/ di quel che cade della vostra mensa, / prima che morte tempo li
di quel che cade da la vostra mensa ': cioè de'minuzzoli da la nostra
il savio ha il suo cibo in questa mensa. s. caterina da siena
sposa, solo perché voi mangiate alla mensa della santissima croce il cibo dell'onore
detrarre non è degna di mangiare a questa mensa. ariosto, 28-101: il monaco
di spiritual cibo apparecchia / tosto una mensa sontuosa e lauta. ciro di pers,
: / egli la pasce ad invisibil mensa. giannone, ii-22: quali cibi e
e quali bevande saranno apparecchiate in questa mensa niuno lo sa; senza rivelazione è
cinico, la splendidezza del quale è continua mensa de'cavalieri e de gentiluomini.
293: offertoli le dolcezze de l'ultima mensa di venere, così [psiche]
come mi piacerà e basterà conducerla alla mensa di venere una volta la settimana.
. nel linguaggio ascetico. sacra o santa mensa; mensa eucaristica; mensa celeste;
ascetico. sacra o santa mensa; mensa eucaristica; mensa celeste; mensa del cielo
o santa mensa; mensa eucaristica; mensa celeste; mensa del cielo, di
; mensa eucaristica; mensa celeste; mensa del cielo, di dio, di
iii-177: poi... che cotal mensa e cotale cibo [il corpo di
: quante per mezzo suo da quella mensa / del ciel dirivin grazie a noi mortali
infinitamente gustai riceverti tran- sustanziato alla ricca mensa tua e in un punto mi parve
lagrime, che, accostandoti alla sacrosanta mensa di dio due e tre volte la settimana
nostra, che non rechiamo alla sacra mensa le disposizioni che si richieggono a renderla
così salutevole bevanda beviamo e alla celeste mensa in terra imbandita dall'amore ci pasciamo
289: voi non potete comunicare alla mensa di cristo e insieme a quella del
perché stamani voglio avvicinarmi alla tua santa mensa e cibarmi del tuo santo corpo.
questa [erba] si spazza la mensa di giove e le case si purgano e
-mensa della proposizione (anche semplice- mente mensa): nel linguaggio biblico, l'altare
: dinanzi da questa arca ponerai una mensa d'oro... ed in su
oro... ed in su questa mensa si ponerà lo pane santo. bibbia
. bibbia volgar., ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di questo
, il santuario; e poi la mensa de la proposizione, il pane e i
il propiziatorio, l'arca, la mensa, l'altare, la imagine di
a. martini, i-2-214: e la mensa co'suoi vasi e il candelabro e
quello degli olocausti. -archeol. mensa isìaca: tavola isiaca (vedi isiaco
che di gran cena al sacerdote è mensa. f. f. frugoni,
con l'agnello svenato; né d'altra mensa che quella dell'altare poteva imbandirsi a
baldinucci, 9-v-114: la tavola o mensa di marmo dell'istesso altare. mozzi
pietra, quanto appunto appariva quella della mensa dell'altare. carena, 2-91:
altare. carena, 2-91: 4 mensa 'è la parte superiore dell'altare rivestita
dove fate la cena ben lo chiamate mensa, ma non altare. pacichelli, 1-423
altari co'paramenti di seta, sì nella mensa che nel muro sovra di essa.
forse abbondava in immagini, e su una mensa d'angolo eran molti i quadretti inclinati
suo cibo il pianto, / su larga mensa di dolore aspersa. santi, ii-328
9. dir. canon. mensa arcivescovile, episcopale o vescovile, curiale
curiale, capitolare (anche semplice- mente mensa): l'insieme dei beni mobili e
tali beni. -in senso improprio. mensa parrocchiale: beneficio parrocchiale. g
papa diede al detto legato per sua mensa le rendite della badia di firenze.
de'prelati avea questo monistero conferito alla mensa del cardinale, che fu vescovo di
impetrata santa maria in pianeta per sua mensa, e i buon- delmonti, siccome
ducati d'oro per emenda a la mensa episcopale. v. borghini, 6-iv-256
più magnifica [voce] la chiama mensa, e si dice la mensa capitolare,
la chiama mensa, e si dice la mensa capitolare, ec. sotto la qual
vescovo a proporzione dell'entrata della sua mensa. giannone, 2-ii-326: ritiene ancora questo
ritiene ancora questo metropolitano incorporati alla sua mensa tre altri vescovadi di tre chiese cattedrali
cattedrali estinte che furono unite alla sua mensa, e vi esercita in queste diocesi ancorché
dalla sua cassa particolare a quella della mensa. carducci, ii-4-305: al restauro de'
che si volgessero parte degli assegnamenti della mensa arcivescovile. pirandello, 7 * 326:
no, tanto da pagare il censo alla mensa vescovile. -sm. ant
abbazie della provincia. -vincolo della mensa: antico obbligo dei canonici di porre
, 7-v-191: si disciolse il vincolo della mensa e domicilio fra i canonici.
fra i canonici. -titolo della mensa comune: garanzia mediante la quale una
. canon. separazione di letto e di mensa: separazione coniugale legalmente autorizzata (e
. v.]: * separazione di mensa e di toro ': di coniugi
di coniugi. 11. marin. mensa aperta', la tavola che riunisce,
imbarcazioni. guglielmotti, 530: 'la mensa di bordo': col mare grosso si
remi e vele; / e chi la mensa a l'ordine metteva, /.
fiorini ed era erogata dal monte della mensa). provvisioni de'consigli maggiori
: è necessario provvedere al monte della mensa. rezasco, 621: 'mensa':
idem, 660: 'monte della mensa ': monte di firenze che pagava la
di firenze che pagava la spesa della mensa della signoria, la famiglia del palagio,
. f. doni, ii-108: la mensa della mano... significa la
cose. marino, 15-52: ove la mensa è posta, / sovra il quadro
dirotte. 15. locuz. -a mensa, alla mensa, sulla mensa:
15. locuz. -a mensa, alla mensa, sulla mensa: durante il pasto
. -a mensa, alla mensa, sulla mensa: durante il pasto, nel corso
ubidenza, / né parla su la mensa. boccaccio, dee., 2-7
, / che mescer mi solea a mensa il vino, / mi scoperse ch'il
che ha trattato di avvelenar il re alla mensa, quella sia la prima a pigliare
son dolci pensieri, / siccome avere a mensa, avere a letto / una sorgente
i capelli] il giorno dopo, a mensa, nel punto in cui il riverbero
-alzare, levare, togliere la mensa o le mense: sparecchiare la tavola
da barberino, 65: levata la mensa, colle donne stia / più chiara alquanto
di società. -avere qualcuno a mensa: averlo per commensale. pallavicino,
6-1-116: quando non avea forestieri a mensa, facea condire il cibo con la lezione
lezione. -andare, entrare a mensa: sedersi a tavola, apprestarsi a
4-211: dopo queste cose entraro a mensa, e mangiando [ecc.].
: per l'allegrezza, ito a mensa cogli altri signori, avendo alquanto disordinato
paladin... / entrano a mensa. -essere come a mensa per
a mensa. -essere come a mensa per ultimo il finocchio: molto a
donna a proposito parea, / come a mensa da ultimo è il finocchio. biscioni
. biscioni [gherardini]: 'come a mensa da ultimo è il finocchio ':
v.]: 'esser come a mensa da ultimo il finocchio '. arrivare
, assidersi, mettersi, porsi a mensa o alla mensa: iniziare a consumare un
mettersi, porsi a mensa o alla mensa: iniziare a consumare un pasto;
pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido piglio,
facessero compagnia nel primo sedere a la mensa che facea ne la magione del suo
20-27: spesse volte, stando a mensa co'frati,... uscivagli di
mente il cibo corporale, e stava a mensa come disensato. bandello, 1-2 (
con gli altri baroni si pose a mensa. brusoni, 1-90: s'assise ella
, 1-90: s'assise ella alla mensa e, libate appena per gentilezza alcune vivande
. sembra ch'ei si mettano a mensa solo per bere. casti, 6-92:
ancor la funzion compiuta, / era a mensa il lion pur anche assiso, /
, signori ufficiali, siamo ancora a mensa, con un po'di vino ed
i gnocchi. -fare la mensa di fabrizio e di curio: mangiare
_ risolutomi d'avanzare feci sempre la mensa di fabricio e di curio: i miei
noci e due rape. -fare mensa comune (o insieme): prenderei pasti
[s. v.]: far mensa insieme. ufficiali che fanno mensa comune
far mensa insieme. ufficiali che fanno mensa comune. -fare stare qualcuno con la
comune. -fare stare qualcuno con la mensa distesa: fare in modo che viva
accomodare, parare, porre, mettere la mensa riferisce alla mensa o a un
, mettere la mensa riferisce alla mensa o a un convito; conviviale.
non'è cantata, / la mea mensa aparecchiata; / onne crosta aradunata / per
, sobarcolata e tremante, pose la mensa. boccaccio, i-vi- 579:
: comandò gli fosse apparecchiata una ricchissima mensa e preposto per servidori fanciulli bellissimi. guido
. sassetti, 97: fu messa la mensa e, avendo già più che mezzo
, / fece di sculti vasi altera mensa / e ricca di vivande elette e
, lvii-135: vi s'imbandì una mensa così piena / di vin prezioso e cibi
viene e non è ancora apprestata la mensa. fantoni, i-4: tu prepara,
: tu prepara, idol mio, la mensa; i lini / disponi-, un
, i-130: talora -già la mensa era imbandita - / mi trattenevi a cena
mi trattenevi a cena. -introdurre a mensa: scortare nella sala del convito;
i servi diero e gli locar a mensa, / che ricca fu di cibi
piacer altrui, per mani a mensa talvolta le dame e partir loro le
la porzione. -invitare qualcuno a mensa: chiamarlo a consumare un pasto in
conversazione spontaneamente invita gli ospiti alla sua mensa. moretti, ii-287: quando era
ii-287: quando era invitata a quest'altra mensa, la zia redenta (così si
di noi pensionanti. -raccogliere a mensa: riunire a convito. tasso,
pio buglione / e li raccoglie a mensa. -sedere, mangiare alla mensa
mensa. -sedere, mangiare alla mensa di qualcuno: consumare i pasti,
patecchio, xxxv-1-566: ki siede all'altrui mensa, umelmente ne stea, / no
campofregoso, 1-45: a la sua pura mensa / seder mi fece l'ospite mio
, il coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra principesca puerilità.
