bene, l'unghie vostre averiano graffiato mene: ecco accollimento bello d'amico,
, / e dove sia l'accusator mi mene. castiglione, 78: e se
vigna, ii-118: e sono in tali mene / che dico: -oi lasso mene
mene / che dico: -oi lasso mene! -con faraggio, / se da voi
iv-2-1293: riudivo su la città anadio- mene l'allarme della sirena sinistra, il colpo
aspetto ivi. tasso, 11-56: io mene vo constretto; / sostien persona tu
iacopone, 15-19: como da tene a mene fo appicciato amure, / simo reiunti
paese, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro
, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro,
soffici, ii-220: quasi senz'accorger- mene, l'attirai a me e la baciai
ambra, 4-41: bembè, io non mene / maraviglio niente. a. f
a. del rosso, 1-iii-2-9: anda'mene dalle tre pile in quelle bettolette riposte
al plur.: ca mene: divinità latine delle acque e delle sorgenti
, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro
. d'ambra, 4-46: ma vo'mene / prima chiarire molto bene. guarini
tutto aggio dato / lo mondo e mene, tutto per baratto; se tutto fosse
que'comper- ranno la colpa e le mene; / il mondo ne fie tutto sco-
indosso e guastavàlo, incominciò a tenere mene di'concia, e bastaro le mene parechie
tenere mene di'concia, e bastaro le mene parechie dì. sercambi, iii-75:
e quante, e quali sono, mandando mene una nota, che darò ordine subito
piede in palazzo e un piede nelle mene rivoltose, e la mattina incensando il
, xxxii-79: ed entra gli altri mene / biasmato e crociato avete, poi /
; / e i'guato in quanto a mene, e mi sconfondo, / che
alberati, il « pianta mene alla romana », simile, di fatto
,... stettono in queste mene da v anni o più. cantari cavallereschi
. goldoni, vii-292: -badate a mene, non le manca nulla; /
2-2-168: l'intento mio è distor- mene del tutto, e che si sappia che
t'acomanno, / ché ti diparti da mene, / ed io tapina rimanno.
riscalda / di sì varie figure e tante mene, / quanti ne vidi allor su
pier della vigna, 490: oi lasso mene, - con faragio, 1 se
riscalda / di sì varie figure e tante mene, / quanti ne vidi allor su
di questa fastidiosissima recensione, né rimarrom- mene finché non tocchi la fine. d'azeglio
, / è quel, quando sovene / mene d'essa o de cosa / che
felicità del nascere, 'perché arie- mene era nato innanzi, ma essendo dario ancora
starà a udire / a anche a mene. michelangelo, i-3: grato e felice
: attonito rimasi, e fuor di mene, / né seppi formar verbo o
monoclorurato: cloruro di metile; f or mene diclorurato: cloruro di metilene.
e sanza modo / viene / a mene, / e poi ne va a tene
son bella, io son bella per mene, / né mi curo d'aver de'
vicende di francia... e delle mene della regina germanizzante, allora entrava ella
ha 'n sé gina / di tor- mene segina, / lo dio d'amor mi
gherminelle. carducci, ii-17-115: un mulo mene giocò un'altra. nel ritorno da
quei pesci minuti, molto simili alle mene, i quali a vinegia si chiamano
gniato bene, l'unghie vostre averìano graffiato mene. arrighetto, 221: il dì
o altri capi, alar le gu- mene e sarpar i ferri. carena, 2-367
par che il gran desir nanti me mene, / ma il corpo resta adietro ignavo
filadelfii, egeati... ci- mene e tmolo piacque per detto tempo sgravar de'
, e non poco anche le astute mene dei cavouriani, che lavoravano a tutt'uomo
un poco meno. allegri, 44: mene rallegro, e in tanto / di
occupato, a se medesmo incresce. le mene, i-276: un tedio ignoto,
non dicesti voi dianzi / che fra mene, e fra drea n'abbiamo a dire
notte, prima di liberar mene, sono costretto ad essere conciliante, insincero
importava, ho inteso, or vo'mene / tornare a casa. tasso, 2-56
/ rispuose al detto mio: « tra'mene stricca / che seppe far le temperate
, 1-ii-420: per sdegno delle loro mene e per combatterle, il partito del
sempremai mi fan qualche vergogna; / or mene posso andar così ferito, / come
: lontano son de gioì e de mene, / e de gioi son più ch'
, / è quel, quando sovene / mene d'essa o de cosa / che
corporazione; consene / tenea sue proprie mene, / ed avea suo legnagio, /
quale il giudeo prestamente rispose: -par- mene male, che iddio dea a quanti sono
quartiere, ma in realtà per utilitar- mene, con mandargli a vendere in piazza per
ché più danno faranno a te ch'a mene. ariosto, 20-60: appresso a
1-138: s'ognun ti conoscesse come mene, / tu saresti la manza del
scudati paflagoni, il marziale / pile- mene. garibaldi, 2-379: la nostra marcia
mi 'olessi amare, / vierrebbe addome mene a laorare. pascoli, i-180:
allungate per paragoge mee, tee, mene, tene;... cfr.
