., 282: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre /
aveva meco, sono divenuto povero e mendico, e vergognosamente voe accattando ad uscio
. iacopone, 73-27: segnor povero mendico, per me molto affatigato, /
viani, 14-247: la maledizione del vecchio mendico perseguitò per anni ed anni « digiuno
nell'agonia diceva ch'ei vedeasi giunto mendico alla sepoltura. pascoli, 27:
il nembo degli odori / pingui, un mendico brontola: altri tordi / c'era
in un medesimo genere, dicendosi che un mendico ambisca e che un ambizioso mendichi.
, ed è, ch'essendo tu sì mendico per te medesimo, non ponghi in
., 281: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre /
arriffare, / come se fuste povero e mendico? fagiuoli, 3-2-114: noi vorre'
contra la legge e l'uso, ogni mendico e schiavo che gli venisse a mano
ed incerto / con che stassi un mendico sofferto / per mercede nel suolo stranier
19-139': del mio solo conforto allor mendico, / altri studi men dolci,
, 282: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre / antichissime
di grazia che ella contentasse un povero mendico tutto dalla pioggia molle e bagnato albergar
venia raccontando, come certo uomo quasi mendico capitato poc'anzi in questa balorda osteria
gli davano l'aspetto di un eremita mendico. gozzano, 275: la barba
luccio a una colonnetta c'è un vecchio mendico il quale, come il diavolo
berni, 136: ogni maluzzo furfante e mendico / è allor peste, o mal
armato, / mutolo parlator, ricco mendico. d. battoli, xxix, 1-233
: bisunto e sporco, e d'abito mendico: / né a mezzo ancor di
/ che in fatti egli è un mendico borratèllo, / quel che da lungi
., 281: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre /
nembo degli odori / pingui, un mendico brontola: altri tordi / c'era
bisunto e sporco, e d'abito mendico, / né a mezo ancor di sua
tavano l'occhio smorto del mendico, con una bocca che pareva
fioco / risuona altrui il senno del mendico, / né par che luce 0
per impedire che finisse come un mendico nel carnaio comune. gramsci, 15
guarda s'i'son ben di veder mendico! -la candela è al verde
pagamento, per impedire che finisse come un mendico nel carnaio comune, hocchi, 78
d'annunzio, v-2-744: era un mendico che le stagioni mandavano in pace senza
da principi, / è tenuto o mendico o un furbo. -ungere la carrucola
di misticismo, farei gran caso di quel mendico, predicentemi così energicamente esser quello un
ten l'om de gioi d'amor sempre mendico. monte, v-312-6: e son
sta dinanzi a dio, come un mendico cencioso, lurido. giordani, ii-82:
., 7 (109): un mendico, né rifinito né cencioso come i
valeva un nastro di seta, o un mendico anellin d'oro, o velo,
non hai, non cieco, non mendico, / non colpevole, il padre.
s'oggi il mio volto è di beltà mendico. alfieri, xiii-42: a popolar
contado di firenze non ha il più mendico paese, né dove sieno più poveri
volgi aulico / al monarca ed al mendico. alfieri, i-292: impiegati, o
: ha perseguitato l'uomo povero e mendico, a mortificare il compunto del cuore.
caterina da siena, i-104: egli è mendico in tanto, che maria non ebbe
picciolo quattrino. della casa, 676: mendico e nudo piango, e de'miei
di grazia che ella contentasse un povero mendico, tutto dalla pioggia molle e bagnato
, / ched esser ricch'e divenir mendico / è appo quell'un farsi 'mperadore
, la dottrina vada a guisa di mendico limosinando, e la sciocchezza e la
/ rendimi il ricco sguardo, onde mendico / fui gran tempo. ariosto, 37-11
che in lingua d'oca vuol dire mendico, non è che non abbi avuto
b. davanzati, i-361: esser quelli mendico; però arrisicato: e fare il
riposato, può disprezzare le supplicazioni del mendico, può rifiutare una qualunque richiesta dell'amico
, e grida / che, anco mendico e derelitto, il fido / degno
s'egli è degno, / perché è mendico e derelitto? giusti, 2-185:
e grida / che, anco mendico e derelitto, il fido / degno è
s'egli è degno, / perché è mendico e derelitto? scal vini
fuori dell'albergo inciampiamo in un misero mendico... deposto sul marciapiede.
