, e mandatili su per uno ponte, menando l'addomandatore con lui, mostrando l'
condusse una buona ed agiata casa, menando una vita troppo libera e poco onesta.
suol fuggire. sannazaro, 1-55: menando un giorno gli agni presso un fiume,
boccaccio, iii-6-28: non altramenti la testa menando / che faccia il toro poi ch'
volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso; / e sol
le nodose braccia / ambo in giro menando, quanti arriva, / o latrando feriti
santo nella chiesa maggiore ne portarono, menando quivi zoppi attratti e ciechi e altri
volta sì balocco / da star tanto menando il can per l'aia! 5
altra volta sì balocco / da star tanto menando il can per l'aia! alfieri
a gran furia,... menando oltra l'imboscata, che avevano lasciata
a cavai quel mattafirro, / colpi menando disperati e forti; / rinaldo lo sgridòe
foco; / squassa le crine e menando tempesta / borfa le nare e non
ognuno in santa pace / la lesina menando e la tenaglia, / cascai dalla padella
truciolo. canti carnascialeschi, 1-117: menando, il ferro taglia, e
correndo forte le vie della terra, menando l'acqua ogni bruttura delle strade, turò
modo di un freno, salitagli adosso, menando i calcagni, gli faceva fare,
e dar in testa a missier giannetto menando la canariglia. segneri, iv-89:
come si fa; e 'l vescovo menando la bacchetta che parea che facesse
in aria disinvolta, facendosi vento e menando il can per l'aia. soffici,
. neri, io-7: e menando, or ch'è il tempo, e
e libri e pollastri assassina, / menando i denti che paion rasoi. idem,
che una danza fosse presa, e quella menando la lauretta, emilia cantasse una canzone
campanella e dar in testa a missier giannetto menando la canariglia. questa è una mercanzia
di un freno, salitagli adosso, menando i calcagni, gli faceva fare,
, l'ombre saetti / e, menando là su danze e carole, / scorri
più tempo sterno incatenati, / menando vita dispietata e dura. machiavelli
vid'io di cani e di cavalli / menando il gran luigi elette schiere, /
/ dove più tempo sterno incatenati, / menando vita dispietata e dura. / un
de olmo, verde e grosso / menando gran percosse gli dà pene. /
le sentinelle a terra gitta, / e menando alla volta della testa, / con
ancor se attacca il mal cavèstro, / menando ambi dui piedi e ciascun braccio /
iii-6-28: non altramenti la testa menando / che faccia il toro poi ch'è
. biringuccio, 1-59: pian piano menando li mantaci sfumando el piombo, lassare te
coppia... andava giù a rotoloni menando altre coppie nella rovina a fare un
dee., 2-1 (126): menando quivi zoppi e attratti e ciechi.
; / indi la cima qua e là menando, / come fosse la lingua che
aretino, 8-132: ma che ti vò menando per le cime degli arbori?
chi il capo cincischia, / colpi menando sì aspri e villani, / che per
marte furibondo / il grave cocchio etnèo menando in volta, / tutta crollar facea
senza abito di religione, come religioso menando vita purgatissima, fu combattitore di tutti
ramo de olmo, verde e grosso / menando gran percosse gli dà pene. monti
cuoco, 1-195: ritornò guidobaldi, seco menando, come in trionfo, la coorte
dal capogiro, andava giù a rotoloni menando altre coppie nella rovina. panzini,
l'ombre saetti / e, menando là su danze e carole, / scorri
marte furibondo, / il grave cocchio etnèo menando in volta, / tutta crollar facea
su un carro di fuoco, trapassare menando dietro sé trionfalmente dèi e uomini;
discorsa da cielo, per le tenebre menando una fiaccola, co molta luce iscese
qua e in là / scorre un fanciul menando il dabbudà. d'alberti, 280
una danza fosse presa; e quella menando la lauretta, emilia cantasse. pulci
tutte le città d'israel, cantando e menando danze incontr'al re saul, con
di fatti; per la quale si viene menando il pensiero a passo a passo,
: per me, -diceva 'ntoni, menando il remo adagio adagio perché la corrente
discorrimento per tutta la casa gittando sassi e menando d'attomo bastoni alla disperata: e
maggiore ne por tarono, menando quivi zoppi attratti e ciechi e altri
portando e menando la virtù. mattioli [dioscoride],
: dammi dammi, vaio vaio, / menando il cui com'uno arrigo bello.
