pia vergine de'carlini, la qual mercé l'invocazione di esso fu miracolosamente sanata
che ti bisogna, / ché per mercé amor fura lo core / ed entravi sì
cielo, il giorno che ci foste eletto mercé de la previdenza de le stelle e
ferrara, 225: ve clamemo grande mercé per li nostri malfaturi, che n'à
o fida, / o pia, mercé, mercé di nostre donne! pascoli,
, / o pia, mercé, mercé di nostre donne! pascoli, 972:
dinanzi a lui come suggetto / chiamo mercé, che ti faccia esser pia,
, 687: erano due nuovi foresti, mercé dei quali la pispigliata conversazione dovette immediatamente
]: pervenne [la filosofia italica] mercé dell'analisi scientifica a scoprire la tavola
ella alcuna volta dicesse « oimè, mercé per dio », o « non più
/ in ch'io ti parlo, mercé di colei / ch'a l'alto volo
biondo e il grigio evidentemente resi così mercé qualche apparato chimico. imbriani, 6-196
: se saran savi, se chiederanno mercé, scriverà a suo padre che si plachi
reggimenti politici e la economia paesana awiavansi mercé le riforme iniziate e promosse dai prìncipi
possono molte statue..., mercé delle quali possiam recare uno accertato giudizio
sul quale si fa lo sperimento, mercé un tubo di cautciù terminato da un
giunto alla patria, fece conoscere, mercé le prime opere che al pubblico espose
con grande artificio e con grandissima spesa mercé delle figure di marmo e d'oro.
pome ricoprissi. bembo, iii-427: mercé del vestimento cortese, il quale non
, i-ded.: chiamasi l'uomo (mercé del sapere) signor delle cose inferiori
ii-2-173: la storia antica e primitiva, mercé la rettorica e le ingenue idee dei
a ponderarla. muratori, 8-ii-84: mercé poscia dell'uno e dell'altro sapere
siracusa e le carceri di agrigento, mercé che, come ponderò san cipriano,
, per potentissimo che egli sia, mercé di questo nostro vile e povero secolo
questa digression che non ti tocca, / mercé del popol tuo che si argomenta.
/ tempio moro i roman, tua mercé, varrò, / volteremo le prore
sul principio del 1700, bottger, mercé la scoperta del kaolino di aue (sassonia
del pedante della dunciade, la cui mercé ogni poro viene a scorgersi ed
porte / e provar se là giù mercé s'impetra. marchetti, 5-276:
starme avanti presta / e per cherir mercé $à non perdona; / ma crede far
della manna tedesca, cioè di vino, mercé a'vari, lieti e cristallini ruscelli
celi / e che del suo fallir mercé mi chieda. foscolo, xiv-370: col
è tratto ad illudersi di averlo vinto mercé di un processo continuativo di natura-spirito.
passate le circostanze pratiche le quali, mercé il fervore prodotto negli animi, colmavano le
, ha grano '. potendo, mercé il prato, mantenere buon numero di
fece la cava, / in che tanta mercé par che si truove / che l'
lo circonda pensano alla salvazione della monarchia mercé del sostegno che troverebbe nel grosso degli
: il duetto..., mercé la precisa ed animatissima esecuzione, gli procacciò
di ferrara, 226: clamemo grande mercé per le regole, spicialmente per li fra
poco l'economia, la dispongono, mercé una sorta di lavoro preliminare e un
innamorati son di core, / che chiamino mercé per cortesia / a quella, ch'
pregio i traduttori come coloro la cui mercé nostri fannosi i pensamenti altrui. palazzeschi,
, amaro pianto, / di benegna mercé par che se insegni. bembo,
assicurazione ai particolari che la domandano, mercé la stipulazione di un premio fisso.
. pascoli, 1215: o prence, mercé tua, che non provvedi / tali
o rinaldo d'aquino, 438: mercé, piagente viso, / prendavene pietati /
atto scritto con certe determinate forme legali, mercé del quale una persona, che dicesi
pesci, ad un pezzo osseo, mercé il quale l'opercolo; cioè la
questi preposteri or son io, / mercé la crassa istituzion primiera / che mi educava
, / or che i miei guai vostra mercé prescrisse. -per estens.
. bresciani, 6-ii-302: ora, per mercé de'menestrelli moderni, si presentano le
i ragionamenti ch'ella ebbe occasione, mercé alla benignità di codeste serenissime altezze,
scoperta una spia, italiana, la dio mercé, al soldo di montebello, che
starme avanti presta / e per cherir mercé $à non perdona. boccaccio, dee.