e, quel che è più, mendico, deriso, perseguitato e sempre necessitoso
= dal pere, dàrwèé 1 povero, mendico ', ar. darwis 'monaco
artigiano, quel contadino, quel così mendico e deserto, che non corra dietro a
cura il cor ti tange: / sarai mendico entro il pattolo e 'l gange,
. d'annunzio, v-2-114: il mendico rispose, e disse: -io vengo
che prima era, più vicino a mendico che a povero. lanzi, v-421:
di voler essere al tutto povero e mendico per amor di gesù cristo. ariosto,
di beni di fortuna, ma affatto mendico delle ricchezze della virtù. tassoni,
marino, vii-485: ammirabil fanciul, benché mendico, / là tra le bestie e
... / se fosse, quel mendico, ora un poeta! / fosse
i-176: l'aura notturna all'esule mendico / porta i sospiri che la madre
, ove egli è stato povero e mendico, e poi tu vieni in altro paese
ed incerto, / con che stassi un mendico sofferto / per mercede nel suolo stranier
/ anche nel petto mio, tardo e mendico. / mi parla i mondi.
è in palazzo marulli il suo bellisario mendico, in quel de'ratti un s.
in pezzi come gli abiti di un mendico, pare ammusato. quarantotti gambini,
di beni di fortuna, ma affatto mendico delle ricchezze della virtù. buonarroti il
volgi amico / al monarca ed al mendico. manzoni, pr. sp.,
mai, che un vagabondo, / un mendico, un fauito, un uom disfatto
, 39-iii-n: facendo di tanto povero e mendico cuore platone che, quasi egli non
. negri, 1-28: su te mendico, servo e dispregiato, / senza posa
dal suo nemico, / come siede il mendico / alla porta del ricco in sulla
3-5-70: vedrai talun che fa il mendico, il povero, / fa il
tommaseo, i-55: forse un giorno andrai mendico, / senza ingegno e senza amico
castalio, / richiamar gode da un mendico esilio, / che d'ostro lusinghier
di voler essere al tutto povero e mendico per amor di gesù cristo. ariosto
più nessuno; o errerò, vecchio mendico disfatto dall'esperienza del mondo e dal
: è in atto di supplice e di mendico,... e però non
nel lito mio naufrago errante, / mendico. tasso, 1-1: il ciel gli
dalla lega. caro, 1-614: io mendico, ignoto e peregrino, / de
ancora de virtù predito e facundo, mendico quasi se trova. 2. figur
lo aver cacciato dalla nostra città mario mendico e nudo. galileo, 3-3-381: dagli
, e grida / che, anco mendico e derelitto, il fido / degno è
c'hanno chi morto e chi fatto mendico, / fan che di te non
. negri, 1-28: su te mendico, servo e dispregiato, / senza posa
fioco / risuona altrui il senno del mendico, / né par che luce o caldo
volgi amico / al monarca ed al mendico. / l'un per via piagato
cultor de'ricchi e servo / il digiuno mendico, in ogni forma / di comun
,... ramingo, forviato, mendico, fuggitivo. percoto, 404
. ma se di forza e di tesor mendico / lascia parer senza vergogna.
segneri, ii-631: donati a un mendico gli abiti splendidi e sospese a un'
al povero, se esso non è mendico, e, come si suol dire,
). ant. vivere da mendico, da pitocco, da vagabondo, da
al fabro porta gelosia, / il mendico al mendico. algarotti, 1-451: il
porta gelosia, / il mendico al mendico. algarotti, 1-451: il traffico della
mondo, o giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti i miei nemici.
, 22-376: crucciato gli parlò irò il mendico; / oh dei, come il
manderebbero dove i godenti proci cacciarono ulisse mendico e canuto. gioberti, ii-56:
. spolverini, xxx-1-131: vecchio e mendico errar d'intorno / vedrà la moglie
. iacopone, 73-28: segnor povero mendico, per me molto affatigato, /
122: l'uomo dabben magro e mendico, / e i mozzorecchi grassi e
; / e ne'guadagni suoi sempre mendico, / sta sempre intento a custodir
, / la sua storia [il mendico] poetava, il suo destino. /
volgi amico / al monarca ed al mendico. foscolo, vii-247: l'impostura
arici, ii-160: sostenne piuttosto andar mendico / a nuovi esili, che tra
1-583: fingere di non vedere un mendico per non darsi la pena di mettere
, 7 (109): un mendico... entrò a chieder la carità
placar tirato, / pronta sovra il mendico aprir la mano, / e l'intelletto
la vittoria di condurmi a la sepoltura mendico. marinella, 286: è l'
. iacopone, 73-28: segnor povero mendico, per me molto affatigato, / ed
? caro, 1-616: ed io mendico, ignoto e peregrino, /..
