prese a due mani la spada, e menò sì grande il colpo che arebbe partita
armannino, 27: allora edippo menò a lui un colpo colla sua
iacopino, tratto fuori il pugnale, gli menò una pugnalata; ma nou'accamò.
destriere e mandòglile. il messaggio il menò e disse: « messere, il soldano
lei e seco nella sua cella ne la menò. cantari, 92: e'furon
; e dettogli la faccenda, il menò, addobbato il meglio che potè, a
: chiamata la sabatina, la menò di quella camera nell'agiamento.
virtù. varchi, 18- 2-11: menò seco... francesco ferrucci, come
12-108: [ciascuno degli] ambasciadori menò seco chi due e chi tre compagni
). fioretti, 1-113: esso menò una volta l'archetto in su sopra
mazzeo di ricco, ii-193: ben mi menò follia / di fantin veramenti, /
tempo messer ugolino fece d'arme e menò cortesìa per una sua donna con molte altre
e dinanzi alla reina sua sposa la menò. idem, dee., 10-8
un assalto da un altro tale, gli menò una stoccata. d'annunzio,
ii-1-35: un indovino... il menò nella rocca del campidoglio, e quivi
di più vivande serviti, astutamente quella menò per lungo infino alla notte oscura.
i-99: tirò fuori il barroccio, menò il cavallo, e sul punto d'attaccare
14-217: tirò fuori il barroccio, menò fuori il cavallo; sul punto d'attaccare
nievo, 53: [la vita che menò la pisana da bambina] è presso
, e lo fece accecare, e lo menò in pregione lui e tutti li giudei
molto di pescare..., menò il cherico che gli tenessi fermo il
uscissi d'un balestro. / rinaldo menò il pugno un altro tratto, / e
datogli un bottaccio di vetro, il menò vicino della loggia de'cavicciuli. sacchetti,
cammino. tirò fuori il barroccio, menò il cavallo, e sul punto d'attaccare
nostri arnesi. ser giovanni, 30: menò seco dodici bastagi, e misesili in
si vide fare il cerchio, / menò il baston da disperato e folle. bandello
di questo valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e
, 167: poi a poco per volta menò bellamente 11 discorso in sul giudizio universale
benedetto giorno -per non dir maledetto -che menò la sorella da costantinopoli, menò seco
-che menò la sorella da costantinopoli, menò seco la cagione della sua ruina.
uscissi d'un balestro. / rinaldo menò il pugno un altro tratto, /
. settembrini, 1-167: il correa menò botte da orbo, ne toccò,
, andò alla detta fonte, e menò seco la fante, però che elli non
. nievo, 502: mi menò verso la scala e su per essa fino
, andò alla detta fonte, e menò seco la fante, però che elli non
diletta molto di pescare..., menò il cherico che gli tenessi fermo il
orlando in salto de traverso / e menò il brando per le gambe al basso
d'egitto non dicano: -callidamente li menò loro a farli morire ne'monti.
mazzeo di ricco, 5-16: ben mi menò follia / di fantin veramenti, /
pregò, che in una sua capannétta la menò. crescenzi volgar., 10-18:
egli faccendo cotali risa sciocche, il menò nel capannétto. b. davanzali, ii-529
andòssene una sera al porto, e menò seco dodici bastagi... e quando
sul petto i due pugni in uno ne menò a colui nello stomaco una terribile puntata
, tornò, e pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che
carne di porco e di bue quando menò la mollie, e per altre sue ispese
in lunga. firenzuola, 113: lo menò in bottega d'un cartolaio chiamato jacomo
, 9-273: soggiogata affrica, catenato menò a roma giugurta. boiardo, 2-3-48
con che legarlo, e lo ne menò cheto cheto. diodati [bibbia],
una serratura, il colonello de birri lo menò ad alloggiar seco. -cavare,
sue brigate uscito de casa, la menò in una cavostrata dov'era la pregiona,
, 1-455: fuor della tenda / briseide menò, guancia gentile, / ed agli
e menollo in più celata parte, e menò fiorigi con lei; e dimandollo di
. juccio, quasi sospettando, il menò dentro in una cella terrena. ariosto,
e seco nella sua cella ne la menò. s. agostino volgar., 4-40
: jèn, a un suo cenno, menò fuor del muro / la cavalla,
cordella con che legarlo, e lo ne menò cheto cheto. ariosto, 1-71:
uno braccio presso a terra, buovo menò uno colpo, che amendue gli uccise.
chiesa... / e molti ne menò presi a milano. machiavelli, 24
senza far motto, vestitala da uomo la menò via. a. f.
