bibbia volgar., ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di questo
fazio, iv-24-82: costui istando realmente a mensa, / do- v'eran molti d'
. gemelli careri, 1-ii-44: finita la mensa, stiede il jus-bascì con le mani
. starna giovane. spese per la mensa dei priori del 1344, 89: istamoni
e'buon boconi / nei ricchi piatti a mensa comparire, / pensa, lettor,
udire che, quando tu poni la mensa al frate che giugne, anzi maggiormente a
la cena diventò stravizzo, correva vino la mensa. rovani, 957: circondato da'
incrociano le teste al di sopra della mensa, con uno strofinamento di guancie che
sui tempi, sui campi, e sulla mensa. goldoni, xii-139: che serve
il giovane, 9-477: posto a mensa, in breve d'ora / s'empìa
. frugoni, 4-325: l'odor della mensa del ricco è lo stuzzicatolo alla gola
entro in cucina, li trovo tutti a mensa. in capo su ci veggo un
spine, non stimato per uso della mensa. lo mangia la plebe.
cose del mondo si ammucchiano sulla vostra mensa: i grevi montoni che trasmutarono in
la coniug.: cfr. mensa materia nelle minute suddivisioni secondo le quali era
e rendere cosi saporiti li cibi della mia mensa reale. algarotti, 1-v-318: un
prelato nelle robbe della chiesa o della mensa, viene stimato una causa sufficiente. leopardi
testa ai tignosi, vanno su la mensa regale ancora. -pieno di sussiego,
al tribunale della penitenza e alla sacra mensa, si credeva di avere sufficiente- mente
esofo volgar., 7-97: nella piccolina mensa la grande e buona volontà sopliscie a
arrighi, 3-189: si erano seduti a mensa, dicendosi le più dolci frasi che
molinari, 1-61: carlo non partecipa alla mensa comune, forse perché aveva adottato un
pascoli, 35: triste, su la mensa ingombra, / delle morenti lampade lo
; anticamente poteva trovarsi o sotto la mensa dell'altare o nel muro dell'abside
5. trinciare le carni cotte sulla mensa, scalcare. - anche assol.
7-241: fu anche eletto a servire alla mensa e a tagliare innanzi alla persona del
. -per estens. desco, mensa. pulci, 18-194: io ti
a tagliere con qualcuno: sederglisi a mensa accanto, attingendo dallo stesso piatto ai portata
-tenere a tagliere, invitare alla propria mensa. vite degli imperatori romani [tommaseo
è talamo, è podere, è mensa, è tutto. 3. bacino
. colonna, 3-100: fue ricoperta la mensa di talasico panno. = voce dotta
entro in cucina, li trovo tutti a mensa. in capo su ci veggo un
falso egli teneva / mentre per far la mensa esser più cara / in grosse poste
cibi / imbandia di sua man la parca mensa. ghislanzoni, 1-100: quante volte
gialatina o tartara. spese per la mensa dei priori del 1344, 158: per
, dei piatti e della biancheria sulla mensa per le varie occasioni di ricevimento (
e gli 'aficionados'orni tanto si riuniscono a mensa e a discutere le cose dell'arte
, ix-136: alle due estremità di ciascuna mensa s'inalzavano due torrette di 'tavite':
essere o stare a tavola, indica la mensa, il tavolo imbandito per il pranzo
il fatto stesso di desinare); mensa, desco. anonimo genovese, 1-1-216
la biancheria che si usano per apparecchiare la mensa. pirandello, 7-72: il servizio
fu la famosa 'tavola ritonda'che un'ampia mensa, ove mettevansi que'guerrieri a cibarsi
tavolèllo o di tavolèllo e tappeto, mensa di tavolèllo). - anche: tavolino
un uso specifico. -anche: piccola mensa, sobria imbandigione. sennini, xv-735
3-82: convien saper che per far bella mensa, / e alla grande trattar i
mettono i piatti che hanno servito alla mensa dei religiosi, quando sparecchiano. =
di piatti, e di confitture alla mensa, dopo la quala apparecchia, e
que'ricchi in somma, che a mensa, a veglia, a'festini, ed
di schianze macolati. spesa per la mensa dei priori del 1344, 207: per
, che quando ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca,
, il versò con tempesta florida sulla mensa e addosso ai commensali.