, de le quali cose, la dio mercé, copiosa ed altrui tanto liberal ne
i letterati sono adesso in poco prezzo mercé del mondo che è giunto a l'ultima
, 1-490: già, la dio mercé, lasciano i peni / la lor fierezza
ad essa, un processo di liberazione mercé parte, la religione o la filosofia
dante, par., 32-75: sanza mercé di lor costume, / locati son
severa giustizia di sua eccellenza avea domandato mercé. vocabolario di agricoltura [s. v
119: ogni cosavi riesce, mercé che avete qualche principio di governo che
fervore / verso ch'io udì': « mercé, soccorri, amore! »
pacificatore della discordia, entrata in essa mercé de'bianchi e de'neri di pistoia
si piantano a lato dei governi e, mercé i privilegi che ne ottengono, diventano
i privilegi de le quali avranno anco, mercé de la vostra eccellenza, intera autoritade
sudai, nell'opra istessa io la mercé trovai. pellico, 2-59: un
ti esaspera di più è trovarti alla mercé del fortuito, dell'aleatorio, del probabilistico
, di cui ella aveva fatto procaccio mercé gli esempi e gl'insegnamenti dei filosofi
non ne fa. muratori, 8-i-245: mercé di questa arte [della memoria artificiale
una malattia futura; la scoperta degli indizi mercé i quali si può riconoscere dapprima,
dovendo essere chiaro che altro è promuovere mercé la volontà l'opera del pensiero e altro
ciascuno agevolmente in fiori e fioriva, mercé e mercede, virtù e virtude si
: così [dio] (la sua mercé) già vi soccorse / nel mare
ripigliare il bel- lissimmo profilo / per mercé di poc'acqua. gnislanzoni, 16-
e profana ben profittato di molto, mercé della diligenza usata in questa parte da'
faccia risaltar l'altra invece di opprimerla, mercé delle quali avvertenze già sarem noi in
meno onorevoli i progressi e il fine (mercé di canova) gloriosissimo. colletta,
: ossia una realtà che si realizzi mercé un processo che non sia vana dispersione di
[luca giordano] fece conoscere, mercé le prime opere che al pubblico espose,
volto ogni disio? / iesù, mercé di mia verginitate! 3.
ferro con cui si cava il terreno, mercé del piede che fa forza in una
colore ocra. bacchelli, 18-ii-388: mercé la selezione, sono ormai così apatici che
, senza lite perché senza venere, mercé la fecondazione artificiale. 7.
la vera dottrina sia ben tosto, mercé lui, sparsa in nuovi mondi. delfico
: il contadino indegno /... mercé chiede, e l'infame propala /
non si ascriva a soverchio mio ardire mercé di quella nobile propensione che fra i
a gran pena mi basta a vivere, mercé de l'avarizia de'giudici e (
mula in proporzione delle alte maraviglie che, mercé delle lunghe ed accurate osservazioni l'impegno
lece / a le nostre virtù, mercé del loco / fatto per proprio de l'
livello verso il recipiente di scolo innalzando mercé le macchine idrovore le acque nocevoli.
tenor tanto costante che le navi, mercé di quella, prosperamente se ne vanno
pucci, cent., 18-46: gran mercé alla fortuna / che prosperato m'ha
un trono e ci pare un re, mercé che lo consideriamo dalla prospettiva che guarda
. /... / chieser mercé de l'alta stirpe e de la /
spoglie andò ricco, ora mendico / mercé pietosa al peregrino ei chiede. /
suo gran zelo. algarotti, i-ix-154: mercé di tali aiuti possono fare e proteggere
innanzi più perde potere, rimane alla mercé della protezione straniera, altul- timo si
protezione, cioè di largire questo favore o mercé d'una proibizione assoluta o mercé cu
o mercé d'una proibizione assoluta o mercé cu dazi gravosi imposti all'ingresso nello
vivo in una sua malaria, mercé della lattuga ordinatagli da antonio musa
loro parimente. pucciandone, lxiii-189: mercé, madonna, aggiate provedenza / d'
giovanni orlandi, xxix-60: donna, mercé dimando / a voi che di beltade /
e dolorozo: / in ciò, mercé, sia 'l vostro cor pietozo. testi
di far accogliere nel provido istituto, mercé gli aiuti della provincia di lucca.
'psicografo ': apparato per scrivere mercé cui, secondo gli spiritisti, gli spiriti
. cessa prontamente sia spontaneamente, sia mercé sudorifici o purganti. = voce
ritrovano invidia oltraggi e danni: / mercé d'ingrati prìncipi che in bando /
mostran auassuso loro eterna pace / e mercé giusta di santo desio. settembrini [
maneggiarete, ché non vi pungano, mercé che, mentre eran tenere, trascuraste di
guittone, 3-77: giustizia vuole essa mercé, cui dia / ed essa di
stivansi insieme, congegnandosi per sì fatto modo mercé della scabrosità e irregolarità delle loro parti
selva, 3-35: il faticoso camino, mercé de'bellissimi ragionamenti che si facevano,
dire che abbiano mutato naso benissimo, mercé che, col tanto stuzzicare e ristuzzicare
, un bacio / è pur poca mercé. fr. serafini, 342: piano
luoghi. algarotti, i-vn-134: gran mercé se l'uno e l'altro libro del
paghi all'amator fedele / la dovuta mercé d'ogni fatica; / non ha pigro
leggenda aurea volgar., 1458: mercé per dio, menami a l'uomo
maravigliose grazie? egli ce le concede mercé d'alcune lagrime pure, d'alcuni sospiri
estinto / né pur s'ode gridar: mercé, mercede. g. gozzi,
propriamente dicesi l'i- noculamento del vaiuolo mercé il pus vaccino. leopardi, ii-132
[tommaseo]: percosso ricevesse la mercé della villania della sua putidissima lingua. alberti
talmente grosso ed alzante che venivasi, mercé di esso, ad ugua- liare l'
: la volpe venia gridando e chiedendole mercé che le rendesse lo suo figliuolo.