utile, venendo a montare e gonfiarsi e menando piena, dilagherà i colti e annegherà
orlando tra costor se caccia, / menando il brando a dritto ed a roverso
per tutta la casa gittando sassi e menando d'attomo bastoni alla disperata: e
cinque canti, 5-81: anseimo, menando una bipenne, / gli andava innanzi e
del prato, / da ogni parte menando la falcia, / ché combatteva come disperato
dimostrava sua forza soprana, / botte menando tanto desperate / che sibillar faceva durindana.
santo nella chiesa maggiore ne portarono, menando quivi zoppi attratti e ciechi e altri
corridore, / come un fer drago gir menando vampo, / abbatter questo e quello
tocca, si rivolge con empito, menando pugni con gran forza. bocchelli,
bandiera, / e la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e
11 padre, e seco tutta la casa menando in avignone,... non
bandiere, / e la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e
del prato, / da ogni parte menando la falcia. ariosto, 24-7:
, si volgeva violentemente s'un perno menando legnate da orbi all'inesperto feritore.
i banchetti e festini di prima, e menando una vita troppo libera. giusti,
piante / la cruda stella, menando gran festa, / a marchin va liere
gli sproni, addosso all'avversario, e menando fendenti e traversoni e puntate. bernari
cercò trattato in lucca, e quello menando sollecitamente, e con sollecitudine avendo la
ben dimostrava sua forza soprana, / botte menando tanto desperate / che sibillar faceva durindana
, 65: marta vegliava a terreno menando i ferruzzi a fare la calza.
bandiere, / e la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e
banchetti e festini di prima, e menando una vita troppo libera. lippi, 2-46
. andrea da barberino, 3-1038: menando beltramo il carro inverso la porta,
, / d'aver a conseguir, menando i giorni / e le notti così scontenta
: dammi dammi, vaio vaio, / menando il cui com'uno arrigo bello,
fogazzaro, 5-78: si schermi, menando le braccia e la testa, dai ringraziamenti
ritrovasi sperante, / che fa, menando la sua pala, il fiocco. note
comodità di acquistare fama di temperatezza pure menando bastonate da orbi. carducci, iii-27-46
lor arte. sannazaro, 1-55: menando un giorno gli agni presso un fiume
e non il chiacchierare a caso, menando le forbici addosso alle cose o agli
, te le mettesti in fronte, menando la tua moglie co'l suo bertone
.. tirano i venti di mare, menando sovente a furia sulle selve e sulla
di passo sopra un banco di bottega, menando le gambe. collodi, 43:
, / e la gaza tra lor menando festa / erge la coda, e l'
che vai per la piazza / così menando il cui, cagnolin vecchio, / s'
dì giunse l'ammiraglio... menando grande gazzurra e trionfo, e prese ventinove
indi la cima qua e là menando, / come fosse la lingua che parlasse
: con belle parole e false promesse menando per lunga di giornata in giornata i detti
compatti e assalirono a loro volta, menando giù alla disperata. -più giù
volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso. leonardo dati,
7: solleticando sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo; /
dee., 2-1 (126): menando quivi zoppi attratti e ciechi e altri
con molta fatica lavorar la terra, e menando la vita loro con sudore e stento
non meno che di perita scorta, menando la gente per una via coperta
iv-251): contra il conte vien menando vampo; / benché meglio gli fora
; / indi la cima qua e là menando, / come fosse la lingua che
vo'per boschi e mutar forma / menando vita indomita e sil- vestra. rime
in bosco e mutar forma, / menando vita indomita e rustiria. -libero
nuova..., che, menando vita inerte ed oziosa, affaticarsi solo
richissima botega, / comenzórno a infagotare / menando ogni cosa arrega, / tenaglie,
con tali ozi ingrati / men vò menando, anzi traendo i giorni. b
m. adriani, iv-325: menando scaramucce infino dentro a'loro steccati e
volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso; / e sol
innocente. d. bartoli, 4-4-161: menando la più povera ma la più innocente
, 4-243: insuperbito, si cacciò menando a due mani sui nemici che ancora
: il cielo con movimento continuo seco menando il sole, l'uno dì dopo
cannelli al filatoio, che si riempiono menando con la sinistra il filo da una parte
e con loro insieme caddi, sempre menando il pugnale ora a questo ora a
. tansillo, 3-103: su e giù menando e rimenando / dove si vede e
/ a seder sopra, la fune menando / dinanzi al corpo, e poi
spintoni di qua e di là e menando quasi con le gambe all'aria l'ufficialetto
aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso; / e sol
3-212: si contiene in molta leggiadria, menando per la piazza gran sollazzo, mostrando
poi il occhi, soffiando e menando, faceva smusicar la lettiera.