, 196-51: e 'l villano se nel menò a casa sua [l'asino]
del 1836, ma nella state del 1837 menò grande strage per tutto. in napoli
, e presso che sconfitta, egli menò con seco nella prima schiera alquanti manipoli
la notte, e sotto l'ali / menò il silenzio e i levi sogni erranti
barberino, 1-9: lo re agolante lo menò in una camera e domandollo della condizione
la nera / parca ad ilio il menò confederato / del re troiano e de'suoi
le altre, un mio confederato compagno menò in casa a cena una meretrice bolognese
berni, 39-n (iii-271): menò il gigante a buon conto prigioni /
99 (215): palamides ne la menò, come altrove dice 10 conto.
e andòssene una sera al porto, e menò seco dodici ba- stagi...
orlando in salto de traverso / e menò il brando per le gambe al basso,
con che legarlo, e lo ne menò cheto cheto. crescenzi volgar., 2-22
, tornò, e pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che
. nievo, 1-29: così spensieratamente menò la vita basilio anche in quel prim'anno
andrea;... sì che non menò seco donne il primo dì, né
tempo messere ugolino fece d'arme e menò cortesia per una sua donna. dante
chermisi. pezzati, 216: menò circa cento sacchi di farina, e
grandi scosse crollandosi, si sdrucì, e menò crepacci e fessure grandi, fino a
, tornò, e pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che
a gli alberi ci mena / che menò cristo lieto a dire eli. bibbia
la mano nella sua casa ne la menò, nella quale ella con alquante altre {
mezzo dattolo de cassia e sé lo menò tanto forte che mai restitte cinque dì
quelli si mise a venire, e menò seco tutti li suoi lavoratori, fame-
petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba. monti, v-399:
troppo vita morbida e dilicata ch'ella menò cadde in peccato. bibbia volgar.,
serratura, il colonnello de'birri lo menò ad alloggiar seco. -essere per i
montarono sopra un convoglio, che le menò ad un villaggio, dove le prese un
de li compagni de maestro piero el menò seco a desenare. idem, 377
1836, ma nella state del 1837 menò grande strage per tutto. saba,
una tempesta diavolesca che tanto fracasso menò, e tanto impeto, da intimidire il
al- l'4 omnibus 'che mi menò a perdermi fino a casa del diavolo
la sua istoria / quando quel ne menò la drusolina. machiavelli, 196:
altra volta, / e a signa ne menò più di diciotto. lippi, 2-74
sulle difese e da furbo destreggiando, lo menò garbata- mente a un palmo dalla riva
e le piaggie ruppe e dilaniò, e menò via tutta la buona terra. canigiani
gente morta. pezzati, 216: menò circa 100 sacchi di farina, e some
barba al petto gli dirocca, / e menò il tratto sì dolce e ligiero
ella, presolo per la mano, lo menò alla porta, dicendoli come dalla prigione
. f. doni, 2-43: lo menò per tutta la casa; poi,
boccaccio, v-125: verso questi luoghi il menò la disposizione degli dii. giov.
di questo valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e
grandissima; una parte più nobile ne menò seco:... l'altra
per mano [la ninfa] mi menò verso la uscita, ove quella picciola
, 12-108: ciascuno de'detti ambasciadori menò seco chi due chi tre compagni
il diviso del conte, quasi a forza menò forse un'ora davanti al convito la
al petto gli dirocca, / e menò il tratto sì dolce e ligiero, /
quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem,
verso una fiumana... nel menò. s. degli arienti, 255:
sua istoria, / quando quel ne menò la drusolina, / figlia del re
. cecchi, 23-15: ella ne menò seco / una bambina che doveva avere
innanzi spunta; / ma di nuovo menò quella befana / una dragata, e la
in romania per tesoriere del prenza, menò seco il detto gherardino, e poco poterono
1-283: poi [la sibilla] lo menò [enea] in uno loco di
morte di questo valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e
olivier che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro e sì perverso,
per causa di questa parola, li menò un pugno sì fatto, che,
dì il cavaliere del detto eseguitóre ne menò preso bartolomeo mio fratello, il quale
., 4-27: il seguente dì annibaie menò la sua gente a combattere la
seguente balac prese balaam, e lo menò sopra gli alti luoghi di baal,
petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba. nievo, 462:
a fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. varano, 51: io
, / sempre senza verità, / menò a frode, e falsò il giuoco.
madonna lisetta, il padre se la menò a casa, e quasi non le faceva
balia per certi rispetti, se la menò seco molti anni sono in ragugia. mamiani
mazzeo di ricco, 5-12: ben mi menò follia / di fantin veramente, /
tempo messere ugolino fece d'arme e menò cortesia per una sua donna.
10 vidde scostare dallo 'sbergo, e menò uno colpo, e diegli tra l'
di questo valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che lasciò, e altre
. andrea da barberino, ii-276: menò in campo due giovani, l'uno era
d'un dragone, / e un fendente menò del suo bastone. pulci, 7-54
a suoi danni, / e un fendente menò con tal fracasso, / che tagliò
in un gomito di mare, che menò la nave mia a piombo a ferire
mazzeo di ricco, 210: ben mi menò follia / di fantin veramenti, /
il motivo della mia venuta che ne menò grandissima festa. caporali, i-33:
. m. villani, 10-56: tutto menò a fiamma il paese. p.
