quanto un corpo è più grosso o men supposto, / tanto al moto è men
men supposto, / tanto al moto è men atto o più disposto. grandi,
mandre di saccentoni animali, che né men san di quel che vivono, assassini
pago. il suo ideale muliebre era men nordico. -tipico della psicologia,
lor forze natie munisci e aspetta / men sospesa di cor l'amico assalto.
tutti d'una medesima munizione di poco men d'una oncia di palla o d'
lingua, e 'n altre scuole / da men misero mastro può impararlo / se pur
breve, stretto alla domanda e quel men che possa, e in fine per monosillabi
sua incapacità normativa, per la debolezza men che umana attribuita agli dei.
dante, purg., 31-71: con men di resistenza si dibarba / robusto cerro
ed il sangue con tanto prò che in men di un anno tredicimila idolatri si battezzarono
terreni] / e non si trovi cosa men sicura, / men nostra e dove
si trovi cosa men sicura, / men nostra e dove l'uomo abbia a far
i risvegli e gli assalti di quanto men nobile e men puro dorme nella oscurità
gli assalti di quanto men nobile e men puro dorme nella oscurità della nostra vita
tanto è minor del vero / quanto può men la lingua che '1 pensiero.
poi, quel signore fu un po'men precipitoso, e un po'più alla mano
noto: / forse oneste sarian non men che belle, / se per cugino non
più ragionevole, più sicuro e di men travaglio all'infermo. g. giustiniani
può aver riserbata, o perfettamente o men che perfettamente, l'imagine. stigliani,
gentile, / lasciva e sensual non men che bella. -conosciuto o ricordato
notomia per mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista.
notomia per mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista.
de'moderni notomisti dal microscopio avvalorati poco men che lincei sien divenuti. magalotti
, inf., 31-10: quiv'era men che notte e men che 4
31-10: quiv'era men che notte e men che 4. spazio di tempo
non ispendono, / sonci per men che a gran porta nottole. lorenzo de'
temanza de insidie a'malfactori / in nulla men sicuro che 'l diurno. bandello,
, / e ciò è magior danno e men procaccio: / ed io però ne
il carattere realistico, scherzoso e libertino, men tre nei primi decenni del
: poderosa squadra de'suoi ladri non men novelli che veterani. tasso, 4-87:
ordine ed un costume che renda loro men grave il corso degli anni. pananti,
un'altra 'rivista ', di titolo men positivo, più letteraria, più popolare.
34: non sentii mai più la men vogliolosa sorte di novizi per studiare che
son presente / non men mi scorgo in lei tanto lucente /
: dalla concentrazione dell'alcano sostituito, men cariosoma. tre
, 82-73: i'te n'ho quasi men che nulla detto. d. bartoli
carducci, ii-5-88: a me importa men che nulla di farmi stampare, e
che nulla di farmi stampare, e men che nulla di nulla poi di farmi stampare
la reai possanza; / ma nulla men gire il faceva altiero / lunge ed
che mondano acceso lume, / forse non men degli angioletti nume, / m'aperse
rischiara / angelico mio nume / fosse alquanto men crudo, / se non sì nudo
volta, come niano di scimmia: men che persone, son cifre, e delle
gli orecchi molce, / e fa parer men dolce / il numero toscan. manzoni
sera la conversazione in casa cellerovigo era men numerosa del solito. carducci, ii-2-272:
annodati da particelle e disposti a periodi men rotti e più numerosi. de sanctis,
. più proprio di * numismatico ma men comune. = voce dotta, comp
, essere tanto incerti eia potere non men nuocere che giovare. ciro di pers
o allargandolo, si fanno più o men leggieri. vallisneri, iii-427: nuotatoio
'nuovo di conio ': men comune, e non delle persone ma
, fermamente credette lei dovere essere non men che gran donna. velluti, 71
, / che già l'usare a men segreta porta. tasso, iii-156: non
: la vittoria di samotracia m'è men bella di quel modello esatto d'un novissimo
che in ciel si crede, / men degni affetti nutricando in seno. arici
dalle mani di romolo nacque armata non men di pallade..., sotto la
versi miei la sacra / danzatrice, men bella allor che siede, / men
men bella allor che siede, / men di te bella, o gentil suonatrice,
te bella, o gentil suonatrice, / men amabil di te quando favelli, /
le chiare genti / ch'ai dì men foschi trionfàr del mondo. nannini [am-
ninfa] si nutria / de le men dure e al gusto men moleste. p
/ de le men dure e al gusto men moleste. p. contarmi, li-8-198
17-92: de la matura età pregi men ciegni / non fiano stabilir pace e quiete
carducci, iii-18- 366: versi politici men giovanili, che non han quasi mai
imprende? / quando de'mali suoi men si ricorda? piave, xc-248
/... / deh fossi tu men bella, o almen più forte.
. desideri, lxii-2-vii-47: da poco men che la metà delle provincie della penisola,
non meno / savia e gentil, né men leggiadra e bella, / che a
culto di quella sovrana maestà che altra men che santa facenda non ne potesse pretendere
ariosto, 37-114: gli è pur men che morir mostrar le brutte / e
fagiuoli, vi-162: non vogliono né men che il buon si nomini, / quasiché
stato di confusione e di disorientamento men tale, causato da un
vivo quanto al corpo, essendo però men vivo quanto allo spirito (che in
: modo occorresse / (che non men eh'animoso, era diitem è statuto
segreta, latini. men conosciuta da di là della frontiera e di
tribunale a consolidare l'oligarchia, divenivano men percettibili in quanto erano innestate negli stami
renderle al volgo tanto più venerande quanto men erano intese. -travisare, falsare.
1004: [i francesi] son assai men maliziosi che l'italiani, ergo assai
maliziosi che l'italiani, ergo assai men di spagnoli; e però vittoriosi nella
possa un pocco / e tocarti al men la mano! leonardo, 2-65: chiaro
quanto è più sempre nocivo il tossico men conosciuto. parini, xii-76: dilettando
vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e occupate l'
ascendo / colà dove quel muro appar men forte, / schiera non sia che
fu oco et è ancor vie men sentito / chi, lungo tempo parlando,
a mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto escono gli
et avari. ariosto, 20-134: né men tristo / in parole e in sembianti
dirmi qual sia mercede / che offenda men la tua virtù? da ponte, 47
n-ii-357: dee il buon marito offender men che può le leggi maritali. giuglaris
inf., 11-84: incontenenza / men dio offende e men biasimo accatta? idem
: incontenenza / men dio offende e men biasimo accatta? idem, inf.,
. castelvetro, 8-2-262: alcuna opinione men che diritta di dio e offensiva degli
allegreza vi avea, che non erano men poveri a cui nerone avea donato che
la divisione fatta in tre opera che men di noia se ne senta, la partigione
/ di pin, che, perché men l'offese tema / e 'l mordace poter
offerie, / in che la sua famiglia men persevra, / rico- minciaron le parole
il quale impiegava per l'eresia non men la penna che lo scettro. muratori
tema esce il diletto. / né men le trombe orribili e canore / sono a
che gli occhi il vider già quasi men vero. tasso, 7-5-51: ad
più oggi che non faceva ieri e men quest'anno dell'altro passato. giusti
/ ché non è quivi cosa che men coste, / pei molti capidogli che divora
iii-22-103: che se i massi fossero men logici o se fossero in maggior numero,
pratici confessano che la più sicura e men fallace pianta è quella che noi chiamiamo '
, i-360: un giglio dovrà riputarsi men candido et oloroso, per aver al
più abile e sagace dell'altro né men tristo e oltracotato. 3.
scuole si tien per certo che una cosa men nobile non possa generarne una più nobile
questi nomi di più nobile e di men nobile son termini incogniti alla natura.
è forse il sonno / della morte men duro? ghislanzoni, 17-103: solo,
via, / sparir degli occhi in men che 'n un baleno. guerrazzi,
petrarca, i-1-40: un'ombra alquanto men che paltre trista / mi venne incontra
bontade, sì che la fanno parere men chiara e men valente. girolamo da siena
che la fanno parere men chiara e men valente. girolamo da siena, 1-6
colpa i suoi gran vanti / rende men chiari, è sol follia d'amore.
si esprime con più arditi colori e con men profonde ombreggiature che il petrarca non soglia
, i-405: tu, delia, con men casti / occhi, a la molle
mille anni. sergardi, 221: né men di riso e vituperio degna /
bastantemente parlare senza omettere tutti gli altri men noti. pascoli, ii-601: questo silenzio
su capito, il più vano e il men sopportabile ometto togato del paese. arbasino
un aggregato di fatti, più o men copiosi, più o meno omogenei, tutti
milano, e a cercarmi persona forse men abile ma più omogenea a me, che
benivieni, 1-152: to'tre oncie al men di speme, / tre di fede
bene ciò che bole dire, / men este di mill'onze lo tuo abere.
diversi aspetti, le quali tanto più o men si profondano, quanto esse da maggiore
atmosfera. carducci, iii-3-102: al men tuo padre (son cortesi i giacobini)
. v.]: onde luminose, men lunghe, fanno il violetto; crescono
ella è cinta. menzini, i-290: men vago allor che dentro al secchio inonda
ondeggiavan di popolo le strade / poco men fatte di letizia fiumi. alfieri, 1-220
acqua il balcon s'opra / quando men nocer può l'ondoso sdegno.
bello / e maestoso inver, ma pur men vago, / vezzoso
vago, / vezzoso men, men lusinghiero e dolce / di quell'
/ vezzoso men, men lusinghiero e dolce / di quell'ondosa
, se non hai del viso il cor men bello, / non impedir il mio
altro villano, dice motti e propone giuochi men che onesti: è cacciato. p
.. / la sposa tua. men diffidente ognora, / quanto più pura,
dabbenaggine degli antichi oscuri secoli e de'men più culti paesi, ove si faceva studio
: non siam giammai... men derelitti che quando siamo portati fra le
ii-246: quando di sperar c'è men sembianza, / 1 onnipotenza allor più si
calunniatori ribaldi ma e contro gli accusatori men tristi e gl'ingannati e i dissenzienti.