la prima volta che antioco sedeva alla mensa del prete: obbedì dunque senza timidezza.
dunque senza timidezza. -sparecchiare la mensa: toglierne tutto ciò che è servito
: sovvenuto al corpo e sparecchiata la mensa, agnolo cominciò. pascoli, 495:
ma non pensa / a sparecchiare la mensa. gozzano, i-246: or mentre
dare una mano alle serve sparecchierebbe la mensa. -stare dal maggio all'aprile alla
. -stare dal maggio all'aprile alla mensa di qualcuno: godere della sua ospitalità
, / sbandita da la vostra reai mensa, / ove dal maggio sta- vami
? 16. prov. alla mensa non s'invecchia: l'allegria dei
; / come a dir che alla mensa non s'invecchia, / ché poco
'mensino': tavolino. = lat. mensa 'tavola ', panromanzo con prestiti anche
rimane uno spazio in modo d'una mensa. idem, ii-106:
mensale: quella che dipende economicamente dalla mensa di un convento (cfr. mensa
mensa di un convento (cfr. mensa, n. 9). =
mensàlis (sec. iv), da mensa 'mensa'. mensale2, sm. ant
= deriv. dal lat. mensa * tavola '(come trapezio dal
, sf. letter. il concetto di mensa. l. carbone, 31
e generai forme, in luogo de la mensa diceva sempre la mensalitade. diogene dicendo
mensalitade. diogene dicendo: io vedo la mensa e non la mensalitade, rispose platone
perché l'ochio col quale si vede la mensa tu l'ài, ma l'ochio
lat. mensarius 'banchiere ', da mensa 'banco '. mensario2,
a caccia. = deriv. da mensa. menscevico (raro menscèvìco),
menséggio). ant. stare a mensa; trovare posto sulla mensa.
stare a mensa; trovare posto sulla mensa. b. fioretti, 2-4-263
il bicchiere troppo grande non si metta nella mensa, rispetto alla sobrietà. =
alla sobrietà. = denom. da mensa, col suff. frequent. mensfatto
tagliato. 11. liturg. mensa di un altarino. di giacomo,
, lat. mensùla, dimin. di mensa 'tavola '. mensolatura, sf
bibbia volgar., ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di questo
. l'altare d'oro e la mensa, sopra la quale si ponessero i pani
casa sua, stavasi quel giorno alla mensa tutto malinconico. serao, i-968: la
sermoni da morti et da sposi et da mensa 'scritti quando egli era frate.
2-243: 'paramosche, moscaiuola da mensa '; specie di coperchio emisferico od
d'ira e di sangue, a mensa infame assiso, / ir motteggiando?
le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo piede, mettendo di sopra il
e cucchiai già si corona / piccola mensa, il molinetto gira, / il caffè
, / helene, io sono alla divina mensa / una divinità breve et immensa.
52: sommo silenzio sia tenuto alla mensa; che musitazióne, over voce di niuno
gli omaggi al re, sedevano a mensa e vi si trattenevano circa un'ora e
in questo convito mutò ventidue volte la mensa di vivande e vuoisi osservare che ciascheduna
. batacchi, 2-198: surser da mensa, in camera passaro, / e
, che si usava come utensile da mensa, per bere o per libare con
ufficio tocca, / pon su la mensa un bel nappo d'or fino, /
. boito, 1-62: siedono a mensa i dodici -ministri, oliba, il re
orribile e indegna a dirsi! la mensa domestica, il letto nuziale, si
dal tumulto e dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre
città, così per so- lazzo alla mensa oidi'disputare questa materia. granucci,
e disdegnosa / la conduci a la mensa, e s'ivi puoi / solo piegarla
79: una donna sedente ad una mensa imbandita di copiose vivande...
, infinitamente gustai riceverti transustanziato alla ricca mensa tua, e in un punto mi
cavalier saraceni ancora, chiamandolo alla sua mensa, altrettanto esquisita e splendida per se
conversazione spontaneamente invita gli ospiti alla sua mensa. zanon, 2-xviii-343: l'avvilimento de'
1-9-149: col pensiero fingomi / l'eterna mensa, / là 've dolcissimo / nettar
olimpo / degna la fa nella netterea mensa. 2. per estens.
: il fiore... è la mensa e il refettorio degli insetti col suo
volgar., vi-312: il compagno della mensa e l'amico si convertono a nimistade
solito: già sempre si distingueva quella mensa, come quella casa per ordine e
casetta. fogazzaro, 7-44: la mensa di casa selva, sempre nitidissima e
, decoroso (un letto, una mensa, un appartamento). buonarroti il
tutti i nobili conviti / e da mensa de i prìncipi levata. r. gualterotti
: dall'un de'lati stava nobil mensa di finissime vivande tutta imbandita. lippi
borgese, 1-139: l'ozio e la mensa sana lo rimisero presto in carne,
viaggio trattato e tenuto sempre alla lor mensa. chiari, ii-205: a fronte
. g. averani, iii-i: la mensa è un nodo di familiarità e confidenza
101: me preme, figlia d'indigesta mensa / e dell'umido australe aere noioso
, nati per le placide imprese della mensa cui la loro lunga fame di nomadi
non'è cantata, / la mea mensa aparechiata. cavalca, 20-307: figliuolo mio
abbondava in immagini, e su una mensa d'angolo eran molti i quadretti con
e già essendo notte bruna si levò da mensa. suor m. c. galilei
per i quali sollecito si alzava da mensa. ghislanzoni, 16-171: io conosco il
] ai patriarchi, il loro sedersi a mensa con essi, il loro intervenire nel
, 3-191: potrei anche discutere alla mensa dell'officina, giocare al tavolo di
persone. -anche: ospitare alla propria mensa, rifocillare, sfamare. patecchio
manduchi de'minuzzoli i quali caggiono dalla mensa del signore mio? leggenda di lazzaro,
differenti da quelli che verranno su la tua mensa. s. maffei, 5-4-410:
dal tumulto e dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre
, giorno, 1-81: ti attendea la mensa / cui rico- prien pruriginosi cibi /
che gli antichi servivano al finire della mensa e che inzuppavano nel vino cotto. somigliava
messa avea intenzion di partecipare della sacra mensa, accostandosi al presbiterio, ivi consegnava
tasso, 10-65: ancor ciascuno a mensa assiso / beve con lungo incendio un
, 534: gli altri si assidono a mensa, / ma egli ancor cerca,
4-94: dopo i bagni e gli odor mensa s'appresta. muratori, iii-66:
odorosa. marchetti, 5-127: sedendo a mensa / tengon gli uomini in man coppe
ariosto, 13-40: quei che la mensa o nulla o poco offese / (
parini, giorno, ii-1032: in sulla mensa / potrien deposti [i formaggi]
o di maiolica, da porre sulla mensa, costituito da un sostegno in cui
per l'aceto, da porsi sulla mensa. guerrazzi, 18-243: aveva davanti
ambrosia e non sulle piante; quello da mensa, raccolto per lo più a arabio
di pingue oliva, si sedeano a mensa. -colore di oliva: verde
piante novelle di olivari intorno alla mensa tua. ca da mosto, 1-221
, 1-139: l'ozio e la mensa sana lo rimisero presto in carne, e
caro, 1-1198: del sacrato liquor la mensa asperse, / poscia ella in prima
basterà conducerla [mia moglie] alla mensa di venere una volta la settimana.
b. davanzati, ii-84: corrono alla mensa addosso a verginio: della cui innocenza
dopo le prime vivande, intorno a quella mensa. 7. manifestazione, insorgenza particolarmente
furon ben visti, / e di mensa onorati al padiglione. tasso,
positivamente. petrarca, 50-24: la mensa ingombra / di povere vivande, /
aveva stanza in corte e la stessa mensa del principe oltre l'onorario d'un po'
: il re assuero, stando a mensa come re altero e innamorato, sta
né quella di che a sì onorata mensa disputar si conviene. b. segni
partic.: imbandito sontuosamente (la mensa). giacomo soranzo, lii-3-51:
casa, dell'italia onore, / a mensa stanno mediocre e parca. c.
... davvero farebbe onore alla mensa di un principe. -costituire prova
a una vivanda, al cibo, alla mensa: mostrare il proprio gradimento servendosi lautamente
-abbondantemente, fastosamente imbandito (la mensa). baruffaldi, i-90: or
del poetico stravizzo, / e alla mensa onusta e grande / non curiam già
/ saran sostegno eletto / d'una gran mensa. -evidenziato dai contorni pieni,
/ la sera dopo le fatiche a mensa / tra gli operari con ridenti ciglia /
. rendere abbondante, ricco (la mensa di cibi). buonarroti il
di meglio, lxxxviii-n-109: ora alla mensa mia sempre apparecchio / ogni pensier ch'
mattina mi parve tempo al fine della mensa di presentare al signor cardinale la vostra
tenea, / dicendo al cercinese a mensa stretto: / questa è la spina
altri dopo di lui. 31. mensa, desinare, quantità, tipo o razione
codemo, 314: sempre si distingueva quella mensa, come quella casa, per ordine
di spiritual cibo apparecchia / tosto una mensa. -avere l'orecchia, le
anima generosa orma rimane, / ad altra mensa il pie rivolga, e d'altra
, imbandire (un banchetto, la mensa). bartolomeo da s. c
che di gran cena al sacerdote è mensa. loredano, 1-89: chi ardisce intraprender
. marchetti, 5-127: sedendo a mensa / tengon gli uomini in man coppe spumanti
., 1258: io ho veduta la mensa apparecchiata ed ornata. c. garzoni
: que'ricchi... a mensa, a veglia, a'festini ed a
/ cibi non compri a la mia parca mensa. segneri, iv-250: quando piove
: nessuno era osante di po- nere mensa per maniare, ma ciascheduno quello che
non spazzato e ingombro dei resti della mensa. domenichi [plinio],
di cui superba e signorile / la mensa impoveria la terra e i mari, /
frugoni, 2-164: si assise a mensa segreta, dove, benché figu- ravasi
cemi veramente di contaminar l'allegrezza della mensa ospitale con una necessitata discortesia verso la
, 1-45: a la sua pura mensa / seder mi fece l'ospite mio degno
nulla si disperdesse degli avanzi della sua mensa frugale, gli assegnò a un ospizio di
cucinate come cibo povero; avanzo della mensa dato in pasto a un cane.