sembiante umile / dopo quantunque offese a mercé vene. b. davanzati, i-334:
e l'arò finché io viva, mercé vostra che me la dipingeste così bella,
più troppa guerra, / gli domanda mercé con umil faccia. davila, 527:
dormire, / mai pur a lei mercé querire. domenico da prato,
, 46: ah! gentil cavaliere, mercé: non mi uccidete mica, ma
che se fossero radicate nel terreno stesso, mercé che som- ministra loro bastante nutrimento la
occhi non servivano a discemerlo, mercé dell'aria oscura, profonda e nebulosa d'
... è qui più raccolto mercé la lunga gola dentro cui spazia. carducci
lagrime che stretti prieghi, per dio mercé chiedendo, con assai singulti da rompere ogni
interessi della mia dilettissima patria alla buona mercé dell'altissimo dio. papini, v-810:
la 1 stazione ferroviaria mercé speciale binario. = agg. verb
ch'io vo smarrito, / mercé del piè che mi conduce in via /
radicale 'dicesi il segno 'v7 mercé il quale si indicano le radici dei
mitigate. spallanzani, iii-420: la dio mercé sto benissimo di salute e, per
o velivolo senza nessuno a bordo, mercé le onde hertziane. = comp
velivolo senza nessuno a bordo, mercé le onde hertziane. = comp
rassicurate nel loro possesso, non più mercé le oggettive qualità primarie loclaane, ma
darci qualche fondata speranza... mercé l'incoraggiamento dato in questi anni alla
non vengono mai raggiunti dalla sazietà, mercé della sincerità nostra nel dichiarare tanto il
: stordirlo; metterlo totalmente alla propria mercé. a. f. doni
,... presenta infinite comunicazioni mercé le quali i diversi popoli si avvicinano
, / una signoria vostra, una mercé, / una qualche duchevole eccellenza.
antico patronimico, ridotto a cognome mercé d'una sincope e d'una rannestatura:
tanto da me celebrate persone mi odiano mercé di un furore amoroso il cui fuoco,
; e l'operazione riesce non micidiale mercé i cuscinetti, le filacce e le evaporazioni
, com'i'vorrei / veder, mercé di que'pennelli industri, / su le
col rasoio sul volto e lei gridante mercé mezza morta e difformata lasciò. giorgio
d'orchestra rallenta le brilie, e mercé una nuova e formidabile raspata del contra-
modo rassicurate nel loro possesso, non più mercé le oggettive qualità primarie lockiane, ma
a gran pena mi basta a vivere, mercé de l'avarizia de'mudici e dei
raimondi cercava un rattoppo qual sia, mercé del quale potere poi asserire di non avere
direi come, a sé materialmente ravvicinare mercé comunicazioni facili e pronte. 4
). alfieri, 1-246: qual mercé mi renda / del suo delitto egisto
legadria molta a un corpaccio che, mercé dei vostri compitoli, razzolatoli, catalogai
promesse di lui merita di acquetarsi ne la mercé de la cortesia reale. tansillo,
ricchezze godibili, che l'operaio può provvedersi mercé quella somma medesima. einaudi, 1-381
: così diconsi quelli che vengono prodotti mercé il registro del petto e spinti direttamente
questa chiesa in oggi, la vostra mercé, è riformata, ridotti alla loro purità
interessi della mia dilettissima patria alla buona mercé dell'altissimo dio. carducci, iii-23-325
. parini, 1- xv-58: lor mercé penètra / ne'recessi dr grandi, /
alla quale senz'alcun dubbio sarebbe giunto, mercé la potente protezione che ci godeva,
di cenci, annegato nel sonno, alla mercé di chiunque avesse voluto reciderlo dalla vita
consumati dal pianto, umilmente ci chieggiono mercé per dio e ci mostrano, toccandoli
agostini, 4-1-59: con pietoso parlar mercé dimanda / e quanto più potea si
interessi dei prìncipi italiani... mercé la lettura di certi scritti reconditi.
cui i limiti sono tracciati dall'anatomico mercé linee più o meno fittizie che si rannodano
di necessità che sia o peccato o mercé. maestro sanguigno, 106: intra loro
mare... presenta infinite comunicazioni mercé le quali i diversi popoli si avvicinano
raffermare, ricondurre. fermarsi o fermare mercé picciol premio nuovamente al soldo. faldella
confuse restarono, quella della ionia, mercé de'grand'uomini sua pulizia e nnnestamento dall'
ov'era il caso, emendati, mercé il raffronto di cinque codici lauren-
lode, n. 9. -rendere mercé a qualcuno: v. mercé, n
. -rendere mercé a qualcuno: v. mercé, n. 9). -
ponno / renderci i visi: or mercé lor co'l nome / godo del tuo
bisogna che si renda e che dimandi mercé. campanella, i-264: non fuggir
uguccione da lodi, xxxv-7-618: a toa mercé, segnor, eu son renduo.
quali accrescere il lustro nazionale acquistato già mercé il ritrovamento di tante scienze ed arti
sul papa e su carlo alberto continuano mercé gli anedotti fabbricati dai moderati, le
': in botanica, la materia viscida mercé la quale le masse di polline nelle
maggior rettificazione di quest'istessa materia, mercé della maggior perfezione degli organi, ne'
, non pervenendo a gentile rettitudine, mercé la maligna sapienza di tali, a
guglielmo sul territorio svizzero si trova alla mercé di due reumatizza- zioni.