: la pastorella si leva per tempo / menando le caprette a pascer fora. bandello
il parlatore dirà il detto suo con menando e con levando un poco la mano diritta
venusto occhio e lieta céra il conte, menando un poco il capo, maravigliandosi cum
condusse una buona ed agiata casa, menando una vita troppo libera e poco onesta
recusa satisfarlo e... lo va menando e detraciando in letigi. sermini,
una danza fosse presa, e quella menando la lauretta, emilia cantasse una canzone,
men male, fu di guadagnar tempo, menando renzo pei: le lunghe. nievo
/ a seder sopra, la fune menando, / dinanzi al corpo, e
liquido o senza, entro mortaio, menando il pestello in giro, in modo da
mugnaio et il mugnaio di sopra, menando l'uno il molino e l'altra
la segretari essa,... menando in giro la magredine del suo naso,
borea il turbo / fier rigor vien menando a'malvestiti. fagiuoli, 2-11-98: ci
, non tegnendo via, e il cavallo menando a mano,... in
mia giovani e servitori che scavalcassino, menando li lor cavalli a mano. manzoni
nostri non passassero ultra el secundo ponte, menando bene le mano, dove stectero uno
(417): e'mi rispose, menando certe sue manuzze di ragnatelo, con
, pur cavalcando e di sopra stando menando i mantrici perché il vento non mancasse
vidde agata a dosso a biliotto e menando il culo e percotendo biliotto e quasi
d'ogni erba un fascio e sono andato menando così il can per l'aia per
ogni più sublime grado e condizione, menando, come noi usiamo dire, la
con la sua persona in doncherche, menando seco un mediocre numero di cavalli e di
cfr. rohlfs, 1072. menando, sm. region. convenzione che regola
. furono a cesarea al presidente, menando seco un ter- tullo, che dovette
avere. a. pulci, xxxiv-575: menando questo mio fratei lebbroso / a quella
, 13-96: su veloce nave, / menando la fanciulla di occhio bruno, /
: la pastorella si leva per tempo / menando le caprette a pascer fora. straparola
mi fu detto che la mattina, menando il maiale al pascolo, aveva mangiato dei
volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso. idem, inf
vidde agata a dosso a biliotto e menando il culo e percotendo biliotto e quasi essendo
(417): è'mi rispose, menando certe zue manuzze di ragnatelo,
povero putto, per 10 gran duolo menando le gambe, pare che [ecc.
che stanno nel mare non si aiutano menando le braccia e le gambe, si sommergono
due uncini arrampicar mi deggio, / menando all'erta or l'una or l'
il * gloria in excelsis ', menando le gambe e le braccia.
.. a ciascuno grande festa faceva, menando la coda qua e là. gherardi
pulci, 14-52: la cutretta la coda menando / si vede. m.
bandello, 1-59 (i-655): menando il marito coltellate da orbo, avvenne
tocca, si rivolge con empito, menando pugni con gran forza... e
lasciar freddare. biringuccio, 1-108: menando li mantici ed infocando el carbone.
, e con loro insieme caddi, sempre menando il pugnale ora a questo ora a
andar sopra siena all'uscita d'agosto, menando con esso loro il carroccio e la
; / indi la cima qua e là menando, / come fosse la lingua che
5-206: lo ladro le venne sì menando [le pecore], che non ve
pignatta sopra la brascia longi dal foco, menando continuamente col cocchiaro. lorenzo de'medici
leonardo, 2-265: linia dicono farsi menando il punto in lungo. gargiolli,
cannelli al filatoio, che si riempiono menando con la sinistra il filo da una
e piombo legò le pietre insieme, menando duoi quarti del circolo l'uno contro
ove condusse una buona ed agiata casa, menando una vita troppo libera e poco onesta
: il chiaro sole, il nuovo dì menando, / spuntava appunto fuor del orizzonte
uscie. g. villani, 11-39: menando rìgido e crudo il suo ufficio,
ciel, l'ombre saetti / e, menando là su danze e carole, /
con i martiri figliuoli e co'pedagoghi menando un gran ballo mascherato da capo d'
aristotole nel secondo della sua puletica, menando il testimonaggio d'un poeta [ecc
sottigliando, e lo spirito portando e menando la virtù. s. bernardino da
frese'aura stese, / quando borea menando alto furore / il tenero suo stelo a
sua armata su per 10 farro, menando grande allegrezza. chiaro davanzati, xviii-13
vani tuoi pensier ten siedi, / menando orgoglio ovunque passi e credi / far
marino, 7-21: la gaza tra lor menando festa / erge la coda.
