a questi nobili cavalieri è piaciuto di menarmi nel vostro cospetto ». idem,
loro amico il quale promise di seco menarmi e mai non dir cosa niuna di
fede / quel lor modo bonario di menarmi, / volendo darmi danar dietro al
chi, cercando consiglio ai critici, potrebbe menarmi buono l'avere io fatto parlare cotanto
, / svenarmi qui, pria che menarmi schiava, / carnefici, v'è forza
ti rendi. alfieri, xiii-30: menarmi / presa dovrete in un con essa.
. i non so dove lontan venne a menarmi. giusti, iv-80: allegro
e (punto ridendo!) di menarmi -lui stesso -alla diana. svevo, 2-506
penzolare, e allungare la mano e menarmi una nocca sul mento come a un
lo faceva di mala voglia: il menarmi a marcire ore ed ore in una
costretta ad incapperucciarmi nuovamente, vollero pur menarmi per confessore un religioso di loro fiducia.
all'oca con marchetto s'accontentò di menarmi un buon pugno nella schiena dicendo che
maggior ingiuria, / che promesso m'avien menarmi seco; / ch'è la cagion
tasso, 19-100: e 'n don menarmi al capitano, a cui / diedi di
lo faceva di mala voglia: il menarmi a marcire ore ed ore in una scuola
quando andava al letto, / e di menarmi, s'io volea, la manza
tempo a vantaggio della propria squadra. menarmi [in lingua nostra (giugno 1966)
a questi nobili cavalieri è piaciuto di menarmi nel vostro cospetto, nel quale piacciavi
andava al letto, / e di menarmi, s'io volea, la manza1.
manuzio a ravenna, il quale viene per menarmi a venezia, sicché vi sarò prima
due buoi mi aspetta sulla piazzetta per menarmi alla stazione che dista cinque chilometri.
sollazzo, / ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. bellincioni, ii-45: voi
e brava, / geva garbata, a menarmi la fava. malatesti, 51:
tòr da lavorar co'buoi / e menarmi a firenze tra la gente. mascheroni
vedràmi da'giudei legato e preso / menarmi a morte, come un ladro,
penzolare, e allungare la mano e menarmi una nocca sul mento come a un
bini, 1-94: ogni giorno viene a menarmi fuori per prendere un'ora d'aria
anima. mi cercano e mi chiamano per menarmi a vedere l'ospitale de'pazzi.
chiarore. g. cavalcanti, i-141: menarmi tosto, sanza ri- posanza, /
vedràmi da'giudei legato e preso / menarmi a morte, come un ladro, stretto
che in piacer ti sia / di non menarmi a la liza in sul mare.
poi / al petto del grifon seco menarmi. cavalca, i-5: poi facendo
per polineurite è consighata. c. menarmi, i-669: la psammatoterapia o cura con
la psammoterapia. c. menarmi, i-669: la psammatoterapia o cura con
di poker, la donna. menarmi [in « lingua nostra », 3-4
sansovino, 1-28: non sto a menarmi tutto il dì la rilla / per vederle
retine. g. cavalcanti, xxxv-ii-496: menarmi [i miei occhi] tosto,
giocata da effettuare. a. menarmi [« lingua nostra », ix (
e brava, / geva garbata, a menarmi la fava. 13
salvo a buon porto alcun non può menarmi. abriani, 1-118: la sdruscita
riva, due marinai mi fan seggiolino per menarmi fino alla baleniera, distante dalla riva
monsignor de bachi volesse pigliar cura di menarmi un buon cane da rete di quelle contrade
lumera? g. cavalcanti, 1-v-13: menarmi tosto... / in una
lo faceva di mala voglia: il menarmi a marcire ore e ore in una
alcun sollazzo, / ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. dolce, 8-53:
n. franco, 4-185: veggo nel menarmi le più brutte e stomacose notomie che
troppo » pensò; « questo è menarmi per il naso; e domani sarà la
vedràmi da'giudei legato e preso / menarmi a morte, come un ladro, stretto
apparecchio fantascientifico (come attesta a. menarmi in « lingua nostra » 1954, 4
starter, n. 2. c. menarmi, i-669: la psammatoterapia o cura con
/ non so dove lontan venne a menarmi. serao, 1-69: quando ebbero camminato
riferisce all'aerospazio. a. menarmi [« lingua nostra », xv (
da una coppia. a. menarmi [« lingua nostra », 1948 (
registr. nel 1951 da r. menarmi (e v. anche ok).
di queste bevande. a. menarmi [« lingua nostra », ii,
ingiurioso). a. menarmi [« lingua nostra », iv,