sofisma per negare la moralità e, mercé il determinismo del 'tranit sua quem-
che concetto io sono entrato / la tua mercé a quel vecchio: rianda / le
il prospetto del fiume vengonsi tuttavia rianimando mercé il borgo di winkel. ghtslanzoni,
. e. cecchi, 9-108: mercé il vieusseux ed il capponi, la cultura
ma facilmente ancora tornano a riattaccarsi, mercé della loro tessitura, a simili divisioni e
l'anno 1818 la congregazione municipale, mercé la cooperazione del nobile signor rocco
marino, 1-17-101: né vii fìa la mercé di tua fatica: / cimotoe avrai
che 'l morse, / rubella di mercé, che pur l'envoglia. boiardo,
nacque per incanto / quella persona di mercé ribella. sannazaro, iv-25: alcuni lodarono
complesso delle potenze superiori dell'animo, mercé le quali, allontanandoci noi, anzi separandoci
10 ricevetti, / vedi la gran mercé del mio gran merto. a. f
la signoria v'ha dato una ricompensa, mercé de la sofferenza di cotanto danno,
gusto dapprima riconcentrato in lui e poi, mercé le sue cure, sì utilmente propagato
del luogo resterminio de'miei uliveti, mercé i diacci dell'inverno dell'anno passato
d'anello. /... / mercé tua disciorrò l'enigma ignoto / e
falier, lii-3-5: sicuri, la dio mercé, pervenissimo in alessandria, dove,
63. arrendersi, porsi alla mercé di qualcuno; adattarsi a una condizione
cattaneo, i-2-192: il gusto si raffina mercé lo studio sincrono de'capolavori; e
lasciato proposito una persona riscossa dal sonno mercé de le brigate parlanti, vede me che
letame, o npiglian vigore, ringagliardiscono mercé il letame. -rimettersi in salute
». poesie bolognesi, xcv-21: mercé clamare / a vu'mai non refino
: questa chiesa in oggi, la vostra mercé, è riformata, ridotti alla loro
commercio... vien ora rigenerata mercé i progressi della moderna civilizzazione.
basso e vile, operano solo per mercé e per timore. musso, iii-219:
): dice il sere che gran mercé, e che voi gli rimandiate il tabarro
d'accordo per dare all'europa, mercé restaurazioni di vecchi regimi e opportuni rimaneggiamenti
, rimedio de'cattivi, / mercé, mercé a man giunte ti chieggio,
de'cattivi, / mercé, mercé a man giunte ti chieggio, /
, / dove alidalgo amabile / vostra mercé si sta. / tornate e rimenatelo /
mezza dentiera rimessa e le guancie fiorite mercé tutte le risorse dell'arte cosmetica. bettini
g. villani, 10-204: rimettendosi alla mercé del popolo minò ma si rimise alle determinazioni
. l. salviati, 11-102: mercé a colui... il quale in
onor de l'arte, / tua mercé pur rimiro in tela espressi / i
musicale. cagna, 3-39: mercé una nuova e formidabile raspata del contrabbasso
. mazzini, iv-3-48: nella svizzera, mercé l'imprudenza dei gesuiti, il partito
ciascuno agevolmente in fiorì e fioriva, mercé e mercede, virtù e virtude si può
sembra la semplice ed ottima regola, mercé cui studiare con frutto il vivente linguaggio
quello morale, nel quale si vince solo mercé d'un intimo travaglio e lavoro della
alfonsi e carli arditi / tornino, mercé vostra, a i vostri liti. buonarroti
per me, senza aiuto altrui, mercé una idea religiosa ch'io verificai nella
gli aragonesi, si stringe alla francia mercé novella lega cui rinterza co'vincoli sempre
ciechi amanti, / è questa la mercé? -con riferimento a entità astratte
lavaro in quel famoso rio, / mercé solo del quale altri non muore.
largamente ne li ripagava con quella preziosa mercé che agli uomini di spirito e di
, ripentiti del fatto, si rendettero alla mercé dell'im- peradore. segneri, ii-343
servito e più, chiedevano riposo per mercé e di non morire in quelle fatiche
nel flusso dei piaceri e dolori, mercé di un atto che egli denomina di
bruno, 3-702: la metafisica [tante mercé li rese] più che non son
valegnani a chiedergli, in nome pubblico, mercé e perdono, pregandolo di tornarsi e
al po- pol uditor, ch'a mercé mosso, / risaetti il signore a mover
. stampa periodica milanese, i-454: mercé il riscaldamento [delle locomotive] colla
rischio: essere lasciato incustodito, alla mercé di ladri. pea, 7-159:
lasciato proposito una persona riscossa dal sonno mercé de le brigate parlanti, vede me
partite con dio al punto della morte mercé del lascito di molte messe, o
pago di povera facel- lina la cui mercé ad una ad una risguardar le raccolte
ii-320: pur mi risguardo intorno, / mercé chiedendo con vergogna e scorno.
snodare sì ben la favella e sì mercé di essi denti e delle divisioni e
onorevoli i progressi e il fine (mercé di canova) gloriosissimo. leopardi,
il risorgimento dell'accademia della crusca, mercé della generosità del padrone. -rinascita
mezza dentiera rimessa e le guancie fiorite mercé tutte le risorse dell'arte cosmetica?
esprimere il merito de la corona vostra mercé de l'onesta e dolce conclusione de la
quel tale... avea domandato mercé. -risparmiarsi la fatica di fare
... diventava fonte di ricchezza mercé i risparmi che gli emigranti inviavano in
... i quiete / dalla vostra mercé gli si conceda / straordinaria e senza
ristava, già tutta rotta comincio a chieder mercé per dio che egli non l'uccidesse
fretta del ristecchirsi falta d'umido e mercé di secco. 2. diventare
delle finanze, ed era riuscito, mercé i suoi risparmi e la dote della moglie
scienze naturali debbono essere ritradotte in istoria mercé la considerazione storica (concreta e non
il suo luogo au'anno 1640, mercé di una picciola giunta, il gastigo dato
villano e la roba sono già in salvo mercé del gallo. giuliani, ii-260:
e son già roco, / donna, mercé chiamando, e voi non cale.
