achei renderò. -assol. meo de'tolomei, 50: mie madre disse
, 61: s'eo voglio tacere lo meo stato, / fallirò in ubrianza /
/ fallirò in ubrianza / incontr'al meo volire; / ca, s'eo voglio
quelli che canteranno / pietosamente de lo meo dolire; i... i
deo cun esso lui là dentro. meo de'tolomei, 79: ca guarda de
sova madra t'arecomando, bello nevo meo: che te presteno tanta grazia che
onesto da bologna, i-65: caro meo frate guitton, ch'eo vorria / mutar
iacopone, 1-3-336: eo li do lo meo corpo ave- nante / e 'l sangue
/ e 'l sangue che è rscito del meo lato, / pane e vino,
che i crediti. -fare come prete meo, che di ventanni cantò messa e
matagoli, 286: fare come prete meo, che di vent'anni cantò messa
/ prega k'el me perdone lo meo malvax error. fra giordano, 1-80:
13: so bene che 'l meo detto vi par strano / perch'e'toco
capova e fecelo mectere in prigione. meo de'tolomei, 64: e. sse
/ poi digli che non parte / lo meo core da lui, poi sia ontano
~ 7: già non volle el meo detto primero / c'amor sua via a
x. antecedente, precedente. meo de'tolomei, 60: se 'l capo
sottopose lo mio core, / e 'l meo voler da ciò non si divise.
pre marco navaiario sì ordeno e fago meo testamento e lago mei comesari ser filipo
e lago mei comesari ser filipo roso meo nevo e catarina soa muier, mia nega
certo veggio / che non v'è solo meo, piacer, servire, / ma
me procede / che degno in tanto sia meo cor non crede. dante, vita
gallo da pisa, xxxv-i-284: ogni meo bon servir li è tanto in grato /
aucidfe dammi malenanza / ed al cor meo produce pena dura. bandello, 2-34
sì prossimana, / lo spirito accomando al meo segnore, / poi dico a lei
xviii-8: de'suoi razzi sovra 'l meo cor piove / tanta paura che mi fa
sì giudei / che non credete il meo dir senza prova, / guardate se press'
d'esser nel su'letto / il zi'meo. 11. avvertire con i
gran valore / che fa a lo meo cor provar martiri. petrarca, i-1-21:
arrigo baldonasco, 394: vo'che sia meo pensieri, / ch'è adobbato,
ch'io gientile abo mandato a ghino meo fratelo dunde eli mi die rendare rascione
, 383: per che 'l meo cor sovente dè penare, / poi mala
, aggiate provedenza / d'alleggiar lo meo gravoso male, / da che poco
tondo, / voltossi a dieci pan da meo provvisti, / e in un momento
pruna: non attribuirvi alcuna importanza. meo de'tolomei, 50: mie madre disse
lei so temente, / per che meo male adesso è piu pungente. anonimo,
vita, / ch'eo non son meo quanto un ago pungesse. novelle anonime
punire, / poi c'a lo meo fallire - ebbi casione. carducci,
c'imbatte! non di'nulla, meo? -sulla punta dei piedi,
che sè en questo sacadelo con questo meo testamento sigilato de mio sigelo e questo
forte si duole e piange lo cor meo / del forte e prode angiolin di
coll'altra la pelle del leon ne- meo, nella quale avviluppati come quagliotti i suoi
so per usanza, / qual omo en meo onor ha mancanza. rustico, vi-190
: ad vui sì corno ad altro meo deo in terra in lo quale è omne
mandarò le mee littere s'ello serà meo caro amigo e've farò cutale signo.
tanta è la pena che sente 'l meo core. dante, par., 23-97
/ sì me ferio molto duramente. meo de'tolomei, 54: e1 fuggir di
de sta vita ser francesco barbaro, meo fator a coron. boccaccio, dee.