1-11: un certo opico... menò un vampo terribile per le arcadiche provincie
che la menò lontano dal luogo dello scandalo, sostenuta
, 612: chiamata la sabatina, la menò di quella camera nell'agiamento, e
di gran maluria / quando a moglie la menò. g. capponi, 6-91:
: per più miglia così smarriti ci menò per iscese e salite, e in gran
. fatti di cesare, 51: menò seco tutti li suoi lavoratori, famegliari,
del dì vedersi delle gru, nel menò. pulci, 6-52: per lei tal
incominciano a mangiarla. baldini, 3-28: menò gli amici in punta di piedi a
le scale. boiardo, 2-23-42: menò grandonio un colpo a quel marchese,
della contrada de'caldei e sì vi menò fuori della fornace del ferro d'egitto
prima giornata fornita, la sera mi menò alla casa sua. tasso, 12-73:
di armatura. varchi, 18-2-206: menò furiosamente più colpi a lio- nardo e
gente a guardare le tende, e menò seco tutta la gente di forza. caro
improvvisa una tempesta diavolesca che tanto fracasso menò, e tanto impeto, da intimidire
volgar., 176 (252): menò seco molto bella e nobile compagnia,
bella e nobile compagnia, e si menò mille cavagli per mettere alla pruova:
, / sempre senza verità, / menò a frode e falsò il giuoco.
un passo e con la mano libera menò un salice a frustata e cinto saltò via
e dirotto, che ne spremè e menò fuori tutto il buon sugo, e gli
, poi ch'ebbe morto alicardo, menò tanta furia che molto campo acquistò.
scala secondaria col manico della scopa e ne menò tante addosso di quei sussurroni che tutti
algarotti, 1-123: guido reni, che menò la vita lieta e splendida, diede
vuol far un nuovo giobbe, / menò la spada con molto dispetto. foscolo,
verona, a fuggire la morìa, menò in sua compagnia, non giuocolatori né
, 119-17: questa mia donna mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovenile ardendo
, passando sbadatamente e come per giuoco, menò un buon colpo a un povero cane
giudizio. nieri, 167: menò bellamente il discorso in sul giudizio universale
a fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. tasso, 13-i-294: perché
, / sempre senza verità, / menò a frode, e falsò il giuoco.
.. in malvagia cattività gli ne menò. iacopone, 47-8: tanti beni
in un gomito di mare, che menò la nave mia a piombo a ferire
guardia del suo governale, lo quale lo menò alla corte. = cfr
coll'unghie pi- gliòe, / ne menò via e quanta terra prese: / lo
doni, 2-115: il prelato che la menò [la mula], graziadèi,
.. con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia. domenichi
vermiglia. varchi, 18-3-263: gli menò una guanciata. b. corsini,
suoi falconi, ad un guazzo vicin gli menò, e mostrò loro come essi volassero
122: item rivotorgolo fece e menò una grandissima piena, in tal modo che
popolo pilumno / pensi i trionfi che menò, le leggi / che fece, il
figliuolo piccolo di bartolomeo, e lui menò alla rocca con due suoi figliuoli.
andrea da barberino, i-204: gli menò d'un bastone ferrato: ma borcut
cecchi, 1-2-404: mico / lo menò ierisera incamuffato. parabosco, 2-10:
quanti dì, ecco satanasso, e menò seco uno grande serpente non incorporàbile,
., xxi-739: setanasso... menò seco uno grande serpente, non incorporale
nell'aspetto di questo angelo, esso menò una volta l'archetto in su sopra
in ogni luogo molto infensi, ne menò seco d'antiochia tutta la duodecima legione
di farle festa, pavese, 9-29: menò a casaccio qualche calcio, aggirandosi intorno
campion giallo, sguainando uno spadone, menò al disperato animale un taglio sì giusto
. c., 33-2-5: il samaritano menò un uomo ch'era per morto all'
la notte, e sotto l'ali / menò il silenzio e i levi sogni erranti
, in brevi giorni l'inguadiò e menò. p. fortini, i-101: le
anima disface? collenuccio, 125: menò con sé molti animali insueti in italia
testi non toscani, 3 7: la menò nave da 300 a 400 omini avea
le favole adomò certa sua filosofia e menò vita salvatica e durissima. leopardi,
che 'l cavallo compiesse la volta, menò del brando per tagliare la mazza in
bibbia volgar., x-372: niuna cosa menò a compimento la legge vecchia, ma
e il sangue e i disastri che menò seco la lite terribile delle investiture dai
caponi, uomo dotto e severo, menò moglie: così volendo la notte consumar il
racconto. petrarca, i-2-141: non menò tanti armati in grecia serse / quant'
la repudiò ancora lei, e ne menò la terza per moglie. manzoni, pr
, vi-250: quando il padre lo menò a socrate, che l'amaestrasse, socrate
armi, sì 'l legò ed i buoi menò via. tasso, 6-89: e la
, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia; e
, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia. fausto
età caro sostegno. pananti, ii-126: menò vita inutile e languente.
: quegli traditori... per sospetto menò a lucca e in pregione languendo gli
f. degli atti, 159: menò con esso l'infrascripto numero de gente
quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem,
xliv-170: levatosi tutto in camiscia, menò seco la sua bella donna a una delle
a li alberi ci mena / che menò cristo lieto a dire 'eli ',
la notte, e sotto l'ali / menò il silenzio e i levi sogni erranti
più fidanza,... se ne menò con seco i santi padri, che
., 9-8 (385): il menò vicino della loggia de'cavicciuli. g
presi per mano li ambasciatori, li menò sopra una ornatissima logia a veder una
scemo. firenzuola, 395: il menò nella di lui camera. fil.
di più vivande serviti, astutamente quella menò per lunga infino alla notte oscura.
sol- licitavamo con ogni importunità, ne menò alla lunga un mese e mezo,
per la mano... il menò nel capanneto. ovidio volgar., 5-16
assalita da una lussuriosa rabbia, mi menò seco a dormire. pallavicino, 1-500
francia circa l'anno 1530, quivi menò il rimanente di sua vita.