:... 'si quid ta- men olim '. sacchi, 3-36-128: ammettendosi
ha più conforto, chi non l'ha men doglie. / son sostegnio i figliuoi
son atte a far alcun verso più e men grave o più e meno acuto di
1-199: 'assai meno'non è punto men bello di * non tanto ad assai '
lasci ai vinti una più comoda e men faticosa ritirata. -per estens.
la molta cura di andar sontuosamente vestita men che onesta, ebbe potere, fatti
fatte arti, che hanno altre arti men degne sotto di sé, si domandano
, 10-21: se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai
.. un ordine morale più o men perfetto, secondo che meno o più
eccelse, ma eroiche, ma poco men che divine. 76. dir.
organizzare. roseo, v-9: men difficil sarebbe di metter ordine ne i
là dove i vecchi e 'l popul men feroce / tendean l'orecchie a tutte le
capito a maraviglia che avete detto di cinque men uno; perché, se non lo
al partito che gli parve più moderna e men rifiutabile. lippi, 4-30: venga
altre volte il ridisse, ma tanto men creduto l'ultima che la prima, quanto
: provedimento di dio fu quello che men propriamente suol darsi alla natura, d'organizzarci
atomi separatamente presi, o che faccia men bisogno alla produzione del sentimento dell'animale
organizzazione diversa: gente più segreta, men conosciuta da di là della frontiera e
fluido investe il torace, frugando il men peggio e il peggiorei / trascorre,
di campane ': numero più o men grande di campane, accordate sul sistema musicale
vero che alle volte lo fa essere men doloroso, ma questo accade perché vien
avea compassi altieri: / di non men bello e signoril lavoro / avean gemmati
senza orizonte, senza longitudine e con poco men d'una quarta di latitudine.
esperienza esistenziale. petrarca, 125-7: men solitarie torme / foran de'miei piè
/ per campagne e per colli, / men gli occhi ad ognor molli, /
stonata ecc., rappresentano più o men gravi bestialità e profanazioni d'un tipografo
più giusto conciliatore delle differenze, il men falso giudice de'sommi uomini, è
visdomini, lvi-248: né da men dotta man scritta dovea / in luce
1-8: presentano [alcuni mosaici] disegno men rozzo, mosse meno forzate, composizione
che si spanda, / e quella stimerai men ch'una ghianda / però che non
dovettero perire, fu susseguita da una non men terribile peste. fogazzaro, 1-262:
sir possente / viene e, non men che imperador temuto / de'tenebrosi regni
i-360: nell'orrida età, nei di men lieti, / in queste crude guerre
foscolo, gr., 24: men lunghe le funeste ire pregavi / di
prati, addio; / in solingo orror men vo. 12. suono aspro
boschi abitatore, / che par silvaggio poco men de gli orsi. ariosto, 29-46
, 9: tutte quelle cose che saran men tocche e più intiere la mandi subito
le pere coll'orso n'ha sempre men che parte: il proverbio significa che
cani / e sì auzze che né men l'ortica. casti, i-2-346:
vocaboli parlati o scritti. ortologia, men proprio d'ortofonia, pare inutile. carducci
orza spesso, / ove la nave men sdruscita sta. -andare a poggia
a tal che, s'in dolcezze men vo a orza, / lenta è lor
tante cose dolci e oleose, fusse men molestato dalla tosse. fagiuoli, iii-181:
del sucido veleno, / stimo assai men che non fa monda e pia / vergine
die'ella, che lo stile fosse men rimesso alcune volte, poi ch'afferma
dove rilassamento e oscitanza tale che poco men che si dubita non esser d'un'
osculatore: posizione limite metaforico; con riserva men mente ai un
poco una fama, un nome, divenendo men noto o meno splendido di quel che
baldi, ii-114: un aperto nemico è men nemico / e quegli è più crudel
pago dell'ospitalità concedutami in questa terra men infelice dell'altra italia, avrei tentato
propiziu. ariosto, 37-53: non men di lui di violar del sacro / e
che la bellissima pastorale sarebbe riuscita poco men che insipida, se invece di silvia
si trovano che hanno più denari e men cervello di voi, cose che dicono esser
ossa del banchetto, ma qualche boccone men vile. -regalare l'osso della
empio flagello, / forse andromaca avria men chiaro 'l nome, / cassandra e l'
foscolo, iv-344: oh quanto è men doloroso l'andare accattando di porta in
gli esempi de'suoi compagni, non men che la vita contro le armi de'suoi
zanotti, 1-6- 284: è men proprio poi se si rivolga il poema,
vece di usar le ottave non fosse men male dare a ciascun verso quella misura di
mostrarti se mie rime han punta / ottusa men che gl'impotenti oscuri / detti,
mente del fratello maggiore e fors'anche men bello. cicognani, v-1-141: un essere
, purg., 31-71: con men di resistenza si dibarba / robusto cerro
santo poeta del secolo ottavo come i men vecchi innografi e verseggiatori devoti. bacchelli
: se ti piace, / io men verrò, cum buona voglia fresca, /
sì pacifico / che forza d'or non men porria rimovere. pavese, 1-22:
: « padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi »
quanto a voi la penna scrive / men presta della lingua e men del cuore /
scrive / men presta della lingua e men del cuore / per le vostre immortai
barda farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà che in su'monti
viandanti. marino, 1-20-20: paesani non men che peregrini / stan su i balconi
'paese': una divisione di più o men grande misura; divisione non sempre conforme
il patrio nido: / ch'io men l'ho a schifo, da che pur
l'ho a schifo, da che pur men tristo / al par dei paesoni e
ciro di pers, 3-118: suonin men chiari i vanti / di quel dove
ancora, ed agli abitatori più rozzi, men progressivi delle terricciuole, de''pagi
i'ho gioi'o ene, / men eh'una paglia che le va tra '
battaglia, / e la lor vita vai men d'una paglia, / tanto son
abbattesti / le suo ragion ch'eran men che paglie. la spagna, 18-10
col brando tutti li profonda / e men gli stima che un covon de paglia
palco. marino, 1-20-20: paesani non men che peregrini / stan su i balconi
conosco che '1 bene / assai vai men chi 'l tene / del tutto in
ufficialità. baldi, 282: né men lice sperar che ambo congiunga / di
arrabbiati '; i medi, più o men desiderosi de'medici, 'bigi',
i- 1349: la raccolta adunerà il men peggio delle mie liriche edite e inedite
lxxxviii-1-143: uom fastidioso, / che men che di pallottola hai la faccia.
altri. ariosto, 15-80: non men de la vittoria si godea, / che
petrarca, 193-12: allor inseme, in men d'un palmo appare, / visibilmente
metton pastoie, non imboccano freno e né men suof- frono dello scudiscio il sibilo;
uva. 8. prov. men pampani e più uva: per indicare
le impannate / con gli sguardi: men pampani e più uve. 9.
perocché questi, come pampinari, men fanno frutto. landino [plinio],
strade... in alcuni altri luoghi men propriamente chiamanlo banchina o panchina.
[il re] sembra ringiovanito e pare men grasso e panciuto, cosa che lo
buono il pane, ma non sia men bello: / meglio che un bratto pan
trabocca / che sbucceria più anguille in men d'un giorno / che non van
si sa manco che sapore abbia: io men degli altri. 'pan di legno e
di un principe ha da esser non men attento a lodarlo che '1 sarto di quello
] / non in fittissimo / né men radissimo / staccetto, e calcala sì colla
. francesco da barberino, ii-285: men sa colui che di panno la covre
xl-187: la risiera era più o men ventilata e più o men pantanosa. scalvini
era più o men ventilata e più o men pantanosa. scalvini, 2-46: putre
piedi. razzi, 6-90: chi men creperebbe di riso a vedere come e'
n-ii-412: la dignità imperiale ancora è men perfetta de la papale, la quale
alla bilancia con alcuna delle odierne anche men colte dell'europa? carducci, iii-20-
concupiscibile appetito del giovane alcuno inchinevole disiderio men che utile, non le volle nominare
riva si tengono in acqua paperottolini poco men che implumi. -acer. paperóne
'blindato 'dei 'g. men malaparte, 7-176: io mi riaddormentai profondamente
paracielo d'una carrozza ', più o men basso. = comp.
nel discernere tra le più proprie e le men proprie parole. = voce dotta
che soggiungesi alla sottoscrizione, acciocché sia men facile a contraffarla. ma è francese
francesco da barberino, ii-100: e nel men forte colpo di paraggio / col forte
ne'giuochi dei partiti, è da chi men dovrebbe esposta di continuo agli ammacchi di
casa? un bianco velo / vai men che di broccato un paramento.
si collocano sempre coloro che ne son men degni od i più atti a sgovernare,
rano. balbo, ii-228: in men d'un mese l'esercito fu portato
sì sprono me medesmo e sferzo / ché men veloci assai corrono i pardi. lippi
marino, v -60: la quaresima men che il carnevale / convienti aprir ben
omin paregli, / ma quei ch'è men si tragga 'nver valore, / non
parere / d'ammazzare un cavallo il men valente, / e del suo sangue
me'son da gaeta; / delle men buone strignere a far vino, / ma
boccaccio, v-55: essendo io non molto men grande che io sia e già da
, 2-437: il pargoletto can, che men noiose / l'ore di questa vita
una spero io ben più, ma non men bramo / l'altra ove è maggior
li nimici ad essere in altre occasioni men vendicativi non volendo riceverne la pariglia.
che 'l parlare / e rider vostro fosse men sovente. chiaro davanzati, xxxviii-76:
nel verso, come in parte men principale. = agg. verb
spinoso è l'intendimento del senso non men che delle parole. rosmini, xxi-263
, ii-83: in istoria, sono forse men parolai, meno retori che i loro
i loro predecessori, ma meno eleganti e men profondi. zendrini, iii-226: benedetti
il lumaio / che non vuole aver men del parolaio. nievo, 8-112:
scriverò una volta che la carta sia men piena. ma sono bazzecole, quando sopra
nel seno / da quella parte ove men caldo è l'anno. -emisfero
il lavoro, il discorso per proseguirlo men male e venire all'intento. senza la
tiranno m'odo / nomar da te, men di te crudo io sono.