lo dava. cielo dalcamo, 156: meo sire, poi iura- stimi, eo
c'ostale in tuto sono, nel meo domo, / di quanto dir si può
quaderno di un commerciante pisano, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè
la doppia cotidiana co la granne etropesìa. meo de'tolomei, 52: mie madre
. come, come se fosse. meo de'tolomei, 52: se di questo
ce fo né marta che pregasse el meo signore. g. visconti, 2-34:
de quelo che aquistò francischino innango che meo padre morissi. machiavelli, 1-i-187 tu
xxix-7: dett'ò parte con so del meo parere, / credo for la 'ntendansa
io te farragio sedere / e donna de meo avere. sercambi, 2-i-120: la
e quietarono montepulciano e monte alano. meo de'tolomei, 54: non fu cotanto
dante, rime, i-xlrx-14: ne lo meo gire e addimo- rando, / gentil
mazzeo di ricco, 205: lo meo cor a voi mando, / ed elio
dante, rime, i-xlix-2: lo meo servente core / vi raccomandi amor,
. chiaro davanzati, v-8: radoppio meo podere, / pensando ch'io fui rico
la qual dentro e din- tom'al meo cor sento, / cura tal vói pigliar
dimeno: / per non turbare, lo meo mal rafreno. francesco da barberino,
-rendere conto, presentare un rendiconto. meo de'tolomei, 50: mie madre disse
vinta. giacomino pugliese, 191: meo sir, se ti lamenti, ah me
bonagiunta, xxxv-i-260: avegna che partensa / meo cor faccia sentire / e gravosi tormenti
ralluma. guinizelli, xxxv-ii-460: lo meo core / altisce in tal lucore /
ché 'n ogne parte vive lo meo core. b. tasso, ii-106:
che saria fuor dilivro, / ove meo core è staggio. iacopone, 54-8
/ veggendo ch'a voi piace il meo dolore. riccuccio da firenze, 123:
, del tuo canto s'alegra lo meo core: / ogne valore in gio'mi
iacopone, 1-61-11: o frate meo, non me rampugnaré, / cà
me rampugnaré, / cà 'l fatto meo te pòte iovare! dante, inf,
te dia malaventura. / unda si-vu meo conpadre? / unda vu me clamà'coma-
ravir). - anche sostant. meo de'tolomei, 76: s'ell'avesse
kapprezento, ove servo / sonmizi il meo potere, / non già per mia 'ngnoransa
chiaro davanzati, viii-37: però e 'l meo sir mosso / sì fero vèr
fero vèr me adosso / che non cura meo detto: / dunqua, che
sono tutti i beni perfettamente raunati. meo de'tolomei, 62: se tutta l'
, xviii-5: de'suoi razzi sovra 'l meo cor piove / tanta paura che mi
vedere / che 'n braccio vi tenesse al meo volere, / serei magiore / che
vui lo recommando, / lu spiritu meo te mando. ponzela gaia, 16:
-sostant. beroardi, 284: lo meo disire -conforta mia spera, / che
/ la gioì che del martire / al meo reddire -la gioiosa ciera / mi darà
morragg'io, se fie tostano / lo meo reddire a star sì ched io miri
gola se sflibba, / amore lo meo cor pone en deposito / appo lei,
eri la mia spene, / omne meo aiutu e bene: / lu meo imperiu
omne meo aiutu e bene: / lu meo imperiu regivi / con quilli che tenivi
in tal mestieri si comparte / lo meo cor parte vedendo regnare / folli'ed orgoglio
da sofena, xvii-194-53: lo dolze amor meo / mi fé gostar lo reo,
. àbbracciavacca, xxix-11: solo nel meo guardo 7 conoscete che 'n cor fedele
nega ogni obbedienza al mio regolare fattore zi'meo. 2. riconosciuto e accettato
me teneno qui sopresso; / dal meo dolore gravissimo may non farò regresso.
o di benessere e felicità. meo de'tolomei, 68: s'tu.
e vela / e travagli à lo meo cor e non spera. giusto de'conti
sao che salute avragio, / e del meo male per merzé aita. dante,
monte, 1-ii-17: per che 'l meo core -sospira e piange / e si
l'alto deo, / a lo cor meo, / non li rende valore.
da maiano, 1-47-12: così riscritto el meo parer ti rendo. dante, purg
prego, renneme per la tua cortesia. meo de'olomei, 49: or mi
reo, che 'nfemo ha redetate. meo de'tolomei, 54: non fu cotanto
vita? bonagiunta, xxxv-i-262: perche 'l meo dolse canto / amar mi toma e
, iii-91-4: e tristo lo cor meo che sì si sente / involto di penser
da sofena, xvii-194-51: lo dolze amor meo / mi fé gostar lo reo,
il tondo / voltossi a dieci pan da meo provvisti, / e in un momento
i-615: pozo 'l corpo 'n un loco meo pigliando / e svariando -la memoria giva
di maremma, xxxv-i-359: donna, meo core in parte / vostr'amore ha diviso
de le pene / e tutto lo meo mal tornato in bene. cavalca, 9-61
. anonimo, i-616: e 'l meo servire tuttor veste affanno, / e
. noia, fastidio, oppressione. meo de'tolomei, vi-508 (20-5):
dal tempo d'ipparco e di tolom- meo sino ai nostri giorni in cui si ricalca
granne onore, s'ella va mennicata? meo de 'tolomei, 49: serò
dato / di sì poco servire, al meo parvente, / und'eo mi tegno
che passa stagione; / ma lo meo ricco dev'esser laudato / però che
da sofena, xvii-194-14: ben agia el meo cora- gio / ché fue vegiente e
/ così grande ricorre, - al meo parere, / non si voria tacere.
, i-588: per un cento de lo meo servire / ò ricevuto doppio pagamento.