, 283: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre / antichissime
/ tra loro, e farlo di vita mendico. aretino, 19-219: il vecchione
papini, 27-1183: povero, quasi mendico, perseguitato dalla fortuna, corroso dall'
smorta, il corpo lacero e consumato e mendico. tornielli, 499: qual cigno
ladre, dal nome di lazarus, il mendico coperto di piaghe della parabola del
? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico? messer no, vedete: egli
come quella di un'infermo o d'un mendico, né canora come quella d'un
signor oblia. baldi, 68: erra mendico / il pastor african per le montagne
umiltà vestuta. cavalca, 19-428: il mendico lazzaro è innanzi posto e prelato al
/ per farmi più dolente e più mendico / si spartiscon fra loro il lavorio
= dal nome di lazzaro, il mendico coperto di piaghe della parabola del ricco
di mida, che sarà sempre un mendico. alfieri, iii-1-267: 10 dalla
, 6: l'intelletto mio scuro e mendico / raso serà da le toe sante
, 1-198: pare a voi che al mendico limosinante, quando ha ragunato il sostegno
, o giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti i
gesù, noi vedemo te / come mendico a piede afritto andare; / afa-
potesse a sé, egli oscuro e mendico, il più chiaro il più dovizioso monarca
122: l'uom dabben magro e mendico, / e i mozzorecchi grassi e accarezzati
berni, 136: ogni maluzzo furfante e mendico / è allor peste, o mal
figura d'un uomo errante, d'un mendico, d'un malvestito.
: il servo considera più tosto esser mendico e libero che nutrito e manceppato.
carte del giuoco vi hanno renduto di mendico ricchissimo. brusoni, 1-32: egli,
c'hanno chi morto e chi fatto mendico, / fan che di te non
umil volgo / accattandomi il pan come mendico. carducci, 678: meglio
di miseria. = deriv. da mendico. mendicagióne, v. mendicazione.
estrema, in stato di mendicità; da mendico. -anche: in estrema difficoltà,
in corinto. = comp. di mendico. mendicante1 (part. pres
, denom. da mendicus * mendico, povero '. mendicataménte, avv
uomo armato. = deriv. da mendico.
= voce dotta, comp. da mendico e dal gr. xoixelov 4 luogo
lat. mendicitas -àtis, da mendicus 'mendico '. mendicitàrio, agg.
della solitudine o dell'internamento. mendico (ant. mendigo), agg.
messer topim, ser pianto ed om- mendico, / monna cattiva e monna estremitate.
acciò che e'guadagni e non sia mendico. cavalca, 20-218: quelli che voi
): divenuto non solamente povero ma mendico, come potè il men male, a
apparato a guisa di baroni, / esso mendico fra le gente strane. beicari,
: straniamente, di fuggitivo e mendico, rifece se stesso signore di quelli
in luogo di salute non solo il mendico lazaro, ma il ricco abramo. metastasio
: or or di tutto / bisognoso e mendico, invan cercavi / un tugurio per
con beatrice allato, / tu ramingo, mendico. imbriani, 3-12: lasciami sperare
el mor felice, / sono un povero mendico, / che su piani e per
caterina da siena, 345: el mendico spesse volte non ha quello che gli
umil volgo / accattandomi il pan come mendico. caporali, lxv-78: tutto al solito
volgi amico / al monarca ed al mendico. foscolo, xv-316: domani saranno
di sole; così osservò un vecchio mendico che siede fuori della mia porta,
dottore. misasi, 24: il mendico non badava a noi; rimestava nel
le dita il rosario, / siede il mendico, cieco e solitario. -ant.
/ lo meso a lui andò molto mendico / e recontoli quela tale inbasata.