che dio sostiene / nostre spurcizie e mene, / e come l'ira sua può
/ que'comperranno le colpe e le mene. siri, v-1-511: molti si diedero
si diedero tuttavia a credere che le mene della sultana, madre di mustafà,
. botta, 6-ii-544: le segrete mene per dividere quei popoli...
insurrezione lombarda, estranea in tutto alle mene e alle fallite promesse dei moderati che
3-65: a gente più assuefatta a mene poliziesche delle belle fanciulle, sarebbe forse
giusti, iii-229: ho aborrito le mene d'ogni setta, le ambizioni d'ogni
.. che avevo preso parte a mene mazziniane. ferd. martini, 1-i-54
: gli inglesi continuano a cassala le loro mene contro di noi e incitano le tribù
: discorsi d'intrighi dappertutto. losche mene, che sarebbero poi i discorsi di quelli
, 2-19: si dice lontano dalle mene politiche. 2. affare,
tractar ti conviene, / tracta di quelle mene / che si convien al proprio esser
;... stando in queste mene,... arrivarono a firenze ambasciadori
eravamo indosso e guastavàlo, incominciò a tenere mene di concia, e bastare le mene
mene di concia, e bastare le mene parechie dì e acordasi le mene in
le mene parechie dì e acordasi le mene in chesto modo. conti di antichi cavalieri
: io mandarò, senza tener più mene, / per tutti i savi miei,
, 62-223: l'europa conosce le mene iniziate, subito dopo la caduta di
poi seguire nulla, stettono in queste mene da cinque anni o più; poi pure
'ntamato; / or sono in tali mene / che dico: « oi lasso mene
mene / che dico: « oi lasso mene, -com faragio, / se da
/ tira e pegio pogia di male mene mana / e frutto afretta di reo savero
pene / molcto diverse e de gran mene; / là si è serpenti e
metà presi e li altri a quelle mene, deliberò fuggire, perché bene a
noi, che non siamo in quelle mene. -fatica, sforzo.
dà mena. -essere in sulle mene: essere molto impegnato in una trattativa
ben cortesia. -tenere le proprie mene; attendere ai propri affari.
ch'ognuna per sène / tenean sue propie mene. — tenere mena di qualcosa
a pena viver lice. -tenere mene con qualcuno: gareggiare con lui.
baiardo / che con dante di motti tegni mene, / che di filosofia à tante
brancoli [plinio], 9-26: le mene son bianche de verno e fannose in
692: la cenere del capo delle mene è utile alle ragade. mattioli [
dioscoride], 212: la testa delle mene, bruciata in cenere, cura impiastrata
trovarà la gente preparata, imponendoli che mene da cavallo e da pede li più che
quali per ragione sono più tenuti a mene di multo più gravi dommaggi.
. anonimo, i-490: oi lasso mene, -come faragio, / se
manno, / ché ti diparti da mene, / ed io tapina rimanno.
mi biasmi ala stagione, / poiché da mene non ti sai partire, / molto
torto, ché più v'amo che mene. cavalca, 12-452: per nulla
: per nulla offesa ti parti da mene. lamenti storici, i-270: parmi
mia vista / abbi giurato morte sopra mene. bianco da siena, 2-106: amor
, / che ciò non è da mene, / ma sai che vien da tene
: non dich'io questo già certo per mene, / che 'n nessun tempo l'
ah, quanto credo si faria per mene / che antropos rompessi il fil dell'
io son bella, io son bella per mene. baldovini, xxx-n-31: attonito rimasi
, xxx-n-31: attonito rimasi e fuor di mene, / né seppi formar verbo o
-eh via, sguaiaterie, badate a mene. 2. in esclamazioni ellittiche.
bene, / diceva « do, oi mene! ». = deriv. da
allungate per paragoge mee, tee, mene, tene, cfr....
. vernacolo fiorentino ti sei ricordato di mene, lo dici tene ».