., 8-5 (258): ne menò uno il quale si facea chiamare messer
dilettanza. malispini, no: tutti li menò seco in prigione in puglia, e
il marchese cavalcò subito a pavia e menò seco due di quelli da beccheria e feceli
che, degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni mesi. cattaneo,
uva, donde una dissenteria maligna, che menò scempio nel campo. d'annunzio,
gran maluria / quando a moglie la menò. 2. locuz. prendere a
d'aronne, che, essendo secca, menò mandrole. guido da pisa, 1-96
croce, 263: poi lo menò nella salvaroba delle cose mangiative e gli
9-5 (365): egli ve ne menò una, che aveva nome la niccolosa
scudo stesso. trissino, 2-3-138: menò su la testa a corsamente / e
che, così tagliato, per alquanto menò la bocca. b. davanzati, ii-365
da barberino, i-114: aiolfo gli menò un manrovescio che gli tagliò la mano
salva e con ferri a piedi lo menò a l'admirante. beccari, xxx-4-304:
di fila. costo, 1-85: festo menò sì ben delle mascelle e baciò tanto
su roldan levò la destra, / gli menò d'un mascellóne. 3.
questa santa reliquia? e buccio lo menò a una cassa, dov'erano altre
, in quella prima notte, quando menò la moglie, essendo con lei solo in
.., la quale e'non menò, né collei contrasse matrimonio; anzi innamorato
malispini, no: tutti li menò seco in prigione in puglia, e
anche se la meccanizzazione si applica molto menò bene nei vigneti che non in ogni
411): nella camera apparecchiatagli nel menò, e in quella co'suoi medesimi lasciatolo
? livio volgar., 5-261: là menò il consolo il suo esercito e,
che mi riduce a memoria che egli menò il più della vita sua in sicilia
quanto poi nacque tra noi e mi menò in una buona camera. manzoni, pr
: seco nella sua cella ne la menò, che niuna persona se n'accorse.
voglia a li alberi ci mena / che menò cristo lieto a dire 'eli '
di visite fu l'ultima vigilia, che menò alla porta inquieta scarpari e sartori,
. carducci, ii-2-430: quando mi menò le sue sorelle, la famiglia non
, 283: la mattina seguente mi menò nella sua carrozza al lovere. salvini
: una barchetta... ci menò ad una vicina fattoria. barilli, ii-
in asia. petrarca, i-2-136: non menò tanti armati in grecia serse / quant'
i nimici, filopomene menò l'essercito a saccheggiar tripoli.
qui. -il famiglio andò presto e menò il cavallo. palladio volgar., 1-30
biondo menelao, sceso da giove, e menò sotto 11 giogo i veloci cavalli.
, che, così tagliato, per alquanto menò la bocca. celimi, 2-66 (
che, dormendo con un, gliel menò bene, / poi disse: io mi
passando sbadatamente e come per giuoco, menò un buon colpo a un povero cane
archetto nella ritta;... esso menò ima volta l'archetto in su,
. cesari, i-472: ercole gli menò addosso la mazza di sì fatta ragione,
di goro suo compagno, con una mula menò. gemelli careri, 1-ii-130: posero
di mare, con un vento che ci menò tre miglia lontano da trabisonda. cesarotti
a fallo, / di bradamante ne menò il cavallo. 18. eliminare dalforganismo
, i-322: alla fervida palestra / menò fresc'onda a ristorar le membra / de'
roma, e la notte che cristo nacque menò olio in grande abbondanza e corse insino
quei signori magnanimi e cortesi [petrarca] menò tutta la sua gioventude. tansillo,
la sua vita di pastore in guisa / menò per monti solitari ed ermi. tasso
sono spesi per lo piato che si menò contr'a la magione de lo spedale
la notte, e sotto l'ali / menò il silenzio e i levi sogni erranti
. gnoli, lx-264: se ne menò festa da persone devotissime al governo pontificio
t'intenderò bene. -brievemente egli il menò quattr'ore a questa maniera. fontano
mazzeo di ricco, 210: ben mi menò follia / di fantin veramenti, /
/ quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem,
, 1-244: orlando... menò del brando per tagliare la mazza in
, vii-24: prese la frusta e menò al cavallo col manico. -sostant
che, degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni mesi. -trascinare
di pioggia né ombra di nuvolo, menò, con perdita irreparabile, tutti i seminati
5-293: mia madre ancora ei si menò captiva / con tutte le ricchezze depredate
sacco e a fuoco più luoghi, menò cattivi nelle sue terre molte centinaia di
: gitolo a trovare, la sera stessa menò il gallo a pollaio.