altero, ma secondo mesterò / del meo servir riceveraggio in fio. boccaccio,
se 'l mio cor concedesse, / ricanoscendo meo megliora- mento. s. caterina da
cent'anni, / riconosciuto poi da meo di nanni, / modernamente l'ha restaurato
de'visdomini, 254: credo che 'l meo destino / e la forte ventura /
51: ad vui sì corno ad altro meo deo in terra in lo quale è
voi, bella, amando / lo meo cor non ricrede, / tutto vostra merzede
dico tanto, ben: ca, nel meo domo, / con voi sovente gioie
/ e del peccato che fa il meo segnore. v. borghini, 6-iv-208:
/ tu e'la mia speranga e 'l meo reducto. boiardo, 2-12-53: dapoi
no rifino / per quella che 'l meo core / va pensoso infra la gente
scritta per mano di ser michele di meo, notaio da prato. -in
. re enzo, xxxv-i-158: per meo servir non vio / che gioi mi
. ant. provare nausea. meo de'tolomei, 77: la doglia /
presente. inghilfredi, 379: del meo voler dir l'ombra / cominzo scura nma
. federico ii, 423: dolze meo drudo, eh! vatene? / meo
meo drudo, eh! vatene? / meo sire, a deo t'acomanno,
pistoiesi, 1-141: mino e bartro- meo con certa gente rimasono alla porta, come
, / veggendo ch'a voi piace il meo dolore. / ma non cangio labore
d'aquino, 112: lo meo cor non è con mico, / ched
espressioni rimanere, rimanersi morto. meo de'tolomei, 76: s'ell'avesse
cui à ben scolmo, / e lo meo core forte ne rembomba. beolco,
voi amando. dante, vi-i: lo meo servente core / vi raccomandi amor,
/ per fiate a suo segnore, / meo luntano servire. dante, vita nuova
. chiaro davanzati, liv-3: amoroso meo core, / deo, uant'ha'
, i-612: io n'agio compimento e meo desire / e son sì d'alegreza
sì d'alegreza sormontato / per che 'l meo canto un pò star rinchiuso.
mazzeo di ricco, 208: lo meo cor non posso rinfrenare: / ch'
. / tutta gioia c'ha il cor meo / dava a la rinegata, /
, un popolo). meo de'tolomei, 54: non fu cotanto
/ e non che tu d'ogni meo ben fattore / e vero sanator d'onni
ben fattore / e vero sanator d'onni meo rio? iacopone, 23-13: or
mia cordoglienza, / e racquistò? 1 meo cor, ch'era in perdenza,
; ci ho gusto che quella cavallina di meo riporti il palio. pascarella, 1-58
xv-13: il maggio spiacimento / che lo meo cor sostene / è quel, quando
porto là ove si riposa / lo meo core a lo vostro insegnamento. dante
eri la mia spene, / omne meo ajutu et bene: / lu meo imperiu
omne meo ajutu et bene: / lu meo imperiu regivi / con quilli che tenivi
vui lo recommando, / lu spiritu meo te mando. cicerchia, 1-178: o
gola se sflibba, / amore lo meo core pone en deposito / appo lei,
giacomo aa lentini, 34: dolce meo sir, se 'ncendi, / or
paganino da serezano, 121: tutto lo meo male / di gran gioi si riprende
di quello che contendi, / ca 'l meo pregher porgea in tal tenore / veder
/ di ciò clamar mi posso nel meo dire, / deggiomi risbaldire -e gioi
vivo a gran risco / di tutto meo piacere. petrarca, 176-2: per
bagno, i-x-ii: potè di gioia aver meo cor essenza, / poi che disfatto
, / poi che disfatto lui ò, meo guerreore, / e prezo in dizamore
ch'avea dormuto) / de lo gioioso meo innamoramento. manzoni, pr. sp
sfoggiar paroioni. pascoli, 1-73: meo ha riso e ride ancora < fun cotal
mena alla morte, vogliano andare. meo de * tolomei, 54: pier faste'
vedisse, ne tettema claritate ». meo de'tolomei, 30: io sì le
di corsino e giovanni pucci ritagliere e meo di giovanni. = deriv. da
com'eo ritorni a voi, dolze amor meo. ritmo lucchese, v-47-32: per
, tornar vorrei / ov'è il meo core assiso / e 'n pena miso,
ritornasse -le gran pene, / che lo meo cor sostene -tuttavia. chiaro davanzati,
vostre carte, / ca, del meo dire, più non farò mostra. /
314): lassa entrar en te lo meo amore, / aguardame ritto, figliolo
so'apreso d'iracundia, vedenno 'l meo defetto, / la pace mustra e 'nsegname
enfetto; / pacificato e iroso contra lo meo respetto, / gran cosa è de
. dante, lxiii-35: ve omni meo nervo, / s'elle non fet que
de la vostra rivera, / contra lo meo volere m'allungai / e 'l dimorar
-stimolato da una lussuria insaziabile. meo de'tolomei, vi-i- (i5-i3):
sordo. pascoli, 494: lo zi meo, sicuro ai svegliarsi / domani al
: or potess'eo, / o amore meo, / come romeo / venire ascoso
dare soldi xxxv e per u rro- meo, ke i ne demmo tomesi: disse
selvaggio / è la camicia sudicia di meo. / mi consacra romeo / roma,
la stella mattutina / per cui lo meo core di posar non fina, / e
capanna! pascoli, 1-859: il zi'meo / va così da muro a muro
la antilla di cencio guidoni, / donno meo, ca me l'hai commannato /
ed avenente: / volere e core meo, sie coraggioso, / perch'ami
castra fiorentino, xxxv-i-916: k'ad onto meo ma l'ài comannato, / ca
-mostrare brama di cose altrui. meo de'tolomei, 83: pur parlando /
