con le vostre parole credete i miei sospiri menomare, e voi in grandissima quantità gli
, debbiano corrom pere o menomare alcuno di detti capitoli, senza consenti
, stanziamenti, e'capitoli crescere e menomare, arrogere e cassare. m. villani
le cagioni e gl'inizi della disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati,
cagioni e gl'inizi della disobbedienza. menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati,
cagioni e gl'inizii della disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati,
può acquistare, conservare e crescere, menomare e finire. lorenzo de'medici,
allora comincia elli a dicrescere e a menomare sua forza infino a sua fine.
= comp. da de-con valore rafforzativo e menomare (v.). dementare
depresso. 5. figur. menomare, attenuare, diminuire; indebolire;
meno efficiente. 4. figur. menomare, avvilire, offendere, sminuire (
quell'opera di natura, che fa menomare l'uomo o altra cosa, di quello
allora comincia elli a dicrescere e a menomare sua forza infino a sua fine.
giamboni, 8-i-132: ricomincia el dì a menomare per lo divallaménto che 'l sole fa
che la colpa non può distruggere né menomare. fracchia, 270: si sentiva un'
all'estremo, consumare; diminuire, menomare. agostini, 15: sei
prieghi le tue fatiche m'ingegno di menomare. cassiano volgar., vi-11 (
di l. pisone, poco fu da menomare chi non volesse impiastrare le carte.
inabilitato. -disus. ridurre o menomare in qualche modo (con riguardo a
intorno al viso. -deprezzare, menomare, declassare. sbarbaro, 1-218:
. -insultare, oltraggiare, vilipendere; menomare. leggende di santi, 3-243:
menemare e deriv., v. menomare e deriv. menencònico (menincònico
ménghi). dial. ant. menomare, diminuire, ridurre. s
non abbia avuto la sua origine il menomare? il solo g mutato in 0 ne
menimare e deriv., v. menomare e deriv. ménimo,
menomàbile, agg. che si può menomare o intaccare. — anche: che
= agg. verb. da menomare. menomale (méno male)
fede. = deriv. da menomare, col sufi, -anza proprio degli
astratti di origine franco-provenzale. menomare (ant. menemare, menimare, menumare
. = nome d'azione da menomare. menomante (part. pres
menomante (part. pres. di menomare), agg. ant.
corpo. castelvetro, 2-57: 'menomare ': significa appicciolare, et è preso
/ e non si vede l'acqua menomare. -scendere di prezzo; ribassare
ch'i'non so ch'i'potesse menomare. niccolò del rosso, 35-9:
, né ambedue, debbiano corrompere o menomare alcuno di detti capitoli, sanza consentimento
cittadini che alquno v'abbia ad arrogiere o menomare o. ddi tutti punti a.
, examinava quanto egli fosse vicino a menomare gli ardori. mazza, iii-182: l'
più sull'accento della seconda parte e menomare l'intensità della prima. 6
le vostre parole credete i miei sospiri menomare e voi in grandissima quantità gli accrescete
continuamente ed assai ragionevolmente occupata sì a menomare e sì a ritardare il disfacimento delle
mortali s'affannino per accrescere i piaceri e menomare i dolori d'una vita che ad
i quali io credea che si dovessero menomare col tempo. 7. fare
pensossi che volgarizzare la scienzia si era menomare la deitade. c. campana, 1-211-
: e non dico questo per volere menomare le cose altrui. g. ferrari,
, colla necessità di degradare, di menomare, di adeguare a zero il- termine
e compariscono gli atei, i materialisti a menomare le vittorie del buon senso. pascoli
può acquistare, conservare e crescere, menomare e finire. storia dei santi barlaam
lo potesse corrucciare, né che li potesse menomare allegrezza. dalla casa, lx-3-137:
né d'altra parte il tacere può menomare ne'potenti la naturale opinione che i
annunzio, iii2- 1088: perché dovrei menomare, con una dimostrazione che non mi
non gli conviene accrescere moneta, ma menomare cupidigia. -intr. boccaccio
sia lecito costringere o in qualche parte menomare questa libertà delle famiglie,..
., 32: a vecchi son da menomare le fatiche del corpo.
.. umiliossi dicendo: io debbo menomare e cristo crescere. donato degli albanzani,
giorno veduta, viene a svilire e a menomare di pregio, laddove una pellegrina e
menomato (part. pass, di menomare), agg. (ant
non universali? = deriv. da menomare. menòmeno (menòmenon), sm
(mènovo), tr. ant. menomare, deprezzare, umiliare, abbassare.
deriv. menumare, v. menomare. menura, sf. genere
ze mena. — privare, menomare. natività di s. giovanni battista
, danneggiare, ledere, sminuire, menomare, offuscare (la reputazione, la
1-12: non pretendo con ciò di menomare d'un pelo la reputazione di alcuni
tenuto indebitamente e concretamente idoneo a menomare una certa situazione favorevole in cui si
mutare, non può altresì né accrescere né menomare i suoi attributi, né variamente modificarli
, i materiali sti a menomare le vittorie del buon senso.
veduta, viene a svilire e a menomare di pregio, laddove una pellegrina e
1-iii-652: se si lasciava infirmare e menomare la facoltà del proprietario di licenziare il
s'affannino per accrescere i piaceri e menomare i dolori d'una vita che ad
; e non dico questo per volere menomare le cose altrui, ma fate conto che
armento / e non si vede l'acqua menomare. 8. abbandonato nella morte
scosse l'europa e costrinse i monarchi a menomare la propria autorità col ridurre in nazioni
pensossi che volgarizzare la scienzia si era menomare la deitade. rimasenese. chiaro davanzati
, con valore intens., e da menomare (v.).
le snervano. 8. menomare la potenza politica e militare di uno
in caso di investimento, o per menomare lo scarroccio, quando la costruzione uscisse
). rendere storpio o deforme, menomare gravemente il corpo, un arto o,
porre in dubbio, inficiare; sminuire, menomare. livio volgar., 1-153:
giorno veduta, viene a svilire e a menomare di pregio. = comp.
gran subsidio porge. 4. menomare una funzione fisiologica; le condizioni di
savere, il quale non si suole menomare né accecare nella vecchiezza anzi ac
manganare o vero tagliare o vero menomare alcuna moneta con manganello o vero trabocco
vero altra cosa per la quale si possano menomare. = denom. da trabocco1,
manganare o vero tagliare o vero menomare alcuna moneta con manganello o vero trabocco
vero altra cosa per la quale si possano menomare. 9. locuz. -a trabocco
perdonare. 3. figur. menomare, sminuire una facoltà spirituale. -anche