; le panche gli staminali, la mensa, la corsia. -per simil
la bettola è il tempio, e la mensa è l'altare; vi si entra
. pananti, i-431: tiene / alla mensa dei re posto d'onore, /
giudicato. scalvini, 1-299: la tenue mensa / de'suoi mai non grincrebbe.
g. chiarini, no: era la mensa / sempre tersa e di fior nuovi
frugoni, ii-216: si affiserò dunque a mensa, ma osservando philotheamonte terzeggiare una sedia
sovran tesauriero, / a questa ultima mensa io son refetto, / là 've propose
, 198: quando è venerdì, alla mensa, anziché la solita zuppa, distribuiscono
remi e vele; / e chi la mensa a l'ordine metteva, / facendo
casa d'austria, si sbrigarono dalla mensa e, dato di piglio ogni un ad
acetto e sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco selvaggio
. -separazione di toro, di mensa e di toro: interruzione della convivenza
, ix-136: alle due estremità di ciascuna mensa s'inalzavano due torrette di 'tavite':
. c. gozzi, i-138: la mensa era un congresso di visi arcigni,
belle dame di londra- al fin della mensa si portano de'bicchieri, ne'quali
i. frugoni, i-6-232: alla mensa degli dei già di vivande sgombra e soltanto
dame di londra: al fin della mensa si portano de'bicchieri, ne'quali
si stende sulla tavola per apparecchiare la mensa o, anche, per ornamento e
7: la dozina de le tovaglie da mensa, vi denari kabella; e passagio
segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se n'
locuz. -levare la tovaglia: sparecchiare la mensa, porre fine al pasto.
bianco tovagliato è pronto / per la mensa eucaristica delle bambine. = deriv.
distese alcune tovagliette con alcune stoviglie da mensa e reliquie de vivande come di chi
, mandorle. marino, xii-569: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo
tovagliolinàio, sm. ant. servitore di mensa che doveva aver cura dei tovaglioli e
cioè quei tozzi, che restan a mensa. oliva, 15: non chiedeva i
me della prole? come mi accosterò a mensa imbanditami di vivande con traffico tale?
13-45: la sera successe una tragedia alla mensa rché brugnoli mi gettò una buccia di
l. bellini, 6-182: questa mensa di pampini arredata, / e sì di
, infinitamente gustai riceverti transustanziato alla ricca mensa tua, e in un punto mi
1-i-733: 'trapezoforo': così pur diceasi la mensa su cui si ponevano i vasi da
vasi da bere, ossia i sostegni della mensa. = voce dotta, lat trapezophórum
uno squisito desinare, volendo trattare a mensa molti cavalieri invitati. 25.
gozzano, ii-171: talora -già la mensa era imbandita - / mi trattenevi a
da moglie o figli il cibo alla sua mensa, / la tremebonda man mena,
anno al tribunale della penitenza e alla sacra mensa, si credeva di avere sufficientemente corrisposto
tagliare le carni e altre vivande alla mensa dei signori (ed è calco dello spagn
annunzio, v-3-415: all'un capo della mensa lunata siede la regina, la madre
donzelle] d'intorno / la ricca mensa, e chi di lor poneva / i
proposi di fermarsi col dottore alla mia mensa. e accettarono e fu un trio di
). ariosto, 7-20: qual mensa trionfante e suntuosa / di qualsivoglia successori
de'tritoli che caggiono de la vostra mensa prima che morte sia venuta el lui
: ogni suo boccone triùncio è una mensa, compendiata nel su- stanzioso della nodritura
qual ciurma di gente sedeva a quella sua mensa, né le triviali bassezze che la
eh! che sono le arpie alla mensa e gli avoltoi alla borsa; che non
/ più nell'oro il veleno a mensa infida / di sanguigno tiranno. montale,
potè fare a meno di tumultuare a mensa dicendo cose che ai suoi compagni parvero
un'apertura. spese per la mensa dei priori del 1344, 208: per
: quando ella si levrà da la mensa e si partrà, la torba de la
trovando, com'era consueto, la mensa e 'cibi apparecchiati, s'incominciò
ga, / né parla su la mensa. dominici, 4-66: prendavi per dio
, / se quindi cibo alla sua mensa aspetta. montale, 3-44: da quel
tanti gotti, / né curassi per mensa il lordo desco, / certo i'sarei
affari; ritrovarsi in compagnia, a mensa, in divertimenti ecc.; allacciare
ma solamente usuario di quello che alla mensa gli fosse dato da mangiare, che
, le carrozze, gli utensili di mensa e altre tali cose non dànno altro frutto
le undici e mezzo era uscito dalla mensa e per mezz'ora aveva vagolato ai bordi
19-129: finalmente e'provvedeva bene / la mensa di vivande di vantaggio.