d. veniero, 41: già di mercé chiamarne a voi son roco. melosio
con roca voce mercé chiamante padre rivoltata,... così
servi di ferrara, 226: clamemo grande mercé per le regole, spicialmente per li
b. tasso, i-45: se mercé de'scogli perigliosi / non rompo in
lagrime che stretti prieghi, per dio mercé chiedendo, con assai singulti da rompere
niccolini, iii-202: ditemi, per mercé, colleghi ornatissimi, chi sarà di
vigore ed è rompitrice d'ogni calunnia, mercé de la somma luce del cielo che
terren dov'egli nacque, / prende (mercé del vostro empio tiranno) / povero
di caronte. fagiuoli, xiv-38: mercé della tua mano [di pittore],
di fontana detta volgarmente 'robinétto', mercé il quale si possa togliere o scemare
, / se una sol volta mia mercé due baci / può dare ai caldi tuoi
ciascuno da loro ed eleggendo sentieri ramosi, mercé la falsa scorta di coloro che hanno
, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami. -dedicato al culto
; / e il ciglio, tua mercé, non venne meno / al saettar dell'
. pomba, cxv-24: scemarono tali difficoltà mercé l'introdottasi consuetudine di mandare attorno associatori
orata saggitta, / che non speri mercé de la fedita. f. zambeccari,
. /... / chieser mercé de l'alta stirpe e de la /
il letto dopo un abbondante salasso, mercé del quale la febbre, ch'era piuttosto
che se'plebeo salato, ne mertarei mercé, non che perdono. 9
guido delle colonne, 76: mille mercé n'agia lo male / che m'
gli dimostra. romagnosi, 17-176: mercé finalmente rimmagina- zione l'uomo ignorante e
componimento). allegri, 159: mercé di quattro letteruzze attaccate con la sciliva
ombreggiate solamente. martello, 6-ii-198: mercé del salmeggiante genero mio, già sgombra
il cor, che morte ha presso e mercé lunge. -opportuno, fondato su
dichiarare al popolo che, la dio mercé, era novizio della compagnia di gesù
circonda, pensano alla salvazione della monarchia mercé del sostegno che troverebbe nel grosso degli
in tutte le vene, tanto che, mercé sua, comincia con noi un'
son fatto sano, / né tua mercé più non disio né chieggio, / e
2-i-454: quivi pernottammo allegramente, gran mercé a circa trenta villani che parean satiri
ti esaspera di più è trovarti alla mercé del fortuito, dell'aleatorio, del probabilistico
fece chiamare certe sue amiche e, mercé loro, ottenne la trasportassero in barella
con suplìci / morti. -alla mercé, in balia altrui. cattaneo,
. muratori, cxiv-6-124: la dio mercé, eccomi ancora fra i mortali,
quella guerra fortunata, / onde chiede mercé, donne discrete; 7 perché
scampo da qualcuno: essere alla sua mercé. lemene, i-116: si
e col sole a perpendicolo, alla mercé, senz'uno scampo al mondo,
liberi dei cronometri, in cui, mercé una molla di forma varia, l'
scardinata e tuja fu fuori, alla mercé del lupo. = deriv. da
levato via un pezzo dalla fante, mercé che li riuscì mancino il giuoco di
crin, piangente e mesta, / mercé gli chiede. monti, x-4-664: seguono
, oltre la continua diminuzione dell'analfabetismo mercé della sempre più larga efficacia della scuola
servaggio del capitalismo, non si conseguono mercé scatti di lolle disorganizzate. pavese,
... davasi vanto di avere, mercé del suo metodo, tanto profondamente scavato
ponno, i sacri marmi, / mercé chiedendo a'minacciati scempi. tasso, 7-
galanterie e a provocare complimenti e dichiarazioni mercé civittesche moine. nievo, 1-275: l'
con feroce / voglia dal cuor cne mercé pur chiamava / (deh quanta doglia fu
de'diletti / ch'amor, la sua mercé, mi fa sentire. tasso,
la liberazione di san retro dalle carceri mercé d'un angelo che le schiude.
di altri erbaggi, assaltato, la mercé di quelle bastonate, da una sdrucciolevole
e vissuto onorevolmente con poca spesa, mercé il mio (lasciamelo dire) giudizioso
miei dubbi, affinché vediamo se, mercé il vostro sapere, io trovi modo da
alla vermiglia salsa, / ch'or sua mercé corre allungata e sciolta, / chi
il candido petto, del quale, mercé del vestimento cortese nella sua scollatura, granparte
sottostanti senza abolire le sovrapposte nel trattamentodei palinsesti mercé gli scoloranti e mercé la fotografia.
sovrapposte nel trattamentodei palinsesti mercé gli scoloranti e mercé la fotografia. scolorare, tr.
. tasso, i-281: chiedi per me mercé e di': « da vui /
prigion, là dove, invano / aspettando mercé, son quasi morto. romanelli,
fame sarà involta / la terra nostra da mercé non scorta. pasqualigo, 64:
che si rompe giù per balze. mercé una screpolatura semiorizzontale strettissima e lunga,
, 127: dalla tua nicchia, alla mercé / dell'aria, scrina l'inganno
: dopoi, al lagrimante e con rocavoce mercé chiamante padre rivoltata ed animosamente la guadagnata
in tanto / sdegno fra lor, mercé d'un'ambiziosa / donna, che italia
, se sua vita, / vostra mercé, dimando, / donna mia. boccaccio
sottrarre alle algarotti, 1-iv-70: mercé le quali cose tutte venivano a
si pasca ei del suo pane, mercé de'suoi sudori. m. leopardi,
aveva ottenuto il governo di quella chiesa mercé l'intervento di suo zio. d'annunzio
di altri erbaggi, assaltato, la mercé di quelle bastonate, da una sdrucciolevole
, seccante, ed è sempre alla mercé degli altri. -sostant. de
e pozione e quiete / dalla vostra mercé gli si conceda / straordinaria e senza
pensiero molesto. metastasio, 1-iii-248: mercé l'aspetto funesto de'pub3. ritrovo
e traditor di fido, / lor mercé, farlo al suo signor. muratori,
intellettuali proponevano di risolvere il problema mercé della segregazione cellulare dai malfattori. oriani,
pureio l'ho veduta [la commedia] mercé della / vostra gran cortesia, ché
, ossia scrittura a macchina a distanza mercé le onde hertziane, ed un selezionista
morì per trarne di servaggio / mercé n'avrà per lo cam- min
racconto può averea molti sembiante di favoloso, mercé che tale amerebbesi ch'egli fosse.