, n-ii-288: essendo il corpo umano non men sottoposto a tutte le passioni e a
e a tutti gli accidenti, né men corruttibile che sia quel de'bruti, ne
che qualche parola non gli venisse detta men misurata, massime in cose partenenti alla
mar ne parta, / quanto lo spero men, più presso io sono, /
/ no min posso partire, / -partire men potesse! guicciardini, 12-185: essendo
stelle, / mentre partian, venir men la sua forza. -trascorrere, succedersi
; / e se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai
altro balletto differente sì, ma non men bello degli altri, con varie partite
riesca: / né la nostra partita fu men tosta. boccaccio, dee.
boccaccio, i-i-81: non mi fate men degno di questo dono che voi faceste
, / perché di7 dui parti''1 men rio se prenda. 5. agostino volgar
la divisione fatta in tre opera che men di noia se ne senta, la partigióne
scriverò una volta che la carta sia men piena. ma sono bazzecole, quando sopra
del medesimo: 'poco parare e men colpir poteano / e a pena in
esser accusata ne'corpi celesti da alcune men favorite regioni della terra, non sarà
viventi mira e dà ristoro, / non men cibando altrui che '1 calor pasca,
tenga contento del preparare intorno a sé men tristo avvenire. giusti, 4-i- 327
nel seno / vegghia il cor non men che gli occhi. carducci, ii-20-174:
adulto, non solamente arruolato, ma poco men che casermato militarmente, pascolandosi alla tavola
tiranni era di suscitar guerre contro i men potenti e d'infestar le strade a
cosa / che non vi passo né men pel pensiero. mazzini, 26-15:
, ma non tanto / che non men passi ben leggermente. trattato dei cinque
, / a dirti il ver, men grava e men dispiace: / passisene
a dirti il ver, men grava e men dispiace: / passisene ella come fa
lucca aver si potè ne'passati / per men che 'l terzo, per altra callaia
passeggierò, che non è stato né men nocevole, non ha aggiunto alle fibre
passeggia le città possenti / non punto men che un'aia, / e co'superbi
sia veloce ed il passaggio sia portato men velocemente ed affettuoso. agazzari, 6
, e i passerotti spezialmente, che son men sagaci, con mano ovvero con bertovello
fragile. musso, iii-214: è men quasi passibile un vetro che non è
ancora cotal vino e più passibile e men durevole fanno. 6. che
l'orecchio, membro passivo, sembra il men peccaminoso degli altri. foscolo,
, / vicino al canal grande a men d'un passo. manzoni, pr.
piccoli e fanciulli sieno, ad aver men cari quegli cibi che, quantunque rozzi,
carica... l'entrarvi è poco men che rasente il muro della munizione,
petrarca, 126-22: la morte fia men cruda / se questa spene porto /
disparati e indigenti saggi d'una pitturetta men che da dilettante: l'abbozzo di un
e cartilaginosi. baldi, 105: non men feroce / la pastinaca parmi, che
, come il pesce pastinaca, o men rozza ed incomposta nello stile. =
pastoie, non imboccano freno e né men soffrono dello scudiscio il sibilo. muratori
, ii-167: fa un bel pastone in men ch'io non de- scrivolo, /
: quest'anno, soggiunse, sono men grasse che l'anno passato!..
/ la veggio sempre e più bella e men dura. erizzo, 2-14: chiamano
dispiacere a tutta gente / ed apprezzato men ch'un vii patacco. bandello,
diritto di confrontarsi vantaggiosamente e di credersi men bestiale rimpetto a questa schiera di bruti
sono forniti di polmoni sì vescicolari che men membranacei. -subire i ricorsi periodici
: tendono alcuna volta... i men ipocriti a spassionarsi di patite disgrazie.
ne'quali la vita è più lenta e men larga. ma quali le cause
lurida patologia di 'of mice and men 'e di 'a snake of own
patria e '1 nido perso, / men perdo, poiché in lor cresce il
succederono, si servirono d'una veste men nobile e ristretta, che gli serrava
, che, precedendo o seguendo altri men degni, sostenner l'onore della sede romana
cattaneo, vi-1-323: un'istituzione di men dubia bontà si è quella dei '
dante anche questa parte del suo lavoro men poetica delle altre, avendo voluto con
copia / che ad osservar muovevano / i men curiosi e i pavidi. pioverle,
vicino seno, ove il mare con assai men tempestoso fragore battea l'arenoso pavimento del
ha sì nobil coda, / non men buon morto che quel vivo e bello
mandar contra quegli avvisati, / che non men di lor furo arditi e pazzi.
che pareva pazzo per la gioia di trovarsi men libero in diritto, mille volte più
così pazza / che lo disgamba in men d'un batter d'occhio.
l'orecchio, membro passivo, sembra il men peccaminoso degli altri. ghislanzoni, 18-25
devia egli pure dal senso o al- men dal genio dell'autore, il che per
, il che per avventura è non men grave peccato. foscolo, xv-190: un
parleremo dopo dei peccati di stile perché men gravi. arbasino, 7-278: visivamente,
che sia fresco con poco sale sarà men nocivo e più facile alla digestione che
tanto pazzo quanto ignorante, il non men superbo che povero e lo ingrato come presuntuoso
che imparai da certi prigionieri, tanto men tetra men pedantesca della nostra cristiana.
imparai da certi prigionieri, tanto men tetra men pedantesca della nostra cristiana. e.
; o anco perché la sedia loro men alta. 2. per estens.
uno andassero a cavallo sopra i cavalli men buoni. fagiuoli, vii-119: quand'
altro buon non sia, / per avere men pena i''l male chieggio. dante
, i-1349: la raccoltà adunerà il men peggio delle mie liriche. 17
generale. carducci, iii-16-97: il men peggio è un sonetto del baretti alla
donne s'attaccano sempre al peggio [men vero che degli uomini: e prova ne
questa mattina, che io credo la men peggiore delle barbarie molte mie.
pelago sonante, / d'alma forse men cruda, / ma di volto e d'
2-103: o fico! quanto se'tu men di me [castagno] obri- gato
la pietra che resterà con la pelle men aspra sarà più da maneggiarsi con lo scarpello
svii o si perda... men male codesto di quel che una turba di
, / quanto, tornando, albergan men lontani, / le tenebre fuggian da tutti
, 36-25: colei mi trasse in men d'un mese / tanto bamba- gio
quando loro si torce un pelo: è men male acciuffarsi col diavolo. -tosare
, altre pendici / scoprian alfin, men erte ed elevate. baldi, 197:
che sono appesi a più lunghe corde esser men frequenti che quelle dei pendenti da fili
: ha renduto intelligibile fino alle menti men penetranti i più reconditi ed intralciati misteri
colpi del cavaliere, da filo non men possente apparirono ribattuti. gravina, 76
quella, quando se ne lasci disperdere men che si possa negli scoli, bastano
felli / sien dipartiti, e perché men crucciata la divina vendetta li martelli.
a vignone, / dove curava il re men d'una penna. 5. bernardino
d'oro, con la cappa indosso men vado seco. tanara, 189: ha
farà di giù facile sadisfazione e men tediosa a essere compresa. eliini
al cielo, / isabetta gentil non men che bella, / non di men
non men che bella, / non di men presi ardir, quando pensai / col
farai tuo versetto, / né più né men vi metti, se 'l vuoi bello
esta acciden? a / le fa men penose. cavalca, 21-86: ben veggiamo
pensarvi e attendervi, fanno l'opra men perfetta. marino, 264: più
non sol raggionare, ma e né men pensare di cose divine che non vengamo a
desir tanto più cresce, / quanto men a'averlo spero. carducci, in-2-261:
a male. alamanni, 5-1-724: men nobile il vin, di men valore,
5-1-724: men nobile il vin, di men valore, / e che passato aprii
. metastasio, 1-iii-70: godetene al- men voi quella parte che a me ne toccherebbe
mettendo mano al dì d'oggi, sarai men pensoso e men sollecito di quello di
d'oggi, sarai men pensoso e men sollecito di quello di domane. la spagna
pensosa. cesarotti, 1-vii-100: né men pensose del perduto duce / e tinte
/ solo che spe- rienza a te men ree / avrà mostrate e in compagnia
... si servirono d'una veste men nobile e ristretta che gli serrava alla
. garzoni, 7-254: né men credo che sia sgarbato quel- l'altro
quali in ogni legittima disposizione e non men ne'pubblici che ne'privati contratti l'
/ qual più ti serve a fé quel men ài caro; / on- d'eo
per la dilec- tione, a cului men torno che debia responder per me.