: / credendo venir ricco, ven mendico. cavalca, 19-493: la dota d'
fiorini / e dell'agiato fa talor mendico. berni, 91: le carestie,
c'hanno chi morto e chi fatto mendico, / fan che di te non arei
misura il suo stato non sarà mai mendico. m. adriani, iv-460: persuase
nell'esilio. -con litote. non mendico: facoltoso, benestante. sestini,
esule, un dannato nel capo, un mendico errabondo. -povero e mendico,
un mendico errabondo. -povero e mendico, misero e mendico', ridotto in
sa ricevere, poi, trovandosi povero e mendico, di sé e non di lei
m'hai qui solo e povero e mendico. ariosto, 27-126: spinto del
in lutto / viva agramante misero e mendico. nannini [ammiano], 40:
ogn'uno di loro, per povero e mendico ch'egli sia, ad ogni modo
pensiero ammorza e, d'uom frale e mendico, / mi fa ardendo eternar,
sani, / in breve tempo diverrai mendico. ciro di pers, 2-10: taci
poteva pretendere che il sacerdote divenisse un mendico soggetto ai soprusi ed ai capricci dei
sparsi i miei carmi o fra 'l mendico / garrulo stuolo del venal parnaso /
tien l'uom di gioi'd'amor troppo mendico. lapo gianni, xxxv-11-599: amor
lapo gianni, xxxv-11-599: amor, mendico del più degno senso, / orbo
/ d'amore che me ten de zoi'mendico. dante, vita nuova, 8-9
il pigro verno, del focoso calore mendico, dava gli ultimi dossi per lo
341: ben ch'io sia di virtù mendico / per lo famoso suon che va
: beati coloro il cui spirito, mendico di argomenti, si sta contento nella credenza
del suo giusto favore, non son tanto mendico ancora d'amici in cotesta città,
, / rimaso qui d'ogni piacer mendico. rosa, 41: passa la gioventude
mondo, oggi, pur troppo, mendico d'ogni virtù. monti, xii-5-109
; / del mio solo conforto allor mendico, / altri studi men dolci..
basta / al terminar l'ingegno mio mendico. pasqualigo, 45: vi dò la
un animo ricchissimo un povero potere e un mendico sapere. marino, 6:
marino, 6: il mio ingegno è mendico ed infecondo. graf, 5-906:
l'aspetta, un sole freddoloso e mendico, più prezioso dell'oro vecchio e
noi se stessimo alle speranze del nostro mendico salario. n. villani, i-4-112:
m'è nascosto, ond'io son sì mendico. della casa, ii-56: io
/ rende il suo possessor tristo e mendico, / eh'egualmente il desio cresce
lo mondo, o giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti i miei nemici;
, 6: l'intelletto mio curo e mendico / raso serà da le toe sante
temporali, tanto più nelle spirituali se'mendico. sacchetti, 36: asempro piglia
/ però ad atenerne algun non sia mendico, / che per lui bene l'otignerà
berni, 136: ogni maluzzo furfante e mendico / è allor peste o mal di
ricca facciata e hanno poi un retroscenio mendico. fagiuoli, v-75: io ramingo
: 'casa mendica': poverissima, da mendico. -logoro, liso, cencioso
43-135: bisunto e sporco e d'abito mendico. mazza, iv-102: ecco lo
10. locuz. -andare, errare mendico: andare in giro sostentandosi con i
, noi vedemo te / come mendico a piede afritto andare. bandello, 1-34
/ scarso attendesi frutto. erra mendico / il pastor african per le
280: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre
, 7-287: andò randagio e mendico per il paese. -fare del
per il paese. -fare del mendico: farsi passare per pove
avari / che del povero fanno e del mendico, / e si dolgon ognor
di danari. -pendere piuttosto nel mendico che nel povero: essere più che
che pendea piut tosto nel mendico che nel povero, da non poter mai
toscani, 39: chi è misero e mendico, provi tutti e poi l'
mendicóso, agg. ant. mendico, reietto, mise rabile
mendicosa. = deriv. da mendico. mendicume, sm. ant
molesta satira. = deriv. da mendico, col sufi, collettivo e spreg.