messo mai, o per sembianza, / mercé ti chero,... / che
che tardi / da lei per noi mercé s'impetra ornai? c. capilupi,
già passato nel popolo; e, mercé i così detti senato consulti ultimi o 'ul-
digression che non ti tocca, / mercé del popol tuo che si argomenta. /
ha, non illumina sempre ugualmente, mercé che gli uomini... trovan la
. forteguerri, iv-19: questi, mercé che l'ha trattata un poco, /
anco in questo con un sommo accerto, mercé di un gusto... raffinato
molti piaceri che tu, la tua mercé, fatti m'hai a palesarti questo m'
repressivo e preventivo contro il contrabbando, mercé dei battelli a vapore. g. raimondi
viver, poi, a l'altrui mercé! / serv'è de'servi chi così
febbre tifoidea adinamica, alterazione del sangue mercé sostanze putride. in molti tano
rivoluzioni più grandi che subisca il reno mercé gli influenti, non accadono già sempre sotto
gira la trottola viva / sottola sferza, mercé la sferza. -per estens.
racconto. palamedès, 115: ah mercé, per dio, bel signore, quandovoi
il cane], col mestiero (mercé) dell'odorato, il naso in terra
marito, tutta timorosa disse: « mercé, per dio, marito mio, che
delle nude parole annoia ora la dio mercé gran numero di persone che non professano
andrai sgombra. martello, 6-ii-198: mercé del salmeggiante genero mio, già sgombra /
comodo, / maggior presente. - gran mercé. sgraffi- gnia / sempre così.
acqua / e 'l servir tale che mercé non li apre. d'annunzio, v-2-209
per messo mai o per sembianza, / mercé ti chero, dolce mio signore.
: egli è vero che io, mercé amore, vengo amato dalla signora mia.
io dinanzi a lui come suggetto / chiamo mercé, s. bonaventura volgar.,
: in anatomia, complesso dei mezzi mercé i quali sono assicurati i rapporti mutui
... si scolpiscono nella memoria mercé il diletto che accompagna tutti gli scritti
questi abbozzi di concetti rielaborandoli e sintetizzandoli mercé la dialettica della scuola hegeliana. -assol
in forma di tromba che rientra ed esce mercé grandi muscoli interni, presso la base
libertà faldella, i-2-17: gran mercé pei corrispondenti dei giornali, quando viene loro
brevetto d'eroe, di martire, mercé d'una visita domiciliare. slongare
ogni evento si arma -ridotto alla mercé degl'invasori (un territorio).
quei che vi furono invitati, / mercé del moscatei, foran rimasi / de le
, 3-1-239: da questo che ora intendo mercé del vostro lungo sminuzzamento, mi par
frase. algarotti, 1-vii-134: gran mercé se l'uno e l'altro libro del
di altri erbaggi, assaltato, la mercé di quelle bastonate, da una sdrucciolevole soccorrènza
... davasi vanto di avere, mercé del suo metodo, tanto profondamente scavato
lungia soferenza. cino, cxxxviii-166-23: mercé non mi vale, / né pietà per
del soggetto, ma della realta naturale, mercé delle scienze che, anche quando
riscaldata verso ioo° e che si trasforma mercé questo trattamento in una massa spugnosa molto
rimanga, questa non può andarsene che mercé l'evaporazione solare. -anno solare-
davanzati, i-29: ci chiedevano riposo per mercé e di non morire in quelle faticne
raffermare, ricondurre. fermarsi o fermare mercé premio nuovamente al soldo. -finire il
. carducci, ii-19-107: ricorro per mercé alla tua esperimentata e dotta solerzia,
, 3-5-383: posto che sia vero che mercé della refrazione l'oggetto lucido e non
, 75: già (la dio mercé) stavo alquanto sollevato, non ostante che
. guittone, ii-xm-33: fuggite, mercé, fuggite, e in la cità de
, ii-47: gridava sosia: « ohimè mercé per dio » / e per viltà
necessità dell'educazione religiosa, da somministrarsi mercé la religione tradizionale o nazionale. p
ogni tenebroso, / con grand'umiltà mercé li chero. dante, inf, 15-102
/ e t nome mio (la mercé vostra) forse / suonerà chiaro dal meriggio
debbono differenziarsi e gerarchizzarsi, ma solo mercé di un criterio 'sopraestetico', che è
di coloro, che stimano so- vranumeraria mercé d'un valentuomo un'occhiata ridente, un
pargli, gli hanno maravigliosamente guasti, mercé de'soprantendenti alle stampe, poco amatori
.. che, sì come, sua mercé, io sorgo da stato così vile
malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé? lorenzo de medici, i-87:
, se la molta affezione che (mercé vostra) mi portate adombra il giudizio
per un poco, ovvero per alcuna mercé, ma con tutta l'anima e 'l
attribuito a petrarca, xlvii-142: per chieder mercé [l'anima] forma sospiri,
in guisa che sospiri / sì dolcemente che mercé m'impetre, / e faccia forza
che iddio e la natura m'inspirorono mercé loro. tortora, ii-23: si affaticarono
cesarotti, i-xxvii-317: avendo timocrate, mercé la sostituzione d'alcu- ne parole,
le cui esequie, il cui sotterramento eraspontanea mercé della lor pietà. libro di prediche [
pubertà l'utero a novella forma, mercé la maggior copia del sangue che in
una parte della somma complessiva doversi dare mercé una pubblica sottoscrizione da aprirsi nell'intemo
poco tempo durò cotal bene, / mercé della fortuna invidiosa, / che 'n questo
, vi appiccarono il fuoco e, mercé il fumo che andava a'nemici posti sotto
, abusi e ingiustizie, se non mercé la cieca soverchianza numerica di un creduto opposto
, lasciava pur di vedere che sua mercé soltanto il mondo non era dominato da
e 'l mie superchio lima / vostra mercé, qual penitenzia aspetta / mie fiero ardor
, 33: eu sovraston pregando e clamando mercé a ti, e certo en viritade
boccaccio, 1-i-318: gl'iddii, la mercé fagiuoli, xiii-21: al mormorio
[crusca]: mai no'impetra / mercé, che 'l suo dever pur si
-rendere invisibile. ariosto, 7-35: mercé all'annel che fuor d'ogni uman uso
coi fanciulli in braccia andando chiedendo quella mercé che trovare non potevano. leopardi,
.. /... / chieser mercé de l'alta stirpe e de la
e ville a terra sparte, / mercé il valor de la tua nobil arte /
doloroso spino. e vi dovrei gran mercé se mi traeste da questa spasima.