un vassoio ». spese per la mensa dei priori del 1344, 29: per
potresti chiamar monaca, se andando a mensa non avessi che mangiare, avendo bisogno
questo cotale corno è posto ne la mensa, se v'ha cibo o vero beveraggio
ricco proprietario aveva imbandito sull'aia una mensa rustica, intorno alla quale prese posto la
orribile e indegna a dirsi! la mensa domestica, il letto nuziale, si temevano
i. attesta la voce nel libro della mensa. ventino1, sm. moneta da
: antipasti squisiti sono già pronti sulla mensa: aragosta, acciughe, olive,
/ non sarà degno mai seder a mensa, / dov'il fruir eterno amor dispensa
, 10-570: veruno lo chiama a mensa [il figlio del parricida]; in
xxxiv-497: levate, servi, questa mensa via, / e fate di puntin quel
a'quali è dato sedere a questa mensa uno è colui, 'descripsit totum radio qui
mocenigo, lii-6-114: si riduce dopo la mensa con il consiglio secreto, nel quale
. ibidem, 281: né alla mensa né al mulino non aspettare il tuo
amico, che non si apparecchi una mensa, che non senta la solennità di quell'
frequentati: / poi gli appetiti a mensa son più pronti. tasso, 13-i-743:
di alcuni serventi presti ai servigi della mensa. bellori, i-253: ed egli fece
: la vivanda e cotta, la mensa posta, i bicchieri e 'l vino aparecchiato
chiare, / fece di sculti vasi altera mensa / e ricca di vivande elette e
mezzo de'soldati, imbandita la grande mensa d'abbondanti e laute vivande. manzoni,
; / come a dir che alla mensa non s'invecchia, / ché poco vive
i-41: con pochi amici a parca mensa in pace / vivrò contento fra discrete voglie
: il papa lo volse poi a mensa seco, e gli diede le stanze in
chiamato bogno. gozzano, i-1184: la mensa ha più l'aspetto di ciò che
simintendi, 2-159: nella quale [mensa] fu posta l'uliva di minerva
, 1065: dunque a la mensa, o tu schifo rifuggi / ogni vivanda
dare al povero vulnerato i minuzzoli della mensa sua. maconi, ii-7: lo
anch'ella / chiamava i figli a ricca mensa. manzoni, pr. sp.,
leopardi, 25-29: riede alla sua parca mensa, / fischiando, il zappatore,
veggo a un tratto / rastrellar quella mensa, / ed a gran furia ugnun
: era zoppa la tavola, e mensa / un barcon capovolto ci fu. pratesi
siciliana). spese per la mensa dei priori del 1344, 162: per
bracciolini, 2-10-2: e in bianca mensa incontanente stese / l'armi mediche sue
ai merluzzi, non mancarono mai alla mensa degli eschimesi di sermemiut. [groenlandia]
periferia. arbasino, 20-144: nessuna mensa popolare, qui. in compenso,
le vivande prima di porle su la mensa e a questa presiedeva. 3
'angioli', che avrebbero prestato servizio alla mensa del 'padre', stavano invece in capelli,
baciargli la mano e riservargli poi in mensa il posto e l'aranciata, aveva tutto
iv-474: 'table d'hóte': è la mensa de'grandi alberghi, servita ad ore
un rovinio di gente si affolla verso la mensa...: alla meglio o
delle donne [14-xi-2000]: nella mensa azzurro-cielo c'è profumo di dolci e
nievo, ii-32: trincava in fin di mensa a quel giorno che il signor luogotenente
orito / solevi accormi, e a lieta mensa poi / di lucido canarie a larga
corta nel 1905, era direttrice di mensa, capo-cuoca, provveditrice, economessa,
2-i-1985], 3: sui tavoli della mensa, allestiti con festoni di capodanno,
manganelli, 5-13: a capotavola di una mensa monotona e coattivamente ordinata e un poco
inspi sigli della czara a mensa / del russo imbasciator, cesare danna /
corta nel 1905, era direttrice di mensa, capo-cuoca, provveditrice, economessa,
il contratto parla quindi di formazione e mensa. infine cosa più importante per i lavoratori
di quel convito di necrofaghi, comparivano alla mensa coi livori della corruzione, maculate di
sermini, 16: epostisi a sedere a mensa, dopo una insalatella di osmarino,