ha di gentilezze insegna, / legiadria menando, / in ogni loco stando.
recusa satisfarlo e... lo va menando e detraciando in letigi. guicciardini,
piazza: li fanciulli con le granate menando, correndogli dietro per ucciderlo, ed
durano anche senza acqua sei giorni, menando lo vento de terra. ariosto,
a cui pendeno due palle che, menando, circondano il collo del nemico,
mugnaio et il mugnaio di sopra, menando l'uno il molino e l'altra
ranno quello signore che gli ricomperò, menando sopra sé sùbita perdizione. tavola ritonda
/ solleticando sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo, / del
e minacciar forte col dito '; menando il dito si minaccia, tenendol fermo si
loro risposte... fanno, menando la testa in modo minaccia torio.
gozzi, 1-464: la signora ippolita va menando ro- more e, fra la guerra
figliuola, / d'aver a conseguir, menando i giorni / e le notti così
coperchio. bandi, 1-ii-313: non menando buone le sue risposte, fittisi in
. a. pulci, xxxiv-575: menando questo mio fratei lebbroso / a quella
aver forza più ch'umana, / menando lor sì fiere bastonate, / che fischiar
il povero putto, per lo gran duolo menando le gambe, pare che, gridando
signore sì li si faceva incontro mormorando e menando la coda. giov. soranzo,
appelleremo uomini morti coloro i quali, menando oziosa vita e corrotta, meritano d'
colle pugna gli uomini sfracella, / menando mostacciate da cristiani. n. secchi,
un mostaccione. batacchi, 2-261: pugni menando e mostaccioni, / un par d'
legato al molinello e che le stanghe menando quello lo voltano, questo effetto ne
mugnaio et il mugnaio di sopra, menando l'uno il molino e l'altra la
che ne combina di ogni colore, menando confusione e rovina. b.
volliano addormentare li fanciulli che diceno, menando lo ghieculo: nanna, nanna.
guastano e avviliscono. boccaccio, 1-i-237: menando fiorio, per la futura speranza che
con i martiri figliuoli e co'pedagoghi menando un gran ballo mascherato da capo d'
in superbia e avvilisce i piccolini e, menando disordinata vita, si consuma e viene
guerrazzi, n-i-383: lo imperatore s'imbarcò menando seco ottavio farnese, nipote del papa
amica sponda. lippi, 4-45: menando all'erta or l'una or l'altra
ornato di tutte virtudi che, quasi menando in terra vita celestiale, vacava pure
la grazia di dio magnificata, / menando agnese in cella ne venia: / pulita
giamboni, 10-92: cosie le vennero menando [la fede, la speranza e
bandello, 1-59 (i-655): menando il marito coltellate da orbo. b
: un giorno il giustizieri di parigi menando al giubbetto più di venti persone, tra
di fico. monti, x-1-126: fera menando oscena danza / scorrean di porta in
defonto imperatore,... va menando i suoi giorni nel palaggio della cavallerizza.