se la vita t'è cara, men che tu puoi presentati al mio cospetto.
han dolce vita / per sentir più e men l'etterno spiro. savonarola, i-104
poteva sposarli. preferirne uno, il men cattivo, equivaleva a sacrificarsi barbaramente,
la pera coll'orso, ne ha sempre men che parte. ibidem, 143:
cinta a simil uso; / perché non men legar colei credea, / che per
tribunale a consolidare l'oligarchia, divenivano men percettibili in quanto erano innestate negli stami
, e n'avea forse / non men dei dui cugini il petto caldo, /
il pose / che fu guarito in men d'un batter d'occhio. cellini,
, il tuo splendor che vale? / men piace altrui beltà splendida e frale:
a macchine vi fosse, / qual men difeso agli urti e a le percosse.
le composizioni degli uomini, non pure men che mezzanamente dotti, come sono io,
1-716: queto giuaicio, e il men dannoso a voi, / stato sarebbe
canosenza / certo me perduriti: / e men d'onor ve fora / questa vostra
canosenza / certo me perdiriti: / e men d'onor ve fora / questa vostra
ottenuto. t ansillo, 1-268: non men chi perde che chi vince prova /
quella della contrascarpa, difesa anch'ella men di quello che doveva essere. birago
: le due cittadi, di che fa men zione nel testo, cioè
peregrina / più da la carne e men da'pensier presa / a le sue vision
in cose / che sien di te men peregrine e belle. moniglia, 1-ii-74:
mescolare il più perfetto, anzi il men perfetto col più perfetto, come infatti
piaccia di fare, non per questo men dotto e men buono artefice si potrà
, non per questo men dotto e men buono artefice si potrà dire.
incanto. muratori, 11-82: molto men hanno [gli uomini] a lasciarsi
reo, / che, essendo non men oggi tu frontoso / che fosti a'dì
: ^ perforabile': da potersi più o men facilmente perforare. rupe perforabile.
ferite, e la guarigione viene in men d'otto giorni. = var.
lubrano, 2-384: non vi son men di 529 muscoli [nel corpo umano
e si reprime, / sì che potean men perigliosamente / quelle genti fuggir che fuggean
; il corso or sia / rapido men, se men s'incurva e piega /
or sia / rapido men, se men s'incurva e piega / al cerchio
periti ascoltatori, ad esser peggiore e men nobile dell'epopeia. campanella, 5-86
i più validi ad eccitare nel popolo men perito la maraviglia. lanzi, 1-1-152:
perla in bianca fronte / non vien men tosto a le nostre pupille; /
sostanza lapidea disposta in fila più o men fine, molli e setose, bianche
suo career consola, / e 'n ciò men del mio fero àve destino, /
moto. baratti, 35: né men si debbe a voi che di magnete
1-ii-29: ah, che a pregar men fora / infellonito il cor d'orsa
, ii-8-340: non mi fido, né men io, su la stabilità della tua
, / in che la sua famiglia men persevra, / ricominciaron le parole mie
è pianta peregrina, non fa però men bene in questo terreno che si facciano le
a nui / gl'idoli avere, e men gl'idoli altrui. marino, 369
, / qual temi e sfinge, men ti persuade. tasso, 1-3: sai
il dir poetico e freddo e però men persuasivo. b. fioretti, 2-4-156:
perticato, il carro e i buoi in men di cinque giorni. g. r.
famoso nel foro toscano,... men che mediocre, ma pertinace verseggiatore a
/ perché 'l sommo pianeta / questa parte men lieta / lascie. guicciardini, v-14
. tanaglia, 1-849: vin di men conto e'parmi [il trebbiano]
: controversie ripiene di perversa malignità non men che di crassissima ignoranza. baretti,
e fioriti di solecismi; i greci men duri, ma forse non meno perversi.
amanti quel ch'era in loro men nobile. pirandello, 5-652: la
è nel resto alcun suono che possa dirsi men bello, avendo la lingua ugualmente bisogno
svii o si perda..., men male codesto di quel che una turba
occhi. cicognani, iii-2-116: in men d'un mese, pierino era diventato
. marino, 1-17-115: non men come reina e come dea / la
robuccia, mentre io lo tengo fra le men pessime delle cose mie.
di razza grossa o a filo ruvido e men fine; ve ne ha de'pestellini
persona che ne abbia avuto di quello men pestifero. -che è sintomo della
naturali, ma in queste filosofi insensati non men che in quelle teologi pestilenti. muratori
la pestilenza de l'idolatria non era men sospetta ch'or sia quella de l'eresia
e già coltivato con eccellenti libri non men dai cattolici che dai medesimi protestanti più
di quel che costa a lei men che festuga / perita dar per sua piacevolezza
marco fu lo più bello e lo men savio e 'l più vile; e pema
paese, / per farsi più ridicole e men belle, / adottar né reggendo a
presso alla scorza è chiamato stoppa et è men buono e più atto a'lumi delle
. marino, 1-9-115: moverà non men dolce il tebro poi / su le
che agli acuti. l'altra è men sonora e quasi ha minor corpo, e
egli non si può dire che io sia men forte e valoroso, se tu mi
.. profilato d'oro e più o men pezzato di bel colore, secondo il
, andassero a cavallo sopra i cavalli men buoni. benaglia, 215:
, 15-422: se il manzoni era men saggio, sarebbe a taluni piaciuto ancora
conosce o per non comparire meno divoto o men disposto degli altri ne'dì solenni.
allusione alla frase proverbiale piaga antiveduta assai men duole) una sventura, un fatto increscioso
n. 6. -piaga antiveduta assai men duole: minore è il danno o
largo! / ma piaga antiveduta assai men dole. bembo, 9-4-158: quello che
sia. contortomi che 'piaga antiveduta assai men duole'. fausto da longiano, iv-147:
accorata, piagnente, disperata e poco men che svenuta. guerrazzi, 6-539:
. marino, 4-52: pietoso non men piagne con loro / de le figlie
s'ammiri / se ne riprende perché men si piagna. -commuoversi.
, cix-i-600: il 'galileo'del thouar è men vero del 'michelangiolo'. e'l'ha
rettangolare, lungo qualche palmo, un po'men largo, piano al di sopra,
le prata i meno sassosi, i men declivi e pianeggianti. lastri, 1-4-8:
fiume sì piano che egli par non men tosto palude che fiume. caviceo, 1-135
il pagano, / perché aquilante in men d'un quarto d'ora / l'armi
certamente: / prezzo lo vostro dir men ch'um pisano! / ond'io vi
ne'suoi rami italici fioriva / bella non men la regai pianta a prova. soldani
carducci, iii-19-22: voi non potevate né men fermarvi su 'l limitar della patria a
presentarne l'assunto in maniera più o men conforme al diritto, alla ragione,
pulci, piattole e pidocchi, / non men di lor animose e valenti. della
sommamente bramato maggiore moderanza nel dire e men piccante la clausola di quel breve poema
uno e l'altro esercito gagliardo / men di duo leghe si stavan vicino / nei
, sf. meschinità d'animo e di men te; grettezza e pedanteria
, xxxv-i-672: no sont per quel men bona, anc sia picineta; / ben
: amico al rosmini era un giovane di men profondo ma più gaio ingegno, che
questa vita. petrarca, 125-8: men solitarie torme / foran de'miei piè
né monumento, né onore d'esequie fa men duro il sonno della morte all'uomo
le sillabe gb accenti, / né men di quanti piedi un verso sia. ciro
oberto, ch'io non so esser men generoso di leandro mi contento di rimetterlo
divino miracolo. roseo, v-q: men difficil sarebbe di metter ordine nei soldati
voi plegaro, / tu cognoscerai ke men savrò guardare. fra giordano, 3-120:
e l'animo ad un pontefice, non men magno di nome che di comando.
bellezza ed eloquenza della donna piegati a men crudele consiglio, si contentarono ad abbandonarli
, 20-60: tempesta o vento / men tosto abbatte la pieghevol messe. redi
e farsi quasi ossee e per conseguenza men pieghevoli e, se meno pieghevoli,
per me la fatica più lunga e men grave. mi pare che in esso sgorghi
e tien a mente bene / che la men dubbiosa ène / rimaner ne la nave
pone anco una bellezza sua propria: men piena e più svelta che nelle pitture venete
il mio volto sia pallido e le guancie men piene e gli occhi concavi e la
sì che di pietade / io venni men così com'io morisse. bencivenni, 4-71
signor padrone, / saper che in men d'un anno / andò una possessione.