che sé en questo sacadelo con questo meo testamento sibilato de mio sigelo. guglielmo
lo parlar, non aggio -ancora conto. meo de'tolomei, 52: allor della
arco o con la balestra. meo de'tolovnei, 80: s'e'fosse
. ant. saet- tia. meo de'tolomei, 76: la soa gran
guittone, 77-3: deporto e gioia nel meo core apporta / e mi desporta 'l
. guinizelli, xxxv-ii-466: lo meo core / altisce in tal lucore / che
che i loro meriti comple- rano lo meo defecto, recevo cum reverenzia l'alecta ch'
prezioso / aio ordenato, a lo meo parere, / che non sia l'omo
in tal manera fece dimo- stranza / meo cor leggiadro de la gio'che prese,
, i-558: per gioiosa baldanza / lo meo cor toma a vita / ed in
/ sa nuh'omo ch'è lo meo languire, / ch'è la pena dogliosa
un ostacolo, una barriera. meo de'tolomei, 79: co. le
. lacopone, 1-61-22: questo meo capo, ch'e'abi sì biondo,
carli, i-io: biagio cantuzza, / meo saltelluzza, / il vin scialaquasi,
, 1-xxv-7: questo novo plager che 'l meo cor sente / fu tratto sol d'
sao che salute avragio / e del meo male per merzé aita. onesto da
, / salva e guarda l'amor meo. giamboni, 10-102: maestra e donna
, i-22: per ciaschedun si salva meo parlare. -restare intatto nel tempo
obria. re enzo, 219: per meo servir non vio / che gioì mi
, / und'eo morir sento lo meo sanare. chiaro davanzati, xxii-32: oro
campa, sì pò deo laudare. meo de'tolomei, vi-ii-29 (7-13):
. - anche con uso scherz. meo de'tolomei, 52: mie madre sì
, / eo me già a satollare. meo de'tolomei, 59: quando
m'oso lamentare / a quella che 'l meo cor non pò ubriare. re enzo
sao che salute avragio, / e del meo male per merzé aita. ramberto malatesta
mostacci, 646: solicitando un poco meo savire / e cum lui vogliendo delectare
annoilo odorigo in mia bona memoria fago meo testamento, fata tuta mia raxon,
guittone, xxii-27: d'esto amore meo / m'aven com'a quei,
, togliere una satolla). meo ae'tolomei, vt-ii-26 (i-ii):
la vostra alteze -poma isbassare / lo meo penare -amoroso. secondo tarentmo, 559:
.. / venus d'amore avere al meo talento / no m'alegraran si come
79: madonna, gli occhi e lo meo core / avete in vostra man dentro
de serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. monte, 1-viii-7: lo
bianca donna che vi venne, / onne meo spirto beato si tenne, / e
di passione; istigare, sobillare. meo de'tolomei, 62: se tutta l'
castra fiorentino, xxxv-i-916: ad onto meo me l'ài comannato, / ca
» en bocca gli e trovato. meo de'tolomei, 75: a. nnulla
questa grazia vu che me done le meo filio san e salvo om che vu me
cui à ben scolmo, / e lo meo core forte ne rembomba.
! » / vi si gridava, e meo gli era dallato / e abracciollo e
disdire / poi ch'ella vederà lo meo servire. fiore [dante], i-43-2
sconnettere. sessuale. meo de'tolomei, 59: va'pian,
terramagnino, xxxv-i-328: or intendete ben il meo dir, mo / c'a scoverta
la tua malatia. monte, 1-35-2: meo sir, troppo vincevi vo- lontate,
fiorentino, xxxv-i-916: k'ad onto meo me l'ài comannato, / ca là
scorso / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta ben se danno
eo turbo mia vuol riparar quel meo patacca? / chi non sa scorticar la
castra fiorentino, xxxv-i-916: k'ad onto meo me l'ài comannato, / ca
ant. disaccordo, dissidio. meo de'tolomei, 68: sappi, meo
meo de'tolomei, 68: sappi, meo, che da me a. tte ha
ant. arte della scherma. meo de'tolomei, vi-501 (19-73):
: la qual scretura voio che sia meo testamento. statuto dei mercanti di calimala,
la durata della to. meo de'tolomei, 78: carabitto, /
testi veneziani, 15: vogo que roberto meo frar abia delo meo libre dcc e qu'
: vogo que roberto meo frar abia delo meo libre dcc e qu'el non m'enpaga
rainardo e lesengrino, v-443-219: da che meo frer voi lo piligon, / sego
pannuccio del bagno, 1-xiv-63: lo meo paleze dire / ò, per non
dir sia messo / a ciascun lo meo corso, / che no lo intend'a
corso. inghilfredi, xvii-99-2: del meo voler dir l'ombra / cominzo scura
e dàmmi malenanza / ed al cor meo produce pena dura. crudeli, 2-193:
ed ho paura - non mai viver meo. iacopone, 30-30: puoi c'hai
: era veramente un legno scusso ilviolino di meo crisoni. « mancano tutte le corde »
che mi sdegna / legò si stretto il meo cor quando ilprese, / che non si
: vorrìa c'or avvenisse / a lo meo cor ch'escisse / come 'ncarnato tutto
mandarò le mee littere, s'ello sera meo caro amigo e've farò cutale signo
qual se debia dar per lo desimo de meo pare. buccio di ranallo, 1-376
dire / lo secolo ov'i'sia. meo de'comune esperienza confermato, comunemente
altero, / ma secondo mesterò / del meo servir riceve- raggio in fio. bartolomeo
iacopone, 1-48-64: o signor meo senza terra, /...
