della loro politica la farina a buon mercato. 16. con valore distributivo
, per ogni trivio, fece infame mercato della propria abbiezióne. d'annunzio, iv-1-151
, 13-328: stamani, giorno di mercato, sul treno che trasporta nella «
un rincaro o della scomparsa dal mercato). - anche al figur.
un rincaro o di una carenza del mercato: fare incetta di merci (per
terra, come in chiesa e al mercato, gli uomini si sedevano sulle bisacce
mattina se ne andava con la sporta al mercato, poi accudiva ai fornelli. alvaro
e della strada per andare al mercato di campo de'fiori non aveva ancora
questo ettemal vita acquisto, sì gran mercato mai non fu venduto. idem, xxvi-75
, nelle botteghe, nei magazzini, al mercato. 5. disus. guadagno,
offerente all'asta o ad altro pubblico mercato, viene dichiarato proprietario della cosa venduta
ad esser mezzo solamente in agguagliare ogni mercato. bembo, 1-40: eco sola m'
moretti, i-498: vanno al mercato di forlì e ascoltano di straforo i
tenevano le adunanze pubbliche e il mercato; piazza. carducci, in
gli agrumi e il loro commercio (mercato agrumario, prodotti agrumari, camera agrumaria
einaudi, 1-591: lo stesso mercato degli alani ha luogo nelle piazze ed
risolve indignandosi contro il loro mercato. alvaro, 11-71: il mercato
mercato. alvaro, 11-71: il mercato dei ragazzi schiavi a benevento ha suscitato
quesito etimologico. in dialetto è il mercato dei « gualani » o « galani »
la corruzione di t alano »; un mercato di persone umane considerate come cani.
. alla1, sf. ant. mercato coperto. g. villani
del dilemma è solo l'allargamento del mercato. 2. ant. allontanamento.
, ix-62: lì c'era il mercato, ormai, non più in città dove
d'una guerra che per abitazione o per mercato che vi si potesse allignare. fazio
[i capitani] per amistà a buon mercato. idem, 9-49: messer buoso
dati, 3-22: una mattina sendo in mercato nuovo restò con un amico di mandarlo
farsi porre in berlina in sul mercato! segneri, iv-582: conviene
ammasso libero de'grani ne'luoghi di mercato mediante una semplice indicazione del magazzeno.
. 8. statist. analisi di mercato: studio dei metodi di distribuzione dei
anderesti male. 26. trovare un mercato favorevole (o sfavorevole), vendersi
: tutta questa ostentazione, tutto questo mercato della primavera, dava allo studente l'
de marchi, i-716: essendo giorno di mercato, in bottega fu un continuo andirivieni
in pace. pavese, 1-27: il mercato veduto di dietro sembrava ammazzato dal sole
viveri impone allo stato di controllarne il mercato). -politica annonaria: mira ad
, quella degli uccelli venia a buon mercato. gelli, i-30: l'uomo con
2. figur. fare traffico, mercato. -per estens.: prostituire.
la sera. baldini, 4-68: al mercato poi vero e proprio degli uccelli.
: ve'dove eran duo polli di mercato / iti ad appollaiarsi. salvini, 34-68
dondolo / sulle pancacce, o là in mercato vecchio / ad appostare i buon bocconi
giamboni, 6-100: va per mezzo il mercato... guardandosi d'intorno se
aprire anch'io un poco di treccone in mercato vecchio. boccalini, i-9: il
, allo scopo di speculare acquistando sul mercato dove i prezzi sono più bassi
, 132: si passava sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo
2-100: sotto i portici ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare.
pane e di arrosti aromatici inonda il mercato. 3. sm. sostanza
vite vergine, dove il rumore del mercato arrivava appena. bernari, 7-54: ci
molte case, e dansi a tal mercato, / che vi puote arrivar piccolo e
un paio di buoi a vendere sul mercato di barberino, magri e male arrivati,
-e va più d'un asino al mercato: contro chi crede che qualche sua
che va più d'un asino a mercato. -trotto d'asino poco dura
e'mi paiono il cuoco che in mercato al banco del pollaiolo soffia nelle penne
appalto concesso dal governo spagnolo per il mercato degli schiavi nelle colonie '.
2-100: sotto i portici ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare.
mano d'opera che si offre sul mercato. se non l'assorbono, se ci
salario superiori a quelli che sarebbero di mercato. -assorbire i prodotti: acquistarli
consumarli. einaudi, 1-125: il mercato nazionale non assorbe abbastanza i prodotti dell'
; quindi occorre impedire che su questo mercato arrivi in aggiunta la merce estera in
pratolini, 2-200: nei giorni di mercato... può aggiungere fino a.
. 24. locuz. -attaccare un mercato: attaccare borgese, 3-235: in
aria donne, ed attacca un mercato. l'odore, attaccaticcio e
« rayon », ecc. sistema di mercato ambulante e di pubblicità, mediante appropriati
di nocciuole, che s'impose nel mercato. cfr. isidoro, 17-7-24: «
questi spesse volte va per mezzo 'l mercato, ricciuto com'un drago, con
era quella, che facea di sé vii mercato ad ogni avventore! fagiuoli, 3-1-85
): ond'io ristetti ed avvisai 'l mercato. fazio, i-11-39: poi che
non teme peccato / d'avistar suo mercato, / né di cometter frode.
. einaudi, 1-272: poiché il mercato è restio ad assorbire azioni ordinarie,
villani, 12-17: ordinarono che in mercato vecchio... certi ribaldi e
pasticcio monumentale, una babilonia, un mercato del mondo. soffici, ii-170: nel
di some, e di carrate nel mercato / è la gran pressa, e molti
onde tutti possono correre a comprarla pel buon mercato se non per altro. monti,
delle tue opere: proposono nel tuo mercato gemme e porpora e vestimenta...
baldini, 5-93: gli ombrelloni sul mercato già vacillano, vanno in terra le
sbarcare tutto questo lungo la banchina del mercato del municipio, donde irrorare di vitamine
infilò una strada dove c'era il mercato; camminava in mezzo ai banchi,
xxvii: 6-54: vadiasi la mattina in mercato vecchio a vedere, dove si vendono
truffare (che è conseguenza del piccolo mercato, del commercio di piazza);
noi non vogliamo essere... un mercato dilettoso ove si compra e si vende
compravendita. -anche in senso morale: mercato. -dare in (a) baratto
bocchelli, 1-iii-108: il più tristo mercato, il più stupido baratto: della salute
largi gran barone, che non fai lor mercato. novellino, 7 (22)
: incontravamo qualche bifolco che scendeva al mercato; qualche barroccio che giungeva dalla toscana
sui risultamenti delle grandi vendite periodiche del mercato di londra, e suh'irruzione tanto
tu rasentavi il muro della stagionatura a via mercato o penetravi i budelli del ciovasso tutto
scorsa; - c'è il mercato dei poveri, vedrà i bassifondi, la
tu fai de'fatti miei sì buon mercato: / non sai che questo basto
quale usano per portare i vitelli al mercato: in ogni gabbia, adagiato su la
cui straordinario e forse eccessivo sviluppo il mercato interno non basta ed occorre l'esportazione
l'ora, invece, in cui il mercato di prìapo affolla. già, il
grande magazzino. -nell'uso antico: mercato pubblico. l. frescobaldi
. = dal persiano bazàr 4 mercato '(ove si concentra il
incerto: forse da riconnettersi a bazar 4 mercato 'o a bazza 4 guadagno '
, i-461: per ottenere il buon mercato della carne, si ricorse alle mete ed
le strade / con affittanze a buon mercato in fretta, / e beccava le rate
, sf. macelleria; luogo, mercato ove stanno le botteghe dei macellai;
egli aveva menati becconi per averne miglior mercato. berni, 22-58 (ii-206)
merce per farle acquistare più valore sul mercato '. beneficiare (ant. benefiziare
uno villano... andò a uno mercato a comperare berbici. marco polo volgar
: tien qui due bianchi; vattene in mercato vecchio, e comprami una stiacciatina e
se devura; / en taverne fa mercato: prò un becchieri una vultura.
-ah! avremo della seta a buon mercato dunque? — certamente! dossi, 487
carichi di garofani si dirigono verso il mercato. govoni, 1-47: ed è sabato
industria, tutti uguali ed a buon mercato ed ottenuti con la fatica di pochissima gente
, in oceania; e perdendo un mercato di duecento milioni di consumatori, ne
. -solo nell'espressione foro boario: mercato dei bovini. de amicis,
nievo, 734: mi pareva un onesto mercato quello di pagar colla vita una boccata
: gran parte dei pesci giunge al mercato ancora boccheggiante. palazzeschi, 5-30:
prodotto, isolandoli nella società o nel mercato (per fini di lotta o di
la pareva bollata a la colonna di mercato. cantoni, 859: cercando pazientemente
c. gozzi, 4-53: in sul mercato da certi villani / compri ha quattro
gli denno administrare? al tempio, al mercato, a la cantina, a la
f. doni, i-80: perdé in mercato vecchio un nostro cittadino una borsa con
borza. bórsa2, sf. mercato speciale per il commercio e la contrattazione
femm. -a). chi esercita il mercato clandestino e illegale di generi razionati (
, il quale allora a bottega stava in mercato vecchio alla 'nsegna del mellone. paolo
veli? se me ne fate buon mercato, io ne piglierò fin a trentacinque braccia
dicevano, un collegio non è un mercato. linati, 8-60: la brigatèlla
buco, ché tutto era a buon mercato, essendoci molta più roba che gente
nero, perché in napoli era buon mercato. varchi, 23-257: disiderò egli
vender caro, e comprare a buon mercato. vasari, ii-114: parlando esso
bono e l'ho avuto a buon mercato, ed è benissimo legato; e
sapete che il pane è a buon mercato, più di prima? ma andate a
re di francia volle, a buono mercato. boccaccio, dee., 5-3 (
einaudi, 1-518: nessuna contrattazione sul mercato potrà mai verificarsi quando i possibili acquirenti
e venero diritto nel mezo del mercato dela città, ed ivi tendeo il penociello
busse e senza sangue un solo giorno di mercato, se i pesi e le misure
signori. 7. lanciare sul mercato, mettere in vendita. alvaro,
, 7-77: già le industrie buttavano sul mercato gli alimenti in scatola.
stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e nelle strade maggiori. moravia,
: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse persino a dar
, 1-76: si cala al buon mercato [del vino], a quella macca
dall'autorità. -cambio libero o fuori mercato: derivante da contrattazioni private, libere
cambi: intervento diretto dello stato sul mercato con acquisto e vendita di divise,
quando / son per le fiere nel mercato nuovo / fomiti i cambi, si rauna
da quelli che in simile esercizio in mercato si travagliano. guicciardini, 187:
cambio sopra monete correnti all'interno del mercato dove opera; ma lo estende alle
, si portava verso la piazza del mercato dove c'era la camera del lavoro
, ch'era in sul capo di mercato nuovo, e quella al continuo era sonata
bonichi, ix-299: follia porta al mercato / chi vi compra campana sanza sono
pugno; perché d'una ceffata in mercato nuovo la pena si è venticinque scudi,
molta gente, per- ch'era il mercato a questo campidoglio, in sulla mezza
maria, che era in sul capo di mercato nuovo: e quella era sonata al
marie, ch'era in sul capo di mercato nuovo, e quella al continuo era
: il pannolino doverebbe venire a buon mercato, se però quell'accia non fu di
più bella, / la più rara al mercato. piovene, 5-99: le albe
parole preste / le propietà che nel mercato sento. / e brievemente dico che son
bottega, quale era in sul canto di mercato nuovo, accanto a il bianco che
la verdura che si vuole acquistare: al mercato, in un negozio); mondare
: era pure il murare a buon mercato; / i sassi t'eran battuti pel
]. tommaseo, i-283: il mercato distinto di cappucci rossi fiammanti, qual
, gli cerca le vettovaglie a buon mercato, scaccia la carestia fuori delle città
] come avere ne potete a mercato che buon sia... ben credemo
, non s'avrà il pane a buon mercato; che è quello per cui ci
riduzione del settantacinque per cento. lo mercato, la carnelevare » (v. carnasciale
e per lato, / con caro mercato, / per terra e per mare.
vendere caro, e comprare a buon mercato. sassetti, 169: sì che
recapiti od effetti, dei quali il mercato si serve, per autenticare le operazioni
cinquecento millioni di franchi gettata sul pubblico mercato in piccole cartelle con buon interesse sarebbe
avendo inteso che a napoli era buon mercato di cavalli, messisi in borsa cinquecento
firenze, in una casaccia di mercato vecchio. 2. locuz.
per farsi ubbidire, e recare 11 mercato derrata per danaio. livio volgar.,
di pochi dì, a vendere al mercato a santo miniato. scala del paradiso,
tosto si fanno le frittelle / in mercato, là presso a san tomaso, /
voi castagne secche, / datele a buon mercato. mattioli [dioscoride], 417
villani, 11-3: le feciono volgere per mercato nuovo, e per porta rossa,
gli darei, / mi mandò sul mercato; e compratore / nuovo il castaido vostro
anno. burchiello, 85: va in mercato, giorgin, tien qui un grosso
bella; / che vendea cataplasmi a buon mercato, / ma che la moglie veramente
gareggiare e pel materiale e pel buon mercato, passarono in seconda categoria. b
e meretrici vi sono e ruffiani [a mercato vecchio], / battifancelli, zanaiuoli
: la seguente mattina fu in sul mercato, e molti [cavalli] ne vide
gli piacquero e di più e più mercato tenne, né di niuno potendosi accordare
chiesa, cioè cavalcata e parlamento e mercato. simone della tosa, i-161:
collina, valgono i fondaci del quartiere mercato, per il luridume: i cavalcavia
panzini, ii-639: quando c'è mercato, passa con un cavallo scappatore davanti
all'europa che l'italia sia un mercato di ciancie, che l'italiano sia un
caro signorino se la cavava a buon mercato. se ne andava come se nulla
l'occhio al villano '. quando il mercato presenta merci di gran convenienza, il
, / e pastinache sonvi [in mercato vecchio] e non più carne,
« treni pieni, commercio all'ingrosso, mercato nero e quattrini. gli alberghi lavorano
d'impazzire. panzini, iv-124: mercato non si fida più di te. sono
de gli gesuati, far impetrar qualsivoglia mercato, smascellar le simie e romper silenzio
. v.]: sono stato al mercato, e ho comprato un centarolo.
ragunata molta gente, perch'era il mercato a questo campidoglio, in sulla mezza
: in casa, in piazza, in mercato o in bordello, / e quivi
a casa del cliente; facchino del mercato. garzoni, 1-800: se vai
, balli, mascherate, conviti, mercato, ecc. kermesse poi indicò senz'
. cicognani, 1-86: l'urlìo del mercato ruppe il sonno dei fratelli. e
uno specchio chiuso. -economia, mercato chiuso: senza rapporti esterni, relativamente
sangue dell'europa è chiuso / l'orribile mercato, e non a lui / ma
/ il mostro a cnosso, e nel mercato / d'hiràklion confuso e sporco d'
all'europa che l'italia sia un mercato di ciancie, che l'italiano sia un
il maggior frugolo / non è in mercato, e che abbia più ciangola.
e ciarliera che avesse mai empito un mercato. pascoli, 530: qua,
essere a mezzo del desinare, nel mercato di napoli, dove si ode in
collina, valgono i fondaci del quartiere mercato, per il luridume. cicognani, 3-29
: vanno a sciami contadine / al mercato cinguettando per via, / e chiocciano dalle
piazza di ciondoloni e girandoloni senza più mercato, sfibrata, eccitata, disorientata.
cipolle, / e pastinache sonvi [in mercato vecchio] e non più carne,
de'ricci, qualche cosa più verso mercato vecchio. 3. intorno a
servizi. -anche: spostamento da un mercato a un altro, sia all'interno
la produzione costosa e quindi povero il mercato; un circolo vizioso comune in tutta
niuna parte del contado di firenze aveano mercato, e cavalcate non poteano stendere in
e di cipolle, in via per il mercato. idem, 3-165: e c'è
di gente / laggiù in città al mercato. d'annunzio, iv-2-169: dieci
allo scopo di influenzare l'andamento del mercato. cavour, vii-225: il risultato
alle cocolle, non possono a sì buon mercato meritarsi il titolo di statisti e filosofi
son tomo da preferire la commedia di mercato nuovo e di piazza santa trinità (
mesi fosse condotto nella pubblica piazza del mercato, ove da'marescalchi politici con ogni
rimedio può essere cercato nella soppressione del mercato e nell'assoggettamento dei pazienti alla cosidetta
: alla colonna. allude alla colonna del mercato vecchio di firenze, luogo destinato per
più nobile quella de'tosinghi in su mercato vecchio, chiamato il palazzo, alto
troppo difficili come quella di traslocar il mercato delle sete, o di dettar la
1-3-73: al certo questa volta / il mercato mi frutta; / ma in
di beni o di servizi per il mercato generale. boccardo, 1-148: il
facilmente commerciabile, cedendo alle esigenze del mercato a scapito dell'arte, della serietà
campagnoli hanno per loro un giorno di mercato, in cui affluiscono nella loro città
treni pieni, commercio all'ingrosso, mercato nero e quattrini. gli alberghi lavorano,
de detto comercio, le convenenze del mercato, che hanno fatto insieme. archivio
non teme peccato / d'avistar suo mercato, / né di cometter frode;
, 5-243: penso... al mercato del pesce. i compratori siedono sui
in terrogano lo stato del mercato, esaminano se il bisogno cui
la creava all'opera seria o in mercato. de sanctis, lett. it.
la madre... è tornata di mercato colla borsa stivata di provviste da indolenzirle
f. d'ambra, xxv-2-336: di mercato ne vengo, dove ho compero /
prezzo rigoroso la mercatanzia compra a buon mercato. segneri, ii-266: rubare a
usura gli darei, / mi mandò sul mercato; e compratore / nuovo il castaido
tutta italia che firenze avesse così buono mercato comunalmente come alcuna altra terra. fazio
chi compete con altri per conquistare un mercato o per aumentare il numero dei clienti
che mira ad aumentare e imporre sul mercato la propria produzione; i mezzi a
in grado di determinare i prezzi del mercato, ma deve subire quelli che si
deve subire quelli che si formano sul mercato, dal momento che l'operatore stesso
nel nostro tempo! si vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto,
fo arivato / lo conestabel, suso lo mercato / pose la bandiera. intelligenza,
, 1-7: a colui che biasima il mercato / ched e'fort'ama e che
, 132: si passava sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo
si avrebbe secondo le leggi economiche di mercato. 2. pagamento di una somma
pucci, ix-404: sempre quivi [in mercato vecchio] ha gran baratteria: /
: / mai non se compie questo mercato, / sì continuato conten questo muro.
pucci, ix-404: sempre quivi [in mercato vecchio] ha gran baratteria: /
: / mai non se compie questo mercato, / sì continuato conten questo muro.
paciolo, 200: e narrar se 'l mercato fo... a rason de
che è oggetto di commercio, di mercato. di qualche cosa, o anche lo
. il contrattare; trattativa commerciale; mercato, traffico; contratto. guicciardini
del mondo; e anche: un mercato, un settore commerciale, industriale,
. m. villani, 1-73: il mercato fu fatto, e pagati per lo
una remunerazione superiore a quella ordinaria di mercato, e distribuendo fra i soci gli
a prezzi più convenienti di quelli di mercato. boccardo, 1-586: ad eliminare
consegna tra il prezzo stipulato nel mercato ed il corso attuale dell'oggetto da
combattere con loro, e assalendo ispesso il mercato che venia nell'oste,..
la collina, valgono i fondaci del quartiere mercato, per il luridume: i cavalcavia
tra l'offerta e la domanda sul mercato. verga, 4-75: suo cognato
dì v di marzo 1398 noi facemo mercato con giovanni di conigliera di quintali 300
en pere micheli converso, il detto mercato abiamo fatto per diamante e altobianco alberti
bella torre ch'aveano sul canto di mercato vecchio e in sul corso del palio.
o di un titolo di credito sul mercato. -avere corso: essere quotato (
teppisti? ». -cosa da mercato: in senso spregiativo. d'annunzio
, ii-263: taci tu, cosa da mercato, / ingombro gemebondo!
statti sepulto. araino, iii-39: che mercato, vèr l'aurora, / ne
con tante parole dellegiare, stava in el mercato audace e costante, e tutte le
-costar poco, nulla: essere a buon mercato, essere gratuito. -al figur.
merci stanno fra loro in uno stesso mercato nazionale. -costo tecnico o contabile:
non potieno colle loro galee andare al mercato della tana, anzi facevano a caffa
quelli cotanti abitanti del borgo e del mercato. rustico, vi-1-177 (39- 10
inteso che a napoli era buon mercato di cavalli, messisi in borsa cinquecento
, che li dottori vanno a buon mercato come le sardelle, perché come con
: la quale [banca] tra via mercato e il pont veder, si occupava
lurco, dove fu mai che si facesse mercato senza qualche dilazione? -i mercati delle
8. il valore che hanno sul pubblico mercato i biglietti di banca. targioni
lira, che non tornarono a giusto mercato soldi sei per lira. bibbia volgar
cosa nel nostro tempo! si vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto
oddi, xxi-n-283: diventò barone di mercato vecchio, ed ora dee fare il
: usato come terrazza o come mercato coperto). paleotti, l-n-429:
crisi commerciale ', che dissesta il mercato del traffico, creando una perturbazione sia
, creando all'interno del paese un mercato più denso e più vasto. bocchelli,
quando / son per le fiere nel mercato nuovo / fomiti i cambi, si
8-126: mandato per un giudeo, fatto mercato di tutte le massarizie, gliele vendo
denno administrare? al tempio, al mercato, a la cantina, a la cocina
, a trovar loro uno sbocco sul mercato librario, nonostante l'elevato grado culturale
tempio... di iano dal mercato degli erbaggi. p. della valle,
il guasto alle case dei fuorusciti in mercato, il terreno era suo. 26
all'attività industriale ed agricola il grande mercato italiano -finché la nostra bandiera [non]
metallo fino in esso contenuto. - mercato debole: quello che rivela una tendenza
valori industriali: perdita di valore nel mercato borsistico (a causa di vendite improvvise
51-29: correvan, quando fu cotal mercato, / mille trecentoquindici d'agosto, /
... « sentono » di mercato popolare. vivono cioè più al di fuori
volendone alargare la mano e fame buono mercato costì avesse buono dilivro e che pregio
, 2-129: di tutto e ciascuno mercato si dia... lo denaio di
, lo quale denaio dato, il mercato sia stabile e fermo, sì che per
di dio per lo sensale, cotal mercato sia et essere s'intenda fermato e
per prestiti a breve scadenza. — mercato del denaro: mercato monetario per prestiti
breve scadenza. — mercato del denaro: mercato monetario per prestiti di limitata quantità e
quantità e durata (in contrapposto al mercato finanziario 0 dei capitali).
le cerette da scarpe in giorno di mercato, girondola tra la folla e grida:
accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato d'erbaggi, nel regno degli spedizionieri
logorio, sia per mutate condizioni del mercato. e. cecchi, 6-302
lavorio la gabella della piazza e il mercato del grano e altre gabelle di piccole
venne il tempo della fiera o mercato che si fa in canton, dove li
459: se il frumento andava a buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con
, a buona derrata: a buon mercato, a prezzo conveniente. -al figur.
che non si dà la pecora al mercato. lorenzo de'medici, 5-5:
avesse dette cose a buona derrata e mercato quanto ogni altro. tesauro, 4-661:
dai beccai che tenevano il banco in mercato. capponi, 325: che la
capponi, 325: che la piazza di mercato vecchio non pagasse al comune l'anno
, ix-408: [la piazza di mercato vecchio] par che tutta si rinfreschi
binari scomunicati? beccaria, ii-228: quel mercato è alimentato da una compagnia di mercanti
tiranno napoli e sicilia; decollò nel mercato di napoli corradino ed il duca d'austria
dettatore dell'epigrafe meritava d'entrar nel mercato come bovino. 3. stor.
, 172: sì, passa adesso di mercato dal / banco, di dogana,
cipolle, / e pastinache sonvi [in mercato vecchio], e non più carne
al servitore perché è tornato tardi dal mercato. imbriani, 3-193: sorpresa la
però alcuni difetti: nell'opere del mercato manca il frontespizio del terzo tomo. gemelli
don elia compra vuol dire che il mercato sale. e voi la farete difficile.
insieme delle conseguenze economiche che ha sul mercato il turbamento recato dall'imposta al contribuente
che oltre all'essere a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle
prima di andarci si era rifornita al mercato di torsoli e di uova marce.
, iii-9-43: ama la scienza a buon mercato, quella che si fa chiaccherando,
7-177: ecco una parola dinamica: mercato. soltanto a sentirla dire mi sento
che, a piedi, si recano al mercato della città, più tardi, un
è dato? »; avviansi verso mercato vecchio, e domandano di questa faccenda
(e si attua o ponendo sul mercato la merce in periodi successivi a prezzo
costituzione in europa di un grande unico mercato nel quale carbone, ferro ed acciaio
, senza contingenti, senza assegnazioni di mercato all'uno e all'altro produttore,
poteva mandare ogni mattina la cuoca al mercato, era di chiamare su i venditori,
e ogni martedì andava a meda al mercato, seduto accanto allo chaffeur; faceva
la fruttarola, la mattina andava al mercato. ma vedi disdetta: suono, la
, non solamente gli convenne far gran mercato di ciò che portato avea, ma
, perché la voleano fare cadere in mercato vecchio sopra le case nostre; e
'l sabato dipo'nona, disfatto il mercato, la debiamo fare discoprire [la tavola
dei cambi o a influire sul mercato dei titoli o valori pubblici o privati
178: prega il villano, il mercato è disfatto. (se tu mostri
carnaio, e ne disgrazio là dietro mercato vecchio. passeroni, iii-31-37: sembra
pur disgraziati. tommaseo, i-328: mercato espresso non fu: ma la disgraziata donna
disimpegnarsi da tanto fanatismo a sì buon mercato parve, lo ripeto, un lampo
compagnia allogavano per amistà e buon mercato, e le vendite faceano disonestamente. berni
, potendo lasciare avere abbondanza e buon mercato d'ogni cosa da vivere a romei
fece, ove sfacciata / facea di sé mercato, ed a'suoi proci / dispensava
, ai tempi di cortés, sul mercato di città del messico vide terrine di
de gli gesuati, far impetrar qualsivoglia mercato, smascellar le simie e romper silenzio
. sacchetti, 183-9: andava in mercato nuovo, distendendosi per porta santa maria
, 1-23: talino mi portò sul mercato, che era disteso davanti ai portici
col ferro nella botte per distornare il mercato che con essomeco hai conchiuso. della
non è banchi ove si tiene el mercato delle usure e simonie e distupri e
autunno, e sono portate a vendere al mercato, essendo buone a mangiarsi cotte con
: il sonno, / fors'io mercato col sudor diurno / non me 'l sono
, di beni, di servizi sul mercato. — in partic.: quantità di
di una merce che viene richiesta sul mercato a un determinato prezzo da un singolo
inversa della quantità che ne esiste sul mercato. carletti, 218: il quale
? -richiedere (una merce sul mercato). pascoli, i-35: ma
scrive, ed è ancora domandata sul mercato, più degli altri forse.
, 8-23: era sabato, e il mercato si riforniva per la spesa domenicale.
di un determinato territorio, di un mercato, ecc.). g.
, 108: canta delle taverne e di mercato, / di donnacce, di birri
iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse persino a dar
ortolano, tre volte ogni settimana al mercato della vicina città portandovi dovizia dei suoi
la fanno essere un perpetuo e dovizioso mercato. nievo, 1-352: grado fu
... da dozzina e da buon mercato, che sono poi trasferiti per le
duopòlio, sm. econ. situazione di mercato caratterizzata dal fatto che due soli produttori
reflettere che questa si distribuisce sull'ebdomadale mercato di laveno a'provveditori delle comunità dell'
-econ. il supero, in un determinato mercato, dell'offerta della merce sulla domanda
pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale, e un dolce
il contrario di economia liberistica o di mercato). b. croce, iv-12-387
il loro armamento è più a buon mercato, e l'assicurazione marittima più bassa
monti, i-61: rendono la poesia un mercato di baga- telle filosofiche, e destano
un efebùccio che se lo trovassi al mercato degli schiavi non lo vorrei nemmeno per '
, che rispondano alle effettive esigenze del mercato. sostant. ciò che è vero
superate solo lentamente per l'elasticità del mercato di lavoro. = deriv.
mandato di pagamento); offerto sul mercato (un titolo azionario od obbligazionario)
pagamento); offrire sul mercato (titoli azionari od obbligazioni);
deliberato un prestito pubblico, colloca sul mercato 1 relativi titoli di debito pubblico,
emporio e luogo ove si faceva il mercato, fortificato e fornito d'una buona
: le merci inglesi sono a buon mercato per chi ne fa emporio onde rivenderle,
de'medici, ii-151: più bel mercato ch'ento 'l mondo sia / è barberin
le guancie. alvaro, 8-208: il mercato con le osterie intorno è vegliato dalla
accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato d'erbaggi, nel regno degli spedizionieri
d'acrobati attendata a giffoni dietro il mercato bovino. = voce dotta, lat
occasione di procurarsi schiavi così a buon mercato; benché poi, si fosser trovati pentiti
, mi parrebbe tu ne fussi a buono mercato. = come rafforzativo di sbrattato
potendo bere il propio vino a buon mercato, bevono quel di borgogna che costa
pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale, e un dolce leggero
tra la folla la madre tua al mercato. jovine, 2-106: don matteo che
da gravezze, non solo a buon mercato, ma rispettato. -in senso generico
. piovene, 5-70: le esigenze del mercato, come sempre, trionfano sulle raffinatezze
: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse persino a dar
venduto; messo in commercio, sul mercato. chiari, 1-ii-108: saper
capacità di un prodotto a sostenere sul mercato un determinato prezzo. = deriv
si vede precluso o reso difficile il mercato straniero. esportatóre, agg.
cui straordinario e forse eccessivo sviluppo il mercato interno non basta ed occorre l'esportazione,
vertute espropriato: / tesaurizi el tuo mercato en propria tua vili tate.
quello, cosa si bisbigliasse sul tal mercato. pavese, 4-156: durò tre
momento era scelto male per offrire sul mercato a sette lire un tipo di coltello che
seguirò 'l pensier mio d'ire in mercato / a provvedermi d'erbe, / e
in europa di un grande unico mercato. montale, 3-32: altra
eteropòlio, sm. econ. forma di mercato nella quale diverse imprese producono e offrono
jsteropsònio, sm. econ. forma di mercato = voce dotta, lat. scient.
, che ha già edizioni a buon mercato. = part. pass, neutro
di produzione risulta superiore al prezzo di mercato, costringendola o a lavorare in perdita
lavorare in perdita o ad abbandonare il mercato. = voce dotta, comp.
extramercato [estramercato), avv. fuori mercato. bernari, 7-138: -qui si
. ma voi m'insegnate che il mercato è fermo non corre una lira!
fermo non corre una lira! -estra mercato, -disse don elia: -basta ci
dal lat. extra 1 fuori 'e mercato (v.). extramondano
che oltre all'essere a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle
in legittimo matrimonio con una donzella di mercato vecchio. rosa, 1-130: ci
priori si deve dunque supporre che il mercato, a norma del suo compito naturale
ch'oggi dì nella corte ha buon mercato / chi non diventa un bel tristo di
non teme peccato / d'avistar suo mercato, / né di cometter frode.
forse per affinità, vi s'unì il mercato delle merci d'occasione, partite di
tebro / le falsate bilance e il vii mercato. deledda, 11-66: rivestì il
, o natura; da questo reo mercato / di falsitadi, anelo / a voi
fanciulle, io vi ho menato dal mercato un bellissimo servo. erano quelle fanciulle
mai tanto uomo scopato / passando per mercato, / esposto alle fardate, esposto
fare il suo vino e portarlo al mercato. -intrecciare (maglie, calze,
buoi perché ivi difuori si facea il mercato de'buoi. m. villani, 11-38
, i-9: ieri nella piazza del mercato fecero una pomposa e molto ricca mostra
: non istà bene che io faccia mercato di versi, ma non istà bene
. giamboni, 4-404: impedito il mercato che venia di cicilia, fece a
bene e, relativamente, a buonissimo mercato, sapendo fare. levi, 1-230:
diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato; ad incagliare le relazioni commerciali;
venne nella decisione di fare recitare in mercato e sui crocicchi una favola morale,
bisanti, il quale andò a uno mercato a comperare berbici, ed èbbene due
sereno e la contingenza del giorno di mercato a firenze potevano concedere agli abitanti d'
, inferiore a quello in vigore sul mercato. carducci, ii-18-159: la signora
favoreggiata da messer niccola detto, il mercato fu fatto. faldella, 3-490:
ed infimi, da'quali comprano a buon mercato le adulazioni. cantoni, 518:
conobbero i turchi essere gli assedii un mercato, dove chi ha tempo di fermarvisi
città domandoe pace, tutti parlando nel mercato e nella corte della fedeltà romana e
poco affare, da prezzo, da mercato, da piacere, di mala vita
: gestivano, gridavano, mostravano il mercato desolato e fermo, offrivano biglietti di
barroccio carico di chincaglierie e ferramenta facendo mercato lungo la strada e fermandosi alle fiere
avuto a che fare col ferrivecchi al mercato nel corso di demolizione di un palazzo
aveva avuto a che fare col ferrivecchi al mercato nel corso di demolizione di un palazzo
che ne perse un mondo / là in mercato. = comp. dall'imp
; che ha scarsa attività (un mercato). pavese, 6-334: io
... stette due dì senza mercato di vittuaglia a grande stretta di loro
. boccardo, 2-244: sul grande mercato di liverpool, nell'anno 1850, sonosi
voglio per niente de qui partire senza mercato. campanella, i-372: perché
di durata superiore a quella del normale mercato (ed è spesso occasione di chiassosi
, agitazione, subbuglio (e anche mercato più o meno onesto); manifestazione
6-35: non s'è fatto all'intorno mercato, / ch'io non ti sia
6. prov. -due donne fanno mercato e tre una fiera, tre donne
tre una fiera, tre donne fanno mercato e quattro una fiera: per indicare
disposti ad accettar la salute del loro mercato perfino da uno di quei di
: 'fieristico', aggettivo da 'fiera'(mercato). ecco un altro 'istico '
.. venne in casa nostra in mercato vecchio di notte. 5. come
fanno dalle femminette in un giorno di mercato che in un anno nelle scuole;
primi luoghi nelle mense, e che nel mercato sieno chiamati maestri e maggiori e insegnatori
conto di terzi, dei beni patrimoniali; mercato finanziario. -anche: competenza specifica nella
e arrivare in tempo a firenze per il mercato e gli affari di fin settimana.
volendone alargare la mano e farne buono mercato costì, avesse buono dilivro e che
animi franchi e'bisogna finire il turpe mercato delle menzogne e delle lodi. pea
118: di poi avemo fatto detto mercato, andai a bottega sua, e
l'altro genovino, per arra di detto mercato. savonarola, 7-i-191: guarda usanza
giunchi intesse / a farne fiscellette pel mercato. = lat. fiscella, dimin
villani, 12-17: ordinarono che in mercato vecchio e in porta san pietro,
: al beccaio, al pizzicagnolo, al mercato, al forno, al fiume,
: quello che segue la variazione del mercato internazionale. 7. tecn. che
della natalità. calvino, 1-447: il mercato edilizio dava segni di saturazione, per
5. econ. situazione di mercato caratterizzata da un conveniente adattamento dell'offerta
contratti fra persone ammesse a negoziare al mercato vero seme del valor latino,
tra la folla la madre tua al mercato. 2. per estens.
in gran numero si ragunarono in sul mercato. panzini, iv-270: * follone '
444: volete giudicare della ricchezza d'un mercato? guardate la folta de'compratori e
fónda4, sf. ant. piazza del mercato (nei paesi del vicino oriente)
questa è il veder a quanto buon mercato ella dà sì nobil mercanzia, che
valgono i 'fondaci 'del quartiere mercato, per il luridume. b. croce
: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse persino a dar
dove si vende il pane a buon mercato! egli sta fresco!...
del forese piovuto a ferrara per il mercato del lunedì. -dazio forese:
sec. xvii), propriamente 4 mercato fatto, accordo fatto ', comp.
alterazione di fur, lat. forum 4 mercato ') e fait, part.
firenze, il palazzo dei signori, mercato vecchio, san marco e santa maria
e di energie, ecco offriva sul mercato della vita i suoi nati, con
o sotto qualche banco della piazza del mercato. vittorini, 4-13: cerca da
depressa prononcia, ma quando è per il mercato, ovvero piazza, è latino.
-piazza in cui si tiene il mercato. -foro boario: v. boario
foro: il luogo dove si fa il mercato. b. davanzati, i-278
la moneta liberamente negoziabile e convertibile sul mercato internazionale. -in senso generico: moneta
i pensatori greci. -imporsi sul mercato, trovare largo favore (un prodotto
-in partic.: brusco cambiamento del mercato finanziario. marotta, 6-188: ne'
e sull'autorità del suo nome in mercato e nell'arte, ovvero società dei mercanti
all'attività industriale ed agricola il grande mercato italiano. de sanctis, ii-15-273:
, di transito (un porto, un mercato, un deposito: zona franca,
ed otto dì appresso, fosse un franco mercato in sul prato d'ognissanti. d
e lenti. -fiera fredda, mercato freddo: scarsamente frequentato, o poco
la quale si fa ogni sera in mercato vecchio, e prima, non è gran
faceva da s. andrea, luogo in mercato vecchio, ove si vendono le cose
da numerosi visitatori e avventori (un mercato, un pubblico esercizio, un luogo
... l'avvoltoio nel frequente mercato in una taverna essere volato, e a
le cose e celebre per un frequente mercato. barbarigo, li-6-131: si potrà condurre
e. cecchi, 8-25: mentre il mercato ormai spenge le sue luci, è
, la quale si fa ogni sera in mercato vecchio. palazzeschi, 7-149: ci
: non teme peccato / d'avistar suo mercato, / né di cometter frode.
plebe a prezzo inferiore a quello del mercato; la prima lex frumentaria fu proposta
romana attraverso la quale si accedeva al mercato dei grani. -che si usa
/ delle vacche ogni dì fassi il mercato. foscolo, v-82: quel ghiottoncello
degli arienti, 179: se real mercato. scaldò de tanta ira e furia
. è la piscina mirabile, presso a mercato di salaro, vicino alle fumaruole di
quale è stata immobilizzata la funzionabilità del mercato della forza- lavoro.
, 4-8: ivi difuori si facea il mercato de'buoi. testi fiorentini, 77
delle banche o al di fuori del mercato finanziario ufficiale (lo scambio di valori
: tasso libero dello sconto dato dal mercato libero. = comp. da
neol. che si svolge fuori del mercato ufficiale (operazione, contratto borsistico)
varchi, 18-1-376: per levargli di mercato vecchio... (dov'essendo
non s'avrà il pane a buon mercato. deledda, iv-212: a furia di
peggiore, / sanza mezzan sare'fatto mercato. testi fiorentini, 140: allora
speranze. 5. econ. mercato dei futuri: il mercato in cui
. econ. mercato dei futuri: il mercato in cui hanno luogo le negoziazioni a
la gabella della piaza, e il mercato del grano, e altre gabellette.
, 2-100: sotto i portici ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare.
.. ieri nella piazza del mercato fecero una pomposa e molto ricca
di porto pisano quattro galee grosse da mercato... per inghilterra e per
! troppo v'à galeati in tal mercato. idem, 155-14: despiacciate, despiacci'
che i demmo a bologna per lo mercato san brocoli. archivio datini [cartella
sieve uno paio di galiioni a buono mercato. g. m. cecchi,
/ seguirò 'l pensier mio d'ire in mercato / a provvedermi d'erbe. salvini
incredibilmente, gareggiando tra le prime sul mercato della pellicola. e. cecchi
/ quasi li piaghi iddio perché a mercato / dianzi negai la prigioniera mia, /
da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno di
trovato bindo né a bottega, né in mercato, e che i garzoni mi dicono
compratore, trattando con esso lui di mercato, gli facesse torto dicendo all'italiana
disporre le canestre di pesce per il mercato della vigilia, e dormono presso quelle
intrapreso nell'ambiente canapicolo il giorno di mercato lo fece accorto che la sua decisione
tutte insieme mettono capo al bordello e al mercato del vendersi per tanto o tanto;
moneta o valuta); lanciare sul mercato (merci e prodotti). g
: non solamente gli convenne far gran mercato di ciò che portato avea, ma quasi
4. immissione di prodotti sul mercato. -anche per simil. piovene
insufficienza glandolare, che venivan lanciate sul mercato e che passavano a lui sotto mano
dentro certi gingilli d'oreficeria a buon mercato. 2. per estens.
^ rinaldo ghini orafo e gioielliere in mercato nuovo avere fiorini uno, per uno smalto
299: o donna, avesti buon mercato de'panni, avesti buon mercato? buon
buon mercato de'panni, avesti buon mercato? buon mercato ne farai: almanco
de'panni, avesti buon mercato? buon mercato ne farai: almanco saranno buoni a
fanno dalle femminette in un giorno di mercato che in un anno nelle scuole.
egli, conceduto che si stornasse il mercato, fece al forestiero questo giovamento. g
6-97: certa roba che gira sul mercato! -circolare, diffondersi (una
, quelle gite in città o al mercato con l'asinelio carico di pomi. moravia
preposto alla sorveglianza della produzione e del mercato dei generi alimentari e competente per la
e fa conto d'averlo avuto sopra il mercato. verga, i-20: pròvati ad
di le cose a vender, et megliore mercato, se li 4 iuradios 'non
gloriosamente. cicognani, 13-227: in mercato ci son andata e ci vado quando mi
che vende merce migliore od a più buon mercato. monelli, i-229: che cosa
alla gola, e farebbono di voi mercato e de'fatti vostri. lettere e istruzioni
che... fosse pervenuto al mercato folto, gonfio, e tumultuante.
. di un banco da abbacchiar© nel mercato rionale. -governatorato generale: denominazione
gracchione vi darà più ciancie ch'un mercato. = acer, di gracchio
, ch'era in sul capo di mercato nuovo, e quella al continuo era
ne accomodano con la compra del buon mercato. dossi, 61: diedi di grappo
quel vecchio che vien qualche volta in mercato con quella sportellina sotto, che pare
-ant. che è a buon mercato (un prodotto di consumo, il
gridò: a viva il pane a buon mercato! ». « a buon mercato!
buon mercato! ». « a buon mercato! » disse renzo: « gratis
da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno di carità
han gettato nelle grave sotto alla piazza del mercato. 2. voragine tipica delle
è fiera, si può dire, o mercato o luogo di posteggio che non abbia
la mattina appresso il castaido fu al mercato... e mentre uscia dalla piazza
strinati, 113: lastricammo la piazza di mercato vecchio di 'nfino quanto pertiene alle nostre
alle nostre case infino al mezzo del mercato, cioè infino alla grillanda, dove fuvvi
la pareva bollata a la colonna di mercato. varchi, v-303: non esser
9-650: mostrami grossagrana, io la mercato, / siam d'accordo. baldinucci,
... grasce in giorni di mercato innanzi l'ora di nona, o che
, 52: ivi poscia a buon mercato / va spacciando i suoi sermoni, /
avuti diecimila fiorin d'oro, teneva mercato, il quale sempre si guastava quando
il guasto alle case dei fuorusciti in mercato, il terreno era suo.
che quanti buoi si siano a un mercato. salvini [tommaseo]: un sol
/ ad un sol motto vender su'mercato, /... / e giorno
= deriv. dal fr. halle 'mercato coperto '(a parigi, les
. periodici popolari, i-716: il mercato inglese... diè fine alle
. lucini, 5-306: il mercato d'amore è un mercato di
5-306: il mercato d'amore è un mercato di gioie. vi regalo in
e vai gridando in piazza ed in mercato / che hai l'aretin di donne imbertonato
materie prime imboscate finiranno per venire sul mercato. 4. marin. che
nostra lingua non è male il girar talora mercato vecchio, e l'imbucare spesso in
nell'urss, prima d'immettere sul mercato, poniamo, una nuova macchina per
quasi da ogni piazza assai a buon mercato, quantunque la roba non sia realmente immessa
,... posta sul canto di mercato vecchio, faceva brutta la strada,
giovinotti presero l'andazzo di venire in mercato a cavallo, a scalpitare e a far
. concorrenza imperfetta: situazione reale di mercato che, pur non corrispondendo all'ipotesi
, con la crisi che imperversa nel mercato librario. 7. incalzare,
farsi un porto, una fiera, un mercato di tutta l'europa, onde che
ponte, 210: avvicinandomi al mercato del pesce, ne chiesi il prezzo
, di venerdì, in giorno cioè di mercato, la circolazione è ardua e
afoso, polveroso, inameno, del mercato nuovo. 2. figur.
presente, / buon incomincio avra'di far mercato; / ma se d'un bascio
in ogni altra corte e in ogni mercato a fare, ed incasionare, e domandare
annunciato, il luogo (un tempo il mercato o la pubblica piazza, oggi un
anche per designare qualsiasi vendita fatta sul mercato, con offerta del bene da parte del
, 2-102: vendetelo a l'incanto sul mercato. modesti, 245: comportarono il
lor notti / stetti a incanto sul mercato. cavour, i-287: uno si può
volgar., i-235: si vende in mercato sotto sozza condizione, cioè ad incanto
una merce); scarseggiare (sul mercato). -anche con riferimento a
); renderla più scarsa (sul mercato). statuto dell'università e arte
arcuato getto di liquida beffa sul chiassoso mercato arabo e le loro stoffe incendiate dal sole
1-239: comprò i fiori a buon mercato, le violacciocche rosa. odoravano forte
di fabbricare del mistero così a buon mercato; spandendolo per così dire dal proprio
che mia concubina, preferisce il mercato, magari un padrone fe
che del suo sangue avria fatto mercato. = comp. da in-con
ex voto falsificati dagli antiquari giudei del mercato delle pulci,... alloggiava
attività industriale e commerciale. -indagine di mercato: esame quantitativo e qualitativo dei vari
di te. cassola, 2-420: il mercato nero è un'attività indegna di un
in regime di libera concorrenza nello stesso mercato, nel medesimo istante e per la
jahier, 39: è tornata di mercato colla borsa stivata di provviste da indolenzirle
tra la folla la madre tua al mercato. montale, 1-62: compresi che
lettere dormono..., ridotte a mercato d'inezie, o a gare villane
: rade volte hai a usare in mercato, che subitamente se'scorto e infamato
dentro / si paga il prezzo del mercato infame. sarpi, 1-52: dio
pozzanghere di versacci che paiono nati in mercato e fra i venditori del pesce. de
è proscritta; se nasce consentita è mercato infame, in cui sono stipulati vantaggi
massoni pare, infilato alla cancellata del mercato come al tirassegno. 5. indossato
le strade / con affittanze a buon mercato in fretta, / e beccava le rate
quelli cotanti abitanti del borgo e del mercato, coll'aiuto di certi nobili del
. moravia, iii-225: compera al mercato qualche capo di cacciagione giunto ad un
monaldo aveva aperto ingaggio e scuola e mercato d'uomini da guerra alla torraccia riattata
/ voi la donna che vegna tal mercato. chiaro davanzali, xvii- 742-9:
facesse da coloro un pubblico ed ingordissimo mercato. botta, 6-ii-297: all'ingorda sete
quantitativo di merce, immettere in un mercato. sassetti, 159: altre cose
che non avrei scrupolo a inondare il mercato dei nemici capitalisti di moneta falsa.
il quale allora a bottega stava in mercato vecchio alla 'nsegna del mellone. burchiello
vanno caendo... che nel mercato sieno chiamati maestri e maggiori e inse-
, o le vendono a prezzi strozzatori al mercato nero. inseritóre, agg
strinati, 113: lastricammo la piazza di mercato vecchio di 'nsino quanto pertiene alle nostre
nostre case, insino al mezzo del mercato. 2. indica il limite
inferiore, a quello che sarebbe di mercato, non ha alcuna ragione di spostarsi.
de'grammatici e come tra gli strepiti del mercato far vane ciance co'secolari? »
gran buco, ché tutto era a buon mercato. e. cecchi, 5-73:
10. econ. formazione di un mercato unico. -anche: coordinamento, concentrazione
costi e di dominare più proficuamente il mercato. -integrazione verticale: concentrazione in un
/... / da questo reo mercato / di falsi tadi, anelo /
bonagiunta, 652: accatt'a lo mercato molto caro / l'om che di
si speli in esso [campo del mercato],... overo alcuni in-
v-2-475: un cancello di ferro a buon mercato chiude la tenebra degli intercolunni. baldini
possono intermutare il superfluo ad un comune mercato. = comp. dal pref
darebbe da ridere altrui chi comparisse in mercato nuovo con le calze intere in gamba,
: ma chi compra un cavallo nel mercato, / lo cerca intero, oppure
interpositori o sensali, gli portarebbono al mercato, ma quando dipoi vedessero quegli delli
, perché non solo si teneva il mercato, ma si adunava la plebe coi
e interstatali. gramsci, 12-178: il mercato mondiale, secondo questa tendenza, verrebbe
: essendo già tra lor fatto il mercato, / la nostra giunta intorbidò '
è né sarà mai altro che un mercato -e de'più turpi -un mercato d'
un mercato -e de'più turpi -un mercato d'anime. -ant. disordinato
valore estrinseco sia dal loro prezzo di mercato (cfr. estrinseco,
per dargli un'aria nobile a buon mercato. 3. presentato a parlare e
ardisca di vendere o comperare panno o altro mercato... debba fare per '
per lui fare le spese da sé sul mercato, senza intromissione di servitori, sempre
che non si riesce a reperire sul mercato; che è fuori commercio. foscolo
ebbe per certi suoi intrugli ad andare al mercato. capuana, 8-82: neppur volendo
si può assoluta- mente produrre. il mercato nazionale verrebbe invaso; le industrie annichilite
un afflusso eccezionale di merci (un mercato). einaudi, 1-171: ricorrendo
belliche si parla... del mercato nazionale invaso da merci straniere a buon
nazionale invaso da merci straniere a buon mercato, come se si trattasse del territorio nazionale
d'invendibili. massaia, ii-173: al mercato di egibiè,...
e così resero invendibile, almeno in quel mercato, tutta quella roba con grave
qui gli si è scritto circa l'inverecondo mercato di schiavi che si fa in macallè
. iacopone, 73-6: aguardate esto mercato, che deo patre ci ha envestito
d'andare a fare loro investite al mercato, a due a due giugnendo al castello
investitori son rovinati. le fluttuazioni del mercato, gli ultimi tre mesi, sono state
venne nella decisione di fare recitare in mercato e sui crocicchi una favola morale, che
di gente che patteggia, che fa mercato di tutto. -con uso avverb
la luna da mostrarla maggiore del mercato di napoli, questo è un parlare
calmiere, e la merce sparisce / dal mercato isso fatto. soldati, 2-73:
imitando istrionescamente il gesto dei sensali del mercato,... sentì sotto i panni
dall'alto da un gonfalone che guidava al mercato. soffici, v-1-552: una
, balli, mascherate, conviti, mercato, ecc. 4 kermesse 'poi indicò
unque lo trovano, per lo milliore mercato. -più là: oltre,
i soldati aperto delle loro ladronaie un mercato fuori di porta torrelungo d'intorno al
d'esservi tratti dalla ingordigia del buon mercato. = deriv. da ladrone-
anni ha potuto tollerarsi quel laidume di mercato vecchio'. arrighi, 3-89: quella
vendita la propria merce. -anche: far mercato di sé, prostituirsi.
conoscere ai consumatori e a imporre sul mercato un determinato prodotto commerciale. pirandello
largì gran barone, che non fai lor mercato. 4. permettere, consentire
salvare: / sì fosti paziente del mercato! 5. donare, procurare
/ e con l'ulivo portargli in mercato, / e gridar per la via:
con spada fatto largo, quando scende al mercato. boiardo, 2-24-34: sopra a
sei ch'egli ha compro, di mercato manco, al più lesto se non
lastroni. 7. stor. mercato del pesce (a firenze e a pistoia
, sulla piazza del ponte vecchio o di mercato vecchio. 8. alpin
dì 29 di luglio, in sul mercato di sancasciano, infra detti francesco e dino
di lavorazione; quindi viene il miglior mercato delle manifatture, quindi l'operaio provede
-a). popolano del quartiere mercato a napoli, che partecipò alla rivolta
stato (in contrapposizione a prezzo di mercato e a valore intrinseco).
paoletti, 2-41: presentarsi ad un mercato, o per vendere o per comprare
lettura libri o giornali, metterli sul mercato. carducci, iii-14-282: del 'rinaldo'
autori neppur leggicchiati, e si apriva facile mercato di scienza raccolta negl'indici e ne'
usavano andar noi, / toglievasi in mercato la radice, / e lemme lemme alla
posteri. -mercato a lettera: mercato di cosa non esistente sul luogo,
, 2-1: non fare o trattare mercato a lettera... de alcuno panno
tivoli, 643: chi accatt'a lo mercato sa che vaglia, / chi leva
svizzeri per il grano, che levano sul mercato di laveno,.
: tu fai de l'altrui vita buon mercato, / e vuoi far senza l'
che la stima di tutte quelle case di mercato si è libbre mmmmmd. paolo dell'
. concedere a un porto o a un mercato a franchigia doganale; dichiarare zona franca
profitto) nel quadro di un'economia di mercato, cioè di un sistema economico fondato
che si svolge secondo le leggi del mercato, che gode di regime liberistico (
. -disus. libera fiera, libero mercato: che gode di franchigia doganale o
tre mesi, e mi pareva un onesto mercato quello di pagar colla vita una boccata
meravigliosa esposta alla domanda e offerta del mercato, la ruffiana che dice: avrei
toscani, 266: in chiesa e in mercato, ognuno è licenziato. (sono
libro come valore di cultura e valore di mercato; il libro come materia editoriale,
colonna segni le terre limitate su quel mercato, un'altra segni la popolazione di ciascuna
s. v.]: passando di mercato, gli hanno tirato una limonata nel
, 385: condotto in un mercato, fui messo allo incanto una altra
, seguì il prezzo dell'oro sul mercato libero. gobetti, 1-i-561: voleva
in italia degli stranieri e che sul mercato libero ha una quotazione diversa dalla quotazione
-lista dei prezzi: distinta dei prezzi di mercato di determinati prodotti, stabiliti da una
, senza il contrasto di un libero mercato in cui cozzino in gran numero i
delle balie toscane, o non piglia in mercato vecchio locanda, non potrà mai farsi
. -in casa loda e in mercato biasima: è buona norma non mostrare
, 79: in casa loda e in mercato biasima. -la fine loda l'
63: al volto sfacciato piace il mercato, le piazze e 'l ridotto delle
l'aria striminzita dei ristoranti a buon mercato. 4. figur. stanco,
pubblicare. - anche: distribuire al mercato librario. calmeta, 51: sono
incarogniti / di lue celtica a buon mercato! borgese, 1-127: un compagno
(più forte per le galere di mercato), e per ogni testa di marinaio
/ or è da me di lunga da mercato, / per che di lu'i'
molto longe da mercato, perciò che giacomo non pose fantasia
lungo e per lato, / con caro mercato, / per terra e per mare
di misura. -tenere lungo il mercato: protrarre artificiosamente la trattativa di compravendita
e di portar roba a vendere in mercato, [i nobili] si stremavano a
di bologna. -trovare facile collocazione sul mercato, andare a ruba (un prodotto
attacca: / si cala al buon mercato, a quella macca. note al
- erano cari? - anzi un mercato a macca. -cercare macca e trovare
, e sotto la parte guelfa attraversò mercato, e per calimala francesca si ridusse
tagliato, di un bosco destinato al mercato. 2. stor. antico
281: il fetore dei rimasugli del mercato, nella giornata tarda, viziando l'
postutto, poiché assai carne v'ebbe convenevole mercato; ma frodavano il maè stato,
= voce dotta, lat. macellum 1 mercato di carni ', dal gr.
templi celesti, i quali fanno di sé mercato! giuseppe flavio volgar., i-258
. lubrano, 2-79: mastro del mercato è l'inganno, che dà scala franca
. bembo, 9-1-260: ho tenuto mercato con legnaiuoli e mattonieri e maestri di
del mastro di giustizia. -maestro di mercato o di fiera: funzionario preposto a
di fiera: funzionario preposto a un mercato o a una fiera, con funzioni
a rapporti commerciali sorti nell'ambito del mercato o della fiera). codice
: in lo offizio de mastro de mercato... siano electi sei. documenti
: detta università possa creare il mastro mercato. galanti, 1-i-179: si crearono
/ di bieta e petrosel fatto un mercato. trinci, 1-295: i luoghi circonvicini
.. in quella vendita così a buon mercato della primogenitura, forse accennò da lontanissimo
prese, chi lo sa? per un mercato /... tutte le signore /
, 7-37: la merce diserta il mercato... al mercato nero. il
diserta il mercato... al mercato nero. il governo issa i cartellini
avendo inteso che a napoli era buon mercato di cavalli,... non essendo
sm. ant. piazza del mercato nelle città arabe e persiane.
15-13): io ristetti ed avvisai 'l mercato, / e mia risposta fu ch'
un paio di buoi a vendere sul mercato di barberino, magri e male arrivati.
le merci, di cui si fosse fatto mercato nel fondaco maggiore della dogana, e
all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna. squallida, coi
malevoli avevano insinuato che si fosse fatto mercato della statua di sant'antonio.
carnaiuoli pigli alcuno porco nel campo del mercato, se non in prima avesse fatto
se non in prima avesse fatto il mercato d'esso. e se il pigliasse per
qualche cenetta scroccata in trattorie a buon mercato. -costituire condizione essenziale, premessa
è la stessa « grandezza » del mercato azionario che ha creato la malsania:
, ch'ella conduce tutti i sabati al mercato di lecco per solleticare la concupiscenza di
né fare l'unisono al fischio di mercato vecchio. = voce dotta,
] ch'egli ha compro, di mercato manco, al più lesto se non al
. -messo in circolazione, offerto sul mercato (assegni, titoli azionari, ecc
farsi un porto, una fiera, un mercato di tutta l'europa, onde che
intenerimento... quei manfani di mercato m'avrebbero portato di sicuro dal delegato.
