forse vuole inferire cesare che terenzio sia menandro dimezzato, perché sia un semplice traduttore
sapore o acrimonia: onde appresso a menandro poeta e'mariti ne fanno convizio con
g. m. cecchi, 351: menandro greco fu poeta comico / molto stimato
ora noti di menandro e che si sentiva già nel cosiddetto
si sentiva già nel cosiddetto « dimidiato menandro ». landolfi, 8-119: la posta
nuova, dolce e faceta, da menandro, filemone e difilo, furono quasi
serafino aquilano la prima espone tirinto e menandro a dir male fra loro assai chiaramente
celebrano. gravina, 57: furono celebri menandro e filemone il quale, siccome per
fazione fu preferito più volte a menandro, così per lo più sano giudicio
aquilano, 237: or ben, menandro mio, me è forte a credere,
? patrizi, 1-i-130: fu [menandro] creduto all'universale che fosse egli il
, / alzato il giusto e dotto menandro sia, / tu ne sia capo fido
mettea in commedia fin da'tempi di menandro. -mettere in corso: attuare,
ammiano marcellino, coll'autorità di menandro, chiama 'mistagogo della vita '
alfin senza alcun munere / sentendolo, menandro, a quanto aggraviti, / vorrei
oscura. serafino aquilano, 234: menandro, i ciel bisogna che se movano
..., / è il comico menandro, che diè norma / alle comedie
patrizi, 1-iii-313: diciamo primieramente che menandro retore, senza molto distinguere gli inni
dell'orzo è antichissimo, come dimostra menandro pella consuetudine de gli ateniesi e pel
serafino aquilano, 237: or ben, menandro mio, me è forte a credere
, 2-335: dante molto meglio di menandro si è valuto di questo concetto platonico
furore si apprende. patrizi, 1-iii-313: menandro retore, senza molto distinguere gli inni
preganti, eùxttxot, dice egli [menandro] hanno nuda la preghiera, senza parte
in prosa. patrizi, 1-iii-301: menandro retore... chiamò inni similmente
sul teatro di roma le commedie di menandro rivestite alla latina. p.
). serafino aquilano, 234: menandro, i ciel bisogna che se movano
imperscrutabili. b. croce, ii-2-204: menandro e gn altri poeti della nuova commedia
puoco pregio, democrito, socrate, menandro, aristotele, xenofonte, diofane,
ungaretti, xi-188: nella casa del menandro... il rabdomante può col
un asino fra le scimie, disse menandro: è una scimia legata ad un tronco
condannar colui / che i parti di menandro ci pubblica per sui. baretti,
rozzamente verseggiati. patrizi, 1-iii-301: menandro retore... chiama inni così
: plutarco nella comparazione di aristofane con menandro, per lo bene che egli volea al
, che si riferisce al commediografo greco menandro (342-291 a. c.) e
di oltre 250 mascheredella commedia greca createda menandro e ritrovate da luigi bernabò brea, archeologo