/ per via ch'a sofferir fassi men grave. brusoni, 2-17: inorridirono più
iv-io: stava ciascun di noi non men pietoso che attonito ad ascoltare le compassionevoli
raccontato, ma ella per avventura non sarà men pietosa. straparola, 7-3: la
: fu oco et è ancor vie men sentito / chi lungo tempo parlando lo mola
te li vo'dar rotti in men d'un'ora: / comanda pur fra
annacquare il vino, / ma una assai men difficile impresa, / bastava dir,
suo [della luna] piglia / men di ducento miglia. statuto dell'università e
maniera del formento indiano. hanno la scorza men dura dei nostri e più negri.
sempre più croniche per una, quanto men provocata, altretanto più proterva fortuna.
e lento, / quasi destrier che men veloce corra / se non ha chi lui
piaghe mira, / italia mia, non men serva che stolta. caro, 17-2
infermo, quando han bisogno di rendere men doloroso l'allattamento. 6
ritrovo. / ma la frittura mia men mi pillotta / di quella, onde una
costui le fatture; onde sdegnando / men pregia sé, veduto il vero aperto.
: quei purpurei giacinti / freschi non men che belli, / parte in fila
. giovio, ii-114: non con men desiderio aspetto il famoso capo del vostro
vagheggini, e con la neve avreste / men pinocchiati e manco melarance. c.
, i-205: è il mio vaneggiar con men ragione / condotto ad amar tanto un
tanti altri importantissimi ricordi suggeritigli dalla non men pia che sensata sua madre questo,
quelli della madre la qual non è men pia per la sferza. chiabrera, 1-i-287
è fra noi / del tuo morir men pia, / certo, fabbrizio, obblia
asterrà pio dalle devote fiondi, / men si dorrà di consanguinei lutti.
con pio riguardo / vaticinando morte, men gagliardo / noi fece alla sua impresa,
/ noi fece alla sua impresa, o men costante. aretino, v-1-708: cosa
, che per esser più bestia avea men freno, addocchiando il somierone di sì
il danno piomba direttamente non solo su'men colpevoli, ma sugli innocenti. p
un disco di piombo, più o men largo, grosso un dito o poco più
/ prezzo, lo vostro dir, men c'um pisano! testi fiorentini, 24
]: 'pisellaia': lo stesso, ma men comune, che 'pisellaio'.
di casi avvenuti rende quella lunghezza pistolare men tediosa con dolcissimo condimento di suggetto e
malagoli, 300: 'pitocchino', accanto a men comune 'pidocchino': nome di gioco d'
di color giallo bruno, più o men carico, talvolta nero diafane o translucide;
dipinge sé': dicesi quando uno ci tratta men che bene o giudica mal di noi
se da menor som conquistai, / men son tomai ca no mostravano chiaro davanzati
60: ahi quanto, spenta lei, men degno fassi, / cieco mondo infelice
de l'impresa è già maturo; / men diviene opportun più che si resti.
tipi di quelle lingue, allora molto men coltivate in europa che al presente; più
era più molta, / e quella men che giacea al tormento. catzelu [
vulgar tanto è più bella quanto è men simile alla latina. tasso, 2-31:
delle persone divenire il peccato più e men grave. lauro, 2-129: i sapori
, / e più vigor mostra il men forte sesso. bontempi, 3-2-217: per
dir, o s'eu dig plui o men, / q'eu no trovo per
e arti / secondo il più e 'l men de la virtute / che si distende
/ contentarsi del più, se 'l men le nego. segneri, iii-1-104:
lui udita avete, così né più né men son tirata io da quello di calandrino
: ella [polvere], più e men data, senza alcuna lesione faceva per
faceva per sì fatta maniera più e men dormire colui che la prendeva. giovanni darezzo
darezzo, lxxxviii-ii-720: amicizia più e men si stende / or in questo or
: e de la piuma l'aura assai men greve, / ma d'ogni cosa
piume: in un battibaleno, in men che non si dica. buonarroti
grata non sia, / estimandola voi men che l'onesto / dimostrerowi poi la
tien per l'alto il padrone, ove men rotte / crede tonde trovar, dritto
/ libransi in aria i venti / e men gioisce il petto. cesarotti, 1-iv-341
/ sotto la quale il sol mostra men fretta. boccaccio, dee., 6-conci
arrighetti, xxvii-2-71: risplende ancora non men del sole il nome della villa augustissima di
(e fu il migliore, benché il men forte de'grandi concittadini di bruto)
imbellettate di rosso, rendono il suo colorito men plausibile a chi ama il vero.
: la plebe fiorentina era più svegliata e men barbara di tutte le altre plebi italiane
, se rimanessero al mondo, viverebbono men che secondo lor grado perché il paese è
rustico parla in un modo, il plebeo men male, il cittadino più acconcio,
desta, tanto più forse dov'è men perfetta e men liberata, un'affettuosa e
più forse dov'è men perfetta e men liberata, un'affettuosa e riverente pietà
ne'quali la vita è più lenta e men larga. -con metonimia: insieme
dalle superficie paralelle per ogni lato, men alta che larga, che si pone
.., il tempio doveva essere men bello di oggi. -piedistallo di
l'aurora il chiami / a men soave e tacito lamento. manzoni, 39
ciel per suo sonare, / e molto men chi ne crede portare, / morendo
sacchetti, 336: non ci stiam men tempo ch'un baleno, / e
in poca acqua et altre volte una men potente si salva in gran pelago con
minimo congegno della macchina sociale ne andrebbe men bene: per lo che, penso ancora
raggi / del vero amore in su poggin men vivi. petrarca, 25-14: fu
ricciardetto, / e la notturna via facea men grave, / salendo tuttavia verso un
poi, quel signore fu un po'men precipitoso, e un po'più
gli altri simile a se stesso. secondo men regolato è il diurno; terzo l'
, la meraviglia del suo tremito mi riesce men improvvisa; e il verso che non
lor comune concordia e tante altre non men varie che nobilissime doti. -in
più milioni di persone, imperio non men letterato che politico, la di cui monarchia
politura..., è divenuto men pesante. -in senso concreto:
, varietà e buon mercato; né merita men di riflesso la polizia interiore delle manifatture
prevalersi tra i nembi delle saette non men illeso che intrepido. porta in oltre addosso
: tu te ne vai alla seramanzesca / men ch'un mezz'uomo, e cicali
miei polli senza calza, / bisogna men l'aceto che gli stecchi. lippi,
polmonaia che non ci posso sentir né men la camicia. p. petrocchi [s
anco il dolore mi ha afflitto, non men per te, antino, che per
dall'ordinanza del pettine sargente che né men un peluzzo fantaccino esce di fila, tanto
decrescente, quando la seconda pulsazione è men forte della prima e così via via
quello in cui la seconda pulsazione è men forte della prima, e la terza
11: alcune [vene] hanno men sangue e più spirto: e queste in
un secolo di re longobardi, poco men che simili a que'franchi contemporanei, i
176: stollido, ignavo, inerte è men stimato / che 'l rude asino di
ardire, / di poco animo indizio e men cervello. ricordati, 1-485: finalmente
strame e il polveraccio, / non men dell'atra amurca e de'ritagli, /
ferro, ora di pomice dura, ora men forte, ora debolissima come la polverata
in certa misura garantito, un vero alla men peggio col polverino sopra, anzi con
stanchi e mal condotti, / poco men che disperati, / che i sentieri già
9-97: i segni delle [api] men sane si è
condannata a bere... poesie men pesanti dei corpusculi della fiamma, più
ma imprudente, il quale si mostrò men pratico in guerra che non conveniva a
languente, / or che 'l sol men benigno il terren fiede, / veggio mostrar
intrada dii serenissimo signor soldan, molto men pomposa di quel si iudicava. bandello,
e più col disdegnoso / né molto men ci fa noia il ponposo. vita di
apparenze. in faccia al mondo / men leggi abbiate e più virtudi. pananti
anni avea, / quando ella potea men, ne l'infecondo / ventre concetto il
assai / e propio l'abitato è di men pondo. a. pucci, cent
dove misura / poco s'adopra e men numero e pondo. -per estens
/ sia fra le lode tue la di men pondo) / fai natura superba,
ponentin folletto / tutta la sale in men ch'i'non l'ho detto. algarotti
avvertitemi affinch'io possa provvedermi di commissario men delicato di voi. questa lettera ha
non potea vedere se non omini di men possa di lui; e per questo i
. tali arie non sogliono essere le men belle perché le più popolari. v
città, racconta il bettinelli, delle men popolate, ravenna, ebbe una raccolta pubblicata
... dormo sonni più profondi e men popolati di visioni. de amicis,
veda se io son più diligente e men porco del nostro pazzini.
, e n'avea forse / non men dei dui cugini il petto caldo, /
lui. manso, 1-170: né men vaghi essempi delle brevità della bellezza ci
ch'ha fatto nelle scuole, non men che nelle chimiche fucine, un gran
il buffone di corte, ha in men che noi si dica, a guisa di
ripiene d'aria o d'altra materia men grave dell'acqua, sono moli in ispecie
malatesti, 2-10: colmami quella ciotola men labile / e portami, ecchimenide,
modestissimo volto di quell'ecclesiastico, non men pio che dotto. siri, i-624
bei ragionamenti, / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle lor narici
pittagora mettea: / ma io che men non tocco il ver con mano, /
il pensare che per un sito men d'ottanta figure avessero scelto per
nel porro niuna cosa sia buona, pur men reo e più piacevole alla bocca è
iii-5: nel medesimo secolo altre non men fiere pestilenze portarono un'incredibil mortalità per
sorti, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a
il mese passato. portato via in men di due giorni, più giovane di me
'torrismondo * j. e pure in men di cinque mesi ebbe undici edizioni.
ora un altro fatto di lentezza non men portentosa, se però non era forzata
petrarca, 126-24: la morte fia men cruda / se questa spene porto /
sorti, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a
mancare il fine prefisso; conseguire risultati men che buoni. chiabrera, 575
: né il nostro, tuttoché in alcune men fortunato degli altri, andrebbe però esente
a proporzione si dice), con materie men terree o men pesanti, come sono
), con materie men terree o men pesanti, come sono tavole, a certi
di francia, dove una porzione più o men numerosa della popolazione non conosce che un
3-11: potrà... la porzione men sofferente e più baldanzosa de'proletari francesi
bacchelli, 14-25: dove le stanze eran men buie e più aperti gli spiragli d'
fare per la dilectione, a cului men tomo che debia respondere per me e
coloro / per li quali fui più e men riscossa. rosaio della vita, 61
la sua ballìa, / credo sarìa / men grave cosa farvene quetanza. c.
te gli trai / e non da men giustizia gli farai. ranieri sardo, 182
l'amor dei quali non ha niente men possanza che averebbe il perieoi di lasciar
anzi talor, chi meglio ti possedè, men bene vien edificato. s. maria
: / una nave possedè / tallora men di lor canapi e sarte.
