stella luminosa e grande / che da tre men lucenti in mezzo è chiusa: /
di costei, / quanto ciascuna è men bella di lei / tanto cresce 'l desio
la gente tutta della corte innamorò non men del parlar di costei che della bellezza
. soranzo, 109: anch'io men fui guerriero e di re figlio, /
strozzi, 27 (67): ennanzi men roba, che offendere quel signore che
lippi, 1-52: né quivi essendo men tirato innanzi, / posò la spada,
detti, / ed inescato da'piacer men degni, / de gli onor, ch'
quel rinaldo di casa d'este fe'men bello il suo poema. de sanctis,
, 3-442: né... è men vero che 'l fasto è adulterino frutto
santo poeta del secolo ottavo come i men vecchi innografi e verseggiatori devoti. 2
, e ove si trova, / né men del re di spagna ch'è salvato
dante, purg., 32-59: men che di rose e più che di
ariosto, 187: questo tiran non men crudel che forte /... /
instabil volgo: ei pure, / non men de l'altro, di tempeste oscure
e spuma. menzini, i-290: men vago allor che dentro al secchio inonda
non giunge inopportuno mai: / molto men tu. d'annunzio, iv- 1-156
conciosia cosa che ciò faccia la voce men composta e inornata. = voce
, 9-39: le antiche sette a noi men note io scarto; i e alle
tesauro, 2-i-119: felice spurina, non men per la naturai beltà che per la
tiel, che le cominciarono ad apparire men gravi. 2. dir.
battaglie / l'insano ardore, ove men vai talora / la virtù della sorte.
, / poich'adria m'ebbe, è men noiosa in parte. baldi, i-52
condannati, e sovente negl'innocenti o men rei de'condannatori, indelebilmente la pena e
insegna, / e prendemmo la via con men sospetto / per l'assentir di quell'
ch'ogni altra mi parea d'onor men degna. gir. giustinian, li-2-163:
insulti della fortuna, in modo che sia men danneggiato. casalicchio, 210: chi
: piero, insuperbito alquanto, teneva men conto de'cittadino più nobili. g
sono inta più bassi e men resistenti, detto raspino a mezzo taglio.
prove meravigliose dell'antica, e oggidì poco men che dimessa, arte dell'intarsiare,
suona 'che può intendersi più o men facilmente '... intellettibili le cose
. ha renduto intelligibili fino alle menti men penetranti i più reconditi ed intralciati misteri
con guardo a nutrir cupido e fiso / men la bocca che gli occhi avido intende
, vi-358: mi sembri... men vecchio assai di certi giovani..
duole; / né il core intenerir men se ne sente, / che soglia intenerirsi
fai in lei con disusata foggia / men per molto voler le voglie intense?
governa gli atti liberi è più o men nobile, secondo che si dilunga più o
a mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto escono gli
interessa talmente che non ha per me né men l'ombra d'indifferenza. a.
canto, già intermesso perché mi parve men riverente inframettermi al solenne dolore vostro e
in armo / quest'antica mia piaga, men m'offende. muzio, 3-29:
, n-ii-288: essendo il corpo umano non men sottoposto a tutte le passioni e a
e a tutti gli accidenti, né men corruttibile che sia quel de'bruti, ne
: in quel che osserva circa la men filosofica o filologica interpretazione del testo fatta
che scoscese, al piè vagante, non men che all'occhio, quando vi sdrucciola
, 5-348: a tante cause buone e men buone di cui s'era fatto riviendicatore
adorno; / cotanto inteso al dolce dir men già. cesarotti, 1-viii-14: ai
degli edifici antichi li meno antichi fossero men belli o meno intesi, perché tutti erano
l'ombra del consorte / noi rendesse men lieto e intimorito. 3.
persona che ne abbia avuto di quello men pestifero. d'annunzio, iv-2-323: il
63-12 (v-161): essendogli vicino a men d'un dito, / in altro
e gli è spesso d'intoppo / non men l'offrir pochissimo che 'l comandar di
: vuol che le altre [città] men toscane dalle più toscane apprendano, e
: vuol che le altre [città] men toscane dalle più toscane apprendano, e
], si potrà fare un arco men di mezzo tondo. 4.
: ripigliando l'intralasciato cammino, in men di poco tempo giugnemmo a bonna.
della famiglia, potrebbe denotare un intramezzamento men gradito e meno conveniente.
con le gambe dinanzi, non fanno men guerra coi denti che si faccia chi li
, stretto alla domanda, e quel men che possa, e in fine per monosillabi
, siamo contenti siano esenti per lo men tempo che tu gli potrai contentare,
questa è forma non molto comune; men goffa però di * installare ',
] 2. 25.) è men bello e men intimo. d'annunzio,
25.) è men bello e men intimo. d'annunzio, iv-1-655: gli
acqua: salvo che i colori erano men vivi. fiacchi, 5: quindi adeguato
da pozzuolo il legno; / né men venir potea scorto dal piede, / fatto
vermi / ove purgato è più, men fanno oltraggio. ricettario fiorentino, 5
/ e più s'invaga, quanto men s'arresta / per la solinga via.
che quanto è più ritrosa e 'n noi men pia / di se medesma tanto più
che, se io avessi un po'men debil censo, / essendo ormai matura
dell'interesse e della religione, non men furiosa che dolente, andò a fare
pigro e lento, / quasi destrier che men veloce corra / se non ha chi
grave ingiu- riarl'envegno, / chi men l'engiuria, el pò non sadisfare.
diedero tutti ad inventar altri modi, men dannosi e disdicevoli, da trovar danari.
quando invenzione denota o spediente più o men felice, o trovato che sa
la fiamma più sincera, / cui men distava la favilla pura, / credo però
: nel vedersi tirata in ballo quando men se l'aspettava, s'era tutta invermigliata
le zanzare, / l'invernata non men che 'l sollione. b. corsini,
. tasso, 10-52: poscia con vista men turbata e fella / cortesemente inverso il
ma fuori dell'ordinario, più o men di forza, sia o no con
/ e più che ne investiga, men ne sente. d. bartoli, 4-4-291
investigate. capriata, 1-23: non men però felici coloro che, volendo pur
sì come tutti fanno, era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa
7-i-36: quello [bassorilievo] è di men fatica corporale che il tutto rilievo,
accioché de'peccati altrui giudicar dovesse che men peccati aveva. idem, 9-89:
l'envio / per la secura strada men m'ascolta. leonardo, 2-496: se
, di sua quiete nemica, in men di due anni gliele tolse dinanzi.
rispetto a nemici barbari ed a regioni men note, e ad un invi- luppamento
altro piacevole paese... pare men bello e men dilettevole di questo. marino
... pare men bello e men dilettevole di questo. marino, 1-137:
pur cominciò ad esercire l'ofificio con men mal che possea. tolomei, 2-166
alcuni papi deboli e sventuratamente tristi o men buoni dei predecessori, la barbarie inviscerata
353-14: la stagione e l'ora men gradita, / col membrar de'dolci
il protofisico lodovico settala, allora poco men che ottuagenario,... chiaro
333 della legge ', ma questo pare men proprio nel senso generico di 'citare'.
tuo febo a segni invoco, / men dal grave silenzio mi riscuote. b.
d'intorno alla frattura tra se distanti non men che un dito; poi si stringeranno
fango inzuppa, / com'ei non è men grasso, e'non bee meno;
di desinenze che in opera letteraria apparivano men graziose, di elissi e di iperbati che
, 2-9-13: gli iperborei fiati / turbano men su per li spazi alpestri / de'
sono che scienze ipotetiche, né perciò men belle e luminose. torti, xix4-
arlia, 298: 'ipotezzare'. men trista voce di 'ipotetizzare ',
arredi, tutto, anche le persone; men che la chiglia. = voce
un uom collerico e irascibile, / o men del mundo delle donne pratico, /
degni, ma beneficiando con essi ancora i men degni. -sostant. gualdo
solo i mali prencipi, coll'esser men che mezzanamente istrutti, danno nell'irrisoluzione
sarà,... / altri studi men dolci... / eleggerò. carducci
agiati e larghi; nei luoghi seccagni, men spaziosi e più ristretti insieme amano di
e la libia arene et aspi, / men, credo, nevi i rifei monti
rifei monti e i caspi, / men, credo, erbette il mattutino irrori
è il metallo coperto di ruggine, reso men atto al suo uso, nonché men
men atto al suo uso, nonché men lucente. de sanctis, ii-13-71:
irsute e più sinistre, / persone men civil e più modeste. poliziano, st
ritrova qualche bontà nella scelta dell'oggetto men buono, eziandio in quanto ischiude il
madonna laura abbiano ispirato al petrarca pensieri men frivoli, che non a molti de'suoi
apologia, nel modo più chiaro e men repugnabile, come pongo mano a provarvi
, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a diversi
/ con più d'ingegno o men, giusta il potere / che il maestro
. mascardi, 9: non è però men falsa la diffini- zione di coloro che
.. i candidati devono essere istrutti non men dell'una che dell'altra legge,
italiana, ne le quali non è men grazioso che 'l bianco de'tedeschi e
il suo essere o mostrarsi più o men letterata. l'odierna letteratura d'italia
quai le strade / più sicure e men dubbie. manzoni, pr. sp.
un piano fruttifero e abondante, / non men giocondo il verno che testate. de
/ dove la persia e il fato assai men forte / fu di poch'alme franche
equilibrio. marino, 7-12: né men certo è de l'occhio accorta e
oh morte, oh dell'esilio assai men cruda, / che almen termineresti i dolor
lor donne guardare, / prego non men che lor da voi guardiate; /
] / più mi trovo intrigato e men felice. varchi, 22-56: o
credea, / fulvia, più saggia e men soggetta a questi / di colpa e
, con intenzione di pubblicarlo; estimando men male lasciarlo veder poco castigato per mia
cari, e molto / di noi men lacrimabili nell'alma / luce prodotti. zendrini
, e con noi, / lagrimerà di men amaro pianto. manzoni, pr.