. davanzali, i-14: a nerone menò via la moglie. carletti, 82:
dormisti meco, 11 tale se lo menò in cantina. -menarsi al
. sacchetti, 215-54: lui menò verso il menatoio dello smalto..
navi mercatantesche. amari, 1-iii-405: menò in sicilia certi legni mercatan- teschi venuti
parentela. simintendi, ii-6: saturno menò opa, mescolata a lui di sangue
petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni mesi. manzoni
novellino, vi-175: il messaggio il menò e disse: -messere, il soldano
, ogni mestiere ha fatto / e menò vita inutile e languente. parise, 5-161
sviò la lucrezia dalle monache e la menò via il giorno appunto ch'ella andava a
la bestemmie. pavese, 9-29: menò a casaccio qualche calcio, aggirandosi intorno
: si dipartì senza dimora, / e menò seco il vescovo ricardo / col piuviale
e per panni per vestirla quando la menò. ariosto, 36-26: l'ina -
mercoledì, a dì 6 luglio, menò moglie il cavaliere de'bardi, la
, 99-1: bar- tolino farsettai ^ menò moglie una donna vedova, la quale
in carne di porco e di bue quando menò la mollie. cavalca, 20-210:
mezza notte [il mago] mi menò sul tigri, e quivi mi purificò,
troppo vita morbida e delicata ch'ella menò cadde in peccato. a. pucci,
. c., 33-2-5: il samaritano menò un uomo ch'era per morto all'
che fece il padre nel monte tauno, menò volando l'esercito spedito ne'catti per
morto. ser giovanni, 3-210: il menò in camera e diègli d'una scura
suol transportar l'audace mio desio, / menò volando al ciel lo spirto mio,
si fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone, / che '1
. pulci, 4-31: rinaldo menò il pugno un altro tratto / e
ancora con loro; il quale li menò dentro nella mostra. 5. antonino di
^ 19-20: questa mia donna mi menò molt'anni / pi ^ x di vaghezza
li quali lungo la via sono, menò li suoi. nardi, 237: giudicava
tutto / brandì più volte e menò colpi a l'aura. tasso,
, levatosi tutto in carni- scia, menò seco la sua bella donna a una delle
. ser giovanni, 3-210: ricciardo il menò in camera, e diègli d'una
4-96: stefano riattraversò la sabbia e menò un calcio a una teppaia di ficodindia,
preparamenti, verso la mezza notte mi menò sul tigri e quivi mi
che, così tagliato, per alquanto menò la bocca. p. f. giambullari
,... la salvatica via ne menò in luogo dilettevole molto. serafino aquilano
abondanzia. g. villani, 12-27: menò via le botti del greco e nocelle
cristianità. cesari, i-472: ercole gli menò addosso la mazza di sì fatta ragione
poi n'andò tra 'pagani, e menò seco / un non so che ch'
: ieri dopo desinare un marito novello menò la moglie in maschera nella mentovata piazza
congiugnere il matrimonio, in quella prima notte menò la moglie. giovanni dalle celle,
monaldi, 443: al dì detto menò moglie leonardo bartolini, e la nuora era
quanto poi nacque tra noi, e mi menò in una buona camera. manzoni,
seguitandolo santo domenico, il demonio lo menò per tutte le officine del monasterio.
. de sanctis, ii-1-24: zio ci menò presso l'abate fazzini...
capitan fracassa in su l'elmetto / menò d'un colpo esterminato e fiero, /
bizoni, 200: bernardo de'franchi si menò a sentir cantare una giovane onorata,
b. davanzati, i-14: a nerone menò via [augusto] la moglie,
, 152: ella... / menò suo'vita com'io vi dirò,
tu sopra me e 'l signore mi menò fuori in ispirito e mi posò in
della terra pagana, nella quale giobbe menò sua vita. pulci, 15-38:
paleàccio. firenzuola, 405: mi menò sopra un paleaccio che era in cima
argia e di deifile... le menò... ne la presenza de
schiaffo che pietro bernar- done menò a francesco con tutta la sua forza.
. la spagna, 1-7: menò ciascuno di buffon più sorte / a
gunò insieme e poi a pieni passi li menò al colle.
quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! petrarca,
210: crescette tanto paglia che se menò le cannucce, lo bancaccio, lo maglio
milizia parea di quei briganti, / che menò giuda all'orto di cedrone, /
, 107-36: e 'l volpe poi sei menò una volta a cena, e non
di spagna, 814: astolfo li menò un colpo in lo peto a turchino,
.. vedendolo sì piloso, lo menò a uno barbiere e fegli levare que'pelami
mancaria un pelo. machiavelli, 665: menò tanto segreta questa sua fantasia che
... vedendolo sì piloso, lo menò a uno barbiere e fegli levare que'
quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! sansovino, xliv-175
di deifile,... le menò... ne la presenza de li
ad olivier che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro e sì perverso
della croce, 1-18: la quale stella menò quegli piacenti e grandi baroni insino alla
2-191: messa mano per la spada, menò così piacevol colpo sopra tramenduni che a
, i-77: con molta piacevolezza le menò in una camera, pregandole che si
. fébus-el-forte, 4-12: dentro el menò el pagano per darli agio, /
/ la piena giunse e 'l corpo menò via / e il diavolo ne portò l'
. sennini, 284: seco vi menò uno suo scolaro che nori aveva nome
mazzeo di ricco, 210: ben mi menò follia / di fantin veramenti, /
popolo pilumno / pensi i trionfi che menò, le leggi / che fece.
, soggiogata l'affrica, incatenato ne menò a roma giugurta. soderini, iii-199
vento in on gomito di mare, e menò la nave mia a piombo a ferire
spogliar nudo, e poi tufi 4 ge menò con pugnali e pistoiese ne la persona
di continuo portava, e con quello li menò un colpo a traverso la faccia per
, prese il pitarro in mano e li menò sul capo di maniera spietatamente che il
: si dipartì senza dimora, / e menò seco il vescovo ricardo / col piuviale
cercare di sdruscire le camicia e tanto menò piedi e mani che la si spaniò.
combatter con le rene / per quanti menò serse in grecia armati; / nello
con maria, sua moglie, gravida, menò seco il bue e l'asino:
una portella / in altra sala ci menò con lei. anonimo fiorentino, iii-115:
, 2-12 (325): subito mi menò al luogo e ebbe a usar forza
: ebbe un vento potentissimo che 'l menò venti dì e venti notti continovi.
giov. cavalcanti, 146: mi menò in uno che più che di mortale
, dettoli sopra certe precazioni, lo menò [l'imperatore] in la cappella
], ii-64: lo spirito diabolico lo menò al tempio, non già con intenzione
a. dei, 72: li menò presi dinanzi a ciechino, podestà preeletto
in romania per tesoriere del prenza, menò seco il detto gherardino. buti, 2-476
x-232: cristo, salendo in alto, menò seco coloro ch'erano in cattività presi
bello, lui e la molgle margarita menò presi nella mangnia prigioni. ritmo lucchese
così tramutati li princìpi, dall'alto menò sua gente nel piano. -negli
in provenza e la vita santa che vi menò è da porre fra il 1229 e
menò al disperato animale un taglio sì giusto e
serva una figliuola di virginio, virginio menò la fanciulla a quello luogo dove la
santo votarsi per metterne insieme, le menò ad avignone ed urbano, per levarsele
dèi; / le braccia ch'el menò, già mai non move. cavalca,
, 119-19: questa mia donna mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovenile
, 3-303: uno donzello... menò seco molto bella e nobole compagnia e
molto bella e nobole compagnia e sì menò m cavagli per mettere a la pruova
destato masetto seco nella sua camera nel menò..., provando e riprovando
quel di chiusi e più oltre, e menò una grossa preda di bestiame e di
: pizzarro... il cavalli menò seco, fino a che, passato più
il quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia; e
il suo cavallo pugliese e se la menò a trezza. -che ha il
, che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro e sì perverso /
molti baroni per lei; ed ella ne menò ron- dello e portonne l'arme di
promettendole di battezzarsi; e quando la menò, che l'ebbe in sua balia
. agostini, 6-3-52: quel gigante crudel menò la mazza / e sopra 'l petto
sul petto i due pugni in uno ne menò a colui nello stomaco una terribile puntata
lui puramente con alquanti da cavallo e menò seco alcuni suoi figliuoli. s
ferite di quell'uomo mezzo morto che menò all'albergo, acciocché per lo vino
pescara, primo a confortare i soldati, menò fuora l'insegne, e in due
quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem, par
/ discalzo in camixa, sì lo menò corno / al gran palazo lui l'
degli agazzari, 45: e1 mercatante vi menò el notaio e 'testimoni e dettele
intrepido,... con quetezza mi menò in banchi ad un no- taro che
che si chiamava bisanzio, e quive menò li senatori di roma colle loro famiglie
assalita da una lussuriosa rabbia, mi menò seco a dormire. domenichi, 2-41:
33-2-5: disse cristo che 'l samaritano menò un uomo ch'era per morto all'albergo
anziani né a'gentiluomini quivi radunati, menò un colpo per levar di vita giovanni
fiamminghi, / rompendo pace, e menò gente assai / a cavallo ed a
suo falso trionfo de'germani, ove menò gente comperata, rasa e vestita da
. sacchetti, 74-40: egli il menò quattr'ore a questa maniera, che
rasteliere. avisi del giapone, 83: menò poi il fratello nel più alto della
delle man fu rattarpato, / velocissimamente menò i piedi. rattaruòla, v.
arici, i-322: alla fervida palestra / menò fresc'onda a ristorar le membra /
: indi [san domenico] il menò [il diavolo] al parlatorio e domandollo
dopoi che in tracia amazzò diomede, menò con esso lui in grecia la razza
innamorate per mano e con molta piacevolezza le menò in una camera, pregandole. che
in forma visibile una notte, sì lo menò per tutte l'officine della casa,
e lei e fedra sua sirocchia se ne menò ad atene. -rifl.
. g. capponi, i-23: lo menò ad offrire in detta chiesa, quivi
: unqua mai femena onesta / non menò sì gran tempesta, / ne lo plangnar
la spagna, 18-42: con lui menò suo fratello ansuigi / e via cavalca
: orenzo mio lavoratore a piaggia mi menò due de miei porci...
che sbarrava la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove vedeva
. cresciuto amo..., ne menò via il ponte vecchio e il pilastro
a un certo punto, ridendo, gli menò un pugno in pieno petto. cassola
per mano e con molta piacevolezza le menò in una camera, pregandole che si rinfrescassero
vostra memoria sarà di colui lo quale menò voi. -di indole buona,
, i-322: alla fervida palestra / menò fresc'onda a ristorar le membra /
con festareccie nozze a casa se la menò: a cui il non usitato cibo e
che scapucciò poi ch'egli ve lo menò. tommaseo [s. v.]
prima tragedia, alla ritornata per forza menò legato il detto cerbero cane infernale.
stanga che sbarrava la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove
, 1-69- (165): mi menò a fare reverenzia al viceré di napoli,
guai. boiardo, 1-20-23: orlando gli menò d'un gran riverso / ad ambe
/ quanti dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! ».
e crudeltà che vi fece, ne menò in servitù le persone con loro grandissima
cieco, 38-28: il drago, che menò così gran romba / con- tra ivonetto
cittadini, pedoni e cavalieri e rombolatori menò seco a multiplice designature, era tra
tempesta. d. bartoli, 4-2-210: menò d'un rovescio in su 'l collo
. armannino, 1-35: edipo gli menò un colpo con tutta sua forza e
la testa. idem, 1-18-19: menò marfisa un colpo con tempesta, /
una gran medicina, / che mi menò sì per bocca e pel sesso / e
relativo alla nostra storia e del quale menò gran rumore non meno l'avvocato del fisco
, v-274: di questa persecuzione si menò un rumore grande. carducci, iii-28-296
mente leggiera. guerrazzi, 2-665: menò rumore un certo distico latino che pronunziava
romore o contradizione alcuna, presa ne menò la ninetta. piero da siena,
loro, posti nel mezzo de'cavalli, menò seco: i quai muli a grande
dal califfe alfesibeo, si ribellò e menò un vampo terribile per le arcadiche provincie
, 2-30-8: la prima schiera, qual menò ranaldo, / che avea settanta miglia
molto più alti che quello dove il demonio menò cristo, sì come era la torre
sera venne qui francesco da monticchiello e menò la sua donna e tre altre antiche
c. croce, 263: poi lo menò nella salvaròba delle cose mangiative e gli
gran vento e molto forte, e menò la nave presso a questa isola,
, dettoli sopra certe precazioni, lo menò [l'imperatore] in la cappella di
, 4-96: stefano riattraversò la sabbia e menò un calcio a una teppaia di ficodindia
, trovandomi docile e svegliato, mi menò al suo paese, e là m'impiegò
barba al petto gli dirocca, / e menò il tratto sì dolce e ligiero,
di visite fu l'ultima vigilia, che menò alla porta inquieta scarpari e sartori,
passando sbadatamente e come per giuoco, menò un buon colpo a un povero cane.
che sbarrava la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove vedeva
durante quell'attimo di incertezza ma- merte menò un colpo con la spada: che gli
e per fare bene tristo il marito menò que'due fanciulli in sul monte cineleo
per ingegno discoprio lo scalterimento di tetis e menò acchille all'assedio di troia. pulci
: messer torello i tre gentili uomini menò alle camere per loro apparecchiate, dove
, la quale avventatasi su l'isola menò tanta strage che il terzo degli abitanti
si fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone / che 'l guanto
ottimo, i-501: lieto questo novello popolo menò nella città, e quella volta riempié
partire. ne scese poi, la menò lui stesso alla stalla e andò dov'era
biondo menelao sceso da giove, e menò sotto il giogo i veloci cavalli,
da'pidocchi. berni, 120: non menò tanta gente in grecia serse, /
loro posti, nel mezzo de'cavalli menò seco. ariosto, 9-69: ne
1-330: verso la mezza notte mi menò sul tigri, e quivi mi purificò
finta ammalata è quel franzese / che luigi menò seco di francia. / - o
mia donna [la gloria] mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovanile
castiglione, 4-69: il mio coco menò il mulatero e giovanni bello..
fioretti, 2-26 (78): il menò a uno ponte il quale non si
cercare di sdruscire la camicia, e tanto menò / non desse di valor segni
lei e seco nella sua cella ne la menò. sercambi, 2-i-38: ristrinte le
molto bello... e con seco menò la sua bella donna. pagliaresi,
fu al dì che aristone lui giovanetto menò a socrate, accioché della sua dottrina l'
notte, e sotto l'ali / menò il silenzio e i levi sogni erranti,
le favole adornò certa sua filosofia e menò vita salvatica e durissima. scalvini,
paese ebb'arso e rubato, / ne menò molti pregio- ni in servaggio. testi
mane e da sera che elli la menò al suo volere con uno giovane uomo
ville, a strazio miserabil trasse / e menò servo coi pastor l'armento.
presi ieri una gran medicina / che mi menò sì per boccae pel sesso, / e
boiardo, 1-20-15: oridante il crudel non menò in vano, / anci gionse il
che giacea sopra 'l sito, / e menò 'l seco con parlar umano / al
io avevo lasciata in guardia sua, la menò distretto altrui. goldoni, v-1193
inf, 13-75: per le xxxv-ii-335: menò lu dessideriu, destrer de gran valore:
uscì la notte e sotto l'ali / menò il silenzio e i levi sogni erranti.
ne condusse e menò 400 [cavalieri] al soldo del re
, 114: didaco vescovo sì smosse e menò in sua conpangnia il santissimo uomo frate
i-524: ecco che il mio marito ci menò dentro l'uomo ebreo, perché elli
... un mio confederato compagno menò in casa una meretrice bolognese, che
. aretino, 20-66: se lo menò dietro in soffitta, e sciolti i piedi
noi soffrirò! petrarca, i-2-138: non menò tanti armati in grecia serse / quant'
schiena loro posti nel mezzo de'cavalli menò seco. a. tiepolo, lii-5-129:
, vienimi dietro », e così lo menò a una caverna dove stava un suo
facesse, messa mano per la spada, menò così spiacevol colpo sopra tramenduni. b
in on gomito di mare, e menò la nave a piombo a ferire a uno
dovuti sovvenimenti alle domestiche sue necessitadi, menò una vita assai tribolata. goldoni,
, mise mano alla sua partigiana e menò tal colpo da spaccare in due un toro
cercare di sdruscire la camicia e tanto menò piedi e mani che la si spaniò.
