per appello e per appunto: saperla a menadito. redi, 16-vi-121: non me
quanto gl'ignoranti le hanno tanto a menadito, che non si può quasi più dire
fegato ». -per conto: a menadito. ariosto, 27-138: le fraudi
. locuz. -a corre lingua: a menadito. aretino, 8-191: non ti
tissimo in demonologia. conosceva il mondo a menadito. bocchelli, 6-450: su
il libro] quanto il donato a menadito. m. leopardi, 3-9: i
extenso de presente. -a menadito, da cima a fondo, interamente.
. avverb. a filadito: a menadito, con grande abilità, con estrema
cucire, / di far le cordelline a menadito, / or trine, or calze
, i-100: so tutto l'anguillara a menadito, / so venir fuora con un'
/ e io andar gli orologi a menadito. carducci, iii-25-195': voi vi reputate
barche e di carretti e conoscevo a menadito tutta la nomenclatura marinaresca. -spreg
baretti, 6-393: fa duopo avere a menadito ogni sinonimo d'ogni voce, ogni
; cfr. ingl. menhaden. menadito (disus. mena dito), sm
. invar. nella locuz. a menadito: con perfetta conoscenza, esattamente,
chi non sappia ch'egli ha a menadito le regole della rettorica. lippi,
franca, / sapendo ogni traforo a menadito. moneti, 2-16: un amico mio
, iv-79: voi sapete tai cose a menadito, / a dispetto di bartolo e
dotti quanto gl'ignoranti le hanno tanto a menadito, che non si può quasi più
5 (79): sapeva a menadito tutte le regole della cavalleria. soffici
. soffici, iv-79: conosceva a menadito i luoghi propizi e tutte le abitudini
abilità. soldani, 1-55: a menadito le fughe e i compensi / trovar
fagiuoli, viii-98: la cicaletta a menadito / canta gl'interi dì senza riposo.
a farsi osservare. e che sapeva a menadito misurare la sua bellezza.
/ e fo andar gli orologi a menadito. tommaseo [s. v.]
celia dicesi che * un orologio va a menadito ', cioè che va male,
ora. 'chiocciolone che va a menadito '. = comp. dall'
miserie di tutti quanti, ricorda a menadito ascendenze, discendenze e misalleanze: è
per essere, e il sanno a menadito. giuliani, i-401: l'orditoio sono
qualcosa come il paternostro: conoscerlo a menadito. tommaseo [s. v.
, / so tutto l'anguillara a menadito, / so venir fuora con un'aria
guerre di successione, che conosceva a menadito. -picchiettare il buio di piccole
mano te redini. -conoscere a menadito, con perfetta sicurezza. savarese,
n. 17. -sapere qualcosa a menadito: perfettamente. moneti, 2-16:
nostri cittadini... s'hanno a menadito i signoreschi alberghi de'nostri litta e
: il poeta poi bisogna che sappia a menadito la storia e la mitologia, e
e franca / sapendo ogni traforo a menadito. 2. l'arte di
sempre in informatica, che conoscono a menadito i principali sistemi operativi (windows 95 e