]: « 'ladronaglia ', men comune di * ladronaia '; e non
quanti ne soffrirono orridi eccessi / lagnamci men di lui, che di noi stessi
, augusto ed altri imperatori più crudeli e men grandi di questi. mamiani, 11-146
suggetto il meno ricco, / che men piace e ne risuona, / io son
con le ossequiose mie lambiture, tanto men la rinvenni, perché una virtù così bella
; seppe ancóra trovare per lui un sorriso men triste. soldati, vii-244: ora
io che forse / preso non son da men tenace lamo. giovanni da verazzano,
, st., 2-46: con voi men vegno, amor, minerva e gloria
/ giunse a la madre 'n vie men che non lampa. niccolò da correggio
: 'lampanina '. può essere men piccola del 'lampanino ', e
ciò ch'è corto, arricciato e men proprio a dare un bel filo, chiamasi
corde alla seconda lance, perché avendo men peso non si sollevi. -bilancia.
/ se non ti meravigli, / assai men fia ch'italia co'suoi figli /
lanciate che son vedute dinanzi, fanno men danno. sacchetti, 187-95: -e'ti
: tratterò le saette / di cielo men possente, / o con languida mano /
preme la mente, o scacci o faccia men densa. nannini [petrarca],
bello il termine che la racchiude; e men sarallo all'opposto se la somiglianza sarà
, / che quanto più desia, men ella spera. gualdo priorato, 3-iii-159:
ch'oro non mi lasciar, né men terreno, / né lanigeri greggi o grossi
luca pulci, 1-7-66: mostra per lanterna men che lucciola. savonarola, 7-ii-155:
che di filo più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che gli
sostanza lapidea disposta in fila più o men fine e setose, bianche d'ordinario
curava della conclusione e disdegnava ogni partito men che largo ed onorato. mazzini,
la benignità del mio idolo dovea esser men larga in dare udienza a sì fatte ciance
vicin, di salamina / le vittorie men chiare, / vincendo per valore in
baldi, ii-114: un aperto nemico è men nemico / e quegli è più crudel
le montagne / presso al brueto a men d'ima giornata, / che dicon che
gli altri gitterai via, perocché quanti men se ne lascia loro, tanto nutricandogli
ricordasse niuna cosa essere più instabile e men ferma della prosperità degli ingiusti. zilioli,
, la cui delicata faccia è non men lascivamente che quella delle donne riguardata.
si burli di altro gobbo, non men da ridere è il vedere che lo stigliano
mia ladra d'amore / fugar sagaci men di ladri erranti, / era l'avaro
più di lui faccio argomento, / men li soi varii fini alfin cognosco.
dimostrare che non aveano fatta alcuna fatica men che decente. disonestamente lassa potrebbesi chiamare
dell'una più densi e dell'altra men densi. a. cocchi, 4-1-
, rendeva il lastricamento meno uguale e men bello. note al malmantile, 2-630:
e superiore stremità della dirivativa ombra fia men che la laterale distinta, la quale
e fatti ne'secoli ne'quali eran poco men che perdute le lettere latine, crederò
de'seguenti secoli della latinità, e men degli altri manilio, che diè fuori il
lavoro [sugli etruschi], o men degno almeno che con tanto studio e
. v.]: 'interpretazione più o men lata', non solo della intelligenza ma
passero, 4-7: che parte del ciel men rara sia / ove minute faci e
un fatidico laureto, / in cui men verde serpeggia la vite, / la
, benché il vostro intelletto con non men certo giudicio soglia errare in parnaso tra i
inf., 30-142: maggior difetto men vergogna lava, /... che
quand'ha da lavorare con più o men compenso, ma il negozio, la fabbrica
altre il lazzarol che ha saporita / non men la polpa, che la guancia rossa
33-63: padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi:
. vegna / da voi risposta che men faccia dono. carducci, iii-5-60: tutti
che tal v'à gioia che v'à men leanza. pietro de'faitinelli, vi-ii-210
da barberino, ii-159: non fai men che leanza / se tu non servi
: di qualunque eruzione con più o men croste, che ricuopra la pelle, dicesi
leggermente fregar con la lingua. è men nobile [di 4 lambire '],
le facoltà de'privati, perch'in tanto men oro o ariento si risquotono. targioni
civile e legale sono due parole poco men che sinonime. e più esattamente, legale
carducci, ii-10-52: non pensi né men da lontano a rompere i cari e
cinta a simil uso; / perché non men legar colei credea, / che per
/ se non ti meravigli, / assai men fia ch'italia co'suoi figli /
intorno alla frattura tra sé distanti non men che un dito; poi si stringeranno moderata
più l'envio / per la secura strada men m'ascolta. pagliaresi, xliii-158:
gentildonne... milanesi a ogni modo men 4 leggiere 'forse, ma più
fretta / rivolo inverso il ciel, che men leggiero / di mal pieghevol arco esce
e pavé / ad ogni imagin di terror men grave. muratori, 6-81: a
/ più leggiadre di lei, di lei men stanche. -di animali. bemi
balletto, diferente sì, ma non men bello degli altri, con varie partite
, percioché ella deve esser paruta loro men che legitima. belli, 117:
: prima che descendiamo a cosa alcuna men che onesta e degna, facciamo il
più, di foglia sempre verde, men appuntata di quella dell'alloro e più folta
]: 'lenteggiare', cominciar ad essere men teso, meno tirato; esser allentato.
allaccia, / e quanto s'orna men, tanto più piace. carducci, 847
monaldo da sofena, xvii-194-85: io men danno coso / ad omo valoroso:
quasi indomita per sua natura, nondimeno assai men rea de l'altra. mazzini
falso testimonio / vende pel quarto e men d'un leopoldo. leopoldóne,
suon. leopardi, 266: con modo men lepido o men franco / si ripetono
, 266: con modo men lepido o men franco / si ripetono ancor le antiche
f. frugoni, vi-438: delizioso non men che instruttivo è il racconto da voi
faceva per sì fatta maniera più o men dormire colui che la prendeva. ottimo,
letéo. chiabrera, 1-iii-29: non men aspro il tempo / fassi nemico a'celebrati
muli, / né mai ti venga men ricca vettura, / dimmi, scorgesti tu
nicola acciaiuoli, con lui venutovi e tanto men degno di lui,...
non comodo e meno adorno del librino, men misero del libercoluccio. carducci, ii-1-135
l'orno] talor, mi fa men bello / con torta vite il maritai mio
il facevano imparar loro a mente poco men che la dottrina e più che le
fuori di tirlimone. oliva, i-2-560: men vincono, ma meno parimente combattono tutti
. genovesi, 3-368: tra noi la men considerata delle scuole è la pubblica università
egli era per caso, si fece poco men che giudeo per adulazione. papi,
lai ', forse la catacresi sarebbesi fatta men licenziosa. ma quale egli l'usa
il diritto di essere altrettanto gaio e men licenzioso di te. d'annunzio, iv-2-781
di cui favella / dell'antica non men l'età novella, / nel gran bollor
, 5-32: or qui, dove men lece, / chi fu ch'ardì cotanto
macerato nell'orina dà una tinta porporina men buona però deu'oricello. -lichene
. martelli, 3-133: gaddo, io men vo lontan da i distanti a la
l'inferno, / né però son men lieti né men belli. tasso, 12-91
/ né però son men lieti né men belli. tasso, 12-91: con
indissolubil laccio. tasso, 8-30: né men vorrà che sì resti negletto / quel
in costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda. s.
più vivace del boemo, più mite e men ligio del russo. giusti, 4-i-158
separi da loro qualche particella di materia men grave dell'aria. 2
più limato di lui, dice cose men gravi e utili. b. fioretti,
nomi, 7-73: io la stimo assai men d'un limbéllàccio. -dimin. limbellùccio
strame e il polveraccio, / non men dell'atra amurca e de'ritagli, /
limitabile ': che si può più o men facilmente limitare, che limitare si deve
fra le sue più belle, quantunque siano men osservate. fil. ugolini, 200
: in questo fosco barlume, chi è men losco degli altri sia lince. c
. gozzi, i-9-145: natura amica alle men chiare menti / qualche torbido raggio al
magalotti, 26-286: il lingone è men brusco: di questo ancora tutti i
uso è spontaneamente, a più o men ragione, accettato da un popolo o da
una lingua vivente può avere modi più o men vivi, essere usata in più o
vivi, essere usata in più o men viva forma. fucini, 650: il
? -domandò una ragazza che aveva lingua men docile di tutte le altre. svevo
i. pitti, 2-104: quanto men pronti di mano, tanto più sciolti di
lingua lunga; e lingue letterate si prestano men facili a tagliare che teste taurine.