8-23: era sabato, e il mercato si riforniva per la spesa domenicale. vivi
, stira le camicie, va al mercato, cucina, rimetti a posto la casa
e sì en questa manera curre quisto mercato. dante, conv., ii-v-i:
stati manifattori. idem, 170: il mercato nelle città manifattrici ricorre il sabato.
le manifatture nostrali possano vendersi a miglior mercato delle forestiere. beccaria, i-384:
pucci, 4-268: le dignità di mercato son queste: / ch'ha quattro chiese
mano libera per organizzare e sviluppare il mercato delle droghe pesanti. -avere la
parimente degli ordinari comuni a più buon mercato, e questi servono per i lacchè e
la mano d'opera dovrebbe divenir più buon mercato. g. capponi, 1-i-340:
... mantice de l'ambizioni, mercato de le menzogne. b. davanzati
da che è venuto a sì buon mercato il titolo di marchese, spezialmente in
vita la passano sotto l'ala del mercato. 9. contrassegnare, caratterizzare
della giustizia e fino alla piazza del mercato: 'viva il re, e la
tre mesi, e mi pareva un onesto mercato quello di pagar colla vita una boccata
da quegli che in simile esercizio in mercato si travagliano. fagiuoli, 3-1-341:
ma ancora oggetto di contrattazione commerciale sul mercato dei preziosi. tommaseo [
variabile medio minimo uguale al prezzo di mercato (e se tale prezzo dovesse diminuire
che la pareva bollata ad la colonna di mercato. f. vettori, 1-120:
italico idioma, ma nella stoa del mercato vecchio convien cercare la chiave di quei
[rezasco], 481: martellino del mercato... [rende] lire
, ch'era in sul capo di mercato nuovo, e quella al continuo era sonata
-martire ciarlatano, martire a buon mercato: chi, con facilità, riesce
. duca perché oggi era il dì di mercato, che è lo spasso de le
.. comprò quante mascherpe erano in mercato per far bianca una sua colombara.
ha conosciuto. era stato massaro al mercato dei follicelli ». -dipendente dei comuni
mastello padoano, e questo era optimo mercato. sanudo, li-331: il vino vai
: voi sentirete il commercio non esser mercato, ma campo di guerra...
e fichi e pere / il giorno di mercato, e l'insalata? / e
immaginazioni francescane rifiorenti mattamente negli incontri del mercato, che delle sigaraie, quando passavano
. bembo, 10-v-345: ho tenuto mercato con legnaiuoli e mattonieri e maestri di
determinati requisiti merceologici, nella situazione del mercato, ecc.). boccardo,
83: le donne che tornano dal mercato... ridono perché un mazzo
piovene, 8-114: è [il mercato] un meandro di vie coperte, con
-noi dovremmo esser contenti che guadagni col mercato nero perché sei comunista...
mediatore, o sensale, mi recai al mercato. bigiaretti, 8-ii: costruttore e
. che può esser fatto oggetto di mercato, che si può vendere e comprare.
). mercado, v. mercato *. mercantare, intr.
intraprese la fabbrica della loggia de'mercanti in mercato nuovo. accademia dei georgofìli [rezasco
che si riferisce ai valori correnti del mercato, che è determinato dal meccanismo della
in quanto non può presupporre un « mercato determinato » e l'esistenza di un
: il fermento cresceva. gli agricoltori al mercato di pescara nulla compravano, né portavano
ogni dì si tenesse tra loro tal mercato. amabile di continentia, 69: demorati
le sue industrie e fatiche gli avevano mercato appresso la sede apostolica e la casa
pubbliche cose è trafficato / un putrido mercato / e ognun baratta e spudorato merca.
v.]: 4 l'ànno mercato bene ': chi n'à buscate e
di firenzuola... ordiniamo che il mercato predetto si faccia sul mercatale a ciò
acquisto d'un pittor raro a buon mercato, mancante, credo, nella pinacoteca di
mercatante / ad un sol motto vender su'mercato. dante, conv., iv-xiii-ii
di gente che patteggia, che fa mercato di tutto, che sa vivere d'accordo
si dicono regolari. -chi esercita il mercato di cose sacre; chi si macchia
; traffico, contrattazione, scambio, mercato. bartolomeo da s. c
, o può essere, oggetto di mercato. - anche: prostituta. piovano
mercatanzia fa plutone con le femmine da mercato. salvini, 39-i-94: altri dell'amicizia
bonagiunta, 652: accatt'a lo mercato molto caro / l'om che di
. dal lat. class, mercàtus * mercato '. mercatato (part. pass
i impress. [s. v. mercato]: 'mercato':...
. mercatino1, sm. piccolo mercato (per lo più con riferimento
.]: 'mercatino': il piccolo mercato, per distinguerlo dal più grande.
piero 'è altro dal propriamente detto * mercato '. e. cecchi, 5-33
pranzo. -mercatino delle pulci: piccolo mercato di cianfrusaglie e ferravecchi (v.
. mercatino di novembre: nel linguaggio mercato una società, che filantropica si chiamava,
. chi vende merci al minuto in mercato; bancarellista, venditore ambulante.
di suo mestiere sta a vendere nel pubblico mercato, segnatamente commestibili. idem, 19-83
le tecniche da applicare alle ricerche di mercato e i problemi connessi; analisi di mercato
mercato e i problemi connessi; analisi di mercato. = deriv. da mercato1.
egli avea veduto... pieno il mercato di cavalieri armati. dante, par
: già era in capon- sacco nel mercato / disceso giù da fiesole, e già
cotali uomini e così isperti conversi al mercato ed a tutte le cose. lenti,
, la seguente mattina fu in sul mercato. burchiello, 85: va in mercato
mercato. burchiello, 85: va in mercato, giorgin, tien qui un grosso
, rispetto alle cose che portavano sul mercato a vendere, le quali erano gottoni
che soleano venire dalla valle beneventana al mercato di napoli, bisognava ch'andasse al campo
, 10-929: sicch'un tratto in mercato, bello e intero, / comparirei vestito
notizia dello studio e della proposta di un mercato coperto da costruirsi nel palazzo del comune
e la folla e le tende del mercato! jahier, 39: la madre.
la madre... è tornata di mercato colla borsa stivata di provviste da indolenzirle
le scarpe? -ah, ma mica al mercato; in un negozio. al mercato
mercato; in un negozio. al mercato vendono solo roba andante. -con
. fànciullo di sei mesi gridò nel mercato olitorio che voleva il trionfo. lanzi,
bestie si fa specialmente contratti. 'il mercato dei bozzoli 'dice e il luogo
tempo e le condizioni. * il mercato delle frutte, dell'erbe, del pesce
e i mercati essere tutti in un mercato. piovene, 4-327: a pescia è
4-327: a pescia è un famoso mercato di fiori, specialmente garofani. pavese,
10-122: si passava sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo
: chello ène templum palladis e lo mercato de iulio cesare, e templum iani,
ke i demmo a bolongna per lo mercato san brocoli. boccaccio, dee.,
: il quale allora a bottega stava in mercato vecchio. di costanzo, 1-29:
d'austria in mezzo alla piazza del mercato di napoli in un ricco talamo coverto di
pacichelli, 2-496: più grande è il mercato della madonna del mare, che prende
: sopra tutto egli amò firenze: mercato vecchio gli pareva la più bella piazza
ma erano di campagna e andavano al mercato di bra. -disus. mercato
mercato di bra. -disus. mercato libero, aperto o franco: esente
firenze... fosse un franco mercato sul prato d'ognissanti. cobelli, 87
ordinòro... una fera e mercato libero per dì 15. -mercati
giggi di un banco da abbacchiare nel mercato rionale di piazza melozzo da forlì.
. -mercato delle pulci: famoso mercato di ferravecchi a parigi e, per
ex voto falsificati dagli antiquari giudei del mercato delle pulci,... alloggiava
per cagione che i fiesolani vi faceano mercato un dì della settimana. ufficiali sopra le
fuori della detta terra si faccia il mercato il sabato di ciascuna settimana. lorenzo
: i'sono stato ad empoli al mercato, / a prato, a monticegli,
, di già egli era cominciato il mercato. ricchi, xxv-1-185: io vado /
porte, or ch'é passato / il mercato, se trovassi qualcosa / e spender
bruno, 3-8: far impetrar qualsivoglia mercato, smascellar le simie e romper silenzio
del saltimbanco, / ch'apre il mercato. e. cecchi, 5-42: ci
cose allegre come una fiera, un mercato, e che dieno un senso di vita
si sgola da soverchiare il vocìo del mercato. -giorno di mercato: il giorno
il vocìo del mercato. -giorno di mercato: il giorno in cui, in modo
, comandiamo che fra tre giorni di mercato comparisca avanti al popolo per giustificarti.
città d'atene / in giorno di larghissimo mercato. pascoli, i-237: ricordo che
campagnoli hanno per loro un giorno di mercato, in cui affluiscono nella loro città
, 5-101: il primo giorno di mercato cinto venne all'angelo a prendere il
torrò ogni cosa senza manco, questo primo mercato. p. petrocchi [s.
[s. v.]: 'mercato ': per giorno di mercato.