= voce lucch., contraz. di mendico. mèndo1, sm. abitudine biasimevole
i miei carmi, o fra 'l mendico / garrulo stuolo del venal parnaso /
economia, nascendo egli [l'ingegno] mendico d'ogni notizia, sappia e
. davanzati, ii-37: di sempre mendico, subito arricchito, [valente]
. / sotto mentito aspetto / fa da mendico in terra / e chiede il poveretto
e sacre foglie / già vedovo e mendico / par che mesta la lingua, aspra
bisunto e sporco, e d'abito mendico: / né a mezzo ancor di sua
. mazzini, 20-125: quando un mendico vi racconta la storia de'suoi guai
d. bartoli, 14-2-70: non incontrava mendico a cui non desse limosina; e
di levante, dove agonizza un vecchio mendico ». pratolini, 8-108: si agitava
misura il suo stato non sarà mai mendico. i. nelli, iii-152: eh
/... / di lazaro mendico: infra gli amari / famelici disii delle
tempo della monarchia di roma sarebbe suto mendico a comparazione di molte altre maggiori ricchezze
l'uomo storpio e ricco che il mendico e sano... diogene, introdotto
/ nascondeva il moncherino / come il mendico nella lunga manica? buzzati, 4-190
si trovò neun uomo nel mondo che fosse mendico, lacopone, 12-23: tutta puza
tesori di mida, che sarà sempre un mendico. fr. gualterotti, 68:
mor felice, / sono un povero mendico / che per piani e per pendice /
un colpo di scuriada sul volto del mendico, che ne restava rigato: e gli
. davanzati, ii-37: di sempre mendico, subito arricchito, non coperse la mutata
, i-130: come sarebbe in un mendico e d'ogni cosa necessitoso, che chi
nembo degli odori / pingui, un mendico brontola. d'annunzio, 2-48: immenso
/ rende il suo possessor tristo e mendico, / eh'egualmente il desio cresce
fu unque amico; / perciò sempre fu mendico. latini, rettor., 78-15
: povero è chi del tutto va mendico / ch'è dispettato e tenuto a
de pisis, 1-95: un vecchio mendico... dimanda l'elemosina con
chiare / che in fatti egli è un mendico borratello. carducci, iii-24-179: lo
di ricco e potente si trovi ridotto mendico. a. monti, 26: lui
, ah! ohi ohi! il mendico d'amore! il mendico d'amore!
ohi! il mendico d'amore! il mendico d'amore! ». volponi,
vittorio corcos, un cui bellissimo * mendico 'fu con mio dolore dovuto omettere,
chi pratica l'accattonaggio; accattone, mendico. a. pucci, 4-281
: tanto sono soavi li stracci d'un mendico e d'un paltoniere disprezzato, quanto
àbramo, dove volò l'anima del mendico lazzaro. leopardi, y-11: l'operaio
parate da prìncipi / è tenuto o mendico o un furbo. selva, 5-149:
trovò neun uomo nel mondo che fosse mendico, perché ciascuno avea pienamente reggimento
lo spiegarono, in vita sua povero e mendico andare tapinando pel mondo. f.
b. davanzati, ii-37: di sempre mendico, subito arricchito, non coperse la
delle più sostanziali applicazioni, farnetico e mendico o lo caccia a'pazzarelli o
. davanzati, i-138: non era si mendico di gloria [tiberio] che.
mor felice, / sono un povero mendico / che per piani e er
, 282: un dì vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre / antichissime
perdigiorni / sgraziati e goffi o di cervel mendico. piccolomini, 1-240: coloro che
io sono stato disamorato, povero e mendico d'amore, per la colpa d'
; / forza era nudo et orbo andar mendico. chiabrera, 1-iv-156: il petrarca
spesso. caro, 1-613: io mendico, ignoto e peregrino, / de l'
v-2-1-11: 'piccaro', spagn. 'pixaro', mendico, barone, una petecchia, un
lo mondo pezzendo, a foggia di mendico. genovesi, 3-180: è noto qui
el mor felice, / sono un povero mendico / che per piani e per pendice
messer topim, ser pianto ed om- mendico, / monna cattiva e monna estremitate.
noi si volle fare piccolo e povero e mendico. salvini, 40-318: di grande
? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico? -messer no, vedete: egli è
nembo degli odori / pingui, un mendico brontola. folgore, lxxv-243: fischiò
tu sei povero sì, ma non sei mendico, perché non sai pittoccar come si
dita il rosario, / siede il mendico, cieco e solitario. e. cecchi
miro ombroso / vedovo d'ogni onor mendico cielo! giannone, i-120: in alcune
inermi ha perigliosa guerra, / fuggo io mendico e solo, e di quella esca
/ rende il suo possessor tristo e mendico. erizzo, 3-198: è cosa magnifica
? un qualche poveraccio, pidocchioso, mendico? messer no, vedete: egli è
m'hai qui solo e povero e mendico. ariosto, 46-75: dentro a parigi
. / d'esser d'animo povero e mendico. cavalca, vii-62: l'invidioso
altri. cavalca, 19-428: il mendico lazzaro è innanzi posto e prelato al
di levante, dove agonizza un vecchio mendico ». -più prestamente che:
operaio, ma tutt'al più di mendico. solo la tiroide poteva forse spiacere
se di spoglie andò ricco, ora mendico / mercé pietosa al peregrino ei chiede
, 39: chi è misero e mendico, provi tutti e poi l'amico.