era più molta, / e quella men che giacea al tormento, / ma più
eloquente linguaggio, la faceva con gesto men devoto, e la moneta, cadendo,
parte della sua ruvidezza col raccoglierlo a men perfetta maturanza; ciò che non si
delle volte cadere nella lipotimia (deliquio men pericoloso della sincope). rosmini, 2-288
monti, ove l'arena, / non men ch'ai liti, si raggira e
'andamento lirico': più concitato e sovente men piano. de sanctis, i-266: leopardi
'nculta e schietta, / quanto s'adoma men, vie più diletta. testi,
/ per l'uggia a l'altre men frutto s'acquista. 4.
il male, non si riparava e molto men s'impediva con le tante ricette dettate
, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, / questa donzella, che
in isvizzera dovesse porsi a livello in men d'un anno. -in conformità
corrisponsione. cattaneo, ii-1-276: la men gravosa maniera di ottener sovvenzione è quella di
, secondo il luogo più o men lontano da cui è veduto. d.
se locato / egli m'avesse in men sublime seggio, / felice ancor sarei,
sarebbero per ogni tempo più famosi 1 men virtuosi, ed i primi che tra i
sarebbero per ogni tempo più famosi i men virtuosi; ed i primi, che tra
mio corpo, più debole e assai men curato del tuo, si è poi,
logoro in terra: / lo sparvier non men presto vi si pose. ariosto,
bestie osserverai / che quel ch'è men bestiai, meno è figliante, /.
che proprio ne ha bisogno; e il men lontanamente possibile. 3.
suo bel ronzino / trovasi al proprio albergo men lontano / di quel che un sasso
nessuno col pretendere che scriva più o men bene; ed io poi sarei lontanissimo
il termine che la racchiude; e men sarallo all'opposto se la somiglianza sarà languida
48: la femina è... men considerata nel parlare e più loquace.
metallica. carena, 1-110: i men recenti scrittori italiani, in vece di
mostra, / tornate a dir: perché men torta e losca / sia la sentenza
, e fugge di lontano, / losco men vo. -essere losco: vedere
fin qui, tocca rendere meno tentatrice e men lubrica quella che conduce alle sterili lauree
lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo, credo
di generali e di viceré, più o men cisalpini od italici. -diametro
tolte / per non mirar giammai cosa men degna. -tornare alla luce del
i-98: sì come la candela / luce men, chi la cela. inghilfredi,
. alamanni, 7-i-277: ma quanta men tra noi virtù si scerna, / più
lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo, credo,
per la voglia giusta, / non men ch'averlo l'om giusto s'intende.
ma nel sacro tenebror della notte, men dalla carne preso che da'pensieri quasi leone
lucida presenza. tasso, 8-30: né men vorrà che sì resti negletto / quel
la mente degli uomini andò diventando sempre men lucida e men capace di naturalezza e
degli uomini andò diventando sempre men lucida e men capace di naturalezza e di profondità.
lui: -tua villania / non vo'che men cortese far mi possa. tasso,
franco, 1-38: luì uccel ch'hai men cervel di quello. grazzini, 34
il lumaio / che non vuole aver men del parolaio. giusti, 4-ii-586:
più temperata e gli venti di quello men cattivi. lomazzi, 2-115: il lume
/ colui che più fornisse / che men noli venisse / per vie più tempo
si colgono e si pestano, con men danno si fanno a luna scema che a
piacerà d'informarmi come il gatto non men che lo scarabeo sia un animai lunatico
, gli parve il meglio o il men male, fu di guadagnar tempo, menando
84: coteste colonne riuscendo per avventura men lunghe di quello, in quel sito
bonbarda farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà che in su'monti e
ciascun era tondo. / non mi parean men ampi né maggiori / che que'che
cerchio primaio / giù nel secondo, che men loco cinghia / e tanto più dolor
. è dunque più dispregiativo e ha sensi men vani di 4 luoghicciolo '. 4
sia fuia; / onde curo di te men che di luia / ch'esse del
30: il resto poi lodarci per men d'un lupino. gelsi, 40:
mutaron proposto / dicendo: questo vai men d'un lupino. la spagna, 18-24
. baldi, 99: l'altre stelle men chiare a lui vicine [al centauro
lusingatrice, non seminatrice di discordia e men d'errori. 3. per
lusingatrice, non seminatrice di discordia e men d'errori. = deriv.
orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo. tronconi, 2-203: fu costretta
si consigli / d'esser a lui men cruda e men severa. giov.
/ d'esser a lui men cruda e men severa. giov. soranzo, 67
, onde si dice: ero è men bella; / soave fuoco dalle ciglia spira
giù ella lustrava al mondo / non men cogli occhi ch'or si faccia il sole
di gemme e d'oro lustro non men che l'orion, / e circuntesta è
asterrà pio dalle devote frondi, / men si dorrà di consanguinei lutti. carducci
la * ragion di stato 'del non men celebre giovanni boterò; galantuomo sì,
di altre tinte vivaci, era poco men larga d'una mano; e passava
sì che la nave i vanni tuoi men scuota. mazzini, 24-94: v'è
che corse rischio d'apportargli un non men grave che impensato danno. d.
più accade a'macchinisti, manierato e men corretto. 6. figur.
al furor della guerra, e non men penso / agl'innocenti tuoi soldati, esposti
l. bellini, 5-2-295: né men si tiene in molle il porfido per
da un incidente e rimessa insieme alla men peggio. pavese, 4-284: nella
il regno è spopolato, / in men d'un credo si popolerà / e,
bontade, sì che la fanno parere men chiara e men valente. cavalca, 6-2-119
che la fanno parere men chiara e men valente. cavalca, 6-2-119: conciossiacosaché
guisa che fanno i pittori, accioché paia men turpe. mascardi, 87: questo
velen spontaneo elegge / quel ch'è men tristo; e macolar ne suole / la
che mio cor non l'offese, e men già mai / col pensier maculai sue
lo imperio. castiglione, 103: molto men si disdice ad un ignobile mancar di
maculata di colori / oscuri, appar men bella e men lucente. palladio volgar
colori / oscuri, appar men bella e men lucente. palladio volgar., 10-17
anche in queste parole si sente più o men volontario il tendenzioso genio disgraziato e madornale
/ se non ti meravigli, / assai men fia ch'italia co'suoi figli /
, 1-22 (i-289): né ancor men bella presenza [della sorella maggiore]
scorciatoie e delle viuzze o delle strade men comode). d'annunzio, iv-1-219
umana, / cui tremi sol che men tranquilla il miri, / segua suo stil
era tondo. / non mi parean men ampi né maggiori / che que'che
altra stella, / così par or men bella / la vista mia cui maggior
e i modi frusti e disingannati e spesso men degni, della rugosa esperienza e dell'
ricetto, / e i minori, non men del vino il fuoco, / van
/ e ciò è magior danno e men procaccio. fra giordano, 5-349: è
, inf-, 30-142: maggior difetto men vergogna lava, /... qhe
spesso a sé l'uom fa non men ch'altrui, / altro non son che
darsi in rustical magione, / non men ch'a i nostri dì ne'gran palagi
metallo operata sì tristamente,... men vergogna alla città sarebbe che esse porte
/ d'altri medici eroi, ma non men chiare, / altro pennel quanto il
, insegnamento. mamiani, 9-188: men rada ed anzi giornaliera è l'ambizione
magnesia. barotti, 35: né men si debbe a voi, che di magnete
uso concerne specialmente la magnificenza superiore. men raro il superlativo, giacché 'magnifico
darsi in rustical magione, / non men ch'a i nostri dì ne'gran
soverchia; ha non so che di men forte che il dispregio, ma pur ci
ora, perché 'l mio dir ti sia men agro, / terrò più lunga alquanto
anno, e non deono essere di men tempo di sei mesi, la qual cosa
cade, laddove il formentone, poco men che rotondo, gli trotta innanzi nell'aia
, 32 -intr.: segno di men che senno è la cosa che è malagevolissima
onde bisogna contentarsi ancora di camminare co'men perfetti. cattaneo, vi-154: il
che ha renduto intelligibili fino alle menti men penetranti i più reconditi ed intralciati misteri
padre che fosse inferma di malaria poco men che incurabile. f. galiani,
luoghi orribili, e non mancherà né men la mal'aria. capuana, 15-135
elmo o lorica, / nulla di men, poi che 'l bisogno ha scorto,
è e tu vivrai più riposato e men pazzo. -in senso enfatico:
ariosto, 38-43: tanto men prestar gli debbo fede, / quanto
'malazzato': chi ha male più o men leggiero, o abituale o assai continuato;
disaccordo. papini, ii-260: men maldaccordo colla dignità dell'anima sono coloro
, purg., 20-85: perché men paia il mal futuro e 'l fatto,
alcun segno d'esser malato, né men cessava di mangiare. detta malattia vien
denotare che una data cosa ha avuto esito men tristo di quello che si sarebbe temuto
per soddisfare ei non avrìa / voluto men trovargli per la via. note al malmantile
vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e occupate l'
poi con diligenza osservato, ha fatto men pronti i superchievoli e malvagi uomini al
i'ho gioì'o pene, / men ch'una paglia che le va tra'piedi
mille scale, / che non han men di dua per ogni grado. / spinge
: -ah, fossi tu felice! / men mi dorrei. -vedi: ai lamenti
gli occhi cattivi, avezzi a non men dormendo che vegghiando la imagi- nazion fiera
altra dubitazion che ti commove / ha men velen, però che sua malizia / non
naturai non lo permette: sono assai men maliziosi che l'italiani, 'ergo '
che l'italiani, 'ergo 'assai men di spagnoli; e però vittoriosi nella
malizioso; detto segnatamente di fanciulli. men grave di 'maliziosetto'. p.