. iacopone, 91-123: monda sempre permane men te che te possedè:
oprimere con litigi questi e quell'altro men possente di lui per le cose dubbiose di
vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e occupate l'
:... nona, che i men possenti i dì lavora- toi no stessero
vano e frivolo, salvo se in alcuni men possenti non si stendesse. dominici,
vede oppresso il pupillo, vedova o men possente. -che esercita un potere
quetare i movimenti d'un altro è men possente di quello i movimenti del quale
? - non è ragionevole ch'egli sia men possente. -con sineddoche.
che malvolentieri per natura non noce ai men possenti di sé, e scontrandosi nella
giovinetto di minor età, ma non di men gentile aspetto, il qual della venuta
signor padrone, / saper che in men d'un anno / andò una possessione.
meno secondo che si trovano più o men grosso in mano. d. bartoli,
estimava, e senza dubbio era, men degno di lui. arbasino, 9-269:
che, per consuetudine più cieca e men perdonabile dell'affetto, le medesime lodi
sepolcro, con posticcie invemiciature si coloriscano, men vergognandosi nel lustro di pubblicane che nell'
che il sorriso d'una delia spesso / men posticcio non è delle annerite / sue
che perla in bianca fronte / non vien men forte alle nostre pupille; /
eziandio, la qual postura di comprende non men per lo senso del tatto che per
'formale'che il padre sia morto da men d'un anno il cecchini non l'ha
. bonini, i-i-n: non è men potente la bellezza (purché non sia deformata
in poca acqua et altre volte una men potente si salva in gran pelago
argento: perciocché il fuoco soave consuma men di éirgento di quel che il fuoco
descemese a la prova, ché ven men la potenza. chiaro davanzati, liii-30:
averebbe reso ancora se non timido, men trascurato almeno e sprezzante. muratori,
più facile sia scala e guida alla men facile. varchi, 8-2-280: dividesi
a la mia donna a gratu / men sirviri e pinati. tommaso di sasso,
petrarca, 126-24: la morte fia men cruda / se questa spene porto /
mezi trovar corrispondenza d'amore, non men furioso che amante, con accuse di
fille, un core in questo / men sensibile del mio, / ch'io
ammette modestamente la possibilità del dir cosa men che vera e giusta, ma più per
alibech era, per troppo disiderio e men potere, questa quistione. ceffi,
/ e quanto hai più potere hai men riparo. pulci, 5-7: egli era
profonde / da me, che so'non men forse percosso / da simil furibunda et
avanti, / acciò che 'l fatto men ti paia strano, / sappi che
onora il governo e premia la scienza men fortunata e piu derelitta e indaga e
. vj: il praticello può esser men bello e più povero del pratello e
3-1 io: sappi che non vorrebbe essere men tempo a imparare: come, prima
miei gazzettini dedurre alcune regole generali le men metafìsiche e le più praticabili che si
figura rotonda, ed anco di materie men gravi e di figura cilindrica, come frecce
gli occhi propri il corpo vostro non men nell'intera sua fabbrica senza punto scomporla
]: né più ingrato, né men liberale sono stato io sempre teco,
toscano potrà crescere di favore ed esser men disformemente parlata in tutta italia.
da calloandro posesi a giacere, non men che lui motteggiata sul timore ch'ella
veloci passi / a quelli ch'eran da men ben coperti. f. degli
tenea tra 'gloriosi, / poco men l'ora della morte prava / il capo
prevalersi tra i nembi delle saette non men illeso che intrepido. foscolo, gr.
buon vicin, quasi ciò stimi / non men che le altre qualità sue buone.
io già già un secondo ciro / men vada in lui preconizzando. -in
bello, / tutti precorre, ed è men ratto il lampo. marino, 1-20-198
.]: 'predicóna ': suona men celioso che predicone e varrebbe nel proprio
: questo qua sù si comporta / con men disdegno che quando è posposta / la
. carducci, iii-17-88: procedendone con men vigore e verità, la satira nostra
chi predomina e atto del predominare: men comune di 4 predominio ', il
d'incontinenza da cui erano predominati i men cauti di sé. f. pallavicino,
: non mi nocaue il serpente, assai men rio / del preetto crudel. g
che non se ne potrà estrarre né men una gocciola. gioberti, 6-ii-313:
: a disbramar lor sete / i men forti verran co'ferii poscia, / tosto
e vanta / pria che senta apparir men dubbio segno. belo, xxv-1-109:
degno, / altro n'acquisterai non men pregiato. giov. soranzo, 9:
te ragiona / che ti darìa per men pregio che giuda. aretino,
temendo quel crudelaccio non io ad altro men che onesto procedessi, non volse mai
ch'ha fatto nelle scuole, non men che nelle chimiche fucine, un gran
odio e malvolenza e invidia ogni parola men che vantaggiosa che sia profferita o scritta
impetratorio e propiziatorio delle messe fosse, non men che oggi, riconosciuto nella chiesa di
una morte infame, indegna, / né men di ritornare a casa pregna. forteguerri
ombra e sostegno, / gli fu men che non parve il ciel severo / e
rendesse le sentenze e più autorevoli e men vacillanti. giannone, iii-22: gli apostoli
ogni altra stella, / così par or men bella / la vista mia cui maggior
au- gello. / questo, non men che 'l feminile inganno, / gli
esporrà il metodo più breve, cioè men faticoso, per trovar le radici numeriche di
definire i nomi, prendere un definitivo men noto del suo, direm così,
in guisa che di lui non sia men forte. sarpi, ix-152: né vedendosi
, onde poi rapida dechina, / a men d'un miglio, ove so prende
popol reo, / che, essendo non men oggi tu frontoso / che fosti a'
fare la presa, arrivi con il men veloce volo. d. bartoli, 1-1-43
barche, che se ne caricarono, poco men che non ne affondassero, ottimamente si
oscuri, che esser sogliono agli amanti men cari, hanno presagio d'anima giusta e
credo, altri inconvenienti e la rende men facile a digerirsi. calandra, 4-147
accorda allora / co'rari pianti e men caldi sospiri. / l'alma all'error
oro non si confi in modo alcuno men perfetto e men puro di quel che le
confi in modo alcuno men perfetto e men puro di quel che le leggi hanno
peregrina / più da la carne e men da'pensier presa, / a le sue
ivi è detto 'thè power of impressing men for thè sea service ', che
., 19-25: eran presso a men cruna giornata / a tunisi. g.
/ gl'insegnerò che a ben regnar men vuoisi / men perdonar, quanto è più
che a ben regnar men vuoisi / men perdonar, quanto è più stretto il
così come sole, / awegna che men dole, / però che 'l mio
più amanti della giustizia, e quindi men dotti nell'arte della calunnia, rovinò più
presti ospizio. ariosto, 38-43: tanto men prestar gli debbo fede, / quanto
rivolse, / ch'una rondine va con men prestezza. boiardo, 1-8-61: or
e quel maggiore / carco sostiene e men di sé sommerge, 7 che di fondo
sé sommerge, 7 che di fondo è men curvo, ancor che tardo / poscia
padre loro, e pur di loro / men rapido nel corso. monti, 1-65
2-ii-104: dalla parte de'bavaresi riuscì men presta, ma non men felice l'
bavaresi riuscì men presta, ma non men felice l'impresa. chiari, 1-ii-67:
così presta e sollecita che, non men di lontano che velocemente voli la fiera
de'presuli e de'prelati siano talvolta men luci che quelli del gregge. buzzati
perché ella è femmina, e però men dura a'disastri. -con valore
che alcuno non prendesse di questa opera men che buona presunzione, vergendolo più tosto
, la cicerbite, e più e men salvatica, la rombice,...