veggo a un tratto / rastrellar quella mensa / e da gran furia ugnun stopparsi
una volta fu presa dall'ossessione della mensa del povero. -persona che mostra
modo. segneri, ii-479: fanno alla mensa leggersi libri pii, o sia per
drento, in mentre che era a mensa, ossicina di carne e bucce di
ariosto, 27-131: l'oste con buona mensa e miglior viso / studiò di fare
ariosto, 33-77: quivi ebbe buona mensa e buono ostello. bandello, ii-1001
aspettando di godere gli avanzi della sua mensa. pratesi, 5-250: non poteva far
pacifici, che aveva provveduto a una mensa adornata con bandierette rosse di carta velina
legato] impetrata dal papa a sua mensa la pieve di santa maria in pineta che
: si usa forse mai di accelerare la mensa del re..., perché
volgar., 30: essendo a mensa, gesù palesò la sua morte e come
, al batter la palma destra sulla mensa che già sparecchiavasi: 'duplicitas filia diabli
che sanza mestiere / s'appoggia a mensa e coll'un braccio strigne, / coll'
amor ti guida a la mia parca mensa, / ti aspetta ardente in vetro umil
ii-24 (1): venendo a mensa, non se trovà se non cinque pain
guevara], ii-154: vi era la mensa che chiamavano santa e li dodici pani
beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca
il sale 'è essere stati alla medesima mensa, aver contratti vincoli d'ospitalità sacri
. -volgere il pane sottosopra a mensa: rammentare a qualcuno un'offesa subita
24-9: ogni volta ch'ella andava a mensa, / gli era il pan sottosopra
metti un pane di meno in sulla mensa: perché il raccolto sarà scarso.
metti un pane di meno in sulla mensa.
re quante volte bevevano i padri nella mensa e quanti panetti mangiavano. c.
non netto stando / fa de la mensa panier di rilievo. 2.
giambullari, 3-123: in capo della mensa un barbassoro / detto arcaliffa, ch'
del corteggio. 6. degno della mensa del papa, in quanto particolarmente buono
a riparare dalle mosche le vivande sulla mensa. carena, 2-243: 'paramósche,
carena, 2-243: 'paramósche, moscaiuola da mensa ': specie di coperchio emisferico
figu rare su la magra mensa sotto il paramósche di rete.
ponte, 1-iii-77: nel parapetto della mensa del suo aitar maggiore, che è di
1-ii-386: su logge fresche ti riposa a mensa, / ivi ma parcamente adopra il
cibi non compri a la mia parca mensa. scarpelli, 1-23: parco cibo
, 25-28: riede alla sua parca mensa, / fischiando, il zappatore.
: non amava... la parca mensa che abbrutisce lo spirito fra lo scemo
da pecoraio. marino, xii-569: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo
però visti, spiriti parlando / a la mensa d'amor cortesi inviti. niccolò del
). fogazzaro, 7-44: la mensa di casa selva, sempre nitidissima e
accarezzò, volleci a parte / della mensa ospitale. alfieri, 1-459: tal dài
. a partecipar le delizie della vostra mensa. carducci, iii-18-287: la nobiltà e
/ sciogliersi amici e parteggiar divisa / la mensa e il letto parteggiar diviso. pisacane
dalla sua cassa particolare a quella della mensa. leopardi, iii-262: le sono gratissimo
, 7-115: gesù, che siede a mensa, / partisce il vin che piace
. pucci, xii-3-290: hanno letti e mensa sì fornita / che fra li paltonieri
. levi, 2-89: era una mensa, per così dire, privata, al
: ospitare, accogliere, invitare a mensa. cavalca, vii-78: dàmmi una
e ti pascerò co'rilievi della mia mensa. saba, 271: andò sempre pel
e rugiadoso umore, / quasi in mensa celeste. g. gozzi, i-6-214:
... al focolare, nella mensa e in ogni altro più abbietto ministerio
cotal guisa e abbeverata, / di mensa si levò la regia coppia. cesarotti
tiepolo, lii-5-62: si fa [la mensa del re] modestissima, perché non
nostri precorsi costumavano di far passeggiar sulla mensa uno scheletro per ricordarsi delle brevità del
divertimenti del gusto, alla chiesa, alla mensa, alla caccia e a'passeggi.
-per estens. cordone teso sulla mensa degli ufficiali, per trattenere le stoviglie
: quei cordoni che si tesano sulla mensa degli ufficiali, e di altri personaggi,
rovescino le vivande ed il vasellame della mensa. 2. cordicella usata per
da mangiare,... puose la mensa con tre pasimate e tacette.
potenza, dei piaceri del lusso, della mensa ed altre tali, sono cupidigie tutte
: aperse parimente l'ingresso alla sua mensa ad ogni collega et officiale, godendo di
, con un convito; invitare alla mensa. -anche: nutrire, sfamare.
xiv-79: eran contenti d'una tal mensa tutta verde di pastinache e d'insalate.
, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del
ai patriarchi, il loro sedersi a mensa con essi. piovene, 8-33: ha
dalla sua cassa particolare a quella della mensa. [ediz. 1827, (375
dalla sua cassa patrimoniale a quella della mensa]. einaudi, 2-281: si suppone
più obbrobriosa, più scostumata; la mensa più scarsa, più sporca, più
chi sa se, sedendoti a quella mensa d'oro prima di stender la mano
la ora del convito e posti a mensa, quella come paza relaxata in riso e
con furia et impeto gitò sottosopra la mensa. m. ricci, ii-171: dappoi
beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca
, 15: fece il castellano preparare una mensa, regalando s. e. e
, 3-ii-31: io, che a mensa più volte l'ho servita, / so
perché di luglio tenesse il fuoco acceso alla mensa. domenico da prato, lxxxviii-1-522:
e signori / a ben disposta e regalata mensa. giuseppe di santa maria, i-177
no. gemelli careri, 1-i-52: la mensa de'turchi sarebbe per noi una continua
forma di modestia per invitare alla propria mensa). o. rucellai, 2-6-1-189
venite a digiunare, perché la nostra mensa è povera e scarsa di cibi ».
ii-16: l'astrologo nitteo, sedendo a mensa / ove l'avea invitato un suo
che ci ringiovanite, insegnandoci su questa mensa come di pensiero antiveggente e di fede
estens.: cibo frugale e parco; mensa domestica molto sobria. caro,
in modo basso la sobria e frugale mensa domestica. 2. in senso generico
.. molto parco (una mensa). eggenda di s.
pollo e buon vino che sottraeva alla mensa del padrone. montale, 2-78:
niente è più dolce che sedere alla mensa dell'uomo che abbiamo oltraggiato, e condividere
e dove gente tedesche son sute / a mensa, sempre anche perduta è questa;
, 2-iii-225: troviamo scritto che alla mensa di tolommeo sotere egli [diodoro]
. goldoni, ix-146: a te mensa regai preziosi cibi, / peregrine bevande
si rimane / quasi alimento che di mensa leve, / prende nel core a tutte
16-126: questa buona donna, levata la mensa, vi rimenate in drieto, ché
... dove se trovava seco a mensa alcuni nostri gentilomini padoani, presentarse a
la mente da dio, eziandio alla mensa appresso di te starà; ma se tu
, il coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra principesca puerilità.
3-iii-278: fu... la mensa non bastita di carni, ma carnea di
x-119: non potete essere perticipi della mensa del signore e della mensa de'demoni.
perticipi della mensa del signore e della mensa de'demoni. = var. di
delicati e buon licori / era la mensa ingombra e s'imbandìa. algarotti, 8-81
ristoro... / tu cerca nella mensa, e raro solo / vi cerca
i-118: si sedeva a quella povera mensa sempre col rammarico di pesare a que'
recati questi pescatelli in su la mensa. trattati antichi, 16: e1
della sera campestre un rumore da stanca mensa contadina. -con valore aggett.
e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci, / cui deu'errante
tanto al mese, né la parca mensa che abbrutisce lo spirito fra lo scemo
, andando a ora di desinare a mensa e ischifando la carne ch'era posta loro
politici, né lodare poesie de'letterati da mensa. d'azeglio, 5-i-97: qualche
avendo il pane / chi gli partisse a mensa e chi le piagge / con man
salino e quel piattello che copriva la mensa d'un uomo... che
di qualcuno: essere invitato alla sua mensa. de marchi, i-578: noi
chi preferisce spendere per mantenere una ricca mensa piuttosto che per un abbigliamento elegante.