e traverso, nelle prediche, dove men si conviene. milizia, v-68: sembra
vedove e pupilli, che rapite a li men possenti. d. bartoli, 2-2-121
, almeno per goder di quell'aria, men fredda che non è questa di firenze
, son molto malsani e di assai men nodrimento, attento che la natura di
. filo che sarà un poco men tondo che quello di prima,
qual più ti serve a fé quel men ài caro. latini, 3-65: non
che egli non è, e le strade men malvagie e dispettose. ariosto, 29-71
che malvolentieri per natura non noce ai men possenti di sé. -con
a sostentarsi. agostini, 1-60: men male sarebbe ogni dì provedere alla mancanza
). castiglione, 103: molto men si disdice ad un ignobile mancar di
; / e se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire, assai
vii-40: spesse volte avviene che il men savio e manco letterato meglio vede la verità
/ quel che poco si prezza, fa men danno. poliziano, 1-535: le
ebbe tanta molesta, / che poco men che non si venne manco. calogrosso,
clemente che malvolentieri per natura non noce ai men possenti di sé e, scontrandosi nella
di così impeciate mandrillerie, che il men ch'io potessi fargli, sarebbe l'
uccide. bracciolini, 1-17-37: gira non men di lui la mazza e mena /
fin che potesse con più autorità e men contrasto maneggiare il servigio di dio nella
a suo grado ', denotasi dominio men che buono. mazzini, 75-49: sospettare
33-62: padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi;
innalzate sopra un piedestallo o basamento, men lunghe compariscono. esposte all'aria aperta
deriva del troppo sentire; però è men difficile a guarire; ma è malinconia
fallito, / e 'l pregio, il men cinquanta dobre fia, / che la
che a sé. questo è men grave, ma non suona mai lode.
imbellettate di rosso, rendono il suo colorito men plausibile. -ricco di effetti
d'argento, che non vagliono / men di cento cinquanta scudi, voglioti / far
la man d'iddio, perocché in men d'un mese quegli accidenti andaron via
. allegri, 117: no'siam poco men che tutti quanti una bella mana di
altri con le dita, e sceglie il men sodo di mano di mano, fino
/ sei chiude in bocca e, in men che non balena, /.
la mano in su la spalla a questi men titori, sono caduti ne
, / che gli rendea l'aiuto lor men saldo, / questa donzella, che
: / dico fortuna, che in men d'un baleno / la vedi in mille
mano al dì d'oggi, sarai men pensoso e non sollecito di quello di domane
che la satira toscana non è giunta né men di lunga mano a quel segno al
manse che non i muli, e men viziose e di noia, ma tutti sogliono
mansuefar poi o almeno a rendersi nulla men fiero e nocevole quel villan popolaccio,
/ senza alcun freno errando incrudelire / non men contro me stesso / che contro l'
oggi mansuefatti e inciviliti fanno dappertutto men valenti le persone. -ant.
gran ventura è, quando la giustizia ha men forti l'armi, l'avvenirsi a
la vedrete [la donna] in men d'un paternostro, / sentendo 11
. / mi fu la vita poco men eh'amara / a rispetto di quella mansueta
proprietari te vivente, gli fai non men ladri che faccia l'abate il monaco
paese, / per farsi più ridicole e men belle, / adottàr, né reggendo
date il rustico giglio; ei, se men alte / ha le forme fraterne,
un'altra specie, espressione che divenne men bella quando si dilatò ad oggetti che non
polmone, / per pranzo non vuol men d'un ferragosto / e, quando
grandi laghi o vasti fiumi rende il freddo men rigido e il calore men soffocante.
il freddo men rigido e il calore men soffocante. foscolo, sep., 202
, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a diversi
. tali arie non sogliono essere le men belle perché le più popolari. leopardi,
dir degne di nerbo, / che né men le carote di viterbo. =
altro la 'ragion di stato'del non men celebre giovanni boterò; galantuomo sì, diceva
mariscaltrito, agg. ant. ingannevole, men zognero. andrea
. m. zanotti, 1-8-122: né men di lei però vago a vedersi /
me non maritate! forse son io men bella? / -taci, che avrai
buon tempo non da fatica, incominciò i men pratichi a sommuovere. lalli, 12-29
alla bilancia con alcuna delle odierne anche men colte dell'europa? papi, 1-4-142
chiuso in marmorato adorno, / che men v'insulti il pulice mordace.
colore... è men soda che di fosco e turbato et ulivigno
da l'altro canto enea, non men feroce / ne l'armi di sua madre
felli / sien dipartiti, e perché men crucciata / la divina vendetta li martelli
di marterelli, combattitori contro qualunque dicessi men che bene contro l'adorato nome
una spero io ben più, ma non men bramo / l'altra ove è maggior
dal freddo tempo e da l'età men fresca, / fiamma e martir ne l'
seppe ancóra trovare per lui un sorriso men triste. gozzano, i-1300: da
gelosia della russia, e per isperanza men remota di una qualche parte di preda
r. marina, siamo tornati in men di mezz'ora a sorrento, dove
. - / non era il prete men di lui mascagno, / e rispondea:
a cavallo. carducci, iii-3-102: al men tuo padre (son cortesi i giacobini
. tasso, ii-6: né cercherei men volentieri fra le prediche quel che non
da arlecchino non mi si conviene. né men questo da dottore e quest'altro da
, si non belle, al manco men brutte. loredano, 6-30: è
, sf. marin. ciascuna delle due men sole che sostengono la coffa
, che esalava verso cielo sedato e men fiero, il calore vibrato su essa
misura, / hai poca masserizia e men danari. lorenzo de'medici, ii-320:
quelli che sono qui bisognano andare puoco men che ogni giorno, e maximamente che da
4 masticabile ': da potersi più o men facilmente e saporosamente masticare.
ossa del banchetto, ma qualche boccone men vile. -latrare i mastini nelle
. e degli animali più forti e men crassi denno essere il loro cibo quotidiano
'ragion di stato 'del non men celebre giovanni boterò; galantuomo sì,
sua sede nel cerebro, pure né men colà potrà mai penetrare l'occhio nostro
o meno, secondo 11 più o men peso dell'aria... questa mia
ha molte foglie, ha le spighe men fruttuose. leone ebreo, 17: così
attivo. carducci, ii-10-243: sono men triste, se bene pieno di desiderio,
gozzi, i-22-196: de'materni amuli anche men chiare / o men salde in virtù
materni amuli anche men chiare / o men salde in virtù l'alme non furo.
pasta, 2-125: non è egli men vero che i mali che isterici o
g. bentivoglio, 4-636: non men degno a cui fosse stato permesso dalla fortuna
a danzare un mattaccino leggiadro, non men leggieri di piè che di cervello. goldoni
, xvii-374: per mandare a'nepoti quanto men contaminata si può la presente letteratura,
cacciare da sè li uomini matti e men che savi. rosaio della vita,
voi plegaro, / tu cognoscerai ke men savrò guardare. anonimo, i-598:
continuamente; in poco tempo, in men che non si dica. f.
mattina: in poco tempo, in men che non si dica. poliziano,
base del comune la mattina e del men diffuso in italia il mattino (usato
mattino: in poco tempo, in men che non si dica. petrarca,
me voi piegato, / tu cognoscerai ke men savrò guardare. latini, rettor.
anch'io vo matto, / non men che pei fioretti e per i fiori,
lastricamento o il mattonaménto meno uguale e men bello. = nome d'azione
uve, ne uscirà il vino assai men maturo, anzi assai agro; secondo però
sferzate, mazzate e ferite / al men potente prossimo son date / e le
dante, inf., 16-12: ancor men duol, pur ch'i'me ne
. petrarca, i-1-157: in un passo men varco: / tutti son qui in
, st., 2-46: con voi men vegno, amor minerva e gloria,
vostra lampa. bembo, 1-177: io men vo'gire / dritto colà, donde
parte. baldi, 141: ecco, men vado, o mia nemica, e
miglior affetto. marino, 4-157: men venni in giù precipitando il volo.
, gr., i-16: al cor men fece / dono la bella dea che
femina vile, / ch'i'prezzo men ch'un bisante o medaglia.
s'attaccò al messale, / parendogli esercizio men nocivo / giovare al morto che ammazzare
1-38: le stelle medicee sono assai men lucide delle fisse. viviani, vii-342:
il suo ammalato; e per secondo e men principale scopo dee aver la mira a
e critico, quantunque mediocre e talvolta men che mediocre nella esecuzione, non l'accogliessimo
verso la parte / ove di stelle è men copioso il cielo. / -e
fortezza non passano i dugentocinquanta, e questi men che mediocremente forniti delle abilità necessarie a'
avere il lor cappello freddo o almeno men caldo. goldoni, xiii-48: sotto
terrestre. spolverini, xxx-1-26: né quella men dannosa [acqua] esce, che
buon non sia, / ma per aver men pena il male chèggio. cellini,
quai le strade / più sicure e men dubbie. capuana, 6-22: è il
e'non si direbbe già punto men a proposito de gli scrit
ed eleggere le migliori, e le men buone schifare. fr. colonna, 2-288
/ un'altro più mellone e assai men dotto. alfieri, 9-94: certo
535-13: la stagione e l'ora men gradita, / col membrar de'dolci
. tommaseo, 15-249: traducendo scrittori men castigati, destrezza ci vuole ad appianare
annodati da particelle e disposti a periodi men rotti e più numerosi. bonghi, 1-133
e, quando ben si aspetta e men si spera, / sa un mirabil
/ menate pur, ch'io men ritorno al sonno. carducci, iii5-
è scordato che noi ancora siamo, non men che la terra e l'aria,
quasi niente. = comp. da men [o] e che4 (v.
che ipotizza la derivaz. dall'onomastico men [i] co, per domenico.
2-1-170: ah fosse il mio cantar men vivo e meno / crudo il pensier
povero ma mendico, come potè il men male, a roma se ne venne.
solo conforto allor mendico, / altri studi men dolci... /..
. fagiuoli, v-75: io ramingo men vo perch'ho abitata / gran casa
vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e occupate l'
: vede appresso il pupillo, vedova o men possente, desidera d'aiutarlo come puoi
così come sole, / avvegna che men dole. idem, conv., i-iv-7
, inf., 11-84: incontinenza / men dio offende. boccaccio, dee.
sua colà traslata, / ove è men curvo il muro e men contrasta.
/ ove è men curvo il muro e men contrasta. p. m. doria
/ asterrà pio dalle devote fiondi, / men si dorrà di consanguinei lutti, /
, 360-31: questi m'ha fatto men amare dio / ch'i'non devea
/ ch'i'non devea, e men curar me stesso. pulci, 5-5:
femina vile, / ch'i'prezzo men ch'un bisante o medaglia. ammirato,
27-5: quant'eo più recheo, lor men pare / ch'eo presso sia di
nel sol fissi, / tanto si vede men quanto più splende. boccaccio, dee
più spesse / dimostra ove adoprarle egli men pensa. chiabrera, 57: pace
. chiabrera, 57: pace io men trovai / là 've 'l bramato ben io
uno e l'altro essercito gagliardo / men di due leghe si stavan vicino / nei
'l dissi mai, di quel ch'i'men vorrei / piena trovi quest'aspra e
.. sempre inchina a quel che men far deve. tasso, 2-13: le
una minima parola offeso nessuno, e men di tutti loro. cesari [imitazione
-esclamava, tirato in ballo quando men se l'aspettava, il bravo,
più ti serve a fé quel t'è men caro; / ond'eo t'aprovo
costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda. idem, cono.
la bontade, sì che la fanno parere men chiara e men valente. idem,
che la fanno parere men chiara e men valente. idem, purg., 27-111
grati, / quanto, tornando, albergan men lontani, / le tenebre fuggian da
. bellincioni, 1-33: e 'l familiar men par che accetto sia. ariosto,
/ che gli rendea l'aiuto lor men saldo, / questa donzella, che
l'impresa è già maturo; / men diviene opportun più che si resti. davila
ugonotti in diverse parti molti altri benché men gravi danni. parini, giorno, i-359
a me i miei dardi / perché men velenosi e men crudeli / scendano ai
miei dardi / perché men velenosi e men crudeli / scendano ai petti? manzoni
può sperare che vogliano essere un po'men tristi. d'annunzio, iv-i-
nelle sue amanti quel ch'era in loro men nobile. e. cecchi, 5-161
di costei, / quanto ciascuna è men bella di lei j tanto cresce 'l desio
elle [le donne] sono molto men forti che gli uomini a sostenere. poliziano
e se ne duol, colui / men del solito assai spedito e leve. galileo
: non c'è cosa che sia men necessaria / de'poeti; onde i
versi miei la sacra / danzatrice, men bella allor che siede, / men di
, men bella allor che siede, / men di te bella, o gentil
, o gentil suonatrice, / men amabil di te quando favelli, /
nessun governo è rivoluzionario: il monarchico men ch'altri. deledda, iii- 546
e di queste vertudi più pura e men pura anima si produce. idem,
più molta, / e quella men che giacea al tormento, / ma più
delle persone divenire 11 peccato più e men grave. castiglione, 74: né mi
tanto è più bella, quanto è men simile alla latina. tasso, 1-65:
ed era quello che era stato men cieco. tasso, n-iii-584: procedendo
dante, xxxviii-97: canzone, a'tre men rei di nostra terra / te n'
/ dal freddo tempo e da l'età men fresca, / fiamma e martir ne
là dove i vecchi e 'l popul men feroce / tendean l'orecchie a tutte
, / e più vigor mostra il men forte sesso. g. gozzi, i-n-69
spirituale e miglior parte di noi nella men bella chiudendo, la ci diede quasi
sul campo di battaglia nocquero presso i men dotti alla fama degli antichi maestri.
io volsi 'l viso e 'l passo non men tosto. cavalca, iii-3: poiché
egli, da troppa volontà trasportato, men cautamente con-lei scherzava, avvenne che l'
tolto. tasso, 3-43: potean men perigliosamente / quelle genti fuggir che fuggean
/ de le mie pene, e men non ne voglio una, / tal nebbia
donzelle e pargoletti /... e men tra loro / era la donna mia
/ e ciò è maggior danno e men procaccio. latini, rettor., 25-22
, inf., 30-142: maggior difetto men vergogna lava /... che
33-61: padre, assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi;
mente intorno, / ove si fa men guardia a quel ch'i'bramo. boccaccio
spesso spesso preco / la morte per men pena e mio conforto. michelangelo,
l'offese, / ch'ai suo men pregio ogni maggior salire. baldovini,
131): si metton tutti con men cautela a guardare, a tastare per
sento [il dolore] et è non men che suole. boccaccio, dee.
in battaglia spessamente / vedi vincer la men gente, / tutto che la più sovente
primaio / giù nel secondo, che men luogo cinghia, / e tanto più
dante, purg., 30-46: men che dramma / di sangue m'è rimaso
, / secondo il più e 'l men de la virtute, / che si distende
/ contentarsi del più, se 'l men le nego. / le scopro il
ricomprar cerca / la libertà perduta a men che puoi. belloni, 2ii- 95
ella volge undici miglia, / e men d'un mezzo di traverso non ci ha
12: allor inseme, in men d'un palmo, appare, / visibilmente
25-280: era presso alla fonte a men d'un cubito. alamanni, 6-1-87:
6-1-87: già l'accorta donzella a men d'un miglio / segue girone ove il
un secolo. botta, 5-398: in men che non fa due giorni, cavarono
., 15-100: né per tanto di men parlando vommi / con ser brunetto.
dolere, / ca, 'n tutto 'l men, no sia sì bene istante,
di esser fraintesi il meno. -in men che non si dice, in men d'
-in men che non si dice, in men d'un batter d'occhio, in
d'un batter d'occhio, in men che non balena: improvvisamente, rapidissimamente
peccator 'l dosso / e nascondea in men che non balena. berni, 7-36 (
appena il pose / che fu guarito in men d'un batter d'occhio. p
strozzi, 6-7: mercurio allora, in men che non balena, / ne venne
lito spose, / e sparve in men che non si forma un detto. guadagnali
detto. guadagnali, 1-i-49: in men che noi dico, le novelle / se
relativamente solitario, che fa capo in men che si dice alla luminosa e regale
un giorno / per afferrare / in men che non si dice / la verità del
ed eccoci / tutt'a dua in men di che a porta inferi. sassetti,
concupiscibile appetito del giovane alcuno inchinevole disiderio men che utile, non le volle nominare
capellano volgar., 1-27: sono men che savia, e le tue parole mi
tante volte in cui le supposizioni riescono men che vere. montale, 3-33: il
non gradiva che si mettesse in una luce men che favorevole la « sistemazione » ch'
se la vita t'è cara, men che tu puoi presentarti al mio cospetto.
, / fummi il ciel et amor men che mai duro, / se tutte altre
. guittone, 7-13: piacemi non men che se me sorte / a vita
, fermamente credette lei dovere essere non men che gran donna. serdini, 1-128
donna. serdini, 1-128: né men di grazia a me, ch'è di
1-6 (101): era non men buono investigatore di chi piena aveva la
tinse / e mostrò ben che non men bella è dentro / di quel che sia
densi. casti, 14-108: non men vero è ancor che, neutrale / se
amore, / che m'ebbe poco men fin da le fasce. bartolini,
non terminò. cicerchia, 1-21: poco men che 'l cuor non se le divise
ha il suo figliuolo / e poco men che non cascò pel duolo. pulci,
con carlo mano, / e poco men che quivi non l'uccise. aretino
i-337: dafni in questa allegrezza poco men che non si dimenticò della cloe.
savori, aveano tutto esto mondo per men che fango. dante, ii-6:
/ che di saver ver'voi ho men d'un moco, / né per via
.. per se medesima è poco men che nulla. g. capponi, 1-i-380
fratelli picchi a cui avrebbe pagato addirittura il men siletto per il pane quotidiano
popolo, la cui mente può esser men volgare che quella de'letterati, e
, da riconnettersi alla radice indeuropea men. ménte2, sufi, dell'
mentobregmàtico, agg. anat. diametro men tobregmatico: diametro obliquo della
ulisse, mentore (dalla radice 'men ', da cui in lat. '
sue. = comp. da men [o] e tosto (v.
e fanne polvere e meschialo con succo di men trasto e fagli ingiottire de
lumachella e se ci mettono taglio e la men tuccia, come noi altri
ver dico, / che già non men desdico / de starne a confession d'omo
fu menzogna. batacchi, ii-3: donna men bella di quel che bisogna, /
, / di più direi; ma di men dir bisogna. cesarotti, 1-vii-58:
romanzo senza taccia di menzogna iniziare i men dotti nel santuario della storica filosofia.
tutti gli uomini, labile, incerta, men / ognera? piovene, 1-232:
falsità delle sue asserzioni, accusarlo di men a. casotti, 1-1-49
, i-2-115: te magnanimamente l'amor fa men tramater [s. v
menzogna-, cfr. provenz. mensonhier * men serve di sostegno e di
se non ti meravigli, / assai men fia ch'italia co'suoi figli /
zendrinì, iii-371: articolo quattrini, i men discreti / son sempre i metafisici e
fean, cui cartago mercantessa, / men che rivale, ancella in tutto parmi.