, a grandi elementi cristallini, originati mercé un processo di concrezione simile a quello che
ch'ai parer mio / egli è mercé far bene a que'cotali. rajberti,
non lece / a le nostre virtù, mercé del loco / fatto per proprio de
per essere più grave di specie, mercé del limo in essa contenuto, dovesse tutta
, / ed evitar potesti un creditore / mercé d'un'opportuna cantonata.
lacciuoli già scoccano, vogliate spontaneamente incapparci mercé la vostra incomprensibile spensieratezza. monti,
fera / per me pietà e la mercé calare. niccolò del rosso, v-19:
-d'ogni tenebroso, / con grand'umiltà mercé li chero / che faccia clero -me
vastissimi che si dimostrano con somma semplicità mercé tessersi incontrato metodi universali che comprendono virtualmente
sapere). algarotti, i-ix-ii: mercé solamente del vino che gli fa spiegare
e voi pensate, carissimo mio, mercé, e guardate del tutto in tutte guardie
amor gentile. cino, cxxxviii-19-12: mercé chiamando sempre ne'sospiri / ch'escon
cruda, / di pietà vota e di mercé ribella, /... /
di luoghi male, / vostra mercé, madonna, che rompeste / il corso
in belle arti di quell'operazione, mercé la quale si trasporta un disegno da
il cattolico clero come spopolatore de'paesi mercé del celibato. = nome d'
pochi moderni in lista troverai, / mercé del guasto mondo sporco e avaro. alvaro
a gran pena mi basta a vivere, mercé de l'avarizia de'giudici e dei
1915-18, 520: gli automobilisti, mercé un lavoro che non ebbe mai tregua,
, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami. passavanti, 49:
mai meglio pagati che dalhmperatore alessandro, mercé che di spese spropositate o superflue non voleva
altro. algarotti, 1-viii-90: oggigiorno, mercé principalmente della stampa e del libero traffico
aretino, v-1-409: mentre, la gran mercé del grave ordine vostro, restituirà a
. guittone, iii-26-1: amor, mercé, c'or m'è mister che stia
tanto / de se io ne uscisse gran mercé serrìa; / stavami in paradiso sancto
moderata, e... la dio mercé fo star la mia bocca a stecco
in odio n'aggia: / vostra mercé, cui tanto si commise. idem,
giunto alla patria, fece conoscere, mercé le prime opere che al pubblico espose
casa mia. assenno, 2-ii-17: mercé che 'l nuovo cerimoniale non avea per
conti, i-94: se per chiamar mercé s'impetrò mai / fra stimoli d'amor
che pretende spiegare le opere d'arte mercé uno stravagante metodo di pura storicità,
tra storia ed etnologia... mercé l'uso da parte dell'etnologia del
/ in terra si gittava inginocchiata, / mercé gridando con voce istoria: / «
strappate il giorno per antipasto, e tutto mercé de la signoria vostra da che la
d. bartoli, 2-1-23: mercé in gran parte delle tante acque vivee feconde
: giunto alla patria, fece conoscere, mercé le prime opere che al pubblico espose
ama / sì ch'el soccorra a che mercé li chiama. birago, 368:
l'amore de'suo'cittadini che li gridavano mercé lo strin- gea, providesi d'osservare
lombardelli, 53: assaissimi luoghi, mercé della mal guidata distinzione, corrono ad
prigione. martello, 6-ii-739: tua mercé fian svenati taiminga al padre in braccio,
, nacque per incanto / quella persona di mercé ribella, / che questo regno ha
mazzini, 8-1 io: oggi, mercé i lavori di alcuni tra gli stranieri e
non mira, / ma sempre di mercé si mostra freda / a chi lei sturba
. orlandi, 13: prego, mercé dimando in cui spero: / peccato
medesime. mazzini, 34-166: oggi, mercé il dividere e il tive, come usarono
percote. d. battoli, 2-1-23: mercé in gran parte delle tante acque vive
di ferrara, 226: clamemo grande mercé per le regole, spicialmente per li fra
superfluità dei quali la sensibilità viene avvertita mercé al bisogno. e. cecchi,
chiamando in atti: « signor mio, mercé ». -sostant. segneri
4-4 (1-iv-391): lei gridante mercé e aiuto svenarono. mazzei, i-126:
, 6-163: giorni d'atrocità, di mercé spenti / e di mendicitate e svergognanza
tartaree porte / e provar se là giù mercé s'impetra. terribile che si sarebbe svolto
corso di pochi o molti anni, mercé d'un taglio e d'una dissoluzione che
: 1'son fatta da dio, sua mercé, tale, / che la vostra miseria
: 1'son fatta da dio, sua mercé, tale, / che la vostra
si scorgevano quelle tare che erano convenienti mercé dell'alterazioni delle refrazioni. 10
: come se i'avessi avuto la mercé di un processo di quattromila scudi e «