... la presura più e men salvatica. mattioli [dioscoride], 240
culto di quella sovrana maestà che altra men che santa facenda non ne potesse pretendere
più del preterito che del presente; molto men del futuro. passeroni, 5-52:
. davila, 757: era non men risoluta né men feroce la virtù de'difensori
757: era non men risoluta né men feroce la virtù de'difensori, i quali
volere che una nazione si rigeneri con una men zogna. =
un teatro e una pretura, ma men grande nell'argentina di quanto dovrebbe essere
arma [narciso], crudo non men che bello e forte, / d'asprezza
una femina vile, / ch'i'prezzo men cn'un bisante o medaglia. coletta
8-217: quant'uom più vai, men se medesmo ei prezza. monti, ii-408
vero certamente: / prezzo lo vostro dir men ch'um pisano! idem, 1-55-6
santo / fecce per lei, né men di tante feste / gline piacque una
: or séte pur prigioni, e men mal era / essendo per sua voglia
stesso a voi, in attesa di tempi men prigionieri: e a te il mio
primaio / giù nel secondo, che men loco cinghia. idem, purg.,
dolce vita / per sentir più e men l'ettemo spiro. savonarola, i-117:
. s. maffei, 5-5-193: non men grazioso è il pensare che per un
principato ottiene / questo fulvo metal men virtuoso. leonardo, 2-393: infra
sorti, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono
è causa di quello ch'è posteriore e men degno; e non ogni cosa che
raffreddasi per esalazion del calore nel circostante men caldo. manso, 1-45: il desiderio
era sempre stato portato un rispetto poco men che sopraumano. vico, 4-i-861: per
. giordani, ii-1-277: scrivimi un po'men raro, poiché non posso patire lunga
o anche al soddisfacimento di più o men veri bisogni e delle quali per l'
è privilegio / parer più bella ove men bella sete. b. fioretti,
se di voi son privo / via men d'ogni sventura altra mi dole. buonarroti
sia; negano solo potersi seguitare la men probabile. bergantini [s.
, / e ciò è magior danno e men procaccio. -possesso della persona
il pontefice innocenzio xiii, della non men illustre che antica famiglia conti, il
tempesta. tansillo, no: perché men rimanga / il torto, ond'io mi
guerriera aura focosa / dietro si lascia men veloci 1 venti / o tali di saetta
, / che lì susa era, è men d'un jomo / com bozom missem
awien poi che 'l fiume stesso / men libera l'uscita e men proclive /
fiume stesso / men libera l'uscita e men proclive / abbia dell'onde sue l'
muratori, 6-366: a distruggere non men l'alta che la mezzana superbia e a
: mosto ferito gravemente a monterotondo fu men felice di uziel, il prodissimo della
). tesauro, 2-222: né men di alcidamante vedrai tu il boccacci nel
, achille ardito, / noi prodighi non men del magno achille / ne sacreremo a
amore di superiore più bello a inferiore men bello, però che tutto quel mezzo consiste
tanto egli non e meno adorno o men celebre, anzi peraventura più, per
e di queste vertudi più pura e men pura anima si produce. idem, par
e esercitazione, volendo creare non la men nobile pro- duzion di natura, ma
, ecc., rappresentano più o men gravi bestialità e profanazioni d'un tipografo
il profano, e questo, benché men nobile, è opera di • io
volte più poderosa squadra de'suoi ladri non men novelli che veterani, vi tomi e
buonafede, i-131: non erano i caldei men degli egizi rigidi custodi e asconditori delle
gobbo si burli di altro gobbo, non men da ridere è il vedere che lo
tanto svariatamente dall'altra ch'elle poco men che non paiono più lingue da sé
.. dante, in quel suo non men severo che maraviglioso poema,..
cioè da uno dei più laboriosi e men piacevoli villaggi del lago di como,
bontade, sì che la fanno parere men chiara e men valente. e questo è
che la fanno parere men chiara e men valente. e questo è quello per che
reverendissima della sua da me non men che da lei desiderata e profetizzata esaltazione.
della stessa età, perché facesser gli occhi men torvi o i nasi meglio profilati,
. profilato d'oro e più o men pezzato di bel colore, secondo il merito
notte dormon come ghiri. / il men pensier che gli hanno è lo studiare.
con questa colluvie di appellativi, più o men lusinghieri, l'ufficialotto passò alle minacce
brando tutti li profonda, / e men gli stima che un covon de paglia
lapidari che per consuetudine piu cieca e men perdonabile dell'affetto, le medesime lodi
buonafede, i-144: gli egiziani non men de'caldei nel- l'astrologiche vanità smarrirono
3-41: cacciarli i ciel per non esser men belli, / né lo profondo inferno
'ragion di stato 'del non men celebre giovanni boterò; galantuomo sì,
amico al rosmini era un giovane di men profondo ma più gaio ingegno, che
nei più. carducci, ii-10-243: sono men triste, se bene pieno di desiderio
sono. ricettario fiorentino, 1-47: il men ha le radici sottili e sparse,
gli uomini suole, / splender non men che fra le stelle il sole.
a cui pur solo, / né men vano che a noi, vive nel petto
/ cui la dura nutrice, ov'ei men teme, / con lieve moto in
, e può con moti / poco men lievi ancor subitamente / annichilare in tutto.
ancora ed agli abitatori più rozzi, men progressivi delle terricciuole, de''pagi '
/ dico, o più bella o men ch'io sia di lei, / non
tartara, presso la piazza del tien-an men, e vi si accede varcando la
si faccia difficoltà per un'asta più o men prolun gata o per altre
sul campo di battaglia nocquero presso i men dotti alla fama degù antichi maestri.
che, per piacerti, / non fia men dolce un poco di quiete ».
gloriosa. ariosto, 15-80: non men de la vittoria si godea, / che
per aversi di me promesse cose assai men che debite, essendo rimaso ingannato del
che scoscese, al piè vagante non men ch'all'occhio, quando vi sdrucciola sopra
prona, che esalava verso cielo sedato e men fiero il calore vibrato su essa
di donne] alquante più prompte e men prompte, zioè più calde e men
men prompte, zioè più calde e men calde; imperò è di bixogno che l'
camera de'comuni provocò una risposta non men vivace in altro discorso proferito nella camera
infi nito a cose non men belle che nuove. = agg
», / che saranno in giudicio assai men prope / a lui, che tal
, 7 185: il male propensato fa men male. pallavicino, iii-607: gli
e propiziatorio delle messe fosse, non men che oggi, riconosciuto nella chiesa di
di nostro signore, avrebbon sortito non men prospero avvenimento. segneri, iii-1-230:
può riporre una [voce] non men vulgare di 'concede ', che nel
generato dalla traslazione, quantunque gli enigmi men perfetti sieno generati anche da'propri.
in capo a quindici dì sarà più e men dolce, secondo la qualità dell'uva
: interrogando, in forma di più o men dubbio: proprio? (è egli
/ e propio l'abitato è di men pondo. manzoni, pr. sp.
fuor che l'uom sue prosapie ha men feconde. -ant. congiunto,
tanto obbrobrio, si dispersero a cercare men odioso vivere in europa. -popolazione.
la vergogna della prosciolta plancina lo fece men crudo. carducci, ii-10- p
sarebbe se parlar volessi / di tanti non men celebri proscritti, / a'quali europa
sogni, parve che poco ascoltasse e men curasse le parole. bembo, io-ix-290:
alla dichiarazione come le cose devono essere men finite quanto più s'allontano. e nomi
alla dichiarazione come le cose devono essere men finite quanto più s'allontanano. e nomi
alla dichiarazione come le cose devono essere men finite quanto più s'allontanano. e nomi
: il presente, di più o men pregio, che facevasi all'ospite.
i teatri di firenze hanno fatti stupire non men gl'intelletti con le poesie che gli
cui possono giungere ad un'estasi molto men forte gl'impuberi. lessona, 1205:
sdegno e l'odio femminile, non men che l'amore, non sanno che sia
l'impresa è già maturo; / men diviene opportun più che si resti. g
. muratori, 7-v-283: non furono men sollecite de'monaci le monache a cercare ed
... ammirai, attento non men che stupido, quel prodigio, e riconobbi
/ descemese a la prova, ché ven men la potenza / patere onne encrescenza,
cominciar a diffidare degli uomini o al- men a studiarli bene pria di fidarsene. manzoni
amica, più giovane di lei e poco men bella. le fornirono prove; o
a non ci pensar più, provan men guai. muratori, 7-iv-378: fu
bacchetti, i-i- 40: dove men si crede -proverbiò scacemi -rompe po. g
cominci a star bene: è non men vostro che se egli v'avesse scritto
, 14-25: dove le stanze eran men buie e più aperti gli spiragli d'usci
di svergognato, lascerò cmaltri giudichi chi sia men modesto, o quello che, per
repubblica la qual sarà meno operosa sarà men forte, men sicura, men proweduta
sarà meno operosa sarà men forte, men sicura, men proweduta del necessario,
operosa sarà men forte, men sicura, men proweduta del necessario, del dilettevole,
si lessero e si usarono da altri men guasti o più avveduti scrittori.
; strage faranno / d'arianna non men che de'seguaci / del nemico anastasio.