: la bandiera mercantile porta sempre qualcosa men nobile della militare: sono nazionali ambedue
di questi lettera- tucci imbecilli che stimo men della m... con l'apprestargli
ella falsa adunque l'opinione, non men generalmente testificata da'savi che giornalmente sperimentata
. male avrei io potuto di poco men che tutte le cento novelle rintracciare l'
: quant'eo più recheo, lor men pare / ch'eo presso sia de voi
, facendo il lavoro più faticoso e men produttivo, ch'è quanto a dire
favore di questi letteratucci imbecilli che stimo men della m... con l'
floscia di un giornale meridiano i più o men noti grugni dei nuovi ministri. e
mondo, / che l'ha chi men le merita e più spende. metastasio,
faustina maratti, dotata dalla natura non men di bellezza che di vivace spirito e
lavoro). leonardo, 2-635: men vergogna alla città [firenze] sarebbe
in costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda: / ché rado
/ che lì susa era, è men d'un jorno / com bozom missem a
le civette, gli uccellotti / correrebber men rischi e miglior sorte. / ché
vicin, di salamina / le vittorie men chiare, / vincendo per valore in largo
altre ad ogni parte esposte, hanno men fìssi accenti. lanzi, 1-1-32:
a segregar questo prezioso metallo dagli altri men nobili. de amicis, i-533:
sferzate, mazzate e ferite / al men potente prossimo son date / e le
. g. bar o men combattuto da le passioni. bontempelli, ii-698
dir'oi, / fece un ragazzo in men d'un miserere. / che quell'
venne [la tua voce] appena men rapida del tuo pensiero, / nel cavo
tasso, 20-60: tempesta o vento / men tosto abbatte la pieghevol messe. panigarola
spazio / già di bere a forlì con men secchezza / e si fu tal,
lo fa per mestiere ': per abito men che nobile; per uso senza merito
per questo lo scrittore è ripreso o men pregiato. par dunque che non si possa
più simili alla natura e delle poesie men metafisiche delle inglesi. pasolini, 9-119:
rado suol ella partorire, perché son men da noi conosciuti; come avviene di questo
il numero degli operai metallurgici, da men di sei migliaia che erano nel 1881
dell'umor morboso in parte ove possa men nuocere, se non può essere evacuato per
altri osavano definire, tanto di socrate men saggi quanto più temerari, soprannominati perciò
la legge principalissima, che contiene non men la misura dell'azione, che la proporzione
ben ch'io cambi metro / e men stolta diventi e meno ardita. boine,
e tant'air vi messe / che poco men che non lo ruppe o fesse.
può star l'istoria, e non sarà men chiara. / mettendolo turpino, anch'
: non c'è cosa che sia men necessaria / de'poeti; onde i poeti
posizioni de gli uomini, non pure men che mezzanamente dotti, come sono io
distinguesi la 4 mezzanella dolce ', men cotta, dalla 4 mezzanella forte '.
/ e pesci in questi un po'men mezzanini / frullando van, perché ancor
sdegno e l'odio femminile, non men che l'amore, non sanno che
, 6-366: ora a distruggere non men l'alta che la mezzana superbia.
dette parti, lento e di doti men che mezzane. carducci, iii-5-269: chi
, 20-363: presono conavversano ogni erudizione men che mezzana essi che siglio di mandare buoni
ella volge undici miglia, / e men d'un mezzo di traverso non ci ha
ventitré e mezzo carati la recò a men di venti. boccaccio, dee.,
suonar mezzi piano per rendergli più nuovi e men fastidiosi, avvertendo che le arie che
? foscolo, ii-6: son io men rea? ti fui padre, causa di
società capitaliste, esiste anche, e non men forte,... nelle società
e mezzo ascosa, / quanto si mostra men, tanto è più bella. d
ch'io venga proponendovi un mezzo termina men rispettoso al decoro virginale. algarotti,
, / di ciò trabocca, niente men picchi / per su'argento, che fa
. v.]: chi di men buono o men atto a una cosa,
]: chi di men buono o men atto a una cosa, colla volontà o
che non sono, e l'altrui men buone. idem, purg., 7-120
conto de'padroni, le migliori o le men ree, che sono di faccende,
che in sorte ci venga di men cattivo. -vedere col migliore occhio:
, xll-m: fa'cenno per lo men col dito mignolo. ghislanzoni, 4-20:
cielo d'alcamo, 90: men este di mill'onze lo tuo abere.
onde si causa il vedere, è men che la millesima parte d'esso occhio.
: particolarmente dopo il millesimo non furono men sollecite de'monaci le monache a cercare
: quanto più dico, tanto lui men crede; / talora priega e tal volta
non ti far mai, / che men di gioia e men di noia avrai'.
mai, / che men di gioia e men di noia avrai'. queste parole
mina- gola / e mostra per lanterna men che lucciola. = da miagolarel
della razza delle fate / e conta men del sei nelle minchiate. = etimo
certe botte a tempo, quando altri men se l'aspetta, le quali però
3-126: colui che all'udire un motto men che onestissimo si miniava subito il viso
in voi scemi di pregio e sia men bella. -insanguinato; segnato da
manco un minimo sospiro, / né men ardente foco chiederei. b. corsini,
(quanto io creda) a voi men cara, / spettatrici amorose, a voi
145: la scodella sua sempre l'era men che piena ma colma al primo ramaiuolo
ricetto / e i minori, non men del vino il fuoco / van per calmare
gli altri, de'quali ha pera ventura men antica cognizione. -meno coraggioso
tanto è minor del vero / quanto può men la lingua che 'l pensiero. segneri
cornacchie faran taferugia; / chi aveva men forate le budella, / pareva il corpo
impossibil, non dirò ritrovare, ma né men pensare piccolezza minor di quella. muratori
bello cel mostrino, e forse non men ci varranno che se avessimo quel fine e
ella le aveva insegnato a pettinarsi in men goffa maniera, ella a curar la
passero, 4-7: che parte del cielo men rara sia / ove minute faci e
/ io mangio del minuto, c'ha men osso. caro, 12-ii-24: dilettasi
.. 'arte minuta 'è men biasimo di 'minuziosa 'se parlasi
si discorre, si esamina '. è men biasimo che 'minutamente ', anzi
incarnare ciò che m'era concetto e poco men che adombrato nella mente. -contributo
/ vai poco e ha ragion de men valere. chiaro davanzati, i-22: per
egli stesso d'una sua nepotina di men di cinqu'anni, figliuola del giorgini,
artigiane pedocchiose, / che non han men le straccia intorno a'fianchi, / che
, miravaio attentamente timperadrice, stupita non men dalla beltà che dalla viva somiglianza della
/ e più vigor mostra il men forte sesso. testi, i-260: se
boschi abitatore, / che par silvaggio poco men che gli orsi. aretino, v-1-926
mondo. petrarca, 28-73: assai men fia ch'italia co'suoi figli / si
, 17-92: de la matura età pregi men degni / non fiano stabilir pace e
quirino alme pendice, / m'importa men [ecc.]. = voce
ciò sia cosa che quando si fa men che bene si pecca, e '
, perché il morire si fa in men ch'e'non balena e non si sente
: non [è]... men pericoloso al prencipe poco amato da'sudditi
, / non grosse più né men che si convegna, / e lor ridente
. mazza, ii-107: l'occhio men ampio né qual pria sì pronte / vibra
amore della filosofia, il quale non men della vipera miseramente pugne. d'annunzio,
miserere: in brevissimo tempo, in men che non si dica, molto rapidamente.
ben certa speme / che finiremla in men d'un miserere, note al malmantile
, come ricchissima, non poteva essere men cortese di quello che tra noi sieno i
di costanzo, io7: potendo menar men dura vita, / tu stessa aggravi
ciò sia cosa che quando si fa men che bene, si pecca. b.
... nondimeno non è ella men diligentemente e meno maravigliosamente costrutta di quel
[una confraternita] sia la parte men sana, deon perciò esser appresso voi di
, deon perciò esser appresso voi di men peso le mie parole? betteioni, i-462
silenzio / nella mistica ombra mi parve / men pura che il pane addentato / dall'
poi proprio colore, e più e men pregio, ed inoltre il proprio nome.
frugoni, 5-235: misurò, in men d'un'ora, il veloce pino quel
che non sono, e l'altrui men buone. s. bernardo volgar.,
per la materia, col variare alcune cose men che verisimili. = deriv
mitiga ogni amaritudine e l'uso rende men noiose le cure del mondo. pallavicino
, se non in quanto la punta è men rilevata. -acer. miteróne (
/ che di saver ver'voi ho men d'un moco, / né per via
s. v.]: 'modellazione', men comune, direbbe l'azione più che
per l'accortezza del cortigiano sogliono parer men dure e spiacevoli 11 più de le
volontà senza alcun freno in cosa che fosse men degna esaltatrice del tuo onore, ma
intorno alla frattura tra sé distanti non men che un dito; poi si stringeranno moderata
e ordinandogli che fusse più moderato e men rigoroso. -reso mite, calmo
partito che gli parve più moderato e men rifiutabile. loredano, 1-132: la sobrietà
farai tuo versetto, / né più né men vi metti, se 'l vuoi bello
lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo, credo,
, / e più che ne investiga, men ne sente. chiabrera, i-iv-231:
doghe, assassin che ti dispoglie, è men mal che l'aver moghe. ibidem
fu oco, et è ancor vie men sentito, chi, lungo tempo parlando l'
e fronda. tasso, 14-61: né men ch'in viso bella in suono è
che d'amendue si fa un composto men grave dell'acqua. malvezzi, 6-6
percossa ebbe tanta molesta / che poco men che non vi venne manco. aretino
, la meschina si nutria / de le men dure e al gusto men moleste.
de le men dure e al gusto men moleste. -indi gesto, pesante
, 5-273: verno, stagione colà non men aspra e molesta che all'aquila.
nevi son moleste / alle bestie non men eh'alle persone. calandra, 4-104
umor sempre avrà pieni / finché fortuna men dura e molesta / più che mai
elastico'(che più comunemente e forse men propriamente chiamato 'materasso elastico') è quello
divenendo alquanto più depressi e in conseguenza men capaci. f. m.
sostanza lapidea disposta in fila più o men fine, molli e setose, bianche d'
a paro a paro: / né men di quelle il gran petrarca suona. giraldi
comparte, /... / né men zenone e il portico d'atene /
tenui le membra, essa la mente / men capace e men forte anco riceve.
essa la mente / men capace e men forte anco riceve. carducci, ii-9-235:
/ condurmi al porto per la via men dura. castelletti, 14: non
ferire nel molle', cioè nella parte men dura: urtare una schiera di soldati
popolane e borghesi, occorreva un metro men solenne e forse men triste di quel
occorreva un metro men solenne e forse men triste di quel di dante, meno
, deve procedere ad ogni pausa da un men dovizioso molteplice, cioè da una
. rcoxu) e dal lat. no'men -inis: cfr. binomio2; la
era più molta, / e quella men che giacea al tormento, / ma più
(41): elle sono molto men forti che gli uomini a sostenere. ariosto
rivide in acqua chiara, / quando men fiede ibvento, / sua beltà sopra ogni
lo ritiratissimo vivere de le donne cinesi poco men che a solitudine di clausura monachile.
sieno un po'più buoni o un po'men buoni?... e tutti
perigli piena, scorta avrete / non men bella e lucente, che secura: /
egli era per caso si fece poco men che giudeo per adulazione. gioberti, 17
da quanto sentiva del mondano, poco men che se fosse vissuta nell'eremo.
. se pio vii, prigione, fosse men libero e meno onorando d'alessandro vi
/ e se dal dritto più o men lontano / fosse t partire, assai sarebbe
: poiché, come non necessitosi e assai men dipendenti, mondati sarebbero ed essi e
se non fossero dal publico approvati non men per netti che per sufficienti; oltre
l'intender se stesso; l'altra, men nobile, l'amministrazion del mondo.
, 9-29-1-47: i valenti filosofi di nulla men che tanto disvariano in fra loro,
s'awien che dal mondo anch'io men vada. / tu rimani nel mezzo d'
, veder mondo, vivere fra gente men rozza. bernari, 4-104: come
tra 'l gioco aurea moneta, / non men che al cavalier, suole a la
ventitré e mezzo carati le recò a men di venti. galileo, 1-2-142:
/ e i monimenti son più e men caldi. niccolò del rosso, 80-4
simili ai monimenti del castigo 'più o men caldi '. -per anton.
veduto] esser nel moni- mento in men d'un anno. a. bonciani,
istrologia senti l'altezza / e vie men senti di filosofia: / ormai tra'gufi
dall'adunanza, avrebbe anche all'orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo e
1-55: giunsi al torrente, che scorrea men puro / con onde tinte di montano
calessino a tiro a due e in men di tre giorni era a filadelfia.
vicin; quasi ciò stimi / non men che le altre qualità sue buone.
e, se perdesse, li fora men onta / esser vinto dai buoni,
montare una lama ', che anche e men bellamente dissero e dicono 'metterla a
monti, / ch'en securi, sien men fonti. dante, inf, 27-29
farà maggiore romore da presso, e men lontano si sentirà che in su'monti e
si diedero tutti ad inventar altri modi men dannosi e disdicevoli da trovar danari.
, essendo un mezzo mondo / o poco men raccolto, e le persone / morte
parole, a punto quando elle contengono men soda e forse men morata dottrina, allora
quando elle contengono men soda e forse men morata dottrina, allora più volentieri gli
moderno: contorni più pieni, panneggiamento men trito, morbidezza più ricercata. stuparich
siano alla moresca, pur sono non men belle a vedere che commode ad abitare.
2-38: pur qualche alunno, il men pregiato e umile, / che uscì
presente per riservarla a gli altri non men necessari né men difficili bisogni che ci
a gli altri non men necessari né men difficili bisogni che ci sono per mantenere
castri, iv-10: la più sicura e men fallace pianta [d'ulivi]
3-213: muoiono [le rose] in men che non nascono. betti, 56
da questo mio romito monte, / men noioso e più bel che '1 vaticano,
un male fa morire in più o men breve tempo. unguento che fa morire
: sirene fuggitive / del cielo e non men dolce mormoranti / aure per queste rive
nero,... riuscendo legno non men vago che pulito, molto buono a
: il soverchio de l'ira è men vizioso ch'il difetto, del quale con
: con man più certa e non men duro morso, / io di qui stringo
/ in su una nube ardente / men giva contemplando al me'possea. pascarella
è forse il sonno / della morte men duro? leopardi, 15-32: sconsolata arriva
questa non è conosciuta, e molto men praticata, se ne eccettui roma e
sud al norte, / dall'oriente non men fin all'occaso, / né si
/ che la mossa di lui non fu men tarda. -emigrazione di un popolo
'1 dosso / e nascondea in men che non balena. ariosto, sat
. petrarca, 73-27: mostrimi al- men ch'io dica / amor in guisa che
plaga / sotto la quale il sol mostra men fretta. cino, iii-43-11: amor
buglioni; / gli altri prìncipi ancor men gravi arnesi / parte vestirò e si
.. alla prima entrata non mostra men largo di miglia sei in otto. grazzini
'; e di fatti alcuni, men riguardosi, non curano punto di raffazzonarlo
paura / di quello i voli e men di questa i moti, / ché non
adoprarsi a una cosa con più o men fatica o apparenza di affaccendamento. *
.. posesi a giacere, non men da lui motteggiata sul timore ch'ella
motupropri ', parola meno bugiarda e men derisoria de'suffragi universali. giusti,
dicendo non essere infra corpi regulari corpo di men movimento né più stabile che 'l cubo
fusse della tua fantasia, verrebbono presto men tutti. -il pan mufferebbe. tommaseo
. anco 'muffetella ', ma men comune; anche questo e di donna
mare). chiabrera, 1-iii-289: men suona incendio per foresta alpina, /
fatto più fier da'boreali orgogli, / men sotto freddi giorni onda marina, /
, la più parte di tempo più o men lungo. 'si è murato in
poco lavoro, e più o men arte. cicognani, 3-29: ignorava
/ che lì susa ora, è men d'un jorno / com bozom missem a
, iii-91: la murra non era men pregiata del cristallo. lo scaligero e 'l
v.]: 'musetto ': men delicato di 'visetto '; dice
- una musica di gatti sarebbe stata men fastidiosa. 8. armonia, percepibile
che mi tenea tra'gloriosi, / poco men l'ora della morte prava / il
diritta e tale / che mai non venga men se non per morte. 2
vergini, / cui feo fetonte / men forse a piangere / fervide e pronte.
notturno cielo /... solo men vo, tradito amante. forteguerri,
carducci, iii-10-284: questo è il men male: più fastidiosa d'assai la
cussi rustita se rende a le pregnante men nociva; quamvis sia aperitiva, di quella
bei ragionamenti, / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle lor narici
, / qual temi e sfinge, men ti persuade, / perch'a lor modo
, e perché essendo nascenti, han men coraggio. 13. che è
e morire / e passar lor vaghezza in men d'u- n'ora. pigafetta,
'l dosso, / e nascondeva in men che non balena. petrarca, 119-21:
si mostrò il più acerbo e il men riverente verso il padre della poesia si
del circulo che causa il toro sia men alta una linea perpendiculare a la curva o
al nasuto vanno mie parole / non men ch'a l'altro, pier, che
: più spesso anega quel c'ha men paura / e chi meglio natar saper se
conoscere un altro e aspetta / men sospesa di cor l'amico assalto. marini
scontri si vanno raggirando, e l'acqua men potente entra con li rami de'retrosi
, / più al principio loro e men vicine. idem, par., 19-49
). bembo, 2-65: molto men male era ordinare che in queste voci
: tanto più 'l conoscerà apertamente quanto men le rimane di quella speranza nel principio
ella di leggere nauseava non dovesse né men alcun altro curar di leggere. rosa,
che la ferrata chiave / strida raccapricciosa men di pria, / o che mar di
di pria, / o che mar di men cruda tirannia / navighi ornai mia disperata
condotta di codesta apostolica navicella, e non men per essa che per lui. colletta
forze... /... men gli altri assorda. botta, 5-39:
sortire altro effetto che lasciar per allora men contristati gli alemanni. botta, 5-501:
bosco, 397: non... men pericoloso al pren- cipe poco amato da'
: io da sì chiara luce / lungi men vo, che il cor m'abbaglia
envio / per la secura strada, men m'ascolta; / né mi vale spronarlo
cani, / e sì auzze che né men l'ortica. manzoni, pr.