è perfetto e non ha en sé nulla mene - manza. e s'egli potesse
ha 'n sé gina / di tor- mene segina, / lo dio d'amor mi
dolze merzede, / se domandato fossele per mene. chiaro davanzati, vi-46: mi
così mi risponde anche la lena a mene; ma perché io son so'pà,
di napoli, minato nell'esercito dalle mene francesi, non può agire energicamente contro una
ruinante, dipingendo le vergogne e le mene del caduto ministrume e della burocrazia nei
. di minorel. minosprèndere [mene sprènder e, menosprèndere, mine sprènder
che dio sostiene / nostre spurcizie e mene, / e come l'ira sua
ruinante, dipingendo le vergogne e le mene del caduto ministrume e della burocrazia nei
a poco a poco, d'imbever- mene. -di animali. grisone
, 1-ii-420: per sdegno delle loro mene e per combatterle, il partito del governo
, incominciò a te nere mene di concia, e bastaro le mene parechie
nere mene di concia, e bastaro le mene parechie dì. montepulciano1, sm
pensando a la morte, / vene- mene un disio tanto soave, / che mi
balducci pegolotti, i-57: a dicina di mene [si vendono] vermiglione, aloe
respinse il raggiro bonapartista in toscana e le mene muratiane nel sud. de sanctis,
o quando gli scaldavan la bile le mene del partito 'nero 'e l'intransigenza
. anonimo, i-490: oi lasso mene, -com faragio, / se da
estens. estremamente prezioso o raro. mene ini, 5-264: tra voi chi sa
9-157: ben il veggo in quelle mene / molto ondeggiare e barcollar, rapito
risplenda. botta, 6-ii-544: le segrete mene per dividere quei popoli...
ah, quanto credo si faria per mene / che antropos rompessi il fil dell'oro
dante, inf., 29-129: tra'mene stricca / che seppe far le temperate
che, sul più bello, do- mene dio li abbandona anch'essi, e gli
uno stato! saliti al potere per mene parlamentari per vane ambizioni personali, senza
non molto astuto, diffidò tuttavia delle mene del paolotto e della sua complice.
: -o bene, / staresti mal con mene, / che son poera. -ed
..., saliti al potere per mene parlamentari, per vane ambizioni personali.
fatta da finir la cena, che mene voglia far parte. beltramelli, i-637:
punto lo tene, / che sta in mene e non sa che lasciare.
. nigi di doccio, vi-84: a mene pare essare rimaso orfano, però che
, 3-65: a gente più assuefatta a mene poliziesche delle belle fanciulle, sarebbe forse
fagiuoli, 1-2-245: che importa a mene, che fuss'anche il ricco pollone
cui cadeva il governo popolesco per le mene di nobilissimi ribaldi. -che
vattene al campo e fa'ch'alcun ti mene / e t'introduca ove tancredi giace
dove trovarà la gente preparata, imponendoli che mene da cavallo e da pede li più
mazzini, 62-224: l'europa conosce le mene iniziate, subito dopo la caduta di
quartiere, ma in realtà per utilitar- mene con mandargli a vendere in piazza per mio
in una buca, non tanto per la mene del grattacielo, quanto perché, non
regio, sobrero, le di cui mene e gl'indefinibili procedimenti mi raccapricciano tuttora
692: la cenere del capo delle mene è utile alle ragade, cioè crepature
ognuna per sene / tenea sue propie mene, / ed avea suo legnagio, /
iacopone, 15-20: como da tene a mene fo appicciato amure, / simo reiunti
metà presi e li altri a quelle mene, diliberò fuggire perché bene a cavallo si
dante, in /, 29-127: tra'mene stricca / che seppe far le temperate
. iacopone, 68-35: o trista mene, che vo recordanno! / la morte
accusava di rimando i liberali delle stesse mene e delle stesse speranze sanguinarie. moravia
t'acomanno, / ché ti diparti da mene, / ed io tapina rimanno.
e credete rinfocolare questo immenso entusiasmo colle mene segrete e colle oscure macchinazioni! carducci
mazzini, 62-223: l'europa conosce le mene iniziate, subito dopo la caduta di
spingere agli eccessi le cose, giusta le mene di un partito che, sotto il
sostene / è quel, quando sovene / mene d'essa [la patria] o
dunque,... / poiché da mene non ti sai partire, / molto se'
420: per sdegno delle loro mene e per combatterle, il partito del
lui, ed esso demandò tanto ter- mene a respondere che potesse prima mandare a roma
, che en fra 'l dicto ter- mene de xv dì debba avere retratte quille cose
piede / fuori de l'uscio, e mene son romita / rimasa fra il confin
che sen'intende poco più di che mene sapp'io, se la natura, larga
minante, dipingendo le vergogne e le mene del caduto ministrarne e della burocrazia nei
; e sarebbe bene per lu'e per mene ch'e'fussi viv'an- cora.
a fare altre parole: / androm- mene anch'io dietro a questa voga; /
tira a pegio pogia di male mene mana / e frutto afretta di reo savore
vostro conforto / dimando che spandiate sovra mene, / ché alcuno altro bene /
revisione dello statuto, quindi vinte le mene dei partiti monarchici e sbancato il presidente
marin. slegare le go mene, le àncore o altre manovre con un
regni, / scrivendo de le fe- mene le art e li encegni; / e
la sola a poter coprire le oscure mene di tanti fra essi. -persona
moniglia, 1-iii-17: - meschina a mene, ecco ciapino. -sì, sì,
. iacopone, 68-38: o trista mene, che vo recordanno! / la
me 'n pento, me 'n vergogno e mene dolgo. / seguoti, ma fra i
idem, 15-22: como da tene a mene fo appicciato amure, / simo reiunti
me non vene; / dico infra mene: « scuriè mia possanza ». antonio
, né invidiata e guasta da tante mene viennesi, poteva tommaseo [s
spagnolerie secentistiche del maggi e del le- mene, venne svolgendo un po'alla volta dalla
poi chi prega la guida che 'l mene, / e dietro a'passi suoi sempre
, non era fatta per incoraggiare le mene dei sediziosi. brignetti, 3-185:
. botta, 6-ii-544: le segrete mene per dividere quei popoli,...
si vendono... a dicine di mene vermiglione, aloe patico,..
che hai sempre denare, e sfelice mene, ca non aggio mai niente. buonarroti
: io, vedendomene sgabellato ed escito- mene pel rotto della cuffia con tanta franchezza per
giuramento. siri, vii-33: di queste mene rimase avvertitoil consiglio del recif da varie parti
/ - ehvia, sguaiaterie; badate a mene. / dite s'io dico bene.
quei pesci minuti molto simili alle mene. domenichi [plinio], 32-10:
, amor èi chiave, / a porto mene nave, -e campa el tempestato.
risolutamente relegato in soffitta con le sue turpi mene. = femm. di soffitto1.
, non era fatta per incoraggiare le mene dei sediziosi. visconti venosta, 177:
vostro conforto / dimando che spandiate sovra mene, / ché alcuno altro bene / non
che fosse stato pre tene e pre mene de averemo facta la vita nostra in uno
idem, tnf, 29-126: tra'mene stricca / che seppe far le temperate spese
balducci pegolotti, i-57: a dicina di mene vermiglione, aloe patico,..
spingere agli eccessi le cose, giusta le mene di un partito che, sotto il
che dio sostiene / nostre spurcizie e mene. 5. bernardo volgar.,
a squintemalla / tu ne sai quanto mene. -leggere, esporre, commentare
a la stagione, / poiché da mene non ti sai partire, / molto se'
balducci pegolotti, i-57: a dicina di mene vermiglione, aloe patico,..
strasordinàrio e fuor 'ora qui a mene. -che ha aspetto, dimensioni
stronzo d'un omo che quante fe- mene se trovano. 5. dimin
31-vii-1946], 144: nanciu-kuo e mene kiang arrivavano, con le punte estreme
/ l'abborda, io qui starom- mene in agguato / per supplimento in caso,
. sopra gli altri sospicò d'eu- mene. -sostant. tesauro,
acomanno, / ché tu diparti da mene, / ed io tapina rimanno. rinaldo
rispuose al detto mio: « tra'mene stricca / che seppe far le temperate spese
, èi chiave; / a porto mene nave, -e campa el tempestato. chiaro
dante, inf, 29-125: tra'mene stricca / che seppe far le temperate
l'unificazione vera, anche per resistere alle mene della reazione che si agitano più che
un certo trespigio cor uno « ohi- mene, fa', oh! », e
la stampa, le chiacchiere, le mene di tutti i partiti hanno arruffata la testa
pavese, n-i-721: sento che le tue mene lupesche vanno a tutto vapore.
alio tempore habet -venire a mene e poi andare a tene-, andare a
sacchetti, 156: viene / a mene, / e poi ne va a tene
: ognuna per sene / tenea sue propie mene, / ed avea suo legnagio,
o artigiana / se è una zappaterra come mene. pirandello, 7-66: non voleva
di cui parlava kipling a proposito delle mene e rivalità inglesi e russe nell'afghanistan e
e sospetta volentieri d'intrighi e di mene più o meno paolottesche (avendone sofferte
per la verità, quel clima di mene e intrighi, di operazioni coperte e
all'egitto, un po'per le mene austro-ungariche. faldella, 18-222: lo snussismo