delle più sostanziali applicazioni, farnetico e mendico o lo caccia a'pazzarelli o lo
è nascosto, ond'io son sì mendico, / e 'l cor saggio pudico /
a una colonnetta c'è un vecchio mendico... - ci ha punto un
: s'io lo cor umil puro e mendico / appre- sentassi a la divina mensa
, / mia moglia puitana et eo mendico. sercambi, i-225: così fu tractata
... l'intelletto mio scuro e mendico / raso serà da le toe sante
, / di rasgional vertù fa-tti mendico. cavalca, iii-163: alla scienza ^
gemelle ignude, / che d un mendico spirto, a cui ti piacque / sposar
10 son divenuto filosofo perché son divenuto mendico; e se la prosperità mi acciecò,
ha tutte in pugno e rampogna stimandosi mendico, non perché gli manchi ciò che gli
discesi nell'atrio ed hanno assunto il mendico su le loro ali e lo hanno rapito
luce. govoni, 6-43: il mendico s'alza / e se ne va strisciando
e 'n brieve fa cui ricco e cui mendico. -avere come proprietà. éencivenni
un'altra volta comparir innanzi lo stesso mendico, il quale... avea
de'ricchi e servo / il digiuno mendico, in ogni forma / di comun reggimento
/ no po stare ke no fia mendico; / intei paradiso no porà
dispetto il cucchiaio d'acqua che il mendico gli concede a fatica. leopardi, iii-
. misasi, 24: il mendico non badava a noi; rimestava nel piatto
e tu non puoi / ritornar che mendico al patrio tetto. bestini, 78:
ricca facciata e hanno poi un retroscenio mendico. = comp. da retro t
giova esser ricco, e poi rimaner mendico? f. galiani, 3-206:
: ricco di fama e di danar mendico / ebbe fiorenza un tal, che per
malattia. aretino, 20-75: sendo mendico di ogni altro bene, era ricchissimo
sa ricevere, poi trovandosi povero e mendico, di sé e non di lei s'
avari / che del povero fanno e del mendico / e si dolgon ognor del proprio
/ non è il mio cor ricoglitor mendico. -scherz. ladro.
: da gigante, pareva ridotto un mendico. -mal ridotto: v. malridotto
un colpo di scuriada sul volto del mendico, che ne restava rigato: e gli
spiegarono, in vita sua povero e mendico andare tapinando pel mondo. silvestri,
servire il popolo, il bisognoso, il mendico, col proporre ripopolaziom di città e
iacopone, 73-28: segnor povero mendico, per me molto affaticato, /
boiardo, cvi-483: venuto al fin mendico e vergognoso, / vien da color
d'annunzio, ii-49: il falso mendico che ostenta / nel trivio l'ulcera immonda
: il popolo minuto è povero e mendico, come apparisce per tanti poveri che vanno
retratta? se comparisce dinanzi loro un mendico, non s'inducono neppure a dargli
/ anelante si duole, / quasi mendico in su la soglia, il sole!
che ne va in rotta o povero e mendico. -che si trova nei guai.
in luogo di salute non solo il mendico lazaro, ma il ricco abramo. a
re federico alli vermi lassò lo corpo mendico. r. da sanseverino, 176:
era un altro uomo il quale era mendico, ch'aveva nome lazaro, il quale
di miseria sbandito, amalato, povero e mendico d'ogne virtù. niccolò da correggio
colpo di scu- riada sul volto del mendico... così scapricciva la sua ira
spade? pascoli, 666: tristo il mendico che al convito sdegna / cibo che
: venuto [timone] al fin mendico e vergognoso, / vien da color
scialacquo, per cui di ricco rimanesse mendico in un punto? sin, 1-iv-280:
a gran rischio: in campo ostil, mendico / d'ogni difesa, andar fra
del mio ferro, ed or la mendico dalla pietà d'un soldato. c.
6: l'intelletto mio scuro e mendico / raso serà da le toe sante
basso e vivere in stato misero e mendico. sannazaro, iv-289: ecco qui 'l
anni antico, / o deforme o mendico, / o vii di spirto, onde
. bibbia volgar., ix-401: il mendico povero mo- ritte e dagli angioli fu
de'ricchi e servo / il digiuno mendico. mazzini, n-19: perché ho tal
l'animo de'mortali, pur troppo mendico di beni, si prende a schifo i
cassandrino mandò giù per lo pertugio il mendico morto: il quale nella camera del
vele in pezzi come gli abiti di un mendico, pare am musato.
, ma soccorro la calamità d'un mendico ». loredano, 1-128: non soccorrono
di barberia / che dona al cuore mendico / un soldo di nostalgia.
letnene, ii-246: se talora il peregrin mendico / porge a sorda pietà voto canoro
sorte. buonarroti il giovane, regrin mendico / porge a sorda pietà voto canoro /
e spezialmente della sottigliezza e povertà del mendico. -frugalità, propensione al risparmio
sovrano, sembra che sia divenuto più mendico e povero. botta, 5-264: pensava
fanno / il miser mondo d'ogni ben mendico. leopardi, iii-52: questa finalmente
cicciuta vedova credè indovinare il bisogno del pallido mendico; e dal suo balcone fece intravedere
, / di rasgional vertù fa. tti mendico; / che dio ti spare,
, il contadino, il bracciante, il mendico, tutti invidiava quelli che potevano almeno
e ricco di povertà, disse al mendico storpio della porta speciosa: « argentum et
fermo volto / far mi veggio e mendico ed egro e veglio. 6
7 di cui non vide uom più mendico il mondo; / quinci sempre spelato
spiavo nel volto aspettando, come un mendico, una parola buona o un'occhiata
., 7 (109): un mendico, né rifinito né cencioso come i
fiorio, 1: spittacciato, plebeo, mendico, balordo et spi- tacciato.
stessa fortuna, potrà più spolpato e mendico ch'un tiranno con tutti i tesori di
652: perché 'l reo non avea, mendico in villa, / altro che me
/ che del povero fanno e del mendico / e si dolgon ognor del proprio stato
chi misura il suo stato non sarà mai mendico. proverbi toscani, 166:
fu il basso concetto che avea l'ingrato mendico de'tesori dello spirito. cesarotti,
sviati gli davano l'aspetto di un eremita mendico. 10. ant. e
, solo, a pie, cencioso, mendico; tapinando come un ribalbo, un
, toltegli le armi, lo abbandonarono mendico a tapinare sulla pubblica via. dalvongaro
de'fiorini / e dell'agiato fa talor mendico, / e molti andr ne fa
, / di rasgional vertù fa. tti mendico. b. cerretani, 1-347:
con le mani tastando / come il cieco mendico. fenoglio, 5-ii-455: calava il
tutto questo rasserenarsi dell'orizzonte del nostro mendico, era dovuto poi al cambiamento di
/ non fui, perch'io restassi più mendico, / menando vita tenebrosa e trista
/ rende il suo possessor tristo, e mendico. -in contesto antifr.
con la testa fra le mani come un mendico sul limitare di una chiesa. montale
d'operaio, ma tutt'al più di mendico. solo la tiroide poteva forse spiacere
costui, e questi è uomo reo e mendico e avaro, anni di quello.
gesù, noi vedemo te / come mendico a piede afritto andare; / afamato,
ti trappa, / di razionai vertù fatti mendico. = denom. da trappa2;
caviceo, 1-82: forsi qualche mendico triviale per grazia de elemosina s'è
al pubblico sole, / il falso mendico che ostenta / nel trivio l'ulcera immonda
d'annunzio, ii-49: il falso mendico che ostenta / nel trivio l'ulcera immonda
al fabro porta gelosia, / il mendico al mendico, ed il cantore / ave
fabro porta gelosia, / il mendico al mendico, ed il cantore / ave dell'
idem, 73-29: se- gnor povero mendico, per me molto affatigato, / ed
.. uno vestire in forma di mendico con un cappuccio grande foderato di vaio.
nato povaro, visso povarissimo e morto mendico. aretino, 20-17: la morbidezza sua
, debbia avere ij denari, di mendico. qualunque bestia fosse. -uomo
a mano solo quella brutta zincotipia del mendico non prende. savinio, 1-50: guardando
, / no pò stare ke no fia mendico; / intei paradiso no porà intrare
l'avvocato, con questo essere sempre mendico di sapere dove sono, di controllare cosa