2
suo parere, quando l'europa e il mercato coc. carrà, 581: si
-importare nuovamente, reintrodurre su un mercato (una merce, dei beni).
impe- radore, assalito in mezzo del mercato dal popolo, con nm- proccio e
. bacchetti, 2-xxiii-772: sullo stesso mercato i prezzi non sono rimunerativi per il produttore
. il denaro è spaventosamente a buon mercato oggi in italia. bacchelli, 1-ii-419
che un sabbato, giorno de publico mercato, legendose la sentenzia de la morte de
potevo trovare il denaro più a buon mercato per la rinnovazione di parte del nostro debito
desiderosi di fabbricare l'oro a buon mercato per rinsanguare le proprie finanze esautorate dalla
quella di fare una buona trottata a buon mercato. c'era lì a fianco un
costoro a rinvilire i prezzi de'viveri in mercato. faldella, i-2-58: dopo di
america e faceva rinvilire i prezzi sul mercato interno. bacchetti, 2-xxiii-771: la roba
guscio: il buo- naccorsi svignò da mercato novo; de'peruzzi e degli an-
specialmente le donne, che pareva un mercato rionale. bernari, 3-380: datemi la
ne accomodano con la compra del buon mercato. gigli, 2-153: non si vada
cascine che offre camere ammobiliate a buon mercato assoluto. = comp. dal
ripetitivo e non alienante, e il mercato sul quale smerciarne i prodotti? r
mattina, e uscì fuori, andando in mercato nuovo, dove più gente credea trovare
lo più con riferimento all'andamento del mercato) può essere eguale, maggiore o
revisione della posizione di un prodotto sul mercato per migliorarne la vendita.
come frutta di guadagno e da cui in mercato si hanno di buone riprese. lastri
privati, seconao le regole del libero mercato, la proprietà, la gestione e
ai privati, secondo le regole del libero mercato, della proprietà, della gestione o
di sollievo e di rammarico, il mercato si ricostruì quanto prima, le donne,
mano di razziatori e riscattati su un mercato di schiavi dal padre di giobbe.
-con metonimia: luogo di scambio, mercato. ramusio [barros], cii-ii-1046
, in dipendenza da condizioni avverse del mercato o da errori di valutazione o di
, con essi correremo i rischi del mercato. -capitale di rischio: quello
che l'istituto stesso possa rifinanziare sul mercato in tutto o in parte la carta
fondamenti ogni risedio. -casotto di un mercato. statuti della lega del borgo a
capanuc- cia o vero risedio nel decto mercato, sanza espressa licenzia del consiglio del
e 'colori de'vini de'quali faranno mercato. caro, 12-iii- 88:
], ii: esistono già sul mercato apparecchi con magneti superconduttori per la diagnostica
8-192: accorse gente da tutto il mercato a trattenere i due rissanti che già
purgatissimo conio alla vilissima fecciosa lega di mercato vecchio. = comp.
di sviluppo (il commercio, il mercato di una merce). stampa
einaudi, 1-581: quanto piu il mercato è ristretto, tanto più è probabile
solo ristretto, sm.): mercato dei titoli non quotati ufficialmente in borsa
cerca le regole per diventare un vero mercato. d. sereni, [« il
, 10-viii-1986], 1: per il mercato ristretto pare finalmente arrivato il momento della
queste minaccie riempirono di maniera tutto il mercato di grani, che tutti que * popoli
briciole. con essa non si fa mercato. -difficile da comporre (un testo
riurlando i tuoi peccati sulla piazza del mercato. = comp. dal pref.
. nella settimana dedicata ai riporti il mercato ha deluso quanti si attendevano che.
in bilancio e adeguati alla situazione di mercato i valori di uno o più cespiti
è meritato e va a farla spesa al mercato per imbrogliare i rivenditori che non fiatano
gelli, 7-368: io vengo di mercato vecchio, e sommi aggirato aggirato per
andar a ritrovare la vostra bella al mercato? -sì signore, al mercato. mi
bella al mercato? -sì signore, al mercato. mi figuro che la mia bella
nenciale, 211: io vo ribillicanao ogni mercato, / a ogni festa avale vo
, che si sono avventate su un mercato in cui la rivista pioniera « men
buoi perché ivi difuori si facea il mercato de'buoi. paciotto, 3-443: se
per le sue caratteristiche, rivoluzionerà il mercato. -intr. con la particella pronom
. botta, 5-369: in piazza di mercato una società, che filantropica si chiamava
né così buona ne così a buon mercato come quello di ga- ranza; ed
/ che temasso ti diè per buon mercato. b. barezzi, 1-65: ho
1-821: ora lassù è aperto il mercato dei voti. qualche cosa rosicchieranno tutti.
e riverberi impetuosi apparivano nella penombra del mercato. calvino, 5-95: un poco
tristezza che accompagna gli imperativi di questo mercato accelerato. = var. di
. doni, 2-54: perdé in mercato vecchio un nostro cittadino una borsa con
avendo inteso che a napoli era buon mercato di cavalli, messisi in borsa cinquecento fiorini
dove giunto... fu in sul mercato, e molti ne vide,.
stessa del furto erano partiti per un mercato, a fin di vendere le tele rubate
arcuato getto di liquida beffa sul chiassoso mercato arabo. rubinettaré, tr.
la piazza dove si fa certi dì il mercato, nondimeno troppo gran fatica e spesa
ardeva ogne cosa. -in un mercato, fila di banchi o settore in cui
le quali si tengono nel campo del mercato per vendere il biado, si debbiano
: ciascuna sorte di mercanzia [nel mercato di temistitan] ha la sua propria
croce ebbe questione su la piazza di mercato nuovo con uno chiamato neri bonciani,
non dèi orare in piazza 0 nel mercato, non è convenevole fare al romore.
unico gallese amburghese valle spluga presente sul mercato europeo, ruspantissimo. -libero (
un ricettacolo di aratori, in un mercato delle genti rusticali ed in un magazzino della
della plebe cittadina fa suggerire il buon mercato nel prezzo de'grani; ma se
prezzo de'grani; ma se questo buon mercato, sollevando una famiglia civica, farà
de dolor. sacchetti, 160-4: in mercato vecchio... era allevato un
, ma in su il sabbione del mercato, perch'erano scomunicati. leandreide,
quali senza male semenze si vendano nel mercato di volterra. proverbi toscani, 68:
celesti, i quali fanno di sé mercato! buti, 3-94: non è onesto
il primo fuoco... di mercato vecchio si saettò fuoco in calimala:
tosa e i medici vennono armati in mercato vecchio con le balestra, saettando verso
solito puro interesse materiale, lanciano sul mercato europeo. -opera di un determinato
in giappone una passione universale: sul mercato viene lanciato un mezzo migliaio di film
di sussistenza e di produzione incontra sul mercato il lavoratore la di cui forza di
analisi marxiana dell'economia capitalistica (di mercato) e nel linguaggio che ne è derivato
della forza-lavoro nell'economia capitalistica o di mercato). -per estens.: retribuzione
., nell'esperienza dell'economia di mercato dei secoli xix e xx) o anche
459: se il frumento andava a buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con
novembre 1435 io comperai e saldai il mercato cum vanni di niccolò di ser nanni
reintrodotta una usanza occidentale dell'economia di mercato, quella dei saldi invernali.
ci piglia / per sorte giorno di mercato, valme / santa maria! che
i pedoni, appresso la salmeria e mercato, e di dietro vadano poscia certi
fuori il francobollo. -comparire sul mercato (una merce). manzoni,
di critici e curatori dalle istituzioni al mercato e dalle gallerie alle fondazioni e dai
squillar del saltimbanco, / ch'apre il mercato. de amicis, 174: si
, ii-3-196: a empoli nei giorni di mercato non v'era grano e andossene in
ii-279: suo padre è ito al mercato e con imprometterle i brigidini, l'avea
e liberi, sanza alcuno tito dal mercato. -commerc. salvo arrivo:
/ fu letta e pronunziata in pien mercato: / che non potess'uom per
vista la contadina / mentre andava al mercato / coi pollastri seduti nella cesta /
rospi, anche da bazar a buon mercato, adesso è quasi sgombra.
di prodotti esteri: un nuovo immenso mercato interno si apre allo sfruttamento della montecatini
e l'importante tra i campagnoli al mercato del lunedì. -che denota saccenteria
uomini delle tenebre, che fanno osceno mercato della religione santissima di gesù cristo.
gli si e scritto circa l'inverecondo mercato di schiavi che si fa in macallè.
i compratori di seconda schiera, il mercato deve cedere. 5. insieme
come questa, non farò un tal mercato per salvar la vita, la vita che
nodo / ne la dell'oriuolo di mercato nuovo, che ha le braccia schiodate
professione mediatore, / frequentava regolarmente il mercato di piazza fontana / non mi meraviglierei
», 21-v-1986], 8: sul mercato libero il prezzo del barile è schizzato
ch'era stata offerta per poche monete sul mercato pubblico. palazzeschi, i-169: fly