: al doversi vendere i piatti della mensa concistoriale,... mi fo animoso
vassoio (anche nell'espressione piattino da mensa). -in partic., nei servizi
mi paiono come i nostri piattini da mensa. voi vi metterete, l'una dopo
mantenimento, vitto; approvvigionamento per la mensa; mensa imbandita, imbandigione. -aver
vitto; approvvigionamento per la mensa; mensa imbandita, imbandigione. -aver piatto separato
imbandigione. -aver piatto separato: avere mensa propria. firenzuola, 2-231: il
, potrà in un punto arricchire la mensa. salvini, 23-239: mercurio diè la
del piccaro spagnuolo, / che dalla mensa vuol tutti lontani / acciò poi a tal
, mi dolgo, / e su la mensa mia ti voglio crudo: / cotto
13-37: ne la spelonca una gran mensa siede / grossa duo palmi e spaziosa in
le candele deha cera facea volgere alla mensa sua capo piede. c. bartoli,
, lvii-135: vi s'imbandì una mensa così piena / di vin prezioso e cibi
dolores stabilì di non ammetterlo alla sua mensa ornata di fiori in giorno d'inviti
pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido piglio.
suoi compagni e pongonsi a sedere alla mensa della famiglia dello arcivescovo e desinato si
. ghirardacci, 3-238: furono in mensa prima presentati li pignocati indorati, cialdoni
, / convien che sia da te da mensa spinto / 11 dolce amato pincerna troiano
l'uno. grazzini, 34: alla mensa, dove freschi e belli / e
e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci, / cui dell'errante
di pingue oliva, si sedeano a mensa. arici, iii-127: in sui tosati
-sovraccarico. caro, 14-106: una mensa piena di vivande..., coperta
metti un pane di meno in sulla mensa, ovvero se piove per l'ascensione
è già, che a l'altrui mensa / via con lazzi turpi e matti /
2-i-87: la vivanda è cotta, la mensa posta, i bicchieri e 'l vino
beni piuvicati, sicché vennono a sottile mensa e poveri cibi. l. salviati
sardanapali moderni, di un patrimonio per mensa! stancate la natura ormai esausta nel
piuvicati, sì che vennero a sottile mensa e poveri cibi, e per questo guarirono
polare! idem, v-646: trovaronsi alla mensa politica, che perciò anche può dirsi
ii-110: indi a poco entrati alla mensa, essendo posta in tavola una polenta che
: chi è dedito ai piaceri della mensa, goloso. garzoni, 7-441
d'assidersi presumeansi anch'essi a quella mensa erudita, millantando alteri, sfiondando vantadori
fue sopra questo tripodo posto una rotunda mensa d'oro aequatissima per diametro pedi tre e
verdi prati / del bel giardin sparsi i mensa! politi / si sogliono far conviti
.. giovanni co'suoi poverelli a mensa, fu loro fatto grand'onore e fu
1-296: pone questa sua pultìglia alla mensa dinanzi a'frati, che non è
agi suoi, e non s'indugia a mensa / né poltrisce, se pensa /
poltrona leggeva mentre la donna sparecchiava la mensa. -eroe di poltrona: v
e questo duca. i qualli a mensa si altercorono di parole, dicendo il
letto che per fare il bagno e la mensa comune. = deriv. da
buttava drento, in mentre che era a mensa, ossicina di carne e buccie di
. -sovraccarico di cibi (la mensa); riccamente imbandito (un banchetto
sieno messi a mangiare alla sua propria mensa, mensa, dico, abbondante e pomposa
a mangiare alla sua propria mensa, mensa, dico, abbondante e pomposa e piena
tenere sollevati i cordoni dei passerini sulla mensa di bordo. guglielmotti, 673:
regge sollevati i cordoni dei passerini sulla mensa, perché non si rovescino le stoviglie
le vivande e gli altri arredi della mensa sui navigli in tempesta. essi dànno vista
, / che porcamente mi serviva a mensa, / eran tre gran miracoli di
con un'aria gaia si avvicinò alla mensa; esaminò con curiosità la tovaglia,
, 15: fece il castellano preparare una mensa, regalando s. e. e
servo che gli porgea il calice a mensa, gli dettero il veleno, acciocché,
/ invitò i porporati a la sua mensa. -cardinale. oliva,
pindemonte, ii-49: fuma / la mensa e porporeggia il terso vetro.
, preparare (la tavola, la mensa, ecc., anche nelle locuz.
, anche nelle locuz. porre la mensa, le mense: v. mensa,
mensa, le mense: v. mensa, n. 15; porre dinanzi a
segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se n'
. gemelli careri, 1-iii-183: la mensa si pone sul suolo, senza panni lini
, mischiò il vino e puose la mensa per la istituzion del sacramento di corpo e
ciascuno al ponere e al levare della mensa dica 1 pater noster e 1 ave
umana fame rimaso, e ad una mensa con li altri simili impediti s'assetti;
, fino in roma delizia della prima mensa erano le retiche e quelle del territorio veronese
lavata col grasso / che mostrava la mensa per le porte. 11.
sponde rilevate su cui si tengono a mensa le bottiglie per non macchiar di vino
piatti con le vivande dalla cucina alla mensa. 2. rastrelliera per scolare
e lento spasseggio, si fermarono a mensa. segneri, 5-184: sempre ho
accanto ai gioielli, molti argenti da mensa. tanto sono stati copiati e ripetuti
menzini, 5-140: risplende in sulla mensa / la posata d'argento e la
. sfuggiva quasi sempre all'onore della mensa padronale, laonde la sua posata il
alcune signore in linci, posate a mensa con distinzione e compostezza, davano all'
il figliuolo, che avea preso dalla mensa d'un re maomettano, lo restituisce
.: apparecchiato, preparato (la mensa, una tavola). francesco
, perché non servisse il pospasto alla mensa cruenta di que'canibali dispietati. f.
gli auguri salutevoli o buone bevute nella mensa, portata in lungo bene spesso per sei
, / io dirò, qui a mensa posto: / viva il nuovo celebrante,
teneva, / mentre per far la mensa esser più cara / in grosse poste il
adriani, vi-240: fatti levar da mensa i gentiluomini, gli fece uscire per
-posto in tavola: servito sulla mensa. romoli, 49: primi antipasti
5. preparato, apparecchiato (la mensa). sercambi, 2-i-87: la
2-i-87: la vivanda è cotta, la mensa posta, i bicchieri e 'l vino
duci equestri ov'è imbandita / una mensa più pulita. / non son sole le
da sedere, in partic. a mensa; farlo accomodare.
grati a maraviglia, / che su la mensa aven portato i paggi. sergardi,
i signori di qualità siedono a lauta mensa di pesci; la poveraglia mangia di
colono. sbarbaro, 1-33: alla mia mensa povera voglio il fiore per illudervi gli
ma non pensa / a sparecchiare la mensa. / lascia che vengano i morti
: colui che sobrio prande / ne la mensa regai cena con cristo /, e
ogni prandio, in ogni cena / a mensa in cavo e lucido diamante / porga
il venefico ramio, il quale a mensa / convitando i romani, ospite infido
[il re] pubicamente sopra una mensa rilevata da terra fornitagli con meravigliosa magnificenza
: un giorno sendo dopo pranzo a mensa i... i aleandrina i figli
: non pur dal regno ricava la mensa arcivescovile beneventana questi emolumenti, ma anche
b. martini, 2-2-131: era la mensa rotonda, a fine d'evitare la
dal fianco amato / t'allontani a la mensa. monelli, 2-197: lucio esortò
alta voce coloro che erano invitati alfa mensa del papa. = voce dotta,
ricco ma con seicento lire mangia a una mensa che non è diversa da un fast
551: assideansi... alla mensa vari iuristi famosi ch'avean portati,
nostri precorsi costumavano di far passeggiar sulla mensa uno scheletro per ricordarsi delle brevità del
in un menu e ricevere il precotto alla mensa. = voce dotta, comp.
: essendo il re carlo un dì a mensa, avea per costume di dare a
da tutti gli uomini, cioè la mensa, el candelabro e 'l terribile.
s'alza la gentil donzella / da mensa e prega la notte felice / a
. d'alterar fra gli allettamenti della mensa, fra le preghiere della gola, ciò
del prete, si siede in capo alla mensa e benedice le vivande con una preghieretta
... apparecchiata / delle nozze la mensa ed imbandita / di maiolica fu fina
iv-2-1321: non ho voglia di andare alla mensa, non ho voglia di ritrovarmi in
di quel che cade de la vostra mensa, / prima che morte tempo li
quella vivanda 'che cade della vostra mensa ', cioè della soprabbondanza della gloria
'tavola ritonda 'che un'ampia mensa, ove mettevansi que'guerrieri a cibarsi
beicari, 6-377: apparecchiò loro la mensa e, quando ebbero mangiato, prendendo
venire a questi luoghi reali e nella mensa reale de'cavalieri così arditamente e con
, 7-ii-378: nel palazzo era preparata la mensa per tutta la nobiltà forestiera. [
e gran doni presentato, s'assettò alla mensa, la quale di dilicatissimi cibi era
, signore, venite, / la mensa è preparata. / tutti attendono voi.
spumante, / io dirò, qui a mensa posto: / viva il nuovo celebrante
di quel che cade de la vostra mensa, / prima che morte tempo li
loco / gittato in terra e da lor mensa privo, /... / ché
estesa tenuta di vada di proprietà della mensa pisana allora vacante; e lo stato
fortuna. forteguerri, iv-139: ad una mensa / mangierai seco e l'averai presente
straparola, iii-244: stavano ad un mensa di presente / uniti insieme tre buon compagnoni
decorazione al valore guadagnata per merito di mensa e una busta di preservativi sotto la
sul momento! -imbandito (la mensa). boccaccio, 1-i-486: quivi
gentilezza. oliva, i-3-74: sedeva alla mensa reale fra 'convitati un vile banchettante
questa, ke, quando tu ve'a mensa, / del pover besonioso imprimamente impensa
mente allogate in canestri coronino rosse la mensa. pirandello, 5-317: per portare la
caro, 1-1196: del sacrato liquor la mensa asperse, / poscia ella in prima
e c'è sempre posto, alla mensa del padre, per i figlioli errabondi
di bon costumi e santità e non alla mensa. -che è più importante,
versi e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci / cui dell'errante
tenace / faticoso sudor, strugge una mensa. giuglaris, 1-406: spendeva tanto
/ i verdi idoli suoi nati a la mensa. -empiamente pronunciato o invocato (
grembiulone bianco, facevano i camerieri alla mensa professorale. -formato, costituito da professori
nel tradimento di giuda in quanto a mensa prese il sacramento in peccato, fu
. zani, 85: nella mensa [1 moscoviti] con i gombiti sulla
pianura im mensa, prona, che esalava verso cielo sedato
che ogni sabato erano posti su una mensa del tempio (detta mensa della proposizione
su una mensa del tempio (detta mensa della proposizione). fra giordano
in una figura del vecchio testamento nella mensa ornatissima, in sulla quale stava il
bibbia volgar., ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di questo
l'arca del testamento, come la mensa della proposizione, come l'altare dell'incenso
, nel quale erano i candellieri e la mensa e la proposizione, che si chiama
tenuta di vada, di proprietà della mensa pisana allora vacante. leoni, 736
superba appare in esso / con ricca mensa e sontuosa e. grande. carmeni
era costume antico che le donne alla mensa sedessero e i mariti alquanto prostesi si riposassero
di dio] per abbondevole e ricca mensa la terra, con sopra capo il
... / tu cerca nella mensa, e raro solo / vi cerca più
come mi piacerà, e basterà conducerla alla mensa di venere una volta la settimana.
non solamente rispetto ai piccoli borghesi della mensa, ma rispetto altresì ai padroni di
andati a taula, lo re alla sua mensa e li altri baroni posti a sedere
pensa: / e quando siedi a mensa, / non fare un laido piglio,
prowidentissimi, de'puntelli degnissimi di nostra mensa. stampa periodica milanese, i-246:
1763], 79: ti attendea la mensa / cui ri- coprìen pruriginosi cibi /
o anche vescovi con la camera e mensa publica, oltre la comodità della libreria,
noia ed a secreta / mensa concesso di gustar ne sia / vin di
scoldi buffone, factotum, provveditore della mensa degli ufficiali, e anche, per
, il coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra principesca puerilità.
d'annunzio, v-3-806: egli è a mensa. crede puerilmente di poter riparare,
. lenzoni, 38: postici a mensa e venute le vivande a la franzese
servire a giove fatto degno / nella mensa reai come valletto, / già destinato in
s'accomodaro / rimpetto al pulpitino della mensa. -pulpitétto. leti,
suo pugno mancino, pontato su la mensa, è vicinissimo all'elsa giacente.
natura molto pingui li frutti delli beni della mensa capitolare,... tolto via
xxxiv-497: levate, servi, questa mensa via, / e fate di puntin quel
casti, 1-21-323: l'entrate della mensa episcopale / le maneggiava titta di masaccio,
f. frugoni, vli-411: la mia mensa è frugale, il mio vestito semplice
poi non viene / a imbrattarci la mensa e le pietanze. massaia, v-102:
di porci, non tanto per la mensa, quanto perché purghino le loro terre e
mendico / appre- sentassi a la divina mensa, /... / ne sarei
farina candidissima, doveano collocarsi sopra una mensa purissima. g. gozzi,
sane, / né en santo né a mensa con om san non magno pane.
umana fame rimaso, e ad una mensa con li altri simili impediti s'assetti
posto lui e ciascuno de loro a mensa, cominciarono a devorare, e quando miser
lii-15-281: non ammette altre vivande alla mensa che quelle delle quali ha da nutrirsi
bagliva. ariosto, 7-20: qual mensa trionfante e suntuosa / di qualsivoglia successor
, tanto ch'io alla mia qualsivoglia mensa abbia cotesto suonatore che col suono della
vela ch'era rimasa. -sala della mensa e di convegno per gli ufficiali sulle
all'alloggio, allo studio, alla mensa gli ufficiali, che meglio direbbesi quadrato.
cedro. monelli, i-190: a quella mensa il maggiore ha imposto che..
410: comuni avean e letto e mensa e spese / sotto una quercia un dio
querele. giusti, 4-ii-631: sedute a mensa, tacite ed umane, / quietano
. pananti, i-382: già dalla mensa del ricco epulone / talor qualche mollicola
che, come cani, sotto la mensa mi venissero a raccogliere le reliquie del
alla stanza nostra, ritrovammo apparecchiata la mensa con vivande diverse. tasso, 8-41
specie di montagna, il rito della mensa non si conosceva; solo nelle solennità
in palagi di spesa im mensa e delizie e lautezze de'più squisiti lavori
le prime vivande, intorno a quella mensa. -consolidarsi (una tradizione)
oliva, i-2-141: imbandì al principe la mensa con tovaglie, con pane e con
delle mani e della bocca contratte a mensa alla tovaglia stessa; ma, cominciandosi
ch'e'ragruz- zoli / sotto la mensa tua di que'minuzzoli. delfico, i-128
da la camera mia ma da la mensa vostra, signor mio illustrissimo. stigliani,
ritiene ancora questo metropolitano incorporati alla sua mensa tre altri vescovadi di tre chiese cattedrali
cattedrali estinte che furono unite alla sua mensa, e vi esercita in questa diocesi.
, sembra ch'ei si mettano a mensa solo per bere. rosmini, 2-2-11
i. frugoni, i-5-213: poi la mensa si regali / d'un ragoù di
e con la cetra / la facil mensa rallegrar de'proci. cesari, 6-187:
con un'aria gaia si avvicinò alla mensa; esaminò con curiosità la tovaglia,
ripigliava fino a sera poco dopo la mensa, rallegrata spesso da g. b.
par de frutte largo / che 'nn-ogne mensa mi parrìeno acerbe, / e s'
che, troppo timidi e rispettosi alla mensa, rinnuovano di tantalo la tanto decantata miseria
, quel marinaio provetto che presiede alla mensa di sette camerati ed ha la chiave
: tu prepara, idol mio, la mensa; i lini / disponi; un
acetto e sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio
dal tumulto e dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre amiche
rapi a gran ventura / mangia alla mensa e rode catenacci. bergantini, 1-359:
tempo che si vuole accostare alla divinissima mensa di cosi gran mistero [l'eucarestia]
. giambullari, i-449: poco stante da mensa levati, / sinefido ne tarmi rassettossi
non sol per uso proprio ma della mensa eziandio,... che mi parve
venire a questi luoghi reali e nella mensa reale de'cavalieri così arditamente e con
da parigi per qui. -porre sulla mensa, presentare come cibo o bevanda.
206: il marito continuò sempre la mensa et il letto con la diletta moglie,
. pallavicino, 1-232: dopo la mensa fu cantata in recitativo stile da due musici
l'incavo, situato nel centro della mensa dell'altare, in cui vengono conservate
marmo o di pietra situato nel mezzo della mensa dell'altare ben fermato con istucco o
carena, 2-91: nel mezzo della mensa è situato il reconditorio, il quale è
, 25-28: intanto nede alla sua parca mensa, / fischiando, il zappatore,
tesau- riero, / a questa ultima mensa io son referto, / là 've propose
15: fece il castellano preparare una mensa, regalando sua eccellenza e sua comitiva
signori / a ben disposta e regalata mensa. -condito (una vivanda)
f. frugoni, v-476: la mensa era tutta piena di piatti regalati.
la testa ai tinosi vanno su la mensa regale ancora. loredano, 5-278:
spettro di banco assiso in suo luogo alla mensa regale. d'annunzio, iv-2-573:
. botto, 124: siedono a mensa i dodici -ministri, oliba, il re
onda raccolta, e poi su regia mensa / risplende in tazza cristallina e pura.
rei disagi, / viva contento a regia mensa? monti, 0-361: ne'regi
più in espressioni del tipo reliquie della mensa, del pasto, della tavola)
distese alcune tovagliette con alcune stoviglie da mensa e reliquie de vivande come di chi
poneva cura che le reliquie della sua mensa piuttosto povera che frugale fossero diligentemente raccolte
1-469: e preparata fu la ricca mensa / di fornimenti assai maravigliosi / d'
, iii-13: il cibo che a mensa restiam di mangiare giova più del cibo che
/ cioè quei tozzi, che restan a mensa. baldi, 4-2-143: 1 borgia
vaso da bere / per la sua mensa, se da me non resta.
. bellori, 2-199: toltosi dalla mensa, mattina e sera, a poco
i capelli il figliuolo che avea preso dalla mensa d'un re maomettano, lo restituisce
la domenica solevano imbandire la sua povera mensa, si pasceva del solo pane,
le novelle degli ulivi, così intorno della mensa tua ». alberti, ii-140:
della caldaia, durante la sosta per la mensa. = comp. dal pref.
tutti i nobili conviti / e da mensa de'prìncipi levata. 8.
iv-170: mi ricatto quando vado a mensa / e mangio 'sine fine'. goldoni,
vari ragionamenti il tempo passando, alla mensa, che quivi riccamente era preparata,
del ricco il pasto; / ogni mensa abbia i suoi doni. ghislanzoni,
con abbondanza e con raffinatezza (la mensa, un cibo). svevo,
ospite affamato di veder portare sopra la mensa, in cambio di opportune vivande,
non esser tristo, ma con lieta mensa / facendo lor carezze, accomiatargli /
ei [giovanni] si sedè alla mensa di dio e richinatosi s'addormentò nel petto
. bibbia volgar., vi-61: mensa si fece salomone del legno di libano
con un primo brivido, / risiede a mensa, tra le sue sorelle. montale
, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del
.. / io ho ricolte della vostra mensa / alcune miche da quella cadute /
i minuzzoli del pane che rimangono alla mensa, perché non si perdessono. vangeli
saziarsi. - anche: sedere a mensa; godere dei piaceri conviviali. savonarola
che recreati / sien stasera nella nostra mensa. saraceni, ii-335: trovandosi i romani
... ponesse in su la mensa e non credesse che altri se n'accorgesse
abbondante, lauto (un pasto, una mensa). oliva, 33: che
. frugoni, ii-332: sparecchiata la mensa, che fu al solito lauta, ma
, e facevaio porre in su la mensa dentro alla spelonca dove egli si riduceva
molto pingui li frutti delli beni della mensa capitolare, per qualche convenzione o consuetudine
in cucina, li trovo tutti a mensa. in capo su ci veggo un
forieguerri, 30-46: la sera a mensa non rifina il vecchio / a dar consigli
ministero. ibidem, 615: -avanzo di mensa, ciò che si lascia nel piatto.
.], 17-29: pose la mensa, cioè a dire la scrittura santa,
[1763], 1062: a la mensa... tu schifo rifuggi /
cena. -resto, scarto della mensa. soderini, iv-76: gli avanzi
: convienti ancor sedere un poco a mensa, / però che 'l cibo rigido c'
figliuoli non mangiavano coi padri, né alla mensa pubblica, né alla privata, se
di venerdì e sul sale rovesciato a mensa, strinse le spalle a quei discorsi.
in tavola e ch'ella sedesse a mensa con ferrantino, e cenorono l'uno e
e degli arredi della cucina e della mensa dopo che sono stati usati, per
del riguarda mento alla divina mensa nella copia ai tanti beni. ma
il privato cavaliere che sieda in quella mensa. piovene, 6-274: si rilasciava,
la ora del convito e posti a mensa, quella paza relaxata in riso e levatasi
dricta con furia et impeto gito sottosopra la mensa. -poco interessato o poco impegnato
chi non netto stando / fa de la mensa panier di rilievo. vito da cortona
: il rimanente e il rilievo della mensa che si faceva in casa, ch'era
i minuzzoli del pane che rimangono alla mensa, perché non si perdessono. storie
.: scarto di cibo, avanzo di mensa; tozzo di pane. bartolomeo
re... coglievano sotto la mensa mia li rimasugli delle vivande. s.
, nondimeno, al focolare, nella mensa e in ogni altro più abbietto ministerio
legumi e vi aggiunge i rimasugli della mensa. bacchelli, 5-164: giulia tante volte
per un mese continuo, dove a tutta mensa vi erano piatti reali di pattona e
a'venticinque che se gli apprestasse una mensa preziosa..., volendo con
, come tanti armellini, alla mensa degli angeli. 2. stagione dell'
, / e rinfrescata in gelo / a mensa voterem / di chianti caro a te
ch'io segga / celeste nume alla sua mensa assunto. 2. per estens
: elli rinnovano le vivande alla seconda mensa, fanno grati doni e guarniscono li altari
amico, che non si apparecchi una mensa, che non senta la solennità di
si preghi e con eletti vini / la mensa di ciascun si rinnovelli.
di sé, a mangiare alla propria mensa o ad alloggiare nella propria casa;
in vivanda, riorganizzarsi vivo su la mensa. = comp. dal pref.
/ cioè quei tozzi che restan a mensa. redi, 16-iv-93: ripesando la gocciola
le mani la faccia ripiegandola verso la mensa. idem, 9-269: ripiegata la
, 25-30: intanto riede alla sua parca mensa, / fischiando, il zappatore,
jriposto': locale adiacente a quello di una mensa, in cui si tengono e si
piatti, bicchieri, bottiglie della relativa mensa. vi si portano anche, di mano
riposto comunica generalmente con il locale della mensa (quadrato) per mezzo di un finestrino
., che aveva provveduto a una mensa adomata con bandierette rosse di carta velina
quelli a'quali è dato sedere a questa mensa uno è colui... che
, 1-5: quanto ti leverai da mensa, lavera'ti ottimamente le mani, ché
a giove fatto degno / nella mensa reai come valletto, / già desti
s'accomodaro / rimpetto al pulpitino della mensa. gozzano, ii-557: la giovinetta
con un primo brivido, / risiede a mensa, tra le sue sorelle. moravia
non tutto il nutrimento risiede sopra la mensa. = da un lat. volg
, che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura del
minestra grossa, mentre nella baracca della mensa io porto l'ordine di cominciare il
ii-275: il califfo che stava a mensa udì il suono di questi versi,
con giuda traditore, in quella medesima mensa e in quella scodella cenò. leggenda
vostra. oliva, i-3-74: sedeva alla mensa reale fra 'convitati un vile banchettante
volpe a desinare e fece porre la mensa al sole, accò che tale mangiare
del corpo, vi ha proposta la sua mensa per ristoraménto dell'animo. menzini,
, iiii: quando mi pongo a mensa, per ristoro / fortuna dice:
e chierici e monaci aveano la stessa mensa, la stessa orazione, lezione ed esortazioni
di far conviti, ma in quella mensa apparisce chiaro il genio ristretto di chi l'
ritaglio di stagno. -avanzo della mensa o della preparazione dei cibi.
, cioè i ritagli ed avanzi della mensa non solo dei ricchi, ma anche
ii-101: me preme, figlia d'indigesta mensa / e dell'umido australe aere noioso
13-415: egli è un sacerdote della mensa che per lui non è una funzione
specie ai montagna, il rito della mensa non si conosceva; solo nelle solennità (
non portano via nulla degli oggetti della mensa. -spostare, allontanare dalla propria
non vive alla carlona, massimamente a mensa, dopo essa et in ritrovi di ricreazione
: abitudine erano diventati... la mensa buona e comoda, 1'accogliente camino
alla trattoria 'tripoli'elevata alla dignità di mensa, tra gli scoppi riusciti o mancati
riverenza degli dei e la libertà della mensa. -timore per un'apparizione soprannaturale.
tutti riverito: / avanti avea la mensa apparecchiata / con più vivande, a mostra
accattare. tenevane alcune qualche volta a mensa, ed alcune altre ne rivestiva.
/ la qual ti poni 'nnanzi su la mensa? / che se tu fussi un
16-126: questa buona donna, levata la mensa, vi rimenate in drieto, ché
... / i letterati, a mensa altrui rodenti. -pronto a mangiare
. laude cortonesi, 1-ii-60: stando a mensa sì l'a- guraro: / rompecte
volgar., 2-58: pongono la mensa, recano i cibi, e nel rompimento
, con la testa posta sopra la mensa, quivi dormendo roncheggiano. g. f
di quel che cade de la vostra mensa, / prima che morte tempo li
tra 'paladini / se fu posato alla mensa ritonda. leonardo, 2-162: in
le code a terra, avendo rovesciata una mensa, tiene una mano su la rapita
il sale a caso si rovescia sulla mensa. giuliani, ii-187: quand'era ben
la po- lenda, la rovesciavo sulla mensa: che bel tombolo! fanzini,
il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo, perch'ella
rustico e con cibi semplici (la mensa). b. corsini,
, / poscia lor preparò su rozza mensa / pane, uova, cacio e pere
giulivi e rubesti dei militi seduti a mensa sopra i nostri capi: « la vision
chiesa e carlo al letto e a mensa. 2. gerg. ant
di legumi e vi aggiunge rimasugli della mensa e gli avanzi delle conserve e dei
sotto 'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia. cantù, 288: con
ricco proprietario aveva imbandito sull'aia una mensa rustica intorno alla quale prese posto la comitiva
e. zani, 85: nella mensa con i gombiti sulla tavola sto- macosamente
, 350: prepara al senso altrui ruida mensa / se la chiede: se i'
papa ce dice la messa, la quale mensa se leva lo iovedì sancto nella cena
anco cosa plebea quel pigliare qualche cosa della mensa e porre alla sacchetta per portare a
, 13-415: egli è un sacerdote della mensa che per lui non è una funzione
coltamico, che non si apparecchi una mensa, che non senta la solennità di quell'
satrapaccio di donino per insalarlo alla sua mensa apicia. -scherz. rendere pingue una
un tavolo, che potrà servire da mensa. cassola, 5-93: giacomo prendeva
puristi sala da pranzo). -anche: mensa, refezione di una famiglia.
]: 'sala ufficiali': locale per la mensa e convegno degli ufficiali a bordo.
usano a tenerlo nel salarino sopra la mensa, ma, mangiando il pane,
: quando mangiava, teneva su la mensa un carro d'oro per salettiera ca buoi
mobilia, 13: ecco un mobile di mensa. una saliera d'argento di figura
poco, / cui risplende in parca mensa / il saliere di suo padre, /
pezzo di carta. -salire sulla mensa: essere servito in tavola (un
azò ke dra saliva no zese sor la mensa. bartolomeo da s. c.
foltezza è la scalca che imbandisce questa mensa, è l'economa che provede accurata di
musici, commisti, / disperdean su la mensa i vari cibi. papini,
moretti, 11-1038: capitava di sedere a mensa avendo a propria disposizione certe bacchettine venute
siano roze e semplici, levatisi da mensa cominciono a ballare e, nel saltare
ogn'or fecondo, / porgi a la mensa mia non compro cibo. pallavicino,
dare un piccolo dall'onesta figlia / mensa parca e salubre. manzoni, pr.
e simili altre cose per supplimento della sua mensa ordinaria. buonarroti il giovane, 9-372
lutevoli o buone bevute nella mensa, portata in lungo bene spesso per
poi il granduca... a mensa tutti si misero. canoniero, 119:
si rimane / quasi alimento che di mensa leve, / prende nel core a
/ più nell'oro il veleno a mensa infida / di sanguigno tiranno. leti,
gualdo priorato, ii-i-335: in questa [mensa] si sparse di molto vino a
/ ci s'appaga di poco alla mia mensa. / -e pretende di fare il
pranzo [di d'annunzio] dove la mensa era ingombra di mille budda, elefanti
e sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio.
di spiritual cibo apparecchia / tosto una mensa sontuosa e lauta. / ma il
/ nell'apprestata dall'onesta figlia / mensa parca e salubre. bacchetti, ii-148:
un filosofo che imbandisce una ricca sua mensa di sugosissime vivande e de'più isquisiti e
bicchieri fini di squisito sassella coronarono la mensa. soldati, 6-155: decisero di
di pietre ritti su a foggia di rozza mensa ed in certi altri sassacci giacenti sopra
satollar l'orecchio con la lettura accostumata alla mensa del regolare, che senza essa degenerando
di satollarsi de'minuzzoli che cadevano della mensa del ricco. novellino, xxviii-862:
aveva a schifo la di lei povera mensa. malatesti, 55: tina, ier
1-87: é gonnella in un canto della mensa / stava, e ridea quanto potea
; e aboiendo posto in su la mensa non saviamente, cadde e cosìe il trovòe
pensa a richezze e a diletti di mensa, ché troppe fatiche e studi richiede.