corpi più duri sempre riscaldino più de'men duri, quando con essi gagliardamente si
. nostri è volonterosi apizarsi e non men necessitori per la superiorità. =
/ ciò che confessi, non fora men nota / la colpa tua: da tal
più diffettoso e da biasmarsi / quanto men confessato e più negato. -lontano
italia come in francia non fosse la men naturalmente poetica del mondo, negata assoluta-
omin paregli, / ma quei ch'è men si tragga 'nver valore, / non
più d'uno / la neghittosa napoli men presta, / con cui l'ozio mio
goldoni, xii-560: venir dovea / men neghittoso all'amoroso invito. c. bini
[ovidio], 46: né fan men bel tuo leggiadretto viso / la sparsa
donna quantunque vanti aver bellezza, / men bella è poi, se tien l'onor
anima è sopra tutti importante e forse men di tutti sicuro. monti, xii-3-209
può comodamente ristringere in tre capi non men noti che principali, cioè famegliari, ufficiose
arena di mare è di tutte l'altre men buona e deve negreggiare ed essere come
gustar con labbra il cibo, né men bere. g. gozzi, 1-131:
miei / dolenti carmi, ma né men gli ascolta. bianconi, xxiii-215:
alto egli non sdegna: / né men vorrà che si resti negletto / quel
. carducci, iii-2-6: me al men, filosofi, non arderanno, /
il precetto antico, combattere per la men cattiva, e combatterei per la neo-guelfa.
che di filo più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che gli
migliori, ma più avventurati per essersi men saputi. -forza persuasiva di un argomento
un santo padre disse ch'egli era men male a mangiare i dì neri la carne
a far bene, / per lo men di sei nervate / regalatelo, se viene
. carducci, iii-18-366: versi politici men giovanili, che non han quasi mai la
, 60: mia vita è da pregiar men d'una nespa. = forma
sonetti] e ve ne sono de'men belli. de'brutti non ve ne è
mai, / foran de tacque tue men dolci assai. anguillara, 10-61: or
empia [guerra] dell'oro non men che del sangue de'sudditi; ed e
se non fossero dal publico approvati non men per netti che per sufficienti. panigarola
tassi / qui fiorì, benché or men or più perfetto. passeroni, 1-222
ma per metterle al netto non ci vogliono men d'otto giorni, dovendo massimamente passar
nell'intenzione di neutralizzare e far divenire men forte il rosso del fondo.
direi intermedio, di natura ignota, men semplice d'uno spirito, più sottile d'
albizzi, 1-70: la legge tien valer men eh'una acciuga / e quello stipolar
che il nibbio reale; egli è solamente men grosso e la sua coda meno biforcuta
, perché non solo sei niente, ma men di niente. giusti, 2-339:
bembo, che ad un'assetato era men male il niente bere et esser dalla fonte
più che per vergogna: / neente men vergogna / forte spande / onestà grande
albuminose. lorenzi, 1-109: né men giova il nitroso che si cava /
tra 'l gioco aurea moneta, / non men che al cavalier, suole a la
può l'uomo prendere più o men * nobil 'parte nella cosa.
momenti, quasi fosse quella una parte men nobile o la più rimota della sua abitazione
magnifico sia necessario che niuna delle vocali men nobili in esso si trovi.
/ che ad osservar muovevano / i men curiosi e i pavidi. g. gozzi
so quali di esse sieno più o men nobili, più o men perfette, ma
sieno più o men nobili, più o men perfette, ma credo che tutte siano
rara e che per se stessa è men grave in ispecie dell'acqua, sicché in
le rendono in quella parte più dure e men piacevoli a mangiare. de amicis,
bei ragionamenti, / rendendosi il cammin men faticoso, / ecco alle lor narici aure
rosa] sei pungente, / se men cruda e men nocente / la puntura tua
pungente, / se men cruda e men nocente / la puntura tua non è.
: a te l'altrice, / non men di mostri e di nocenti belve /
/ da cui l'auro ora perde e men si mira. 9. attorcimento
. / non ardisco allentar, né men discioglio / il nodo che legò la
il filo a'coltelli, perche, men presti al taglio, più lunghi fossero
cittadini, siamo? repu- tianci noi men care che tutte l'altre? ariosto,
nell'uso del favellare, da'vocaboli men buoni..., difficilmente ci possiamo
, xxx-10-260: bramoso di starmi ove men s'oda / la voce e men
men s'oda / la voce e men possa noiarmi il volgo, / sovra l'
m'ha fatto / passar qualche ora men noiosa e nera. foscolo, gr.
e la moglie concordi non la facciano men noiosa. mascardi, 1-49: il vizioso
alcun diletto, ne rendon la vita men noiosa. leopardi, n-55: quando muti
soave, al rozzo agricoltore / men noioso e men grave / rendi l'estivo
rozzo agricoltore / men noioso e men grave / rendi l'estivo ardore
, sarebbe il nostro stato / non men che 'l mar senza noiosi venti.
l'alma sospirando geme / si fa men grave sotto l'ore estreme, / spero
troppo noiosa. ariosto, 3-65: perché men l'andar fosse noioso, / di
soave, / l'aspro camin facean parer men grave. trissino, 2-1-189: gite
di varie cose / le vie rende men noiose. pananti, iii-39: noi
da questo mio romito monte, / men noioso e più bel che '1 vaticano
paese, / per farsi più ridicole e men belle, / adottàr, né reggendo
faustina maratti, dotata dalla natura non men di bellezza che di vivace spirito e
udì mai scappar di bocca una parola men che aggiustata, né che ei lo
. moniglia, 1-iii-370: -ah non men bella, / che tiranna! -ma come
stelle: / tutte apparver nell'alto men lucide e men belle: / sotto
/ tutte apparver nell'alto men lucide e men belle: / sotto al torbido cielo
sì grave duolo, / che poco men che di vita noi priva. caro
molto2, n. 8. -in men che non si dice, in men che
-in men che non si dice, in men che non balena: v. meno
di guisa mi par che sia fatto men che nonniente. sassetti, 157:
l. adimari, 1-3: se men frequentemente di quel che conveniva all'estimazione
pago. il suo ideale muliebre era men nordico. -civiltà nordiche: quelle
dove la persia e il fato assai men forte / fu di poch'alme franche e
con battaglia, per aver la vittoria men sanguinosa, dato che non sia tanto
. da ponte, 231: in men di ventiquattr'ore ho avuto l'onore
pennello veramente tenero, quantunque le imprimiture men buone gli abbia talora fatto onta. giordani
dall'onta di tante cose misere o men belle, uscite di man all'artista che
la commissione esaminatrice, composta o di men competenti o di favoreggiatori, mi farà
le mofete sono opache, ma non men dell'aere diafane e trasparenti, e,
folte. galileo, 4-4-299: benché men fredda dell'acqua ombrosa, ella [l'
, tizian, ch'onora / non men cador che quei venezia e urbino; /
e quantità di simiglianti componimenti, non men che si sieno famose per i teatri
e pruove maravigliose dell'antica e oggidì poco men che dismessa arte dell'intarsiare..
: non sarebbe, per avventura, men che ben fatto mandar ancor un altro.
che questa vostra operona non fosse comparita men brutta, se voi non aveste accettate
, la qual sarà meno operosa, sarà men forte, men sicura, men provveduta
sarà meno operosa, sarà men forte, men sicura, men provveduta del necessario,
sarà men forte, men sicura, men provveduta del necessario, del dilettevole,
: dell'amica virtude / operoso non men, l'onor ti chiama / a
/ qual più ti serve a fé quel men ài caro, / on'eo t'
concupiscenze d'ognuno... e men male sarebbe se, per sì pestifero oppio
sufficiente a chiuder la bocca a qualunque men considerato opponente. botta, 6-i-210: gli
, ma ridersene, essendo essi non men ridicoli di quelli che in sì gran numero
un solo non siagli importato d'usarne un men noto e del suo definibile e degli
.. divide sempre con più o men forza il parlamento. botta, 6-1-
vede oppresso il pupillo, vedova o men possente, desidera d'aiutarlo come puoi.
sì ch'i'temo forte / e per men pena chieggo ognor la morte. guicciardini
da lui tenuto / il più facile e men pericoloso: / quindi di brame ributtanti
acqua il balcon s'opra / quando men nocer può l'ondoso sdegno.
di cena e dato fondo / in men d'un batter d'occhio a quanto
/ luci l'ore del fin fian men moleste. imitazione di cristo, i-23-2:
o a vicini intervalli; intervalli più o men vicini che quelli a cui suol riferirsi
: trovar modo che il tempo corra men lungo e men grave. passar l'ora
che il tempo corra men lungo e men grave. passar l'ora in cosa