comico possa schifare il parlar vile, menando per lo più in palco persone vili
1-ii-146: allora, al pasco usato / menando il muto armento, / toglieva a
fucini, 579: la mattina, menando il maiale al pascolo, aveva mangiato dei
ai vani tuoi pensier ten siedi, / menando orgoglio / ovunque passi e credi /
: la pastorella si leva per tempo j menando le caprette a pascer fora. ariosto
vian la mattina cornando / sempe gridando e menando tempeste. pazzi, xxvi-3-319: il
carnascialeschi, 1-203 [far.]: menando il pianone / fin sul cintol supremo
. chiabrera, 1-ii-404: ammiro / che menando la vita a lor talento, /
; / con do piedriti in mezo lui menando / quela nova fiera sopra d'un
in cremona in specie di trionfante, menando con sé il carroccio, sopra il quale
, e dal cerchio nel borgo toscano menando intorno l'aratro per palazzo, da
a questa parte aveva elio posto rimedio menando i leofanti nel campo e menandone alcuni
capo / d'ogni avaro le vie, menando a morte / tutti i posseditor de'
eseguire la prammatica in questa corte, menando in prigione molti, o perché le
, tacendo de'suoi pregi di forma e menando rumore contro i 'giù giù '
. a. pulci, xxxiv-575: menando questo mio fratei lebbroso / a quella
forteguerri, ii-192: accanto a questi menando catene / vien la caterva della prelatura
! graf, 5-184: se scontran, menando lor balli, / smarrito garzone,
regolò col popolo,... menando pur seco le cose per lungo e
2-2-180: al furioso puntar che facevano, menando colpi alla disperata, avrebbono uccisi.
gli sproni, addosso all'avversario, e menando fendenti e traversoni e puntate.
; / e la cutretta la coda menando / si vede, e rizza la pupa
, senza abito di religione come religioso menando vita purgatissima, fu combattitore di tutti
benda a un solo o due rotoli menando giri incrocicchiati in forma di x avanti e
quest'altra infamando, / la quadriglia menando / de'scelerati, e fra '
colla donna sua e molti altri parenti, menando incatenato un lor figliuolo, il quale
, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una stanza, m
ben ha di gentilezze insegna, / legiadria menando, / in ogni loco stando,
, 6-139: da. llà un poco menando il vento con forte impeto sceppò la
22-165: di presso venne il messaggier, menando / l'amabile cantore di demodoco /
rapendo l'anima, ovvero all'anima lui menando. -offrire il figlio primogenito a dio
ferro e a fuoco, / e van menando a rastello. pasquinate romane, 775
p. f. giambullari, 140: menando il rastrello per tutto, carichi di
, ii-2-351: finirò come tutti, menando col remo dell'ignoranza e della vergogna
gettandovi in mezzo come uomo perduto e menando botte alla cieca per costringerli a restituirle
parte il feroce grifone / pur tuttavia menando ben le mani, / faceva anch'
la piazza di s. domenico, menando a fil di spada quanti veneziani e
nell'avere delli monasteri in città e menando vita piu comoda. -non poter
piazza: li fanciulli con le granate menando, correndogli dietro per ucciderlo, volendosi
dal volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso; / e
si va ogni dì più distruggendo e menando in povera casa vita miserabile, ristretto
e se n'andò a napoli, menando seco paolo e da figliuolo trattandolo. lottini
, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una stanza, in
essequire la prammatica in questa corte, menando in prigione molti o perché le rivertiglie
male, fu di guadagnar tempo, menando renzo per le lunghe. jahier,
terra. beccuti, i-259: costui, menando di vittoria vampo, / col grave
avendo io più considerazione che si bisognasse, menando meco a spasso il povero bianchino.
torce e si dimena / e vien menando grande mina. -sconfitta, disfatta
gozzi, i-16-127: la signora ippolita va menando romore, e fra la guerra accesa
mente il sergente,... menando la salacca a destra e a sinistra.
per rame. vignali, 87: menando io uno magnano per acconciare una toppa
da un cavallo all'altro e che menando quattro e sei cavalli di fronte, sbalzavano
. nannini [ammiano], 150: menando ad un medesimo termine il torto e
con i martiri figliuoli e coi pedagoghi menando un gran ballo mascherato da capo d *
tacendo de'suoi pregi di forma e menando rumore contro i 'giù giù'e 'su
pulci, 27-66: da ogni parte menando la falcia, /...
: il cielo con movimento continuo seco menando il sole, l'uno dì dopo l'
si regolò col popolo,... menando pur seco le cose per lungo e
comico possa schifare il parlar vile, menando per lo più in alco persone vili
-per estens. colpire, fendere menando colpi secchi con un bastone.
di tasca il suo piffero, e menando egli la danza, mise in balloal primo
durano anche seneza acqua sei giorni, menando lo vento de terra; menando lo
giorni, menando lo vento de terra; menando lo scerocco, durano più pochi.
mercimonio. e finirò come tutti, menando col remo dell'ignoranza e della vergogna
stravagante e pazza, / che va menando la sua falce in giro. mamiani,
pisa il padre e seco tutta la casa menando in avignone, ove a quel tempo
dal palcoscenico in platea ed affrontarono, menando pugni, legnate e seggiolate, più
e devese porre appoco appoco nel brodo menando continuamente col cocchiaro. ariosto, vi-337
porto de l'italia ove superbe / venner menando man da filistee. = femm
ranno quello signore che gli ricomperò, menando sopra sé dei goti li ricettò
si va ogni dì più distruggendo e menando in povera casa vita miserabile, ristretto
ma colle pugna gli uomini sfragella, / menando mostacciate da cristiani. l. salviati
7-104: a un paio di nozze, menando un cittadino moglie, certi giovani scherri
italia, ove su- perbe / venner menando man da filistee, / onde infestar
. agostini, 5-14-80: uscir fuor menando un ballo / cento donzelle, il fior
dal volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso. vasari [
sinistro, furono solleciti ad allontanarsi, menando seco il giovinotto arrestato. 16
diè lor tutto a conoscere, schiamazzando e menando un romore da smaniante. 2
. / solleticando sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo: /
e chi là corseggiavano, rubando, menando schiavi e... mettendo a ferro
uncini arram- picar mi deggio, / menando all'erta or l'una or l'altra
in cremona in specie di trionfante, menando con sé il carroccio, sopra il
e loro da ogni incomoditade guardino, menando e sostenendo, ad quello luogo, là
della seconda l'anima giusta, seco menando ogni santo volere, spronata dalla angelica natura
, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una stanza. c
, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una stanza, in
giocare, parlottando. si passavano accanto menando le stecche. -colpo di stecca:
. intr. combattere con la spada, menando colpi di punta. lippi,
un ramo indebolito dagli anni e, menando del fracasso, mi lasciò piombare stramazzone
-alla stramba: menando colpi a casaccio, alla cieca.
prestinari si avventò contro la folla, menando botte da orbi. -particolarmente oppressivo,
due anni andando ugolino a nicosia e menando seco il garzone che valacco bonifazio nomato
e lo spirito portando e menando la virtù. 6. per
sinistro, furono solleciti ad allontanarsi, menando seco il giovinotto arrestato. pascoli,
. fogazzaro, 5-09: poi, menando in taglio la mano distesa, le significò
loro comodità di acquistare fama di temperatezza pure menando bastonate da orbi. 2
men male, fu di guadagnar tempo, menando renzo per le lunghe. landolfi,
arabi] di cacciagione e di rapina, menando lor vita con tutte lor famiglie a
, perch'io restassi più mendico, / menando vita tenebrosa e trista. della casa
, non tegnendo via e il cavallo menando a mano..., in uno
vestitini primaverili, gli uomini sedevano, menando dei gran pugni sulla tavola.
nannini [ammiano], 150: menando ad un medesimo termine il torto e
in aria disinvolta, facendosi vento e menando il can per l'aia. deledda,
sé fanno bandiere e la gazza tra lor menando messer fabrizio pelegrino nostro. idem
ogni cosa insieme in un vaso largo menando bene con un bastone che sia grosso da
dicie aristotole nel secondo della sua 'puletica', menando il testimonàggio d'un poeta 'theodolet',
gran tenconi. caporali, i-ioi: menando i pescivendoli ai rioni 7 de le
alte chiome non tose alzano al cielo menando spesso la superba fronte. t. procacci
coi sassoni deserta l'austria trasdanubiana, menando via tutti gli animali e tutte quelle
so ah'awersario, e menando fendenti e traversoni e puntate.
federico barbarossa] in specie di trionfante, menando con sé il carroccio, sopra il
raona con sua armata su per lo farro menando gran guerra, e triunfò xxvmi tra
raona con sua armata su per lo farro menando gran guerra e triunfo xxviiii tra galee
,... nondimeno, tuttavòlta menando i setoni, e fatigando il cavallo
corridore, / come un fer drago gir menando vampo, / abatter questo e quello
uscì fuora nel campo / un forte cavallier menando vampo. g. gozzi, i-16-78
male, fu di guadagnar tempo, menando renzo per le lunghe. pea,
chi il capo cincischia, / colpi menando sì aspri e villani / che per paura
26-90: indi la cima qua e là menando, / come non in forma scritta
zufolava, / battendo l'ale e menando la coda, / ch'altro romor
, / che a copia ne venian menando un ballo, / vestite a nova gala
. / solleticando sotto le ditelle, / menando lui a zufolo e tamburo: /