ristoro... / tu cerca nella mensa, e raro solo / vi cerca
. bembo, iii-631: qual da la mensa uom temperato e sazio, / ti
. baruffaldi, 2-226: fuor dalla mensa, io poi non ebbi alcuna /
: con un'impudenza villana era alla mensa di gallone... trattato a tè
beni piuvicati, sicché vennono a sottile mensa e poveri cibi. cavalca, 18-264
dita da la vostra reai mensa, / ove dal maggio stavami a
. gozzi, i-23-155: dalla mia mensa ho già sbandito il bue / ch'
trinchi e si sbasoffi / e dove a mensa metter può la mano, / si
quale egli avea edificata e i cibi della mensa sua e le abitazioni dei suoi servi
. tasso, 20-81: qual da povera mensa a ricca cena / uom stimolato dal
mattio franzesi, xxvt-3-94: come la mensa è sparec chiata tutta,
serve a scacciar le mosche, specialmente a mensa. carena, 2-243: 'scacciamosche':
si fa sventolare al di sopra della mensa per cacciarne le mosche. suol essere
sopra un ricco trono maestosamente sedere a mensa. da ponte, 1-679: miei
ricoprire anche la funzione di direttore di mensa, di maggiordomo o di cameriere privato
e a punto lo scalco pone a mensa gli invitati. pulci, 25-214:
, v-3-415: all'un capo della mensa lunata siede la regina, la madre di
che, quando ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca e
o laico, incaricato di presiedere alla mensa del pontefice e di provvedere personalmente a
fuoco si scaldassono, a una medesima mensa sedessono. -scaldarsi i ferri:
vita non avevano mai conosciuto letto né mensa, tanto che un di loro, avendo
di tribunale, quello del signore alla mensa o lo stallo di un coro).
'l vicin portico / la rusticale nuda mensa assedia, / senza scanno e senza
boccadamo? » disse vedendo su la mensa angusta i grandi fiori scapigliati color d'
moltitudine di porci, non tanto per la mensa, quanto perché purghino le loro terre
ella n'andò a marito, essendo a mensa con molte
la gente che v'era standosi a mensa crepò. -di animali.
la domenica solevano imbandire la sua povera mensa, si pasceva del solo pane, e
abbondante e vario (il pasto, la mensa); che è di qualità scadente
. vimina, 18: la sua mensa non è scarsa... di buone
più obbrobriosa, più scostumata; la mensa piu scarsa, più sporca, più amara
, 4-213: sia scarsa la tua mensa, e la focosa / coppa ognor ne
pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido piglio,
loro anticipato dal comandante, una loro mensa alla scarsa; sia a un contratto di
: vedeste mai, se a lauta mensa e grande / qualche scroccon famelico si
2-i-222: in un baleno furono tutti a mensa, e maestro ciapo comparve con gli
: le schiene di due'trespoli eran mensa. bracciolini, lvii-107: fammi la pala
mangiar insieme tutti d'una cosa ad una mensa sola, ad un piatto solo,
il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo. 8
quivi son colti e marinati per la mensa dell'orco.
e nello studio, ma eziandio a mensa, quando si cessava di leggere, scioglieva
non so che argomento, lasciò la mensa, compose un libro intorno a quella
si era no levati da mensa e, dato mano alle chitarre, si
servirsene mattina e sera in fine della mensa. 2. figur. sopportare
, xxvl-3- 94: come la mensa è sparecchiata tutta, / lo stecco è
la testa ai tignosi, vanno su la mensa regale ancora, e cacano nella propria
fa pubblica mostra, / mandandovi una mensa apparecchiata / in solenni occasioni infino a
sul suo cavallo storno, / andato a mensa. codice civile, 48: quando
non rende il servigio dall'oratorio e dalla mensa è scomunicato, allora che suo solito
alfieri, 5-156: i letterati, a mensa altrui rodenti; / e i poetuzzi
attesa che i posti fossero assegnati nella mensa, un certo squallido ometto scontorto,
fianco amato / t'allontani a la mensa. ghislanzoni, 16-56: ripresi, colla
fagiuoli, vi-150: se siete a mensa e la minestra scotta, / v'
preposto agli approvvigionamenti e alle spese della mensa della signoria. sozzini, 376
2. per estens. banchetto; mensa. anonimo genovese, 1-1-232: ni
. qualcuno: stare alla stessa mensa o, per estens., condividere
uomo di qualità si pigliaqualche licenza ad una mensa tra convitati, passa per uomo senza
d'assidersi presumeansi anch'essi a quella mensa erudita. = nome d'agente
molte frutta, / e l'umile sua mensa ebbe costrutta. = dimin
: vedeste mai, se a lauta mensa e grande / qualche scroccon famelico si
giorno gli fosse presentato il fico a mensa, come lo incenso alraltare: la quale
bibbia volgar., i-439: fece la mensa di legno setino... e
, / fece di sculti vasi altera mensa / e ricca di vivande elette e
praefericulo. idem, 3-225: sopra la mensa an- clabri gli dui cygni cum il
è nubilosa e legata con alla sua parca mensa, / fischiando, il zappatore, /
ponno una mezz'ora avanti l'ora di mensa ealtrettanto dopo ricrear gli spiriti con que'più
poi tutti / senz'altro avviso dalla mensa al campo / correranno animosi, e le
. -seconde mense: v. mensa, n. 3. -seconde nozze-
. alamanni, 10-114: indi alla mensa di vivande piena / il suo caro tristan
: sogliono ancor, mentre sedendo a mensa / tengon gli uomini in man coppe spumanti
andati a taula, lo re alla sua mensa e li altri baroni posti a sedere
del mio dolore. -sedere alla mensa di qualcuno-, essergli familiare, frequentarlo
s'appella invano. -sedere alla mensa degli angeli: contemplare dio nel paradiso
: oh beati quelli pochi che seggiono aquella mensa dove lo pane de li angeli si manuca
., che non seggio a la beata mensa, ma, fuggito de la pastura
: convienti ancor sedere un poco a mensa, / però che 'l cibo rigido c'
certo tempo, in partic. a una mensa o a un tavolo di lavoro.
. d'alterar fra gli allettamenti della mensa, fra le preghiere della gola, ciò
i-81: dall'una parte e dalpaltrade quella mensa erano siegi assai gentilischi, ove deveanosedere quilli
segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se
siena, 111-2 ^ 6: mangeremo alla mensa dell'agnello 'l frutto che séguita dopo
di verghe d'alloro, questa infelice mensa, che voi vedete e con molti
le code a terra, avendo rovesciata una mensa, tiene una mano su la rapita
, i-294: mi assisi alla tua mensa: la tovaglia era di teladi casa,
; prendere posto nel proprio scranno a mensa. l. giustinian, 45
separatore di quei convitatiche vengono per effetto alla mensa di dio da quelli che la ricusano
secreti: / sempre mal tace la mensa satolla, / se i mangiator virtù
cavalieri non solo che cenavano alla sua mensa, ma de'propri serventi ancora.
, una donna nuda da adagiarsi sulla mensa, erano necessari i paramenti liturgici ed
; apprestare a qualcuno il servizio di mensa e di alloggio in un albergo.
, robusta. -svolgere servizio di mensa o di cucina. sercambi, 2-ii-86
7-241: fu anche eletto a servire alla mensa e a tagliare innanzi alla persona del
alla bocca: riguardare il servizio di mensa (una mansione di corte).
che noi facciamo, cioè di vederci alla mensa dell'agnello immancolato, il quale è
immancolato, il quale è cibo, mensa e servitore. -ant. che presta
(con partic. riferimento al servizio mensa e a quello infermieristico).
atti diintolleranza e di disturbo durante il servizio mensa preoccupano la direzione aziendale. 18
piani che si pone a fianco della mensa per avervi manesco senza opera servile il vasellame
occorrente e per discombrare al momento la mensa stessa. carena, i-383: 'servo
cibi non compri a la mia parca mensa. f. birago, i-2-477:
/ il settimano onor della statuta / mensa, se pure o l'inclito straniero /
/ sì è: no apodiarse sor la mensa bandia. = voce di
. pratesi, 1-88: intorno alla mensa, posta nel centro, rimanevano larghi
fenoglio, 5-i-1848: ritrovò sceriffo alla mensa. si era sfamato. -per simil
laude cortonesi, 1-ii-60: stando a mensa sì l'afiguraro: / bresciani, 6-viii-228
2-i-142: 1 tra da mensa del tipo cosiddetto 'a piatto', non necessitando
piazzale della segheria, nella baracca della mensa ch'era molto sfinestrata, sfinestratura
, laceri i disegni. quella mensa erudita millantando alteri, sfiondando van-
suo sgabello, / su cuisi posi a mensa il tuo bel piede. ghislanzoni, 17-97
gentilissima e valorosa ninfa, che alla mensa degli dei già di vivande sgombra e
sua vecchia sala da pranzo dove la mensa era ingombra di mille budda, elefanti,
veggo a un tratto / rastrellar quella mensa, / ed a gran furia ugnun
alti quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane deripari de'nemici nostri?
mangiavano locuste, ma quella loro povera mensa era più cara che le delizie de'
cibi delicati (un banchetto, la mensa). battista, vi-4-246: sibaritiche
buonafede, i-107: in ver la mensa è stata sibaritica; / e sento
, 285: né è da pretermettere la mensa di tiberio cesare, la quale è
e indica in partic. la ceramica di mensa del periodo imperiale romano).
notare degli ufficiali di bailia mangino alla mensa de'frati del sigillo. -grande
desso che m'aduxe ogni dì a mensa l'erbe crue ». bernari, 5-123
di persone ricche, raffinate (una mensa, un cibo). tanara,
essere saziato de'minuzzoli che cadevano dalla mensa del ricco. zanobi da strata [s
vivere tranquilli il resto dei nostri giorni. mensa et terribile pyramide cum miranda et exquisita sym-
relazioni generali e costanti secondo il la mensa. cesarotti, 1-x-231: esso [edifizio
giornalmente a pranzo e a cena alla mensa dei wagner. = voce dotta,
la cosa segnata. monti, xii-5-109: mensa per sineddoche alcune volte è la vivanda
volte è la vivanda stessa che apprestasi alla mensa. pascoli, i-829: ennio ha
il detto, mentre si conchiudeva la mensa. fogazzaro, 5-178: franco abbracciò
. - gran siniscalco: direttore di mensa di una corte reale; addetto al
sovrano. - anche: servitore di mensa, scalco. latini, i-1559:
pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido piglio,
colonna, 3-95: verso alle donne alla mensa sedente, doravano le adolescentule musice.
del color di lilla / sopra la mensa e odorano viole. 2.