, 1-203-10: e1 che sempre lo men mal elege / te aiterà cum sua
insulti della fortuna in modo che sia men danneggiato. = voce dotta, lat
onde 'l corso al veder fusse men piano. fagiuoli, ii-79: si trovan
permettere in questo tempo medesimo qualche cibo men convenevole che in altro si negherebbe,
anonimo fosse, sarebbe ad ogni modo non men reo dello scrittore il pubblicator dello scritto
stimoli di venere innati all'uomo, non men di quei della fame e della sete
è pudico, amane mille, ché poco men che tanti n'amò il pudicamente innamorato
castiglione, 343: si faccia estimar non men pudica, prudente ed umana che piacevole
al tuo sguardo / non s'affacciasse men che puro obbietto, / né incauta voce
gli appetiti e piaceri della gola son men vivi e gagliardi di quelli dell'amore.
altri mortali, salvo sempre l'usare men goffaggine e più pudore, come vuole l'
. ariosto, 38-43: tanto men prestar gli debbo fede, / quanto
, piattole e pidocchi, / non men di lor [cimici] animose e
il chiuso in marmorato adorno, / che men v'insulti il pulice mordace.
i pulcini delle faraone vi sono forse men cari, perché le madri ve li
al mio legno attacco / tre cavalli e men vado alla tedesca. monti, 2-1019
si fa la riflessione, ma men potente, secondo che la puli
troppo favor de'padroni a qualche impiego men vile degli altri suoi pari venga elevato
sangue e meno spirto, alcune hanno men sangue e più spirto: e queste in
el sangue... alcune hanno men sangue e più spirto: e queste in
/ che più forte s'accosta e men ci punge. -assol. crescenzi
di rimirargli. arici, i-290: né men fé ingiuria al ver che, di
e per alpestri monti, / tal men givo io per la non piana via.
cerchio primaio / giù nel secondo che men loco cinghia, / e tanto più dolor
e crudeltà d'intenzione non minori né men cattive che quelle... furenti nei
2-104: di te [o manzoni] men docile / nel dolor mio, /
di sopra ha il cielo tutto scoperto, men che una punta d'ago toccava di
cor le dolorose punte, / poco men che 'l cuor non se le divise:
ferraù non bada, / né sacripante men sprona e puntella. -incitare.
aria e bisognosa d'un continovo poco men che miracolo a tenersi in piedi.
voglia del gareggiare, per non parer men belle e meno attillate di lei, si
nella fisica è l'oggetto più piccolo o men sensi bile della vista segnato
l'edificio viene manco più presto e men presto secondo la buona materia, e anche
abbreviature. ma per dare aiuto ai men periti, s'introdussero alcuni segni detti
era precedentemente cavato; ma ciò è men vero, perchè allora la seconda operazione disfarebbe
azione. baiaovini, 2-2-9: poco men che non mi mette in punto /
punto gli affari della vita futura non men che la buona condotta della presente.
dichiaro di non aver mai dubitato né men per ombra, che voi potesse aver
persona che ne abbia avuto di quello men pestifero. -con metonimia: spina,
, quando soggiunse: 'maggior difetto men vergogna lava '. s. bernardino
è puntura tanto più grave quanto è men convenevole. galileo, 1-2-17: non
, / pupille care; / né men per gioco / v'ingannerò.
sa sue pupillette alzar furtive / quand'uom men se n'avvede ed è si presta
vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e occupate raltrui
o sulle vie d'u-n passato, men vecchio di quello dei classicisti, pur
la quantità e per l'effetto, sempre men grave di 'purgantaccio '.
, / perché col suo supplicio ogni men fausto / augurio purghi. -cancellare
sic moritur. orbus, non ta- men sine liberis morior, quoniam mirificas alias leuctram
danno se non tra loro, sarebbe men male; ma e'toma danno a noi
delle acque ferventi o gelate furono non men da'principi che aa'sommi pontefici ammesse e
moderno: contorni più pieni, panneggiamento men trito, morbidezza) iù ricercata.
per entrarvi prima di certi 'police- men 'di malta a bordo (imagino)
, 4-2-578: universalmente ogni misto è men grave di altrettanta terra pura. azzolini,
largo fiume / spargon sovente, ond'è men puro il letto. butti, 85
avea la fiamma più sincera / cui men distava la favilla pura, / credo,
assai più pianto, / e stil men terso avessi, alma più bella, /
avessi, alma più bella, / men chiaro ingegno e cuor più puro e santo
eclisse, come dicono gli astrologi, men che d'un punto e di minima durazione
e di queste vertudi più pura e men pura anima si produce; e,
: odio a'galli giurai, né fia men chiara / quest'ira un dì.
arte sua [di cuoco] rende men brutta / lo esser zambracco ubriaco,
donna, ed è vii putta: il men sagace / truffiere il gabba. foscolo
f. loredano, 7-30: era men male tacere che lasciarsi scappare di bocca
non puzzasse di càtaro, sarebbe pure il men ribaldo di tutti. ferd. martini
verticali. pino, l-i-116: men è utile oprare il velo over quadratura,
scorso tutto il globo ampio terracqueo / in men d'un mese. tommaseo [s
fagiuoli, vi-162: non vogliono né men che il buon si nomini, / quasiché
questa sorte / felice tanto ancora è men gradita, / non perché giaccia il caro
d. bartoli, 6-5-203: il men che operavano era quel che ne appariva
non mi parean [i fori] men ampi né maggiori / che que'che son
con vaiuto di esse quelle che avrò men ben conservate. manzoni, pr.
77): vergiamo ancora non esser men belli ma molto piu i giardini di varie
nell'amore e più querula e rammaricosa e men considerata nel parlare e più loquace.
gl'infelici sembrano / le pene assai men gravi. -per estens. che è
il cuore, in gran quistione / qual men dorrìemi, il viver o 'l morire
, per troppo disiderio e per men potere, questa quistione, avvenne che un
e, se perdesse, li fora men onta / esser vinto dai buoni ed a
la credo molto vicina; ma son io men felice per ciò? saba, 6-118
conclusioni. muzzarelli, 77: non men piacer similmente mi porgevano le sue questionevol
t'om più va sù, e men fa male. aldobrandino di cambio,
d arezzo, lxxxviii-ii-720: amicizia più e men si stende / or in questo or
disse: « avete voi forse per men ch'onesta la donna vostra? ».
sua ballìa, / credo sana / men grave cosa farvene quetanza. n.
, s'io non erro, assai men quantìtate / quietare il mar da'venti combattuto
dovuto / muover del luogo suo, men faticate, / non che 'l cuor d'
in lieto piano acqua ristagna, / né men su falda di selvaggio monte / s'
7 ecco ch'io veggio, in men che non balena, / quetàrsi l'aere
che, per piacerti, / non fia men dolce un poco di quiete.
è tale / qual è né più né men ogg'il poeta. manzoni, pr
al cor gl'infuse, / non men che morte sia profondo e grave.
intrate quinci / ad un scaleo vie men che li altri eretto. idem, purg
fatto cavar un canale quindi lungi non men d'un miglio, in un luogo
avermi a sé distretto, / sì men portò sovra 'l colmo de l'arco /
che ricalca l'ingl. fifth monarchy men, 4 uomini della quinta monarchia '.
sé i vaticini / delle sibille usciti non men che da'rabbini? baretti, 2-191
: tornò [il protettore] in men d'un'ora così rabbuffato e pieno d'
rinchiusa dentro una mina, e in men che nel punto istesso che ella vi
che la ferrata chiave / strida raccapricciosa men di pria. = deriv. da
vantaggi che toccano talvolta a chi ha men di merito e di fatica. tommaseo]
e quahdo / un padron ti vien men, dieci a raccolti / ti corron dietro
ch'a tale opra compir sarà il men rio. manfredi, 3-67: l'ordine
elemento... di natura ignota, men semplice di uno spirito, più sottile
l'envio / per la secura strada men m'ascolta; / né mi vale
più velocemente ne verranno di quelli che men validamente ne sono attratti. -chiudere
rac conciar almeno xii libri men periculosi a publicare dell''istoria '
santo. pulci, 14-29: in men d'un mese vi si raccozzava / novan-
porta, / e lo ritruova in men che non balena. / al carro della
, 2-i-36: le tre furie non men che le tre grazie si tengono per
/ erano i re più semplici e men scaltri, / per non saper come
fiammenghi assalti; / sol tra 'fondi men alti / andrò radendo a men remota
fondi men alti / andrò radendo a men remota foce.. -di animali
dove co- testi repubblicani protervi si porgano men che reverenti alle memorie santissime dei nostri
intervallo favella s'oda a verona tanto men tronca e men dalla toscana diversa, ne
oda a verona tanto men tronca e men dalla toscana diversa, ne avranno forse
meno e più e di migliore qualitade e men buona..., avviene che
, germogliano fecondamente frutti di conseguenze non men salutevoli per nutrimento all'azione che graziosi
secondo le fronde / più rade, men rade. sbarbaro, 1-55: nella corte
radi. govoni, 629: prima radi men radi e poi fittissimi /...
: sorta di treccia più grossa e men serrata. = acer, di rado
raffrenarle. amari, 1-iii-300: non men che il diritto costituito, raffrenava i
ne può aver riserbata o perfettamente o men che perfettamente timagine e perciò, raffrontando
: regolarmente a ragazzame e genterella che men di loro sa... cicalano.
vostro ragazzino, / che finalmente è men pericoloso. -fantino. corte,
fluido investe il torace, frugando il men peggio e il peggiore, / trascorre
]..., gli uni non men che gli altri, il vantaggio di
negazione più o men lontana, più o men raggirata, più
negazione più o men lontana, più o men raggirata, più o meno indiretta,
e alle volte si son trovate in sbaraglio men tre che caminano o si
parendo di raggiungere quel fieno, erano men gravi le legne, e passava la via
667: ammansato l'animo mio e fatto men severo e nemico de'piaceruzzi,.
comun costretto e reso / di già men folto, anco il drappel dei forti /
ragionamenti. ariosto, 3-65: perché men l'andar fosse noioso, / di
conferir soave / l'aspro camin facean pare men grave. documenti sul teatro delle corti
di bei ragionamenti / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle lor narici
, la * ragion di stato del non men celebre giovanni boterò; galantuomo sì,
dittici, gli acuti o gotici sono men vistosi, ma più forti quanto piu rialzati
1-259: riandandogli allora per l'imaginazione men torbida le bellezze dell'amata reina.
riarsa, si era condotta a poco men che diserto. pirandello, 8-79: