pubblicate... voglio cominciar oggi a mentovare questo benemerito conte. cesarotti, i-49
che diocle tralasciasse a bella posta di mentovare tra questi sintomi quel che caratterizza più
diocle, le quali occorre assai di rado mentovare agli stessi geometri. mascheroni,
/ et nullo omo ene dignu te mentovare. guittone, xlix-133: figura mansueta
, la intitolo io perciò; senza mentovare né una pure delle tanti lodi a voi
legge del decoro, per non ne mentovare un'altra di più peso, le ordina
, 4: nullo omo ene dignu te mentovare. fava, xxviii-8: em per
taccion, c'ho rispetto / di mentovare invano una sua pari / che digiuna
o vuole meno), sono da mentovare le dispute serbateci nei 'memorabili '
ne aveva neppur bisogno, felice di mentovare le sue grandi relazioni palermitane. landolfi
cerase. aretino, 20-33: noi mentovare invano, perché è un boccone che
genio: ma maria non amava sentir mentovare codesta donna né in bene né in
lo sfortunato sertorio, udite in africa mentovare e descrivere risole fortunate, s'invogliasse
stelle ', se cercassi qui distintamente mentovare tutti i nobili poeti latini di quella
, ed andrei dove non intendessi più mentovare il suo nome. manzoni, pr.
tosto (v.). mentovare (ant. mentoare, mentuare, mentu
/ et nullu homo éne dignu te mentovare. anonimo, v- 303-8: di
mentoare. giamboni, 8-ii-167: per mentovare la crudeltà di coloro che dicono che
e io andiamo al cielo nel sentirci mentovare da voi. c. malespini,
i-29-84: quando la povera lucrezia udì mentovare il marito ed il credito del compare
che non è qui il luogo di mentovare, andavano già da qualche tempo operando
452: [era] felice di mentovare le sue grandi relazioni palermitane. bocchelli
« promessi sposi »? -l'ho sentiti mentovare, rispose modestamente. pratolini, 9-354
questo gavagnini, l'ho appena sentito mentovare ». -in relazione con una prop
: il biondelli... chiude col mentovare che anche in istria presso pola vivono
mentovato. dominici, 1-53: non mentovare il nome di dio sanza cagione e
, ed andrei dove non intendessi più mentovare il suo nome. calandra, 1-15
, 1-15: come se sentisse di mentovare un gran nome, pronunziò: -francesco
secolo dal concilio 4. locuz. mentovare qualcosa o qualcuno per nome: farne
mentovato (part. pass, di mentovare), agg. richiamato alla mente
]. = nome d'azione da mentovare. mentrasto, sm. bot
mentuare e mentuvare, v. mentovare. mentùccia, sf. bot
suoi specchi ustori. il primo a mentovare così fatta maraviglia vogliono sia galeno,
la legge del decoro, per non ne mentovare un'altra di più peso, le
e1 gentiluomo non m'è onesto a mentovare per nome, per lettera. -poco
, poi, manco l'aveva udita mentovare. -espresso da tutte le persone aventi
de'suoi specchi ustori. il primo a mentovare così fatta maraviglia vogliono sia galeno,
due forbitissime penne, subito che sentono mentovare il giovio e 'l guicciardino, prorompono
luogo sempre provatissimo dalle inondazioni, udì mentovare milano. 11. tentato
loro ai ricevere ingiuria qualunque volta sentano mentovare i punti di legge, quasi er
un fetor estermenato, ch'è vergogna a mentovare. 2. con uso
di'tu, che non è degna di mentovare, e pen- somi che tu se'
, con valore iter., e da mentovare (v.). rimentovato
(smèntovo). letter. ant. mentovare, nominare. aretino, 27-i-1-204
, con valore intens., e da mentovare (v.).
se più ci si homo ène dignu te mentovare. giacomo da lentini, 6: poi
= comp. da sopra e mentovare (v.). soprammentovato (
loro di ricevere ingiuria qualunque volta sentano mentovare i punti di legge, quasi per
, opera mara- vigliosa tra poche da mentovare, la quale brettagna rizza per
maledire, non raccordare il demonio, non mentovare il nome di dio sanza cagione e