: 'mercato ': per giorno di mercato. 'domani è mercato? se
giorno di mercato. 'domani è mercato? se capita una festa non è
se capita una festa non è più mercato '. tecchi, 15-19: il mercato
mercato '. tecchi, 15-19: il mercato all'aperto, verso le dieci,
: nel qual caso si anticipa il mercato nel sabato e si chiama mercato ribandito.
il mercato nel sabato e si chiama mercato ribandito. rezasco, 625: *
ribandito. rezasco, 625: * mercato ribandito ': quello che per qualunque
prato. -stor. mastri o maestri mercato o di mercato: magistrati di alcune
-stor. mastri o maestri mercato o di mercato: magistrati di alcune città dell'italia
a cui nei giorni di fiera o di mercato (e in quelli immediatamente precedenti e
sorgere in occasione della stessa fiera o mercato. codice aragonese [rezasco],
: in lo offizio de mastro de mercato... siano electi sei. statuti
: detta università possa creare il mastro mercato. galanti, 1-i-179: si crearono i
. rezasco, 625: * mastro di mercato 'o * mastro mercato '
di mercato 'o * mastro mercato ': ufficiale proprio di alcune terre napoletane
un porto, una fiera, un mercato di tutta l'europa, onde che
, 6-310: possedendo essi famagosta, mercato del regno, e tenendovi dentro grosso
per traffico, come quanceu scala e mercato universale di tutto il mondo, ma
fiesolani alcuno giorno della sem- mana faceano mercato di tutte cose con loro ville e terre
la donna con la quale io feci il mercato di questo doglio. statuto dell'arte
, e co lloro propie mani scriveranno ogni mercato di vino, i quali faranno tra'
colori de'vini, de'quali faranno mercato. sacchetti, 198-158: se colui che
venduta la mercanzia vorrà pur che 'l mercato vada innanzi, io non so di
donne stavano a la nave, facendo ciascuna mercato di quello che più gli piacevano,
ne ho fatto [di una botte] mercato in sette danari. aretino, vi-488
; per un ducato di merda rompono il mercato di cinquecento. d. bartoli,
monarchi d'essa per tenerne con lui mercato, udì... dirsi: oimè
. verri, 3-ii-35: si parla di mercato, o sia di permutazione di una
il voto che alcuno esprimea contro il mercato de'negri. soffici, i-21: poiché
allungava e s'inaspriva senza che il mercato potesse concludersi. bocchelli, i-349:
non volevano stringere. -commerc. mercato a lettera: v. lettera,
... non fare o trattare mercato a lettera o a mostra o in altro
-ant. nave o galea da o di mercato (con valofe attributivo): nave
fellonica / son ne le navi del mercato, e vengono / elle due, e
partire di portopisano quattro galee grosse da mercato,... per inghilterra e per
mostra fa che l'uomo s'accordi a mercato con lui. dominici, 1-33:
1-33: in tre paesi si fa il mercato e spacciasi divina mercatanzia. muzio,
/ de la giustizia vi si tien mercato. betussi, xliv-77: -dunque ci è
, xliv-77: -dunque ci è anco mercato in amore? -sì, per certo;
abbia l'uscio di dietro in su 'l mercato del biasimo. peregrini, 3-85:
publico, ivi anco è 'l publico mercato delle delizie. le molli chiome,
, avea corrotta la dateria in un mercato di grazie enormi. fr. zappata,
un onore in corte, ch'è il mercato de gli onori? genovesi, 1-ii-126
i diritti di dio; é un empio mercato. colletta, iv-io: la milizia
: la milizia,... se mercato di sangue e di servitù, è
ii-198: un vergognoso / far di lodi mercato e di strapazzi. mazzini, 66-332
trista politica che generò villafranca e fece mercato di nizza. massaia, ix-202: della
della misericordia di dio ha fatto sempre mercato, facendola servire a passioni partigiane,
cacciato da un anno, perché fa mercato della posizione della professione delle lezioni e
/ su i destini de l'italo mercato. fogazzaro, 13-9: quando suo
,... ella indovinò il mercato che suo padre le taceva. tarchetti,
non è né sarà mai altro che un mercato -e de'più turpi - un mercato
mercato -e de'più turpi - un mercato d'anime. -meretricio. guarini
dentro / si paga il prezzo del mercato infame. segneri, iii-3-274: la
. si pose a fare... mercato delle sue carni. buzzati, 6-85
meravigliosa esposta alla domanda e offerta del mercato, la ruffiana che dice: avrei
, libidinosa sa? -donna di mercato: prostituta. m. nicoletti,
le voglie della carne con una donna di mercato, in secreto la fece chiamare a
a sé. -dir. pen. mercato di voto o di voti: ciascuna
, 1-821: ora lassù è aperto il mercato dei voti. qualche cosa rosicchieranno tutti
la classe dirigente italiana, abile nel mercato dei voti. r. d.
cambio di moneta) sono effettivamente (mercato
reale) o possono essere (mercato potenziale) in contatto fra loro;
determinando l'andamento della vita economica [mercato libero, quando tali forze operano liberamente,
come il monopolio o l'oligopolio; mercato imperfetto, quando mancano i presupposti della
e sul volume degli scambi effettuati [mercato fiacco, languido, morto; mercato sostenuto
[mercato fiacco, languido, morto; mercato sostenuto, vivo, sicuro', mercato
mercato sostenuto, vivo, sicuro', mercato stabile, fermo: a seconda che
a diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato. svevo, 3-786: secondo lui
di rame, per quanto facesse un mercato a sè, pur risentiva la fluttuazione del
-ma non si vende! il mercato è morto. -si vende, -fece
prezzi anche più vantaggiosi, dove il mercato è vivo. piovene, 7-154:
è apprezzato in francia ed ha un mercato sicuro: nemmeno il mobile inglese ha
e che è un prodotto notoriamente scaduto sul mercato. — con la specificazione merceologica.
. martelli, 72: condizioni tristissime del mercato artistico nostrale. marinetti, 2-iii-26:
e i toni baritonali o tenorili del mercato delle voci. einaudi, 1-180:
moneta e un'altra se non esiste un mercato dei cambi? gramsci, 6-16:
bisogni ed esigenze, ha lasciato il « mercato » letterario aperto all'influsso di gruppi
intellettuali di altri paesi. — mercato finanziario, mercato azionario, mercato dei
altri paesi. — mercato finanziario, mercato azionario, mercato dei capitali: quello
— mercato finanziario, mercato azionario, mercato dei capitali: quello in cui operano
oscillazioni dei titoli, le tendenze del mercato. gramsci, 12-340: la caduta
gramsci, 12-340: la caduta del mercato azionario ha determinato uno smisurato spostamento di
in fumalvento tale, che tutto il mercato finanziario era stato influito e dominato e
solo di condotta. — mercato nero: quello che, in un'economia
crea e si sviluppa al di fuori del mercato legale e parallelamente a esso, in
sarebbe morti di fame e solo il mercato nero ha consentito ai cittadini di sopravvivere
son pagati moltissimo... il mercato nero è floridissimo anche tra i contadini.
di linguaggio e di gesticolazione... mercato nero di tutto, per tutti,
treni pieni, commercio all'ingrosso, mercato nero e quattrini. gli alberghi lavorano,
impossibile trovare un posto se non al mercato nero e ad altissimo prezzo.
altissimo prezzo. — analisi di mercato: v. analisi, n. 8
n. 8. — costo del mercato: complesso di spese che gravano sull'
remunerazione dovuta agli intermediari. — doppio mercato: si ha quando, di una valuta
e una libera. — economia di mercato: economia liberistica (cfr. economia-
e regimi totalitari, tra economia di mercato ed economia pianificata, tra individualismo e
individualismo e collettivismo. — indagine di mercato: v. indagine, n. 3
n. 3. — ricerca di mercato: v. ricerca. 7.
e il relativo giro di affari [mercato locale, regionale, nazionale, estero,
scambi economici che in esso avvengono [mercato italiano, mercato europeo, ecc.
in esso avvengono [mercato italiano, mercato europeo, ecc.).
loro abbondanza e insieme del prezzo del mercato universale. cavour, iv-200: per provare
prodotti delle indie; vuole avere sicuro il mercato cosmopolitico. periodici popolari, i-250:
direzione, per la chiusura d'un mercato estero allo smercio delle derrate, determinano
: i nostri libri sono entrati nel mercato europeo e diventano, se non seminari
— polit. e dir. mercato comune europeo [mec): il rapporto
; l'organizzazione politico-istituzionale di un tale mercato, cioè la stessa comunità economica europea
suo parere, quando l'europa e il mercato comune, mettendo il paese in difficoltà
di gente terziaria e quartaria, col mercato comune in vista e il miracolo in
1-11: perna, delle parole è gran mercato, e 'l combattere è caro.
vii-340 (2-9): vedete bon mercato de diletto, / com'è
mente di datteri, e havvene maggiore mercato che non ha qui delle ghiande.
/ che di formiche adosso abbia un mercato. g. gozzi, i-5-38: spesso
tanto che la sua fantasia era un mercato di ogni naturale apparenza. cesari,
io son per dir che tu sei un mercato / di partiti, di beffe e
senza cui la letteratura non è che mercato d'inezie. 9. operazione
, / per niente può cangiarsi esto mercato. monte, xvii-864-28: lo campione è
sì fia folle co'lui vengna a mercato. iacopone, 1-11-38: per lo temor
e ssì 'n questa mainera curre questo mercato. guittone, xxxii-104: eo mi gaudo
/ eternai vita acquisto, / sì gran mercato mai non fue veduto. g.
salvare: / sì fosti paziente del mercato. nuccoli, vii-708 (15-12):
aver bisogno di un uomo a buon mercato come sono io... ».
ciascuno dei mezzi usati per dominare un mercato o perridurre al minimo le perdite.
che... s'ando sempre al mercato, parendoli esser bellissima; e bartolino
di comperare o fare comperare o fare mercato d'alcuno vino mosto inanzi kalen di
in salvo. — ant. mercato a, in mostra: v. mercato1
turco, benché tutti i giorni di mercato avessero piene di mostre le t saccoccie.
lo cor è aterranato; / vilissimo mercato pòrtai chi 'l vói mustrare. bartolomeo
; e non si volle mostrare a quel mercato, con quella nuova in corpo e
e tecnologia della pubblicità, ricerche di mercato e motivazionali. = deriv.