-disposizione, ordine (di una mensa). f. f. frugoni
ciglia, vedendo il sistema di quella mensa che, s'esprimea un cielo nella figura
9. sfornito di bevande (una mensa). lirici iv-388: egli [
grazie della vostra non parca né sitibonda mensa. = voce dotta, lat.
hai tempo d'intender come da quella larga mensa si man = var.
se pur l'usa, nell'ordinaria sua mensa non comparisce, se non moderatamente preso
, sobarcolata e tremante, pose la mensa. sobbasta, v. subasta.
, 2-305: quando ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca
governi? 2. compagno di mensa, commensale. buonarroti il giovane,
, / ne fé sodali a quella onesta mensa. -compagno di sbornie.
dantesco, i beati che partecipano alla mensa celeste). - per estens.:
. la quarta si è compagnia a mensa, e questi si chiamano sodales,.
ebbi la facoltà di soddisfarmene alla sua mensa. -procurarsi il necessario per vivere con
di grazia, ché per me la mensa è più scuola di erudizione che teatro
o gialatina o tartara. spese per la mensa de priori del 1344, 80:
allestisce una festa o si imbandisce una mensa. pirandello, 7-73: alcuni convitati
in tre parti partito, / perché la mensa non rimanga asciutta / a sullazzar la
di luglio tenesse il fuoco acceso alla mensa. buonarroti il giovane, i-553: udito
si divide, / e con la mensa amica / solleva la fatica. carducci,
giorno... gregorio, sedendo a mensa con in lingua povera secondo il movimento che
. marino, 1-1-166: fa su la mensa intanto addur gli estremi / de la
finimenti, selle, gli ottoni di una mensa ufficiali, il contadino scatole di carne
/ grugno, mento, somata e mensa piena. fausto da longiano, iv-182:
che, come cani, sotto la mensa mi venissero a raccogliere le reliquie
elettorale... alla sola publica mensa vorrebbe cinquanta fra musici e suonatori.
ariosto, 15-78: all'abondante e sontuosa mensa, / dove il manco piacer fur
volle quasi tutti i giorni alla propria mensa, e d'estate, in villeggiatura,
. pacichelli, 2-260: benedice la mensa il vescovo di oxford, il qual è
fioccardi... ha soprainteso alla mensa, alle cavalcature, alle barche del governatore
vivere si era questo: abbondante la mensa senza riprensione; parsimonia senza sorde.
suoi la sua debolezza, sorse improvvisamente dalla mensa fingendo non so quale bisogno suo.
a erode le s'imbandisse sopra la mensa il capo mozzo del battista. carducci
sorte anche ebbe aion ch'arrovesciata / la mensa, in trar ristoro a la sua
tre parti partito, / perché la mensa non rimanga asciutta / a sullazzar la dilettevol
bella mostra frutti e arredi necessari alla mensa. bettinelli, xiii-244: dama
rancidume. 2. arredo della mensa che contiene le ampollé dell'olio e
croce, 305: chi vien tardi a mensa è suspeso dal cibo. = lat
: il vescovo sergio resta seduto alla mensa, taciturno; e a quando a quando
, 1-573: quanto sia sustanziosa questa mensa celestiale, può argomentarsi da due ragioni.
eterno padre nella celebre solitudine imbandì la mensa a'figliuoli d'israele con manna impastata
piu- vicati, sicché vennono a sottile mensa e poveri cibi. boccaccio, dee
, 410: comuni avean e letto e mensa e spese / sotto una quercia un
, dove si tiene il bicchiere sulla mensa. comisso, 5-236: appena fatta funzionare
pananti, i-144: gira intorno alla mensa, intorno al fuoco, / or maestro
o canapa che si pone direttamente sulla mensa dell'altare. soffici, i-64
sottufficiale. -mensa sottufficiali: v. mensa, n. 4. -in espressioni
divota e trastullo, / levar di mensa quel che soperchiava, / e fu dodici
; superbamente ingiurioso (un profuso sulla mensa il vino che pareva soverchio da prima,
potuto per un'eternità soddisfare appieno tim- mensa capacità della sua mente divina, pensate come
le code a terra, avendo rovesciata una mensa, tiene una mano su la
1-8: sovvenuto al corpo e sparecchiata la mensa, agnolo cominciò. 10.
vid'io dagli avversari / infra coppe di mensa spada tratta. arme di spade,
che si sfaldino. spese per la mensa dei priori del 1344, 205: per
e di ariento che erano su la mensa. = comp. dal pref.
cibi posti 5. prov. sulla mensa, il farli sparire in un baleno.
a far questo, / che ch'alia mensa non s'invecchia, / che poco vive
sparécchio, sparécrécchi). riordinare la mensa dopo il pasto, portandone chi).
i-5: sobvenuto al corpo e sparechiato la mensa, sparechiate. sparecchiato, /
, lavate le sparecchiare la mensa. gozzano, i-246: or mentre che
, perché sempre alle serve sparecchierebbe la mensa. questa era sparecchiata. de amicis,
far sparire in fretta le portate di una mensa, carena, i-394: 'sparecchiatóre, sgomberatore'
. fru de imbandite sulla mensa. goni, i-vi-158: de'
due discepoli, sì si levarono da mensa, e no lasciarono perché fosse sera,
, / cioè quei tozzi che restan a mensa. ti nimicheranno. fausto da longiano
alzò [maddalena] in faccia di una mensa di delizie un altare di dolore,
poi prendendo il pane lo distribuì sulla mensa in bei canestri, ed achille spartì le
peroch'egli spazzava diligentemente i piatti alla mensa. bresciani, 4-ii-159: mimo e landò
, siena provvedeva agli acquisti per la mensa della signoria. provvisioni de'consigli maggiori
1-207: lepre dorate e luci a quella mensa 7 ne l'altra im- badison fuoron
a far le spese o servire a mensa. d'annunzio, vi-34: scendiamo a
lo confesso: buone spese / stando a mensa voi mi feste. -fare le
: immensa ni, cioè la mensa, el candelabro e t terribile.
, né lodare poesie de'letterati da mensa. ghislanzoni, 17-150: i galanti lanciavano
come gli altri, affamati, alla mensa, ma passeggia libero, spirituale,
di spiritual cibo apparecchia / tosto una mensa sontuosa e lauta. costo, 2-215:
: li monaci si radunavano dopo la mensa a discorrere spiritualmente. 7.
decoro e splendidezza / sedeano a nobil mensa. -in senso concreto: atto,
servitori del medesimo residente ad un'altra mensa in una picciolastanza d'altra casetta all'indietro
, 1-2-31: trovano appresso un'imbandita mensa / con regio fasto e splendidezze altiere.
volgar., 3-98: fece porre la mensa al sole, acciocché tal mangiare per
rei disagi, / viva contento a regia mensa, ed oltre / ad umano dover
frugoni, 1-246: così trascurata la mensa, si attaccava all'altare e meglio
, più obbrobriosa, più scostumata; la mensa più scarsa, più sporca, più
le facessero compagnia nel primo sedere a la mensa che facea ne la magione del suo
città oliva, i-3-74: sedeva alla mensa reale fra 'convitati un vile banchettante.
b. corsini, 16-61: venne la mensa, e s'ella non fu carca /
dono gradito perché non inutile sussidio alla mensa sprovveduta. -stringato. giulianelli,
, 7-7-73: vinti donzelle ne la mensa a canto / s'assidono ai guerrieri;
. marchetti, 5-127: sedendo a mensa / tengon gli uomini in man coppe
danneggiare il colpo d'occhio che la mensa deve produrre. -anormale, anomalo,
affumicati. -poveramente imbandito (la mensa). c. levi, 2-89
mattio franzesi, xxvi-3-94: come la mensa è sparecchiata tutta, / lo stecco
/ appresso al duca suo si pone a mensa, / non mangia alcuna cosa e
fino alle trecento tende. -imbandire la mensa. francesco da barberino, iii-269:
pensa / ch'ognun conosca per che stendi mensa. -arieggiare il fieno.
sterile e deserto [il salone della mensa]. -misero, spoglio (
di fronde. -imbandito (la mensa). -anche in un contesto metaforico
di sottotenente e alle molte agevolezze militari di mensa, d'alloggio, di vestiario,
viene 'no stolzo fine... della mensa un dito di vino non dolce,.
e. zani, 85: nella mensa [i moscoviti] con i gombiti sulla
veggo a un tratto / rastrellar quella mensa / ed a gran furia ognun stopparsi zeppo
cioè i candelieri con li stoppini e la mensa e tutti e'vasi d'oro.
, / e polli e stame alla sua mensa inforca. guerrazzi, 1- 21:
. bellori, 2-199: toltosi dalla mensa mattina e sera, a poco a
stracariche. -abbondantemente imbandito (la mensa). g. manganelli [poe
, 5-114: che sarebbe l'andare a mensa senza appetito? a letto senza stracchezza
pulizia delle stoviglie. spese per la mensa dei priori del 1344, 206: per
fuoco si scaldassono, a una medesima mensa sedessono. b. tasso, ii-18:
a bever nettare e gustar ambrosia nella mensa di giove. grillo, 662 (624
. ariosto, 7-io: a quella mensa citare, arpe e lire, / e
buoni. calzabigi, 177: a quella mensa arpe, sampogne, cetere, /
. soldati, xi-153: sento nella mensa grandi risate. sul momento, non
tirate de arco e largo uno, chiamato mensa. ramusio, iii-407: disse che
la minestra grossa, mentre nella baracca della mensa 10 porto l'ordine di cominciare il
. bandi, 1-i-25: levata la mensa, l'amico mi tolse piacevolmente sotto braccio