. vasari, iii-447: il duca lo menò a spasso, come aveva fatto altra
portò la lima a bertino, e menò alla taverna chi 'l tenea preso; quando
, xxi-739: satanasso... menò seco uno grande serpente, non incorporale,
200: lorenzo mio lavoratore a piaggia mi menò due de'miei porci...
mazzeo di ricco, 210: ben mi menò follia / di fantin vera- menti,
con lei insieme emilia sua sorella triunfando ne menò ad attene. g. gozzi,
120: madonna la imperadrice... menò seco da mille uomini tra loro baroni
20-74: nello aspettare ci fu chi si menò il cane in giù e in su
ora con esso lui, poscia lo menò seco a pranzo e lo regalò d'ottime
bernardino da siena, 452: egli menò colui a la sua stalla e dògli
che sbarrava la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove vedeva
presolo, suso nella sua sala il menò e di quella, senza alcuna altra
i-340: il bon servo di dio mi menò in una stanziolina piccola. baretti,
: il re venne, e non menò con lui troppo numero di gente, come
postose la dota in borsa, ne menò la sposa a casa e insieme cum
i-190: mafalda... gli menò un frontino; e la testa di bob
anzi un roverso con la man sinestra / menò si ratto ch'un poltrone zaffo /
volgar., 3-58: sul monte gli menò e fe ghe un sermon stramaraveglióso.
castiglione, 2-i-86: il mio cuoco menò il mulattiero e gio. bello,
mazzeo di ricco, 210: ben mi menò follìa / di fantin vera- menti,
virtù e dei vizi, xxv-ii-335: menò lu dessideriu, destrer de gran valore:
una gran medicina, / che mi menò sì per bocca e pel sesso, /
m. antonio anseimi, che ci menò a casa di monsignore il bembo. capriata
verga, i-368: il taglialegna — menò un gran colpo di scure colle due
per provargli [i due giovani] li menò a una gran pietra e quella disse
6-102: il campion giallo sguainando uno spadone menò al disperato animale un taglio sì giusto
suo signore, / e 'l cavallo ne menò a mano / e sì gli raccontò
quella mulla essergli stata rubata, e menò molti testimoni, i quali provavano che
da due tunchi nesi che menò seco, vestiti dell'abito della compagnia di
quale entrato in roma in bellissimo carro menò con sé... grande quantità d'
. carlo da sezze, i-347: ci menò nel refettorio, e a tutti tre ci
, a strazio miserabil trasse / e menò servo coi pastor l'armento. cantù,
ogni mestiero ha fatto, / e menò vita inutile, e languente / tutte
3-190: francamente alzò la mazza, e menò un gran colpo al cavaliere, e
fier transfigurarsi, che de li dodici apostoli menò seco 11 tre. s. gregorio
un certo scozzese nominato il balfort, menò il trattato doppio. -trattato di
. pulci, 18- 42: trentamila menò quel mariotto, / onde al soldan fu
con maria, sua moglie, gravida, menò seco il bue e l'asino.
con lei insieme emilia una sorella triunfan- rne menò ad attene. aretino, v-1-531: dovria
suo falso trionfo de'germani, ove menò gente comperata, rasa e vestita da prigioni
mario, il quale... menò dinanzi al carro 'giugurta re, il quale
poco rimaso, il detto piero tristamente menò sua vita. r. roselli, lxxxviii-ii-445
avvenne che egli [filippo] ve ne menò una che aveva nome la niccolosa,
: doppo la sua partita, me menò nel borgo della sua città in un luogo
, n-i-370: andrea, malconcio, menò pubblica esultanza; vecchi trovati a dissimulare
un'imbarcazione. simintendi, 3-180: menò le navi inchinevoli e tufolle nel mezzo
andò in apulia e infinita turbe / menò con sé di qua di quei reali.
alla turchesca. nievo, 400: mi menò infatti a san zaccaria dove aveva preso
remusso a la stagione / sette conti menò con lui sovrani; / e quattro duca
cumulino, per vantaggiarsi, sì gli menò prigioni al re. buonarroti il giovane,
a li alberi ci mena / che menò cristo lieto a dire 'eli', / quando
ho io per male che guido non la menò. tommaseo, 2-i-143: piacesse al
, 8-2-187: se medea fuggendo di coleo menò con esso seco suo fratello e l'
e per panni per vestirla quando la menò. velluti, 149: convennemi vestire la
altre volte avvenne che filippo ve ne menò una che aveva nome la niccolosa, la
onestamente narrò le cose disoneste, duca menò quelli avvocati così vituperati agli apostoli. boiaracciocché
: sappiate che misser bindo alteriti mi menò a vedere una testa del suo ritratto,
figluolo bastardo di ruggieri di berto che menò di fiandra. lorenzo de'medici, ii-
una rivelazione giornalistica del signor raqueni si menò in italia uno scalpore complicato di bimetallismo,
s. ballestra, 4-65: menò un coppino a palmo aperto talmente perfetto,