173: ei paxia habeo de viro meo... una tola da seder.
posa. monte, 1-62-16: lo meo tormento non m'è dato a peso;
pò sofrir la mente né 'l cor meo, / k * eo no ve diga
monte, 1-44-2: già, lo meo dire, amico, voi nom póne,
deo molto a grato ». meo de'tolomei, 59: quando 'l zeppa
io prestai a antonio di checco di meo di saminiato il trattato della spera in
le mee littere, s'ello serà meo caro amigo e've farò cutale signo,
certo,... / caro meo frate guittone, ch'eo vorria / mutar
di boezio, 931: inquistotenpoché lo meo scrivere fo. ne, / le molte
paleografico. / per cui lo meo cor aza, / così selvaza / contra
s'inchina, / sormontando, 'l meo core, e mai non fina. abbracciavacca
sembianza / di non mostrar zo che lo meo cor senti. francesco da barberino,
. anonimo, i-616: e 'l meo servire tuttor veste affanno, / e non
. anonimo, i-595: se lo meo core in voi, madonna, intende,
valuri. ciuccio, 21: lo meo lontano e periglioso afanno / have condotto
iscito son quasi del senso / nel meo cor, mai di vita pauroso, /
, 2-x-8: vie più doglio perché meo servire / è sentenziato da chi fa
tutto piacire, / e convertire - lo meo parlamento / a ciò ch'eo sento
tic.: subodorare, sospettare. meo de'tolomei, 54: e1 fuggir
anonimo, 451: senza dubitanza / lo meo signor sentìo, / allor che mi
mazzeo di ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso,
: vivendo eo / vengio del danno meo / servendo amor cui la morte fa guerra
palmieri, xxxv-i-445: riso, gioia de meo canto ese mancasse, che iddio non voglia
cino, iii-141-1: serrato è lo meo cor di dolor tanto / ch'i'non
sineddoche. dante, vi-i: lo meo servente core / vi raccomandi amor,
m'à locato, / facciache piaccia lo meo servimento: / a quella ched in sua
suanatura, / secondo ciò che mostra el meo distino, / e mer- zede adirata
li monachi mi pregare ch'eo prindissi a meo opu alcuno servicio. eu consintendo.
: 0 qual più tolo meo sesto del centro / geometrico, dico,
/ ancorche fame e sete / lo corpo meo tormenti. iacopone, 80-65: fame
, 1-4-15: in tutto son dal meo voler diviso: / non sono asiso
isfaccio, / che piace più del meo, forse, ed abella.
bella gola se sflibba, / amore lo meo core pone en deposito / appo lei
valire / ch'eo possa isforzar lo meo disio, / così m'à tolto amore
sostant. e come epiteto ingiurioso. meo de'tolomei, 58: tu porti t
sia in vostra terra, / traiete lo meo core ormai di guerra. guinizelli,
, in conseguenza di ciò. meo de'tolomei, 54: e 'n sul
.. vui, sì corno ad altro meo deo in terra, in lo quale
72: sì fago in questa cedola lo meo segno, lo qual eo e òe
le mie litere e sì i apono lo meo preisse lo seello de lo rei
mia cordoglienza, / e racquistò 'l meo cor, ch'era in per- denza
. pascoli, 1-646: per il meo era meglio un po'di rhum..
facc'eo: / dentra lo core meo / porto la tua figura.
in pene, / ch'entro lo core meo costrette mischio. chiaro davanzati, 63-5
. monte, 1-vii-60: or, meo siri, -son sì nel tuto giùi,
giacomo da lentini, 34: dolce meo sir, se 'ncendi, / or io
fari? cielo d'alcamo, 156: meo sire, poi iurastimi eo tutta quanta
ingegnate me schernire. monte, 1-35-23: meo sir, lasciam parlar la mala gente
/ ben dovrìa languire / veggendo lo meo sire / me non guardare. fiore [
8: amor di ciò ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei
cino, cxxxviii-88-9: seco ha 'l meo core, e'miei occhi smagati /
purificata e netta, / che l'oglo meo smagato e fatto vile / non ebbe
inamorata a deletto ti abagli / del meo penare, sì ch'eo no mi scondo
sento un tremore, / lo quale onne meo senso fa smorire / e in tal
79: madonna, gli occhi e lo meo core / avete in vostra man dentro
di ricco, 207: non fa lo meo cor soperchianza, / sì ismisuratamente /
condutto a bon porto: / lo meo lavor non smonta, / ma nasce e
sia in vostra terra, / traiete lo meo core ormai di guerra, / che
gioia neente apo 'l dolore / del meo cor, lasso, a cui morte
dar viso, / quando mi prese per meo mirar fiso. lorenzo de'medici,
è la chiara; ma 'n un soffio meo / la spinge e falla alla terra
a ciò che sia gaudenti / lo meo coragio di bona speranza, / ca s'
: eo voglio soffrire / tutto lo meo penare, / per ch'e'non ho
386: non saccio a che coninzi lo meo dire, / di sì gran gioia
anonimo, i-552: oi lasso, lo meo cor non pò sentire / come madonna
. mazzeo di ricco, 205: lo meo cor a voi mando, / ed
-con la precisa intenzione. meo de'tolomci, 53: e 'n sul
, / merzé vi chiamo: lo meo male solda. to per misurare
e di gioia sollazare / averta pienamente meo volire, / ma un disio mi tene
mostacci, 646: solicitando un poco meo savire / e cum lui solidarietà
: mandovi uno sommario del testamento di meo cambioni. collenuccio, 53: non sarà
porto iette de sparvire, -soneglianno nel meo gire. = denom. da sonaglio
, xxxv-i-260: avegna che partensa / meo cor faccia sentire / e gravosi tormenti
del bagno, 9-5: amor sa il meo volere miso di sovra: / s'
da sofena, xvii-194-ii: ben agia il meo coragio / ché fue vegiente e sagio
/ vinci apollo, o pimento e meo desire / e son sì d'alegreza sormontato
che sen vada infra i selvaggi fl meo canto non pò star rinchiuso. mazzeo di
per le balze di scosceso monte / meo cor non posso rinfrenare; / c'amore
, sì che stare / non potea il meo spirito in loco. -salire
xvii-190-33: tal è il sormontare / del meo inamo- ramento, / come l'avanzamento
quaderno di un commerciante pisano, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè
i-567: è 'n tanta pena lo cor meo sospinto. zanobi da strata [s
i-567: è 'n pena tanta lo cor meo sospinto, / facendo l'alma non
/ in sospirando: « se vai, meo sire, e fai dimo- ranza /
80: donna d'aunore, / lo meo gran sospirare / vi poma certa fare
monte, 1-ii-13: per che 'l meo core -sospira e piange / e si
l'alto deo; / a lo cor meo, / non li rende valore.
voi, che non aio e siete meo sostegno, / [amore] mi dona
niccolò del rosso, 1-236-5: l'oglo meo smagato e fatto vile / non ebbe
fore, / vede la morte sotto al meo colore. boccaccio, dee.,
e vita, / ch'eo non son meo quanto un ago pungesse. latini,
ché non volsi ademostrare / lo meo 'namorar cuperto: / non finava de
ve s'adomasse. / lo meo cor se ne sotrasse / per vui,
doloroza noia / ch'aggio dentro al meo core, / che non mostri di fore
sì stando, / m'ha sovrameritato el meo la sovrana nuova. = comp
giacomino pugliese, 181: se fosse al meo voler, donna, di voi,
monto desprexiao, / soccissimo e vituperaci meo de'tolomei, 57: or ti va
e segnorego ogn'altra creatura; / el meo sangue pre- cioxo spando. odorico da
che spande tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì tortamente abonda
: ecco pena dogliosa / che 'nfra 'l meo cor abon- da / e spande per
in alcuno loco, de lo meo male accendovi una parte, / che si
conoscere. inghilfredi, 381: del meo disir non novo / chiuso parlare spargo
qu'el no se trovase tanto de meo mobel com'eo ài spacificao, que sia
spelglio al vostro buon sofrire / sia lo meo sovr'alt'orato gioire, / a
: attilia ch'è la figlia dello zi'meo, lunga an- ch'essa e segaligna
io prestai a antonio di checcho di meo di saminiato il trattato della 'spera'in carte
spera: infondere coraggio, confortare. meo de'tolomei, 62: se tutta totriaca
eo che lungo tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione, / ched
uno scopo prefissato, ecc. meo de'tolomei, 49: già del mi'
de cello vegendo in terra in lo core meo, et allegra la mente mia.
tommaso da faenza, xvii-108-28: lo meo cor è partuto, e morte spera
: moro pur disiando, / ché lo meo core a me medesmo sperde. arici
de serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. anonimo genovese, 1-2-
-con diversi giri di corda. meo de'tolomei, 61: s'e'gittato
mare, / legato spessamente al parer meo, / niccola pesce si porta chiamare.
? / no, ma lo core meo / more spesso e più forte / che
funzioni digestive; droga. meo de'tolomei, 68: omè, amor
senza guerra ormai terranno ei miei nimici el meo ». giov. cavalcanti, 1-99
sua natura, / secondo zo che mostra meo distino. guittone, iii-3-1: spietata
danno àme condutto / e del mal meo mi fa 'ver disianza, / e del
enon saccio ch'eo dica: / lo meo lavoro spica - e non ingrana.
la stella mattutina / per cui lo meo core di posar non fina, / e
mai no. n dimetto. / lo meo labor corregge pungente spina, / per
lo recom- mando, / lu spiritu meo te mando. petrarca, 53-1: spirto
sovra l'altre inalturate, / lo meo volere vói ciò che volete, / così
della crusca, m'invita lo meo cor d'amare, / lasso, ch'
a sovreccitare la già paura che nel meo cor si ferma. luca pulci, 11-88
credo lo vostro sia, / che nel meo petto stia / e abiti con meco
spume eziandio e dalle macchie lo spu- meo e maculoso, i quali colori sono anco
/ che sarìa fuor dilivro, / ove meo core è staggio. = forma
che sarìa fuor dilivro, / ove meo core è staggio; / ma'che di
, che lungo tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione / ched i'
amare, onde pur dollia attinge / meo cor, che 'n ciò sì pur diletta
, essere ricco o povero. meo de'tolomei, 66: mie madre ha
iii-46-11: poi che sì conosci il voler meo, / non me far crucciar,
sì che stare / non potea il meo spirito in loco. cantari cavallereschi, 166
credo lo vostro sia, / che nel meo petto stia / e abiti con meco
besogn'è ch'io ti tegna al meo dimino. del giudice, 2-89: scendevano
xvii-712-n: poi che sì conosci il voler meo, non mi far coruciar, pàrtiti
oggetto; collocazione, sito. meo de'tolomei, 60: se 'l capo
amici, 61 s'eo voglio tacere lo meo stato / fallirò in ubrianza / incontrai
stato / fallirò in ubrianza / incontrai meo volire. giamboni, 10-3: considerando
vofliendo / del greve stato che lo meo cor porta. orlandi, xxix- 2
la stella mattutina / per cui lo meo core di posar non fina. carducci,
. pascoli, 494: lo zi meo guardando / ciò ch'io guardava,
da maiano, 35: così riscritto el meo parer ti rendo, / né cangio
giacomo da lentini, 4: lo core meo / more spesso e più forte /
piante, / qua 'nanzi l'udirete. meo de'tolomei, vi-ii-60 (20-8)
pre- sencia de. l so uraxo meo e stradólce maestro. = comp.
: libre ccc e sé sciiti in lo meo quaderno et che sia, il
gatto da pisa, 326: lo meo cor non fa fallo /...
eo tardi mi so adato / de lo meo folleggiare, / tesomene beato, /
anonimo, 451: senza dubitanza / lo meo signor sentio, / allor che mi
ca per conforta- mento / a lo meo partimento / non fosse di sturbanza.
413: in amor dato ò tutto meo pensare / e 'n subiezione.
pede - che non faccia sue iornate. meo de'tolomei, vl-ii-35 (11-4)
, che ha fatto dipignere fruosino di meo puliti... per rimedio dell'anima
re enzo, 218: certo meo cor non crede, / ch'eo sono
: per lui [amore] lo core meo chiamo con morto, /..
, gìame frustanno / e svinciglianno con meo lamentare. = comp. dal
. longhi, 245: per aver [meo da siena] monopolizzato dal '20 in
, 61: s'eo voglio tacere lo meo stato / fallirò in ubrianza / incontrai
stato / fallirò in ubrianza / incontrai meo volire. dante, inf, i0-18:
inanti, prenni e tagliami la testa. meo de'tolomei, 60: se 'l capo
v-175-14: fiat voluntas tua, segnor meo, / tale che 'l to paradiso digno
tale che 'l to paradiso digno sia meo. petrarca, 60-14: né poeta ne
se 'n disperar dimoro / da tutto meo disio / e di tornar non aggio liberiate
aucire, né vengiamento / prendere al meo talento. mazzeo di ricco, 208:
alteze, / venus d'amore avere al meo talento / no m'alegraran sì come
onore / in gran guisa talore. meo de'tolomei, 60: nel su'segnar
da lentini, 3: oi lasso lo meo core! ch'è 'n tanta pena
mazzeo di ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso, /
sventurato. federico ii, 423: meo sire, a deo t'acomanno, /
fedele amistate, / e blasmando tardanza. meo de'tolomei, 56: megli'è
: fon vi so dir se meo allor tarocca; / ma l'altro,
esser nel su'letto / il zi'meo. d'annunzio, iii-1-767: l'
, troveremo la ga- langa, il meo, l'acoro, la curcuma; lo
topi e rodere i cuoi di tavolacci. meo de'tolomei, vi-ii-52 (19-52)
besogn'è ch'io ti tegna al meo dimino. cavalca, 20-99: non mi
, in partic. liquide. meo de'tolomei, 51: sì fortemente l'
, v-343-40: pergò fago fino al meo trovare, / po che per ti sono
che lungo tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione, / ched i'
pisani, 93: ben conosco che 'l meo gran martire sarà exemplo al mondo,
: / besongne ch'io ti tenga al meo dimino. guido delle colonne volgar.
iv-221 (00-14): madonna, al meo non podere / perdonate, per deo
lentini, 3: po lasso lo meo core! / ch'è 'n tanta pena
eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far leale
lasciare / la mia tenuta / de lo meo dolze pensare. -capacità di intendere
impiegate nella lavorazione in zi'meo e la sua figliuola, che con queste
-cessare di provare un sentimento. meo de'tolomei, 52: allor della paura
rie, sì come sono le terzane. meo de'tolomei, vi-474 (5-6):
ant. capriccio improvviso, ghiribizzo. meo de'tolomei, 68: l'altrier sì
stanchi il mio rispetto. da meo 'avere odore'(v. timele) per
, i-562: eo ciò disiando, / meo core in quella parte / più sovente
monte, 1-51-12: sò bene che 'l meo detto vi par strano / perch'e'
si riporterà necessariamente un danno. meo de'tolomei, 64: e de'tuo'
appartiene o gli è dovuto. meo de'tolomei, 50: mie madre disse
. inghilfredi, 3 77: lo meo lavor non smonta, / ma nasce e
: portolla carlo suo figluolo, presente meo fratello di papero torcitore di seta. leggi
peccò e fece cose torte, / lo meo officio non ci à adoperato. dante
a peccato, con valore enfatico. meo de'tolomei, 67: pur di quel
). -anche fatto staccare, - tossì meo. tostanza. fiorentino per prestezza, prestissimamente
, 178-6: or alto or basso il meo cor lasso [amore] mena,
ricuperare dopo il lancio. meo de'tolomei, vi-504 (19-122):
non veggio sia / de lo dolore meo trapassaménto. 5. violazione,
lo rezea, e rezano 'l abrazava. meo de'tolomei, 50: potresti dir
qualità. bonagiunta, xvii-495-5: del meo calore - splendore - defore -non tragio,
, / e fermar col leanza / meo penserò in sue mano. frachetta, 352
v pagati... a benozo di meo di cechino... aveva speso
dar il tratto alla bilancia, e a meo. -per me i'piglierò ogni cosa
/ tanta è la pena che sente 'l meo core. tavola ritonda, 1-42:
re. / me pur agrada che 'l meo dir monta e cresce! g. stampa
un tremore, / lo quale onne meo senso fa smorire / e in tal guisa
. pascoli, 1-857: il zi'meo / piano piano e locco locco / è
alcuno -c'avesse pigitanza / de lo meo core afflitto -pieno de tribulanza. felice da
: veste cum fulcimento villoso et cher- meo, oro collustrante, di textura aurea triliciata
tono e tutti sono allegri. ieri sera meo aveva la trimpellina. morfe.
a muro. pascoli, 1-105: il meo e trimpellino, sm. tose
in forma di lettovario le radici del meo giovano nei dolori delle giunture. galileo,
iii-25-1: ben saccio de vertà che 'l meo trovare / vai poco, e à
castra fiorentino, xxxv-i-916: k'ad onto meo ma l'ài co- mannato, /
'pianta bruciata nei sacrifici deriv. da meo 'faccio offerte agli dei'; cfr. fr
facc'e: / dentra lo core meo / porto la tua figura. dante,
contesto figur. e iperb. meo de'tolomei, 56: donqua ben posso
carne, / fosse comesso il meo mal tuto quanto, / son certo,
monte, 1-vii-60: ma or, meo siri, -son sì nel tuto giùi,
che sapande tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì fortemente abonda
, / ch'è tristo lo cor meo, che sì si sente / involto di
/ la vostra alteze -porria isbassare / lo meo penare -amoroso, che tanto, /
sante / lacrime e pie adempi 'l meo cor lasso, / ch'almen l'ultimo
dicitore. / e travaglia lo meo core, [né] spera / ei
ogni inghilfredi, 379: del meo voler dir l'ombra / cominzo scura degna
sentenze di morte della molina e p de meo. de roberto, 6-184: l'
in una: immediatamente, subito. meo de'tolomei, vi-ii-23 (3-5):
de lo suo fino amore, al meo paragio. ritmo cassinese, xxxv-i-10: mort'
, sì. lla bea con zuchero. meo de'tolomei, vi-ii-25 (5-3)
amor, per deo, / se de10 meo -servire / degio esser meritato; / cà
betto da pisa, 338: ne lo meo pensamento / posso 'scir di tormento
l'usuraio. - anche sostant. meo de'tolomei, vi-507 (20-3):
/ oh, l'usurpa egli a meo, ch'in odio ha l'onda.
vii-339 (1-2): 0 padre meo, pognam che me cazassi
conquixo / che sum vostro e no meo, / tant'è vostra valenga / quando
date; donna fina, / ché lo meo core a voi si 'nchina. bonagiunta
. monte, 1-6-16: ca lo meo cor non va piangendo tanto, / ch'
: or potess'eo, / o amore meo, / come romeo / venire ascoso
da sofena, xvii-194-10: ben agia el meo coragio / ché fue vegiente e sagio
remi e vela / e travagli a lo meo cor e non spera. poliziano,
aucire, né vengiamento / prendere al meo talento, / più che darmi conforto e
onta, o ventore / d'onne meo percussore. boccaccio, iii-7-79: o casta
/ lontana di- moransa / lo core meo, che tanta pena dura: / mentre
, i-620: venus d'amore avere al meo talento / no m'alegraran sì come
amore / inmantenente a voi mando lo meo, / core perché vi degia dire
di denaro (anche occasionalmente). meo de'tolomei, vi-481 (10-1):
venisti, / salva e guarda l'amor meo. pietro da bascapè, v-187-32:
. -anche con uso appositivo. meo de'tolomei, vi-489 (14-2):
monte, 1-viii-9: s'eo, nel meo dire, a dismisura verso, / a
la podrega. monte, 1-35-1: meo sir, troppo vincevi volontate, /
, e vento re / d'onne meo percussore. idem, 172-14: per che
m'à si ariccato / in tutto 'l meo volere. pannuccio del bagno, i-via-50
xxxi-3: onne error leggero, al viso meo, / ver non creder sia deo
mona domenica vedova, donna fu di meo vocato il saccente... una casa
e di gioia sollazare / averia pienamente meo volire. dominici, 1-53: per convertire
avea tradizioni ed esempi di lettere da meo abbracciavacca seguace della maniera di guittone..
, vii-339 (1-5): o padre meo, pognam che me cazassi / e
giacomo da lentini, 54: lo meo cor s'asigura / pensando tal chiarura
siete? » « partigiani, » rispose meo. « dillo in dialetto, »
, » pretese il vecchio. e meo lo ripetè in dialetto. « di che
i produttorideltelefilm, danny bilson e paulde meo... hannochiesto la collaborazione di