, na inventato un apparecchio elettrico, mercé il quale si trasmette uno scritto o un
impropriamente il telefoto, col quale, mercé un sistema ingegnoso, i segni corrispondenti
, ossia scrittura a macchina a distanza mercé le onde hertziane. piccola enciclopedia hoepli
del rosso, 1-367-14: oi dio mercé, ch'el non sia com'eo crego
più temperato. algarotti, 1-vii-134: gran mercé se l'uno e l'altro libro
. si intrigarono di maniera, (mercé del vento, che le tempestava) che
di procurarmi un po'd'appetito, mercé qualche ameno e salutar diporto, a tempo
/ che volendo parlar, cantava sempre / mercé chiamando con estrania voce; / né
adattati dalla parte inferiore i bischeri, mercé de'quali si tendon le corde,
bestiai proponimento, m'ha la sua mercé porto alquanto di lume in queste oscure
-d'ogni tenebroso, / con grand'umiltà mercé li chero / che faccia clero -me
in tanto sdegno fra or, mercé d'un'ambiziosa / donna, che italia
lo maneggiarete, ché non vi pungano, mercé che, mentre eran tenere, trascuraste
, secondo la quale la luce, mercé la clorofilla, trasformandosi in calore, produrrebbe
purg., 20-39: non fia sanza mercé la tua parola, / s'io
diletti non vengono mai raggiunti dalla sazietà, mercé della sincerità nostra nel dichiarare, tanto
egli al contrario davasi vanto di avere mercé del suo metodo, tanto profondamente scavato,
mie colpe tetre, / da dio mercé m'impetre. giovanetti, i-82: scocca
come si sentiva nel testamento vecchio, mercé della santifi- catione, che io gli
questa disgression che non ti tocca, / mercé del popol tuo che si argomenta.
lagrime nel domandar che faceva a dio mercé di non perderla [la moglie] così
., in partic. ponendolo alla mercé dei nemici (ed è originariamente riferito
anche: porre la libertà politica alla mercé, nelle mani di qualcuno. bartolomeo
-in partic.: porre sentimentalmente alla mercé della persona amata. e e
e gridavano: che altri avesse di loro mercé, e fossero tramutati; ma non
per cui si varca / ed impetrar mercé / da bacco, il nostro re.
e la catena amara / si trarran tua mercé l'un- estraordinarie [entrate] li propri
a forza infra i dirupi, / chiedea mercé. tornasi di lampedusa, 210:
gira. conti, 355: or io mercé del fortunato evento / qua su traslata
queiranimale, la quale per beneficio, e mercé della ragione è divino, non altramente
amor non cura, / né per chieder mercé pietà se acquista, / a che
far più troppa guerra / gli domanda mercé con umil faccia. -non,
abboniscono, ti ada- stiano, / mercé il bel travamento della rete. benzoni,
bagnati e molli / ti chier mercé da tutti sette i colli. poliziano,
regno di napoli, dove divenne letterata mercé la corte de'conti di provenza che passavano
.. ne'ventricoli del cuore, mercé di sue valvule, o uscioletti che addomandar
passa tra cavallieri e tra pedoni, / mercé all'annel che fuor d'ogni uman
fiamma viva. petrarca, 126-39: mercé m'impetre, / e faccia forza al
soffersi, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami. fausto da longiano,
fera ne gite, / né mai udir mercé di me voleste. loredano, 43
dante, par., 15-54: mercé di colei / ch'a l'alto volo
e moine, se sapessero che, mercé del generoso favore di cui presiede a questi
, al lagrimante e con roca voce mercé chiamante padre rivoltata, ed animosamente la guadagnata
soffersi, / cagion mi sprona ch'io mercé vi chiami. ottimo, ii-557:
carducci, iii-4-314: divotamente a quelle io mercé chiedo / di mia vilezza.
fu tornato in vita / di diana mercé, poscia che morto / per frode fu
purg., 20-39: non fia sanza mercé la tua parola, / s'io
gente pia il parlare attentamente con dio mercé d'alquanti salmi, scelti apposta per
sfera, nella quale io ti parlo mercé di beatrice, che ti diede l'ale
determina esattamente la densità esatta dei liquidi, mercé volumi spostati. = voce
cristiana, che a voi signoreggia non mercé, non guiderdone alcuno brama ricevere dal zazze-
al cielo le strida altissime, chiamando mercé. leopardi, iii-417: amava svisceratamente
: questo spettacolo di un parlamento alla mercé degli interessi di qualche 'kombinat'politico-affaristico è roba
. savinio, 31-55: per la mercé della sua amusicalità, la scena della
secolo nostro hanno sostituito tutte le manzie, mercé la quali i nostri maggiori preconoscevano il